REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #639 – UN’ESTATE DOPO L’ALTRA. EVERY SUMMER AFTER DI CARLEY FORTUNE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Per questa lettura debbo ringraziare Newton Compton che mi ha permesso di leggere questo volume in anteprima. E’ una lettura che mi ha portato dei bei ricordi dell’adolescenza e che mi ha fatto tornare indietro ai vecchi amori, alle vecchie amicizie e ai libri romantici letti in quel periodo sognando l’amore. E’ una storia che spero possa piacervi, ovviamente. Ve ne parlo:

71ijkwwyyjlTitolo: Un’estate dopo l’altra. Every Summer After
Autore: Carley Fortune
ISBN: 9788822773210
Collana: Anagramma n. 1081
Pagine: 320
Prezzo: € 9,90
Link d’acquisto: https://amzn.to/44c96Pm
TramaSono passati dieci anni da quando Persephone Fraser si è lasciata alle spalle i ricordi felici dell’infanzia, le estati magiche in riva al lago… e il suo primo grande amore. Ora si è trasferita in città, dove ha costruito una carriera stabile e nel tempo libero si diverte a uscire con gli amici: nella sua vita c’è poco spazio per l’amore. Ma una telefonata inaspettata rimette in discussione ogni cosa: Percy deve tornare a Barry’s Bay, dove ha trascorso sei estati indimenticabili, e dove aveva giurato a sé stessa che non avrebbe mai più rimesso piede. I ricordi delle notti stellate, delle corse a perdifiato e soprattutto di lui, Sam Florek, riaffiorano come se il tempo si fosse fermato. È lì che tutto ha avuto inizio. E se questa fosse l’occasione per cambiare il corso del destino?

RECENSIONE

couple sous un arbre brun au coucher du soleilLa storia ha inizio con Persefone che tornando a casa dopo una sua normale routine tra lavoro stabile e qualche amica riceve una chiamata che non avrebbe voluto ricevere. Sue, madre di un amore adolescenziale di nome Sam oltre che amico di tanti anni è morta dopo anni di malattia. E’ Charlie, amico di Persy e fratello di Sam a darle la notizia. Persefone erano diversi anni che non tornava al lago, da quando aveva finito per lasciarsi con Sam e i suoi avevano venduto il cottage e Sam è sempre rimasto nel suo cuore, tant’è che non riesce ad avere lunghe relazioni con altre persone e non ha molti amici. Ma andare al funerale di Sue vuol dire tornare a Barry’s Bay e ritrovare il vecchio amore perduto e mai dimenticato.

Riuscirà a gestire la situazione dopo dodici anni di assenza da quel luogo? Come saranno ora Sam e Charlie? Sarà riuscito Sam a dimenticarla e a trovare una donna diversa da lei? Cosa è successo a Barry Bay, tanti anni prima e come ci sono arrivati da essere amici a degli amanti e poi dei perfetti sconosciuti?

«Lo so, lo so. Ne è passato di tempo. Dio, non so nemmeno quanto», dice lui, e in qualche modo suona come una scusa. Ma io sì. So esattamente quanto tempo è passato. Tengo il conto. Dodici anni dall’ultima volta che ho visto Charlie. Dodici anni da quel catastrofico fine settimana del Ringraziamento, quando io e Sam ci siamo lasciati. Quando ho mandato tutto a puttane. Un tempo contavo i giorni nell’attesa che i miei mi riportassero al cottage, dove avrei rivisto Sam. Ma ora lui è solo un ricordo doloroso che nascondo in profondità sotto le costole. Ormai gli anni trascorsi senza Sam sono più di quelli che ho passato con lui.

La trama è molto semplice e resta in linea con ciò che viene mostrato all’interno del volume. Non ci sono fronzoli anzi, è molto semplice e ci mostra ciò che troveremo nel corso del volume stesso, ovviamente. La trovo una trama in linea seppur Persefone parli di una distanza di dodici anni e non di dieci ma è un dettaglio bypassabile.

La copertina del volume è rappresentativa dello stesso ed è in linea anche con l’originale. Considerando il fatto che la casa editrice tende molto a cambiare copertina e titoli rendendoli propri e molto in serie – cosa a volte non poco irritante – trovo che questa sia stata una delle scelte più apprezzate di sempre. Anzi, il font del titolo è anche meno pacchiano dell’originale. Si vede in primo piano si vedono Persy e Sam che corrono sul pontile che porta al lago dove da piccoli facevano i tuffi e fin da grandi hanno continuato a fare passando amicizia e molto altro sulle coste di Barry’s Bay. Una copertina meravigliosa. Il titolo è stato mantenuto come l’originale ma semplicemente nel sottotitolo: Every Summer After che sta per Dopo ogni estate. Poteva essere tradotto anche sotto questi termini e non Un’estate dopo l’altra ma ci sono traduzioni/adattamenti peggiori quindi ritengo che non sia neanche troppo male come soluzione dopotutto. Il connubio fra i due funziona, quindi meglio così.

L’ambientazione è Canadese, ci troviamo per lo più a Barry’s Bay una piccola comunità che da sul Madawaska River e si trova in Canada, Ontario. E’ la meta delle estati di Persefone e dei genitori e dove vivono Sam e Charlie con la loro madre, Sue. L’epoca sembra essere abbastanza moderna, in linea con l’età che posso avere io per quanto riguarda la Persefone di oggi. Infatti dai dettagli che vengono mano a mano svelati sembrano che i due personaggi siano nati negli anni 90.

Appendo nell’armadio il tubino nero che ho comprato per il funerale e mi siedo sul bordo del letto, tamburellando con le dita su una coscia e guardando fuori dalla finestra. Si intravedono il lembo settentrionale del lago, il molo cittadino e la spiaggia pubblica. Sento prurito dappertutto . Mi sembra sbagliato essere tanto vicina all’acqua ma non al cottage. Ho messo in valigia anche il costume da bagno e l’asciugamano per andare in spiaggia, ma in realtà quello che vorrei fare davvero è tuffarmi dal mio pontile . Solo che c’è un problema: non è più mio.

una scatola di legno su un tavoloI personaggi sono diversi fra loro e non avremo solo modo di conoscere la protagonista narratrice del volume, anzi. Conosceremo bene Sam che si è insediato nel cuore della nostra protagonista ed è diventato non solo metro di paragone con altre persone ma un ragazzo che non cambierebbe per nulla al mondo con altre persone; conosceremo Charlie, il fratello maggiore di Sam scapestrato e con gli ormoni a mille che cerca di mandare avanti suo fratello con rispetto nei confronti della giovane Percy; conosceremo in qualche modo i genitori di Percy così come quelli di Sam o Taylor che non vi dirò di chi si tratta o della migliore amica di Persefone. Tutto fa da scenografia di una dolce storia d’amore che sa di bagni al fiume, di film horror e tanta dolcezza. Vi parlo di coloro che saranno il fulcro di questa storia:

Persefone, per gli amici Percy, è una donna carismatica, attiva e impegnata con la sua vita presso una struttura giornalistica. Nonostante si sia impegnata particolarmente ha smesso di scrivere e non ha portato a frutto il suo corso di scrittura fatto da ragazza sotto incoraggiamento di genitori e di Sam. Ama i film horror, non sa relazionarsi troppo bene con le persone e, per questo, non ha tanti amici. Le sue vecchie compagne non sono più con lei ed ora ha solo una migliore amica e quel che resta del ricordo di Sam e Charlie che torna a riaffiorare nel corso della telefonata e nei giorni a venire. E’ una ragazza che ama nuotare, che le piace sfidare e sfidarsi. Sam è sempre stato il suo migliore amico, il suo confidente, quasi un fratello oltre che una cotta adolescenziale che ha coltivato e portato avanti finché le è stato possibile. E’ un personaggio delicato ma ho preferito senza alcun dubbio quello di Sam.

Sam è un ragazzo d’oro. Fin dal primo momento in cui posa gli occhi su Persefone sa già di essersi innamorato, lo si percepisce. E’ un ragazzo intelligente, paziente e interessante così come si ritrova ad essere un uomo dalle mille sorprese che non dimentica il suo amore più grande tanto facilmente. Ama fare i tuffi dal molo, ama i piergoi di sua madre e sogna di poter fare tante cose seppur ami tantissimo la sua vita a Barry’s Bay. E’ un personaggio che si lascia amare pagina dopo pagina e che, nonostante suo fratello cerchi di metterlo in difficoltà non si lascia scoraggiare, è sicuro e determinato in ciò che vuole.

«Guarda che i pazzi mi piacciono». Quell’estate avrei ringraziato il cielo per qualsiasi amico che avessi trovato, ma incontrare Sam fu un po’ come vincere alla lotteria. Era uno sfigato nel senso buono della parola, era divertentissimo e leggere gli piaceva quasi quanto a me, anche se lui preferiva i fantasy e le riviste di scienza e natura. Nel suo seminterrato c’era uno scaffale pieno di «National Geographic» e penso che li avesse letti tutti. Ben presto Sam divenne la mia persona preferita in assoluto. E sono abbastanza sicura che per lui fosse lo stesso – perché non si toglieva mai il mio braccialetto.

uomo in acqua durante il giorno

Per quanto riguarda il perno centrale la storia si sviluppa su un amore del passato che torna forte e prepotente come allora, mai davvero dimenticato. A riaffiorare i sentimenti repressi sarà la morte di un componente della famiglia dei ragazzi di Barry’s Bay e una che per Percy era sempre stata una seconda mamma, dolce e premurosa. Nonostante non si vedessero tutti da anni nessuno ha mai dimenticato come si sono sentiti tutti e come sono stati quegli anni assieme.

Lo stile utilizzato è decisamente fluido e scorrevole, descritto in prima persona dal punto di vista della nostra protagonista principale: Percy. La storia è strutturata su due onde temporali differenti: quella di partenza in cui vi è Percy oggi che ha ricevuto la chiamata della morte di Sue e deve affrontare assieme al dolore per la perdita di una persona cara, anche quello che ha perduto anni addietro e che non ha mai dimenticato; e quella che ricorda, partendo da diciassette anni fa in cui Sam e Percy hanno tredici anni e si conoscono alle varie estati e ai momenti che hanno seguito la loro crescita assieme. Il primo ci consente di conoscere i sentimenti attuali, le paure e il dolore di Percy oggi scoprendo mano a mano con lei ciò che accadrà da questo momento in poi di cui siamo ignari assieme a lei e l’altra parte che ci consente di vivere i suoi ricordi più importanti, le estati che le hanno regalato i momenti più importanti nel corso della sua crescita, della sua maturità e quant’altro.

Nonostante mi sia emozionata ed abbia divorato questo libro nel giro di qualche ora, posso dire che la storia non brilla per certo di originalità. Storie simili ce ne sono molte, purtroppo, e questo non aiuta chi cerca qualcosa di nuovo, originale, fresco. Nonostante questo, però, trovo che sia una storia che ci regala delle sensazioni positive, che ci permette di esplorare il cuore di due giovani ragazzi e ci permette di riscoprire anche il nostro, spolverarlo e consentirgli di ritrovare quel cassetto della memoria che abbiamo ancora nel nostro cuore, ben conservato. Quindi, se cercate una storia nuova e che vi regali qualcosa di innovativo questa non fa per voi. Ma se cercate una storia d’amore che parte sin da ragazzi e vi consente di rispolverare dei vecchi ricordi allora questo è il libro che fa per voi.

Tra gli amori e le insicurezze non si potrà non pensare all’opportunità che Percy ha finalmente di porgere le sue scuse e di permettere di eliminare il dolore che l’attanaglia da anni e che non le consente di vivere serenamente. Sarà Sam disposto a perdonarla? Cosa succederà ai due dopo tanti anni che ormai non si vedono più?

Restiamo a guardarci in silenzio, poi lui fa tre lunghi passi nella mia direzione e mi abbraccia, stringendomi così forte che il suo grande corpo sembra formare un bozzolo tutt’attorno al mio. Sa di sole e di sapone, e di qualcosa di nuovo che non riconosco. Quando parla, la sua voce è un raschio profondo in cui vorrei annegare. «Sei tornata a casa». Stringo forte gli occhi. Sono tornata a casa.

Il libro è stata una lettura piacevole, che vi poterà indietro nel tempo ai primi amori perduti o quelli che siamo riusciti a mantenere magari. Alle storie estive, alle amicizie durature e a quei sentimenti che nel tempo non si dimenticano tanto facilmente. Un libro che mi sento di consigliare assolutamente sotto l’ombrellone per la prossima estate o per prepararci ad essa, perché no! Un volume che mi ha portato tanta nostalgia positiva. Emozionante.

Carley Fortune ci permette, oltre scoprire la storia di Sam e Persefone, di riscoprire noi stessi e il nostro passato, le nostre estati passate a sognare un amore piuttosto di un altro o il semplice amore di un tempo di cui eravamo molto amici. L’autrice scrive una storia che ci regalerà una ventata di emozioni del passato, che ci consentirà di tornare di nuovo adolescenti e di innamorarci una volta ancora, come allora.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni su internet che trovate con questo banner. Vi aspettiamo ovviamente!

Fortune


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Che ve ne pare? Potrebbe fare al caso vostro questo volume? Potrebbe piacervi? Io spero di si, ovviamente. Siete pronti per questa lettura? Io come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: RECENSIONE in anteprima #627 – PROJECT HAIL MARY DI ANDY WEIR.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci di nuovo qui su questi schermi per una nuova recensione per voi. Sono sicura che questa possa fare al caso vostro, visto che è stata in fin dei conti una lettura interessante e illuminante oltre che piacevole. Siete pronti a navigare nello spazio? Per questo viaggio debbo ringraziare molto la Mondadori per avermi permesso la lettura e Miriam di Me and Books per aver organizzato l’evento. Ve ne parlo subito:

9788804737070_0_424_0_75Autore: Andy Weir
Titolo: Project Hail Mary
Genere: Fantascienza e Fantasy
ISBN: 9788804737070
Prezzo: 480
Prezzo: € 24,00
In vendita dal
7 febbraio 2023
Link d’acquisto:  https://amzn.to/3Y3v0jG
Trama: Quando Ryland Grace si risveglia, non ha assolutamente idea di dove si trovi né di chi sia. Vede solo che il suo corpo è collegato a decine di tubi, che gli oggetti intorno a lui cadono troppo velocemente e che i suoi due compagni di viaggio giacciono inermi nello spazio angusto che condividono. Poi, lentamente, la memoria riaffiora: Grace si trova a migliaia di chilometri dalla Terra, su una minuscola navicella spaziale lanciata a tutta velocità nelle profondità insondate dello spazio, unico sopravvissuto di una missione disperata per salvare il pianeta. Se fallisce, l’umanità è destinata a sparire a causa di misteriosi organismi che si nutrono dell’energia solare e che stanno rapidamente portando la Terra verso una nuova era glaciale. A bordo di Hail Mary, Grace è consapevole che ha pochissimo tempo a disposizione per neutralizzare il pericoloso nemico e che il destino della specie dipende unicamente da lui. O forse non è solo?

RECENSIONE

satellite volant dans l'espaceLa storia ha inizio con il risveglio di un uomo che non ricorda nulla. L’unica cosa che riesce a comprendere è che attaccato ad un macchinario, i suoi compagni sono morti e un macchinario continua a chiedergli quale sia il suo nome. Dovrebbe ricordarlo ma non è così. E’ in questo modo che ha inizio l’avventura di Ryland Grace, a bordo di un’astronave spaziale lontanissimo da casa, in missione di salvataggio della Terra. Lentamente, la memoria di Grace torna e si trova da solo, senza alcun modo di tornare indietro e con l’unica speranza di trovare una soluzione che aiuti se stesso e gli scienziati sulla Terra per salvare il pianeta.

Cosa succederà alla Terra se Grace dovesse fallire? Cosa prevedeva il Progetto Hail Mary e come può Ryland da solo sistemare tutto questo? Cosa ha per lui da offrire lo spazio e quali consapevolezze ne usciranno da questa missione, apparentemente senza ritorno?

Ecco perché mi sembra strano il modo in cui cadono gli oggetti; si muovono troppo in fretta. Ed ecco come mai sono così debole, nonostante i muscoli. Tutto pesa una volta e mezzo più di quanto dovrebbe. Il fatto è che nulla influenza la gravità, non si può aumentare o diminuire. L’accelerazione di gravità sulla Terra è pari a 9,8 metri al secondo quadrato. Punto. Eppure qui il valore è più alto, dunque c’è solo una possibile spiegazione.
Non sono sulla Terra.

La trama di questa storia è piuttosto semplice e lineare con ciò che il volume ci presenta. Grace è solo nello spazio, ci ricorda un po’ Mark Watney di The Martian – scritto dallo stesso autore – che si ritrova solo nello spazio. Vista sotto questo punto, la storia può sembrare similare ma c’è molta fantascienza ed è leggermente meno realistico di quanto invece poteva essere The Martian, mettiamola sotto questo punto di vista.

La copertina di questo volume segue la scia di quella originale – ce ne è più di una versione – ma trovo che quella scelta e utilizzata rispecchi molto il libro. Sullo sfondo vediamo ciò che può somigliare al sole o al nuovo sistema in cui Grace finisce ma di un colore caldo, che ricorda il calore e coloro che l’attirano rischiando di far perire il sole nel giro di diversi anni. Lo sfondo sembra essere l’unica cosa colorata e di rilievo se non Grace che viene messo in primo piano, con il cavo dell’astronave attaccato che vaga nello spazio. E’ così che si sente, in solitudine, ed è così che resterà (nonostante l’avventura che ne deriva e gli incredibili incontri o scoperte che affronterà) a cercare di salvaguardare il suo stesso pianeta da un grande e immenso problema che rischia di portare tutti alla morte. Il titolo non è stato variato, nemmeno nella traduzione del Progetto. E’ stato mantenuto come l’originale: Project Hail Mary ovvero la missione in cui è coinvolto l’astronauta e il nome dell’astronave. Niente di troppo particolare, ovviamente.

L’ambientazione del volume è lo spazio che – alternato ai ricordi di Grace – ci riporta sulla terra; l’epoca è moderna, ovvero il problema degli astrofagi sembra sussistere sulla Terra che conosciamo, con studi e ricerche scientifiche come le nostre. Non è specificato un vero e proprio periodo o anno.

Science lessons in 'Project Hail Mary' - The Boston GlobeLei mi mise davanti un foglio. «Questo è ciò che ci ha portato a ideare il Project Hail Mary.» «Glielo mostra?» domandò Voigt. «Adesso? Senza procurargli un’autorizzazione…» Stratt mi appoggiò la mano sulla spalla. «Professor Ryland Grace, con il presente atto la autorizzo ad accedere a ogni informazione riguardante il Project Hail Mary.» «Non era ciò che intendevo» sottolineò Voigt. «Ci sono protocolli e verifiche da…» «Non c’è tempo per queste cose, ecco perché mi avete scelta come capo delle operazioni, per procedere velocemente» lo interruppe Stratt.

I personaggi di questa storia non sono poi molti anche perché al centro di tutti abbiamo quasi esclusivamente Ryland Grace. Assieme e attraverso lui, ovvero dai suoi ricordi, risaliamo ad una serie di altri personaggi che saranno fondamentali per comprendere a fondo tutto il progetto, la motivazione che ha spinto Ryland a partire e a prendere parte del progetto e tutti coloro che si muovono con lui. Avremo modo di conoscere Stratt, che è colui che smuove le pedine del progetto e la macchina burocratica per fare in modo che sia tutto il più veloce possibile, ci sono due compagni di viaggio di Grace, gli alunni dell’insegnante che sono la motivazione per cui decide di salvare il pianeta e Rocky (su di lui non vi aggiungerò altro, lo scoprirete strada facendo!). Ora vi parlo un po’ del professore e astronauta che seguiremo lungo la sua avventura alla ricerca di una spiegazione decisa per ciò che sta accadendo allo spazio ma che finirà per dirci molto, molto di più:

Ryland Grace nasce come professore delle medie o almeno è lì che vene ritrovato. Prima faceva parte di una comunità scientifica ma dopo aver pubblicato un articolo ed essere stato blasonato da tutti ha deciso di ritirarsi e di insegnare ai ragazzi la scienza, la fisica e quant’altro. E’ un insegnante davvero particolare che lascia un’impronta importante ai propri ragazzi, invogliandoli e incuriosendoli (li ho quasi invidiati, lo avrei voluto io come professore!). E’ un personaggio molto deciso, pragmatico che lo porta a fare calcoli e a trovare in fretta soluzioni a problemi, forse un tantino troppo schematico a volte ma interessante nel suo approccio con il lettore che lo porta a farcelo sentire vicino.

Okay, se dovrò morire sarà per un motivo valido. Scoprirò cosa possiamo fare per fermare gli astrofagi, invierò il risultato delle mie ricerche alla Terra. E poi… morirò. Ci sono molti modi per suicidarsi senza provare dolore… dall’overdose ai farmaci che riducono l’ossigeno finché non ci si addormenta e si muore. Che pensiero allegro.

luce al neon rossa e verdeIl perno centrale di questa storia è la missione di salvataggio della Terra: scoprire cosa sono gli astrofagi e come poter fermare questo continuo procrearsi di un essere che rischia di mettere a repentaglio l’intero sistema solare che tutti conosciamo. La missione della Hail Mary e il progetto che porta con sé ci pone davanti a tutto la speranza di poter continuare a vivere sulla Terra in serenità. Ci sono tanti anni ancora ma se non si parte in anticipo non si riuscirà a salvare tutto.

Lo stile utilizzato dall’autore è scorrevole e fluido seppur sia particolarmente pregno di dettagli, formule, definizioni o argomenti scientifici che ignoro e di cui non posso controbattere sull’effettiva veridicità. Anche perché, è talmente scritto bene che a mio avviso sembrano veritiere e ben strutturate. Il volume è scritto in prima persona dal punto di vista del nostro protagonista e ci alterna dei momenti in cui sta svolgendo le sue azioni a bordo della sua astronave e dai ricordi che sono quelli che l’hanno portato lì dov’è in quel momento. Quindi il volume si alterna tra ora e prima e sono ben delineati i momenti in cui accorre il ricordo al momento in cui la cosa accade (che spesso non è così, ammettiamolo, però aiuta nella lettura e a comprendere al meglio tutto ciò che accade).

Personalmente ho trovato migliore la struttura narrativa che si aggira dietro ai ricordi di Ryland perché ci permette di conoscerlo a tutto tondo, in interazione con altre persone che ha conosciuto, rispetto al Ryland solitario che troviamo in nave. Eil ricordo che fa marciare tutto il resto della storia, a mio parere e ci consente di avere una visione più chiara di tutto ciò che ci aspetta.

Per quanto riguarda la struttura del volume si concentra e diventa particolarmente prolissa di dettagli fisici o scientifici anche grazie al fatto che Grace sta principalmente quasi tutto il tempo in solitaria – a parte nei ricordi – e questo finisce per farlo diventare una specie di Robinson di altri tempi, o addirittura spaziale se vogliamo. Grace, nonostante abbia solitudine tutto attorno a sé se ne preoccupa relativamente molto poco e gli accenni a riferimenti di cosa può derivarne o di come si sente, diventa quasi secondario. Infatti, nonostante si parli dei ricordi, Grace è un personaggio molto solo e non sembra avere una famiglia neanche sulla Terra, anzi la sua famiglia sono i suoi studenti. La problematica sul personaggio viene esposta ma la solitudine e i sentimenti riguardo questo e riguardo come si sente lungo il suo percorso vengono messi in secondo piano rispetto alla missione. E’ ineccepibile il comportamento di Grace rispetto ciò che gli succede, si emoziona, ha paura o è preso dal panico ma i suoi calcoli e ciò che riguarda la scienza, gli astrofagi e tutto ciò che ne deriva sembrano venire prima di ogni altra cosa e sovrastare il resto. Persino i sentimenti del protagonista che, in alcuni momenti sembra anestetizzato. E’ un buon personaggio e una buona storia ma su questo punto manca un po’ di empatia con il personaggio principale, almeno per come l’ho percepita.

What Is Ryan Gosling's Project Hail Mary Movie About? | POPSUGAR  Entertainment UKGli Astrofagi non solo visti come una cellula aliena ma come stessa epidemia che può infestare l’universo ed arrivare in qualche modo fino alla Terra e distruggerla dall’esterno. Se è colpa del Covid o di altro, gli astrofagi sembrano ricordare un’epidemia – che differisce totalmente da questo per quanto riguarda la salute stessa dei personaggi o degli esseri umano – ma non so se l’autore per questo volume abbia voluto dare una sua interpretazione o sia un’idea che magari aveva da diverso tempo ma personalmente li ho ricollegati alla lontana a questa cosa. E’ una mia congettura – o fan fact mettiamola così – quindi discerne dalla valutazione che darò al volume eppure ho trovato interessante tutta la spiegazione logica, lo studio che vi è stato fatto per dare tutte le caratteristiche che occorrono a queste cellule, dargli un nome e portare su una cosa del tutto nuova e di invenzione dell’autore una spiegazione accurata e ben strutturata. L’ho trovato interessante e lo sviluppo che ne viene fatto specialmente per quanto riguarda i ricordi di Grace, finisce per renderli originali e nuovi a chi legge.

Ciò che gli astrofagi portano alla storia e il viaggio della Hail Mary finiscono per raccontare una storia originale e che ha quasi dell’incredibile. Siete pronti a lasciarvi trascinare nello spazio per scoprire nuove forme di vita e per cercare di salvare il pianeta in una missione di sola andata? Il finale sorprende, anche se avrei fatto direttamente un tipo di scelta del tutto differente per la storia ma incuriosisce e lascia spiazzati. Quindi funziona in qualche modo, non vi pare?

L’umanità non è sola nell’universo. E io ho appena incontrato i nostri vicini.
«Porca puttana!»

Il libro che ci troveremo a leggere è stata una lettura inaspettata ma del tutto piacevole. Nonostante i termini scientifici o i dettagli asfissianti in determinati momenti, la lettura risulta scorrevole e curiosa oltre che originale. Una lettura che mi trovo a consigliare se amate la fantascienza e lo spazio, non v’è dubbio.

Andy Weir , dopo The Martian e Artemis, ci porta nuovamente nello spazio più assoluto, stavolta alla ricerca della salvezza per il Pianeta Terra e delle persone che vi vivono. Un’avventura spaziale oltre i limiti possibili che metterà il mondo a repentaglio per via di un’epidemia di qualcosa che attacca lo spazio e non la Terra o l’uomo direttamente. Una storia che ha dell’incredibile e che spero leggiate.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potreste apprezzare questo volume da leggere? Io come sempre vi aspetto e vi mando un caro abbraccio.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #613 – FINCHE’ IL CAFFE’ E’ CALDO DI TOSHIKAZU KAWAGUCHI

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Siete pronti per una recensione che non vi aspettavate? Ho acquistato questo volume diverso tempo fa e non vedo l’ora di parlarvene. Quindi prendete tutti un bel caffè e sedetevi comodi, un viaggio del tempo e delle emozioni vi stanno per cambiare per sempre. Ho scoperto, leggendo degli articoli sul volume che, questa storia nasceva come opera teatrale per il Suginami Drama Festival che vince il premio nel 2013. L’autore da quel momento si lascia convincere dall’editore e
dall’entusiasmo della storia che è stata molto appezzata e venduta per oltre un milione di copie e ne ha fatto ciò di cui andrete a leggere  – perché io che ve ne parlo ho già avuto modo di sperimentare. Ecco che ve ne parlo:

91gpel-twelTitolo: Finché il caffè è caldo
Autore: Toshikazu Kawaguchi
Pagine: 192
Data di pubblicazione: 12 marzo 2020
Lingua: Italiano
Editore: Garzanti
Link d’acquisto: https://amzn.to/3O9EmHd
Trama: Una bottega dove ritrovare la felicità. Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici. Ecco le 5 regole da seguire: 1. Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te. 2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito. 3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita. 4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi. 5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi. In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kotake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutti scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo. Finché il caffè è caldo è diventato un caso editoriale in Giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie. Poi ha conquistato tutto il mondo e le classifiche europee a pochi giorni dall’uscita. Un romanzo pieno di fascino e mistero sulle occasioni perdute e sull’importanza di quelle ancora da vivere.

RECENSIONE

bicchieri trasparenti sul tavoloLa storia ha inizio all’interno di un piccolo caffè davvero unico nel suo genere. Ad aprire la pista per tutti c’è la giovane e bellissima Fumiko, che è davanti all’uomo che ama, Goro, e lo sta perdendo, gli sta consentendo di andarsene via in America per lavoro per anni, portandosi via anche tutti i sentimenti che condividevano l’uno nei confronti dell’altro. E’ lì che lei non ha il coraggio di confessare tutto l’amore che prova per il suo compagno e gli consente di andare via con l’amaro in bocca, non avendo più alcuna possibilità di poterlo fare. Quello che Fumiko non sa, però, è che all’interno della piccola Caffetteria c’è una possibilità unica nel proprio genere e che in pochi hanno il coraggio di sperimentare veramente. In quella piccola caffetteria ci si può sedere su un’unica sedia su cui è quasi sempre seduta una donna dall’abito bianco, pensare profondamente ad un ricordo in quel caffè nel quale si voleva avere l’opportunità di dire qualcosa che non si è detto prima e tornare nel passato, in quell’esatto momento. Ma ci sono tante regole da rispettare, una fra queste è che è possibile viaggiare nel tempo nell’esatto periodo in cui il caffè è ancora caldo, senza avere alcun modo di veder cambiato il proprio futuro, perché quello che è già accaduto, non può cambiare. Ci si può sedere e avere l’opportunità di dire cose non dette e di esprimere sentimenti, ricordi e quant’altro, nel giro di pochi minuti.

Fumiko sfrutterà questa occasione che le viene data? Ci crederà a quanto sta accadendo all’interno della caffetteria? Riuscirà ad esprimere i propri sentimenti? Chi come lei, nel corso di questa storia, deciderà di sedere su quella sedia e di sfruttare questa possibilità? Quali consapevolezze raggiungeranno le persone che si siedono su quella sedia?

«Il tuo tempo nel passato comincerà dal momento in cui verso il caffè nella tazza…» spiegò Kazu ignorando la domanda di Fumiko, che comunque era rassicurata dall’imminente inizio del viaggio. «E devi tornare prima che il caffè si raffreddi.»

persona che tiene una tazza di caffèLa trama scritta è un po’ lunga per la brevità del volume stesso che ci
viene presentato, eppure, trovo che sia giusta per ciò che la storia ci pone
davanti, sotto tutti i crismi e sotto tutto ciò che accade ovviamente.
Quindi un po’ lunga ma alla fin fine giusta per spiegare a cosa andremo
incontro visto che, per come comincia la storia, bisogna scoprirlo andando
avanti lungo la storia di Fumiko.

La copertina è modesta e semplice e tutta l’intera trilogia si mantiene su questo standard, variando il colore della copertina per il volume che verrà rappresentato. Per questo primo c’è un azzurro pastello e per i prossimi volumi si manterrà sulla stessa base. Possiamo vedere il tavolino del caffè, importante e fulcro di tutto ciò che avviene e un piccolo gatto bianco, seppur non sia minimamente citato all’interno del volume. I tipici ramoscelli di ciliegio che ci dicono che siamo in Giappone, questo sì. Anche all’estero sono state utilizzate copertine simili o di questo genere, quindi siamo abbastanza nella norma. Il titolo, anche qui si mantiene in tutti i paesi bene o male similare, quindi lo trovo ben strutturato e interessante, in linea generale e rappresentativo della storia visto che, ad
ogni modo, il viaggio dura proprio “Finché il caffè è caldo“.

L’ambientazione del volume si concentra esclusivamente all’interno della piccola caffetteria, quindi non avremo modo di scoprire l’esterno ne di avere una data precisa, anche se comunque l’adattamento è decisamente moderno, seppur non si abbia traccia del mondo esterno e perfino all’interno con l’orario non si abbia mai la cognizione del tempo.

Il presente non era cambiato, ma quelle due persone sì. Kōtake e Hirai erano tornate nel presente con il cuore trasformato. Kei chiuse dolcemente gli occhi. “Ero così concentrata su ciò che non potevo cambiare da dimenticare la cosa più importante.”

I personaggi all’interno della struttura narrativa sono diversi, uno per ogni storia che all’interno del volume andremo a trattare. Ebbene si, perché non solo si parlerà di Fumiko che ha perso l’amore della sua vita ma si parlerà di Kotake, di Hirai e di Kei. Quattro donne che portano un peso o un rimpianto o dei sentimenti inespressi, dei ricordi che vogliono cambiare non per il loro passato, bensì nel loro presente e quello che sarà il futuro, che si può fin da quel momento costruire passo dopo passo. Vi parlerò di loro:

Fumiko è una donna bellissima, tutti si voltano a guardarla quando passa. E’ elegante, fine e non manca mai di essere notata o di eccellere nel suo lavoro. Ha tanti pretendenti eppure l’unico che è riuscito a scolpirle il cuore è stato Goro, che è più piccolo di lei e che non ha mai fatto nulla di particolare per meritarsi le sue attenzioni, o non si è mai comportato come tutti gli altri. Goro è chiuso, introverso e dedito al suo lavoro e Fumiko lo ama, ma ha perso l’occasione di dirgli cosa provava per lui nell’esatto momento in cui viene a sapere che partirà per l’America per almeno tre anni, per lavoro. Lei si blocca e lui pensa di non meritarla e per questo se ne va senza troppe parole. Ma cosa prova davvero lei per Goro? Riuscirà a dirle ciò che prova?

Kotake è una donna che ha studiato medicina e fa l’infermiera. Ha sposato un uomo che siede spesso alla caffetteria, con un giornale, in attesa della sua occasione. Ma mano a mano l’uomo non riesce a ricordare perché è seduto lì e sembra persino perdere l’occasione per recapitare la sua lettera. L’uomo seduto a quel tavolo è il marito di Kotage, Fusagi che soffre di una malattia che lo porta a dimenticare, non ricorda più che sia sua moglie e tutto ciò che di bello i due avevano da condividere sembra sparire radicalmente. Ma cosa ha bisogno di sentirsi dire Kotage dall’uomo che ama? Sta davvero perdendo se stessa per ricevere ancora una volta delle parole da suo marito, che la veda ancora una volta come sua moglie?

Hirai è stata allontanata dalla sua famiglia per il suo eccentrico modo di fare e per essere sempre egocentrica, differente dal resto della massa e non essere come la famiglia avrebbe voluto. L’unica che cerca ancora un contatto con lei è sua sorella Kumi, che lei sente costantemente di dover allontanare e di non dover ascoltare, nascondendosi. Quando accade l’irreparabile, Hirai si rimprovera per non aver avuto modo prima di fare qualcosa per se stessa e per sua sorella. Ma cosa può fare per cambiare la sua condizione?

Kei è sempre stata lì nel suo piccolo locale, assieme a Nagare e Kasu, che lo portano avanti da tempo. Kei è ormai una donna e assieme a Nagare a costruito la sua famiglia ma quello che non sa è che sta per accadere qualcosa che cambierà per sempre le loro vite e quelle di chi vive all’interno del piccolo caffè: l’arrivo di una ragazza da futuro che cerca proprio lei e di cui lei non conosce l’identità ma che l’aiuterà a scoprire quanto è forte ad affrontare tutto ciò che le sta accadendo veramente.

«In fin dei conti, che uno torni nel passato o viaggi nel futuro, il presente non cambia comunque. E allora sorge spontanea la domanda: che senso ha quella sedia?». Kazu è ancora convinta che, se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno. Serve solo cuore. E se quella sedia ha il potere di cambiare il cuore delle persone, di sicuro un senso deve averlo. Ma con la sua solita espressione imperturbabile, si limiterà semplicemente a dire: «L’importante è bere il caffè finché è caldo».

Il perno centrale di questa storia sta tutto nei ricordi e in ciò che vorremmo cambiare e ciò che pensiamo possiamo cambiare nel nostro presente e per il nostro futuro. I nostri rimpianti, i nostri dolori e quant’altro ci condizionano la vita e c’è sempre una piccola cosa che vorremmo aver detto o fatto. Se ci venisse data l’opportunità di farlo con la persona giusta, nell’esatto momento in cui è accaduta anni o settimane prima e avere l’unica possibilità di dire, vedere o fare qualcosa che non abbiamo avuto il coraggio di fare per paura o per qualsiasi altro momento? E’ un’opportunità che non cambierà il corso delle cose ma che può cambiare come vediamo noi la cosa, come la vedono gli altri e ci consentono di vivere al meglio. Una storia che si muove su questa cosa qui.

Lo stile utilizzato dall’autore è piuttosto semplice, scorrevole e di piacevole lettura, strutturato in terza persona seguendo le vicende del piccolo Cafè ma suddividendo storia dopo storia, senza confonderla e mantenendo solo la base generale di chi vive quotidianamente il luogo prescelto, piuttosto che tutto il resto.

Non c’è nulla di particolare nella struttura narrativa se non il fatto che a volte, quando comincia un nuovo racconta si sofferma molto sui dettagli del locale, che finiscono per essere quasi ripetitivi, visto che già si conoscono e si sofferma molto sull’aspetto fisico e sui vestiti che i protagonisti indossano. A una lettura veloce possono suonare ridondanti e poco affini con ciò che si sta leggendo ma, probabilmente è un modo anche per crearsi un effetto visivo e comunicativo a tutto tondo, piuttosto che incentrato sui gesti e sulle azioni. Se pensiamo infatti che la storia nasceva da un’opera teatrale, questo allora passa in secondo piano visto che alla fin fine è normale che a teatro ci si soffermi anche sulla struttura visiva dell’insieme e non solo quella narrativa dei personaggi.

La struttura del caffè è particolare e le regole lo sono altrettanto. Inizialmente avevo pensato che tutte queste regole avrebbero creato solo confusione in capo al lettore e non avrebbero permesso di godersi la storia al meglio, invece dopo la lettura generale del volume penso che se non ci fossero state tutte queste regole, probabilmente il messaggio che voleva comunicare l’autore, non sarebbe arrivato così bene e non avrebbe reso nella stessa maniera di quanto sia ora. Trovo che non solo le regole siano particolari ma abbiano aiutato i personaggi stessi a non sprofondare nei loro stessi errori, ad avere un’unica opportunità da considerare bene e in maniera decisa, per poter dire con il cuore quello che si voleva dire o di vivere quel momento come qualcosa di estremamente prezioso, visto che non si potrà rivivere una seconda volta. Anche la scelta della donna dall’abito bianco, trovo che sia stata decisa e ben composta perché incute paura nei modi giusti e permette a tutti di rientrare nel momento e nei termini giusti seppur avrei voluto vedere anche la storia di quella donna rimasta intrappolata su quella sedia per anni e secoli.

Trovo che la lettura non sia particolarmente avvincente e non è il genere di lettura che puoi fare per distrarti visto che comunque è introspettiva e tratta tematiche delicate, temi che ognuno di noi giornalmente è costretto ad affrontare, in un modo o nell’altro. A chi non è mai capitato di avere un rimpianto o un dolore da volerci consentire di tornare indietro e dire quello che volevamo? Trovo che ad ogni modo la struttura interna del volume rispecchi bene la cultura giapponese e dei piccoli dettagli, così come dei modi e termini utilizzati che riconducono a dei modi di fare che noi occidentali non abbiamo e che a volte manca o dovrebbe esserci. Apprezzo molto questo modo di scrivere seppur sia un po’ lento e ridondante alle volte. E’ stata ad ogni modo una lettura piacevole, seppur non so come possa svilupparsi per i volumi successivi se non in modo totalmente ripetitivo. Spero che possano piacermi.

Le persone non vedono le cose e non sentono le cose nella maniera oggettiva che credono. A distorcere le informazioni visive e uditive che entrano nel cervello intervengono i pensieri, le circostanze, le fantasie più sfrenate, i pregiudizi, le preferenze, le conoscenze, la consapevolezza e un’infinità di altri meccanismi cerebrali.

Il libro è stato introspettivo, moderno, leggero e di piacevole lettura. Non c’è stato momento in cui non mi sia sentita in quel caffè, vicino alle persone che hanno vissuto le loro esperienze e non mi sia sentita vicino a loro. Ognuno di noi ha il proprio scheletro nell’armadio e vorremo la possibilità di poterlo cambiare o di cambiarci noi stessi, riguardo quella cosa. Consiglio la lettura a chiunque ha una questione in sospeso, chiunque si senta di voler essere anche per pochi minuti, seduto a quella sedia.

Toshikazu Kawaguchi scrive un romanzo sulla scia di un’opera teatrale che finisce per essere non indifferente che ci trascina in un vortice di sentimenti che non si possono evitare. Ognuno di noi ha un rimpianto o un ricordo che vorremo cambiare, che ci provoca dolore o una cosa che avremo voluto andasse in maniera totalmente diversa. Il passato si può solo ricordare con quel sorso di caffè e quel che basta per ricordarlo e cercare di creare un qualcosa di nuovo, un presente e un futuro che lascino il segno. Siete pronti a sedervi su quella sedia, a gestire meglio un rimpianto e a gustare ciò che accadrà e il caffè finché è caldo?

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Libro acquistato

Vuoi acquistare Finché il caffè è caldo e sostenere il Blog? Acquista da Qui: Finché il caffè è caldo o dal generico Link Amazon: Amazon.

Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Potrebbe essere il libro che fa per voi? Io come sempre vi aspetto e mi auguro che vogliate leggerlo, perché no?

A presto,

Sara ©

COVER REVEAL # – NON MENTIRMI DI IVY SMOAK.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Spero bene! Iniziamo questa nuova settimana carichi di novità con un libro che spero possa incuriosirvi. Di sicuro la copertina è scintillante e visivamente colpisce, almeno personalmente. Siete pronti per scoprire questo nuovo volume? Ecco che ve ne parlo:

TITOLO: Non mentirmi
SERIE: The hunted #3
AUTORE: Ivy Smoak
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Romance
PAGINE: 350
FORMATO: Ebook – copertina flessibile
PREZZO: Ebook € 3,99 – cartaceo 12,90
DATA DI PUBBLICAZIONE: Aprile 2022
NB: Libro disponibile in libreria e su tutti gli store online

Trama:
New York avrebbe dovuto segnare l’inizio della nuova vita del professor Hunter e di Penny.
Ma i segreti di James, la sua ex-moglie e il fatto che i suoi genitori non approvino il matrimonio rendono
difficile andare avanti e chiudere con il passato. Penny credeva di aver trovato l’amore della sua vita, l’unico uomo che volesse sposare. Ma sta iniziando a rendersi conto che non l’ha mai conosciuto, non davvero. E non riuscirà ad andare all’altare fino a quando non avrà scoperto tutta la verità.

LA COPERTINA

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Biografia Autore.

Ivy Smoak è una scrittrice di successo internazionale. Nel 2015, dopo molti incoraggiamenti da parte del suo allora fidanzato, ha pubblicato il suo primo romanzo rosa. Ad oggi ha pubblicato 20 romanzi che vanno dalla Romantic Suspense ai Thriller psicologici, molti dei quali sono entrati nelle classifiche di Amazon, Apple  Books, Nook e Kobo. Quando non è impegnata a scrivere, puoi trovarla a guardare la TV, oppure a fare lunghe passeggiate, mentre gioca fuori e generalmente rifiutandosi di comportarsi da persona adulta. Vive con suo marito nel Delaware.


Cosa ve ne pare? Potrebbe interessarvi? Fatemi sapere, io ovviamente resto sempre qui per voi, per chiacchiere o altro. Mi fa piacere!

A presto,

Sara ©

COVER REVEAL # – BELLO E POTENTE DI T. L. SWAN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come ve la passate bei lettorini? Io abbastanza bene, e spero che anche per voi sia lo stesso. Finalmente un week end lunghino, ci siamo riposati di più. Ecco che per tirarvi su il morale, arriva un altro libro per voi. Eccolo:

TITOLO: Bello e Potente
SERIE: The Miles High Club #1
AUTORE: T L Swan
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Contemporary romance
PAGINE: 410
FORMATO: Ebook – copertina flessibile
PREZZO: Ebook € 3,99 – cartaceo 15,90
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 Novembre 2021
*Romanzo autoconclusivo
NB: Libro disponibile in libreria e su tutti gli store online
Trama
Mi hanno spostata in prima classe su un volo da Londra a New York. Il cibo, lo champagne e il servizio sono stati incredibili. E l’uomo dagli occhi azzurri seduto accanto a me è stato perfino meglio. Affascinante e intelligente, abbiamo parlato e riso… ed è scattato qualcosa. Quando l’aereo è stato costretto a fare un atterraggio di emergenza, noi ci siamo ritrovati a passare la notte a Boston. Abbiamo ballato, ci siamo divertiti e abbiamo condiviso una notte di passione che nessuna donna potrebbe mai dimenticare. Questo è successo dodici mesi fa, e non ho più avuto sue notizie. Fino a oggi.
Ho iniziato un nuovo lavoro e ho incontrato il direttore generale. Potete immaginare la mia sorpresa quando ho visto quegli stupendi occhi azzurri che mi guardavano pieni di malizia. Ma io non sono più la ragazza spensierata che lui ha conosciuto. La mia vita è cambiata e adesso ho delle responsabilità.
Ho appena ricevuto un’email. Vuole vedermi nel suo ufficio per un incontro privato. Che cos’ha in mente?

LA COPERTINA

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Biografia Autore

TL Swan è seriamente dipendente dal brivido della scrittura. Risiede a Sydney, in Australia, dove vive il suo “per sempre felici e contenti con suo marito e i loro tre figli”. I suoi romanzi hanno scalato la classifica di Amazon per diversi mesi e continua ad avere successo anche in altre parti del mondo. Queen Edizioni pubblicherà la serie “The Miles High Club”.


Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Ovviamente fatemi sapere, io vi aspetto come sempre.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #539 – NON SONO UNA SIGNORA DI ANNA PREMOLI

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io tutto bene, non mi lamento tutto sommato. Spero che anche per voi sia lo stesso ovviamente. Nel frattempo, per allietarvi ed alleggerirvi la giornata, vi porto una nuova lettura di cui ringrazio la casa editrice Newton Compton per la lettura in anteprima. Siete pronti a scoprire il nuovo volume della regina dei romanzi rosa in Italia? Ecco a voi:

non-sono-una-signora-Titolo: Non sono una signora
Autore: Anna Premoli
ISBN: 9788822758033
Collana: Anagramma n. 982
Pagine: 320
Prezzo: € 9,90
Link d’acquisto: https://amzn.to/3BromZ8
Trama: Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il “divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria”. Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità: sua madre, con cui ha sempre pensato di condividere un certo femminismo intransigente, le annuncia che ha finalmente deciso di compiere il grande passo: si sposa. Come se questo non bastasse, nella sua vita piomba Matt, l’uomo in assoluto più “sbagliato” che potesse incontrare, sia per il ruolo molto particolare che riveste, sia per i valori in cui crede… All’improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?

RECENSIONE

woman in gray shirt sitting on bench in front of MacBookLa storia ha inizio una sera come tante altre per Audrey. E’ ad uno dei suoi tanti appuntamenti con uomini che cominciano a sembrargli tutti uguali tanto da confonderla perfino con i nomi. Audrey è una donna a cui piace il divertimento, il buon sesso e la compagnia di un uomo che non sia particolarmente noioso o troppo impostato essendo sarcastica, spiritosa e senza filtri. Quello che però si trova davanti, Matt, fuoriesce da tutta una serie di schemi che invece ha sempre incontrato, non essendo avvezza al grande amore della vita: è gentile, buono ed educato ma soprattutto non vuole una sola serata di sesso, cerca qualcuno di cui innamorarsi. I due sembrano non volersi rincontrare ma il destino non è proprio dalla loro parte. In più sua madre, da cui ha preso le più ferree certezze della vita, così come nel campo amoroso le annuncia di volersi sposare.

Cosa succederà nella vita di Audrey? Cosa la porterà a cambiare così tanto quello in cui credeva, tanto da farla vacillare totalmente? Chi è Matt e perché i suoi valori e il suo ruolo in società la intimoriscono tanto nonostante tutto?

«Sentiamo un po’: come dovrebbe andare avanti una serata come questa, secondo il tuo punto di vista?» (…) «Non so: un drink e a seguire una serata divertente. A casa mia oppure tua…», gli rispondo, prestandomi al gioco. «E poi?», mi incalza. «E poi niente. Facciamo sesso – la speranza è che sia dell’ottimo sesso – e ognuno torna alla propria vita di sempre, no?» «Ah, davvero? È così che si usa fare, oggi?». Ma da quale pianeta è atterrato, di preciso? «Sì, è così che si fa», gli confermo con enfasi quasi eccessiva. «E come fa la gente a innamorarsi in questo modo?». Sbatto le palpebre incredula, mentre osservo il suo volto. Parrebbe essere serio e non interessato a deridermi, incredibile ma vero. «Innamorarsi? E chi ha mai parlato di innamorarsi?»

La trama della storia incuriosisce, scritta bene e ben composta. Non ci sono riferimenti alla vita di Matt e a ciò che comporterà per Audrey ma sarà divertente scoprire mano a mano sia il ruolo di Matt, sia il modo di porsi di Audrey dopo aver saputo determinate cose, sia dopo averlo conosciuto per com’è. E’ una trama che lascia la giusta suspense, la quale so che vi coinvolgerà molto. 

La copertina di questa storia segue la linea delle copertine dei volumi della Premoli, così come tutta la linea della collana rosa. Il personaggio principale è sempre la donna, per l’appunto Audrey anche se non comprendo a pieno il movimento e il fatto dei pacchi, forse per il fatto del matrimonio. Il titolo della storia è molto semplice, carina e rende il perché del personaggio di Audrey. Non vuole sposarsi, non cerca l’amore della vita ne ci crede e quindi non si sente una signora, nonostante per l’età lo sia poi in realtà.

L’ambientazione della storia è americana e l’epoca è moderna, contemporanea, gestito al giorno d’oggi.

«E ora andiamo subito dritti al punto centrale: che cosa è il matrimonio?» (…) «Una punizione che la gente ama autoinfliggersi?», (…) «Interessante punto di vista. E perché?», le chiedo voltandomi dalla sua parte. «Perché l’essere umano ama farsi del male, ama sottoporsi a continue prove, e non sopporta di stare da solo, per qualche strano motivo. Anzi, no, in verità non è strano: chi è debole non riesce a reggere da solo sé stesso, perciò chiede a un altro di portare con lui il proprio peso», mi risponde. Judith dà una gomitata alla figlia, ma Audrey pare non farci caso. «Perciò, per rispondere alla domanda, io penso che il matrimonio sia solo una grande illusione. Non a caso qualcuno la definisce una favola all’inizio, nel senso che è effimero come certi racconti…».

shallow focus photography of man and woman holding handsI personaggi di questa storia non sono tanti, ci ritroviamo con personaggi di contorno che sono gli stessi dei volumi precedenti, essendo Audrey amica di Laurel e amica di Josie dei volumi di E’ solo una storia d’amore e Non ho tempo per amarti. I personaggi principali però si muovono su una scia differente e saranno coloro che detteranno le regole del gioco e della storia stessa.

Audrey è una trentenne single intraprendente e indipendente, spigliata e sempre dal la battuta pronta. E’ una donna di spirito, che non vuole legami e neanche ne cerca, vuole soltanto essere felice così com’è oltre al fatto di divertirsi senza alcun legame affettivo stabile – cosa in cui neanche crede. E’ una donna che crede fermamente in ciò che dice e in ciò che le ha insegnato sua madre anche se negli ultimi tempi sua madre sta cambiando tutto quello in cui ha sempre creduto. Ha delle migliori amiche che la supportano sempre e saranno con lei nonostante ormai si siano tutte accoppiate, a differenza sua.

Matthew, Matt per gli amici, è un uomo quasi di altri tempi. E’ gentile, educato, umile e disponibile e nonostante la sua professione ha una mentalità molto più aperta del normale. In un contesto informale Matt si presenta come un uomo sicuro di se ma dietro cela un segreto non indifferente, specialmente ad Audrey. Nonostante questo, però, è un uomo curioso di scoprire cose nuove, così come di portarle alla comunità. Non vi rivelerò il suo ruolo ma sappiate che è difficile mantenere il segreto che non viene rivelato neanche dalla trama. Vi terrò sulle spine, lo scoprirete solo leggendo il volume.

«Io credo che dovremmo smetterla di ragionare sempre in modo così assoluto. Le persone cambiano, si evolvono, incontrano altre persone… non è detto che uno facendo così stia rinnegando sé stesso, magari sta solo vivendo», riflette seria. «Mi stai dicendo di smetterla di porre sempre e solo me stessa al centro della scena», desumo dalle sue parole. Laurel mi sorride. «Ti sto dicendo che tua madre non si sta sposando per farti un dispetto, ma che semplicemente le va di farlo. Vuole vivere quest’esperienza. E poi, cosa ne sai, magari a te verrà voglia di appendere le scarpe al chiodo ben prima dei sessant’anni», mi prende in giro. «Figurati. A un certo punto, se anche mai incontrassi la persona “giusta”, qualsiasi cosa voglia dire, per me finirebbe con l’essere una questione di principio».

man walking on roadIl perno centrale della storia è l’amore, o forse. Inizialmente sembra essere tutto concentrato sul matrimonio, ma c’è molto di più dietro il matrimonio della madre di Audrey e dei suoi preparativi. Infatti, il matrimonio sembra quasi essere un preparativo a qualcosa di ancora peggiore rispetto a quanto si prospetta così. Matt farà vacillare tutte le sue certezze?

Lo stile utilizzato in questa storia è in prima persona dal punto di vista dei due protagonisti principali, Audrey e Matt, che si alterneranno capitolo per capitolo. Laddove Matt cerca di stare considerevolmente al passo con Audrey rispondendo a battute e al suo modo di fare, Audrey trasporta il lettore come un treno in corsa visto il suo essere diretti, sfacciati e spigliati. Non si può non amare il personaggio di lei, che sotto certi aspetti mi ci sono assolutamente ritrovata con tutte le scarpe.

Le tematiche trattate all’interno del volume sono delicate e leggere e al tempo stesso davvero molto attuali. Il fatto che le storie erotiche o d’amore siano simbolo di trasgressione e che non dovrebbero essere lette da donne sposate, così come per forza il matrimonio sia simbolo di tortura o il fatto che tutte le certezze e gli insegnamenti dei genitori non possono a loro volta cambiare negli anni e rendere genitori e figli “diversi” per via delle scelte differenti che vengono poste in atto. Tutte queste tematiche importanti finiscono sulla bilancia e creano una storia che regala sia una storia d’amore che piano piano cercherà di schiudersi, se i personaggi lo vorranno, sia una serie di elementi importanti che spingeranno il lettore a riflettere.

Rispetto agli ultimi libri dell’autrice che ho letto, con Non sono una signora è riuscita a coinvolgermi nonostante la particolarità e l’originalità sia della professione di lui, sia per quanto riguarda il contesto stesso della storia. 

Nonostante la storia si riveli abbastanza originale per quanto riguarda i personaggi e le loro professioni e tutto ciò che li riguarda, però ho trovato il contesto del matrimonio un tantino forzato e non del tutto “libero” diciamo. Infatti è il matrimonio a collegare le cose e questo legame sembra carino ma al contempo poco ferreo sul tutto, per via dei presupposti. Probabilmente è un impressione ma mi è arrivato questo quando ho letto il volume, quindi lo condivido e vorrei sapere – magari – se chi lo ha letto ha provato la stessa sensazione.

«Oh, ma il problema è che tutti giudicano. E per tutto il tempo. È il passatempo preferito dell’essere umano», ci ricorda Grace. «Appunto. Ma se è tuo marito che inizia a giudicarti, un semplice romanzo potrebbe presto trasformarsi in un problema ben più serio, capite dove voglio andare a parare?». Zac e Grace rimangono in silenzio a riflettere. Lei alla fine annuisce con convinzione. «Sì, non hai tutti i torti. Ma rimane il fatto che proporre un romanzo del genere così dal nulla potrebbe sembrare strano, visto il nostro contesto…». «Non è detto. Metti che si organizzi direttamente un incontro con l’autrice», suggerisco. «Perché, vuoi contattarla?», chiede Zac. «E se vi dicessi che la conosciamo già?».

Il libro come tutte le storie dell’autrice in questione, sono ironiche e divertenti sul lato della storia d’amore e sulla selezione accurata di protagonisti, così come è pungente e diretta per quanto riguarda le tematiche attuali che vengono menzionate all’interno del volume stesso. Consiglio la lettura del volume a chi ha seguito le vicende delle amiche di Audrey nei volumi precedenti, così come chiunque voglia leggere una storia d’amore leggera autoconclusiva e a sé stante.

La penna di Anna Premoli riesce a regalare spensieratezza e ore di lettura leggere e divertenti, cuocendo il lettore a fuoco lento nella speranza che i due protagonisti riescano ad arrivare al punto focale in cui entrambi riescono a lasciarsi andare all’amore. Un libro in cui davvero si crede che in amore tutto è possibile.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Sicuramente una lettura fuori dall’ordinario e che potrebbe piacervi se amate il rosa. Vi aspetto con opinioni come al solito.

A presto,

Sara ©

 

SEGNALAZIONE #226 – MAGNETE DI STEFANIA MENEGHELLA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui finally!!!! E di nuovo sono qui per voi a portarvi tante nuovissime novità che i nostri autori emergenti mi propongono e che io vi mostro. Un nuovo volume tutto italiano è qui che vi sta aspettando e spero possa fare davvero il caso vostro. Vi lascio questo volume:

Titolo: Magnete

Autore: Stefania Meneghella

Formato: 15×21 cm

Pagine: 297

Lingua: Italiano

Editore: Ego Valeo Edizioni

Collana: Antology

ISBN: 9788894853025

Anno: 2020

Prezzo di copertina: Euro 15,00

Tipologia: Romanzo

TramaCosa accadrebbe se ci ritrovassimo nel cervello di chi ci ha fatto soffrire? È quello che succede a Virginia che, catapultata improvvisamente nella mente di Sofia, riporta alla memoria i momenti vissuti con lei con cui, in un tempo passato, era legata da un’amicizia profonda ma enigmatica. Ha inizio così un viaggio, ad occhi chiusi, nel suo cervello e nelle variegate aree che parlano delle sue storie raccontate indossando maschere. Dinnanzi a tutto questo, un solo specchio su cui poter scorgere il suo vero volto fatto di magnete.


Estratto

Nel mare, infatti, le maschere non esistono.  L’acqua sciacqua via la cattiveria, l’orgoglio, l’accidia, il sogno di sentirsi grandi, il passato, l’amarezza. E si ritorna ad essere bambini.  Io, bambina, sono tornata tante volte nella mia vita e, bambina, lo sono un po’ anche ora che scrivo questa storia.


Cosa mi dite di questo libro? Lo leggerete? Potrebbe fare il caso vostro? Io vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #223 – DUCA DI NIENTE DI JESS MICHAELS.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Eccoci qui che vi porto una nuova segnalazione che spero possa interessarvi ovviamente. Siete curiosi della serie? Non è la prima volta che condivido i libri di questa autrice. E oggi ve ne porto un altro. Ecco a voi che ve ne parlo:

Duca di niente (Il Club Del 1797 Vol. 5) eBook : Michaels, Jess, Nanni,  Isabella: Amazon.it: Kindle StoreTitolo: Duca di niente (titolo originale: The duke of nothing)
Autore: Jess Michaels
Traduttore: Isabella Nanni
Editore: The Passionate Pen LLC
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: € 3,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited
Prezzo cartaceo: € 13,55
Data pubblicazione: 25 maggio 2021
Serie: Il Club del 1797
Trama/Sinossi:
Inghilterra, 1811. Baldwin Undercross, Duca di Sheffield, ha un segreto che sta nascondendo a quasi tutti quelli che conosce e ama. Per colpa del suo defunto padre, dedito al gioco d’azzardo, e delle sue stesse cattive decisioni, è finito sul lastrico. L’unica possibilità che gli è rimasta è sposarsi per soldi, e alla svelta. L’occasione si presenta quando debutta in società una ricca americana a caccia di un titolo in cambio di un’enorme dote. Helena Monroe è la dama di compagnia della sua titolata cugina d’oltreoceano ed è infelice. Ma dopo aver incontrato Baldwin su una terrazza, il suo viaggio in Inghilterra sembrare prendere una piega migliore. Si rende però subito conto che il duca l’ha scambiata per sua cugina e tutto inizia ad andare a rotoli. Baldwin si ritrova combattuto tra scegliere un futuro che salverà il patrimonio della sua famiglia e uno con una donna a cui si sta affezionando sempre di più. Sceglierà la sicurezza o la passione, il dovere o l’amore?

Lunghezza: Romanzo autoconclusivo in versione integrale (70.000 parole)
Grado di sensualità: indossate i guanti mentre leggete, l’uso di occhiali protettivi è a vostra
discrezione
Questo è il quinto libro della serie Il Club del 1797. #ilclubdel1797

Estratto

Baldwin sapeva che sua madre voleva il meglio per lui, tanto quanto per il titolo. Se avesse trovato l’amore con qualcuna che potesse anche risollevare le loro sorti, sarebbe stata al settimo cielo. Per questo le sorrise quando disse: «Sai, ho incontrato la tua americana.» Lei spalancò gli occhi. «Davvero?» «Mi è piaciuta» ammise lui alzando le sopracciglia. Sua madre si illuminò brevemente in viso prima che un’ombra di dubbio lo attraversasse. «Sono… sono felice di sentirlo.» «Allora perché sembri confusa?» le chiese. Lei scosse la testa. «Be’, mi chiedo solo come hai fatto a incontrarla.» Baldwin sbatté le palpebre a quella domanda inaspettata. «Come? Cosa intendi per come? Come ci si incontra in queste calche? Sono uscito sulla terrazza per prendere un po’ d’aria e l’ho incontrata lì. Non siamo stati presentati formalmente, ma è stata…  affascinante.» Si aspettava che l’espressione di sua madre si illuminasse ulteriormente, ma rimase perplessa. «Non è possibile, caro.» «Ti assicuro di sì» ribatté lui, e cominciò a sentirsi irritato. Perché mai sua madre continuava a insistere che quello che diceva non era vero? «Ma la signorina Shephard ha ballato negli ultimi trenta minuti, Baldwin» disse lei, inclinando la testa verso la pista da ballo. «Da prima che tu uscissi in terrazza.»
….
Tutte le sensazioni positive che Baldwin aveva provato da quando aveva trovato quella donna sulla terrazza, svanirono nel nulla. No, non nel nulla. Svanirono e furono sostituite da qualcosa di diverso. Un’orribile, cocente delusione. Una delusione che non avrebbe dovuto provare dopo aver incontrato la giovane donna una sola volta.

Biografia autore

Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.

Biografia traduttrice:

Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade. È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere ovviamente, io vi aspetto come sempre. Sono curiosa!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #529 – ARRIVEDERCI TRA LE STELLE DI JACK CHENG.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Primo libro letto in vacanza e se posso dirla tutta, non potevo iniziare con un volume migliore. Preso in super offerta, questo piccolo libricino non ci ha messo molto ad entrarmi nel cuore. Vi racconterò un po’ di questo volume e del perché dovreste leggerlo. A voi:

db5d01bb4e3849f8af349c659d29bb52B08236Titolo: Arrivederci tra le stelle
Autore: Jack Cheng
Data di uscita: 28 giugno 2017
Pagine: 255
Link d’acquisto: https://amzn.to/39haW6n
Trama: Alex Petroski ha undici anni e un’ossessione: il cosmo. Vive con la madre e un cane che si chiama Carl Sagan come il suo mito, l’ingegnere della NASA che ha progettato il Voyager, che trasporta nello spazio profondo il Disco d’oro con incise le voci e le immagini della Terra ad uso degli alieni. In omaggio a Sagan, anche Alex ha deciso di comunicare con gli extraterrestri, e affida al suo iPod la sua personale visione (a puntate) della vita sul nostro pianeta. Naturalmente è la vita secondo Alex Petroski, che non esita a scappare di casa col suo cane per andare a un convegno di costruttori dilettanti di razzi in Texas e del suo viaggio fa una cronaca puntuale e stravagante quanto le persone e le situazioni in cui si imbatte. Adottato da una piccola comunità di nerd come lui decisi a fargli ritrovare il padre che vive a Las Vegas, Alex farà della sua missione on the road un’occasione straordinaria per osservare da vicino gli esseri umani, compresa una scatenata sorellastra più grande, Terra, che sbuca dal nulla. Ma a un certo punto Carl Sagan (il cane) scompare…

RECENSIONE

assorted planet decorLa storia ha inizio con la preparazione per andare allo SHARF, una fiera in cui il giovane Alex Petroski – ossessionato dallo spazio e dagli alieni – decide di voler partecipare assieme al suo cane Carl Sagan per poter spedire il suo iPod e poter finalmente comunicare con gli alieni, raccontandogli come è la Terra dal suo punto di vista. Una madre assente, un padre scomparso e un albero genealogico e un’avventura tutta da vivere alla ricerca degli alieni ma anche di se stessi. E’ da questo viaggio che per Alex comincerà una vera e propria avventura in cui incontrerà e conoscerà persone lungo il suo percorso un po’ travagliato, che lo aiuteranno a superare le difficoltà che la vita a volte ci pone davanti, cercando persino di aiutarlo a crescere.

Riuscirà Alex a mandare il suo iPod nello spazio e a coronare il suo sogno? Cosa succederà lungo il suo viaggio? Cosa scoprirà sul suo passato, su se stesso e sulle persone che lo accompagnano? Sarà pronto a crescere e a comprendere tutto ciò che gli sta per accadere?

Ho già imballato il razzo e l’ho messo nel borsone insieme a uno spazzolino, alla vecchia tenda da campeggio di Ronnie  e uno shampoo-balsamo 2 in 1 così recupero spazio. Ho preso anche i croccantini di Carl Sagan – allo SHARF fanno il barbecue ma Carl Sagan non può mangiare cose alla griglia perché ha l’intestino irritabile. Devo ancora finire di riempire il borsone ma avevo bisogno di una pausa, perciò sono salito sul tetto.

La trama è decisamente lunghina ed avrei evitato di esporre determinati dettagli, soprattutto per quanto riguarda la parte finale. Ovviamente non impattano sulla storia in maniera invasiva ma ci danno un’idea di cosa accadrà una volta che ci si è già addentrati nel volume e non la trovo una cosa buona per il lettore che si aspetta curioso determinate cose. Comunque i punti salienti e le cose davvero importanti non vengono menzionate quindi posso dirvi che rimarrete colpiti da questa storia in maniera del tutto positiva.

La copertina è una piccola meraviglia, non trovate anche voi? Sicuramente è rappresentativa della storia che andremo a toccare con mano e non posso non dirmi soddisfatta del risultato ottenuto. Possiamo vedere il giovane protagonista con il suo cane e l’Ipod all’orecchio che osserva il cielo che lo circonda sperando di poter trasmettere quanta più conoscenza possibile agli esseri che popolano lo spazio e non conoscono la Terra su cui invece lui vive. Il titolo si abbina molto alla storia che andremo a leggere. Ale vuole inviare il suo iPod nello spazio, quindi una specie di Arrivederci alle sue cose per lasciarle allo spazio, per raccontare le sue avventure e come viene vista la Terra da un piccolo ragazzino di undici anni, sognatore. Un connubio unico e sorprendente, quasi magico.

white printer paper close-up photographyL’ambientazione si muove da casa di Alex, fino allo SHARF che è un festival di modellismo aerospaziale in cui il nostro protagonista vorrebbe far volare nello spazio il razzo da lui interamente costruito; ovviamente il viaggio non si muoverà solo in questo senso ma finirà per prendere altre città in cui si ritroveranno ad andare. L’epoca è abbastanza moderna, forse ambientata qualche anno addietro rispetto ad ora.

Le volte che ci innamoriamo e facciamo le cose con coraggio e diciamo la verità sono le volte che siamo grandi e siamo ovunque, come l’universo.

I personaggi di questa storia sono davvero molti e con diversi ci interfacceremo persino a lungo visto che viaggeranno con il nostro protagonista. Terra diventa un vero e proprio punto di riferimento per Alex ma non vi spiegherò di cosa ne di chi si tratta, dovrete scoprirlo leggendo il volume, altrimenti finirei per dirvi persino troppo. Ci saranno diversi aiuti che Alex otterrà dai suoi amici di viaggio oltre al piccolo amico a quattro zampe, Carl Sagan, chiamato così proprio per la sua passione dello spazio essendo Carl Sagan è stato un astronomo, scientifico e autore di fantascienza. Avremo modo di conoscere anche la mamma di Alex e Ronnie, il fratello maggiore ma in maniera del tutto marginale rispetto a quanto invece riportano gli altri personaggi della storia.

Alex Petroski è un amante del cosmo e dello spazio. Conosce tutti i segreti, ha la tesserina della Planetary Society fondata dal suo mito Carl Sagan, da cui ha dato il nome anche al suo cagnolino, e spera di poter connettersi con gli alieni nello spazio, per dirgli che come è la Terra. E’ un ragazzino sveglio, che ha costruito un piccolo modellino di un razzo per potergli permettere di spedire il suo iPod nello spazio e spera che sia possibile. E’ iscritto su Rocketforum e sa badare a sé stesso molto più di altri ragazzini della sua età. Vive da solo con sua madre ma lei è spesso assente o esce a fare le sue passeggiate quindi lui è costretto a badare ad entrambi o a provvedere a sé più di quanto vorrebbe. Ha un fratello che vive molto lontano e che spera di vedere più spesso oltre al fatto che è spesso assente anche quando comunica con lui. E’ un ragazzino sognatore che spera di raggiungere il suo sogno ma che si ritrova spesso ad essere anche solo. Amerete il suo personaggio.

Una volta Benji mi ha chiesto se ci soffrivo a non avere un papà, e io gli ho chiesto, Tu ci soffri a non avere un dinosauro? Benji ha risposto che non lo sapeva perchè non aveva mai avuto un dinosauro, e io gli ho detto che per mio papà era la stessa cosa. Benji mi ha detto che però gli sarebbe piaciuto avere un triceratopo, perché puoi cavalcarlo e sfondare i muri della scuola, e se un bidello vuole mandarti in segreteria perché sei in ritardo tu gli rispondi, Parla con il mio triceratopo! Gli ho detto che era un’idea grandiosa. Certe volte però mi capita davvero di pensare che sarebbe bello avere un papà.

Il perno centrale di questo libro è il viaggio on the road che si trasforma velocemente in uno di crescita e di maturità del personaggio attraverso le cose belle ma anche le difficoltà che la vita può metterti davanti. E’ una storia di crescita personale, di capire cosa sia raggiungibile e cosa non lo sia e di cosa sia effettivamente importante nella vita. Una storia unica nel suo genere, che amerete pagina dopo pagina.

white and brown robot toyLo stile utilizzato è davvero singolare oltre che originale. La storia è composta come se si stessero leggendo delle vere e proprie registrazioni dell’undicenne Alex, attraverso il suo iPod. Sia le discussioni e i discorsi con gli altri, così come tutto ciò che accade viene descritto come se lo stesse raccontando un piccolo ragazzino undicenne e posso assicurarvi che oltre a essere assolutamente credibile, lo sentirete vicino fino al midollo.

La storia si concentra sotto diversi fronti. Parte come un viaggio per portare l’iPod nello spazio e poi diventa una ricerca del cane Carl Sagan scomparso, alla scoperta del passato della famiglia di Alex, così come ciò che sta succedendo a sua madre. Un evento dopo l’altro che si sussegue e va in crescendo fino a che tutto si risolve, come tutte le storie che si rispettino.

Ovviamente in questa storia l’autore mette in campo diversi aspetti della vita di Alex e li tramuta in qualcosa di unico che solo lui poteva vivere davvero. L’amicizia, l’amore delle persone che ci sono accanto, il valore della famiglia, la solitudine, la crescita emotiva e i sogni che a volte possono non realizzarsi come vogliamo, o forse si, una scoperta che può cambiare la vita. Una storia che tocca diversi punti importanti e li tramuta in qualcosa di ancora più importante, rivelandoli attraverso gli occhi di un bambino.

Ho amato più di ogni altra cosa, oltre il legame profondo con il personaggio che ho sentito come se fosse un mio piccolo fratello, il legame che viene a crearsi fra Alex e Terra. E’ una cosa che accade all’improvviso, è magico e senza una spiegazione tutto diventa chiaro. E questo credo sia il punto più forte di tutto il volume e sono certa che lo penserete anche voi.

Voi avete mai perso qualcuno a cui volete bene?
Lo avete ritrovato?
Come avete fatto?
Magari voi dei problemi così non ne avete perché non vi separate mai dalle persone a cui volete bene. Forse, non appena sentite di voler bene a qualcuno, vi connettete a quella persona fisicamente, attraverso un tubo che sembra un po’ un guinzaglio , solo che è fatto di carne e viene fuori dal vostro ombelico e lo chiamate carnaglio. O forse avete qualcos’altro, qualcosa di ancora meglio…

Il libro, per la tenerezza che il protagonista, riesce a trasmettere al lettore sembra quasi somigliare a Wonder (di cui ho visto il film ma per cui mi ha fatto lo stesso effetto e a cui mi sono sentita legata fin dal primo momento). Un libro che mi auguro decidiate di leggere perché merita davvero tantissimo.

Jack Cheng ci permette di diventare i migliori amici di Alex e di seguirlo attraverso la sua avventura dolcissima e ricca di eventi che cambieranno drasticamente la vita dell’undicenne che sogna di parlare agli alieni. Registrazioni su registrazioni che ci consentiranno di capire la crescita e il cambiamento che a volte è necessario oltre al fatto che l’amore delle persone che ci sono accanto può fare davvero la differenza.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Libro acquistato

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Cosa ne pensate?

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #200 – ELBRUS DI GIUSEPPE DI CLEMENTE E MARCO CAPOCASA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Sono qui per proporvi una nuova segnalazione di un libro di cui vi avevo già parlato e che ho già recensito (trovate QUI la recensione) ma che se vi siete persi, è giusto che lo prendiate in considerazione. Ecco a voi:

Risultato immagini per Elbrus Autore: Giuseppe Di Clemente e Marco CapocasaTitolo: Elbrus
Autore: Giuseppe Di Clemente e Marco Capocasa
Pagine: 313
Data di uscita: 15 ottobre 2020
Editore: Curcio 
Trama: Anno Domini 2113. La Terra è al collasso. I cambiamenti climatici prodotti dal riscaldamento globale hanno determinato nuovi equilibri geopolitici. Il sovrappopolamento e le migrazioni di massa verso i paesi “non più freddi” sono parte di un problema più esteso: l’imminente scarsità di risorse che permettano il sostentamento del genere umano nel prossimo futuro. L’esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l’Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Ma la soluzione è dietro l’angolo e viene da un altro sistema solare, dalle cui profondità siderali, decine di anni più tardi, un messaggio risveglierà il Viaggiatore e con lui tutti i suoi simili.

BOOKTRAILER

ESTRATTO

Eccola l’arroganza dell’uomo che erode gli equilibri che la natura ha costruito in milioni di anni, a
opinione di molti l’ennesimo sopruso, un abominio di leghe di metallo.

BIOGRAFIA

Giuseppe Di Clemente nasce a Roma nel 1976. Appassionato fin da ragazzo di astronomia e fantascienza, la necessità di comprendere talune dinamiche della nostra esistenza lo porta a conseguire la laurea in economia, il che dà un’ulteriore impronta alla sua personalità, contribuendo a una visione complessa e contraddittoria del mondo. Nasce così il suo primo romanzo Oltre il Domani (L’Erudita – Giulio Perrone Editore, 2019), un racconto trasversale, dove la fantascienza è genere e pretesto per interrogarsi sul futuro degli uomini.

Marco Capocasa, antropologo molecolare, deve la sua passione per la fantascienza alle letture dei classici di questo genere. Laureato in Scienze Biologiche e in Antropologia Culturale, successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in Antropologia Molecolare. Autore di decine di articoli su riviste scientifiche internazionali, insieme a Giovanni Destro Bisol ha recentemente pubblicato due libri di divulgazione scientifica: Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo (Carocci, 2016) e Intervista
impossibile al DNA. Storie di scienza e umanità (il Mulino, 2018). Elbrus è il suo esordio nella narrativa del fantastico.

https://scholar.google.com/citations?user=NUcLwEYAAAAJ&hl=it
https://www.researchgate.net/profile/Marco_Capocasa
https://www.goodreads.com/author/dashboard?ref=nav_profile_authordash


Cosa ne pensate? Pensate che possa piacervi? Fatemi sapere, io sono sempre curiosa di avere vostre opinioni, vostre idee!

A presto,
Sara ©