RECENSIONE #622 – VICTORIES GREATER THAN DEATH, LA PIETRA DI TALGAN DI CHARLIE JANE ANDERS.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Siete pronti per una nuova uscita spaziale? Per questa lettura debbo ringraziare la casa editrice Fanucci editore per avermelo permesso. Ci ho messo un pochino nel tentare di tirare fuori una recensione di questo libro, che ho avuto il delirio tra eventi, vacanze di natale e simili e il tutto è andato a scalare fino ad oggi. Mi dispiace e spero siate pronti per questo volume che ho in serbo per voi:

9788834743263_0_536_0_75Titolo: Victories Greater Than Death – La pietra di Talgon
Autore: Charlie Jane Anders
Pagine: 330
Genere: Sci-Fi

Data di uscita: 2 Settembre 2022
Link d’acquisto: https://amzn.to/3HzRWSD
Trama: Tina Mains non è un’adolescente comune. Ha un lume di salvataggio interplanetario nel petto, e trascorre ogni giorno di vita sulla Terra in trepidante attesa che questo lume si attivi e che i suoi alleati alieni, che da piccola l’avevano nascosta sulla Terra per proteggerla, la vengano a prendere per riportarla nello spazio e permetterle di compiere il suo destino: sconfiggere un terribile nemico intergalattico e far trionfare la giustizia. In quest’ardua impresa spaziale, Tina potrà fare affidamento sulla sua migliore amica Rachael e su un equipaggio di alieni e terrestri determinato a portare a termine la missione, costi quel che costi. Riusciranno a salvare l’universo da ciò che lo minaccia e a ristabilirne l’equilibrio?

RECENSIONE

laya rose art — Tina & Rachael & Elza from Victories Greater Than...

La storia ha inizio sulla Terra, ai giorni d’oggi, sembrerebbe in America. Una ragazza di nome Tina Mains sta aspettando che si accenda il lume e cerca di mettersi addirittura a rischio per cercare di stimolarlo, assieme alla sua amica Rachael che l’assiste. Questo lume di salvataggio interplanetario si accenderà nel suo petto quando sarà pronta per dover tornare da dove è venuta, ovvero dallo spazio, perché i suoi alleati alieni – che da piccola l’avevano nascosta sul nostro pianeta per proteggerla – la vengano a prendere e la riportino nello spazio per compiere il suo destino. Sconfiggere un nemico potente all’interno della galassia non è da poco e per lei inizia un’avventura grandiosa e pericolosa quando si accorge di non essere totalmente quello che tutti si aspettavano da lei ma di essere semplicemente se stessa.

Cosa succederà nello spazio? Quali consapevolezze risiederanno in Tina e la sua migliore amica? Riusciranno a sconfiggere l’agognato nemico o finirà male per loro? Cosa sono disposti a perdere per cercare di salvaguardare il resto della galassia?

Mi sento come se avessi quasi dimenticato una cosa davvero importante, ma la mia migliore amica era lì per ricordarmela.

La trama è piuttosto esaustiva di ciò che ci troveremo a leggere e finisce per incuriosire i lettori che amano lo spazio e che vogliono ritrovarsi catapultati in un’epopea spaziale tra alieni e astronavi. Non c’è nulla di particolarmente esagerato né di troppo dettagliato nella trama e finisce per mostrarci solo la breve prima parte della storia, che si smuoverà successivamente e poco alla volta.

La copertina è stata mantenuta come l’originale e, nonostante non sia così rappresentativa di Tina per come viene descritta sul volume, trovo che sia molto bella e mette in risalto la particolarità dei suoi capelli e del suo colorito originale. Così esposta, la copertina utilizzata, non si può non apprezzare per i colori e perché finisce per attirare i lettori, in un modo o nell’altro. Il titolo è stato mantenuto anche qui, come l’originale. La traduzione letterale, se volessi mostrarvela, sarebbe stata questa: Vittorie più grandi della morte e ritengo che sia stata più saggia la scelta di mantenere il tutto così com’è, aggiungendo solo il sottotitolo in Italiano in rifermento a cosa c’è di importante in questo volume: La Pietra di Talgan. Vi dirò successivamente a cosa si riferisce e avrete modo di scoprirla anche leggendo il volume, ovviamente.

L’ambientazione della storia non è espressamente specificato, ma sembriamo trovarci in America, almeno per quanto riguarda l’inizio di questa storia. Successivamente andremo a finire nello spazio e conosceremo pianeti e mondi strani, una galassia abitata da strane creature – buone e cattive – che si schiereranno nella lettura da una o dall’altra parte e lo spostamento ci consentirà di vederne diversi. L’epoca è piuttosto moderna, almeno da come si presenta sul pianeta Terra, il tutto sembra muoversi nell’epoca attuale, pur fantastica e fantascientifica che sia la storia.

laya rose art — Tina & Rachael & Elza from Victories Greater Than...Un momento dopo alzo lo sguardo e vedo avvicinarsi l’Indomita, con lo scafo graffiato e ammaccato, adesso tinto di viola e verde e argento per via dell’aurora. Vorrei urlare di gioia, ma i miei polmoni non riescono a produrre un urlo.  Così mi limito a ridere e sento l’ansia defluire mentre sul fianco dell’astronave appare un’apertura, vicino all’hangar di carico, e ci inghiottisce.

I personaggi di questa storia sono tanti e tutti propriamente strutturati e ben composti. Ci troviamo a scoprire tutto ciò che accade all’interno della storia sotto il punto di vista di Tina ma ci muoveremo e avremo modo di conoscere molti personaggi che avranno a che fare con lei. In primis c’è Rachael, la sua migliore amica di sempre – terrestre e umana – che la supporta da sempre e sogna che lei si realizzi fin da quando Tina ne ha memoria. E’ un segreto grande quello che Tina porta con sé e avere una persona che crede in noi è sicuramente un buon punto di partenza e una buona spalla di cui fidarsi: Rachael è buona, chiusa in determinati momenti, visto la sofferenza che ha avuto nella sua vita e spesso ha bisogno dei suoi spazi per riprendersi ma non è mai una persona sulla quale non si possa contare. Subito dopo che Tina subisca il lume e venga reclutata a bordo dell’Indomita le sorprese non tarderanno ad arrivare e ci saranno altri personaggi con cui avremo a che fare, umani per di più, perché vengono reclutati visto la mancanza di personale a bordo dell’astronave: Elza sarà parte fondamentale e importante di questo processo evolutivo oltre che sentimentale, Damini e così tanti altri ragazzi che, come Tina si troveranno catapultati in una realtà completamente fuori dal comune. Non per questo, ovviamente, non conosceremo anche il capitano attuale dell’Indomita e il Ootha’ar, così come tanti altri personaggi  bordo dell’astronave. Ma non voglio parlarvi di tutti, altrimenti dovrei parlare parecchi, prima di spiegarvi tutto.

Tina aspetta fin da sempre di essere reclamata dagli alieni che l’hanno lasciata sul pianeta quando era in fasce, eppure, ha comunque paura di ciò che l’aspetta. Vive tutto fino a quel momento con incoscienza e con poca esperienza di ciò che sta per accaderle ma non appena il suo lume si manifesta e reclama i suoi antenati a prenderla, anche tutti coloro che l’aspettavano per ucciderla emergono e finisce subito in pericolo. E’ una ragazza sveglia, sagace, coraggiosa e attaccata molto alle persone a cui tiene ovvero la sua migliore amica ed è intrepida nel voler cercare di salvare il salvabile, seppur ciò che tutti si aspettavano da lei non si palesa come tutti speravano. Perché in Tina è stato racchiusa la vecchia Capitana dell’Indomita che dopo la comparsa del lume si sarebbe dovuta palesare con ricordi e con l’aiuto autorevole e forte di cui tutti avevano bisogno… peccato che ritrova solo dei sprazzi fugaci e diventa una specie di enciclopedia vivente senza riuscire ad accedere a ricordi della vecchia Capitana, in alcun modo. E’ un personaggio bizzarro, che si costruisce nel corso del volume e che diventa più forte mano a mano che si va avanti nel corso della lettura.

Sono sicura solo di una cosa: Elza e Damini sono proprio dietro di me e, finché riuscirò a stare in piedi, non permetterò che succeda niente di male a nessuna delle due.

Il perno centrale gira tutto attorno all’accensione del lume di Tina. Una volta che questo si attiva, tutto sia per lei che per gli extraterresti dell’intera galassia dovrebbe cambiare, peccato che non sia tutto come si sperava. Marrant, vecchio amico divenuto acerrimo nemico della vecchia Capitana dell’Indomita sta mettendo a rischio l’intera galassia e in pericolo milioni di abitanti visto che è alla ricerca della Pietra di Talgan e l’unica che sa le coordinate è la vecchia Capitana. Peccato che Tina non ricordi nulla che possa aiutarli a raggiungere la pietra e Marrant non è disposto a fermarsi di fronte a questo. Una storia che si aggira attorno ad un’aliena nascosta da una reincarnazione umanizzata  e da una misteriosa pietra che può aiutare nel salvataggio della galassia. Ma sarà come tutti sperano?

Lo stile utilizzato non è particolarmente fluido e la storia finisce per non sembrare più di sole 300 pagine ma di molte di più visto il suo ritmo piuttosto lento e poco scorrevole. Questo è stato dettato non tanto dal fatto che il volume sia descrittivo e articolato perché lo è entro certi limiti ed è anche veloce quando ci sono dialoghi ma per la scrittura che risulta confusa e questo finisce per essere un grande contro per un libro fantascientifico, ambientato nello spazio.

Mi spiego meglio. Inizialmente quando mi è capitato nei primi capitoli ho pensato di avere una svista e tornavo indietro a leggere di nuovo, credendo di essermi persa dei passaggi ma andando avanti nel corso della lettura, mi sono accorta che questo accadeva molto più spesso di quello che immaginava. Si salta da una cosa a l’altra e si saltano determinate dinamiche sbalzando il lettore avanti, quasi l’autrice non sapesse – in quei determinati pezzi – dove andare a parare la situazione o, peggio, dare per scontato al lettore determinate cose. Il che è preoccupante, visto che tante cose servono per costruire un buon libro e ritengo che, alcune scene, dovevano essere gestite molto meglio di come sono state fatte. Questo è stato piuttosto disturbante e nel corso della lettura, se avviene più e più volte, finisce per creare fastidio e basta.

Punto a favore: l’ambientazione e la descrizione generale che, sommariamente, hanno creato un mondo e una galassia degna di essere girata con le astronavi. I mondi sono del tutto particolari ed ogni cultura, ogni tipologia di abitante per pianeta, così come ogni spiegazione che avviene anche nel glossario non sembra essere lasciato al caso.

Valorizzato il senso di genere e la libertà con cui ognuno si sente libero di esprimersi attraverso razze, sessualità e generi. E’ stato variegato e ben rappresentato sotto alcuni aspetti, sotto altri invece finisce per diventare troppo estremizzando la cosa e rendendola quasi di troppo. Perché ogni essere che si presenta deve obbligatoriamente rappresentarsi con la propria sessualità o il proprio genere? E’ una cosa ben costruita se non finisce per essere un continuo e che finisce per rendere tutto pesante e poco fluido ai fini della lettura.

L’originalità per quanto riguardava la partenza del volume stesso, ha lasciato un pochino a desiderare. Mi ha ricordato molto l’inizio di Sono il numero Quattro di Pittacus Lore in cui numero Quattro aspettava di ricevere il suo potere, nel suo caso Lume per poter combattere gli alieni nello spazio e anche qui lui era stato mandato sulla Terra, con tanto di protettore. Qui non abbiamo un protettore, c’è la mamma e c’è la migliore amica ma almeno per quanto riguarda l’inizio mi ha lasciato abbastanza destabilizzata. E’ pur vero che la storia prende poi una piega diversa ma non ho potuto non pensare a questa somiglianza, ecco tutto.

Una storia lenta e poco scorrevole seppur abbia un buon inquadramento spaziale e il word-building sia interessante. Ci avevo sperato e ne sono rimasta un tantino delusa. Spero che il proseguimento di questa storia migliori e cambi radicalmente modo di porsi e di strutturare il volume l’autrice.

Chosen Identities – with Charlie Jane Anders | Breaking the Glass Slipper

Il libro è stato molo peggio di ciò che mi aspettavo. Data la copertina e da come si presentava la storia, mi aspettavo qualcosa di epico e unico all’interno dello spazio ma non sono riuscita a trovare ciò che credevo lasciasse questo volume. La scrittura è confusa, poco dinamica e finisce per essere tutto quasi troppo semplice, per ciò che invece si voleva rappresentare – secondo me.

Charlie Jane Anders scrive una storia che verrà presto trasposta in una serie TV da Micheal B. Jordan e che credo, per come impostata e improntata, verrà resa nel modo migliore sicuramente sotto questo aspetto, a mio parere. Spero venga fatto un buon lavoro e che nel secondo volume del libro, il tutto migliori, specialmente la narrazione all’interno del volume stesso. Spero che prosegui tutto nella maniera più lineare possibile. Spero la scrittura migliori e la storia venga resa ancora meglio dai libri a venire.

Il mio voto per questo libro è di: 2 balene e mezzo

due e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi questa lettura? Spero vi riesca ad appassionare più di quanto sia riuscita ad appassionare me, purtroppo. Come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #621 – MI STAI ASCOLTANDO? DI TILLIE WALDEN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui, con una nuova recensione per voi che spero possa incuriosirvi e interessarvi. E’ una graphic novel che vi farà viaggiare lungo una scia di colori psichedelici e di emozioni represse che non vedono l’ora di emergere. Vi parlo subito di questa storia che ho acquistato poco tempo fa e di cui non vedevo l’ora di parlare. Ecco a voi:

81gxtzlazcsTitolo: Mi stai ascoltando?
Autore: Tillie Walden
Data di uscita: 3 giugno 2021
Editore: Bao Publishing

Pagine: 320
Link d’acquisto: https://amzn.to/3ZMBfdF
Trama: Due amiche partono per un viaggio on the road su un mondo diverso ma al tempo stesso terribilmente simile al nostro. Il viaggio diventa scoperta: di se stesse, del loro rapporto, del mondo in cui vivono. E più vanno avanti, più capiscono che l’unico modo per trovare il proprio posto è guardarsi indietro. Tillie Walden si conferma una delle autrici più mature della propria generazione, capace di creare personaggi e dialoghi degni di Carver calati in universi fantastici specchio delle anime di tutti noi.

RECENSIONE

La storia ha inizio con un viaggio. Lou si è messa in macchina, in partenza verso un luogo verso i parenti e, d’altra parte c’è Beatrice, Bea per gli amici, che decide di partire per McKinney dove ha amici e si muove a piedi dopo aver perso il suo autobus, con una grande valigia ma in realtà vuole andare lontano, molto lontano. Un viaggio che le farà incontrare, visto che Lou conosce la famiglia di Bea e la incontra per puro caso in un posto di passaggio per entrambe. Sarà questo luogo ad unirle e che le permetterà di unirsi in qualcosa di inimmaginabile, ricco di colori e avventure irrealistiche e magiche. A completare il tutto vi è l’incontro con la gatta Diamond che non è solo quello che sembra e cambierà definitivamente le sorti del loro incontro.

Cosa succederà lungo il loro viaggio verso l’ignoto? Cosa unirà queste due donne? Cosa si nasconde dietro la piccola micia Diamond che si intrufola nelle loro vite? Cosa metterà a rischio le vite delle due donne e cosa cambierà per sempre il loro modo di approcciare verso il mondo esterno? Cosa regalerà ad entrambe, questo viaggio?

Mi stai ascoltando? - In fuga da se stessi - Nerdando.com

La trama di questa storia è molto semplice, almeno quella che ho estrapolato da Amazon e trovo che le due non nascano come due amiche ma come conoscenti e si uniscano sotto tutti gli aspetti possibili, in primis quello di esporsi come persone uniche, vere e senza filtri all’altra persona, interagendo in maniera del tutto differente e ritrovandosi a condividere un avventura diversa da ciò che immaginavano. E’ una trama ben composta ma avrei rivoluzionato almeno questo piccolo dettaglio iniziale, che non è da poco.

La copertina è la cosa che mi piace di più di tutto il volume ed è quello che mi ha sempre attratto di questo volume, fin dalla sua uscita all’estero. E dopo aver letto la storia posso dire che questa copertina, mantenuta esattamente come l’originale, rappresenta assolutamente ciò che troveremo all’interno del volume: un viaggio in auto di due donne e del piccolo gatto che ha necessità di tornare a casa e loro vogliono ritrovare il suo padrone. Il titolo della storia è stato semplicemente tradotto dall’originale e non è stato modificato nulla di particolare. La cosa che si apprezza di più è, di certo, il significato che si cela dietro la domanda che viene posta nel titolo. Entrambe le donne si sentono quasi fuori dal mondo, non ascoltate e piene di emozioni, problemi e sentimenti repressi che fanno fatica ad esternare e quindi la domanda sorge spontanea. Le due si staranno davvero ascoltando? Saranno disposte a venirsi incontro?

L’ambientazione della storia è un Texas magico e reale entro certi limiti mentre l’epoca è decisamente indefinita seppur sembri contemporanea. Non vi è una anno specifico a cui questo volume si affaccia ma è abbastanza contemporaneo e ben strutturato.

Mi stai ascoltando? - In fuga da se stessi - Nerdando.com

I personaggi di questa storia non sono poi tantissimi, anzi la storia si concentra su tre soggetti; due di questi si incontrano in un momento in cui la vita richiedeva loro un cambio drastico e per avvenire, avevano bisogno di incontrarsi e che questo avvenisse lungo lo stesso tratto di viaggio. Diamond, la piccola gattina che sembra essersi persa farà da collante per le due ragazze, donne in viaggio attraverso loro stesse in compagnia di qualcuno che possa comprendere e ascoltare il lato oscuro che si nasconde a tutti.

Bea è una ragazza che si trova a voler scappare lontano dalla sua condizione famigliare e da tutto ciò che ne concerne. E’ una ragazza in gamba, piena di entusiasmo e di senso di appartenenza ed è proprio quest’ultimo che cerca, oltre a una sana dose di ascolto di emozioni e problemi che la circondano. Si affeziona tantissimo alla gatta Diamond e cerca a tutti i costi nel ritrovare il suo padrone, anche affrontando percorsi e momenti difficili, pericolosi che mettono quasi a rischio le loro stesse vite.

Lou dice che sta andando a trovare dei parenti ma non è assolutamente pronta a ciò che le aspetta, ne a ciò che troverà ne a dove sta andando esattamente. E’ una donna poco più grande di quanto lo sia Bea e deciderà non solo, con maturità, di non lasciare la ragazza a piedi nel pieno senso di responsabilità ma anche di impararle a guidare o di starle vicino tutto il tempo che le occorre. Nel frattempo, però, finisce per rendersi conto di quanto anche lei avesse bisogno di evadere, di parlare e sentirsi ascoltati da qualcuno.

Category: Tillie Walden - KINDERCOMICS

Il perno centrale di questa storia risiede tutto nel titolo di questo volume: Mi stai ascoltando? E’ una domanda che poniamo persino a noi stessi, immaginate a qualcun altro. Quante volte abbiamo bisogno di essere ascoltati? Quante volte avremo bisogno, in momenti difficili che le persone che ci sono accanto ci ascoltino e a volte la cosa non avviene come noi speriamo? E’ una domanda che ci pone in una condizione per la quale lottiamo, per la quale a volte non ci sentiamo abbastanza compresi e chiediamo aiuto. Ma quante volte troviamo qualcuno disposto a farlo davvero? Quante volte ci siamo sentiti davvero ascoltati? E’ un tema ricorrente all’interno del volume e che si percepisce lungo il viaggio e il percorso strano, originale e particolare che le due dovranno affrontare.

Lo stile e la grafica utilizzate sono uniche e che ci portano in un mondo unico e, per chi conosce la Walden, ci riconducono in un mondo fatto di colori strani, non così omogenei fra loro ma che riescono a catturare l’occhio e l’attenzione del lettore che tra colori e storia unisce due mondi differenti e si crea qualcosa di unico e originale.

I luoghi utilizzati e illustrati dall’autrice sono attuali ed esistenti – visto che ci troviamo in Texas ma in un contesto che contiene della fantasia, dell’irreale, ai limiti del magico dove due donne si incontrano e decidono di intraprendere un viaggio che avrebbero dovuto o voluto fare – dipende dai casi – da sole, e decidano di farlo assieme. Nonostante il precedente volume dell’autrice (Su un raggio di sole) che verte esclusivamente nello spazio abbia la stessa aurea e le stesse colorazioni, per questo ha molto meno aspetto fantascientifico ma incentrato sulla realtà visionaria con abbondanza di un contesto magico e fuori dal normale. E si differenzia totalmente, invece, dal tratto autobiografico che abbiamo visto in Trottole.

Come nei precedenti volumi della stessa autrice, però, non mancano i messaggi e le tematiche importanti che emergono pagina dopo pagina anche se cerca di mescolarle e posizionarle in un contesto differente e difficile dal solito. Il perno centrale, come vi ho già menzionato poco fa, è l’ascolto e – nonostante la diffidenza iniziale fra le due – iniziano ben presto a conoscersi e a parlarsi apertamente su ciò che sono, su ciò che si aspettano, sulle loro paure e si confidano l’una con l’altra. Le tematiche importanti trattate sono – in alcuni casi – similari anche ai volumi precedenti: si veda l’orientamento sessuale, l’accettazione sia di sé stessi che come individuo all’interno della comunità, l’inadeguatezza e il bisogno dell’essere umano come fonte di sfogo e ascolto dei problemi. 

E’ una storia che ci lascia con tanti spunti su cui riflettere e sui quali difficilmente ci soffermiamo.

Le illustrazioni e i disegni sono tipici di Tillie Walden dove si riconosce il tratto sia per la peculiarità nell’utilizzo dei colori, sia per quanto riguarda i tratti che riconosciamo in tutti i suoi libri, dal primo all’ultimo. Per chi ha letto i suoi volumi la sua penna e il suo stile si riconosce ad occhi chiusi e non ci si riesce a non affezionarsi alle due donne protagoniste di questo volume. Le emozioni e le sensazioni delle protagoniste sono le cose che hanno più impatto, all’interno della storia stessa. Si prenda ad esempio lo sguardo degli uomini che cercano il piccolo gatto lasciano intimorite non solo le donne ma lo stesso lettore, specialmente di sesso femminile che si sentono sotto giudizio. Insomma, le emozioni delle protagoniste non vi lasceranno indifferenti. ( o almeno io mi ci sono sentita perché mi ha ricordato in particolar modo tutte le volte in cui mi è accaduto e in cui la paura prende il sopravvento). O si prenda, ad esempio, i momenti in cui le ragazze si confidano fra di loro su cose con cui è difficile parlare con altri.

Nonostante la fantasia sulla quale si sviluppa la storia e il viaggio strano e psichedelico che le due protagoniste dovranno affrontare, le due non hanno un discorso che sembri forzato agli occhi di chi legge. Sono spontanei e impostate con le giuste tempistiche per cui nulla risulta forzato, anzi trovo che i momenti migliori in alcuni punti siano quelli di silenzio in cui si comprende quanto sia importante il contesto, l’ascolto e ciò che accade. Per quanto riguarda i colori, invece, si possono amare o non amare e il chiaroscuro finisce per essere commisurato alla quantità e ai momenti in cui ci sono eventi positivi o negativi – ma questo bene o male avviene in tutte le graphic novel. Qui vengono utilizzati più colori accesi, non pastello ma forti e incentrati con un impatto visivo determinante.

Are You Listening? by Tillie Walden : r/ImaginaryFeels

Il libro è un concentrato caleidoscopico di eventi che racchiudono emozioni e tanto ascolto che porterà queste due ragazze a rapportarsi differentemente con le persone che hanno attorno e con loro stesse. Una storia di accettazione originale e particolare che potrà confondervi per tutti i colori ma non per il messaggio che trasmette. Consiglio molto questa lettura, specialmente agli amanti delle graphic novel oltre a chi vorrebbe essere ascoltato.

Tillie Walden rappresenta una fuga da una quotidianità che ci sta stretta e il bisogno di ascolto spasmodico di qualcuno che ci è vicino ma che non ci sente. Ci illustra il bisogno di raccontarsi e di esporsi con le altre persone in una realtà differente ma non troppo dalla realtà che ci accompagna giornalmente. Un racconto che è una parentesi di un mondo difficile ma in cui occorre lottare per cercare di rimanere saldi.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi questa avventura dai colori in contrasto tra chiaro/scuro. Io vi aspetto come sempre qui, ovviamente.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – DRAGON AGE: ABSOLUTION (S.1) SU NETFLIX

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi sono qui per parlarvi di un’altra novità che è arrivata da poco su Netflix e che potrebbero amare tutti coloro che hanno giocato a Dragon Age. Io iniziai anni fa a giocare ad Inquisition ma poi il PC era morto e il gioco morì con lui, era troppo pesante. Ora è sul mio nuovo PC ma non l’ho mai installato ne ancora ci ho mai giocato ma rientra fra le cose che prima o poi vorrei fare. Quindi perché non vedere una serie ispirata a questo videogioco? E io ve ne parlo, ovviamente:

mv5bzgq4zjaxztutzgvjzs00mza2lwi5ngytzwq0ngy5nwnmmwq3xkeyxkfqcgdeqxvymzg1otc1odk40._v1_fmjpg_ux1000_Titolo: Dragon Age: Absolution
Episodi: 6
Durata: 30 minuti
Piattaforma: Netflix
Data di uscita: 9 dicembre 2022
Ispirato ai video games di Dragon Age
Stagione:
1 –  In corso (?)

Trama: Ambientato a Tevinter, la più antica nazione del Thedas, un governo invincibile e magico consente la schiavitù degli elfi. Diverse sanguinose rivolte portano alla fine della schiavitù nella mistica nazione.

TRAILER


RECENSIONE

Wiping Out Blood Dragon Age Absolution GIF - Wiping Out Blood Dragon Age  Absolution Rubbing Off The Blood - Discover & Share GIFsLa storia ha inizio a Tevinter, la nazione più antica di Thedas. Miriam è una mercenaria elfica e schiava, fuggita dalle grinfie di Tevinter diverso tempo prima e il suo compagno di avventure e guerriero, Roland che gli è completamente fedele vengono assoldati da un gruppo capitanato da Fairbanks, un combattente per la libertà ma quella che finirà per far cedere Miriam è Hira, la sua ex amante, maga umana ed ex membro dell’Inquisizione. A unirsi a loro ci sono altre personalità di spicco: Qwydion una una divertente e disastrata maga Qunari e Lacklon, un combattente nano molto forte e determinato che assieme cercano di recuperare una reliquia potente al centro e nei sotterranei della città principale per cercare di attuare ognuno i suoi scopi ma con lo scopo comune di tentare di fermare quanto sta succedendo nel regno.

Riusciranno nei loro intenti? Cosa succederà una volta attuato il piano? Andrà come previsto o qualcosa cambierà per sempre per l’intero gruppo? Riusciranno nell’intento di rubare ciò che occorre loro?

Champion of Jerkwall — Qwydion in Netflix's Dragon Age: Absolution...I personaggi sono tutti ben riusciti e uno differente dall’altro. Non ci si aspetta di sicuro che la spalla comica della serie TV possa essere Qwydon una maga dalle corna arcuate e che potrebbe essere più potente di quello che si crede. Infatti è spiritosa, divertente e nonostante i punti critici e le difficoltà in cui tutto il gruppo viene posto riesce a strappare una risata qua e là (vedete la gif del personaggio proprio qui di lato). Il resto del gruppo è ben amalgamato seppur si noti subito che ci sia qualcosa che non va o che qualcuno si sta preparando a tradire o a lasciarsi dietro qualcuno e i personaggi che riusciranno a mantenere la linea dall’inizio alla fine saranno ben pochi. Miriam è un personaggio spigoloso, complesso ed enigmatico ma capiremo sin da subito del perché sia così fredda e non si fidi di nessuno, neppure di se stessa. Hira è un personaggio che fa breccia nel cuore di Miriam ma che non è riuscita a piacermi neanche un po’ fin da quando si è presentata lei. Gli altri saranno dei buoni conduttori per ciò che accadrà seppur si poteva allungare un po’ e non ridurre la serie al fine di recuperare solo questa reliquia. Anche perché di altro, succede ben poco: scopriremo solo il passato di Miriam e altri piccoli personaggi antagonisti al gruppo che si faranno avanti e si opporranno a quanto sta per accadere. Non è un gruppo che mi ha fatto impazzire però è un buon inizio se si intende proseguire la storia sotto altri punti differenti.

Slashing Enemy Dragon Age Absolution GIF - Slashing Enemy Dragon Age  Absolution Striking Off The Enemy - Discover & Share GIFsLa grafica non è la cosa migliore che sia stata sviluppata e non è la cosa che ti fa dire woooow: mi ha ricordato molto quello della serie di Vox Macchina seppur con quella serie non vi è nulla a che vedere visto che è molto più intrigante e più interessante oltre che più articolata a livello di trame e strutture dei personaggi di Dragon Age: Absolution – ovvero questa serie di cui vi sto parlando. Infatti, la trama di questa storia convenuta per questa prima stagione non aiuta molto e non ci permette di dire che questa serie sia LA SERIE da guardare, anzi. Finisce per risultare una serie piacevole da guardare ma fine a se stessa che si sussegue agli eventi che sono accaduti per chi ha giocato ad Inquisition. Quindi, se siete curiosi di scoprire di cosa si tratta potete farvi avanti e godervi la serie ma non createvi aspettative particolari perché non ne ha e, come si dice a Roma: “non ha fatto né callo, né freddo”.

Swaying The Weapon Dragon Age Absolution GIF - Swaying The Weapon Dragon  Age Absolution Im Gonna Attack You - Discover & Share GIFsL’azione di certo non mancherà visto che ci saranno attacchi continui, suspance, movimento e mostri da ogni dove così come tradimenti, passato che riemerge e chi più ne ha più ne metta ma sembra concentrarsi tutto e subito, talmente veloce da non dare l’opportunità di godere della coda, senza dare la possibilità di conoscere al meglio i personaggi della comitiva e dare un opportunità al riguardo. Questo tratto è sicuramente il migliore di tutta la stagione e il punto che sicuramente va a favore, rispetto a tutto il resto.

Quindi si, è una serie che si ispira al videogame e segue le sue vicende ma dalla quale mi aspettavo molto di più quando ho visto spuntarmi il titolo su Netflix. Spero che, se decidano di continuare questa serie con stagioni successive, ci creino una storia su più livelli, più ricca di azioni multiple e non solo una missione piccola che finisce per occupare sei puntate quando se ne potevano occupare tre o quattro e creare una miniserie. Ve la consiglio, entro certi limiti, magari se siete fan della serie o se non avete niente di meglio da guardare ecco. Spero che in futuro posso dire che questa serie migliorerà.


Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? L’avete vista o la vedrete? Io come sempre vi aspetto qui e vi mando un caro saluto e abbraccio.

A presto,

Sara ©

UN BUON e FELICE NATALE DA MILIONI DI PARTICELLE!

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci ancora qui una volta, come ogni anno, a farvi i miei auguri di rito che, la maggior parte delle volte dalle persone sembrano essere la solita cosa standard e con il passare degli anni anche io mi sento quasi scontata a fare questo post.

Spero non siano scontati per voi questi auguri non solo per il Natale che si avvicina, che possiate passarlo con le persone che amate e a cui tenete e che in questo anno possiamo riprendere leggermente a respirare rispetto agli anni scorsi che ci siamo trovati chiusi nelle nostre piccole case, alcune persone anche nella loro solitudine.

Spero che sia un Natale e un periodo pieno di cose belle e che possiate passarlo nel migliore de modi.

Vi auguro un Felice Natale assieme ai vostri cari o a chi volete bene.

Io vi mando un grande abbraccione che spero apprezzerete, seppur lontano! 

E con tutto l’augurio del mondo vi mando un sentito BUON NATALE, una buona vigilia e un Buon Santo Stefano. 

Buon Natale Luci GIF - Buon Natale Natale Luci - Discover ...

COMUNICAZIONI DI SERVIZIO:

Il blog resterà chiuso i seguenti giorni: 24 – 25 e 26 dicembre e – nonostante vi farò comunque gli auguri successivamente per capodanno – sarà chiuso anche per il 31 dicembre e 01 e il 06 gennaio.


Felice di ritrovarvi qui anche nei prossimi giorni, vi auguro delle buone feste ovviamente.

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #287 – JUNI E IL SORTILEGIO DEI DESIDERI SINCRONIZZATI DI GIUSY CRISPO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Spero stiate bene e sono felice di portarvi un nuovo volume che spero possiate apprezzare ovviamente. Ecco che ve ne parlo subito:

10a5ff71-f0d6-405e-ae5c-1ccca093d948Titolo: Juni e il sortilegio dei desideri sincronizzati.
Autore: Giusy Crispo
Progetto grafico e impaginazione: Laura Venturi
Immagine di copertina e illustrazioni: Valentina Livi
Redazione: Livia D’Aliasi
Casa editrice: Nepturanus
Genere: Fantastico
Pubblico: dai 7 anni in su
Data di uscita: 28 ottobre 2022 su Amazon e tutti gli store online e in libreria su prenotazione.

Sinossi pubblicitaria (Quarta di copertina): 
Juni è una bambina di dieci anni nata e cresciuta su una piccola isola dove il papà fa il guardiano del faro.
Non ha coetanei con cui giocare e passa le sue giornate fantasticando con Nunu, la sua amica immaginaria, e studiando insieme a sua nonna, ex insegnante. Un giorno i suoi genitori le comunicano che si trasferiranno sulla terraferma per permetterle di frequentare la scuola e conoscere bambini della sua età. Questo viaggio darà il via a una grande avventura.

Juni si troverà a risolvere un mistero inaspettato: tutti gli adulti sono scomparsi e lei dovrà provare a riportare la normalità in un mondo dove i sogni dei bambini hanno preso forma. Viaggiando tra ambienti e situazioni fantastiche scoprirà il potere dell’amicizia e della cooperazione e capirà che qualunque
azione comporta delle conseguenze. Nessuna scelta può essere fatta senza tenerne conto, neppure esprimere desideri: perché a volte si avverano.

Descrizioni aggiuntive

La storia inizia quando Juni parte dalla sua isola per trasferirsi in città. Durante il viaggio in treno avviene una cosa incredibile: il treno si ferma e da quel momento spariscono gli adulti dai vagoni. Juni e Nunu, divenuta una vera bambina, vanno in città per capire cosa sia successo. Lì si rendono conto che la
situazione è molto più seria di quanto pensassero: sono scomparsi tutti gli adulti del mondo e la città è nel caos. In una biblioteca conoscono Mark, Emily, Kobbi, Toshio e successivamente Simone. Tutti insieme dovranno scoprire cos’è il sortilegio dei desideri sincronizzati e come annullarlo. Per riuscirci Juni andrà nello spazio, diventerà piccola come una bambolina e tornerà in dietro nel tempo in un castello medievale ma per affrontare ogni situazione potrà avvalersi dei tanti oggetti magici che aveva sempre sognato di possedere. Alla fine di tante rocambolesche avventure lei e i suoi amici risolveranno il mistero e impareranno che nulla può essere fatto senza tener conto delle conseguenze, nemmeno esprimere i desideri.

Personaggi:

Juni: è la protagonista della storia. Nata e cresciuta su un’isola con pochi abitanti. Vive con i genitori, non ha amici (non ci sono coetanei sull’isola) e studia con la nonna ex insegnante. Per il suo bene i genitori decidono di trasferirsi in città.
Nunu: amica immaginaria di Juni, con l’avverarsi di tutti i desideri diventa una bambina vera.
Simone: grande amico di Juni e Nunu, con l’avverarsi dei desideri ha ricevuto il dono (per lui è una gran sfortuna) di svegliarsi ogni giorno con sembianze
bizzarre.
Mark: bambino inglese, nutre un forte astio per Juni. E’ un po’ il leader del gruppo di ricerche e riesce a teletrasportarsi.
Kobbi: bambino sudafricano esperto di riti magici e stregonerie che con l’avverarsi di tutti i desideri dei bambini, riesce a realizzare davvero.
Emily: bambina americana dolce e sensibile che adesso riesce a leggere nel pensiero di tutti.
Toshio: bambino giapponese amante delle tecnologie, grazie alla magia riesce a costruire un missile spaziale e perfino la macchina per andare in dietro nel tempo.

Brevi estratti

“Il treno frenò bruscamente e si spensero tutte le luci all’interno dei vagoni. Fuori il sole non era ancora alto nel cielo e iniziò a diffondersi per le carrozze del treno una nebbia troppo densa per essere reale. A quel punto Juni cominciò a essere veramente spaventata. D’impulso si voltò verso sua nonna e con terrore vide che nel vagone non c’era nessuno dei suoi parenti. Il cuore le saltò in gola e continuò a battere all’impazzata. Cercò il conforto di qualsiasi passeggero ma si rese conto di essere
totalmente sola. D’un tratto sentì il rumore di passi che si avvicinavano sempre di più a lei.”


“Juni continuava a camminare senza sapere dove andare né cosa risponderle: non si era mai trovata da sola di notte in giro per una città sconosciuta ed era spaventata quanto la sua amica, anche se cercava di non darlo a vedere. Rimpianse di non essere rimasta sul treno aggrappata all’idea che prima o poi i
suoi genitori sarebbero tornati, ma in un angolo del suo cuore aveva preso consapevolezza che quello che stava succedendo era qualcosa di troppo grosso, qualcosa che andava oltre la comprensione e la razionalità. Capì che si trovava nel bel mezzo di un mistero e che avrebbe dovuto fare ricorso a tutta la sua forza d’animo per risolverlo e poter riabbracciare i suoi genitori. Forse non sarebbe stato facile ma non poteva darsi per vinta pima ancora di averci provato.”


«Dunque: la notte scorsa tutti noi abbiamo fatto sogni molto particolari, anche tu. Giusto?» «Esatto. Ma come fai a saperlo?» «Sappiamo questo e molto altro. Ma se mi interrompi di continuo, come faccio a spiegarti?» «Hai ragione, scusa.» «In base a quello che abbiamo sognato sappiamo che è capitato qualcosa di molto stano: improvvisamente si sono avverati tutti i desideri espressi da noi bambini.»
«Fantastico!» esclamò lei non riuscendo a trattenere l’entusiasmo per quella notizia, ma di nuovo fu gelata dall’espressione severa di Mark che aggiunse: «Il punto è proprio questo: da qualche parte del mondo un bambino ha desiderato che gli adulti sparissero, ed è stato accontentato!».

Cenni biografici

Giusy Crispo (1979) è nata e cresciuta a San Giuseppe Vesuviano (Napoli). Laureata in Lettere Moderne e Scienze della Formazione, lavora come insegnante di italiano alla scuola primaria. Da sempre appassionata di letteratura per l’infanzia, organizza laboratori di lettura animata e scrittura creativa per bambini.


Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi? Io come sempre vi aspetto qui ovviamente. Fatemi sapere.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – ELITE (Stagione 6) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Non chiedetemi perché io abbia continuato a vedere questa serie, perché non ne ho la più pallida idea. Per continuità l’ho portata avanti anche per vedere se finalmente potesse giungere a una fine più che dignitosa. Il problema è che sembra che una fine non ci sia nonostante i protagonisti della prima ondata di stagioni è scomparso del tutto e lascia piuttosto basiti anche se ho notato dei veri e propri cambiamenti importanti all’interno della serie, di cui vi parlerò. Ecco che vi lascio qui tutti i dettagli:

Isadora_Season_6Titolo: Elite

Stagione: Sei

Episodi: 8

Durata episodi: 50 min circa

Trama: Ari, Mencia e Patrick tornano a scuola, decisi a non lasciarsi sopraffare dai problemi famigliari. La nuova discoteca di Isa è inaugurata in pompa magna.

TRAILER


RECENSIONE

GIF di aiuto stressato di NETFLIXLa storia ha inizio laddove era finita la quinta stagione ma questa, già quando era terminata, ci aveva lasciati con un profondo dilemma: Samuel, attaccato dal preside de Las Encinas nella sua abitazione, è effettivamente morto o è ancora vivo? Ed è una delle prime cose che scopriremo all’interno di questa stagione e quali conseguenze ci saranno sulla famiglia e sui tre fratelli e figli del vecchio preside della scuola. Ma facciamo un passo indietro alla vera e propria scena iniziale della stagione che ci consentirà di portarci dietro dei dubbi per tentare di scoprire di chi si tratta: Ivàn, figlio del famoso calciatore Cruz e fidanzato ormai di Patrick, cerca di fermare la macchina che dovrebbe prenderlo per portarlo da qualche parte e invece prende velocità e finisce per investirlo in pieno e il ragazzo rischia la propria vita. Si torna indietro di qualche mese o settimana e si torna tra i banchi de Las Encinas in cui c’è una nuova preside e seguiremo le vicende di MenciaAri e Patrick, troviamo di nuovo IsadoraIvàn ma c’è l’uscita di scena di Philippe. Abbiamo diverse New Entry che seguiremo con nuove problematiche e nuove scoperte ovvero sto parlando di Nico, primo transgender nella serie, Sara e Raul coppia famosa sui social e gli amici che faranno parte della combriccola di Isadora tra cui Rocìo, Bilal e diversi altri con parti minori.

patrivanedit | Explore Tumblr Posts and Blogs | TumpikIl cast di questa sesta stagione ormai si è staccato completamente da quello delle vecchie stagioni tralasciando l’ultimo personaggio che era Samuel che esce di scena e lascia spazio a tutta una nuova serie di personaggi che, come i precedenti, creano una loro storia a se stante con diverse e nuove tematiche da affrontare. Non c’è un personaggio che abbia amato più di altri in questa serie, se devo essere sincera forse Isadora in questa stagione risulta essere più umana, più fragile e si spoglia della corazza da bella e impossibile, questo anche dato dal fatto che è stata violentata nella stagione precedente. Infatti è stato l’unico personaggio che ho sentito più vicino di altri visto ciò che ha subito, in special modo perché si spera ottenga la giustizia che merita. Per il resto Ari finisce per peggiorare e assomigliare sempre più a suo padre, Mencia cerca di aiutare a tirar fuori altri dai problemi e sembra essersi messa su una strada normale e serena e Patrick inizialmente sembra aver trovato l’amore rispetto a come era prima. Per quanto riguarda i personaggi nuovi i problemi personali emergono quasi subito ma non voglio parlarvene per non spoilerare ciò che accade all’interno della serie.

Sad Friend GIF by NETFLIXPer quanto riguarda le tematiche e come vengono affrontate, devo dire che questa forse è una delle migliori stagioni ideate perché rispecchia degli standard attuali e affronta dei temi anche particolari ma con le dovute cautele. C’è il fatto dello stupro e della giustizia, il fatto dell’alcolismo, l’abuso e le molestie in casa, il razzismo e l’omofobia calcistica e le problematiche legate alla transizione e al non sentirsi accettati per ciò che si è e la transofobia. Queste sono state sicuramente gestite nel modo migliore rispetto alle stagioni precedenti che ho trovato si, legate a questi temi ma in perenne difetto visto che la serie si concentrava su tutta una serie di drammi adolescenziali, sul sesso che era una porta aperta e anche troppo in voga, anche se non ne ho mai visto tutta questa necessità di doverlo sbandierare così o trattarlo come se fosse cosa da poco e sull’omicidio di uno o più soggetti che avvenivano all’interno delle varie stagioni.

Angry Fire GIF by NETFLIXIn questa stagione ho avuto modo di avvicinarmi maggiormente a tutti i protagonisti della serie e di vivere con loro il disagio e il problema avuto, avvicinandosi sia ai vari protagonisti e alle loro storie, ma cercando di prendere una parte in tutto questo. Il punto più forte di tutta la serie diventa lo stupro e il fatto che la giustizia non collabori a dovere, come una sorta di denuncia a tutto questo, così come una denuncia quando i genitori non credono a queste cose o dicano di essere più attenti, come se ce la fossimo cercata. Quello che ho trovato un partito preso e una posizione da parte di chi ha strutturato la serie è la conclusione che ha preso Isadora e ha deciso di vendicarla sui suoi aguzzini e, visto il finale e la piega che questi prendono, non sia stata tanto una brutta scelta alla fin fine. Altro punto forte è l’alcolismo di Ari che spera la porti a cancellare i suoi problemi ma, invece di uscirne nel migliore dei modi, finisce per essere esattamente identica a suo padre: fredda e calcolatrice, cosa che non dà il giusto peso a tutto ciò che le accade e non da un significato corretto a tutto ciò che ha passato, anzi, non lotta per ciò che ha subito ma permette anche ad altri di passarci sopra. Nico è  stato un personaggio interessante, solo che non lo avrei minimamente fatto avvicinare ad un personaggio come Ari, distante anni luce, con atteggiamenti e frasi fobiche nei suoi confronti, e non proprio adatto a lui, visto ciò che ha subito e che abbia bisogno sempre più di certezze e non dubbi o di sentirsi umiliato. Ok, questa cosa può permetterle di tirare fuori un lato del carattere che magari non aveva, ma non l’ho trovato esattamente congeniale. Non ho apprezzato particolarmente neanche l’attaccatura di Rocìo ai diritti africani e alla bandiera che porta avanti con Bilal e i suoi amici, che ne hanno passate di tutti i colori e il fatto che poi Bilal finisce per approfittare di tutto per scopi personali, quali i soldi. E’ squallido e l’insegnamento che si dà ai ragazzi per tutto questo lo trovo poco corretto, tutto qui.

Happy Feliz GIF by NETFLIXIn fin dei conti, però, è la prima volta che mi trovo a dire qualcosa di strettamente intellettivo su questa serie che si mostrava sempre sciatta, di una categoria young ma pur sempre di bassa lega e di cui non aspettarsi troppo. Basti infatti vedere anche i trailer delle stagioni precedenti e il trailer della stagione attuale, che differisce totalmente, basta farci caso un minimo. Infatti ho trovato per molti versi questa stagione migliore delle precedenti anche se alla fin fine mi manca qualche personaggio delle serie precedenti e la famiglia di Ari, Patrick e Mencìa non hanno migliorato particolarmente lo standard generale se non in questa stagione. Una stagione da vedere se avete seguito ormai le precedenti, non è il must ma per continuità mi ha fatto piacere vederla. Quello che speravo è che finisse una volta per tutte e invece ci troviamo a dare un continuo con la settima stagione, che non so se verrà prodotta.

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Cosa ne pensate di questa stagione? L’avete vista? La guarderete? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

BUON COMPLEANNO A ME E AL BLOG!

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi è il mio compleanno e compio una data che per me è quasi una svolta, un cambio pagina o un inizio di un capitolo nuovo mettendo una cifra differente davanti. Trent’anni sono un traguardo che mi sentivo di condividere oggi con tutti voi e con il blog che finisce per crescere assieme a me.

Milioni di Particelle

Milioni di particelle

ha avuto inizio a Maggio del 2016, ormai festeggia i sei anni ed ha avuto inizio più per gioco che per altro ed eccomi qui dove mi ha portato: ad avere molti, moltissimi libri da leggere e di essere sempre costantemente in arretrato nel leggerli vista la quantità di uscite considerevoli ogni anno e una mole considerevole di quelli già letti – che non sono pochi – e che continuano ad aumentare.

Quindi, nonostante non sia maggio e per quell’occasione non abbia detto alcunché, volevo condividere entrambe le cose e ringraziare anche voi per il supporto che ci mettete, giorno dopo giorno, per essere qui presenti.


Fino ai diciotto anni la vita sembra non muoversi, andare a rilento e proseguire quel poco che ci fa sperare di essere un tantino più grandi della volta precedente e quando si arriva a diciotto il traguardo che tanto speriamo sembra essere raggiunto: la maggiore età, il faro di un mito che è da sfatare. Difficilmente si riesce ad andare via di casa a quell’età, difficilmente si riesce a essere troppo indipendenti e avere qualcosa in più. L’unica cosa che cambia drasticamente dopo la fine della scuola sono le responsabilità che irrimediabilmente la vita ci mette davanti.

Ma la vita ci spinge ad andare avanti, a creare qualcosa a crescere e a maturare sotto tutti i punti di vista – si spera – e ci porta il lavoro, l’amore, le amicizie vere che restano, i ricordi di ciò che abbiamo vissuto e sempre più responsabilità da mantenere e cose da costruire, pagina dopo pagina, tassello dopo tassello come un puzzle che è la nostra vita.

Spero in questo, come negli anni che ci saranno a venire di creare qualcosa di ancor più grande, di trovare il mio piccolo spazio nel mondo, di avere una famiglia tutta mia, una casa e di ritrovare sempre me stessa in un pezzetto di tutti i libri che finirò per leggere o apprendere qualcosa di importante dalla vita così come dalle letture che ogni giorno mi regalano emozioni.


Vi ringrazio fin da ora e vi auguro una buona serata!

A presto,

Sara ©

IL SALOTTO DELLE PARTICELLE: THE BEST OF 2021 – LE MIGLIORI LETTURE DEL 2021.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui un’altra volta nel nostro SALOTTO DELLE PARTICELLE e buon anno a tutti voi!

Rispetto agli altri anni, quest’anno so di aver letto meno e di aver lasciato diverse letture arretrate che ancora mi aspettano sopra la scrivania. Conto di recuperarle velocemente perché non mi piace lasciare troppe cose sospese ma, in realtà nel corso della fine dell’anno diverse cose sono cambiate e sia la lettura è calata per via del tempo che è venuto a mancare sia il mio stesso rendimento che laddove non volevo, non mi sono forzata per evitare di forzare troppo. Recupererò, ve lo prometto. A partire dalla prima settimana del 2022 che sono in ferie, leggerò diversi volumini. Ecco però che vi parlo delle letture che il 2021, il mio BEST OF, di cui mi piacerebbe leggere il vostro. Non sono in ordine di piacimento, solo casuale visto che tutti hanno avuto un pezzo importante nell’anno.

           1. Il mare verticale di Brian Freschi e Ilaria Urbinati

Questo volume mi ha riportato indietro nel tempo, mi ha riportato nel momento esatto in cui ero uscita dai problemi simili in cui versa la protagonista stessa e sono felice di aver scoperto questo libro. E’ stata una storia speciale e anche molto bella, che vi consiglio. Se siete curiosi QUI trovate la recensione.

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2. La lista delle cose semplici di Lucia Renati

Un libro che racconta di un dolore, di una lista di cose semplici per ricominciare a vivere e per cambiare, crescere e trovare la forza per ritrovarsi. Una storia di resilienza, di potenza e di amore verso se stessi che correrà lungo le pagine di questo volume. QUI trovate la recensione, per i più curiosi.

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3. La mia ultima estate con Cass di Marc Krilley

Una graphic novel che vi entrerà nel cuore perché parla di arte ma anche di amicizia. E’ una storia che corre attraverso diversi anni e che vi permetterà di trovare un legame che nonostante le difficoltà, i dolori e i torti subiti, riuscirà a restare unita nel tempo. Come è possibile? Lo scoprirete solo leggendo questo volume.

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4. Il canto di Calliope di Natalie Haynes

Una storia di donne unite dalla guerra Greca, nel periodo della guerra di Troia. Conosceremo le più famose donne dell’epoca così come quelle meno famose e spero riuscirete a trovarvi e a sentirvi in sintonia con almeno qualcuna di loro. Una somma di storie con un filo comune, che sono sicura vi conquisterà. QUI potete leggere la recensione.

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5. Il regno capovolto di Marie Lu

Immaginate Mozart, da bambino assieme a sua sorella che assieme scoprono un regno capovolto, che riescono a convertire la musica e riescono a cambiare ogni cosa e che li porterà alla musica che loro stessi hanno composto, che Mozart stesso ha scritto e creato. Come se tutto ciò che vedesse venisse da un altro mondo e la storia rende benissimo, mi sono innamorata di questo libro. Ecco QUI la recensione se volete saperne di più.

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6.  Il cuore delle cose di Natsume Soseki

Un libro storico, un libro che passa attraverso un’epoca e che porta con sé una storia di amicizia e di un legame fra un giovane ragazzo e quello che reputava il suo Maestro, un qualcuno da idolatrare e da seguire. Una storia di un legame che negli anni si intensifica e che porterà alla luce nuove svolte che credo possano interessarvi e incuriosirvi. Ecco a voi che ve ne parlo QUI.

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7. La figlia dell’arcobaleno di Nadia Hashimi

Uno dei libri che sicuramente resterà nel cuore. Una bambina che viene fatta passare per un maschio, in un paese difficile e in cui la donna verrà sottoposta a servire, a prendere marito presto e a non essere altro che una moglie da utilizzare per la casa. E’ una storia di amicizia, di forza e coraggio. La storia di due bambine che scopriranno cosa vuol dire essere donne e come possono cambiare l’una il destino dell’altra. Una storia magica, toccante e commovente, che non potete non leggere. Trovate la recensione QUI.

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8. Il giovane Achille di Alessandro Ricci

Sicuramente il miglior libro per ragazzi che quest’anno ho letto e devo dire di essermi divertita molto con questo volume. In più Alessandro è un ragazzo simpaticissimo e di buon cuore, quindi rimarrete colpiti sia dalla sua dolcezza nella composizione dei personaggi, sia perché amerete come si svilupperà la storia stessa. Un’avventura che i piccoli lettori ma anche i più grandi apprezzeranno. Il link della recensione QUI.

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9. Heartstopper v.3 di Alice Oseman

La serie di questi volumi è completamente adorabile e non posso dirmi felice di continuare a leggere questa serie. Ovviamente, quindi, non potevo non citarlo qui. E vi cito il terzo appunto perchè il quarto ha cominciato una calatina leggera leggera. Nick e Charlie vi conquisteranno dalle prime pagine del primo volume. Andando avanti sta spingendo troppo su tante tematiche che cerca di includere e stanno finendo per diventare pesanti. Ok l’importanza e io sono la prima a sostenere tutto questo solo che un po’ per volta sarebbe stato meglio, sembra quasi si voglia dire troppo tutto assieme. Spero comunque vi piacerà perché sono dolcissimi assieme. Link della recensione QUI.

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10. Il futuro di un altro tempo di Annalee Newitz

Altro giro altra corsa. L’ultimo che chiude i dieci ma non per questo meno importante degli altri è questo volume che si aggira tra il fantasy e il fantascientifico. Una storia di un legame fra due donne e del tempo che si mescola e cambia le carte in tavola. Una storia che significa tutto e niente e che vi lascerà col fiato sospeso pagina dopo pagina. Spero potrete trovarlo interessante. Ecco QUI che ve ne parlo.

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Cosa ne pensate? Potrebbero piacervi? Per voi quali sono stati i migliori libri del 2021? Fatemi sapere ovviamente, io vi aspetto.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #508 – LA LISTA DELLE COSE SEMPLICI DI LUCIA RENATI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Sono qui con un nuovo libro per voi che mi è piaciuto davvero tanto. Spero ovviamente sia lo stesso per voi, perché merita davvero questo libro! Ringrazio molto la casa editrice Sperling&Kupfer per avermi permesso la lettura di cui vi parlo subito. Ecco a voi:

Titolo: La lista delle cose semplici
Autore: Lucia Renati
Data di uscita: 16 marzo 2021
Pagine: 272
Prezzo: Euro 16,90

Link d’acquisto: https://amzn.to/3fz9dh8
Trama: Camilla e Sara sono gemelle. La lista delle dieci cose più importanti da fare nella vita l’hanno stilata insieme, a nove anni: arrivare a cento salti, dire la verità, baciare solo per vero amore… Quando Sara, appena undicenne, viene a mancare tragicamente, Camilla si trova a dover crescere senza la sua metà, a dover ricalcolare la rotta della sua vita. Ma come si riparte dopo un dolore così grande? Così Camilla per anni relega in un angolo di cuore quel tassello di vita che però compare in ogni sua scelta e la tiene bloccata al passato. Cinica e disillusa, ora che è adulta, lavora come giornalista in una tv locale. Impermeabile all’amore di Andrea, il fidanzato devoto che prova con la dolcezza a raggiungere il suo cuore, crede che i sentimenti siano sopravvalutati. A scalfire la sua corazza ci provano anche Tea, amica d’infanzia e collega un po’ fricchettona, e i suoi genitori, Walter e Teresa, che convivono con un dolore inimmaginabile senza parlarne mai. Perché perdere un figlio è una cosa alla quale non si riesce a dare un posto, né fuori, né dentro di noi. Vent’anni dopo la morte di Sara, Camilla ritrova per caso quella lista di cose semplici scritta da bambine e non riesce più a ignorarla. Il tentativo di mettere in pratica quel decalogo farà venire a galla un potente segreto di famiglia.

RECENSIONE

photo of woman's face reflectionLa storia ha inizio una mattina come tante altre per Camilla. Si alza al fianco di Andrea e va a lavorare al giornale, un lavoro che ama tantissimo ma più di ogni cosa, ogni giorno l’accompagna il dolore per la sorella gemella Sara, persa quando avevano dieci anni. E’ un pensiero che la segue costantemente e che ha spento la sua vita drasticamente, spingendola anche a fare il lavoro di cui si occupa e tutta la sua vita. Camilla non ha mai avuto qualcosa di diverso e pensa che tutto vada bene così, anche se, così com’è sembra tremendamente sbagliato.

Cosa è successo a Sara  quel fatidico giorno? Perché Camilla non riesce a cambiare la sua vita e si lascia trascinare da un vortice negativo che sembra risucchiarla e renderla costantemente infelice? Come la lista delle cose semplici potrà cambiare, finalmente, la sua vita?

Nonostante siano passati vent’anni, la chiesa è ancora gremita. E’ una cosa che mi stupisce sempre. Sarà che quando muore un bambino la gente si ricorda che esiste il male. E quindi anche il bene. Perciò, ogni tanto, conviene farsi vedere in chiesa, ché non si sa mai. Questa è l’occasione per guardare il dolore da vicino.  E’ la cosa più affascinante: entrare nel dolore degli altri e guardarlo di traverso, come fanno i gatti quando si strusciano contro lo stipite di una porta fino alla fine della coda per poi entrare in un’altra stanza. Una volta lì, però, se ne infischiano di tutto.

La trama, nonostante io non lo faccia praticamente mai, quando ho visto il libro l’ho letta dall’inizio e alla fine e mi ha davvero incantata. E’ una storia profonda e mi ha incuriosito e quindi sono qui, l’ho letto e mi piace. Una trama che incuriosisce e per chi ama queste storie è il massimo e vi innamorerete di tutto questo, entreranno nel vostro cuore.

La copertina è davvero dolce e significativa. Le due sorelle che sono una avanti all’altra che si seguono l’un l’altra e sanno, in quell’età innocente di avere sia tutto il tempo del mondo, sia di poter fare quello che si vuole nella vita. E’ un’immagine spontanea, che rimanda ai giochi da bambini che tutti amavamo a quell’età. Il titolo della storia è l’epicentro di ogni cosa che c’è in questo volume. La lista delle cose semplici è la lista che Camilla e Sara avevano fatto da bambine ma che non hanno potuto mantenere perché Sara è morta. E Camilla l’aveva dimenticata, nella sua stanza che ormai ha lasciato da diversi anni. E ora che quella lista torna a galla, cosa succederà?

white and black striped textileL’ambientazione è italiana e l’epoca è moderna anche se non si mantiene solo sull’odierno ma passa al 1996 e agli anni in cui Camilla e Sara sono bambine, prima della morte di Sara, quando è morta o comunque ricordi dell’infanzia che hanno segnato Camilla nel profondo.

Con in mano la lista scritta da me e da Sara, qui, dentro la mia stanza, ho la conferma di quello che penso da tutta la mia vita: non si deve mai tornare nei posti o nei pensieri in cui si è stati felici. Si rischia di provare delle emozioni. Di sentire qualcosa. Io sto così bene con addosso il mio mantello dell’invulnerabilità. Cosa ci guadagnerei a stare lì? Ad andare a cercare una Camilla che è morta e sepolta da vent’anni proprio tra queste mura, in questa casa, in questa camera?

I personaggi di questa storia non sono tanti. Conosceremo attraverso gli occhi della protagonista: Tea, la sua migliore amica; i genitori della giovane, Epifanio il capo della redazione della redazione in cui lavora e Andrea, il fidanzato.

Camilla, però è la protagonista principale di questa storia e la narratrice di questa storia. Camilla è una donna che lavora per il giornale, che ha un fidanzato che la ama amorevolmente ed ha una famiglia che sembra non sopportare perché ogni volta che rimette piede in casa ripensa a sua sorella gemella morta quando erano bambine. E’ una donna fragile, di sani principi e inquadrata nel lavoro che adora fare ma ha perso il suo lato infantile, il suo lato semplice, ha perso le cose erano un tempo e avrebbero potuto rendere la sua vita èiù bella e più semplice. Ora, sulla soglia dei trent’anni e con la lista in mano, Camilla torna a pensare a sua sorella, che non se n’è mai andata da dentro di lei ma che, con quella lista, le regala speranza e ottimismo, una vita diversa e una nuova prospettiva, più felice.

E’ solo un pezzo di carta, Camilla, non può ucciderti. Ho paura delle cose minuscole. Di quelle che nessuno considera pericolose. E’ una fottuta paura incontrollabile di qualcosa che non c’è ancora e che nemmeno ha un nome, ma esiste già nel mio archivio delle potenziali cose che potrebbero accadermi se decidessi di fare qualcosa che non è stato previsto o pianificato dopo giorni, mesi anni di valutazioni. E’ un foglio scritto da due bambine di undici anni che pensavano che la morte non esistesse. Mi stupisco di quanto può battere il mio cuore. Era molto tempo che non ci facevo più caso.

Il perno centrale di questa storia è La lista delle cose semplici che Camilla trova in una circostanza un po’ strana, andando nella vecchia casa dei suoi, una volta in cui era con Andrea ad andarci, nonostante lei preferisse andarci in solitaria.

Lo stile utilizzato dall’autrice è semplice, fluido, scorrevole e il libro si legge in pochissimo tempo. E’ una storia che sa emozionare ed apprezzo tantissimo che all’interno della lettura ci siano molti aspetti riflessivi e che l’autrice si intrattiene in punti su cui far riflettere il lettore in profondità.

La storia è un viaggio nelle viscere della coscienza e dell’animo di Camilla così come nella sua famiglia e nel dolore che l’accompagna da tanti anni e di cui non hanno neanche veramente parlato. E’ la storia di come tutti hanno sempre evitato qualcosa di importante e di cui finalmente prendono consapevolezza affrontando il dolore, le emozioni, la crescita e la vita stessa, sotto diversi punti di vista e sotto differenti modalità. Camilla è rimasta per anni intrappolata in una vita che non sente veramente sua, prigioniera di un dolore che sembra quasi non aver mai realizzato e La lista delle cose semplici arriva in un momento provvidenziale per lei, a ridosso dei suoi trent’anni.

E’ una storia profonda, in cui si mette in risalto non solo gli aspetti dei punti nella lista e il cambiamento che si sviluppa all’interno di ognuno di loro, a partire da Camilla per poi passare anche a suo padre e a suo madre. Il legame di Camilla con il suo papà all’inizio non sembra essere così chiaro ma stupisce dalla prima all’ultima pagina e la storia che lui si ritrova a scrivere emoziona quasi più di tutto. Ho apprezzato ogni singola pagina di questo volume e le tematiche affrontate in maniera dolce e spontanea oltre che estremamente emozionante.

Chi dice di essere felice mente. Perché quando arriviamo in cima allo scivolo, tutto quello che vogliamo scendere senza farci male.

Tratto da vicende autobiografiche, il libro è delicato, audace e commovente. Una storia che tocca l’animo del lettore e di cui consiglio la lettura ad ognuno di voi. Penso potrebbe piacervi, quindi perché non provare?

Lucia Renati scrive qualcosa di sé e ci mette tutta se stessa: il dolore, l’amore, la forza e il coraggio di cambiare. Adesso vi basta prendere un foglio, una penna e pensare a dieci cose semplici che vorreste si mantenessero tali nel corso della vostra vita e di leggerla ogni volta che vi sentite persi o infelici. E’ un libro commovente, che tutti dovrebbero leggere.  

Il mio voto per questo libro è di: 5 Balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Pensate di leggerlo? Siete un pochino curiosi? Fatemi sapere cosa ne pensate, io sono assolutamente curiosa di sapere e di avere vostre opinioni.

A presto,

Sara ©

NUOVA PRESENTAZIONE RUBRICA: IN VIAGGIO COI LIBRI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Non so se ricordate la vecchia rubrica di cui vi avevo parlato. Ovviamente avevo già presentato QUI, la presente rubrica, solo che non siamo riusciti per motivi legati a The beauty and a pile of books che ha tantissimi impegni tra cui la laurea a breve, per cui ha tralasciato un po’ di più il blog. Quindi, con la sua approvazione ovviamente abbiamo ripreso io e Sara di Bookspedia la rubrica

IN VIAGGIO COI LIBRI

The Sailor's Club

che si terrà sempre una volta al mese e in cui vi permetteremo di viaggiare in un mondo diverso, reale o immaginario nella stessa epoca o in epoche diverse. Insieme io e Sara o magari anche assieme a voi su Instagram – si vedrà e valuteremo se fare poi dei sondaggini – di scovare un luogo dove vogliamo portare i lettori e di esplorarlo attraverso due libri differenti che esplorano il luogo in epoche diverse oppure nello stesso luogo con un libro fantastico e magico.

The beauty and a pile of books si unirà a noi ovviamente quando ne avrà possibilità o vorrà unirsi, anche perché la rubrica era nata come un’idea comune.

Siete pronti a venire con noi attraverso i mondi, luoghi differenti e storie nuove?


Vi aspetto come sempre qui, e sui social. Un abbraccio grandissimo.

A presto,

Sara ©