RECENSIONE #127 – LA MENZOGNA DI CECELIA AHERN.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

Oggi devo ringraziare tantissimo innanzi tutto la Rizzoli, per avermi inviato la copia digitale del libro. Adoro la Ahern da sempre e non vedevo l’ora di leggere questo libro ed ho fatto bene, davvero! Ecco che ve ne parlo:

511wbsh52vlTitolo: La menzogna

Autore: Cecelia Ahern

Editore: Rizzoli
Genere: Fiction
Data di uscita: 9 Novembre 2017
Trama: «Ci sono tre categorie di ricordi nella mia memoria: le cose che voglio dimenticare, le cose che non riesco a dimenticare e le cose che avevo dimenticato di aver dimenticato finché non mi sono tornate in mente.» Comincia con queste parole la storia di Sabrina, trentenne insoddisfatta divisa tra un rapporto ormai incrinato con il marito, i tre figli e un lavoro in piscina che le risulta noioso e insopportabile, e Fergus, l’anziano padre, ricoverato in una casa di riposo dopo un terribile ictus. E comincia così perché è una storia di ricordi negati e taciuti, di piccoli e grandi segreti famigliari, di momenti che osservati sotto una nuova luce possono assumere colorazioni e significati diversi. La nuova luce passa attraverso il vetro screziato di una collezione di biglie che viene misteriosamente recapitata a Fergus. È da lì che inizia la ricerca di Sabrina, un percorso sofferto eppure illuminante che la porterà ad affacciarsi nell’infanzia del padre, nelle giornate, nelle passioni e nelle storie del bambino che è stato. Scavare nel passato significa per la ragazza sfiorare i nervi scoperti di un rapporto minato da assenze e inquietudini, dalle immagini vivide del matrimonio infelice dei genitori. Un incontro, quello tra il padre e sua figlia, capace di riscrivere le esistenze di entrambi, di riportare ordine in una costellazione famigliare in cui i ricordi, acquistando un peso e un valore diversi, vanno a comporre un nuovo presente. Cecelia Ahern ci accompagna in un racconto a due voci originale e travolgente, mostrandoci quanto sia vero che spesso le persone che conosciamo meno sono proprio quelle a cui siamo sempre stati accanto.

RECENSIONE

La storia ha inizio con dei ricordi di Sabrina, ricordi strani, ricordi che la gente tende a dimenticare perchè troppo strani o troppo imbarazzanti. Da lì comincia un alternanza di capitoli fra Sabrina e Fergus, suo padre che conosceremo invece, da bambino fino ad oggi.

Fergus è un piccolo bambino insicuro e il prete della sua scuola, lo punisce. Lo chiude in uno sgabuzzino e un altro prete, però gentile, gli lascia delle biglie per dargli forza. Da lì, le biglie diventeranno la sua vita, in tutto e per tutto.

Cosa scoprirà Sabrina di suo padre? Cosa scoprirà di se stessa?

Non dico agli altri di cosa abbiamo parlato io e mamma, e non dico loro nemmeno che abbiamo giocato a biglie insieme. Voglio che rimanga tra lei e me. Quella settimana mamma smette di vestirsi di nero e ci prepara una torta di susine per dolce, ma non dico a nessuno perché. Una cosa che ho imparato, prima tenendo le biglie in tasca nel caso padre Murphy mi chiudesse nello stanzino, poi uscendo con Hamish e facendo credere agli altri bambini che non avevo mai giocato a biglie prima, è che avere dei segreti mi fa sentire potente.

La trama è molto accattivante e rappresenta la storia così com’è. Sabrina e Fergus sono due persone che si conoscono da una vita ma sembra quasi che Sabrina non abbia mai conosciuto il suo vero padre. Un racconto a due voci molto interessante.

Risultati immagini per the marble collectorLa copertina è stata cambiata a pie pari come il titolo stesso. Non che io la trovi brutta, anzi, mi piace ma perché renderla completamente differente dall’originale? Il titolo non riesco a capire da dove possa provenire. Dalle bugie del padre? Ok, posso essere d’accordo ma il titolo era The Marble Collector, ovvero Il collezionista di biglie. Perché farlo diventare La Menzogna?! Era tanto bella la traduzione che poteva nascerne. MISTERO.

La storia si svolge come sempre in Irlanda, luoghi preferiti dalla nostra autrice, che come sempre utilizza il suo paese per svolgere le sue storie e l’epoca è moderna per quanto riguarda Sabrina e sessant’anni più vecchia per quanto riguarda Fergus, che scorre gli anni da quando ne aveva solo 5 a quando ne ha più di sessanta.

La collezione di biglie copre tutto il pavimento: sono bellissime, luccicano sul tappeto come un cielo stellato. La casa è silenziosa ma adesso mi ronza la testa. Prendo il primo gruppo di biglie sulla lista. La scatola di bloodies che ho mostrato a papà, quella catalogata con il nome «Alleati». Inizio a lucidarle, come per scusarmi di non aver saputo prima della loro esistenza. Ho un talento speciale per ricordare cose che le persone dimenticano e ora so una cosa importante su papà che lui si è sempre tenuto per sé e che ora ha dimenticato. Cose che vogliamo dimenticare, cose che non riusciamo a dimenticare e cose che avevamo dimenticato di aver dimenticato finché non ci tornano in mente.C’è una nuova categoria. Tutti abbiamo cose che non vorremmo mai dimenticare. E tutti abbiamo bisogno di una persona che le ricordi, nel caso serva.

I personaggi utilizzati e strutturati all’interno della lettura sono molti ma mi sento in dovere di parlarvi specialmente di due persone che hanno composto mano a mano la storia:

Sabrina è una donna insoddisfatta della piega che ha preso la sua vita. Lei è sempre stata molto brava a tenere a mente tutto, ogni particolare che la gente di se non ricorda. Ha dei figli piccoli, un marito e un padre che scoprirà piano piano nel corso del libro: suo padre Fergus non è come lo aveva sempre conosciuto. Ha mentito, ha mentito sempre.

Fergus è il padre di Sabrina. Mano a mano che proseguiremo nella lettura conosceremo Fergus durante tutto il percorso della sua vita: Come è stato, come è e avremo modo anche di capire come sarà. Ama la sua famiglia, soprattuto suo fratello Hamish e sua madre. Ma più di chiunque altro ama le sue biglie, che si ritroverà a collezionare nel corso della sua vita.

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Gli altri personaggi che troverete all’interno del libro, sono molti ma li scoprirete tutti se deciderete di leggere il libro: i fratelli di Fergus e sua madre, Mattie, Gina, Cat, Aidan e molti altri.

«Un giorno arrivò al pub praticamente ballando e offrì da bere a tutti. Jimmy mi dice, prendendomi la testa tra le mani. Oggi è il giorno più bello della mia vita. Per capire che cosa lo rendesse così euforico, dovetti aspetta- re che mi accadesse qualcosa di simile. Quando è nato il mio primo figlio è stato il giorno più felice della mia vita e sono entrato ballando al pub proprio come aveva fatto tuo papà. E a quel punto mi sono reso conto di che cosa gli fosse capitato: aveva avuto un bambino. È stato un aprile di circa trent’anni fa, forse un po’ di più.» Il mio compleanno. «È vero?» chiedo, incapace di cancellarmi il sorriso dal volto.«Giuro sui miei nipoti» dice lui alzando le mani. E io gli credo.

Il perno centrale sono le biglie e la scoperta della vita di Fergus sotto diversi punti di vista: quello del diretto interessato e quello di sua figlia che lo scopre piano piano.

Lo stile utilizzato è il medesimo di tutti i libri della Ahern: scorrevole, leggero e semplicemente unico. Il libro finisce alla velocità della luce e come sempre non ci si riesce a staccare gli occhi dalle pagine.

La storia è scritta sotto due punti di vista: quello di Sabrina e quello di Fergus. L’unica pecca che stavolta debbo farle è la parte di Sabrina. All’inizio non mi piaceva particolarmente e preferivo quello del piccolo Fergus. 

Ho adorato la relazione di Fergus con suo fratello Hamish. Sono stati legati tutta la vita da un filo indissolubile, che nessuno potrà mai cancellare.

E’ questo che sta cercando di dirmi mio fratello maggiore? Continuo per un po’ a cercare dei segnali cifrati, poi mi rendo conto che è tutto alla luce del sole: c’è davvero un messaggio nella bottiglia. Hamish non l’ha scritto su un biglietto che ha infilato all’interno, ha semplicemente trovato una bottiglia con dentro una biglia. È quella il messaggio nella bottiglia. E mi arriva forte e chiaro. Dice: Ci sono ancora, Fergus. Non ti ho dimenticato, non ho dimenticato le biglie come tutti gli altri, so quanto sono importanti per te. Ho visto questa e ho pensato a te. Non ho ancora smesso di farlo. Mi dispiace per tutto quel che è successo. Possiamo essere amici. Il messaggio dice: Tregua.

Cecelia Ahern è una garanzia, come sempre. Ho adorato il suo libro, come tutti i precedenti. Mi sono commossa nella parte finale, un libro che rileggerei di nuovo, sicuramente. 

Un libro che vi consiglio, che entra nel cuore piano piano e ne esce difficilmente. Leggetelo, mi raccomando!

Il mio voto per questo libro è di: 5 pesciolini

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Cosa ne pensate? Io adoro e ho sempre adorato la Ahern ma lo giuro, non sono di parte per questo libro. Era tanto che non leggevo qualcosa di suo – a parte Flawed ma è un altro genere -. Mi è piaciuto dall’inizio alla fine e non potete perderlo. Veramente.

A presto,

Sara ©

PROSSIME USCITE PER NEWTON COMPTON, MARSILIO E MONDADORI.

BUON POMERIGGIO LETTORI DI MONDO!

Oggi ho per voi delle nuove uscite che sono in arrivo per diversi editori. Cosa state aspettando? Prendete una penna, un foglio e cominciate ad appuntarvi tutte le novità in uscita!

NEWTON COMPTON (uscite dal 27 nov al 03 dic)

Titolo: L’alienista

Autore: Caleb Carr

In uscita il: 30/11/2017

Prezzo: € 10,00
ISBN: 9788822717108

Pagine: 480

Su Netflix la serie più attesa dell’anno
Bestseller del New York Times
Un successo internazionale pubblicato in oltre 24 Paesi

Trama: NEW YORK 1896. Il reporter John Schuyler Moore riceve la chiamata inaspettata di Laszlo Kreizler – psicologo e “alienista” –, un suo amico di vecchio corso. Il dottore lo prega di raggiungerlo al più presto per assistere al ritrovamento di un cadavere. Il corpo è stato orrendamente mutilato e poi abbandonato nelle vicinanze di un ponte ancora in costruzione. La vista di quel macabro spettacolo fa nascere nei due amici un proposito ambizioso: è possibile creare il profilo psicologico di un assassino basandosi sui dettagli dei suoi delitti? In un’epoca in cui la società considera i criminali geneticamente predisposti, il giornalista e il dottore dovranno fare i conti con poliziotti corrotti, gangster senza scrupoli e varia umanità. Scopriranno, a loro spese, che cercare di infilarsi nella mente contorta di un assassino può significare trovarsi di fronte all’orrore di un passato mai cancellato. Un passato pronto a tornare a galla di nuovo, per uccidere ancora.


Titolo: Oliver, il gatto che salvò il Natale

Autore: Sheila Norton

In uscita il: 30/11/2017

Prezzo: € 10,00
ISBN: 9788822707697
Pagine: 288

Una storia tenera e commovente che ha conquistato i lettori
La straordinaria favola del gattino dal grande cuore

Trama: Oliver è un gatto timido e pigro e raramente si spinge fuori dal pub dove vive. Il suo mondo è tra quelle mura, le avventure non fanno per lui. Ma la sua vita è destinata a cambiare da un giorno all’altro, quando un incendio divampa nella cucina e costringe Oliver ad abbandonare la dimora tanto amata. È giunto il momento di affrontare un ambiente per lui sconosciuto. Eppure Oliver non ha grandi difficoltà a farsi amare dagli uomini, che si mostrano gentili e premurosi con lui. Un giorno però, tra i volti allegri di tanta gente, nota una ragazzina molto triste e sola. Ha bisogno di un amico, pensa Oliver. E visto che siamo vicini al Natale, perché non diventare il protagonista di un piccolo miracolo… 


Titolo: Baciami sotto la neve di New York

Autore: Catherine Rider

In uscita il: 30/11/2017

Prezzo: € 10,00

ISBN: 9788822711526 – Pagine: 256

La Grande Mela riuscirà a riparare due cuori infranti?
Trama: È la vigilia di Natale all’aeroporto JFK di New York. Charlotte è una studentessa inglese, in attesa del suo volo verso casa. Ha passato il peggior semestre della sua vita e non vede l’ora di lasciare a terra il malumore. Anthony è un newyorkese DOC e sta aspettando la sua ragazza per farle una sorpresa. Quello che non sa è che sta per essere lasciato, proprio in mezzo alla folla. Quando il volo di Charlotte viene cancellato a causa di una bufera, la ragazza si rassegna a trascorrere la notte in giro, in compagnia di Dimentica il tuo ex in dieci semplici step, il libro che ha appena acquistato al duty free, e di Anthony, che proprio non se la sente di tornare a casa. I due trascorreranno insieme la notte, chiacchierando e cercando di riprendersi dalle loro sconfitte sentimentali. Pian piano, grazie all’incanto della neve e alle luci magiche della città, la sofferenza lascerà il posto a qualcosa di nuovo nei loro cuori. Ma una corsa in metropolitana potrebbe impedire loro di rivelare quello che provano davvero: riusciranno a ritrovarsi prima che il volo di Charlotte parta per sempre?
Una storia romantica per chi sa scovare la magia nei fiocchi di neve


Titolo: Dream. Desiderio d’amore

Autore: Karina Halle

In uscita il: 28/11/2017

Prezzo: € 0,99
Una cosa è certa: sarà un Natale indimenticabile
ISBN: 9788822717283
Pagine: 87 

TramaLachlan McGregor e Kayla Moore hanno combattuto così duramente per il loro lieto fine, che un Natale perfetto dovrebbe essere scontato. E invece, nonostante Edimburgo sia meravigliosa sotto le feste, i problemi stanno per arrivare. Non che a Lachlan e Kayla manchino le scintille: la loro passione è così ardente da far sciogliere persino la neve. Ma lei sente la mancanza di sua madre a San Francisco e lui continua a essere tormentato dai suoi demoni (che con il punch natalizio sono anche parecchio su di giri). Quelle che si preannunciano saranno vacanze molto movimentate… Ma la magia del Natale ha sempre qualche asso nella manica.


Titolo: Il lato positivo dell’amore

Autore: Angela Iezzi

In uscita il: 03/12/2017

ISBN: 9788822717306
Pagine: 100

Prezzo: € 0,99

Trama: Dopo essere stato abbandonato sull’altare da Miley, Zach non crede più nell’amore e nella possibilità di trovare davvero l’anima gemella. O forse semplicemente non vuole crederci per non soffrire di nuovo. Per questo, quando i sentimenti che prova per la sua segretaria Lillian cominciano ad agitarsi più del dovuto si trova di fronte a una scelta: darsi una seconda possibilità o rifiutare l’occasione che la vita gli ha messo di fronte. A complicare la situazione ci si mette anche il caso: complice un equivoco, Lillian crede che Zach sia sposato. Chiarire le cose con lei vorrebbe dire aprirsi alla possibilità di amare di nuovo, ma Zach non sa ancora se è disposto a farlo.

Una travolgente storia d’amore a due voci, che si rincorrono l’un l’altra fino al gran finale. 


MONDADORI

Titolo: Piccole fiabe per grandi guerrieri

Autore: Matteo Losa

Prezzo: € 18,00 

Il ricavato verrà devoluto all’AIRC.

CollanaArcobalenoData uscita21/11/2017

Trama: Da un progetto di crowdfunding, nove fiabe che aiutano ad affrontare l’esperienza della malattia. Da piccoli abbiamo imparato che il bene vince contro il male. Poi siamo diventati grandi e abbiamo scoperto che non è sempre così. La vita non fa sconti e sognare è la qualità dei coraggiosi. Eppure il lieto fine è possibile, anche quando il tuo antagonista è la malattia. “Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro di fiabe contro il cancro, per raccontarlo disegnandone le emozioni attraverso la struttura della fiaba classica. Nove storie, per affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Dalla sorpresa al disgusto, dalla gioia alla rabbia, le emozioni entrano in gioco e si muovono nelle storie di personaggi sensibili, poetici e immaginati, a infondere coraggio anche quando non ne hai più: Petra con il suo scoglio, il giovincello con la schiena curva, il criceto pettirosso, il gigante e molti altri. Fiabe universali, da leggere a ogni età. Anche se non si è bambini, anche se non si è malati.


MARSILIO

La terra scivola
Autore: Andrea Segre

Titolo: La terra scivola

1° ed. 2017
Collana: Romanzi e Racconti
ISBN: 978-88-317-2833-1
Trama: Un grande buco, una voragine, si apre una notte, silenziosamente, in una strada di Torpignattara, a Roma, proprio di fronte al condominio dove abitano Francesca e Yasmine. Francesca viene da Padova e occupa l’appartamento di sua zia Ada, che sta male ed è in ospedale: è scesa a Roma per poterla finalmente conoscere, prima che sia troppo tardi. Yasmine, moglie e madre, è arrivata anni prima dal Bangladesh. Le due si incontrano, si parlano, diventano amiche. Il grande buco intanto rimane lì, sotto la loro casa. Gli abitanti del quartiere ci guardano dentro, cauti: ma che cosa ci sia sotto, ma dove porti, non si capisce. All’inferno? Dall’altra parte del pianeta? Francesca e Yasmine provano a capirlo insieme. Nella vita di entrambe ci sono dei vuoti, delle mancanze, dei buchi. Qualcosa si svelerà, non tutto. Anche la voragine là fuori, in strada, non racconterà tutti i suoi segreti. Ma le vite troveranno un nuovo e un ulteriore senso.

Con una voce straordinariamente affettuosa, e straordinariamente coinvolgente, Andrea Segre racconta una storia delicata e difficile. L’intero quartiere di Torpignattara, una folla di personaggi che provengono da tutto il mondo, e tutto il mondo ricreano a Torpignattara, è convocato: quasi come un coro, infimo e sradicato, ma dal canto potente.


Cosa ne pensate? Vi piacciono queste uscite? Cosa comprerete? Fatemi sapere!

A presto,

Sara ©

NASCE FENYSIA (LA NUOVA SCUOLA PER I LINGUAGGI DELLA CULTURA) E PRESENTAZIONE FESTIVAL PAZZA IDEA – PROFILO FUTURO

BUON POMERIGGIO PARTICELLE CARE!

Ecco una nuova comunicazione per voi, nasce Fenysia! E poi ci sono una serie di informazioni che non potete non leggere. Ecco qui, tutto spiegato per voi:
Imparare a leggere per imparare a scrivere
Nasce Fenysia la nuova scuola per i linguaggi della cultura
ideata e diretta da Alba Donati
Nasce Fenysia, la nuova scuola di linguaggi della cultura diretta da Alba Donati: narrazione, giornalismo, arte, cinema, traduzione, linguaggio giuridico, editoria e comunicazione. La Scuola, con sede a Firenze in Palazzo Pucci, parte da un concetto molto semplice: per scrivere si deve prima saper leggere. Capire la ricchezza e la profondità di un testo, esercitarsi sulle comparazioni di linguaggi diversi, è un primo necessario passo verso la scoperta della propria lingua e dunque della propria scrittura. Presentata per la prima volta al pubblico a BookCity, inaugura così ufficialmente le iscrizioni e presentando i corsi 2018. Seguirà la presentazione a Roma, all’interno di Più Libri Più Liberi e infine l’inaugurazione, con open day, in Palazzo Vecchio a Firenze.

PRESENTAZIONI E CONFERENZE STAMPA

BOOKCITY – MILANO
19 novembre, ore 16.30
LA TRIENNALE, Sala Agorà
con Alba Donati, Giovanna Granato, Vittorio Sgarbi, Marco Vigevani, Simona Vinci
 
PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI – ROMA
10 dicembre, ore 14,30
La Nuvola EUR, Sala Polaris
con Michele Ainis, Roberto Andò, Alfonso Berardinelli, Alba Donati, Eugenia Dubini
 
PALAZZO VECCHIO – FIRENZE
Sala d’Arme di Palazzo Vecchio
8 gennaio, ore 12.00
conferenza stampa
 
Palazzo Pucci, via dei Pucci 4
Open Day, ore 15.00
 
Con il saluto del Sindaco di Firenze Dario Nardella
Intervengono: Alba Donati (presidente Fenysia) Pierpaolo Orlando (Direttore Fenysia)
Luigi Paccosi (presidente Montedomini).
Intervengono: Michele AinisRoberto AndòAlfonso BerardinelliGiovanna GranatoMarianne SchneiderVittorio SgarbiSimona Vinci.
Saranno presenti: Giovanni Bogani, Anna Maria Carpi, Isabella Di Nolfo, Wlodek Goldkorn, Arabella Natalini, Susanna Nirenstein, Raffaele Palumbo, Eleonora Pinzuti, Sergio Risaliti, Marco Rossari.
 
Ufficio stampa: Luigi Scaffidi – 347 6414901 – luigi_scaffidi@libero.it
Responsabile dei corsi: Debora Ercoli – 349 0907797 – info@scuolafenysia.it

PAZZA IDEA – PROFILO FUTURO

23-26 novembre 2017

Centro Comunale d’Arte e Cultura “Il Ghetto” – Cagliari

Ingresso libero per incontri, lectio e workshop

Giunto alla sua sesta edizione, il festival cambia prospettiva: la contemporaneità e i percorsi possibili per il futuro saranno il filo conduttore di quest’anno. Attraverso un approccio di contaminazione tra le diverse discipline, scrittori, artisti, illustratori, giornalisti, filosofi e performer, racconteranno il nostro tempo e la loro idea di futuro.
 
Quattro giornate di incontri, reading, workshop e proiezioni, a conclusione di un lavoro annuale, secondo l’ottica applicativa che da sempre caratterizza il festival, per avvicinare letteratura, arte contemporanea, musica, scienze sociali, nuovi linguaggi, psicologia, cinema, poesia e interattività. L’anima multidisciplinare della kermesse si è dispiegata negli scorsi anni attraverso gli incontri e le lectio magistralis con scrittori, giornalisti, grandi intellettuali e creativi: da Annamaria Testa a Oliviero Toscani, Aldo Cazzullo, Edoardo Albinati, Derrick De Kerkhove, Patrizia Cavalli e molti altri hanno accompagnato le incursioni di “Pazza Idea” nei territori della creatività e dell’arte.
L’indagine sul futuro possibile è dunque al centro del festival di quest’anno, per provare a capire dove stanno andando i singoli e le collettività, quali sono i nuovi fenomeni che raccontano l’evoluzione dei sentimenti, dei modi di comunicare, delle mutazioni avvenute o “in divenire”. Come ci hanno cambiati i social network, nel linguaggio e nelle relazioni, o come si evolve il concetto, la forma e sostanza del lavoro; cosa è successo ai rapporti tra le generazioni, o ancora l’arte come instancabile rivelatore della realtà, i linguaggi alternativi della musica e del cinema che raccontano di storie e persone in un futuro già immaginato molto tempo fa. C’è anche il tema delle migrazioni e del tentativo di erigere nuovi muri, naturalmente: il futuro non può prescindere dal confronto con le culture “altre”, di un mondo che diventa sempre più vicino e quotidiano.
 
Si comincia dunque giovedì 23 con l’anteprima della nuova mostra del pittore Salvatore Garau. Costruzione di identità, avanguardia e visionarietà della musica saranno i temi dell’incontro con Luca Scarlini, a partire da un’icona quale è stata David Bowie con il suo alter ego Ziggy Stardust; di musica, cantautorato e nuovi linguaggi si continuerà a parlare con i musicisti Andrea Appino e Francesco Pellegrini di Zen Circus; chiuderà la giornata Massimo Cirri di Caterpillar-Radio 2 con le sue sette tesi sulla magia della radio.

Venerdì 24 l’arte contemporanea sarà al centro dell’incontro con Adrian Paci: l’artista ripercorrerà le tappe principali del suo lavoro artistico, che dalla natia Albania lo ha condotto a Milano e all’affermazione internazionale. A seguire Mario Baudino dialogherà con Stefano Salis su pseudonimia, eteronimia e identità molteplici nell’arte, nella letteratura e nella vita moderna. Il “Profilo Futuro” è anche quello dei sentimenti e delle relazioni, qualche volta delle identità misteriose: la letteratura ci viene in soccorso attraverso le parole di Mario Desiati e Elena Stancanelli sulle nuove forme di relazioni emotive e sentimentali, mentre il cinema con l’invenzione del reale sarà al centro dell’incontro con il critico e produttore cinematografico Dario Zonta.
 
Sabato 25 si parlerà di nuovi linguaggi e mondi digitali con la sociolinguista Vera Ghenoe il filosofo Bruno Mastroianni. A seguire, Umberto Ambrosoli racconterà dei mutamenti in corso nella società interconnessa, del diritto all’oblio e del dovere della memoria, a partire del suo ultimo saggio firmato con Massimo Sideri. La fine delle illusioni di una generazione, quella che di colpo si scopre “disagiata”, e lo sradicamento come normalità nel prossimo futuro saranno al centro del dibattito con Raffaele Alberto Ventura e Chiara Barzini, partendo dalle loro recenti opere, di cui si è molto discusso negli ultimi mesi. Chiuderà la serata la proiezione del documentario Ferrante Fever, dedicato al fenomeno letterario che ha animato il dibattito culturale sui media italiani e internazionali.
 
L’evoluzione del lavoro è il focus dell’incontro, domenica 26, con Marta Fana, a partire del suo saggio sulle nuove forme di precariato e di sfruttamento legalizzato. A seguire, Andrea Ferraris e Renato Chiocca, in dialogo con Igort, racconteranno di frontiere chiuse e ferite aperte, di com’è nata la loro graphic novel ambientata lungo il confine tra Messico e Stati Uniti, dove sono stati testimoni di una diaspora che nemmeno il muro voluto da Trump è in grado di fermare. Il linguaggio come atto creativo per definire il mondo che ci circonda, le nuove parole per definire i mutamenti della società, anche a tavola: il saggista Massimo Arcangeli e lo chef Alessandro Falchi saranno i protagonisti dell’ultimo incontro del festival con uno spettacolo finale all’insegna della contaminazione delle arti.
 
Le mattine di Pazza Idea – “Profilo Futuro” sono dedicate invece alla formazione di alto livello, completamente gratuita così come tutti gli eventi del festival. Quest’anno lo IED di Cagliari propone agli studenti delle scuole superiori un workshop esperienziale, che partendo dal passato consentirà di immaginare, attraverso gli strumenti grafici e i social, come sarà il futuro degli oggetti che popolano il nostro mondo. Il workshop di twitteratura, dedicato a Cesare Pavese, stimolerà i partecipanti ad avvicinarsi all’autore e ai contenuti della sua opera attraverso il metodo di TwLetteratura. Narrazione digitale e vissuti migratori saranno al centro del laboratorio coordinato da Lavinia Bianchi. Un esperto di letteratura e media digitali come Antonio Prudenzano (IlLibraio.it) racconterà nel suo workshop come cambiano le riviste letterarie nell’era dei social e degli ebook. Vera GhenoBruno Mastroianni approfondiranno un argomento quanto mai attuale: il bullismo e l’odio sui social network. Mentre l’artista contemporaneo Adrian Paci terrà un workshop con un gruppo di giovani artisti operanti in Sardegna, che avranno la possibilità di presentare i propri progetti e confrontarsi sulle prerogative, le criticità e il significato del fare arte oggi.
 
Pazza Idea – “Profilo Futuro” è un progetto dell’associazione Luna Scarlatta. Sul sito pazzaidea.org è possibile consultare anche il programma completo del festival.
 
/Dove/ 
Centro d’arte e cultura il Ghetto, via Santa Croce 18, quartiere Castello, Cagliari
 
/Info/
pazzaidea.org – lunascarlatta.it
Facebook: Pazza idea. Profilo Futuro – Luna Scarlatta; Twitter: @Luna_scarlatta; Instagram: @scarlattaluna, Hashtag: #pazzaidea17


Cosa ne pensate? Fatemi sapere se vi interessa, sembra un’opportunità interessante.

A presto,

Sara ©

THORNY BLOGGERS: CATENA DI DISCUSSIONI LETTERARIE – TEMI NELLA LETTERATURA YA, COSA ABBONDA E COSA MANCA.

BUONA SERA PARTICELLE LETTRICI!

Oggi, scusate il ritardo ma non ho avuto modo di preparare il post prima e ho dovuto scriverlo in tutta fretta ma eccovi il nostro appuntamento mensile. SAREMO Spinose anche stavolta! Ci baseremo per la maggior parte sui libri, su argomenti di ciò che leggiamo o tutt’altro.

Ecco a voi i blog partecipanti:

La lettrice in soffitta – Tempo di libri  I miei magici mondi – Milioni di Particelle (io)  Anima in penna  The avid reader – Loving Books


Negli Young Adult mancano molte cose e sembrano per la maggior parte creati tutti con lo stampino. Probabilmente libri con queste categorie che reputo mancanti ci sono ed io non li ho letti ma sono comunque una parte che secondo me risulta essere carente allo stato attuale:

Mancano storie vere (con vere non intendo autobiografiche) ed effettivamente reali. Un personaggio non può essere sempre figo, super fortunato o incontrare qualcuno che è così. Per carità esistono persone belle o brutte (anche se non è una classificazione che io non farei ma sono stereotipi dettati dalla società e non dico altro altrimenti dovrei aprire una parentesi lunghissima) ma non possiamo sempre leggere di lei/lui che incontrano la persona più bella del mondo e che gli cade irrimediabilmente ai piedi. E poi da adolescenti sappiamo benissimo tutti che è difficile avere una storia duratura. Quindi REALTA’, prego! Non è chiedere troppo?!

La storia d’amore. Perchè dobbiamo metterla per forza?! Se non s’innamorano non sono felici?! Io penso che si possa creare una buona storia anche senza la storia d’amore. O no?! E poi anche se ci fosse perchè dobbiamo per forza ridurci a parlare di amori eterosessuali?! Mi piacerebbe leggere anche di storie diverse, perchè sono realtà che ci appartengono. E poi perchè sempre il sesso? Anche no.

Mancano diverse etnie razziali e diverse culture. Gli americani/ inglesi che siano o l’uomo bianco in generale lo conosciamo tutti e ne abbiamo fin sopra i capelli. A quanti piacerebbe leggere qualcosa di effettivamente diverso, con dei giovani ragazzi cinesi (tanto per fare un esempio?!).

L’amicizia è talvolta surclassata dall’amore. E’ davvero più importante un fidanzato/a rispetto ai propri amici? (Oddio non metto in dubbio che c’è chi farebbe una cosa simile ma… Coerenza?!)

Cosa importante e da non sottovalutare. La pubblicità che ne viene fatta del libro in questione. Ma questo viene dopo che esso è stato scritto. Per la maggior parte delle volte viene esaltato un libro – qualsiasi – con una storia simile ad altre, vista e rivista e non il libro che tratta una tematica importante, con valori importante e con protagonisti importanti.


Per il momento non ho altro in mente, mi sto “scervellando” ma non mi viene niente di più al momento. Voi, invece cosa ne pensate? Vi ricordo che sulla pagina facebook del blog ha avuto inizio un GiveAway! 🙂

A presto,

Sara ©

 

RECENSIONE /REVIEW #126 – THE CASTOFFS V.2: INTO THE WASTELAND DI M.K. REED, BRIAN SMITH, KENDRA WELLS E WYETH YATES.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E buona domenica! Ho ricevuto questa copia digitale da leggere grazie a NetGalley e all’editore, in cambio di un’onesta recensione. Quindi vi parlo di questo libro, questa graphic Novel, il secondo volume cominciato con The Castoff v.1: Mage against the Machine, che ho recensito: QUI.

61m2bimcumgl-_sx323_bo1204203200_Titolo: The Castoffs, V.2: Into The Wastelands

Autore: M.K. Reed, Brian Smith, Molly Ostertag, Kendra Weels  e Wyeth Yates
Pagine: 144
Editore: Lion Forge
Lingua: Inglese

Trama: Charris, Trinh, and Ursa have managed to work together long enough to defeat the evil Priestess and her hive-mind robot army, the Surrogate. They journey back to the village of Clifton to reunite with their guild, but once there, they discover that the Priestess may not be defeated after all, and a much larger threat may be looming. A secret from Ursa’s past threatens to break the fragile trust between the three mages, but they must overcome their differences and work together if they stand a chance of surviving the coming darkness. 

Trama tradotta in italiano (da me)Charris, Trinh e Ursa sono riusciti a lavorare insieme abbastanza a lungo da sconfiggere la malvagia Sacerdotessa e il suo esercito di robot mente-alveari, il surrogato. Tornano al villaggio di Clifton per riunirsi con la loro corporazione, ma una volta lì, scoprono che la Sacerdotessa non può essere sconfitta, dopotutto, e una minaccia molto più grande potrebbe incombere. Un segreto del passato di Ursa rischia di rompere la fragile fiducia tra i tre maghi, ma devono superare le loro differenze e lavorare insieme se hanno una possibilità di sopravvivere alle tenebre in arrivo.

RECENSIONE

La storia ha inizio dove l’abbiamo lasciata con il primo volume. Non voglio farvi spoiler quindi vi dirò lo stretto necessario al riguardo.

Il piccolo trio formato dalle nostre eroine, Thrin, Ursa e Charris è riuscita in una parte del loro intento e fanno ritorno al villaggio per avvisare i loro compagni. Nel frattempo incontrano tre Maghi nel loro cammino che ritroveremo nel corso di questa lettura ed usciranno fuori risposte a dei misteri sulla vita di Ursa.

Il mistero si infittisce, ma riusciranno le tre ad evitare che le Macchine distruggano tutto? Riusciranno a non farsi mettere i bastoni fra le ruote? Riusciranno ad andare d’accordo e collaborare insieme?

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La trama già da come comincia, parte male: “sono riusciti a lavorare insieme abbastanza a lungo”. Quando? Dove? E’ già tanto che si sopportano tutte e tre insieme e tu mi dici lavorare abbastanza a lungo?! No. Il resto poi è abbastanza veritiero, se non che alla fine in questo volume non succede quasi nulla di particolarmente eclatante a parte i segreti che vengono fuori (che erano già limpidi come l’acqua) e una dipartita di Maghi che vanno contro la loro stessa “Congrega“.

La copertina mi piace molto anche se ho visto che ce n’è anche una versione più chiara, tendente all’arancione e sembra molto più bella. Non che questa non mi piaccia, io adoro il blu ma quello rende di più visivamente e non oscura i personaggi. Il titolo è sempre simile al precedente, titolo e sottotitolo. Stavolta abbiamo una nuova traduzione. I Reietti: nella landa desolata. Non è propriamente lo specchio della storia ma va bene, lasciamolo da parte e andiamo avanti. 

L’ambientazione è fantastica e l‘epoca ha un non so che di post-apocalittico ma non saprei dire perché non è specificata ma ci troviamo al villaggio di Clifton dove arrivano i nostri eroi in cui ci sono i loro compagni maghi.

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Cattura15I personaggi che troveremo sono i medesimi del libro precedente più qualche aggiunta.

C’è sempre Charris, Thrin e Ursa ma avremo modo di conoscerle meglio sia noi che di conoscersi fra di loro.

A fare il suo ingresso ci sarà Rosalba o meglio Ro, una ragazza dai poteri davvero sorprendenti che aiuterà nella missione la nostra giovane squadra al femminile.

Avremo sicuramente modo di conoscere un pò meglio Leda, una persona che si dimostra sagace, intelligente e comprensiva. Da l’impressione di essere una Maga astuta  ma anche dolce come una madre.

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Il perno centrale stavolta non è ben definito anche perchè questo libro sembra quasi di preparazione per i successivi. Mi è piaciuto ma penso che tra il primo e questo, avrebbero potuto benissimo accorparli per renderlo migliore. Spezzettarlo così non rende giustizia alla storia.

La grafica è la medesima del libro precedente e al riguardo non ho nulla da sire se non che in certi momenti sembra disegnato da uno e in certi momenti da un altro. Ma credo che, essendo tante le persone che ci lavorano su, si scambiano in questo senso.

Quello che mi stupisce è perchè creare una serie di libri così lunga se la storia si sviluppa a piccole dosi: avrebbero potuto costruire un libro più grande dove contenerli tutti ed evitare passaggi superflui, tipo quelli che avvengono in questo libro.

L’unica cosa interessante che accade è vedere tanti tipi di maghi diversi scontrarsi fra loro per esercitarsi e mettersi ala prova, niente di più. La storia sembra essersi bloccata per far spazio ad altri dettagli e il filo principale segue una spirale ancora fioca per poter intravedere qualcosa di essenziale. Ancora non c’è effettivamente qualcosa su cui focalizzarsi.

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In sostanza, la storia ha molte potenzialità ma gli autori preferiscono suddividere i libri in parti più o meno discutibili. Sarebbe stato decisamente più pratico un volume con molte pagine ma che contenesse la storia completa. Sembra quasi che abbiano cercato di tirare la storia avanti per forza, mettendo da parte il filo conduttore.

Consiglio comunque, perchè nonostante tutto è una Graphic Novel leggera e senza troppe pretese. Ideale per passare il tempo. 🙂

Il mio voto per questo libro è di: 3 pesciolini

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RECENSIONE IN INGLESE

The story begins where we left it with the first volume. I do not want to spoiler you so I’ll tell you the strictness you need about it. The little trio formed by our heroines, Thrin, Ursa and Charris have succeeded in a part of their intent and return to the village to alert their comrades. Meanwhile, they meet three Wizards in their journey that we will find in the course of this reading and they will come up with answers to mysteries about Ursa’s life.

The mystery is squeezed, but will the three succeed in preventing the Machines destroying everything? Will they not be able to put their sticks in the wheels? Will they get along and work together?

The plot since it started, badly, “I managed to work together long enough.” When? Where is it? is it so much that they all bear three together and you tell me to work long enough ?! No. The rest then is quite truthful, except that at the end of this volume there is almost nothing particularly striking apart from the secrets that come out (which were already as clear as water) and a departure of magicians who go against their own “coven”.

The cover I really enjoy, even though I have seen that there is also a lighter version, tending to the orange and looks much more beautiful. Not that I do not like it, I love blue but that makes it more visually and does not obscure the characters. the title is always similar to the previous title and subtitle. This time we have a new translation. The Castoff: Into the Watland. It’s not really the mirror of history but it’s okay, let’s leave it and go on.

The setting is fantastic and the era has a do not know it post-apocalyptic but I can not tell why it’s not specified but we are in the village of Clifton where our heroes come in where they are their mage companions.

The characters we will find are the same as those in the previous book plus some additions.

There is always Charris, Thrin and Ursa, but we will have a chance to know them better than ourselves and to know each other. To make his entry there will be Rosalba or better Ro, a girl with really amazing powers that will help our young female team in the mission. We will surely know a little better about Leda, a person who is wise, intelligent and understanding. by the impression of being a smart Maga but also sweet as a mother.

The central pin this time is not well defined because this book seems to be almost preparation for the next. I liked it, but I think between the first and the next, they could have made it very easy to make it better. Brushing it does not make justice to the story.

The graphic is the same as in the previous book and in that regard I have nothing to do but if at some point it seems to be drawn by one and at some moments from another. But I think, being so many people working on us, they swap in that direction. What amazes me is why to create a series of books so long if the story unfolds in small doses: they could have built a bigger book to keep them all and avoid unnecessary passages, such as those in this book.

The only interesting thing that happens is to see so many different types of magicians clash with each other to practice and test themselves, nothing more. history seems to be blocked to make room for other details and the main thread follows a spiral still dim to see something essential. There is still nothing to focus on yet.

In essence, history has many potentialities but authors prefer to divide books into more or less controversial parts. It would have been a much more practical volume with many pages but containing the full story. it almost seems that they have tried to pull the story forward by force, setting aside the lead.

I still advise, because despite everything, it is a light and unpretentious Graphic Novel. Ideal for spending time. My rating for this book: 3 stars.


Cosa ve ne pare? Vi ricordo, ancora una volta, (lo so: *Sara basta abbiamo capito*) che questa Graphic Novel è in inglese ed è il secondo volume della serie dei The Castoffs. 

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #125 – WILL TI PRESENTO WILL DI JOHN GREEN E DAVID LEVITHAN

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

In questo fine settimana un sacco di novità per voi! Ci sono recensioni in arrivo e siccome devo recuperarne parecchie, eccone un’altra per voi. Edito Piemme, che ringrazio per l’invio, in una ristampa che veste tutta nuova, ecco che ve ne parlo:

978885666342HIG_060cee0fd0f38715981351c1bcf6a214Titolo: Will ti presento Will
Autore: David Levithan & John Green
Editore: Piemme
Genere: Young Adult
Data di uscita: 10 ottobre 2017
È difficile credere ad una coincidenza, ma è più difficile credere a qualsiasi altra cosa.
Trama: Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull’amicizia, l’amore e, soprattutto, su loro stessi.

RECENSIONE

La storia ha  inizio con Will Grayson o almeno uno dei due e si alterna capitolo per capitolo con la vita dell’altro Will Grayson. I due si incontreranno a Chicago, per puro caso e, dopo l’incontro, i due saranno segnati da qualcosa, qualcosa di piccolo ma che se coltivato può cambiare la vita di entrambi.

Cosa succederà ai due Will Grayson? E cosa c’entra in tutto questo l’eccentrico Tiny Cooper? Come cambieranno le loro vite?

Mi sento come se la mia vita fosse sparsa qua e là. Come se ci fossero tutti questi pezzetti di carta e qualcuno avesse acceso il ventilatore. Ma quando parlo con te mi sento come se il ventilatore venisse spento per un po’. Come se le cose potessero avere davvero un senso. Tu mi rimetti insieme, ed è una cosa bellissima. DIO QUANTO SONO INNAMORATO

Risultati immagini per Will ti presento WillLa trama è inerente alla storia ma non è proprio il fulcro della questione. In teoria nel momento in cui collidono i due, e si conoscono le loro vite cambiano ma i due si incontreranno al massimo due volte, non di più. Quindi scordatevi che i due abbiano un qualche rapporto di amicizia o cose simili, perchè non sarà così.

La copertina mi piace senza ombra di dubbio più della precedente, che non so se vi ricordate ma ve la metto qui di lato. Ebbene si, perchè questa è la seconda ristampa ed è stato rimesso in circolazione con questa copertina che vedete in alto nella presentazione del volume.

Il titolo è stato leggermente modificato dall’originale ma alla fine ci sta anche se la scelta dei due Will non mi ha fatto particolarmente impazzito. Vi faccio sapere più avanti cosa ne penso su questo.

L’ambientazione si sposta da Chicago al piccolo paesino dove vive l’altro Will ed è una storia moderna.

Forse c’è qualcosa che avete paura di dire, o qualcuno che avete paura di amare,
o un posto in cui avete paura di andare. E farà male. Farà male perchè è importante.

Risultati immagini per FAN ART WILL TI PRESENTO WILLI personaggi sono assolutamente ben delineati e strutturati in modo che ognuno non possa essere confuso con l’altro.

Will Grayson, il primo, vive a Chicago ed è migliore amico di Tiny Cooper un ragazzo enorme e tremendamente gay. Non è bravo con le relazioni sociali tant’è che non ha mai avuto neanche una ragazza.

L’altro Will Grayson soffre di depressione che cerca di annullare con le pillole giornaliere. Ha sua madre e Maura, un’amica di scuola e odia il mondo attorno a lui. Ma lui non preferisce niente di tutto questo, anzi. Lui ama un ragazzo di nome Isaac a cui scrive praticamente tutti i giorni. 

Tiny Cooper, come vi ho già detto è amico di Will Grayson, è tremendamente favoloso – come lui stesso si descrive, è anche tremendamente enorme e tremendamente gay. E’ un ragazzo che urla in corridoio, che ama attirare l’attenzione tanto da scrivere uno spettacolo teatrale incentrato esclusivamente su se stesso e sulla sua vita.

Jane è amica di Tiny e di Will. E’ una ragazza chiusa ma anche molto gentile e simpatica. Nel libro si parlerà di lei ed entrerà in scena in punta di piedi fino ad insinuarsi completamente nelle pagine.

Quando le cose si rompono, non è la rottura in sè che impedisce loro di tornare com’erano prima. E’ perché si perde un pezzettino e le due parti che restano non si potrebbero incastrare nemmeno se lo volessero. E’ la forma nel suo insieme a essere cambiata.

Il perno centrale è stato assolutamente distorto da quanto sembra far trasparire la trama. Non sono i due Will Grayson al centro di tutto, ma proprio Tiny Cooper. E’ attorno all’amico gay di Will Grayson su cui si basa tutta la storia. C’entra anche quando i due Will si incontrano per la prima volta. Quindi, pollicioni alti per Tiny!

Lo stile utilizzato è il medesimo che ho riscontrato in tutti i libri di John Green che ho letto almeno per quanto riguarda i personaggi. L’esagerata dose di Tiny Cooper, l’adolescenza trattata come se l’autore stesso volesse essere adolescente ma non lo è; e ci riesce non troppo bene. Levithan non lo conoscevo fino ad ora ma alla fine è stato bello leggere qualcosa di spiritoso, leggero ma con tematiche importanti e da non sottovalutare come l’omosessualità.

Ritorno poi alla questione dei due Will che vi ho accennato prima. Secondo me potevano benissimo chiamarsi Ben e Will, Adam e Liam e così via. Il fatto che si chiamino nello stesso modo è relativo perchè si può ricollegare nella storia in episodi contati e non era essenziale se non per il finale del libro.

La dose eccessiva in cui si tuffa Green è non evidente, di più! I personaggi versano in  una situazione criticamente esagerata, tipo… (uno a caso…) Tiny che sembra un tantino esagerato. In più le profonde frasi che ci sono nel corso della lettura, sono si, molto profonde, vere e belle ma poco credibili a quell’età che uno possa pensarle o tanto meno metterle in pratica.

Penso a quanto sia importante un migliore amico. Quando ti svegli la mattina e metti le gambe fuori dal letto e appoggi i piedi per terra e ti alzi in piedi. Non è che ti avvicini al bordo del letto e guardi giù per assicurarti che il pavimento sia ancora lì. Il pavimento c’è sempre. E poi a un certo punto non c’è più. 

Sommariamente, non mi è dispiaciuto (nonostante Green non si proprio il mio scrittore preferito alias non lo reggo proprio). L’ho letto in poche ore ed è stato divertente, mi sono ritrovata a ridere più di una volta, come mi è capitato più di una volta di sentirmi un pò come entrami i Grayson messi insieme.

Il libro è stato ironico e leggero. Green e Levithan hanno creato una storia davvero particolare, una storia di due ragazzi che incontrandosi scatenano una serie di eventi che cambieranno per sempre le loro vite. Una storia che consiglio di leggere… vi conquisterà.

Il mio voto per questo libro è di:  4 conchiglie.

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 Cosa ne pensate, cari lettori? Vi piace? Lo avete mai letto? Lasciate un bel commentino perchè… me curiosa ❤

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #51 – COLPITA DALL’AMORE DI SARA BEZZECCHI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE!

Il week-end è arrivato – finalmente – ed io sono qui per lasciarvi un’altra segnalazione per voi! Ovviamente è tutto qui sotto e potrete trovare le info relative al libro di cui vi sto per parlare:

Titolo: Colpita dall’amore Risultati immagini per Colpita dall'amore di Sara Bezzecchi
Autore: Sara Bezzecchi
Editore: Delos Digital 
On line dal 14 novembre 2017. 
Pagine: 95
Prezzo: € 2,99. 
Link di acquisto su Amazon: 
Trama: 
Quanto si è disposti a perdere, per amore? Il lavoro, la serenità, le prospettive per il futuro, e poi? O forse tutto questo vale poco, di fronte al valore infinito di un amore sincero?

Greta è l’assistente di un ricco imprenditore milanese. Ha una vita sociale pari a zero e non ha un fidanzato da tempo. Le uniche persone con le quali ha ancora rapporti sono le due amiche di sempre, Alice e Samantha. La sua vita viene stravolta quando il suo capo, il dottor Manfredi, le chiede di andare nella villa sul lago di Como per una settimana, per organizzare, seguire e tenere sotto controllo una trattativa importante che Manfredi stesso condurrà con un suo amico, l’avvocato Dal Mas. Greta, bisognosa di un’entrata extra, accetta, seppur non troppo entusiasta, di dover lavorare sette giorni su sette, non stop. Il suo soggiorno, però, viene dolcemente scombussolato da una serie di divertenti eventi che l’avvicineranno pericolosamente a Luca Dal Mas, figlio dell’avvocato, con il quale lei avrebbe dovuto rapportarsi con estrema professionalità, visto che entrambe le famiglie, essendo di alto rango e piuttosto snob, tengono molto ai propri ruoli sociali. Ma nulla può contro un amore appena sbocciato, a parte le malelingue di una domestica che porteranno i due giovani a doversi separare bruscamente e che costeranno a Greta il posto di lavoro. Dopo diversi mesi, i due di incontreranno di nuovo. Alle prese con le loro nuove vite e nuove consapevolezze, sapranno passare sopra ogni convenzione sociale per tornare ad amarsi?


Biografia:

Sara Bezzecchi nasce a Roma nel 1984. Studia ragioneria e, appena diplomata, comincia a lavorare in ambito contabile. Tutt’oggi, dopo diversi anni, lavora ancora con in numeri. Nel 2009 decide di lasciare Roma e di trasferirsi in provincia di Milano per raggiungere il marito, originario del posto. L’amore per la scrittura nasce tanti anni prima, come valvola di sfogo principalmente, ed è direttamente proporzionale alla sua passione per la lettura. Non è mai stata brava a esprimere le sue emozioni a parole, così decide di farlo tramite le sue storie. Il suo idolo letterario? Terry Pratchett, che con il suo Mondo Disco le ha regalato momenti di puro divertimento. All’attivo ha tre romanzi: E alla fine arrivi tu, edito dalla Genesis Publishing nel 2015, è un romance classico; Come il mare in tempesta, edito da Rizzoli nel 2016 è un romance classico con venature gialle; Ti dispiace se ti amo?, scritto a quattro mani con Grazia Cioce, edito da Rizzoli sempre nel 2016, si colloca nel genere chick lit.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un bel commentino qui sotto!

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: “IL SEGNO DELLA TEMPESTA DI FRANCESCA NOTO” (#124)

BUONA SERA CARI LETTORI!

Scusate il ritardo ma oggi è stata una giornataccia ed io dovevo finire di scrivere la recensione che ho finito solo poco fa. Sono dolorante e stanchissima ma non vi abbandono sappiatelo. Oggi per voi ho pronto un bel Review Party di cui ringrazio la Saper Scrivere e la Astro Editore per l’invio e per avermi invitato a partecipare! Ecco che ve ne parlo:

cover_il-segno-della-tempesta-2Titolo: Il segno della tempesta
Autore: Francesca Noto
Data d’uscita: 18 Aprile 2016
Editore: Astro Edizioni
Prezzo: € 2,99 Ebook / € 12,67 Cartaceo
Trama: Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. È sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. Anni dopo, le sue capacità tornano a manifestarsi con forza. In preda a strani sogni premonitori, Lea decide di fuggire verso la regione più selvaggia della Florida, dove è stata concepita vent’anni prima. Ciò che non sa è che quel viaggio – come il suo dono – fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro.

RECENSIONE

La storia ha inizio con Lea. Lea è una ragazza fragile ma allo stesso tempo forte: convive da sempre con un dono speciale: percepisce le emozioni degli altri e la cosa si fa prepotente nel momento in cui conosceremo la protagonista. 

La ragazza è stanca di ciò che gli succede, di vivere le emozioni altrui e di sogni premonitori e decide di partire con una destinazione davvero curiosa: le Everglades. Partendo per la zona più selvaggia della Florida, Lea conosce Sven, un ragazzo con cui entra subito in empatia, il quale non ha emozioni particolarmente negative per lei e da cui lei si sente attirata da un legame invisibile.

Chi è Sven? Cosa succederà a Lea una volta giunti a destinazione? Cosa succederà ai due una volta che scopriranno la verità su ciò che sta accadendo?

Quel cavallo sembrava aver perso ogni fiducia nel genere umano, tornato alla natura selvaggia delle sue origini. Raido, l’avevano chiamato, come la runa del viaggio e della scoperta. Un nome significativo, scelto da Kenneth in uno dei suoi inspiegabili, intuitivi impulsi.«Ehi, bello…», mormorò piano, guardandolo, provando con cautela a stendere una mano verso di lui. Una profferta di pace. I suoi occhi verdi risplendevano di una luce gentile, mentre cercava lo sguardo scuro e guizzante dello stallone.«Raido, siamo qui per aiutarti. Non c’è più niente di cui avere paura…». In realtà, le parole non avevano importanza. Era il tono, quello che contava. 

Immagine correlataLa trama è avvincente e invoglia sicuramente alla lettura.

La copertina è carina ma forse avrei preferito che fosse meno “cartoonizzata”. Sarebbe stato sicuramente migliore qualcosa di effettivamente reale, misto a qualcosa di fantastico, com’è il libro stesso, ecco. Il titolo mi piace molto. Ovviamente si deve entrare nel vivo della storia per capire effettivamente a cosa si riferisce ma è ben pensato e, come ho detto poco fa, mi piace.

Essendo un Urban fantasy c’è del fantastico nelle ambientazioni, sappiatelo ma ci sono anche posti e ambienti effettivamente esistenti: Sven è New Yorkese, Lea è italiana e l’epoca è moderna: urban da questo.

Attraverso quali occhi aveva guardato il mondo, pochi istanti prima? “Non ero io”, questo continuava a ripeterle la sua mente paralizzata dallo spavento.“E allora chi?”. Per un attimo, se lo domandò: stava facendo bene a partire da sola verso un posto dall’altra parte del mondo, seguendo le suggestioni di un sogno? Le sembrò la più grande follia che avesse mai deciso di vivere. Ma lentamente il cuore calmò i battiti, e smise di sbattere contro le sue costole come un animale impazzito contro le sbarre della sua gabbia. Riprese fiato, rendendosi conto di quanto fosse facile respirare, e uscì sul pianerottolo. La normalità fece breccia nel guscio di inquietudine che le si era chiuso intorno, permettendole di pescare le chiavi dalla borsa senza che le tremassero troppo le mani, e di aprire la porta al secondo tentativo. Non capiva.

personaggi sono molti e sono ben costruiti.

Lea è una ragazza dolce e decisamente fragile. Lei è la Runa Bianca ed è un elemento importante all’interno di questa storia. Inoltre, ha un dono davvero particolare: riesce a percepire le emozioni delle persone che la circondano tanto da diventare sue. Sembra essere trascinata nel vortice delle vite degli altri e devo dire che questo mi ha suscitato curiosità perchè volevo capire come questo potesse essere utile ai fini della storia stessa.

Sven è un ragazzo dapprima misterioso ma mano a mano che si va avanti si scoprono tante cose di lui. E’ uno scrittore famoso in incognita ed ha molte cicatrici sul corpo. E’ molto misterioso ma a Lea da pace e sembra essere in sintonia con lui, come se lo conoscesse da sempre.

Trovarono un piccolo chiosco che preparava daiquiri, e si fermarono lì. Per un po’, Lea succhiò la bevanda ghiacciata dalla cannuccia senza parlare, osservando Sven di sottecchi. Lui invece guardava il mare, le barche che esponevano cartelli per le brevi gite intorno alla baia, e aveva nelle ombre sotto agli zigomi due pozzi pensosi, chiaroscuri di perplessità.«Sai, stavo pensando che è un bellissimo caso, quello che ci ha fatti incontrare qui, in questo posto». Lei si ritrovò a sorridere.«A due passi dalle Everglades», mormorò piano, in risposta.«Lo penso anch’io, Sven. Solo che forse non è stato un caso»

Il perno centrale sono Lea, che è la Runa Bianca, e Sven, che sono legati da un filo indissolubile che li lega fin nel profondo.

Lo stile utilizzato è abbastanza complesso e poco fluido. L’autrice preferisce focalizzarsi molto di più sulle descrizioni che su altro e a, volte, lo ha reso più o meno pesante. Analizzerò qui di seguito i punti che più ritengo opportuni:

Fino alla prima metà del libro ciò che accade è tutto molto confuso e tu sei più confuso dei protagonisti stessi. Lo dico perché mi è successo. E nella prima parte è ancora più accentuato, dopo la metà comincia un po’ di azione (e meno male).

La prolissità. Per carità, non posso dire che il libro fosse scritto male, anzi, tutt’altro. L’autrice ha uno stile particolare e piuttosto ben strutturato. Il problema è che appensantivano la lettura e la scorrevolezza del testo. In più ho trovato ridondante il fatto che, da quando Lea ha incontrato Sven, l’inizio dei capitoli è un susseguirsi: passarono giorni, passarono giorni, passarono giorni. Ci sta una via lì? :O

L’inverosimile di alcune scene. Sven è bello e bla bla bla ma la sua storia ha dell’infondato: ti risvegli dal coma, ok non hai i genitori e tutto il resto ma addirittura nessuno riesce a risalire a chi sei? Tanto da doverti inventare un nuovo te stesso? Non saprei quanto possa essere veritiero. In più i due si conoscono, (tralasciando che Lea si trovi a suo agio con ciò che lui le trasmette) ti fidi ciecamente di questo appena conosciuto? E lui di te? Come  alcuni discorsi… li ho trovati incompresi. Belli, ma incompresi, tipo questo che trovate subito qui sotto.

«Poco fa. Ti ho vista che già correvi. Prima… mi sono svegliato da un sogno. Un sogno in cui c’era il mare, e l’alba… e mi sembrava di vederti, ma di colpo ho aperto gli occhi e ho sentito che dovevo venire qui. E quando ti ho vista correre sulla spiaggia, allora ho capito. Luce… tantissima luce. Sembrava che il mondo mi stesse parlando, che stesse cercando di dirmi qualcosa. Ero certo che tu stessi provando le stesse cose, che avessi sentito quello che avevo sentito io. Era il suono del mondo». Lea annuì in silenzio. Era una bella sensazione, stare distesi su quella spiaggia e sapere che si provava lo stesso sentimento.

Insomma, il libro si è mantenuto su una linea abbastanza strana. E’ stato interessante ma ha avuto molti punti con cui non mi trovo. 

Una storia con una trama accattivante con un tipo di scrittura interessante ma che non mi ha catturato come speravo. Consiglio? Non so dirvi,  si e no ma l’aspetto e l’essenza è sempre singolare e soggettivo quindi non sarò io a frenarvi se avete tanta voglia di leggerlo, sappiatelo.

Il mio voto per questo libro è di: 3 pesciolini

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Ecco la locandina con i blog partecipanti che dovete andare a trovare, mi raccomando:Noto_review-party-def_locandina


Che ne pensate? Vi piace? Fatemi sapere con un bel commentino, mi raccomando!

A presto,

Sara ©

 

COVER & SINOSSI REVEAL: UNO SCATTO DI TROPPO DI EVELINE DURAND.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

Oggi ho per voi il Cover Reveal del terzo romanzo della frizzante serie Too Much di Eveline Durand. Una fotografa, un inviato televisivo, due famiglie legate indissolubilmente e uno scatto di troppo:

TITOLO: Uno scatto di troppo
AUTORE: Eveline Durand
SERIE: Too much series #3
COLLANA: Vega
EDITORE: Delrai Edizioni
GENERE: Romance contemporaneo
PREZZO: 2,99 ebook
DATA DI USCITA: 30 Novembre 2017

Lo conosco da sempre e so di desiderarlo da quando i miei ormoni hanno iniziato la loro prospera carriera. Mentre mi piega alla sua volontà con il tocco della sua lingua, reagisco irrigidendomi. L’unica cosa che riesco a fare è stringere le cosce, afflitta dal bisogno di sentire il suo tocco. Non sono ancora convinta, temo che sia l’ennesima messinscena per stuzzicarmi. È sempre stato così tra noi. «Se mi stai prendendo in giro, te la farò pagare» lo minaccio debolmente. «Non vedi come mi hai ridotto? Sei tu quella che mi provoca sempre» ribatte. «Mi sono stancato di guardare e basta. Sai da quanto tempo sogno di farti questo?» insiste, provocandomi una sorta di capogiro. «Lo hai nascosto molto bene…» «Chiudi il becco. Sei l’unica che mi riduce in questo stato, sei l’unica che sa tenermi testa così. Abbiamo bisticciato abbastanza. Adesso. Si. Fa. Sul. Serio.»

Ecco a voi La Cover:

Trama: Una Bonet e un Roche, insieme. Quattro sorelle e un solo ragazzo.  Quale di loro sarà destinata a stare con l’unico figlio dei Roche? Da sempre Roche e Bonet condividono ogni evento mondano, comprese le chiassose feste di Natale. Ed è proprio durante una di queste che una giovanissima Juniper sente le crudeli parole del ragazzo che segretamente ama: Tutte tranne lei. Anni dopo, Juniper è fuggita dal passato e si è trasferita a Brooklyn, diventando una promettente fotografa. Renè lavora come reporter in un noto programma di gossip, Blink Eye. Quando l’occhio della sua insolente telecamera colpisce Simon, il migliore amico di Juniper, i due sono costretti a scontrarsi. Determinata e con la lingua tagliente, lei tira fuori gli artigli e affronta il ragazzo che le ha spezzato il cuore.  Come spesso accade, niente è come sembra, una rivelazione scioccante può sconvolgere i piani. Ma si può dimenticare il vero amore quando esplode l’attrazione?


La serie è composta da: 
 
#1 Una scrittrice troppo bugiarda
5 settembre 2016
 
#2 Troppo giovane per me
1 ottobre 2017
 
#3 Uno scatto di troppo
30 novembre 2017
 
#4

febbraio 2018


L’autrice: Eveline non ama molto parlare di sé. Come autrice, tanta riservatezza è da lei stessa giustificata con l’esigenza di lasciarsi andare alla scrittura, ma in realtà la sua è solo timidezza. Grande sognatrice a occhi aperti, ha sempre con sé un quaderno per prendere appunti, veste sempre di nero e le piace andare al cinema da sola. La sua libreria occupa l’intero soggiorno. Scrivere romanzi rosa è il suo modo per esprimere al meglio una sua teoria: l’amore romantico è molto più divertente se condito con una buona dose di torbida passione.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un bel commentino! Lo aspettavate?

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #123 – LA FORZA IMPREVEDIBILE DELLE PAROLE DI CLARA SANCHEZ.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

Oggi sono qui con una nuova recensione. Abbiate pazienza, lo so che l’avete avuta una anche ieri ma dovevo recuperare un pò di letture terminate e quindi eccomi qui che sforno recensioni come se non ci fosse un domani. Ringrazio la Garzanti per avermi inviato la copia digitale del romanzo. Ecco che ve ne parlo:
88116753919788811675396-4-300x460Titolo: La forza imprevedibile delle parole
Autore:  Clara Sánchez
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Data di uscita: 6 Novembre 2017
Trama: All’improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all’aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant’anni. Per questo quando le arriva l’invito a un aperitivo nell’elegante casa di un’amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera Natalia incontra l’affascinante Raúl Montenegro. L’ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, Natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. Dal giorno seguente, però, Natalia comincia a ricevere strani biglietti, che la riempiono di dubbi. Non riesce a spiegarsi questo comportamento di Raúl: nulla durante il loro primo incontro le aveva lasciato presagire di non potersi fidare di lui. Finché l’uomo le propone un incontro al quale poi non si presenta. Al suo posto c’è uno sconosciuto, che le rivela che Raúl è fuori città. Natalia non riesce a credergli: capisce che l’incontro di quella sera forse non è stato casuale; capisce che qualcosa le viene nascosto. Ma non può immaginare che quel qualcosa sia il centro di un fitto intrico di inganni e di bugie. E Natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace.

RECENSIONE

La storia ha inizio a casa di Natalia. Ha appena portato le figlie all’aeroporto e la casa è avvolta in un silenzio innaturale. La donna è sposata da tanti anni con Costantino, un uomo spesso in viaggio per lavoro. Lei si sente sola e comincia a sentirsi insoddisfatta della sua vita. Sente che manca qualcosa e così una sera, invece di restare nuovamente sola, accetta l’invito di una sua vecchia amica.

Con questo invito Natalia incontra Raúl, che la conquista subito grazie al suo sguardo, ai suoi riccioli scuri e alla sua aria misteriosa mista a qualche parola di circostanza. Natalia, comincia a pensare a Raúl e vuole fare in modo di incontrarlo nuovamente e conquistarlo.

Cosa accadrà a Natalia? Riuscirà ad incontrare nuovamente Raúl? Riuscirà a conquistare l’uomo di cui si è innamorata?

 «E perché questa spinta a spostarsi continuamente da un luogo all’altro?» gli chiese lei facendosi girare intorno al collo la catena d’oro intervallata da piccole perle. Perché lui era così. Paesi nuovi, gente nuova, lingue nuove, altre usanze: quella era la sua vita. Il whisky gli aveva dato forza e sprigionava attraverso gli occhi tutto il suo essere. 

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La trama è veloce e semplice e descrive la scena anche meglio di quanto sia scritto all’interno del libro, e vi ho detto tutto. Questo pezzo, sembra invece non entrarci molto nel contesto, ne all’interno della storia: “E Natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace.”

La copertina mi piace molto l’adattamento italiano visto che l’originale lascia molto a desiderare ed anche il titolo è stato completamente stravolto e modificato. L’originale Piedras Preciosaspietre preziose è diventato La forza imprevedibile delle parole. Perchè? Era sostanzialmente molto semplice tradurre questo titolo. Invece no, ma va bene, sorvoliamo.

L’ambientazione è tutta spagnola, come l’autrice tra l’altro, anche se non specificata e l’epoca è relativamente moderna, forse una ventina di anni fa, o almeno è l’idea che ha dato a me.

Sorsi lenti, lunghi e assaporati con calma, che iniziarono a trattenerlo al bancone per le tre ore della durata delle lezioni. E ci fu un momento in cui Amando chiuse anche con le lezioni, ma valeva la pena andare nei pressi della scuola, sedersi a un tavolo del bar, veder entrare piccole ondate di allievi e professori senza futuro e conservare la labile speranza che con loro prima o poi entrasse Raquelita. 

I personaggi non sono moltissimi e non sono poi molto ben costruiti. L’unica che sono riuscita ad inquadrare è stata la protagonista. Gli altri sono stati molto sfuggenti e poco compresi.

Abbiamo Natalia, una donna che si sente sola, trascurata da suo marito, e quindi decide di provare a cambiare andando alla festa della sua amica. Lì conosce Raúl con cui scambia al massimo due parole ma si sente subito coinvolta e attratta. Natalia è una tipa piuttosto ingenua e credulona.

Raúl è un uomo che conosceremo molto poco all’interno della lettura per poterlo effettivamente dargli un tono. E’ un tipo molto strano ma non riesco a dirvi molto di più visto che è stato un personaggio piuttosto emblematico e trattato in modo molto schivo.

Amando è un tipo con due facce, un abile manipolatore, uno stratega molto intelligente. In questa storia, questo personaggio comincia in punta di piedi e mano a mano si sviluppa in modo sempre più contorto.

Quell’incombenza si concluse quando un giorno la voce le rispose che Raúl Montenegro era lì. Natalia riagganciò. Lui era lì: e adesso che cosa avrebbe fatto? Cosa avrebbe fatto una qualunque delle altre al posto suo? Era capitato anche a loro? Non poteva lasciar passare i giorni sapendo che lui si muoveva e respirava sotto il suo stesso cielo, a mezz’ora dalla Colonia Blanca.

Il perno centrale è Natalia e la sua insoddisfazione, è la ricerca di un qualcosa di diverso in Raul e gli incontri che cerca di organizzare per rincontrarlo.

Lo stile utilizzato è stato pesantissimo. Inizialmente non si riusciva neanche a capire dove eravamo collocati, tant’è che ho riletto la trama per cercare di raccapezzarmi e trovo che la cosa sia senz’altro sconvolgente.

La forza imprevedibile delle parole è stato il romanzo d’esordio di Clara Sànchez, in Italia ormai conosciutissima, in Spagna è stato pubblicato nel 1989 e arriva da noi soltanto oggi, ne sono stati pubblicati prima altri di questo.

Diverso tempo fa comprai uno dei suoi libri: La voce invisibile del vento. Lessi il primo capitolo e mi annoiai tremendamente così che lo lasciai lì, mentre mia madre prese coraggio e lo lesse. Confermò la mia tesi e lo trovò veramente pesante, quindi non fui convinta di riprendere la lettura nemmeno così. Con questo, voglio dire che ho cercato con La forza imprevedibile delle parole di dare una seconda chance alla Sanchez, cosa che, probabilmente, non avrei dovuto dare.

Doveva indicare un indirizzo al tassista e gli disse di andare all’aeroporto. “L’aeroporto è un buco in tutte le città da dove scappare verso altre città”, pensò Raúl, e il tassista si voltò e lo guardò come se lo avesse sentito. Andava verso l’aeroporto sotto la pioggia del pomeriggio, fra strade che scomparivano disfatte dai vetri sporchi e bagnati…

Questo piccolo libro è stato davvero pesante e noioso: invece di 150 pagine mi è sembrato di leggerne 700. L’unica cosa che, invece, non posso rimproverare all’autrice è il suo modo ricercato di scrivere e di porsi perché si differenzia molto da tanti altri scrittori.

Detto questo non posso che concludere la recensione lasciando la mia sentenza, purtroppo, negativa. Consiglio? Non saprei, se volete osare sappiate che ogni giudizio è assolutamente soggettivo e non preclude la lettura se uno voglia tentare.

Il mio voto per questo libro è di: 2 conchiglie.

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Cosa ne pensate cari lettori? Concordate con me? Fatemi sapere le vostre opinioni se lo avete letto o magari cosa ne pensate dell’autrice se avete letto altri suoi libri!

A presto,

Sara ©