COVER REVEAL # – OSCURI SEGRETI DI L. A. COTTON.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova uscita di cui vi mostro in anteprima la copertina. Siete curiosi di scoprire questo nuovo volume? Spero che possa entusiasmarvi o incuriosirvi. Ecco a voi che ve ne parlo subito:

TITOLO: Oscuri segreti
SERIE: Verona Legacy vol. 3
AUTORE: L. A. Cotton
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: mafia romance/new adult
PAGINE: 380
FORMATO: Ebook – cartaceo
PREZZO: Ebook € 4,99 – flessibile € 12,90
DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 aprile 2023
* romanzo autoconclusivo
Disponibile in libreria e tutti gli store.

In occasione del Festival del Romance Italiano che si svolgerà a Milano il 18/19 marzo l’autrice sarà presente per il firmacopie il pomeriggio del domenica.

LA COPERTINA

Skeleton

Trama:
Nora Abato è il tipo di ragazza da cui tutti sono attratti.
Spiritosa. Altruista. Testarda.
Sa quello che vuole ed è determinata a ottenerlo. Vuole il ragazzaccio dall’anima tormentata.
Enzo Marchetti è il tipo di ragazzo da cui tutti scappano.
Incauto. Sconsiderato. Distrutto.
Come nuovo sicario della famiglia Marchetti, preferisce passare le giornate a sporcarsi le mani piuttosto che pensare al
suo futuro, o alla ragazza con il fuoco negli occhi.
Quando un nuovo nemico minaccia l’impero Marchetti, Enzo e Nora si ritrovano improvvisamente coinvolti, spingendo il
loro innegabile legame oltre ogni limite.
Lui non può resistere a quella ragazza in grado di vedere aldilà del buio nella sua anima e lei non può rinunciare al
ragazzo a cui non è mai stato insegnato l’amore.
C’è solo un piccolo problema.
Enzo non è il principe delle fiabe di Nora, ma il cattivo che distruggerà il suo sogno di una storia a lieto fine.
La rovinerà… a meno che non sia prima lei a farlo.

Biografia

Autrice di Young Adult e New Adult Romance, L. A. Cotton è felice quando scrive gli stessi libri che ama leggere: storie che creano dipendenza, piene di rabbia adolescenziale, tensione, colpi di scena e svolte.


Cosa ne pensate di questo nuovo volume? I trovo che la copertina sia davvero molto bella, mi piace molto. Come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

COVER REVEAL # – IL MIO DESIDERIO SEI TU DI FLAVIA SESSA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Nuovo giro, nuova corsa. Oggi sono qui per presentarvi un nuovo cover reveal, una nuova lettura entusiasmante – spero – che colpirà tutti gli amanti del romance. Ecco che vi mostro ciò di cui sto parlando:

Titolo: Il mio desiderio sei tu

Autrice: Flavia Sessa

Genere: Romance Contemporaneo

Tipologia: Autoconclusivo

Uscita: 24 giugno 2022

Prezzo: promo a 0,99 poi 2,69 euro

Casa Editrice: Blueberry Edizioni

Pagine: 390 circa

COPERTINA

Ilmiodesiderioseitu_ebook

TRAMA: 

Liberty Destiny è una ragazza che ha smesso di seguire il suo sogno di studiare le stelle per
mantenere in vita quello di suo padre, dopo la sua prematura morte, di cui si sente responsabile. Il
prezzo da pagare per rinunciare alla sua passione, però, è salato e si sente cadere a pezzi, sgretolarsi
a poco a poco, nell’indifferenza generale, anche del suo ragazzo Nate. 
Un giorno, dopo aver finito un estenuante turno di lavoro al ristorante, Lib si sofferma a fumare una
sigaretta nel vicolo sul retro e un ragazzo le si avvicina chiedendole di accendere.
Potrebbe sembrare un incontro qualunque ma, negli occhi di quel tipo, le sembra di intravedere un
animo altrettanto tormentato. Così, lo invita a entrare nel ristorante per parlare, bere, sfogarsi. Tra i
due sboccia subito un’innata sintonia, o forse qualcosa di più, che fa nascere in loro una strana
voglia di viversi. Ma la strada dei sentimenti è tortuosa e le loro vite non potrebbero essere più
diverse. Brendan, infatti, nonostante gli errori commessi e il passato doloroso, è riuscito a diventare
una delle stelle più acclamate di Hollywood mentre lei è, difatti, una semplice ragazza che lavora al
Bowes Restaurant. Ma le differenze tra i due saranno davvero così insormontabili rispetto a ciò che
li accomuna? E d’altra parte, Lib aveva rinunciato a studiare le stelle… e se fosse proprio una
stella a indicarle la strada per ricominciare a vivere, a sognare e a sentirsi libera di amare ed
essere amata?


Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi? Fatemi sapere che ne pensate, io vi aspetto come sempre.

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #259 – INCHIOSTRO DI GIORGIA LEURATTI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Spero bene ovviamente. Siete curiosi di scoprire una nuova uscita nelle librerie. Spero possa piacervi ovviamente. Ecco che ve ne parlo:

Inchiostro” di Giorgia Leuratti: una silloge poetica per esplorare nuove e  antiche suggestioni - Quarta Parete RomaInchiostro
di
Giorgia Leuratti: una silloge poetica per esplorare 
nuove e antiche suggestioni.

È disponibile in libreria e nei principali store online dal 31 marzo “Inchiostro” di Giorgia Leuratti
edito da Robin Edizioni.
La silloge poetica, opera prima della giovane autrice, reca in sé l’urgenza viscerale di essere
“esistenza”. L’inchiostro diviene per Giorgia impronta di vita in grado di scavare nelle sfumature degli
eventi e scoprire nuove e antiche suggestioni.

“Tutto il fermento che vi era all’origine della mia scrittura, attraverso “Inchiostro” ha preso
forma: dapprima vi era solo una confusionaria urgenza espressiva, ora il movimento dentro di
me si sta incanalando in una sua più reale traiettoria, in una sua ricerca, in un suo
linguaggio” Giorgia Leuratti

“Inchiostro” è il mezzo stesso della sovrimpressione, materia nera e liquida che, come il sangue,
reca in sé l’urgenza di trasportare in superficie una componente viscerale traboccante.
Concepito come materia originaria, unico mezzo che permetta alla visione di farsi linguaggio e
oggetto di trasmissione, l’inchiostro attraversa le pagine della raccolta assegnando alle poesie-
oggetto del suo imprimersi- il ruolo di organismi vitali, agenti in una struttura che richiama quella
della tragedia greca. Cosi come tragedia restituisce l’inesauribile tentativo dell’uomo di afferrare l’origine del proprio dolore, la raccolta muove dalla stessa urgenza: quella di scavare nelle sfumature degli eventi e di esplorarne le suggestioni, per trovare nell’epifania poetica, ciò che risolva la loro intermittenza.

#31
Aspetto
lo sgranchirsi dell’alba
il lento flettersi
delle giunture
l’afflato tremulo
degli spifferi.
Attendo il non gesto
il non atto
il non detto
che possa fluire sghembo
dalla mia nuca
fin sulla schiena.

BIOGRAFIA

Giorgia Leuratti nasce a Roma nel 1994. Nel 2018 si laurea in Lettere presso l’Università degli
Studi dell’Aquila con una tesi sul drammaturgo francese Antonin Artaud, che sancirà l’inizio di un
crescente interesse verso la scrittura e il teatro. Tornata a Roma studia critica teatrale presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico diplomandosi nel 2020 con una tesi sulla figura dei clown, da Jean Starobinski a Pippo Delbono. Negli stessi anni comincia a scrivere per la testata giornalistica Quarta Parete divenendo giornalista nel gennaio del 2022. Dieci anni fa inizia una ricerca poetica e stilistica fondata sulla sperimentazione del linguaggio e sulla creazione immaginifica, originata da una visione della scrittura come mezzo vitale di urgenza espressiva.

http://www.robinedizioni.it/nuovo/inchiostro


Cosa ne pensate? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui con commenti, opinioni e simili.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE IN ANTEPRIMA #575 – CITTA’ IN FIAMME DI DON WISLOW.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi di nuovo su questi schermi per una nuova recensione, stavolta misteriosa e oscura, che ci porta e ci consente di immergerci in piccoli racconti horror di cui ringrazio l’autore per la lettura. Ecco che ve ne parlo subito:

9788869059667_0_536_0_75Titolo: Città in fiamme
Autore: Don Wislow
Data di uscita: 26 aprile 2022
Pagine: 400
Primo romanzo di una trilogia
Link d’acquisto: https://amzn.to/3kAD7Ts
Trama: Due imperi criminali si spartiscono il controllo del New England. Finché una bellissima Elena di Troia dei giorni nostri non si mette in mezzo tra irlandesi e italiani, scatenando una guerra che li spingerà a uccidersi a vicenda, distruggerà un’alleanza e metterà a ferro e fuoco l’intera città. Se potesse scegliere, Danny Ryan vorrebbe una vita senza crimine e un posto al sole tutto per sé. Ma quando quel sanguinoso conflitto si inasprisce, mettendo i fratelli l’uno contro l’altro, la conta dei morti sale vertiginosamente e lui si ritrova costretto a mettere da parte i suoi desideri e a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua esistenza: per salvare gli amici a cui è legato da sempre e la famiglia che ha giurato di proteggere assume il comando, diventa uno stratega spietato, l’eroe di un gioco insidioso in cui chi vince vive e chi perde muore. E forgerà una dinastia che dalle strade polverose di Providence arriverà fino agli studios di Hollywood e agli scintillanti casinò di Las Vegas.

RECENSIONE

red and black basketball hoopLa storia ha inizio a bordo piscina. Danny è con sua moglie Terry quando improvvisamente una donna bellissima entra in scena in una piscina. Ha un fisico statuario e tutto il suo corpo dice una sola cosa: sesso. Danny lo nota subito ma anche sua moglie non è da meno e capiranno molto presto che è proprio questa donna a portare i guai a Providence. Questa donna infatti, sta con i noto figlio dei Moretti con cui Danny e tutta la famiglia di Terry, i Murphy, sono in combutta. E’ anche noto che Liam, fratello di Terry e famoso per rompere le uova nel paniere al figlio dei Moretti, non riesca a tenere a freno le mani ed è da qui che tra le due famiglie si riapriranno vecchie faglie mai del tutto sanate.

Cosa succederà a Danny? Cosa scopriranno sul conto dei Moretti e cosa vogliono dai Murphy? Da quanto tempo questa guerra va avanti e a cosa serve tutto questo? Riuscirà Liam e la bella donna di nome Pam a portare scompiglio e a scatenare una nuova guerra fra clan?

E’ vero, pensa Danny. Liam ama i propri scherzi e se la cava sempre senza un graffio. Gli piace soprattutto far incazzare Paulie, probabilmente perché riuscirci è facile. E Danny si sente come quando ha visto Pam per la prima volta mentre usciva dall’acqua. Lei porterà guai. Le donne così belle di solito li portano.

La trama è abbastanza lunghina e devo ammettere che nel leggerla non ero riuscita a focalizzare bene di cosa avrebbe trattato questa storia se non una disputa fra clan mafiosi in cui al centro sembra esserci una bella donna, come Elena fu a Troia. La trama ci mostra un punto di vista differente, ben composto e strutturato in maniera da porre molte curiosità al lettore.

La copertina italiana, devo dire, non mi fa particolarmente impazzire. La versione estera, seppur più semplice ha dei colori che tengono maggiormente e nel quadro generale almeno visivamente attira di più. La versione italiana è stata scelta un po’ per la continuità delle copertine con i vecchi volumi dello stesso autore, un po’ per l’imprinting della casa editrice che ha in Italia e che fornisce un quadro definitivo. Vediamo il protagonista di questa storia, o almeno così sembra – Danny – che corre verso un molo o un ponte, non è ben chiaro. E’ chiara però la fuga del personaggio e il rosso che ci pone in evidenza il fuoco emanato dello stesso titolo. Quest’ultimo, invece, non ha subito modifiche dall’originale se non la mera traduzione letterale del testo. Trovo che sia azzeccato visto che la città viene messa a ferro e fuoco in base alle necessità che hanno i vari clan. Essendo il primo di una trilogia si presenta piuttosto bene e sono curiosa di sapere come si sviluppano gli altri volumi, specialmente a livello di copertina.

L’ambientazione è una città, attualmente a capo del Rhode Island, in America; dico attualmente perché si sviluppa in un’epoca differente visto che ci troviamo nel 1986 e i tempi sia in America, come nel resto del mondo erano decisamente differenti, cosa che noteremo molto all’interno del volume stesso, nel corso della lettura.

Nessuno, dalla Stip di Las Vegas, a Sunset Boulevard, a Pennsylvania Avenue, voleva che Madeline McKay scrivesse le sue memorie. Intorno a Danny Ryan fu stesa una rete di protezione. Intorno a suo figlio, che la odiava.

bridge over water under cloudy sky during daytimeI personaggi all’interno del volume sono davvero molteplici che, almeno all’inizio della lettura, finiscono per confondere un pochino. Infatti c’è una pressoché infinita lista di nomi che vengono menzionati almeno inizialmente e si fa fatica ad incasellare ma poi si riesce ad avere un quadro abbastanza chiaro della situazione.

Danny è il personaggio principale di questa storia che lo vede marito di Terry, figlia del potente Murphy. Nonostante sia il marito di un potente clan della zona, non viene visto molto bene e fa fatica a farsi un nome, così come a farsi semplicemente rispettare. E’ stato abbandonato fin da piccolo a suo padre e non ha conosciuto sua madre finché non è diventato grande ma che odia perché è stato abbandonato. Madeline infatti è un personaggio forte e determinato, devoto molto più ai soldi e a venere il proprio corpo che a ciò che ha davanti ma fa di tutto per aiutare suo figlio che ora sembra essere in difficoltà. Danny ama sua moglie e farebbe di tutto per lei, ma sa che per stare nella famiglia deve dare molto di più, mettersi in gioco e prendere le redini di tutto ciò che potrebbe capitare da un momento all’altro. Un personaggio circondato da altri che sono degni di nota e che ci trascineranno in una storia pericolosa.

D’inverno lì non c’è nessuno. Nessuno lo vede. L’acqua è gelida, il mare lo avvolge e lo prende. Sal lotta tra le onde, perché ha cambiato ida e ora vuol vivere, ma ora la decisione spetta all’oceano, non a lui. Il mare restituisce solo quello che non vuole tenersi. Lo getta sulla riva e Sal si afferra agli scogli scivolosi, fin quando raccoglie abbastanza forze per tirarsi su. Decide che vale la pena vivere per uccidere Pat Murphy.

Il perno centrale di questo primo volume è la guerra tra clan che viene a strutturarsi all’interno del volume. Niente all’inizio lascia presagire i sotterfugi e la politica che si nasconde dietro ai Murphy e dietro ai Moretti, così come l’astio che c’è fra le due famiglie e i due gruppi. E’ una storia che lascia 

Lo stile utilizzato è scorrevole, fluido e altamente leggibile, scritto in terza persona e incentrato dal punto di vista di Danny seppur ci mostri diverse storie e diversi personaggi, nel corso della lettura. Nonostante mi piacciano thriller – specialmente psicologici – e gialli e, nonostante questo tipo di storie con mafia e quant’altro non sia esattamente il mio genere preferito, posso dire che alla fine si è lasciato leggere e i personaggi diventano coinvolgenti abbastanza da gettare nel tritacarne anche il lettore, tanto da farlo sentire parte integrante di ciò che sta succedendo a Providence e ai due clan che si fronteggiano. In special modo, per quanto riguarda determinati personaggi che riescono a rendere scorrevole la lettura e a consentire l’immedesimazione. Un po’ meno per quanto riguarda la struttura della storia e di quanto ci si aspettava dalla trama ed ora vi spiego perché.

Il paragone dell’Iliade moderna, è ricorrente sia all’interno della trama così come all’interno dei paragrafi nel volume anche se il riferimento sembra essere meramente iniziale e poi continuo sul punto di vista della guerra fra clan, niente di più. Pam, la bella donna che dovrebbe fungere da punto di rottura e di caos, fa il suo lavoro solo all’inizio e poi sparisce quasi del tutto di scena, lasciando che siano gli uomini a gestire la scena completa. E’ giusto in parte che sia così visto la tematica e visto come è stata incentrata la storia. Un po’ meno visto che sembrava essere lei il vero fulcro intorno al quale si aggirava tutto e attorno al quale si poteva pensare che la storia potesse girare. Invece, la delusione sotto questo punto di vista ha influito abbastanza, viste le precedenti diciture e visto quanto fosse decantato all’inizio.

Ho trovato, invece, egregio – anche se un pochino superato con i tempi di oggi ma in linea con quello in cui è ambientato il volume – le tematiche utilizzate, il rispetto dei tempi utilizzati in cui c’era razzismo, omofobia e la versione della donna come ancora un oggetto o un trofeo da conquistare. Anche l’ambientazione e i luoghi citati sembravano così ben curati, reali e sembrava di poterci camminare bene, tanto erano ben realizzati, così come le singole storie dei personaggi che vengono citati e menzionati all’interno della lettura: si guardi Danny che riesce a trascinare il lettore lungo tutto il libro e la storia di sua madre Madeline oppure Sal. Questa è stata senza dubbio la cosa che ho apprezzato molto più della guerra fra clan, molto più di diverse dinamiche. Infatti, come ho già detto e ribadisco: la struttura dell’ambiente così come le tematiche e le singole storie dei personaggi catturavano molto più di altre cose.

La storia nasce e si struttura in maniera interessante, anche se non riesce a coinvolgermi mai completamente. Mi sono sentita molto vicina al personaggio di Danny e alle sue scelte ma ho sentito, lungo il corso della lettura, come se mi mancasse qualcosa, come se mancasse qualcosa nella storia, come se ci fosse qualcosa che crea una buca che non viene, poi, completamente coperta. Infatti, nonostante il complesso di cose e vite dei rispettivi personaggi che compongono questa storia, la storia è abbastanza fine a sé stessa, una guerra di luoghi da conquistare, di droga e di guerra fra clan che finiscono quasi per essere simile a tante altre – o almeno è l’impressione che mi ha suscitato.

Poi è gennaio, il 1988, cazzo, e ricomincia la guerra.

Il libro è stato un buon primo volume, con il mix necessario che serve a stimolare il lettore a proseguire con i volumi successivi e questo è di certo un punto a favore. Mi sento però di consigliare questa lettura solo agli amanti del genere, magari chi non ama particolarmente storie di mafia e/o simili, non so quanto possa addentrarsi in una storia simile, seppur i personaggi facciano il loro egregio lavoro e coinvolgano tantissimo il lettore.

Don Wislow è stata una scoperta, almeno personalmente parlando, non conoscendo l’autore ed essendomi approcciata ad una sua lettura per la prima volta in assoluto. E’ un autore che spicca nel panorama e di cui spero prendiate in considerazione la lettura di questo libro come punto di partenza verso il suo piccolo mondo fatto di corruzione, clan pericolosi e famiglie che cercano un disperato equilibrio.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Vuoi acquistare Città in Fiamme e sostenere il Blog? Acquista da Qui: Città in Fiamme o dal generico Link Amazon: Amazon.

Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Vi piacerebbe leggerlo? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #217 – L’AGO DI CIBELE DI SIMONE FIOCCO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova uscita per voi che spero possa incuriosirvi e/o interessarvi. Come vi va in questo quasi week end di agosto? Siete in vacanza? Fatemi sapere sono curiosa. Ovviamente io sto per andarci quindi vi lascio una nuova uscita che magari potete portare in vacanza:

L'AGO DI CIBELE - Bakemono Lab - Casa editriceTitolo: L’Ago di Cibele
Autore: Simone Fiocco
Copertina flessibile
Pagine: 290

ISBN-13 : 978-8894826388

Editore: Bakemono Lab

Edizioni: cartacea

TRAMA:Roma, 2018. La città è battuta da un violento temporale primaverile. Gabriele, giornalista ed ex alcolizzato, torna a casa dopo una serata di svago. Laura, la sua compagna, non c’è. Non tornerà quella notte. Né quella successiva. La donna è sparita senza portare con sé le sue medicine. L’uomo teme subito il peggio e inizia una personale indagine, scavando nella vita della fidanzata alla ricerca di un dettaglio che possa indirizzarlo sulla giusta pista. Troverà invece Francesco, un investigatore privato dall’animo dannato, dedito ai vizi ma con un grande intuito. Insieme affonderanno in una storia torbida come le acque del fiume Almone, che nelle notti senza luna custodisce antichi segreti nel Parco della Caffarella. Dopo secoli di silenzio e oblio Gabriele e Francesco scoprono che qualcuno ha ripreso a versare sangue nelle acque del fiume e che gli antichi riti pagani non sono mai morti davvero. Trovare Laura diventa una corsa contro il tempo, ma c’è anche un altro problema: l’ago di Cibele non deve cadere nelle mani sbagliate.

BOOKTRAILERhttps://www.youtube.com/watch?v=9G0t8NlFzPI

BIOGRAFIA

Simone Fiocconasce a Roma il 1983 e fin da bambino la scrittura è stata un richiamo forte per lui. Appassionato di letteratura fantasy e horror, ma anche di fumetti e giochi di ruolo, dopo un travagliato percorso universitario alla facoltà di Filosofia comincia a seguire diversi corsi di scrittura e a collaborare con alcune riviste online. Oggi scrive a tempo pieno, continuando a studiare la scrittura in ogni sua sfaccettatura. Ha pubblicato il romanzo “L’ago di Cibele” con l’editore Bakemono Lab e il racconto “Il cravattino” all’interno dell’antologia “La cattiva strada” per l’editore Filigrana. Potete contattarlo dal suo sito www.simonefiocco.com.

L’Ago di Cibele è disponibile sui principali store on-line e sul sito dell’editore in formato cartaceo.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui e spero possa piacervi. Fatemi sapere, mi raccomando!

A presto,

Sara©

TEASER TUESDAY #58

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Oggi vi porto questa rubrica! Ideata da Should be Readingil Teaser Tuesday in cui vi lascio un piccolo estrattino delle mie attuali letture! Lo spiego sempre in cosa consiste (per chi non sapesse di cosa si tratta) ma ve lo ricorderò ogni volta, non temete!

• Prendi il libro che stai leggendo.
• Aprilo in una pagina casuale.
• Condividi un piccolo spezzone di quella pagina ( ” Teaser ” ) .
• Attento a non fare
 spoil
er!
 Riporta Titolo e Autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro Wishlist ( o meglio listadei desideri!)  se sono rimasti colpiti dell’estratto.


51cojna2h-lAttualmente sto leggendo due volumini che spero di concludere per la fine della settimana. Uno è Good Luck Girls di Charlotte Nicole Davis, edito Rizzoli, che ho acquistato subito dopo la sua uscita e di cui ero molto curiosa. Spero sia molto bello. A voi lo spezzone:

Aster non gli aveva visto bene gli occhi. Ma che altro ci faceva lì? Chi altro avrebbe viaggiato da solo nello Scab? Non è solo, probabilmente.
Probabilmente ce ne sono altri, non lontano.
E ora sanno dove siete dirette.
«Maledizione!» Imprecò Mallow. E Aster non poté che darle ragione.

 


53398918._uy900_ss900_L’altro è The Girl With three eyes di Priya Ardis, in inglese, per un evento che si terrà nei prossimi giorni in cui vi farò una recensione in anteprima. A primo acchito la copertina mi ispira tantissimo e la lettura è super scorrevole quindi vi dirò quando si aggiungeranno dettagli maggiori. Intanto ve ne lascio un brevissimo estratto che vi traduco subito sotto.

I walked inside. The stranger straightened, showing he was decently tall. Strength shone
from his eyes. His gaze raked me from head to toe. “She is young.” My father shut the door. “She is very talented.” My hand fisted, my fingers digging into my palms. Then, the stranger moved back to reveal another person on my father’s dilapidated chair. There lay the boy from the mountain—pretty boy—the one I’d left to three healers. The bearded stranger put a hand on the boy’s head. “Do whatever it takes. Just help him.”

Ecco qui che vi lascio la traduzione che spero sia abbastanza ben fatta. Non facendo la traduttrice faccio quello che posso, sappiatelo.

Entro all’interno. Lo sconosciuto si raddrizzò, mostrando abbastanza quando fosse alto. La forza brillava nei suoi occhi. Il suo sguardo mi percorse dalla testa ai piedi. “Lei è giovane.” Mio padre ha chiuso la porta. “Ha molto talento.” La mia mano si chiuse in un pugno, le mie dita affondarono nei miei palmi. Quindi, lo straniero tornò indietro per rivelare un’altra persona sulla sedia fatiscente di mio padre. Là giaceva il ragazzo della montagna –  un bel ragazzo – quello che avevo lasciato ai tre guaritori. Lo sconosciuto barbuto mise una mano sulla testa del ragazzo. “Prenditi il tempo necessario. Basta solo che lo aiuti.”


C’è qualcosa che vi entusiasma e che vorreste leggere? Cosa state leggendo?! Vi piacciono questi due estratti.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #382 – IL FUOCO DI LAURA BATES.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi, vi porto una nuova recensione e ringrazio la Rizzoli editore per avermi permesso di leggere questo volume., che spero davvero possiate prendere in considerazione, perchè è stata davvero una lettura interessante e che tutti dovrebbero leggere. Ecco a voi che ve lo presento:

4616561-9788817144223-285x424-1Titolo: Il fuoco
Autore: Laura Bates
Pagine: 352
Data di uscita: 4 Febbraio 2020

Link d’acquisto: https://amzn.to/39MyaQ8

TramaAnna ha cambiato città, buttato il telefono e chiuso tutti i suoi profili social. Nulla sembra legarla al passato in cui è accaduto l’”incidente” che ha spinto lei e sua madre a trasferirsi dalla grande città in un incantevole villaggio della costa scozzese che sembra vivere fuori dal tempo. Non è facile costruirsi delle nuove amicizie e una nuova vita, ed è proprio quando pensa di avercela fatta, di non essere più sola, che tutto precipita. Mentre deve fare i conti con il passato e con l’inferno in cui si sta trasformando il presente, non è un caso che Anna si appassioni alla storia di Maggie, una ragazza che, secoli prima, era stata accusata di stregoneria in quello stesso villaggio. Due storie, le loro, che s’intrecciano a distanza di centinaia di anni e che testimoniano come una diceria possa dar vita a un’insensata caccia alle streghe, allora come oggi.

RECENSIONE

close view of bonfireLa storia ha inizio con il trasferimento di Anna Clark nella sua nuova scuola nel piccolo paese di Saint Monans. Si trasferiscono, sia per il nuovo lavoro della madre, sia per ciò che è accaduto nella vecchia scuola di Anna, per cui sua madre ha pensato bene che andarsene e cambiare aria sarebbe stato migliore entrambi. Non è così semplice adattarsi ad un nuovo ambiente e farsi nuove amicizie ma Anna riesce ad appassionarsi, tramite un progetto scolastico, alla storia di una donna locale di nome Maggie che secoli prima era stata accusata di stregoneria. E più Anna comincia a scavare nella storia, più la storia la sente sua perchè il passato per quanto possa essere passato torna a farle visita e cerca nuovamente di distruggerla.

Riuscirà Anna ad uscire da ciò che si porta dietro dalla sua vecchia scuola? Riuscirà a ricostruire il caso di Maggie restituendole la dignità perduta nel suo secolo? Cosa la lega tanto a Maggie e cosa è successo davvero nella vecchia scuola?

Quando avevo undici anni, il mio insegnante di inglese mi disse ce il fuoco è come una tigre: immagino ci stesse facendo una lezione sulle similitudini. Affermò che una tigre è arancione e feroce e balza in avanti, e che può essere bellissima, ma anche letale. Mr Watson si sbagliava. Il fuoco è mille volte più letale di una tigre: non lo puoi fermare con una pallottola o un recinto, e distrugge tutto ciò che incontra sulla sua strada.

La trama è ben scritta e rappresenta assolutamente la storia. Non racconta più di quello che deve e suscita sicuramente curiosità, quindi sicuramente un’ottimo lavoro. Fin dal primo momento ero curiosa riguardo questa storia, quindi non posso che essere soddisfatta della scelta.

Risultato immagini per laura bates the burningPer la copertina originali ci sono due edizioni, una che è uguale a quella utilizzata in Italia, l’altra invece, riprende in parte la copertina originale, a variare molto sono i colori assunti all’interno della stessa. La trovate qui di lato. Personalmente preferisco l’altra versione, quella che abbiamo utilizzato anche per l’Italia. Il titolo originale, come vedete è The Burning che sta per “L’incendio” e non per Il fuoco. 

L’ambientazione è Saint Monans, un piccolo paesino scozzese di poche anime. Anna si trasferisce lì da Birmingham. L’epoca è moderna ma avremo modo di conoscere anche un’altra epoca nel frattempo, quella in cui vive Maggie, intorno al 1600 – 1700. Due storie che si intrecciano nonostante secoli di differenza.

A piece of dangling pearl and flowers jewelry.

La parte peggiore non sono le parole. Sono i nomi. Ogni commento affianca una foto in miniatura di qualcuno che conosco. Con cui sono andata a scuola per anni. Qualcuno che avrei definito amico. Che si trovava accanto a e con un panno in testa nel presepe della scuola elementare o con cui ho scambiato occhiate spaventate mentre sudavamo sopra i fogli delle simulazioni di esame. (…) Qualcuno che conosce tutte queste cose di me e ugualmente pensa che io meriti quelle parole. Quand’è che è scomparso tutto il resto della mia vita?

I personaggi di questa storia che vengono posti in evidenza non sono molti. Abbiamo quasi sempre la nostra protagonista Anna Clark, che si scontrerà con una donna del passato Maggie, uccisa per stregoneria. Che connessione hanno queste due donne? Lo scopriremo all’interno di questo volume.

Anna Clark ha lasciato la vecchia scuola per via di un fatto increscioso e questo non è neanche il suo vero nome, o almeno non è il suo vero cognome. E’ una ragazza insicura, che vorrebbe solo delle amicizie vere e che si appassiona subito alla storia di una donna locale che è stata accusata di stregoneria, per via di un progetto scolastico. Anna è una protagonista che potrebbe essere una ragazza qualunque al liceo, una delle tante fragili anime che girano nei corridoi e cercano solo qualcuno che li apprezzi per ciò che sono. E’ una ragazza che si è fidata, che ha commesso un errore e quello soltanto.

Maggie è una donna del luogo che, secoli prima, è stata accusata di stregoneria solo per aver commesso l’errore di aver amato l’uomo sbagliato. Anche lei si è fidata di una persona e quella stessa persona l’ha tradita. E’ questo che unisce questa donna locale, semplice e buona ad Anna Clark.

«Lo scoprirà mai qualcuno?» Alza le mani come un predicatore che si rivolge alla comunità di fedeli. «CHI E’ ANNA CLARK?» Le gente ride e applaude mentre Louise si siede, e io rido e scuoto la testa, facendo finta che sia tutto un grande scherzo. Le mie budella però, si stanno docilmente accartocciando, come se fossero di carta velina e qualcuno avesse dato fuoco agli angoli.

person walking of fireIl perno centrale di questa storia è l’incidente di Anna e le etichette che una persona attacca ad un’altra solo per una diceria o per un fatto che accade e questa diceria viaggia, si espande, si propaga e come il fuoco niente riesce a fermarlo se c’è solo chi lo alimenta.

Lo stile utilizzato dall’autrice è molto semplice e fin dalle prime pagine noterete quanto sia scorrevole il testo oltre al fatto che la storia è estremamente coinvolgente.

La tematica trattata nel volume, per quanto riguarda quello che succede alla protagonista, è assolutamente importante e attuale. Non voglio spoilerarvi di che si tratta perchè è sicuramente da leggere e da scoprire. Dico solo come ho detto fino ad ora: si tratta di fiducia e di una diceria che si trasforma in fuoco e questo fuoco arde forte se viene alimentato bene. 

Il legame che l’autrice è riuscita a creare fra Anna e la donna accusata di stregoneria in quel paese, Maggie, è sorprendente. Nonostante le storie sono diverse e sembrano non essere effettivamente connesse fra loro, mano a mano anche il lettore si accorgerà della connessione che c’è fra le due cose e che praticamente ancora oggi succede quello che succedeva allora. Non si viene accusati di stregoneria o bruciati vivi ma anche oggi si tende ad umiliare fino allo stremo – e a volte questo porta anche molte persone al suicidio oltre che alla depressione o alla solitudine. L’autrice lancia un messaggio forte e potente, che spero voi leggiate e decidiate di prendere in considerazione.

Ho apprezzato il fatto della collana e come Anna riesca a percepire Maggie in lei. E’ stato una storia autentica, che ho sentito sulla pelle e sembrava quasi di vivere le emozioni e il disagio sia della protagonista ma anche della donna accusata di stregoneria. Molto incentrato sui sentimenti, Il fuoco vi entrerà dentro per restare. Un ottimo lavoro, davvero.

Fisso il fuoco, scorgendovi delle ombre che non sono pronta ad affrontare, facce che non sono pronta a ricordare. E una foto, un’immagine che balugina e ondeggia di fronte a me, gialla e arancione, prendendo fuoco più volte nei miei occhi.

Lasciatemi dire: FINALMENTE. Finalmente, dopo una serie di libri che mi entusiasmano più o meno, eccone uno che mi entra nel cuore e fa centro al primo colpo. Il libro è una vera e piccola perla preziosa che chiunque dovrebbe leggere, soprattutto in età adolescenziale. La consiglio comunque a tutti, sicuramente un buon libro.

Laura Bates scrive una storia attuale che colpisce fin nel profondo l’anima del lettore. Una diceria che unisce due anime in due secoli differenti distruggendo tutto intorno a loro come se un fuoco che brucia qualsiasi cosa. Una storia che è fuoco stesso, da leggere.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Io, nel frattempo, vi aspetto!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #346 -UN LITRO DI LACRIME DI AYA KITO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi porto la recensione di questo nuovo libro che spero possa piacervi. Ringrazio la Rizzoli per avermi permesso la lettura del libro di cui sto per parlarvi. Una biografia toccante, un diario che vi entrerà nel cuore. A voi:

4544669-9788817143424-285x424Titolo: Un litro di lacrime
Autore: Aya Kito
Prezzo: 16.00 €
Pagine: 192
Data di uscita: 01/10/2019
Link d’acquisto: https://amzn.to/31OiPdw
TramaNel vasto mondo asiatico, il diario di Kito¯ Aya ha conosciuto un successo inarrestabile: pubblicato sul finire degli anni Ottanta in Giappone, ha venduto oltre un milione di copie. Una platea affollata per il racconto in prima persona di una ragazzina quindicenne che ha ispirato e incantato un intero continente. Aya racconta dieci anni della propria vita, racconta l’adolescenza e l’inizio dell’età adulta, una vita come tante, ma senza prospettiva, un’esistenza minata dalla malattia, ecco la differenza. Ed è racchiusa qui la potenza di queste pagine: nella ribellione, nell’ironia, nella fragilità che si trasforma in forza, che fanno di Aya un simbolo, una figura di culto. Perché, al di là della sua particolare condizione, è riuscita a gridare con voce limpida cosa vuol dire diventare grandi, e a contare quante lacrime servono per affrontare le sconfitte. Inedito per trent’anni in Europa, il diario di Aya arriva oggi a noi con la stessa, rara forza di allora.

RECENSIONE

woman standing on gray floorQuesta è una biografia pubblicata postuma della giovane Kito Aya. La storia ha inizio con la piccola Kito che a scuola comincia ad avere dei problemi alle gambe e a traballare mentre cammina, comincia ad avere problemi di linguaggio e via discorrendo. Kito inizia a seguire una cura e spera di guarire ma comincerà presto a rendersi conto di non avere scampo, che la malattia che l’ha colpita non se ne andrà anzi, peggiorerà sempre. Kito è affetta da atassia spinocerebellare, che intacca il cervelletto a livello neurologico in maniera degenerativa. Il malato così, comincia a non riuscire più a camminare, a parlare, a muovere gli arti e le articolazioni, peggiorando di giorno in giorno sempre di più. Ma Kito è una vera combattente e nonostante tutte le difficoltà a cui andrà incontro riesce sempre a trasmettere tanto coraggio e voglia di vivere.

Come si evolve la malattia di Kito? Cosa proverà lungo il suo difficile percorso con la malattia? Riuscirà questo piccolo diario ad aiutarla a tenere fede dei suoi progressi e dei suoi peggioramenti? 

Non voglio nemmeno pensarci. E’ triste, e difficile da accettare, ma è la realtà. Non mi importerebbe essere stupida, se soltanto avessi un corpo sano.

La trama è ben scritta, leggera e trasmette tutto l’amore e la voglia di vivere, il coraggio e la forza che ha avuto Kito alla sua età nell’affrontare una malattia così disastrosa, così degenerativa. Una trama che mi ha incuriosito a voler conoscere dopo tantissimi anni di attesa, la voce di Kito Aya.

La copertina è davvero meravigliosa e su questo non ho altro da dire. Le nuvole e i colori tenui illustrati sulla copertina ricordano sia la leggerezza della piccola Kyto, sia tutto ciò che lei ha sempre desiderato e voluto nella sua vita e che purtroppo la malattia gli ha tolto. Il titolo è stato tradotto dall’originale  e non è stato cambiato con nessun altro tipo di significato. Ho apprezzato molto questa scelta ed è riferita ad un pezzo che viene citato all’interno del libro in cui Kito si ritrova ad essere costretta ad abbandonare la sua scuola. Verserà un litro di lacrime ed altre ancora anche dopo ma saranno lacrime amare e dolorose.

L’ambientazione è Giapponese e l’epoca va dai dieci anni di Kito, intorno all’anno 1972 fino alla sua morte.

woman wearing gray long-sleeved tops reading bookQual è lo scopo della mia vita?  Vengo sempre aiutata dagli altri, e non c’è nulla che possa fare per sdebitarmi. L’unica cosa che mi fa andare avanti è lo studio, non riesco a trovare niente di importante.

I personaggi di questa biografia sono diversi. Kito è una ragazzina che ama leggere e scrivere, le piace studiare e le piacerebbe un giorno avere una famiglia tutta sua. E’ una ragazza semplice, molto legata agli amici e alla sua famiglia, sopratutto a sua madre. In questa biografia vedremo solidificarsi ancor di più il legame madre-figlia, quello con Kito e i suoi fratelli, quello con Kito e la sua dottoressa e per ultimo, ma non meno importante, quello verso se stessa. E’ vero, per la giovane sarà sempre più difficile fare qualsiasi tipo di cosa ma matura in se un grande senso di maturità, di forza e coraggio che molti non hanno o non avrebbero.

Kito è stata una ragazza e un modello per molti malati di atassia spinocerebellare e questo diario ne sarà la prova inconfutabile.

Con oggi è una settimana che prendo le pastiglie bianche. Riesco a parlare con più scioltezza e deglutire il cibo è meno faticoso. Mi sembra anche che la gamba destra sia un po’ meno rigida, ma il suo aspetto è sempre terribile. E continua a farmi male, di tanto in tanto.

Il perno centrale di questa storia è la malattia di Kito e il fatto che nonostante stia regredendo sempre di più, lei non voglia arrendersi e combatta con tutte le sue forza per cercare di vivere anche solo un giorno in più.

woman in white top under cloudy skyLo stile utilizzato da Kyto Aya è piuttosto semplicistico, quasi fosse una sottospecie di reportage, è sicuramente molto particolare e di difficile approccio, almeno iniziale. In effetti essendo una biografia ed essendo utilizzato come diario l’approccio è stato semplice e funzionale al ruolo che doveva svolgere. Una storia che vi farà entrare Kito Aya nel cuore, ve lo assicuro.

La storia è stata sempre più toccante mano a mano che si procedeva verso la fine. E mano a mano che si procedeva verso la fine dei giorni di Kito ci si rende conto di quanto questa malattia ti rubi ogni cosa tranne la coscienza e il modo di pensare. Ed è questo continuare a pensare e a rendersi conto di essere sempre più inutili che distrugge la persona. Il solo e semplice fatto di essere passata a essere tutto a niente diventa straziante e sempre più triste.

Ho apprezzato molto le parti finali scritte dalla dottoressa che ha avuto in cura Kito e dalla madre che ha combattuto una battaglia grande assieme a sua figlia. La dottoressa prese talmente a cuore Kito da prenderla come modello per altri malati di atassia spinocerebellare e donargli quella forza in più di cui hanno bisogno. La madre di Kito, invece, è stata accanto a lei in ogni momento ed invece di sminuirla o fargli tutto, l’ha sempre spronata a fare di più finché le è stato possibile. E’ stata coraggiosa anche lei perché ha dato la forza a Kito di combattere giorno per giorno.

Che problema c’è a cadere? Puoi sempre rialzarti. Quando cadi, solleva gli occhi al cielo. Anche oggi si stende sopra di te, azzurro e sconfinato.

Questa biografia è stata davvero toccante sotto ogni aspetto possibile. Nonostante la scrittura non mi abbia particolarmente fatto impazzire, la vita di Kito vi toccherà dall’inizio fino alla fine dei suoi giorni. Una storia che vi consiglio di leggere, non ve ne pentirete.

Come dare un voto in una biografia? E’ difficile e senza alcun dubbio lo è anche per questa, o forse dovrei dire sopratutto. La vita di Kito Aya è stata breve ma intensa e allo stesso tempo dura. Kito non è riuscita a fare ciò che voleva nella vita ma è riuscita a trasmettere la forza e la tenacia di affrontare una malattia così grave a testa alta, senza arrendersi mai del tutto.

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Una lettura che merita molto. Io, nel frattempo, vi aspetto!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #345 – UN ANNO SENZA TE DI GIOPOTA E LUCA VANZELLA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi voglio parlare di un libro che ho puntato fin dall’uscita ormai due anni fa ma che per un motivo o per un altro non ho mai davvero preso in considerazione. Ieri ho trovato un’offerta Kindle per quanto riguardava questo volume della Bao Publishing e ho deciso di buttarmi finalmente in questa storia. Spero che possa piacervi perchè è stata una graphic novel decisamente piacevole. A voi:

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Titolo: Un anno senza te
Editore: BAO Publishing
Testi: Luca Vanzella
Disegni: Giopota
Formato: 16 x 23 cm
Pagine: 224
Prezzo: 22,00 Euro
Data di uscita: 22 maggio 2017
Link d’acquisto: https://amzn.to/36hw8qq
Trama: Dodici mesi, dodici momenti nella vita di un giovane uomo che cerca sé stesso e di farsi una ragione per la fine di un amore importante. Dodici situazioni in una Bologna a metà tra Fellini e Boris Vian, che punteggiano un percorso di crescita più che di guarigione, raccontato con una delicatezza disarmante da Luca Vanzella e reso reale dalle immagini, potentissime e perfette per questa storia, di Giopota, alle prese con il suo primo romanzo grafico lungo. Uno dei libri BAO più importanti del 2017, e se lo leggerete capirete perché.

RECENSIONE

Antonio è uno studente di archologia a Bologna e si ritrova a convivere con dolore profondo della fine di una storia d’amore importante con il suo caro Tancredi. Antonio è un giovane sensibile che quando ama da tutto se stesso, forse anche troppo, e ci ritroveremo a condividere con lui, da settembre per dodici mesi, dodici situazioni in cui Antonio sarà costantemente messo alla prova. Lasciarsi alle spalle la persona che si ama può essere difficile e scopriremo assieme al nostro giovane protagonista cosa vuol dire tutto questo. Gli amici saranno un fattore importante, come i suoi stessi studi o l’esperienza di uscire con qualcuno di completamente diverso da Tancredi su cui si possa sperare in qualcosa di diverso, forse anche migliore. Attraverso i ricordi, i sogni e la fantasia, Antonio ci trascinerà in una serie di ricordi che ci ricordano Tancredi e come ha vissuto il suo amore per lui.

Cosa succederà ad Antonio nel corso di questi mesi? Uscirà da questo dolore e tornerà a vivere come prima? Quali consapevolezze riuscirà finalmente ad acquisire da questa esperienza? 

Immagine correlata

La trama è piuttosto scarna e ci lascia indicativamente ciò che succede all’interno del libro. In breve è proprio ciò che la trama mostra, quello che accade all’interno del libro. Forse qualche riga in più non ci sarebbe stata male ma in fin dei conti per non spoilerare troppo ci sta una cosa breve e concisa. E’ pur sempre una graphic novel.

La copertina è stupenda ed è quasi l’emblema di questa storia perchè potete osservare Antonio che tiene in mano un piccolo Tandredi, il suo ricordo nella sua città Bologna, che è piena di ricordi dei due giovani un tempo innamorati. Al contempo ci mostra la fantasia che gli autori imporranno alla lettura in determinati momenti mostrando un Antonio in formato gigante, seduto sopra la sua stessa città. E’ una copertina che racchiude la storia e ci mostra l’aspetto principale che assume Antonio riguardo questa storia. Il titolo racchiude la storia stessa. La storia è un insieme di scene di Antonio e della sua fase di sofferenza/accettazione/cambiamento nell’arco di un anno. Un anno senza Tancredi, un anno in cui può succedere  qualsiasi cosa e quanto questo, possa cambiarci per sempre.

L’ambientazione è Bologna e per chi conosce il posto e l’ha visitata almeno una volta può riconoscere qualche luogo fra i disegni. L’epoca risulta essere moderna, strutturata al giorno d’oggi.

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I personaggi di questa storia non sono tantissimi, conosceremo al meglio il protagonista Antonio e i suoi amici che cercheranno di tirarlo su e di incoraggiarlo lungo questo periodo difficile della sua vita. Avremo modo di conoscere un pezzo di Tancredi, di ragazzi che conoscerà Antonio nel corso della storia, persino i suoi famigliari che fanno parte dl suo percorso tanto quanto gli altri e dei problemi di tutti i giorni.

Antonio è un personaggio all’apparenza molto semplice. Un giovane ragazzo che veste con le felpe e che adora i suoi migliori amici che lo supportano in qualsiasi modo e cercando di aiutarlo. Antonio ama viaggiare con la mente e aggiungere dettagli strampalati ai suoi ricordi. E’ un ragazzo che dall’amore si lascia più che altro trascinare e qualsiasi cosa amano gli altri, così ama lui, incondizionatamente. Forse si butta troppo a capofitto, forse è troppo ingenuo ma è un personaggio che sicuramente trasmette  emozioni vere e autentiche. Non riuscirà a passarvi inosservato.

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Il perno centrale di questa storia sono i sentimenti di Antonio. A prevalere inizialmente sono la tristezza, la delusione, la malinconia e la nostalgia per la storia d’amore andata male e per tutto ciò che ne consegue. A mano a mano che passano i mesi cominciano dei sentimenti nuovi che porteranno alla luce nuovi lati di Antonio, della sua personalità e del suo approccio verso gli altri e verso ciò che ha passato, verso i suoi sentimenti per la persona che ha amato.

Lo stile e la grafica utilizzati, assieme creano una storia davvero incredibile. I disegni di Giopota catturano e fanno sognare rendendo tutto ancora più magico. Un connubio sicuramente vincente quello fra l’autore e il disegnatore, non c’è che dire.

La storia scritta da Vanzella è sicuramente una tematica che non sempre viene esplorata in questi termini. L’amore importante e il fatto di aver perduto quello che credevamo fosse per noi essenziale, la malinconia e la tristezza. L’elemento del sogno, della magia e dei pensieri del giovane Antonio rendono tutto sicuramente più magico e reale. In fondo chi di noi non ha mai avuto pensieri particolari o che ci fanno pensare di essere altrove o che semplicemente ci affollano la testa nei momenti più disparati. Quando un ricordo bussa alla porta come appare invece nella nostra testa? Come avremmo volute che fosse, magari?

La storia mi ha coinvolto molto a livello emotivo specialmente per quanto a riguardato il primo 80% della storia.  Mi sono sentita esattamente come si è sentito Antonio, le sue emozioni è riuscite a trasmetterle benissimo. Per quanto riguarda il 20% finale, forse, mi aspettavo un tipo di finale diverso ma ciò che è stato scelto non rende giustizia al cambiamento e alle consapevolezze che scaturiscono all’interno di Antonio. Non so, il finale mi è sembrato soltanto un “diamogli un finale, tiè“. L’ultima frase è stata sicuramente carina ma credo sia stata poco rispecchiata in quello che invece succede nel dodicesimo e ultimo mese.

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Il libro è sicuramente stata una lettura soddisfacente nonostante non mi abbia colpito nel finale come invece è accaduto nella prima parte. Una storia che mi sento di consigliare a tutti coloro che almeno una volta hanno amato tanto ed abbiano provato un dolore grande, una struggente nostalgia e malinconia per il solo fatto che questo sia andato male. Consiglio comunque la lettura a chiunque voglia conoscere due autori che insieme hanno creato qualcosa di particolare, originale e magico basato sui sentimenti distruttivi dell’amore.

Giopota e Luca Vanzella scrivono e illustrano l’amore ed il suo lato difficile, che ci fa soffrire. Mostrano inoltre come una persona possa passare dal ricordo, dalla nostalgia e dalla malinconia di un amore perduto all’accettazione del ricordo e del fatto che ogni persona che abbiamo amato è diversa ed è in grado di donarci qualcosa.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Io, nel frattempo, vi aspetto!

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #332 – L’ANNO DOPO DI TE DI NINA DE PASS.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E’ l’alba di un nuovo giorno e un altro evento è qui per voi. Ringrazio Sara di Bookspedia per avermi invitato a partecipare e ringrazio la Sperling&Kupfer per avermi permesso la lettura in anteprima. Spero possa piacere anche a voi ed ora ve be parlo. A voi tutti i dati:

cover 3Titolo: L’anno dopo di te
Autore: Nina De Pass
Genere: Young Adult
Data di uscita: 17 Settembre 2019
Link d’acquisto: https://amzn.to/2N9zS6X

TramaSan Francisco, notte di Capodanno. Come ogni sedicenne popolare che si rispetti, Cara si sta preparando a partecipare alla festa del secolo. Lei e Georgina, la sua migliore amica, inventano una scusa per depistare i genitori e si precipitano a salutare l’anno nuovo. Nel corso della serata, però, qualcosa va storto e le due amiche lasciano la festa in anticipo. Salgono in auto, imboccano l’autostrada e vengono travolte da un camion. Dopo lo schianto, Cara è l’unica a essere estratta viva dalle lamiere.
Per nove mesi, la ragazza smette di vivere e rimane sospesa in una sorta di limbo, in cui a farla da padrone sono l’insonnia, il dolore e il senso di colpa. Disperata, sua madre decide di mandarla a Hope Hall, un collegio svizzero sperduto tra i monti, nella speranza che la figlia torni a essere quella di un tempo e ritrovi la voglia di vivere. Lì Cara cerca di tenere tutti alla larga e di impedirsi di ricominciare, ergendo dei muri che, pian piano, vengono abbattuti dai suoi nuovi amici. E in particolare da Hector, un ragazzo affascinante, anticonformista e forse in grado di comprendere ciò che Cara sta passando meglio di chiunque altro. Più lei si avvicina a Hector, più la vecchia vita le sembra distante un milione di anni luce. Col passare dei mesi, infatti, Hope Hall ha il sapore di una rinascita.

RECENSIONE

topless woman facing white wallLa storia ha inizio con l’arrivo di Cara a Hope Hall, una scuola di elite, a chilometri e chilometri da casa. Cara si sente colpevole di ciò che è successo nella sua vecchia scuola ed ha passato un periodo nero, fra depressione, notti insonni e quant’altro in cui non riesce a perdonarsi ciò che ha fatto. Per lei è difficile ricominciare e, l’arrivo a Hope Hall le sembra soltanto un tentativo di sua madre per scaricarla lontano da tutto e ricominciare dove nessuno la conosce. Nessuno la riporterà indietro nel tempo e Cara lo sa ma quando Ren, Hector e Fred la includono nel loro gruppo e si prendono cura di lei, capisce ce non tutto è davvero perduto, se si vuole ricominciare.

Cosa riusciranno a trasmettergli i suoi nuovi amici e la nuova scuola? Cara proverà a vivere di nuovo senza tentare di sopravvivere? Quali consapevolezze riuscirà a scoprire dentro di se?

«Ren è una ragazza in gamba. Si occuperà di te.» (…) «Più di ogni altra cosa, desidero che tu sia felice con noi. Non resterai qui per molto tempo, quindi cerchiamo di sfruttarlo al meglio.» «Resterò un anno intero», obietto, ancora senza guardarla.«Volerà, mia cara. Un anno non è niente.» Le sue parole mi demoralizzano. Un anno è tutto. 

Risultati immagini per nina de pass booksRisultati immagini per nina de pass booksLa trama, se devo dirvela con estrema sincerità è stata posta totalmente male. Fin dall’inizio si capisce che a Cara è successo qualcosa ma il motivo per cui lei si sente così viene a galla solo arrivati al 35% del volume. Quindi, almeno io, avrei evitato di scrivere il motivo o quanto meno cosa è successo a Cara già nella trama. Nonostante questo non è fuorviante, anzi, ci fa un quadro generale di cosa aspettarsi da questo libro. Tutto qui. 

La copertina italiana, se guardiamo due degli originali che vedete qui di lato, non ci piace proprio per niente. E’ vero che dà l’idea di un senso di rinascita e quasi di libertà ma non rende molto come invece potete vedere queste di lato. Amo entrambe le versioni e non saprei cosa scegliere. Il titolo è stato semplicemente tradotto, quindi poco male, anzi. L’unica cosa che forse poteva essere evitata è l’utilizzo del “di“. Ma è solo un punto di vista esclusivamente soggettivo e almeno su questo sono felice che sia stato mantenuto e non sia diventato altro.

L’ambientazione è la scuola elitaria di Hope Hall, una scuola svizzera esclusiva nel mezzo delle montagne e l’epoca è abbastanza moderna anche se non ci sono dei veri e propri segnali per questo e non è specificato un vero e proprio anno.

Ha messo la sua vita in stand by per farmi da guida, sedere con me in mensa, essere la mia compagna di banco a ogni lezione. Fin dal mio arrivo si è volontariamente isolata dagli altri per rendermi le cose più facili. Mentre aspettano una risposta, sento risuonare nella mente la voce di mia madre. Gli altri non continueranno a insistere in eterno, Cara. Dopo un po’ decideranno che non ne vale la pena. Almeno con Ren dovrei fare uno sforzo, così come lei si sta sforzando con me. Così, anche se mi costa una fatica immane, mi alzo e scendo la scaletta.

naked woman underwater photopersonaggi di questa storia non sono molti. La voce principale e narrante di questa storia è Cara e il suo supporto saranno Hector, Ren e Fred, i suoi compagni di corso a Hope Hall. Tutti sono ben definiti ed hanno una struttura molto solida sia all’interno della storia che come aiuto alla giovane protagonista.

Cara ha perso la sua migliore amica e non riesce a darsi pace. E’ una ragazza chiusa, che ha paura di molte cose e che per altre vorrebbe soltanto che la sua vita finisse. E’ un personaggio chiave di questa storia oltre che sicuramente emblematico e pieno di cose da dire.

Hector all’apparenza può sembrare il classico ragazzo bello da cui tenersi lontani, invece sarà proprio lui quello a cui Cara riuscirà ad avvicinarsi di più. Quello che non sa è che tanti segreti si nascondono dietro la sua facciata misteriosa e affascinante. Ren è una ragazza davvero unica, si lascia amare dalle prime pagine. Viene lasciata da parte da tutte le sue compagne di corso soltanto perchè è lesbica e quindi gli unici amici che ha sono Hector e Fred. Cara è l’unica che riesce ad apprezzarla e infatti diventeranno amiche, nonostante ci siano dei segreti fra loro che a mano a mano verranno a galla. Fred è quello che vedremo meno del gruppo ma al tempo stesso da il suo bel daffare all’interno della comitiva. E’ un tipo chiuso e che ama Ren da anni anche se sa benissimo che non sarà mai corrisposto.

Ma adesso un’altra parte di me vorrebbe avvertire Joy e Hannah di quant’è fragile quel potere. Di quant’è facile diventare un’intoccabile, com’è capitato a me, e vederti crollare tutto addosso. L’ho imparato quando le mie amiche non sono venute a trovarmi in ospedale. Mi avevano scritto sostenendo che, secondo i loro genitori, una visita sarebbe stata prematura in quella fase della convalescenza. Ma io sapevo la verità. Non volevano che gli altri le associassero a me. Dopo la mia caduta in disgrazia non sapevano più cosa dirmi, e mi consideravano colpevole. Per essermene andata dalla festa. E per le conseguenze di quella decisione.

women sitting on rock near body of waterIl perno centrale di questa storia è la rinascita e la possibilità del cambiamento. Cara si crede persa, preferisce morire piuttosto che continuare a vivere con il senso di colpa per la morte di G. Non è possibile dimenticare ma è possibile cambiare, cercare di trovare un motivo per andare avanti.

Lo stile dell’autrice è semplice e molto, molto fluido, infatti il libro si legge davvero in poco tempo. Una lettura che tratta tematiche importanti ma che allo stesso tempo si legge con leggerezza e riporta all’adolescenza.

La tematica esposta nel libro è davvero importante. Oltre al semplice fatto dell’amicizia, della nuova scuola e del cambiamento, si affronta la perdita, le conseguenze che ne derivano e ciò che ne consegue per chi sopravvive. L’autrice si impegna molto e mostra una protagonista davvero fragile che spiega punto per punto anche i dubbi più reconditi che possono sorgere al lettore (ad esempio il fatto che Cara abbia paura di prendere auto, funivia e bus ma l’aereo no). Ho trovato la tematica ben trattata anche dal punto di vista psicologico e di tutto quello che Cara pensa sia di se stessa che di chi la circonda.

Una storia toccante, che attraverso la scuola e i ricordi di Cara ricostruisce i fatti e le dinamiche cercando di mostrare quanto a volte tutto può cambiare, nonostante tutto quello che è successo alla giovane protagonista.

Le parole mi sfuggono di loro iniziativa.«Vorrei vivere senza dovermi sforzare ogni giorno di arrivare a sera. » Mi sento come punta da mille spilli, perché la verità è un’altra. Avrei dovuto dire: Vorrei poter parlare di nuovo con G. Lei annuisce con aria comprensiva. «Scoprirai che il tempo guarisce molte ferite… » «Il tempo permette solo di prendere le distanze, nient’altro», replico, polemica.«Aiuta a dimenticare, ma io non dimenticherò mai ciò che è accaduto, quindi come potrebbe guarirmi?»

Sicuramente consiglio la lettura di questo libro, per qualsiasi età nonostante la fascia di età dei protagonisti sia adolescenziale. Una storia che spero prenderete in considerazione.

Nina de Pass è sicuramente una scrittrice da tenere in considerazione. Con leggerezza ci porta una storia dolorosa di rinascita e forza che incuriosisce il lettore pagina dopo pagina.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Seguite anche le altre recensioni, mi raccomando! Ecco qui i blog partecipanti:

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Cosa ve ne pare? Vi piace? Fatemi sapere mi raccomando, io ci tengo e vi aspetto!

A presto,

Sara ©