RECENSIONE #205 – LESS DI ANDREW SEAN GREER.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Vi sono mancata? Devo essere sincera, mi siete mancati 🙂 Così, eccomi di nuovo qui con voi e vi porto una nuova recensione. Ho iniziato a leggere questo libro qualche mesetto fa ma non ero mai riuscita a terminarlo per via di altre letture che si sono sommate nel frattempo e perchè il libro non mi ha catturato come dovevo. Quindi nelle varie difficoltà il termine di questo volume è scivolata in questo periodo e sono riuscita a terminarlo. Un libro per cui ringrazio La Nave di Teseo per la lettura. Ecco qui:

9788893442787_0_0_0_75Titolo: Less
Autore: Andrew Sean Greer
Prezzo: 19.00 euro
Pagine: 292
Link d’acquisto: https://amzn.to/2KXf9Pl
Trama: Problema: sei uno scrittore fallito sulla soglia dei cinquant’anni. Il tuo ex fidanzato, cui sei stato legato per nove anni, sta per sposare un altro. Non puoi andare al suo matrimonio, sarebbe troppo strano, e non puoi rifiutare, sembrerebbe una sconfitta. Sulla tua scrivania intanto languono una serie di improbabili inviti da festival ed editori di tutto il mondo. Domanda: come puoi risolvere entrambi i problemi? Soluzione: accetti tutti gli inviti, se sei Arthur Less. Inizia così una specie di folle e fantasioso giro del mondo in 80 giorni che porterà Less in Messico, Francia, Germania, Italia, Marocco, India e Giappone, riuscendo a frapporre migliaia di chilometri tra lui e i problemi che si rifiuta di affrontare. Cosa potrebbe andare storto? Tanto per cominciare, Arthur rischierà di innamorarsi a Parigi e di morire a Berlino, sfuggirà per un pelo a una tempesta di sabbia in Marocco e arriverà in Giappone troppo tardi per la fioritura dei ciliegi. In un giorno e in un luogo imprecisati, Less compirà i fatidici cinquant’anni: questa seconda fase della vita gli arriverà addosso come un missile, trascinando con sé il suo primo amore e anche l’ultimo.
Dall’autore di Le confessioni di Max Tivoli e Storia di un matrimonio, una commedia romantica, una satira sul tipico occidentale all’estero, una riflessione sul tempo e sul cuore dell’uomo.

RECENSIONE

Silhouette of ManLa storia ha inizio come tante altre storie. Arthur Less è una persona come tante, che se ne sta seduto sul divano di pelle in attesa che venga chiamato da una donna dell’ufficio stampa. Lui è a New York da tre giorni dove aspetta di intervistare il noto autore di fantascienza H.H.H. Mandern.

In realtà lui si trova lì per fuggire a una decisione troppo grande in quel momento: l’uomo con cui Less ha passato nove anni si sta per sposare, con un altro uomo e lui non sa se accettare o meno l’invito al matrimonio perchè – in entrambi i casi – a lui sembra troppo strano o troppo stupido. Così tra le varie scartoffie che ha sulla scrivania decide di accettare qualsiasi cosa lo porti lontano da casa e da quella decisione disarmante di cui la prima tappa è proprio New York. Arthur per fuggire da se stesso affronta diversi viaggi che fra colloqui, presentazioni e interviste lo porteranno in giro per il mondo. Ma ciò che lui pensa essere una fuga è al tempo stesso una profonda ricerca di se stesso.

Cosa succederà durante il viaggio al nostro caro Arthur Less? Cosa scoprirà e cosa porterà con se di questa lunga avventura? Cosa troverà lungo il suo percorso?

Come ha scritto Frank: È un giorno d’estate, e la cosa che voglio di più al mondo è essere voluto. Un altro tuono scuote Less dai suoi pensieri. Ma non è un tuono; è un applauso, e lo scrittore giovane lo sta tirando per la manica della giacca. Perché Arthur Less ha vinto.

La trama è ben scritta e rende la storia appieno solo che avrei evitato di specificare cosa succede in Germania o in Francia. Insomma, in questo libro in alcuni punti è già difficile proseguire ed avere uno spoiler così non aiuta, non credete?

La copertina la trovo davvero molto carina nonostante non sia nulla di che. Resta però come l’originale e in linea con la storia stessa perchè non è particolarmente originale ma ha comunque il suo fascino nascosto. Il titolo è semplice ed è il cognome del protagonista che è poi il centro su cui ruota tutta questa storia, quindi c’è solo da domandarsi: perchè no?

Per quanto riguarda l’ambientazione posso dirvi che Arthur Less – come avrete anche letto dalla trama – viaggia per il mondo quindi è inutile specificarvi uno o l’altro posto, perchè Less viaggia ovunque! L’epoca è senz’altro moderna. Arthur Less è un uomo di oggi che si trova a fare i conti con i suoi cinquant’anni, facendo un bilancio della sua magra esistenza da scrittore fallito e da partner inconsistente.

La musica tace. Il faro li investe; Less sbatte gli occhi (un fastidioso sparpagliarsi di falene retiniche). Tra il pubblico qualcuno tossisce. “Kalipso,” inizia Less. “Io non ho diritto di raccontare questa storia…” E la piccola folla ascolta. Lui non li vede, ma per quasi tutta l’ora l’oscurità rimane muta. Ogni tanto si accende la brace di qualche sigaretta: lucciole da locale notturno pronte per l’amore. Nessun rumore. Less legge la traduzione tedesca del proprio romanzo, il russo quella del suo. Gli sembra che parli di un viaggio in Afghanistan, ma Less non riesce a concentrarsi. È troppo confuso dal mondo alieno in cui si trova: un mondo in cui alle persone interessano gli scrittori. È troppo distratto dal pensiero di Freddy all’altare. A metà del suo secondo brano sente un rantolo seguito da un improvviso subbuglio. 

Man Standing on Stone Near Seashore during Sunrise PhotographyI personaggi di questa storia non sono poi molti e l’unico su cui la storia si concentrerà del tutto è il nostro fantomatico protagonista, un personaggio qualunque ma con un animo che potrebbe somigliare a chiunque di noi. Un uomo come tanti ma che lascia l’impronta nel suo piccolo mondo affrontando finalmente la sua vita.

Arthur Less è un tipo che sta per compiere cinquant’anni. Ha scritto la sua opera Kalipso, in cui non crede molto neanche lui. E’ un tipo perennemente innamorato ed ha amato tanti uomini ma l’unico che ha nel cuore non è riuscito a rimanere con lui troppo a lungo. Arthur Less è un uomo alto, con i capelli biondo/brizzolati con il profilo da lord inglese. Ha l’aria innocente e ha sempre l’espressione persa ed assorta. E’ un uomo che non è mai riuscito ad essere stronzo o cattivo, anzi è tutt’altro che questo. E’ un uomo in piena crisi di mezz’età e si trova ad affrontare un viaggio attorno al globo cercando di partecipare a quante più conferenze e eventi sparsi per il mondo pur di non affrontare la sua vita, pur di non doversi mettere davanti al fatto che sta invecchiando da solo e non avrebbe mai voluto la sua vita così come sta andando. Arthur Less non è un personaggio complicato, un eroe o chissà cosa. Less è uno come tanti altri, particolare ma al contempo fragile e piccolo nella sua esistenza su larga scala, come ognuno di noi.

“È che sei un cattivo gay.” Less si ritrova senza parole; questo attacco lo coglie alla sprovvista. “Noi abbiamo il dovere di mostrare le cose belle del nostro mondo. Il mondo gay. Ma tu nei tuoi libri imponi ai personaggi delle sofferenze senza riscatto! Se io non ti conoscessi, mi verrebbe da pensare che sei repubblicano. Kalipso era bello. Grondante di dolore. E però masochista da non credere! Un naufrago che rimane spiaggiato su un’isola dove ha una relazione gay per anni, e poi però se ne riparte alla ricerca della moglie! Tu devi fare di meglio. Per noi. Per offrirci dei modelli che ci siano d’ispirazione, Arthur. Devi puntare più in alto. Mi si stringe il cuore a dirti queste cose, ma andavano dette.” Finalmente Less riesce ad articolare qualcosa: “Un cattivo gay?” Finley accarezza un libro sullo scaffale. “Non sono l’unico a pensarla così, sai. È una cosa di cui si è parlato.” “Ma… ma… ma si tratta di Ulisse,” protesta Less. “Ulisse che ritorna da Penelope. È la storia che va così.” “Non dimenticarti da dove vieni, Arthur.” “Camden, Delaware.” Finley gli tocca un braccio, e si sprigiona una specie di scossa elettrica. “Si scrive quello che non si può fare a meno di scrivere. È così per tutti.”

adventure, blur, cartographyIl perno centrale è Arthur Less stesso. Il protagonista si trova in una crisi di mezza età: sa di essere uno scrittore fallito e di aver perso l’amore della sua vita, che sta per sposarsi con un altro e lo invita al matrimonio. Cosa fare allora? Arthur non si pone davanti le scelte della sua vita cercando di farne tesoro, anzi, parte in una lunga avventura che lo poterà in vari eventi in varie parti del mondo e che gli permetteranno di riflettere sula sua vita.

Lo stile utilizzato è semplice come la storia stessa. Non ci sono eventi particolari o eccessivi, anzi la storia si mantiene in una struttura piuttosto plastica e contenuta. Inizialmente non riuscivo a trovarmi con il protagonista nel modo più assoluto e allo stesso tempo non sono riuscita a digerire parti della storia domandandomi come abbia fatto questo libro a vincere dei riconoscimenti importanti.

Così ho deciso di prendere la storia così come veniva e nono nonostante non sia poi un granché ha comunque il suo fascino e lascia al lettore una lezione di vita. La storia di Arthur Less è una storia comune, di tutti i giorni, e forse è questo che spiazza tanto e ci fa porre la domanda del dove si trovi effettivamente la bellezza di questo libro.

Arthur Less è il classico cinquantenne in piena crisi di mezz’età con i stessi dubbi di quando si è adolescenti ma con tante consapevolezze e diversi bagagli in più. Less fugge dalla vita di tutti i giorni per non doverla affrontare, per non affrontare gli eventi e la sua età che avanza e al fatto che lui stesso sa di non poter far nulla per rimediare ma al tempo stesso una volta entrato nel vortice non riesce ad evitare vecchie conoscenze, nuovi incontri tornando con tante consapevolezze in più.

(…) guardatelo. Come potrei non amarlo? Una volta mio padre mi ha chiesto perché fossi così pigro, perché non fossi più ambizioso. Mi ha chiesto che cosa volessi, e anche se allora non gli ho risposto, perché non lo sapevo, e se ho seguito le antiche convenzioni fino all’altare, adesso lo so. È molto tardi per rispondere a quella domanda – e io ti vedo, caro Arthur, caro amore, che alzi il viso verso quella sagoma sulla tua veranda: che cosa voglio? Dopo aver scelto il sentiero voluto da altri, l’uomo che andava bene, la via facile – ecco che mi vedi e sgrani gli occhi – dopo aver avuto tutto questo tra le mani e averlo rifiutato, che cosa voglio io dalla vita? La mia risposta è: “Less!”

Personalmente non posso dirvi che il libro mi abbia catturato perchè in alcuni punti avrei preferito passare ad altro e lasciarlo lì a marcire ma ce l’ho fatta e nonostante non sia poi un granchè nel complesso regala al lettore un qualcosa che vi spiazzerà. Un libro sicuramente non originale ma semplice.

Andrew Sean Greer scrive una storia di un uomo qualunque, un uomo che non riesce ad affrontare di pancia la sua vita ma che si lascia cullare nella paura e nell’insicurezza lanciandosi in un viaggio unico e particolare. Sicuramente è una storia a cui dare una possibilità in cui si rimane travolti da Arthur Less e dalla sua ingenua e malinconica esistenza.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene.

Senza titolo-3 (2)


Vuoi acquistare Less e sostenere il Blog? Acquista da Qui: Less o dal generico Link Amazon: Amazon.

Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un commentino se leggerete questo libro. Vi piace?

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV – TREDICI (SECONDA STAGIONE) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI E MIE CARE PARTICELLE!

Come state? Oggi, vi porto una serie che ho concluso qualche settimana fa, subito dopo la sua uscita su Netflix. Vi scrivo così tardi la recensione perché ho avuto altri eventi ed ho dato la precedenza a quelli. Nonostante tutto, eccoci qui, finalmente e vi parlerò della seconda stagione di Tredici, che, purtroppo non mi ha fatto impazzire granché. Ecco qui:

tredici-banner

Nome Serie: Tredici (#2)

Stagione: Seconda

Puntate: 13

Dove potete trovarla: NETFLIX

Cast -> Dylan Minnette: Clay Jensen – Katherine Langford: Hannah Baker – Christian Navarro: Tony Padilla – Alisha Boe: Jessica Davis – Brandon Flynn: Justin Foley – Justin Prentice: Bryce Walker – Miles Heizer: Alex Standall – Ross Butler: Zach Dempsey – Devin Druid: Tyler Down – Derek Luke: Kevin Porter – Kate Walsh: Olivia Baker.

Trama: Cinque mesi dopo la morte di Hannah, Clay e Skye si sono messi insieme mentre Alex Standall non è riuscito a suicidarsi e ha perso la memoria di ciò che è accaduto nei mesi precedenti. Nel frattempo inizia il processo tra la madre di Hannah e la scuola. Il primo chiamato a testimoniare per l’accusa è Tyler.

TRAILER

RECENSIONE

Immagine correlataLa seconda stagione di tredici riprende cinque mesi dopo la fine della stagione precedente e si apre con il processo sulla morte di Hannah Baker e ci sono diverse novità in porto.

Clay esce con Skye, Alex si è salvato dalla pallottola che si era sparato in testa restando gravemente lesionato sia nella memoria che nei movimenti, Bryce si è fidanzato con la capitana delle cheerleader e Justin vive come un barbone per la strada. Anche gli altri non se la passano molto bene e almeno nella prima puntata avevo sperato in positivo riguardo questa serie ma è andato sempre più degenerando riprendendosi solo nell’ultima puntata fino al ballo in cui si risente The Night We Meet (perchè “l’uscita” di Tyler è solo una proposta finale per far dare l’input per una terza stagione, niente più e niente meno).

Immagine correlataIl fatto del processo in se avrebbe avuto senso se tutto fosse stato sviluppato in maniera interessante e produttiva. L’unica che in tutto quel marasma sembra effettivamente rispecchiare la realtà è la madre di Hannah che nonostante sia straziata dal dolore continua a combattere per sua figlia e per tutte quelle persone che subiscono bullismo psicologico, verbale e violenze.

La serie diventa uno di quei show che cerca punta solo sul successo e non sull’intensità del messaggio che aveva trasmesso la prima serie. E la cosa che più infastidisce è che tutta la sintonia che si era creata con Hannah, la connessione e l’empatia trasmessa attraverso la prima stagione viene completamente smontata da questa seconda. Hannah sembra essere una infida bugiarda piena di segreti, che ha combinato chissà cosa ed è passata dall’essere vittima a carnefice.

Immagine correlata

Per non parlare della Liberty High. La scuola sembra dormire su cuscini di velluto nonostante sia primo sotto processo e secondo continuano ad accadere cose all’interno della scuola. Non dovrebbero vigilare molto di più essendo sia processo sia per tutto ciò che è successo ai ragazzi all’interno dell’istituto.

Clay da ancora più di matto e per tenere il personaggio di Hannah ancora fra di loro il regista o chi per loro pensa bene di utilizzarla come visione di Clay che dispensa consigli e dice cose che sono successe. Ovvio, signori… ovvio! :O Poteva essere una cosa carina ma forse è stata un po’ troppo fuori dagli standard e relativamente esagerata. Un conto  è avere apparizioni random nella mente e sembrare di impazzire, un altra è chiacchierarci proprio.

Immagine correlata

Ho apprezzato il legame che viene a crearsi fra alcuni dei personaggi come Alex e Zach. Non avrei ma detto che i due sarebbero diventati amici e che abbiano deciso di fare squadra per buttare giù l’intoccabile Bryce che ha distrutto Hannah definitivamente.

Purtroppo pur di far soldi sia Netflix che i produttori hanno pensato bene di continuare la serie che è risultata pacchiana ed ha smontato completamente la precedente. Quindi, se avete visto la prima serie vi sconsiglio vivamente di vedere la seconda se siete legati in modo particolare alla storia. Se invece siete comunque curiosi abbassate le vostre aspettative in maniera che siano rasoterra perchè questa seconda stagione non ne vale proprio la pena.


Voi l’avete vista? Che ne pensate? Fatemi sapere nei commenti!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV – ERASED SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE!

Oggi porto con me una nuova recensione di una serie che ho visto diverse settimane fa su Netflix. E’ un adattamento del manga Erased (僕だけがいない街 Boku dake ga inai machi, lett. “La città in cui io non ci sono”) è un manga scritto e disegnato da Kei Sanbe. Una storia di cui vi parlerò fra poco:

18b4dc2fd7220d35cb93b58f462de98aa42e907f

Nome serie: Erased

Puntate: 11

Stagioni: 1

Dove potete trovarla: Netflix

TramaSatoru Fujinuma è un 29enne mangaka fallito, che non riesce ad esprimere la sua arte come vorrebbe e intanto lavora come fattorino per la consegna a domicilio di una pizzeria di Tokyo. In passato, a seguito ad un misterioso accadimento, ha ottenuto il talento soprannaturale di vedere in flash i momenti precedenti alla morte delle persone, cerca quindi di evitare tali morti ove possibile. Tuttavia un grave accadimento sconvolgerà la sua vita, Satoru dovrà discolparsi di un grave delitto, che non ha commesso. Sarà sbalzato indietro nel tempo, alle elementari, quando nella sua città d’origine (in Hokkaido) imperversava un pedofilo serial killer… è tutto collegato? La suspense sarà al centro dell’intrigo…

TRAILER (CON SOTTOTITOLI IN INGLESE)

TRAILER (CON SOTTOTITOLI ITALIANO)

https://www.netflix.com/it/title/80173711


RECENSIONE

Recensione: Erased – Netflix – Seriesor – Recensioni & Consigli ...Il tutto ha inizio in un pomeriggio come tanti altri. Satoru Fujinuma dopo essere stato rifiutato come tante altre volte per i suoi lavori di manga, definiti senza emozione e sentimento, è al lavoro con la sua giovane collega Airi, giovane ragazza esagitata che cerca di mettersi un po’ di soldi da parte per coltivare le sue passioni. Entrambi fanno consegne di pizza e rispettivamente hanno una consegna ognuno. E’ lì, mentre è in moto e riparte da un semaforo all’incrocio che Satoru viene rispedito indietro di un minuto, di nuovo al semaforo. Sa già cosa sta accadendo, è un particolare fenomeno che lui stesso ha soprannominato Revival che gli consente di cercare la causa di un pericolo imminente e di cercare di fermarla in modo che non accada. E’ lì che lui salverà un piccolo bambino dall’essere investito da un camion, il cui uomo alla guida si era sentito male. Dopo vari eventi che accadono, Satoru torna a casa e sua madre gli riporterà alla mente gli episodi di rapimento alle elementari e dell’uomo che era stato accusato per questo: Jun Shiratori, detto Yuuki. La bambina, tra quelle rapite, fu Kayo Hinazuki. E’ da qui che la vita di Satoru finisce in un tripudio di eventi che lo riporteranno in un Revival più grande che lo riporterà alle elementari per far si che lui salvi i bambini dal rapimento.

Il rapitore è ancora a piede libero, ma chi sarà il colpevole?

Satoru finirà in un vortice di emozioni, avvenimenti e sensazioni che lo cambieranno e che saranno davvero determinanti per la storia generale.

Ho paura all’idea di guardare dentro di me…

Satoru

Risultati immagini per gif erased netflix

Satoru (alle elementari)

Il protagonista di questa storia, al centro di tutto è Satoru e devo ammettere che entrambi gli attori, sia colui che interpreta Satoru 29enne che il bambino delle elementari hanno reso credibile il personaggio. Satoru è un ragazzo intelligente ma non particolarmente sveglio sotto qualche punto di vista. Ama disegnare manga ed ha questa strana capacità, questi Revival che lo rendono speciale ma che allo stesso tempo lo mettono in situazioni pericolose.

La mia preferita all’interno della serie è stata sicuramente Kayo Hinazuki. Una bambina chiusa, fragile, con una situazione famigliare delicata e sempre in solitaria, isolata dai suoi stessi compagni di classe. “Sei stupido?” è la sua frase chiave nei confronti del nostro Satoru ed io l’ho trovata davvero un personaggio ben costruito e davvero meraviglioso sotto tutti i punti di vista. La piccola attrice che interpretava Kayo è stata davvero brava a rendere il personaggio veritiero sotto tutti gli aspetti.

Kenya Kobayashi è uno dei compagni di classe di Satoru delle elementari che ha una parte predominante all’interno di questa storia. Lui è figlio di un avvocato ed ha un forte senso di giustizia. E’ un ragazzo decisamente molto sveglio per la sua età e si rende da subito conto che c’è qualcosa che non va nel comportamento di Satoru. Un personaggio ben fatto, anche se poco credibile sotto il punto del fatto che si rende conto di determinate cose così velocemente.

Netflix's Erased Is Entertaining Live Manga - NerdBeachQuesta serie trasmette un’insieme di emozioni contrastanti per cui non riuscirete a fare a meno di staccare gli occhi dalla visione. Vorreste mangiarvi la serie puntata dopo puntata. La durata delle puntate è abbastanza ragionevole, durano soltanto 30 minuti ma ognuna porta con se tantissimi avvenimenti che in ogni puntata si mescolano e il fiato sarà sospeso sempre più. Le puntate sono in giapponese con i sottotitoli in italiano o potrete decidere di ascoltarla in inglese con eventuali sottotitoli. Non mi è affatto dispiaciuta la visione in giapponese con i sottotitoli perché, dopo aver provato ad ascoltare in inglese, mi sembrava ridicolo e ho preferito la versione audio originale.

L’unica cosa che non ho apprezzato particolarmente è come è stato preso l’assassino/rapitore in questione. E’ stata poco convincente ma per il resto posso ritenermi davvero soddisfatta

Consiglio a tutti voi di guardare questa serie perchè merita davvero tanto, un thriller fantastico, che ha tratti surreali e unici nel suo genere. I Revival di Satoru sono un punto fondamentale della storia come gli avvenimenti di quando era bambino che lo portano ad affrontare nuove consapevolezze e nuovi modi di vedere la sua vita e quella delle persone che lo circondano. Ad ogni Revival Satoru è sempre più sicuro di se stesso e delle persone che gli vogliono bene e che gli sono vicine. Da sua madre a Kayo ai suoi migliori amici come Kenya Kobayashi.

Una serie thriller sul valore dell’amicizia, sulla forza della verità e sulla consapevolezza di se stessi.

Ps: Questa serie è stata prodotta sulla base del manga Erased di Kei Sanbe che trovate in tutte le fumetterie. Era stato già adattato a cartone animato e questo è il suo secondo adattamento ma formato film.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un commentino!

A presto,

Sara ©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

I MIGLIORI FILM DEL 2017

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

E buon 2018! Sono qui per lasciarvi i migliori film che sono usciti in Italia nel 2017 che ho visto e che sono fiera di raccontarvi.

Ho fatto anche una lista per i 10 libri più belli del 2017. Quelli, come questi, non avranno 


La La Land

Risultati immagini per gif la la land

Ecco questo è stato in assoluto uno dei preferiti di tutto l’anno. Non ero estremamente curiosa di andarlo a vedere ma ne parlavano tutti e, non avendo niente di meglio da fare quel pomeriggio ci siamo concessi un film-musical.

Premetto che non è il genere di film che preferisco, (per citarvene uno a caso: Mamma mia infatti – si è stato carino – ma niente di che) infatti come è iniziato e la prima canzone è impazzata io e il mio ragazzo ci siamo guardati come per dire: “Cosa cavolo siamo venuti a vedere?” Ecco, è stato solo quella prima canzone che ha stonato un po’ in contrasto con il resto perché il film è stato B-E-L-L-I-S-S-I-M-O!

Mia e Sebastian si incontrano per puro caso la prima volta su una autostrada di Los Angeles. Mia lavora al caffè degli studios della Warner Bros e sogna di diventare un’attrice mentre Sebastian sogna di aprire un locale jazz tutto suo, lui è un pianista jazz. Dopo una festa con le sue amiche, Mia torna a piedi a casa e viene attratta da una musica di piano proveniente da un locale e incontra Sebastian che improvvisa un suo pezzo jazz nonostante il capo glielo abbia proibito. Da lì nasce una serie di rocambolesche vicende fra i due che dovete assolutamente vedere.

Gli attori eccezionali, (Ryan Gosling lo adoravo già per Le pagine della nostra vita), le canzoni e la colonna sonora fantastica. City of stars è davvero meravigliosa – se vi capita dovete ascoltarla, assolutamente. Un film da vedere e rivedere. Forse il migliore dell’anno.

Link d’acquisto film: http://amzn.to/2Co99xx

In caso vi foste perso questo film vi lascio il trailer qui sotto.

TRAILER


Collateral Beauty

Risultati immagini per gif collateral beauty

Ecco, questo, è uno dei classici film che rivedrei a intermittenza. Sono andata al cinema che avevo assillato il mondo pur di andarci già dal mese di dicembre 2016 che ne avevo visto i trailer in giro per il web. 

Howard è un tipo brillante e geniale, ma quando perde sua figlia, è come se perdesse una ragione di vita. Non riesce più a essere se stesso, così scrive delle lettere: all’amore, al tempo e alla morte. E i suoi amici faranno di tutto per aiutarlo. Un film commovente, incredibile e unico nel suo genere. Will Smith entra nel cuore fin da subito come la Morte, il Tempo e l’Amore. Sono entità strane ma allo stesso tempo uniche e gli attori utilizzati hanno reso davvero bene la cosa. Un film straziante, che parla di Amore, di Tempo e di Morte ma anche di riprendere in mano la propria vita e di rinascita, di dolore e di tenerezza. Una storia che ho amato dall’inizio alla fine e che non potete perdere assolutamente.

Link d’acquisto filmhttp://amzn.to/2lA10LU

In caso vi foste perso questo film vi lascio il trailer qui sotto.

TRAILER


Coco

Risultati immagini per gif coco disney

Ho visto questo film una settimana fa mi sembra, anche perchè non è uscito da molto al cinema (28 dicembre 2017). Potete ancora correre ai ripari ed andare a vederlo.

 

Nonostante sia un cartone animato, non ha niente di meno di un film e racconta una storia davvero unica nel suo genere.

Miguel sogna di fare il musicista come il suo idolo Ernesto de la Cruz ma nella sua famiglia la musica è abolita. Lo è perchè la sua trisnonna era stata abbandonata da un musicista con la piccola bambina Coco (ora bisnonna di Miguel). Quindi i suoi famigliari sono diventati dei bravi calzolai da generazioni e Miguel non può rifiutarsi davanti al destino che l’attende: lui diventerà un calzolaio. Nonostante la musica sia bandita dalla sua famiglia, Miguel non si arrende e di nascosto cerca di partecipare ad un contest che crede lo farà diventare famoso. La sera del Día de Muertos dove si portano doni ai famigliari defunti, Miguel si ritrova catapultato nella Terra dell’Aldilà dove rincontrerà i suoi famigliari sotto forma di scheletri, gli unici e i soli che potranno riportarlo indietro. 

Un film che parla di musica ma anche di famiglia e di quanto sia importante nella nostra vita. Il supporto che possono darti nel cercare di farti essere felice ma anche quanto sia importante ciò che uno vuole per se stesso e il sostegno che possano darti.

In caso vi foste perso questo film vi lascio il trailer qui sotto.

TRAILER


Wonder

Anche questo c’è da poco al cinema e potete andare a vederlo se ancora non ci siete andati. Io ve lo consiglio. E’ l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da R. J. Palacio pubblicato nel 2012.

Immagine correlata

August Pullman detto Auggie, è un bambino di dieci anni con una malformazione facciale. Ha fatto 27 interventi chirurgici per apparire il più normale possibile. Non è mai andato a scuola in vita sua, ha sempre studiato da casa con sua madre ma adesso, per le scuole medie è tempo che lui cominci una vita normale e si confronti con bambini della sua età. Il preside gli mostrerà la scuola affidandolo a tre compagni Julian, Jack e Charlotte. Da lì avrà inizio la strana vita di Auggie. Lui e la sua famiglia lotteranno giorno dopo giorno per fargli vivere una vita normale. 

Una storia unica e commovente. Mi sono sentita vicino a Auggie, probabilmente per come sono io sarei stata la prima amica di Auggie (a scuola mi schieravo sempre col più debole e lo difendevo, quindi vi ho detto tutto). Una storia che mi ha veramente veramente commosso. Un film davvero bello, con attori unici come Julia Roberts e Owen Wilson. Un film da non perdere.

In caso vi foste perso questo film vi lascio il trailer qui sotto.

TRAILER


Il diritto di Contare

Risultati immagini per gif il diritto di contare

Questo film è l’adattamento cinematografico del libro Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race di Margot Lee Shetterly uscito anche in Italia per la Harper Collins: “Il diritto di Contare” che io devo ancora recuperare.

Il film narra la vera storia di Katherine Johnson, matematica, scienziata e fisica afroamericana che collaborò con la NASA. Una donna che sfidò il sessismo ma in primo piano il razzismo. Una donna che tracciò le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11 per la NASA.

Una storia unica che narra la vita di una donna che ha avuto difficoltà inestimabili, che doveva fare un quarto d’ora di strada al giorno sotto la pioggia, intemperie o quello che sia solo per andare al bagno. Una storia emozionante che ci mostra quanto il razzismo contro i neri fosse duro e quanto durante quegli anni fosse difficile per loro confrontarsi con una società bianca.

Link d’acquisto filmhttp://amzn.to/2zTGPOn

In caso vi foste perso questo film vi lascio il trailer qui sotto.

TRAILER


La bella e la bestia

Risultati immagini per gif la bella e la bestia film

E’ il live action del film de La bella e La Bestia, il cartone animato della Disney che tutti conosciamo.

Quindi non vi racconto la storia ma posso dirvi che come è uscito siamo volate al cinema io e mia madre perchè eravamo super curiose di vederlo.

Un live action davvero degno di nota, molto bella e interessante. Uno dei migliori Live Action mai creati. Il mio preferito resta comunque Maleficent ma questo vine subito dopo.

Link d’acquisto film: http://amzn.to/2CqANKs

In caso vi foste perso questo film vi lascio il trailer qui sotto.

TRAILER


E voi, quali sono i vostri film preferiti del 2017? Fatemi sapere con dei bei commenti, io vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©

READING CHALLENGE 2018| WORLD READING CHALLENGE.

BUONASERA PARTICELLE LETTRICI!

Oggi ho una bella novità per il nuovo anno in arrivo: la World Reading Challenge 2018 (Il nome è stato idea moi ahahahah me malvagia – adesso direi basta!)

In realtà l’idea è partita da Camilla del blog La lettrice in soffitta, ed ha incluso all’interno di questo progetto il mio blog e le amministratrici dei blog Il tempo dei libri, Libri, libretti e LibracciVuoi conoscere un casino.

25399052_134389030678505_8129146495536818565_n
La challenge nasce dall’idea di dare spazio e rilievo a quei protagonisti che prendono vita con sembianze differenti dai soliti cliché di protagonisti, personaggi che in genere hanno davvero poco spazio, ma che in alcuni romanzi trovano il loro ruolo principale. Sono questi libri che vorremmo mettere in risalto, in modo da proporre letture che non siano esclusivamente affrontate o narrate dal punto di vista del solito biondo, occhi azzurri, di origini caucasiche ecc.
Ciò che vogliamo mettere in risalto è quindi la presa in atto che molte persone non sono mai state rappresentate nei libri, se non in una forma dispregiativa, cliché e spesso offensiva, oltre che inutile alla trama. 
La challenge propone la lettura di romanzi intersezionali che comprendano molteplici persone, modi d’essere o di sentirsi che solo negli anni scorsi hanno effettivamente cominciato ad avere spazio nei libri, nelle serie televisive e nei media di tutti i giorni.

COME FUNZIONA

Scovare libri simili forse non è semplicissimo tra le pubblicazioni italiane, infatti chi legge in inglese potrebbe essere agevolato, ma non preoccupatevi perchè noi organizzatrici abbiamo stilato una lista corposa di titoli in lingua italiana inerenti alla challenge. Lista redatta in ordine alfabetico, con titoli e rappresentazioni che il libro contiene, che troverete sul gruppo Facebook di cui vi parlerò tra poco e che sarà sempre facilmente consultabile.
Il gruppo Facebook dedicato alla challenge lo trovate a questo link e iscrivendovi potrete anche porre domande, discutere delle diverse letture, e sarete subito avvisati dei recap e delle eventuali novità.

REGOLE

A fine di ogni mese sui blog saranno pubblicati dei post di recap dove potete lasciare le vostre letture, elencando:

  • Il titolo
  • Le caratteristiche intersezionali del libro, sottolineando se si tratti di un ownvoice (Un libro scritto da una persona che condivide le stesse intersezionalità del protagonista del libro.).
  • Il link della vostra recensione e/o un piccolo pensiero sul romanzo

Inoltre:

  • La challenge andrà dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018.
  • Le iscrizioni saranno aperte da ora, e poi per tutto il mese di gennaio. 
  • A fine challenge saranno annunciati i vincitori, che avranno diritto a un premio.

PARTECIPAZIONE E PUNTEGGI

Ed ora passiamo ad aspetti più pratici tra punteggi e soprattutto le regole per partecipare. Per iscriversi basteranno dunque tre semplici passaggi:

I PUNTEGGI funzionano in modo un po’ articolato, quindi prestate attenzione!
  • Un libro letto vale un punto, nel caso il protagonista sia l’unico a presentare un carattere intersezionale e uno solo.
  • Il libro vale due punti nel caso siano presenti più protagonisti intersezionali o un protagonista con più intersezionalità
  • Ben cinque punti vale invece un libro ownvoices. Questi cinque punti si sommano a uno o due a seconda del contenuto del romanzo.
Ma facciamo un po’ di chiarezza sulla validità delle letture.

Una lettura è da considerarsi valida quando il protagonista o il co-protagonista, se non l’intero cast del libro, è intersezionale. Deve essere presente un arco letterario in cui ci sia sviluppo e non stereotipi e tropes che rendano i personaggi nullo.

Sono quindi da evitare cose come: tokenismo (presenza di una inclusione solo a scopo simbolico ma priva di sostanza), personaggi di colore e lgbt+ il cui unico scopo sia morire e/soffrire (essere degli schiavi compresi), disabilità curate dall’amore e implicazioni secondo cui i protagonisti vivono una vita a metà. Per citare i più classici e così via, feticizzazione comprese.

Starà a voi lettori, nel caso, compiere qualche ricerca sul romanzo prima di acquistarlo o fare le somme a fine lettura, ad ogni modo vi ricordo ancora una volta che la lista di alcuni libri idonei è consultabile sul gruppo facebook.

Ed ora, qualche altro consiglio per poter affrontare la challenge!

COME SCEGLIERE I LIBRI

Se non sapete bene come girarvi per trovare il libro adatto, ma volete partecipare, ecco alcune dritte che possono aiutarvi, le stesse che utilizzeremo noi organizzatrici per determinare la validità di un libro.

Sono state scelte quattro sezioni principali che potete prendere a riferimento se non avete mai letto libri intersezionali, saranno quindi la vostra guida. Potete sfruttare questi quattro spunti come meglio credete, unendoli fra loro o singolarmente

I SET DEL ROMANZO Tutti i generi sono validi, l’importante è l’ambientazione. Nel caso leggiate un romanzo ambientato nel mondo reale, potete scegliere qualsiasi paese non eurocentrico – quindi niente Italia, Francia, Spagna, UK e via dicendo. Anche l’America può considerarsi “fuori” se tutti i personaggi sono caucasici e privi di intersezioni. Eccezioni avvengono nel caso in cui i personaggi, anche se di aspetto e origine caucasica, presentino le intersezionalità elencate più in basso.
Nel caso di mondi immaginari valgono set sempre non eurocentrici, quindi mondi d’ispirazione asiatica, araba, indiana, giapponese, est europea… e così via. Valgono comunque le stesse eccezioni citate sopra.

LGBTQIAP+ Qualsiasi protagonista che appartenga a qualsiasi lettera dello spettro lgbt+ è approvato. Ricordate di informarvi bene sul significato delle lettere e che ogni lettera, a sua volta, potrebbe ospitare ulteriori identità e sessualità al suo interno.

ETNIE E NAZIONALITA’ In questo caso stiamo parlando letteralmente di personaggi latino americani, nativi, indiani, giapponesi, africani… tutti loro rientrano nella categoria, esclusi i caucasici. Che si tratti un romanzo ambientato nella realtà, come in un fantasy, ognuno di essi è valido. I protagonisti birazziali sono ugualmente validi

ASPETTO ESTERIORE, DISABILITA’ E MALATTIE MENTALI Che si tratti di un protagonista il cui corpo non rispetti i canoni della società, che abbia qualsiasi forma di disabilità, sindrome, neurodiversità o malattia mentale, va considerato come valido.

Ed ora che avete avuto la pazienza di arrivare fin qui, vi lascio il form da compilare per iscriversi e partecipare.


Cosa ve ne pare? Adesso non serve che vi iscriviate in tanti per partecipare tutte assieme 🙂

A presto,

Sara ©

NASCE FENYSIA (LA NUOVA SCUOLA PER I LINGUAGGI DELLA CULTURA) E PRESENTAZIONE FESTIVAL PAZZA IDEA – PROFILO FUTURO

BUON POMERIGGIO PARTICELLE CARE!

Ecco una nuova comunicazione per voi, nasce Fenysia! E poi ci sono una serie di informazioni che non potete non leggere. Ecco qui, tutto spiegato per voi:
Imparare a leggere per imparare a scrivere
Nasce Fenysia la nuova scuola per i linguaggi della cultura
ideata e diretta da Alba Donati
Nasce Fenysia, la nuova scuola di linguaggi della cultura diretta da Alba Donati: narrazione, giornalismo, arte, cinema, traduzione, linguaggio giuridico, editoria e comunicazione. La Scuola, con sede a Firenze in Palazzo Pucci, parte da un concetto molto semplice: per scrivere si deve prima saper leggere. Capire la ricchezza e la profondità di un testo, esercitarsi sulle comparazioni di linguaggi diversi, è un primo necessario passo verso la scoperta della propria lingua e dunque della propria scrittura. Presentata per la prima volta al pubblico a BookCity, inaugura così ufficialmente le iscrizioni e presentando i corsi 2018. Seguirà la presentazione a Roma, all’interno di Più Libri Più Liberi e infine l’inaugurazione, con open day, in Palazzo Vecchio a Firenze.

PRESENTAZIONI E CONFERENZE STAMPA

BOOKCITY – MILANO
19 novembre, ore 16.30
LA TRIENNALE, Sala Agorà
con Alba Donati, Giovanna Granato, Vittorio Sgarbi, Marco Vigevani, Simona Vinci
 
PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI – ROMA
10 dicembre, ore 14,30
La Nuvola EUR, Sala Polaris
con Michele Ainis, Roberto Andò, Alfonso Berardinelli, Alba Donati, Eugenia Dubini
 
PALAZZO VECCHIO – FIRENZE
Sala d’Arme di Palazzo Vecchio
8 gennaio, ore 12.00
conferenza stampa
 
Palazzo Pucci, via dei Pucci 4
Open Day, ore 15.00
 
Con il saluto del Sindaco di Firenze Dario Nardella
Intervengono: Alba Donati (presidente Fenysia) Pierpaolo Orlando (Direttore Fenysia)
Luigi Paccosi (presidente Montedomini).
Intervengono: Michele AinisRoberto AndòAlfonso BerardinelliGiovanna GranatoMarianne SchneiderVittorio SgarbiSimona Vinci.
Saranno presenti: Giovanni Bogani, Anna Maria Carpi, Isabella Di Nolfo, Wlodek Goldkorn, Arabella Natalini, Susanna Nirenstein, Raffaele Palumbo, Eleonora Pinzuti, Sergio Risaliti, Marco Rossari.
 
Ufficio stampa: Luigi Scaffidi – 347 6414901 – luigi_scaffidi@libero.it
Responsabile dei corsi: Debora Ercoli – 349 0907797 – info@scuolafenysia.it

PAZZA IDEA – PROFILO FUTURO

23-26 novembre 2017

Centro Comunale d’Arte e Cultura “Il Ghetto” – Cagliari

Ingresso libero per incontri, lectio e workshop

Giunto alla sua sesta edizione, il festival cambia prospettiva: la contemporaneità e i percorsi possibili per il futuro saranno il filo conduttore di quest’anno. Attraverso un approccio di contaminazione tra le diverse discipline, scrittori, artisti, illustratori, giornalisti, filosofi e performer, racconteranno il nostro tempo e la loro idea di futuro.
 
Quattro giornate di incontri, reading, workshop e proiezioni, a conclusione di un lavoro annuale, secondo l’ottica applicativa che da sempre caratterizza il festival, per avvicinare letteratura, arte contemporanea, musica, scienze sociali, nuovi linguaggi, psicologia, cinema, poesia e interattività. L’anima multidisciplinare della kermesse si è dispiegata negli scorsi anni attraverso gli incontri e le lectio magistralis con scrittori, giornalisti, grandi intellettuali e creativi: da Annamaria Testa a Oliviero Toscani, Aldo Cazzullo, Edoardo Albinati, Derrick De Kerkhove, Patrizia Cavalli e molti altri hanno accompagnato le incursioni di “Pazza Idea” nei territori della creatività e dell’arte.
L’indagine sul futuro possibile è dunque al centro del festival di quest’anno, per provare a capire dove stanno andando i singoli e le collettività, quali sono i nuovi fenomeni che raccontano l’evoluzione dei sentimenti, dei modi di comunicare, delle mutazioni avvenute o “in divenire”. Come ci hanno cambiati i social network, nel linguaggio e nelle relazioni, o come si evolve il concetto, la forma e sostanza del lavoro; cosa è successo ai rapporti tra le generazioni, o ancora l’arte come instancabile rivelatore della realtà, i linguaggi alternativi della musica e del cinema che raccontano di storie e persone in un futuro già immaginato molto tempo fa. C’è anche il tema delle migrazioni e del tentativo di erigere nuovi muri, naturalmente: il futuro non può prescindere dal confronto con le culture “altre”, di un mondo che diventa sempre più vicino e quotidiano.
 
Si comincia dunque giovedì 23 con l’anteprima della nuova mostra del pittore Salvatore Garau. Costruzione di identità, avanguardia e visionarietà della musica saranno i temi dell’incontro con Luca Scarlini, a partire da un’icona quale è stata David Bowie con il suo alter ego Ziggy Stardust; di musica, cantautorato e nuovi linguaggi si continuerà a parlare con i musicisti Andrea Appino e Francesco Pellegrini di Zen Circus; chiuderà la giornata Massimo Cirri di Caterpillar-Radio 2 con le sue sette tesi sulla magia della radio.

Venerdì 24 l’arte contemporanea sarà al centro dell’incontro con Adrian Paci: l’artista ripercorrerà le tappe principali del suo lavoro artistico, che dalla natia Albania lo ha condotto a Milano e all’affermazione internazionale. A seguire Mario Baudino dialogherà con Stefano Salis su pseudonimia, eteronimia e identità molteplici nell’arte, nella letteratura e nella vita moderna. Il “Profilo Futuro” è anche quello dei sentimenti e delle relazioni, qualche volta delle identità misteriose: la letteratura ci viene in soccorso attraverso le parole di Mario Desiati e Elena Stancanelli sulle nuove forme di relazioni emotive e sentimentali, mentre il cinema con l’invenzione del reale sarà al centro dell’incontro con il critico e produttore cinematografico Dario Zonta.
 
Sabato 25 si parlerà di nuovi linguaggi e mondi digitali con la sociolinguista Vera Ghenoe il filosofo Bruno Mastroianni. A seguire, Umberto Ambrosoli racconterà dei mutamenti in corso nella società interconnessa, del diritto all’oblio e del dovere della memoria, a partire del suo ultimo saggio firmato con Massimo Sideri. La fine delle illusioni di una generazione, quella che di colpo si scopre “disagiata”, e lo sradicamento come normalità nel prossimo futuro saranno al centro del dibattito con Raffaele Alberto Ventura e Chiara Barzini, partendo dalle loro recenti opere, di cui si è molto discusso negli ultimi mesi. Chiuderà la serata la proiezione del documentario Ferrante Fever, dedicato al fenomeno letterario che ha animato il dibattito culturale sui media italiani e internazionali.
 
L’evoluzione del lavoro è il focus dell’incontro, domenica 26, con Marta Fana, a partire del suo saggio sulle nuove forme di precariato e di sfruttamento legalizzato. A seguire, Andrea Ferraris e Renato Chiocca, in dialogo con Igort, racconteranno di frontiere chiuse e ferite aperte, di com’è nata la loro graphic novel ambientata lungo il confine tra Messico e Stati Uniti, dove sono stati testimoni di una diaspora che nemmeno il muro voluto da Trump è in grado di fermare. Il linguaggio come atto creativo per definire il mondo che ci circonda, le nuove parole per definire i mutamenti della società, anche a tavola: il saggista Massimo Arcangeli e lo chef Alessandro Falchi saranno i protagonisti dell’ultimo incontro del festival con uno spettacolo finale all’insegna della contaminazione delle arti.
 
Le mattine di Pazza Idea – “Profilo Futuro” sono dedicate invece alla formazione di alto livello, completamente gratuita così come tutti gli eventi del festival. Quest’anno lo IED di Cagliari propone agli studenti delle scuole superiori un workshop esperienziale, che partendo dal passato consentirà di immaginare, attraverso gli strumenti grafici e i social, come sarà il futuro degli oggetti che popolano il nostro mondo. Il workshop di twitteratura, dedicato a Cesare Pavese, stimolerà i partecipanti ad avvicinarsi all’autore e ai contenuti della sua opera attraverso il metodo di TwLetteratura. Narrazione digitale e vissuti migratori saranno al centro del laboratorio coordinato da Lavinia Bianchi. Un esperto di letteratura e media digitali come Antonio Prudenzano (IlLibraio.it) racconterà nel suo workshop come cambiano le riviste letterarie nell’era dei social e degli ebook. Vera GhenoBruno Mastroianni approfondiranno un argomento quanto mai attuale: il bullismo e l’odio sui social network. Mentre l’artista contemporaneo Adrian Paci terrà un workshop con un gruppo di giovani artisti operanti in Sardegna, che avranno la possibilità di presentare i propri progetti e confrontarsi sulle prerogative, le criticità e il significato del fare arte oggi.
 
Pazza Idea – “Profilo Futuro” è un progetto dell’associazione Luna Scarlatta. Sul sito pazzaidea.org è possibile consultare anche il programma completo del festival.
 
/Dove/ 
Centro d’arte e cultura il Ghetto, via Santa Croce 18, quartiere Castello, Cagliari
 
/Info/
pazzaidea.org – lunascarlatta.it
Facebook: Pazza idea. Profilo Futuro – Luna Scarlatta; Twitter: @Luna_scarlatta; Instagram: @scarlattaluna, Hashtag: #pazzaidea17


Cosa ne pensate? Fatemi sapere se vi interessa, sembra un’opportunità interessante.

A presto,

Sara ©

THORNY BLOGGERS: CATENA DI DISCUSSIONI LETTERARIE – TEMI NELLA LETTERATURA YA, COSA ABBONDA E COSA MANCA.

BUONA SERA PARTICELLE LETTRICI!

Oggi, scusate il ritardo ma non ho avuto modo di preparare il post prima e ho dovuto scriverlo in tutta fretta ma eccovi il nostro appuntamento mensile. SAREMO Spinose anche stavolta! Ci baseremo per la maggior parte sui libri, su argomenti di ciò che leggiamo o tutt’altro.

Ecco a voi i blog partecipanti:

La lettrice in soffitta – Tempo di libri  I miei magici mondi – Milioni di Particelle (io)  Anima in penna  The avid reader – Loving Books


Negli Young Adult mancano molte cose e sembrano per la maggior parte creati tutti con lo stampino. Probabilmente libri con queste categorie che reputo mancanti ci sono ed io non li ho letti ma sono comunque una parte che secondo me risulta essere carente allo stato attuale:

Mancano storie vere (con vere non intendo autobiografiche) ed effettivamente reali. Un personaggio non può essere sempre figo, super fortunato o incontrare qualcuno che è così. Per carità esistono persone belle o brutte (anche se non è una classificazione che io non farei ma sono stereotipi dettati dalla società e non dico altro altrimenti dovrei aprire una parentesi lunghissima) ma non possiamo sempre leggere di lei/lui che incontrano la persona più bella del mondo e che gli cade irrimediabilmente ai piedi. E poi da adolescenti sappiamo benissimo tutti che è difficile avere una storia duratura. Quindi REALTA’, prego! Non è chiedere troppo?!

La storia d’amore. Perchè dobbiamo metterla per forza?! Se non s’innamorano non sono felici?! Io penso che si possa creare una buona storia anche senza la storia d’amore. O no?! E poi anche se ci fosse perchè dobbiamo per forza ridurci a parlare di amori eterosessuali?! Mi piacerebbe leggere anche di storie diverse, perchè sono realtà che ci appartengono. E poi perchè sempre il sesso? Anche no.

Mancano diverse etnie razziali e diverse culture. Gli americani/ inglesi che siano o l’uomo bianco in generale lo conosciamo tutti e ne abbiamo fin sopra i capelli. A quanti piacerebbe leggere qualcosa di effettivamente diverso, con dei giovani ragazzi cinesi (tanto per fare un esempio?!).

L’amicizia è talvolta surclassata dall’amore. E’ davvero più importante un fidanzato/a rispetto ai propri amici? (Oddio non metto in dubbio che c’è chi farebbe una cosa simile ma… Coerenza?!)

Cosa importante e da non sottovalutare. La pubblicità che ne viene fatta del libro in questione. Ma questo viene dopo che esso è stato scritto. Per la maggior parte delle volte viene esaltato un libro – qualsiasi – con una storia simile ad altre, vista e rivista e non il libro che tratta una tematica importante, con valori importante e con protagonisti importanti.


Per il momento non ho altro in mente, mi sto “scervellando” ma non mi viene niente di più al momento. Voi, invece cosa ne pensate? Vi ricordo che sulla pagina facebook del blog ha avuto inizio un GiveAway! 🙂

A presto,

Sara ©

 

BLOGGER RECOGNITION AWARD

BUON GIORNO LETTORI E TANTI AUGURI A ME!

Si, oggi divento un anno più vecchia ed ho raggiunto il quarto di secolo! La mia faccia è sconvolta :O mi sembra ieri quando ero ancora a scuola! Ma a parte questo, che credo vi importi poco oggi vi annuncio che sono stata nominata per il premio Blogger Recognition Award ovvero il mio blog è rientrato nella classifica dei quindici blog da tenere d’occhio! Delle belle soddisfazioni dopo tutto 🙂

Blogger recognition awards

In particolare voglio ringraziare per la nomina Francesca del blog Libri, Libretti, Libracci, un blog che seguo sempre con piacere a cui vi consiglio di fare una visitina perchè sempre ben curato! Poi Francesca è dolcissima ❤
 
Ecco le regole!
1 Ringraziare il blogger che ti ha nominato e inserire il link al suo Blog ✔
2 Scrivere un post per mostrare il proprio riconoscimento ✔
3 Raccontare la nascita del proprio Blog ✔
4 Dare consigli ai nuovi blogger ✔
5 Nominare altri 15 blogger ai quali vuoi passare il segno di riconoscimento ✔
6 Commentare sul Blog di chi ti ha nominato e fornirgli il link al tuo articolo (anche sulla pagina Fb) ✔
 
Milioni di Particelle non ha una storia particolarmente lunga. E’ nato a fine Maggio del 2016 ed ho iniziato con la recensione di Verso Te di Salvatore Carvelli, un autore emergente. La scelta del libro è stata del tutto casuale, più che altro ho iniziato per dare una voce alla mia passione.
Ho sempre amato leggere, come amo scrivere. Infatti il nome del Blog non è per niente casuale. Avevo una pagina su Facebook dove scrivevo e si chiama La milionesima particella di un corpo senza cuore. Dico si chiama perchè c’è ancora, è solo nascosta perchè – quando e se ne avrò voglia –  è probabile che torni online e visibile al mondo. Per il momento mi sta bene così.
Milioni di Particelle riprende il nome della mia vecchia pagina su Facebook proprio perchè è stata il mio rifugio per molto tempo e avevo bisogno che il nome del Blog me la ricordasse.
Perchè è sempre così che mi sono sentita: una piccola particella di un corpo senza cuore. Una particella piccola e insignificante, la milionesima. Ed è così che è il mio Blog: piccolo, probabilmente il Milionesimo che vi parlerà di libri ma per me importante, dove io mi ritrovo e posso parlare liberamente di ciò che mi piace oltre che condividerlo con gli altri, che non è poco.
Ecco, questa sono io. E questo è il mio blog.
Ai nuovi blogger cosa posso dire? Siate voi stessi e fate quello che vi piace con il cuore, nel rispetto di voi stessi e degli altri. Seguite le vostre passioni, sempre.
15 BLOG che meritano di ricevere il Blogger Recognition Awards:

Vi piace? Spero che siate felici della nomina e vi lascio che mi preparo per il pomeriggio e per la serata: la palestra mi aspetta! Festeggerò sabato con i miei amici. 

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV – TREDICI, SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO LETTORI BELLISSIMI!

Oggi volevo parlarvi di questo, di questa serie che mi ha emozionato dall’inizio alla fine. Ve ne parlerò piano piano, saranno probabili Spoiler ma cercherò di non farne perchè non li sopporto anche io. (Tranquilli, se ce ne saranno lo annuncio prima così che non leggiate!). Di quale serie sto parlando?  Tredici, ispirata dal romanzo Tredici in Italia edito mondadori e Thirteen Reasons Why all’estero, scritto da Jay Asher.

tredici-maxw-1280

Nome Serie: Tredici

Puntate: 13

Dove potete trovarla: NETFLIX

Cast

Dylan Minnette: Clay Jensen – Katherine Langford: Hannah Baker – Christian Navarro: Tony Padilla – Alisha Boe: Jessica Davis – Brandon Flynn: Justin Foley – Justin Prentice: Bryce Walker – Miles Heizer: Alex Standall – Ross Butler: Zach Dempsey – Devin Druid: Tyler Down – Derek Luke: Kevin Porter – Kate Walsh: Olivia Baker.


Immagine correlata

Ebbene, iniziamo. Lui, il ragazzo qui di lato è Clay Jensen. Clay è un tipo chiuso, gentile, buono e dolce. Ha tutti i requisiti del bravo ragazzo. A scuola succede qualcosa di davvero tragico. Lui è sconvolto e quando arriva a casa trova una scatola fuori dalla porta. E’ indirizzata a lui.

Nella scatola Clay trova sette cassette incise una per lato. Tredici cassette da ascoltare, tredici file audio e provengono da Hannah.

Risultati immagini per gif tredici

Lei è Hannah Baker. E’ una ragazza dolcissima e impareremo a conoscerla nonostante lei sia morta. E’ così.

Hannah è morta. Si è suicidata ed il motivo alla Liberty Highh è sconosciuto o così almeno sembra essere. Perchè c’è qualcuno che nasconde un segreto.

Ecco cosa ascolta Clay non appena inizia ad ascoltare le cassette:

Ciao, sono Hannah. Hannah Baker. Esatto. Non smanettate su qualunque cosa stiate usando per ascoltare. Sono io. In diretta e stereo. Nessuna replica, nessun bis e questa volta assolutamente nessuna richiesta. Mangia qualcosa e mettiti comodo, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. Anzi, più esattamente, il motivo per cui è finita. E se tu hai queste cassette, è perche sei uno dei motivi”.

Clay resta scioccato dalle prime parole di Hannah e  non riesce a crederci ma deve andare avanti. Lo deve fare perchè è controllato e se non le finirà, le cassette finiscono dritte alla Polizia.

Clay si fa coraggio e fra ricordi e realtà, la storia prosegue su diversi livelli. Amori, tristezza, bugie, bullismo e segreti. Tutti quelli che nascondono i ragazzi nelle cassette. Tutti quelli che hanno fatto del male ad Hannah e l’hanno portata ad ammazzarsi.


COLONNA SONORA

Ho adorato questa canzone e il contesto in cui viene utilizzata. Sappiate che ve ne innamorerete anche voi, proprio come è successo a me.


Il tema trattato, quello del Bullismo è un tema più che Attuale.

 

E’ stato trattato in maniera forte e cruenta, proprio come è, senza nasconderlo. Si comincia a percepire la solitudine di Hannah e come lei possa sentirsi, puntata dopo puntata. Infatti (anche se non ho avuto il coraggio di vedere la scena) è stato mostrato anche come Hannah si è uccisa. Può sembrare brutale ma è la verità. Può essere ciò che può succedere ad ognuno di noi o ad ognuno che possa essere “bullizzato”. Quindi ritengo che sia giusto che venga mostrato anche questo. Perchè la gente non capisce mai abbastanza. Non dovrebbero servire esempi del genere ma a quanto pare servono più che mai, visto che la società fa sempre più schifo.

Anche io alle superiori, in parte ho subito del bullismo. Certo, non può neanche paragonarsi a quello di Hannah ma potete capire insomma.

Quante volte abbiamo sentito alla TV di ragazzi che si suicidano, quante? E per quanto spesso accada, sembra che non sia mai abbastanza. E ti rendi conto, guardando e conoscendo Hannah, di quanto poco bastasse per aiutarla davvero e quanto poco i suoi amici avrebbero potuto fare per farla restare in vita. A volte, basta poco per aiutare una persona ma altrettanto spesso la gente non si rende conto di quanto possa essere difficile per gli altri e quanto un gesto piccolo possa cambiare la vita di una persona.


Premetto che io non ho letto ancora il libro ma mi sono ripromessa di farlo il più presto possibile. La storia è stata cruda, triste, angosciante, drammatica. Ho provato tutte le sensazioni possibili ed immaginabili nel guardare questa serie. E’ stato come perdere un’amica, è proprio così che ho vissuto la perdita di Hannah per Clay. Inizialmente Hannah non sembra essere niente per te ma mano a mano che si va avanti e si guardano le puntate si scoprono cose della sua vita e non si può fare a meno di sentirla vicina.Risultati immagini per gif tredici

I segreti e i motivi per cui l’hanno portata a quel brutto gesto sono stati uno dopo l’altro una escalation di cattiverie e brutalità che ognuno ha tentato di nascondere a proprio modo.


Gli attori sono stati incredibili ed ognuno ha fatto bene la sua parte. Davvero un lavoro incredibile.

Ho adorato la sottile storia d’amore che si crea fra i due protagonisti. Clay aveva occhi solo per lei e lei avrebbe sempre voluto che lui la salvasse, che lui la portasse via. Sembrava quasi lei fosse lì, sembrava quasi fosse ancora viva.

Risultati immagini per gif tredici

 

Tutti dovrebbero guardare questa serie perchè insegna molto e c’è ancora molto da imparare. Possiamo migliorare tutti, proprio come dice Clay. Possiamo migliorare tutti e basta veramente poco per farlo. 


In poche parole, ho adorato questa serie. Voi non potete non averla vista, dovete guardarla! Vi obbligo io (scherzo!) Comunque dovete provarci. PROMETTETEMELO!

Trovate il trailer qui. Ho scelto questo in inglese perchè è decisamente migliore do quello italiano ma ha i sottotitoli quindi non temete!


Con questo, vi auguro una buona serata e spero che prendiate in considerazione la cosa! Se l’avete già vista vorrei sapere la vostra opinione.

A presto,

Sara ©

IL MIO VIAGGIO A… LONDRA (2017)

BUON POMERIGGIO LETTORI BELLI!

Finalmente vi riesco a parlare del mio viaggio a Londra dal 1 al 7 settembre. L’anno scorso ho dimenticato di parlarvi di Barcellona – ma se mi ricordo, giuro che lo recupero e ve ne parlerò!

IMG-20170901-WA0028

Il viaggio in aereo è stato sicuramente migliore dell’anno precedente e la vacanza è stata davvero meravigliosa. Vi allegherò qualche foto nell’articolo e spero che vi piaccia tutto questo – anche se non c’entra niente con i libri, è per rendervi partecipi e per scrivere qualcosa di diverso. 🙂

Siamo andati a vedere tante cose in una settimana, tanto da avere i piedi dolenti, una stanchezza incredibile ma ci siamo divertiti molto e questo mi basta.

Ecco che vi lascio qualche foto:

 

  1. Lo stadio del Chelsea, che voleva tanto andare a vedere il mio ragazzo. Io non ero particolarmente entusiasta ma devo dire che alla fine il tour è stato carino. Sicuramente migliore di quello del Barcellona. Lo stadio del Barcellona e il museo sono stati sicuramente più grandi ma questo Tour è stato guidato e ci hanno portato anche all’interno degli spogliatoi della squadra.IMG_6277.JPG

2. Il Museo di Storia Naturale è stato davvero fantastico. Anche il Museo della Scienza non è stato da meno. Come nella foto, questa è l’entrata principale del Museo di Storia Naturale. Figo, no?IMG_6406

3. Il London Eye. Mette un pò di inquietudine ma una volta in cima, si vede quanto è grande la città. Davvero bello.IMG_7086

4. Il Tower Bridge. Questo è uno scatto in cui sono comprensiva anche io xD. Vi piace? E’ davvero mastodontico e davvero bello.IMG_7644

5. Saint Paul, la cattedrale. Siamo stati in cima e non so quante scale abbiamo fatto per raggiungerla. Questa è la vista come si esce di fuori, dalla cima. Abbiamo fatto le corse per raggiungere la cima perchè era l’ultima entrata e ci siamo dovuto sbrigare. Siamo arrivati su mezzi morti, non sentivamo più le gambe e sudatissimi. Non appena siamo usciti fuori ci ha investito un vento gelato. Una bellezza insomma. Ma la vista ne valeva la pena.IMG-20170905-WA0145

6. Il museo delle cere di Madame Tussauds. Qui c’era veramente di tutto, ve lo assicuro e ne valeva la pena. Abbiamo visto la sezione degli attori famosi di Hollywood, Star Wars, i Supereroi Marvel, i personaggi dei film e dello sport, i principi e la regina d’inghilterra. Davvero di tutto. Bellissimo.IMG_6701

7. Buckingham Palace. Enorme, bello. Mancava solo la regina.IMG-20170905-WA0083

8. Come poteva mancare il tema libroso in tutta la mia vacanza? Ci sono dovuta andare, ci dovevo andare! Sono andata ai Warner Bros Studios, al Making of Harry Potter. Trovate qualche foto qui sotto.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Abbiamo visitato questo e molto altro, ma dovrei mettervi ottocentomila foto, quindi non conviene ne a me ne a voi. Ho voluto condividere la mia esperienza con voi, che sicuramente avrete già visitato questa città. 

Niente a che vedere con Roma, noi siamo veramente arretrati anni luce su tutto. E voi che ne pensate? Ci siete andati? Come è stata la vostra esperienza? Cosa avete visto? E poi, come sono state le vostre vacanze? Raccontatemi un pò, mi piace condividere le cose con voi!


Alla prossima,

Sara ©