BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Novità in arrivo o, almeno, un libro che ho apprezzato molto e di cui sono felice di parlarvi. L’ho scoperto per puro caso in questi giorni e potete trovarlo in offerta in ebook, quindi perchè non approfittarne?
RECENSIONE
La storia ha inizio in un giorno come tanti per Tullio. Se ne sta per la maggior parte da solo e si chiude in se stesso anche con il suo vecchio gruppo di amici dopo che è stato mollato dalla sua compagna. L’unica che cerca di tirarlo fuori dal suo strano mondo è Margherita, una ragazza del suo gruppo esuberante e piena di energie. Tullio è un appassionato di storia contemporanea e ama il periodo medioevale ed è anche quello che studia nella facoltà di lettere. Ma più gli altri cercano di farlo uscire dal suo castello più è difficile per Tullio indossare la sua armatura che lo protegge dal dolore che continua a trafiggerlo e dalla normalità che sembra demoralizzarlo.
Cosa succederà a Tullio? Riuscirà Margherita e il gruppo di amici ad aiutare Tullio? Riuscirà Tullio a togliere quella corazza ingombrante e a sentirsi finalmente libero di vivere la sua vita senza quel dolore che continua ad opprimerlo?
La trama è semplice e non descrive troppo a fondo anche perchè non è lunghissima e se ci si sofferma sulla trama si perde il vero e proprio gusto della lettura di questo volume. Posso solo dirvi che merita la lettura e non dovete lasciarvelo sfuggire.
La copertina è meravigliosa e ritengo sia davvero l’emblema di questa storia in tutto e per tutto. Non posso dirvi di più ma posso dirvi che è rappresentativa di questa storia in ogni suo dettaglio a partire dall’elmo che Tullio sembra tenere stretto a se. Il titolo è semplice e d’impatto. La ruggine mangia ogni cosa e può corrodere il più forte dei metalli. La ruggine rischia di corrodere anche l’animo di Tullio che cerca di combattere per riuscire a tornare alla normalità. Chi dei due vincerà? Chi sarà più forte?
L’epoca è moderna e non è sicuramente specificata. Ci sono comunque utilizzo di social quindi sicuramente ai giorni nostri. L’ambientazione mi sembra di aver percepito sia Roma per il fatto che l’università sembra La Sapienza o almeno è l’impressione che ho avuto.
I personaggi di questa storia non sono molti e i principali sono sicuramente Tullio e Margherita. Tullio sicuramente molto più di quanto lo sia Margherita.
Tullio è il protagonista vero e proprio di questa storia, uno studente universitario che ama particolarmente la storia medioevale e che si sente tradito, solo e pieno di dolore oltre che deluso dalla vita stessa. Cerca di chiudersi in se stesso per non affrontare cosa c’è fuori tanto da non accorgersi che c’è chi combatterebbe per lui con le unghie e con i denti.
Margherita è una ragazza energica e solare che cerca in tutti i modi di tirare su di morale Tullio. Ha un debole per lui e cerca di mascherarlo un po’ per il suo bene ma cerca comunque di stargli vicino come può per fare in modo che non si butti giù ancora peggio. Una ragazza che cerca di dimostrare che il dolore non solo può fare male a volte ma può farci anche rendere conto di cosa era sbagliato prima e di cosa invece ci rende più forte e chi può aiutarci ad uscirne.
Il perno centrale della storia è proprio la storia di Tullio, che finita in maniera peggiore torna a tormentarlo spesso. Non riesce a darsi pace dal dolore di aver perso una persona che lui reputava importante per lui. Così crede che sia più facile creare uno scudo, un’armatura per difendersi dagli altri piuttosto che affrontare la realtà. Una storia che colpisce nella sua particolarità. Non sottovalutate l’apparente banalità del tema affrontato perchè questa storia vi stupirà, fidatevi.
Lo stile e la grafica utilizzata in questo volume è sicuramente semplice ma allo stesso tempo particolare. I colosi sono molto sul pastello, che restano semplici e non diventano più forti se non nei momenti più duri per Tullio stesso. I disegni, sono unici nel suo genere con un disegno dal tratto leggero ma ben definito, sopratutto per quanto riguarda i momenti oscuri di Tullio, momenti in cui il dolore sembra essere l’unica ancora di salvezza, l’unico luogo in cui rifugiarsi senza farsi male ulteriore. Ho trovato molto bello anche come sono disegnati i personaggi di altri periodi storici in cui Tullio si immedesima.
E’ interessante il contrasto creato fra il momento di serenità, in cui Tullio sembra fuoriuscire dal suo tunnel e nel momento in cui lo sconforto torna a colpirlo. Tutto si alterna in modo ben strutturato e colpisce il lettore in tutta la sua potenza. Non si riesce a non essere colpiti dai sentimenti di Tullio e da voler con tutte le forze che lui riesca ad uscirne.
E’ assolutamente incredibile come Tullio si trovi a combattere i suoi stessi mostri e che da solo tenti di cercare un’uscita, con l’aiuto della bella e dolce ma esuberante Marghe. Una lettura che resterà nel cuore per parecchio tempo e di cui sono particolarmente felice. Felice di averla trovata per puro caso e che questa si sia rivelata meglio del previsto. Consiglio assolutamente, non potete lasciarvela sfuggire e dico sul serio.
Questa Graphic Novel è stata incredibile sotto ogni aspetto possibile. Oltre al dolore che Tullio protagonista di questa storia, riesce a trasmettere al lettore, è magnifica l’interpretazione che gli viene data e la sua forma di dolore, il lato fantastico che rende tutto magico e bello da scoprire pagina dopo pagina.
Francesco Vicentini Orgnani e Fabiana Mascolo scrivono e disegnano un volume davvero degno di nota che tutti dovrebbero leggere. Una storia dolce, struggente che parla di dolore ma anche di riscatto e di rinascita. La perdita di un amore può renderci più forti, dipende quanto sia forte la nostra armatura.
Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Io, nel frattempo, vi aspetto!
A presto,
Sara ©