SEGNALAZIONE #87 – ANIME SBAGLIATE, DESTINI INCROCIATI DI ELISA CRESCENZI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

 Come state? Vi siete divertiti in vacanza? Io sono di nuovo qui con delle nuove letture che ci tengo a proporvi e che spero possa piacervi. Eccolo qui:

Titolo: Anime sbagliate destini incrociati
Autore: Elisa Crescenzi
Editore: Autopubblicato
Data di uscita: 28 Luglio 2018
Pagine: 432
Formato: Cartaceo
Prezzo:
Link d’acquisto: https://amzn.to/2MIHEDY
TramaTic Tac…Tic Tac…
Dicono che la vita sia solo questione di tempo, ma c’è chi non ne ha mai abbastanza.
Giulia, ventuno anni e un grande dolore alle spalle, sta cercando di costruirsi una vita, di riempire quel maledetto vuoto, che sente dentro ogni volta che ripensa alla sua infanzia.
Tutti abbiamo uno scheletro nell’armadio che teniamo ben nascosto dagli sguardi indiscreti, esattamente come Stefano che si nasconde dietro troppi tatuaggi e due grandi occhi chiari, mostrando solo ciò che le persone vogliono vedere. Due vite opposte, così diverse che il loro incontro li lascerà con una strana sensazione ad arrampicarsi addosso.
Bisogna sempre tenere gli occhi bene aperti, perché un giorno, la parvenza di stabilità che hai dato a ciò che ti circonda, e a te stesso potrebbe crollare miseramente con un soffio di vento. Un passo falso e tutto quello che avevi costruito con tanta fatica potrebbe essere spazzato via, a quel punto sarai tu a dover decidere che strada prendere.
Un intrecciarsi di storie e di persone, daranno la possibilità a Giulia e Stefano di costruirsi una vita e non di rifugiarsi nei ricordi. Sarà l’amore, quello vero, quello dannato ma forte, che la salverà… che salverà entrambi da loro stessi.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere con le vostre opinioni cosa ne pensate!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #208 – IL GRANDE FUOCO DI KRYSTEN RITTER.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Sono qui con voi e vi porto un’altra delle belle uscite di qualche tempo fa per la Sperling&Kupfer che ringrazio per l’invio e la disponibilità nel permettermi di leggere questo volume. Seppur con qualche ritardo vi parlo di questo volume che spero piacerà anche voi, un thriller psicologico. Ecco qui a voi:
978882006464hig-250x380Titolo: Il grande fuoco
Autore: Krysten Ritter
Genere: Thriller
Data di uscita: 3 aprile 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2N5HCTM
Trama: Sono trascorsi dieci anni da quando Abby Williams se n’è andata dalla piccola città di provincia dove è nata e cresciuta. E ce l’ha messa tutta per cancellare ogni traccia delle sue origini. Adesso è un avvocato dalla carriera sfolgorante, si occupa con successo di ambiente, vive a Chicago in un appartamento ultramoderno e ha la sua collezione di fidanzati usa e getta. Il passato però riesce a farsi strada di nuovo nella sua vita, incrinandone la fragile corazza: il nuovo caso che le viene affidato la porta, infatti, in Indiana, e proprio a Barrens, il suo paese. È lì che la Optimal Plastics ha dato lavoro all’intera popolazione, ma forse a un prezzo troppo caro. È lì che le indagini di Abby sulla scarsa trasparenza dell’industria chimica riportano alla luce anche uno scandalo legato alla sua adolescenza. Un mistero irrisolto che non ha mai smesso di angosciarla: la scomparsa della sua migliore amica, Kaycee. Quella ragazza unica e geniale è fuggita verso la libertà o è rimasta vittima dei segreti di Barrens? Scavando nella propria memoria e cercando risposte a vecchie domande, Abby si trova invischiata in una pericolosa ragnatela di menzogne e silenzi. Ma la verità, che ha sempre voluto scoprire senza confessarlo neanche a se stessa, è finalmente a portata di mano. Per liberarla una volta per tutte dalle ombre del passato.

RECENSIONE

activity, board game, connectionLa storia ha inizio con un ricordo. Abby Williams ripercorrendo la strada che la porta da Chicago a Barrens, la sua città natale, le riporta in mente l’episodio in cui a scuola Kaycee, la sua migliore amica d’infanzia entrata poi a far parte di un gruppo che la rendeva vittima di bullismo, si sentì male durante una simulazione elettorale, in quarta ora. Kaycee parla ma nessuno sembra udire nulla, cominciò a tremare e poi si accascia a terra. Lei e le sue quattro amiche, tutte con gli stessi sintomi. Adesso, dieci anni dopo essersene andata dalla sua città Abby è un avvocato affermato in casi ambientali ed ha accolto subito la causa in cui nella piccola Barrens, la grande società Optimal goda di grande supporto ma ha anche tanto da nascondere su sostanze nocive che possono nuocere la salute degli abitanti del posto. Kaycee è scomparsa quell’anno e tutti dicono sia partita da Barrens mentre Abby, oggi, mentre è lì per cercare la verità su tante cose non riesce a darsi pace su tante cose che le sono accadute in passato.

Cosa scoprirà Abby? Che effetti ha la Optimal sulla cittadina? Cosa nascondono le persone a Barrens? Perché tutti hanno tanto paura di tirare fuori la verità? Perchè Kaycee se ne è andata così velocemente da Barrens, senza neanche un motivo?

Kaycee è l’unica che abbia mai avuto pietà di me. A volte è stata addirittura gentile. Come se brevi flash della nostra amicizia passata ogni tanto le si affacciassero nella memoria. Ma sapeva anche essere crudele. Ricordo ancora il giorno in cui cadde dalla sedia accanto alla mia e, quando feci per aiutarla a rialzarsi, per poco non mi morse la mano. Letteralmente: cercò di azzannarmi come un cane. E poi il collare di Chestnut che mi lasciò nell’armadietto. Un gesto perverso e incomprensibile. Quasi quanto ucciderlo.

Risultati immagini per krysten ritter bonfireLa trama sicuramente mette curiosità. E’ quello l’effetto che ha fatto a me non appena l’ho letta tanto da spingermi a volerlo leggere subito. L’unica cosa è che forse è un po’ troppo lunga e abbreviarla sarebbe stato sicuramente a favore, mettendo ancor più curiosità.

La copertina trovo che sia davvero bellissima, molto più bella della versione originale che vedete qui di lato. La copertina italiana è davvero particolare e la trovo molto bella nella sua particolarità. L’unica cosa che non mi piace all’interno della creazione della copertina italiana è il fatto di aver messo la stampa del volto dell’autrice sul retro della copertina che uccide completamente il resto. Il titolo originale ovvero Bonfire sta a significare “Falò“. Come ben immaginate era orribile tradurre il titolo così com’era ed è stato egregiamente adattato trovando il giusto equilibrio tra copertina e titolo che trovo molto bello.

L’ambientazione è Barrens, una piccola cittadina dell’indiana. L’epoca è moderna anche se ci sono dei riferimenti alla vita di Abby dieci anni prima.

Sono sempre stata attratta dagli animali pericolosi. Da piccola una volta cercai di salvare un procione che era finito non so come nella nostra cantina, e per poco non ci rimisi un mignolo. Ho ancora la cicatrice. Ricordo che non piansi né per il morso né, dopo, per l’antirabbica, ma solo quando mio padre sentendomi gridare si precipitò con il fucile e parò al procione in mezzo agli occhi. Ho sempre desiderato le cose che fanno più male.

Close Up of PicturesI personaggi sono davvero ben strutturati, sia quelli di contorno sui quali Abby si ritrova ad indagare, sia sui suoi collaboratori come la protagonista stessa che è davvero un bel personaggio. Anche i personaggi dei ricordi del passato, come Kaycee sono davvero ben costruiti e ben pensati.

Abby è la protagonista sulla quale la storia verte in prima persona. E’ un avvocato ambientale di successo a Chicago dove colleziona ragazzi come figurine e non crea una relazione duratura e condivide ogni problema con Joe, suo collega. Quando torna e mette piede a Barrens, la sua sicurezza vacilla e i suoi tormenti del passato cominciano a prendere piede dentro di lei quasi fino a tormentarla nel voler trovare la verità a tutti i costi sia sulla Optimal sia sul suo passato legato a Kaycee Mitchell. Si, perchè Abby è stata vittima di bullismo ai tempi della scuola proprio da Kaycee, sua vecchia amica quando erano bambine, e dalla sua comitiva di amiche perfide e presuntuose.

«Fuori!» Per un attimo mi sbarra il passo, e per uscire dalla stanza devo spingerlo da una parte. Ho il terrore che non mi lasci passare. All’ultimo momento, però, si volta  di lato e ho abbastanza spazio per precipitarmi verso la porta. Solo quando sono fuori, sulla veranda, mi rendo conto di avere trattenuto il respiro fino a quel momento. Come se un mostro stesse per catturarmi. Come se quella casa fosse un cimitero. Come se avessi paura di risvegliare i morti.

Risultati immagini per gif falòIl perno centrale inizialmente sembra essere la Optimal, la società chimica che sembra intossicare i propri abitanti ma questo sarà solo una delle due strade che questa storia intraprenderà. Abby è alla ricerca della verità per quanto riguarda anche il suo passato e troverà pane per i suoi denti.

Lo stile utilizzato è ben strutturato e si comprende da subito quanto sia stata ben studiata la situazione prima di diventare un libro vero e proprio. Si capisce quanto studio e ricerca c’è stata dietro alla scrittura di questo libro. Talmente tanta però, che in alcuni punti il libro sembra rallentare e l’unica cosa ad incuriosire effettivamente sono i continui colpi di scena che accadono alla protagonista, che sconvolgono il lettore a spingerlo a pensare diverse cose – perfino a confonderlo (in maniera positiva ovviamente).

Infatti in alcuni punti la storia è lenta mentre in altri è fluida e invoglia a cercare di capire dove si nasconde tutto. Nonostante questo però, la storia è originale e sicuramente piena di colpi di scena che invoglieranno ad andare sempre più avanti alla ricrca della verità. La storia si muove su due linee distinte ma intrecciate: Abby cerca la verità nel caso di cui si occupa, legato alla sicurezza ambientale della Optimal nel piccolo paese e la scomparsa di Kaycee, che nonostante sia a tutti chiara, per lei non lo è mai stata.

Il finale non rimane in sospeso, non temete ma lascia il personaggio di Abby quasi in bilico come a dare uno spiraglio in cui possa esserci una nuova avventura su questo intraprendente avvocato di successo il quale, devo ammettere, sarei curiosa di leggere anche se spero che si concentri su altro, portando qualcosa di nuovo come ha fatto con questo libro.

L’indomani, giovedì, mi alzo a un’ora su cui neppure mio padre troverebbe nulla da ridire. Faccio un caffè così forte che sa di fango. Avrò dormito al massimo quattro o cinque ore, pur essendo tornata a casa prima delle otto. Ho passato la notte a guardare il soffitto, sudando tutto quello che avevo bevuto la sera prima, e a oscillare tra ricordi e progetti confusi. Mando giù il caffè e guardo Barrens riscuotersi dalla nebbia notturna. Agli occhi di un estraneo potrebbe sembrare bellissima. Forse ha ragione Brent: voglio causare la Optimal per potermela prendere con qualcuno, ma la mia è solo una caccia alle streghe. Forse la mia ossessione è esclusivamente frutto della fantasia. O forse no. Stamattina, comunque, seguirò il suo consiglio: andrò a visitare alcune delle buone cose fatte dalla Optimal.

Non sapevo che la Ritter è l’attrice che interpreta Jessica Jones – una fra le tante serie che voglio vedere su Netflix – e, non avendo visto la serie, posso solo parlare per il libro.  E’ un libro che sicuramente consiglio agli appassionati di genere che si ritroveranno a volerne sapere sempre di più una volta immersi in questa storia.

Krysten Ritter scrive un thriller psicologico di tutto rispetto. Il grande fuoco arde e sembra voler bruciare ogni cosa sia il passato che il presente e nessuno all’interno di Barrens sembra essere in grado di fermarlo. Un thriller originale e avvincente da tenere sicuramente in considerazione.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un commentino se leggerete questo libro. Vi piace?

A presto,

Sara ©

MY WORLD AWARD 2018

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E buon mercoledì! Eccomi qui con un tag al quale qualche giorno fa il mio blog è stato nominato al My World Award 2018 dal Blog Oriental Love.  Quindi non ho perso tempo e vi lascio subito le mie risposte.

Regole:

  1. Seguire e taggare il blog che ti ha nominato
  2. Rispondere alle sue 10 domande
  3. Nominare a tua volta 10 blogger
  4. Formulare altre 10 domande per i tuoi blogger nominati, che possono essere su vita privata, viaggi, cinema, estetica, musica, serie tv, libri e cibo
  5. Informare i tuoi blogger della nomination

Le mie Risposte:

  • L’ultimo film visto al cinema?

L’ultimo film che ho visto al cinema è stato proprio pochi giorni fa, nel giorno d’uscita ed è stato Darkest Minds. Ero curiosa di vedere questo film fin dal suo annuncio  e dopo aver letto il libro io e una mia amica qui al mare ce ne siamo andate al cinema a vederlo 😀

  • Quali sono i vostri piatti preferiti?

Pizza è troppo scontato? Perchè è questa la prima risposta che darei in qualsiasi caso. Poi al secondo posto posso mettere le fettuccine funghi e piselli che fa mia nonna e le scaloppine 😀

  • Qual’è il tormentone estivo che avete odiato profondamente?

Credo che la domanda corretta sia “qual’è il tormentone estivo che non avete odiato profondamente?“. Non li sopporto, a partire dal pulcino pio, gangnam style (sempre se si scrive così) e quelle canzoni che escono fuori solo d’estate, in spagnolo, quasi Enrique Iglesias e compagnia bella stesse aspettando per torturarci apposta nel periodo di vacanza.

  • Qual’è la colonna sonora della vostra vita?

Io penso che la vita non possa avere una sola colonna sonora. La colonna sonora della nostra vita sono tutti quei ricordi, quegli avvenimenti e quella musica che associamo a determinati momenti. Non possiamo deciderne una sola o sarebbe come decidere un solo ricordo o un solo momento della nostra vita. Quindi penso sia corretto non rispondere e dire che la mia colonna sonora è la musica che tutti i giorni mi costruisco giorno dopo giorno, passo dopo passo.

  • Meglio il mare, un’ isola deserta o la montagna?

Mare assolutamente. Ma anche in un’isola deserta con tanti libri starei benissimo 😀 sono abbastanza solitaria diciamo e nella mia solitudine sto bene.

  • Come vi vedete tra 20 anni?

Spero con una bella famiglia, dei figli e non so quantomeno in salute e felice. Non credo si possa desiderare altro. (Ah, e sempre sommersa di libri, ovviamente!)

  • Cosa sgranocchiate solitamente mentre leggete o vedete un film?

In genere quello che capita a tiro. A volte anche niente, non sempre si ha fame (almeno credo xD)

  • La figuraccia più imbarazzante che avete fatto davanti a qualcuno?

Cadere in un tombino dello scolo dell’acqua rotto appena scesa dall’autobus davanti alla scuola superiore davanti a tutto l’autobus e tutta la scuola che era ancora in attesa di entrare. Sono una regina delle figure di cacca.

  • Preferite i viaggi organizzati oppure quelli on the road?

Mi piacciono i viaggi organizzati ma da me, quindi mi decido tappa luogo e cose da visitare, quanto spendere e così via. Difficilmente mi affido a cose a casaccio o senza un piano in cui muovermi. Non mi piace !

  • Qual’è l’ultimo libro che avete letto?

L’ultimo libro che ho letto? Rebel, Il tradimento di Alwyn Hamilton. Il secondo libro, il sequel della serie fantasy iniziata con Rebel Il deserto in fiamme davvero avvincente che spero leggerete perchè merita tantissimo.

Le Mie Domande

Utilizzo delle vecchie domande perchè sono a corto di fantasia, comprendetemi ho il cervello ancora in modalità relax/vacanza:

  1. Qual’è il film che preferite in assoluto e perchè?
  2. Il posto in cui siete andati che vi è rimasto nel cuore? e perchè.
  3. Serie tv preferita, se ne avete una.
  4. Dolce o salato e perchè?
  5.  Un oggetto a cui tenete particolarmente?
  6. Il romanzo ideale, che personaggio principale dovrebbe avere secondo voi?
  7. Cantante / band preferita?
  8. Qual’è la tua più grande paura?
  9. Un sogno nel cassetto?
  10. La stagione preferita e perchè?

Blog Nominati:

Book dust sparkle

Vuoi conoscere un casino?

Libri, libretti, libracci

Fallin books blog

Con i libri in paradiso

Cronache di betelgeuse


Ecco che vi lascio e spero che vi sia piaciuto e che rispondiate alle domande. Chiunque voglia rispondere alle domande può farlo 😀

Un abbraccio,

Sara ©

RECENSIONE #207 – VANIGLIA FRANCESE DI ENRICA POLEMIO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi presento una piccola raccolta di poesie italiana dal titolo accattivante ed edita LB edizioni. Ringrazio l’autrice per avermi permesso di leggere la sua opera di cui adesso vi parlerò! Ecco qui:

enrica-polemio

Autore: Polemio Enrica
Titolo: Vaniglia francese
Casa editrice: LB edizioni
Anno di pubblicazione: 2018
ISBN: 9788894831191
Pagine: 64
Prezzo: euro 8,00
Link d’acquisto: https://amzn.to/2nO6p3L(Su Amazon ancora non è disponibile ma potete prenotarlo)
SinossiVaniglia francese ovvero la raccolta di poesie e di versi scritti da Enrica Polemio, la più giovane autrice della LB edizioni. Un libro semplice ed elegante, da leggere d’un fiato e poi sfogliarlo pagina dopo pagina, concedendosi il tempo e il gusto di ritrovare quei suoni, quelle musiche e quelle domande che hanno ispirato i tanti bei versi in esso contenuti.

RECENSIONE

Immagine correlataIl piccolo libricino intitolato Vaniglia Francese di Enrica mi ha colpito sin da subito quando mi è stato proposto e non ho potuto fare a meno del pensare che avrei dovuto leggerlo al più presto. Ormai sapete benissimo che amo le poesie ed ero rimasta colpita dalla presentazione dell’autrice del suo volume. La cosa che più mi ha colpito inizialmente è stato il semplice fatto che l’autrice ha dedicato questa piccola raccolta a suo nonno e non mancheranno pezzi in cui sarà ricordato e citato.

Con questa raccolta la Polemio si muove in punta di piedi fra ricordi, sentimenti e quotidianità che si affacciano e si mescolano trascinando il lettore in preda alle emozioni che l’autrice stessa cerca di comunicare.

Blu cobalto
Il blu dell’abisso
penetra nel sangue rosso
che scorre nella passione
del fuoco
che accendi.
Un blu prepotente
e pieno d’amore
mi prende.
Si sente.

La copertina è molto sobria ma è in connubio perfetto con il titolo. Entrambi mi ricordano un profumo di quelli ricercati, dal retrogusto amarognolo ma allo stesso tempo buono. Uno di quei profumi che sento quando entro in camera di mia nonna e lei se lo è appena spruzzato addosso. Entrambi sono molto semplici e raffinati ma allo stesso tempo molto, molto belli.

Il perno centrale di questo volume è il nonno dell’autrice che è una figura importante sia per la struttura che il contenuto del testo stesso. Il nonno è presente nelle pagine, nella lettura e nell’essenza che ha racchiuso l’autrice stessa ed ho apprezzato il fatto che sia così evidente perchè vuol dire che è riuscita a trasmettere molto a chi legge.

Verace
Il mio verace sentire,

famelico di essenza
nel vuoto di sensi e pienezza
s’acquieta in apparenza
e mentre pensa e cerca,
io provo a dormire.

Risultati immagini per gif libri

Lo stile utilizzato dall’autrice è semplice e delicato.

Inizialmente il volume inizia con delle piccole raccolte che possono sembrare quasi dei mini racconti di vita i quali devo dire mi hanno colpito solo in minima parte visto che la cosa, primo era completamente inaspettata e secondo erano molto brevi e in alcuni casi si rifacevano a dei semplici pensieri. Alcuni di questi però, mi hanno ricordato quelli di alcuni degli importanti scrittori che hanno avuto modo di emergere proprio grazie a questi pensieri profondi sul web: si vedano ad esempio Roberto Emanuelli o Susanna Casciani.

Quando sono arrivata alla parte delle poesie non vedevo l’ora di assaporarne una dopo l’altra e l’autrice devo dire che, per alcuni suoi scritti, mi ha davvero colpita – come quelli che ho citato qui che sono sinceramente quelli che preferisco. Sono belli, profondi mentre altri lo sono altrettanto ma non mi hanno colpito come dovevano in cui l’autrice sembra perdersi senza sapere dove vuole andare a parare.

Nonostante la facciata del volume sia abbastanza raffinata e ricercata e faccia pensare al passato le poesie di Enrica si attengono ad uno stile moderno che cattura e avvolge sopratutto in alcuni suoi scritti in cui la sua presenza si impone molto di più che in altre. 

Nel complesso posso dire che Vaniglia Francese è una raccolta di pensieri e poesie suddivise abbastanza equamente che coinvolge il lettore a sbalzi alterni e nel quale si ritroverà immerso nei sentimenti di Enrica.

Ovunque
Se vedi quello che vedo io,
se la meraviglia
è dunque la stessa…
Quiete, pioggia, sole o tempesta,
ovunque o da nessuna parte,
io sarò lì.

La figura del nonno di Enrica si sente nelle sue pagine e nonostante alcune non siano per lui si sente la sua figura a fare da involucro protettivo di tutto il contesto.
La presenza infatti del nonno è il perno centrale di questa raccolta che porta all’importanza della figura nonostante molti giovani al giorno d’oggi siano sempre meno legati ai sentimenti e sono molto più portati al fatto di essere chiusi dove il mondo tecnologico e online sia più importante di quello che effettivamente si vive.
Enrica Polemio si è messa in gioco ed ha esternato i suoi sentimenti con dolcezza e delicatezza. Ha riportato in vita suo nonno attraverso le sue parole, raccontandolo in maniera semplice ma efficace. Una raccolta carina ma senza troppe pretese.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene.

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Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un commentino se trovate interessante questo libr e se vorrete leggerlo! 

A presto,

Sara ©

PROSSIME USCITE PER RIZZOLI, SEM, NEWTON COMPTON, MONDADORI, NORD.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E buon inizio settimana! Oggi sono qui per voi per raccontarvi una bellissima serie di uscite targate dai nostri editori che escono a settembre ed io non vedo l’ora di avere fra le mani. Aspetto solo che escano per averle con me. Eccole qui:

SEM

Titolo: Preghiera del mare
Autore: Khaled Hosseini 
Data di uscita: 3 Settembre 2018

Trama“Mio caro Marwan…” È l’inizio della lettera che un padre scrive al suo bambino, di notte, su una spiaggia buia, con persone che parlano “lingue che non conosciamo”. I ricordi di un passato fatto di semplici sicurezze, la fattoria dei nonni, i campi costellati di papaveri, le passeggiate nelle strade di Homs si mescolano a un futuro incerto, alla ricerca di una nuova casa, dove “nessuno ci ha invitato”, dove chi la abita ci ha detto di “portare altrove le nostre disgrazie”. Un futuro di attesa e di terrore, che comincerà al sorgere del sole, quando dovranno affrontare quel mare, vasto e indifferente. Questa lettera è un grande atto d’amore e nelle parole che la compongono c’è la vita. Speranza e paura, felicità e dolore. Impossibile non riconoscersi, non pensare che al posto di quel padre e quel bambino potremmo esserci noi. Impossibile non sapere che tutto questo, comunque, ci riguarda.


RIZZOLI

Titolo: La predatrice dei mari
Autore: Sarah Driver
Genere: Fantasy
Pagine: 410
Data di uscita: 4 settembre 2018
TramaTopo adora la vita a bordo della Predatrice, il veliero che compie scorribande nei mari più lontani sotto la guida di sua nonna, Capitan Codibugnola. Da quando la mamma è morta, è sempre stata Topo a prendersi cura del fratellino, Passerotto, in attesa che si compia il suo destino: diventare la nuova capitana della Predatrice. Ma ora che anche il papà è scomparso e che Passerotto è in pericolo, Topo deve prendere in mano la situazione prima del tempo: c’è sotto qualcosa di strano e tutti gli indizi conducono a Cervo, il nuovo navigatore che mira al comando della Predatrice. Il primo volume di una appassionante trilogia fantasy, per i lettori di Philip Pullman, Katherine Rundell, Frances Hardinge.

MONDADORI

Invictus
 
Titolo: Invictus
Autore: Ryan Graudin
Genere: Sci-Fy
Data di uscita: 18 settembre 2018

TramaFaraway Gaius McCarthy è il figlio diciottenne di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell’antica Roma. Nato fuori dal tempo, per le leggi della natura non dovrebbe nemmeno esistere. Il desiderio più grande del ragazzo è diventare, come la madre, un cronista del passato e viaggiare di epoca in epoca per osservare e “registrare” gli eventi storici. Dopo aver fallito inspiegabilmente l’esame per entrare nel programma governativo dei “cronisti”, Far viene contattato da un misterioso mercante che gli propone di mettere insieme una crew clandestina con la quale viaggiare nel tempo a bordo della navicella Invictus per rubare opere d’arte e manufatti del passato. Il ragazzo, pur di non rinunciare al suo sogno, accetta. Proprio durante uno di questi colpi, che ha luogo sul Titanic appena prima del suo affondamento, Far incontra Eliott, una misteriosa ragazza che trascinerà lui e la sua squadra in una missione pericolosissima. Una corsa contro il tempo per evitare che il mondo che conoscono e amano scompaia per sempre.


Titolo: Il principe crudele
Autore: Holly Black
Genere: Fantasy
Data di uscita: 25 settembre 2018

Trama: Jude era solo un bimba di sette anni quando i suoi genitori vennero assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel pericolosissimo Regno delle fate. Dieci anni più tardi, dopo essere stata tormentata e dileggiata per anni dalle creature del Regno a causa della sua condizione di mortale, Jude è disposta a tutto pur di sentirsi finalmente parte del regno in cui è cresciuta. Ma le fate disprezzano gli umani. E soprattutto li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Re. Per ottenere un posto a corte, quindi, Jude dovrà scontrarsi proprio con lui e, nel farlo, si ritroverà invischiata negli intrighi di palazzo. Quando poi all’orizzonte si delineerà la possibilità di una guerra civile che potrebbe condurre il Regno delle fate verso una spirale di violenza senza fine, Jude si ritroverà costretta a rischiare la propria vita per salvare le sue sorelle. E il Regno.


Ride – Il gioco del custode
Titolo: Ride – Il gioco del custode
Autore:  Adriano Barone
Genere: Thriller
Data di uscita: 4 settembre 2018
TramaJoe trascorre le sue giornate a pulire le gabbie dei ratti impiegati per esperimenti scientifici in università. Un lavoro di routine, l’unica certezza in una vita altrimenti disastrata, complice un difficile rapporto con la moglie, che lo ritiene responsabile della ferita più grande di tutte: la scomparsa della figlia Angela. E così, quando inaspettatamente viene licenziato, Joe sprofonda presto nella disperazione più cupa. Finché la misteriosa Black Babylon lo convoca a un colloquio per un impiego da custode. Il processo di selezione è surreale, il lavoro persino più inquietante. In un crescendo di follia, Joe dovrà misurarsi con i suoi limiti, le sue paure e le sue decisioni passate, e rispondere alla domanda che si è sempre rifiutato di affrontare: eseguire gli ordini o interferire? Qual è la cosa giusta da fare?

 


NEWTON COMPTON EDITORI

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Titolo: La battaglia della corona maledetta
Autore: Kendare Blake 
Genere: Fantasy
Data di uscita: 27 Settembre 2018

TramaDopo gli incredibili avvenimenti che si sono succeduti durante l’Esordio delle tre sorelle regine, è iniziato l’anno dell’Ascensione. Ciascuna delle tre sorelle, Katharine, Arsinoe e Mirabella, dovrà accrescere il proprio potere per annientare le altre, fino a che non ne rimarrà una sola a reclamare per sé il trono. Katharine, un tempo la più debole e innocua, è più forte di quanto non sia mai stata. Arsinoe, dopo aver scoperto la verità sui suoi poteri, deve decidere al più presto una strategia senza far sapere alle rivali che cosa le è successo. Mirabella, da tutti ritenuta la minaccia più pericolosa, deve fronteggiare le insidie che si abbattono su coloro che la circondano, mettendoli in un pericolo che lei stessa non sembra in grado di evitare. Chi riuscirà a prevalere sulle altre e a conquistare, finalmente, la corona?


NORD

Titolo: Vox
Autore: Christina Dalcher
Genere: Distopico
Data di uscita: 6Settembre 2018
TramaJean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.
Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne.
Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole
parole che usiamo per lavorare
per chiacchierare con gli amici
per esprimere la nostra opinione
ma, se non facciamo sentire la nostra voce,
ci rimarrà solo il silenzio.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere se siete curiosi di queste nuove uscite come lo sono io. Io non vedo LETTERALMENTE l’ora di averli fra le mani.
A presto,
Sara ©

 

SEGNALAZIONE #86 – SE NON AVESSI PIU’ TE DI LAURA COSTANTINI E LOREDANA FALCONE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccomi i nuovo qui con delle segnalazioni per voi. Sono felice oggi di portarvi questo libro che era un po’ che dovevo parlarvene ma ho sempre tantissime segnalazioni e come ben sapete ne smaltisco una a settimana quindi ci vuole tempo. Finalmente ho recuperato anche questa e ve ne parlo sperando di incuriosirvi. Ecco qui:

Risultati immagini per se non avessi più te di loredana falcone e laura costantiniTitolo: Se non avessi più te
Autrici: Laura Costantini e Loredana Falcone
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 113 cartaceo, 118 ebook
Editore: autopubblicato
Prezzo: 5,20€ cartaceo su Amazon, 1,99€ ebook su Amazon, gratis in ebook per chi si
iscrive alla newsletter delle autrici (link: http://www.lauracostantini.it/se-non-avessi-piu-te-ebook-in-omaggio/)
Abstract: Vittoria Arduini ha vissuto una vita intera cullandosi il rimpianto per la più difficile delle scelte. Ma la musica che ama, le vecchie canzoni italiane che ascolta tutti i giorni dall’altoparlante quasi esausto di una radio, ha un potere che nessuno può immaginare. E se un ricordo è legato a una canzone, quella canzone può diventare una porta. Basta avere il coraggio di varcarla per capire che non saranno i capelli bianchi e l’incomprensione della famiglia a impedirle di riprendere in mano la propria vita.

BIOGRAFIA

Laura Costantini e Loredana Falcone scrivono insieme dai tempi del liceo (classico) e non hanno mai smesso. Non si dividono personaggi e capitoli. Scrivono insieme nel vero senso della parola, incontrandosi una volta a settimana, tutte le settimane, cascasse il mondo, e mettendosi davanti a una tastiera nella cucina di Lory. Narra la leggenda che sfiorino la telepatia e che alle volte si spaventino, loro per prime, della sintonia raggiunta. Laureate entrambe in Lettere, indirizzo storia moderna e contemporanea, hanno dato ai loro romanzi due caratteristiche fondamentali: documentazione accurata e protagoniste femminili. Nei generi, invece, hanno sempre spaziato.

Estratto: “Quella radio era l’unica battaglia che avesse vinto”

Con gli occhi umidi di pianto, Vittoria fissava l’alone di grasso rossiccio che il sugo aveva lasciato sull’acciaio immacolato del lavello. Si chinò per prendere lo sgrassatore, ma un’improvvisa fitta lombare e  la consapevolezza che anche quel gesto sarebbe stato il pretesto per l’ennesimo conato di rancore da parte di sua figlia, le diedero la spinta a desistere. Lasciò tutto com’era per andare a cercare conforto dalla sola amica nelle lunghe giornate di solitudine: una vecchia Radiomarelli. Era stato suo marito, Mario, a regalargliela il giorno che aveva compiuto trent’anni. Da quell’altoparlante dietro la griglia di plastica un tempo dorata aveva ascoltato la musica dell’Italia che cambiava. Si era affezionata al guscio di bachelite, alle manopole stinte dall’usura, alla difficoltà di individuare le frequenze con la sola guida di un ago cursore rosso. Quella radio era l’unica battaglia che avesse vinto tra le tante combattute con Lidia, il riconoscimento del suo diritto di cittadinanza in quella casa. Sua figlia aveva tentato più volte di convincerla a disfarsi del residuato bellico in favore di un apparecchio digitale che si intonasse all’arredamento ipertecnologico della cucina. Ma non l’aveva spuntata. La Radiomarelli era rimasta al suo posto. Il cursore fisso sull’unica stazione che trasmetteva canzoni delle quali fosse in grado di capire il testo e che ogni tanto le regalava il brivido di un ricordo. Come accadde in quel momento quando la voce potente del ragazzo di Monghidoro riempì il silenzio sulle note di Se non avessi più te, meglio morire…

Estratto: “Era vestita esattamente come il giorno che gli aveva detto addio”

Il tailleur, sotto il paletot color pervinca, era il suo preferito. Quello in lana spigata color panna, dal giacchino a sacchetto sulla gonna stretta al ginocchio. Era vestita esattamente come il giorno del suo ultimo appuntamento con Alberto. Il giorno che gli aveva detto addio. Nello specchio i suoi occhi, intonati al paletot, videro il volto di una bella donna di trent’anni, truccata con l’eye-liner e il rossetto opaco, con i capelli biondi acconciati a banana a mettere in risalto gli orecchini di madreperla, l’unico regalo che avesse accettato dal suo unico e vero amore. A Vittoria mancò l’aria e dovette appoggiarsi al bancone. “Signora Arduini, si sente male?”, chiese sollecita Lia abbandonando la cassa per sorreggerla. Alfredo uscì da dietro il bancone e le offrì una sedia e un cordiale. Il solo odore del liquore le diede la nausea. Rifiutò con garbo. “È passato”, riuscì a dire. “Deve essere stato il freddo.” “Sicura?” Il sorrisetto malizioso che accompagnò il ritorno di Alfredo al suo posto fu illuminante e rischiò di darle il colpo di grazia.
“Beh, che ci sarebbe di male?”, la difese Lia. “Ormai i primi due sono grandicelli…”
La voce le giungeva come da un mondo lontano. E in fondo quello era un mondo lontano, un mondo che apparteneva al passato. Non riusciva a capire come potesse essere accaduto. Forse era morta nella sua cucina e  ciò che stava vivendo poteva essere il suo personale purgatorio. Oppure era scivolata, sull’onda della voce di Gianni Morandi, in uno di quei mondi paralleli di cui aveva sentito parlare a Voyager.

Estratto:“Anche la realtà può avere un lieto fine”

Le luci dell’intervallo si accesero insieme alla brace delle loro sigarette. Vittoria aveva fumato da ragazza, per lo più di nascosto. Dopo il matrimonio Mario le aveva chiesto di smettere e lei lo aveva assecondato nel ritenere quel vizio poco femminile. Con Alberto si sentiva libera di trasgredire e di godersi l’aroma della candida Muratti che Alberto le aveva acceso con un Ronson cromato. “…che sciocchezza.” Le parole di lui la distolsero dall’osservazione del fumo che si srotolava verso l’alto soffitto. “Cosa?” “Il film intendo. Sappiamo bene come andrà a finire.” “Forse siamo qui per questo, perché i film d’amore finiscono sempre bene.” “Anche la realtà può avere un lieto fine.” “Davvero? Nessuno ti spiega mai cosa succede dopo il bacio appassionato e il viva gli sposi quando la quotidianità spegne la passione.” Alberto la costrinse a voltare il viso dalla sua parte. “Non deve essere sempre così”, obiettò.
Un lampo di tristezza attraversò gli occhi color pervinca. Se c’era una cosa che Vittoria aveva ben chiara in mente era l’usura che la vita imprimeva sugli esseri umani e sui loro sentimenti. Il tempo stendeva una patina di ruggine su ciò che si era stati, su ciò che si sarebbe voluto essere, su ciò che si credeva di aver provato. Forse quella che stava vivendo non era una seconda occasione, ma solo la dimostrazione che aveva custodito un rimpianto  inutile. Guardò Alberto come se lo vedesse per la prima volta, sperando di trovarlo meno bello, meno perfetto, meno desiderabile di quanto i suoi ricordi lo avessero conservato. “Io ti amerò come ti amo oggi perché mi sei necessaria come l’aria che respiro”, lo sentì sussurrarle contro l’orecchio. Sorrise. “È bello sentirtelo dire anche se non è vero. Il tempo guarisce tutto e nessuno di noi è veramente necessario agli altri… io lo so.”

Estratto video

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Cosa ve ne pare? Fatemi sapere con i vostri commentini, che io vi aspetto, come sempre!

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: BEAUTIFUL GIRLS DI LYNN WEINGARTEN (#206)

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi ho per voi un inizio scoppiettante con il primo evento di questo mese e dei tanti che ce ne saranno a venire da ora fino al mese di settembre. Ringrazio la Newton Compton per avermi permesso la lettura in anteprima e ringrazio Sara di Bookspedia per aver organizzato l’evento e avermi coinvolto.
Ora vi aspetta solo di leggere questo bel libro, che vi aspetta da oggi in libreria:
beautiful-girls-x1000Titolo: Beautiful Girls
Autore: Lynn Weingarten
Genere: Young Adult
Data di uscita: 23 Agosto 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2N0tw5V
Trama: Dicono che Delia si sia data fuoco nel capannone del suo patrigno. Parlano di suicidio, ma June non ci crede. June e Delia sono sempre state inseparabili. La loro amicizia era la cosa più importante di tutte: veniva prima dei ragazzi, prima delle famiglie. Era simile a una relazione d’amore, ma era anche… molto di più. C’erano migliaia di segreti che le tenevano unite, come sottilissimi fili di seta che formavano un legame indissolubile. Esattamente un anno fa, tutto è cambiato. Quella notte June, Delia e Ryan – il ragazzo di June – volevano divertirsi un po’. Poi, però, le cose sono sfuggite al loro controllo. E nella luce pallida del mattino, June ha capito che niente sarebbe più stato come prima. Adesso, a un anno di distanza, Delia è morta. June è sicura che sia stata assassinata. E sente il dovere di scoprire la verità… Che è di gran lunga più complicata di quello che avrebbe mai potuto immaginare.

RECENSIONE

Risultati immagini per gif due amicheLa storia ha inizio con il rientro dalle vacanze dalla scuola dei ragazzi della North Orchard High e June ha vagato per tutte le vacanze in macchina, lontana da tutto e da tutti facendo in macchina su e giù da Schuylkill River al Delaware. E’ lì, alla scuola che viene data ai ragazzi la triste notizia: Delia si è suicidata.

June ne rimane esterrefatta, non riesce a credere che la sua vecchia migliore amica con cui non parlava più da un anno si è tolta la vita bruciando nel capanno degli attrezzi del patrigno. Perchè Delia aveva paura del fuoco. Ne finisce ossessionata finendo col pensare che l’abbiano uccisa come dice anche il suo fidanzato. C’è qualcosa di ossessivo e pericoloso nell’amicizia tra June e Delia, qualcosa che le ha sempre tenute unite anche nell’anno che sono state separate, qualcosa che le unisce anche adesso.

Ma cos’è successo davvero a Delia? Cosa scoprirà June? Quanto Delia le ha nascosto in questi anni che lei non ha mai capito veramente? Cos’è che lega le due amiche così profondamente?

«Tutta questa storia è veramente, veramente triste, ma non vuol dire che debba esserci per forza un mistero da svelare», ha detto alla fine. Mi ha accarezzato la guancia dolcemente e mi ha parlato come fossi una bambina da trattare con tutti i riguardi. Non aveva mai fatto così, e mi sentivo un po’ in imbarazzo. Io sono sempre stata quella tosta, è proprio per questo che gli piaccio… e che mi piaccio. «Era una ragazza incasinata che combinava un sacco di casini», ha continuato Ryan. «È il motivo per cui hai smesso di essere sua amica. Lo dicevi anche tu, se non sbaglio». Aveva ragione; l’avevo detto. Forse per un attimo l’ho persino pensato. Ma non era tutta la verità. Ho tagliato corto e non ho più insistito. Dopotutto è meglio che io sia da sola, esattamente per la stessa ragione per la quale forse sarebbe meglio avere qualcuno qui con me: non sono certo una che incute timore. Non sono una minaccia. Le persone a volte si confidano con me senza nemmeno farci caso. E con un po’ di fortuna accadrà anche stanotte.

18244970Risultati immagini per beautiful girls lynn weingarten newton comptonLa trama di questo libro incuriosisce e rende sicuramente la storia al suo interno, niente di più niente di meno. Non appena ho saputo della sua uscita è stato amore a prima vista e non vedevo l’ora che uscisse per poterlo leggere. Che dite, vi basta?

La copertina italiana non riesco a comprenderla davvero. Inizialmente, quando era stata annunciata la copertina italiana all’incontro con l’editore ho gioito: stavano portando un libro che ero curiosissima di leggere con la copertina originale. Fino a che non è apparsa la modifica online sul sito dell’editore ed un neurone è morto definitivamente. Non so perchè la casa editrice insiste in questi cambiamenti repentini – tra l’altro orribili. Trovate qui di lato la copertina con il titolo originale e quella che la casa editrice italiana aveva annunciato in precedenza online da diverso tempo ormai, che magari avevate anche notato in diverse occasioni. Ci speravo, ma è andata così.

Del titolo italiano utilizzato dalla casa editrice non mi lamento visto che sarebbe potuto diventare qualcosa che non c’entrava nulla con il resto. Quindi da una parte sono felice che sia rimasto in parte in inglese e che non sia stato storpiato. Il titolo originale, come vedete è Suicide notes from beautiful girls ovvero “Note suicide di bellissime ragazze” che in italiano come potete vedere non si può sentire.

L’ambientazione è americana, una piccola cittadina e l’epoca è senza ombra di dubbio moderna.

June si sentì sollevata. Noi. «Vero», rispose. Si sforzò di ridere e poi rise sul serio, di gusto. Si lavarono i denti e si misero il pigiama. Delia aveva preso tre bicchieri di acqua («Ho bisogno di due bicchieri, nel caso sognassi il fuoco», disse Delia) e si sdraiarono fianco a fianco nell’enorme letto matrimoniale. Delia la pettinò con la spazzola a serramanico – aveva insistito a lungo, diceva che non l’aveva ancora provata, perché lei aveva i capelli così ricci e spessi che aveva paura di spezzarla. June si sentiva drogata di felicità e sollievo. Ora che erano amiche sarebbe andato tutto bene. Non sarebbe più stata sola. Questa ragazza le avrebbe cambiato la vita.

Risultati immagini per suicide note from a beautiful girlsI personaggi all’interno di questo romanzo sono diversi e abbastanza numerosi ma trovo sicuramente di dovere concentrarmi sulle due amiche protagoniste di questa storia ai limiti dell’inverosimile. Un’amicizia forte, talvolta tormentata, persino morbosa.

Dove Delia è sempre stata quella a trascinare la sua migliore amica ovunque lei volesse, June è sempre stata accondiscendente. Dove Delia è sempre stata una combina guai, una ragazza che cerca il rischio e lo trattiene nelle sue mani a lungo, June è una tipa tranquilla e abitudinaria, che non ama mettersi al centro dell’attenzione come fa invece la sua migliore amica.

June è una tipa solitaria, chiusa e si guarda intorno con circospetto quando è nervosa ed è perennemente spaventata da qualcosa, come se dovesse accadere tutto a lei. Pensa di essere invisibile agli occhi degli altri e scruta il mondo pensando si non essere osservata anche lei ma non è quasi mai così. June è una ragazza semplice, con un milione di paure e fin troppe insicurezze, una ragazza che resta tormentata dalla morte della sua vecchia migliore amica.

Delia è rischio, vendetta e tormento. E’ il fuoco stesso del quale lei ha tanto paura e che tanto la spaventa. E’ una ragazza che si getta a braccia aperte nel rischio anche se in realtà ha paura e si sente fragile quasi quanto la sua amica June. Solo che lei esterna solo sicurezza e, a tratti, persino pazzia. E’ una ragazza scatenata, niente e nessuno sembra fermarla anche se la morte sembra averlo fatto.

Ci stiamo muovendo ora. Accelera. Una musica dance a tutto volume copre il rumore delle mie urla. La giacca e la maglietta mi si sono sollevate, sento il metallo freddo contro la pelle nuda della schiena. Il tessuto che mi copre il viso mi permette di distinguere solo una luce tremolante. (…) Provo a liberarmi le braccia, scalcio, faccio forza con i polsi e con le caviglie contro le corde, ma sono legate troppo strette. Chiunque abbia ucciso Delia, mi sta portando da qualche parte per uccidere anche me. Questo pensiero mi fa esplodere il cuore, ma mi sforzo di restare ferma. Faccio un respiro lento, e poi un altro. Adesso non è il momento di lottare. Devo restare calma, rannicchiarmi su me stessa e risparmiare le energie. Prima o poi il furgone si fermerà, e devo essere pronta a reagire. Chiunque abbia fatto del male alla mia amica, non mi avrà tanto facilmente.

Risultati immagini per gif due amicheIl perno centrale di questo libro che si barcamena tra lo Young Adult e il thriller psicologico, è proprio Delia. Delia che ha scelto la strada sbagliata, Delia che non si è mai fatta mettere i piedi in testa, Delia che ha sempre dettato legge, Delia che è sempre stata un’amica e che non si sarebbe mai uccisa. Delia che aveva mandato un messaggio, il suo ultimo messaggio proprio a June e del quale lei non riesce a darsi pace.

Lo stile utilizzato è piuttosto semplice ed abbastanza fluido. La storia è scritta in prevalenza in prima persona dal punto di vista di June ma ci sono delle parti in cui ci sono dei “ricordi” diciamo, delle parti in cui ci sono cose che sono accadute fra le due amiche che sono in terza persona. Ci saranno anche alcuni pezzi in prima persona nella zona finale che non appartengono a June ma non vi dirò di chi si tratta per non fare spoiler ne per altro ovviamente.  Comunque la storia si muove in maniera semplice e scorrevole, leggerete questo libro in una manciata di ore.

Ho apprezzato la storia, il mistero e persino il finale anche se in alcuni punti ho trovato nella storia poco movimento se così si può dire. Non c’è il vero thriller che ci si aspetta in genere in queste cose ma c’è comunque sorpresa, suspance e si punta parecchio sulla psicologia del lettore che deve rimanere attento in ogni occasione per non lasciarsi sfuggire niente. Però la storia lascia presagire di tutto se ci si basa sulle presupposizioni che fa June ogni volta che trova qualcosa. Su questo punto infatti è ben costruito. Solo avrei preferito fosse più chiaro il finale almeno sul perchè June fa quel tipo di scelta rispetto al farne un’altra. Ho trovato giusto quel punto, infatti, piuttosto frivolo e senza alcun dettaglio al riguardo.

Il fuoco è affamato. È una bestia feroce, divora tutto quello che trova sul suo cammino. Mi è entrato dentro, non so come, e mi sta soffocando. Riesco a malapena a respirare. Non mi ricordo quando è stata l’ultima volta che non ho provato questa sensazione. Che non ho avuto le viscere in fiamme. (…) Ma ora il fuoco nel mio ventre si sta ritirando, se apro la bocca non ci sono lingue incandescenti che saltano fuori tra le mie labbra. Lei è qui, è qui, è qui. È una sorpresa, ma allo stesso tempo lo sapevo fin dall’inizio. Sotto sotto devo averlo sempre saputo. Ne sono certa.

La storia quindi, in sostanza, è ben scritta e ne consiglio sicuramente la lettura. Non aspettatevi il thriller del secolo ma di sicuro è un thriller psicologico interessante, basato sull’amicizia di due ragazze da sempre inseparabili.

Lynn Weingarten scrive di un amicizia talmente profonda da risultare pretenziosa e  ossessiva. Due ragazze unite da un legame indissolubile che le unirà nuovamente in un ultimo viaggio insieme alla rincorsa dei ricordi e delle persone che possono aver ucciso Delia. Il legame che lega Delia e June è unico – a tratti persino malato – ma come si dice nel libro: “L’amicizia è come il vero amore. Quando la trovi lo sai”.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo

tre e mezzo


 Mi raccomando, seguite le altre tappe qui:

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Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un commentino se leggerete questo libro. Vi piace?

A presto,

Sara ©

 

WWW WEDNESDAY #55

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E buon mercoledì! Torna questa rubrica, ogni tanto fa le sue comparse sempre più raramente. Come state? Spero bene ed io sono qui ancora in vacanza ma in fase di ritorno e… non voglio tornare a casa!! Spero voi comprendiate la questione 😀 Comunque vi aggiorno, se volete leggere l’articolo, delle mie letture. Ecco le mie risposte al WWW Wednesday ideato da Should be Reading :

What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

978882006464hig-250x380Attualmente sto leggendo Il grande fuoco di Krysten Ritter edito Sperling&Kupfer che avevo ricevuto diverso tempo addietro dalla casa editrice (che ringrazio ancora molto) e dovevo assolutamente recuperare perchè non voglio trascinarmelo ancora dietro. Un thriller che promette davvero bene e che spero rispecchi le mie aspettative. Vi farò sapere presto.

Ho letto anche il libro di Roberto Emanuelli, Davanti agli occhi che personalmente non mi ha colpito per niente, è stato lento e particolarmente pesante ma vi spiegherò nella recensione.

Inoltre sto leggendo Rebel – Il tradimento e Rebel – Il deserto in fiamme di Alwyn Hamilton edito Giunti, che avevo acquistato diverso tempo fa, quando era uscita la versione in tascabile molto più economica della precedente in rigida. Il terzo ancora non è uscito in formato tascabile e lo acquisterò non appena sia disponibile in quella versione. Sono molto curiosa riguardo questa saga perchè molti ne hanno parlato bene e spero sia così e che non mi deluda 😀

 


What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?

Ho finito di leggere diversi libri ora che mi trovo nel periodo vacanziero.

51euztzc55l-_sx340_bo1204203200_La settimana scorsa ho letto Tutta Colpa delle Meduse di Ali Benjamin edito Il Castoro editore che avevo comprato a Milano al Salone e del quale vorrei assolutamente parlarvi al più presto visto che l’ho trovato dolce e tenerissimo. E assolutamente ve lo consiglio, lo amerete. Ne saprete di più ala recensione che arriverà a breve!

beautiful-girls-x1000Inoltre ho affrontato altre due letture di cui vi parlerò sempre a breve. Una delle due ve ne parlo domani nell’evento a cui parteciperò e l’altro in una recensione che arriverà anch’essa a breve.

Ecco qui il libro che ho letto per l’evento che si terrà domani: Beautiful Girls di Lynn Weingarten edito Newton Compton editore. Desideravo leggere questo libro già da quando ne era stato annunciato l’arrivo in casa in Italia dalla Casa editrice e speravo che mantenessero la copertina che avevano dichiarato agli albori ma alla casa editrice piace cambiare e… ahimè ecco qui di lato cosa ne è uscito fuori.  51gox20qrcl-_sx354_bo1204203200_Un thriller incentrato sull’amicizia tossica e pericolosa.

Ho letto Sacrifice di Barbara Bolzan edito Delrai edizioni ed è il secondo della serie Rya Series iniziata con Fracture (QUI recensione) ve lo ricordate? Uno dei libri più belli che io abbia letto nel 2017. Spero di acquistare gli ultimi due a Dicembre quando la casa editrice verrà a Roma al Più libri, Più liberi. Posso soltanto dirvi che anche qui la Bolzan non delude, forse un po’ più lento ma pur sempre davvero molto bello. L’autrice cattura in questo mondo fantastico davvero bellissimo.


What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

61cw2vhskjl36065377Attualmente ho ancora diverse letture in sospeso che devo iniziare e finire nel giro di Agosto. Ad esempio devo terminare di leggere Echoes di Alice Reeds edito Entangled Teen che almeno fin dove ho letto sembra essere interessante e devo iniziare The Last Namsara di Kristen Ciccarelli entrambi in inglese che chiuderanno il cerchio delle letture di agosto.

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Ci sarà poi anche il libro di Matt Haig, Come fermare il tempo, in arrivo in Italia per Edizioni E/O ma ancora non ho ricevuto notizie riguardo all’evento e quindi vi dirò di più non appena saperemo qualcosa!


Voi cosa state leggendo? Cosa leggerete? Cosa avete letto? Rispondete alle domande anche voi, io vi aspetto!

A presto,

Sara ©

ANIMALI FANTASTICI BOOK TAG!

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI! 

Eccomi qui nuovamente ed oggi vi indoro la pillola portandovi un articolo abbastanza leggero, ovvero un Booktag. Ho trovato questo Booktag sul blog Questione di Libri e  creato da The Book Catcher, e ispirato proprio al libro/film di Animali Fantastici, quindi, eccolo qui!

1. ASTICELLO: Il libro più piccolo che possiedi

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Il libro più piccolo è Novecento di Alessandro Baricco.

Per quanto adori la storia e il libro sia molto carino ho amato molto più il film, ricco di dettagli e sicuramente ben costruito. Penso sia impossibile non aver letto o visto il film di quest’opera e se non l’avete fatto vi consiglio assolutamente di rimediare prima di ogni altra cosa.

2. CELESTINO: Qual è, secondo te, una lettura “leggera”?

non-ho-tempo-per-amarti-anna-premoliUna lettura leggera è un libro che resta gradevole con una scrittura fluida e leggera, che aiuta a rilassarsi ma allo stesso tempo renda piacevole il tempo speso in quella lettura. Ce ne sono tanti che ho letto che posso definire leggeri proprio perchè hanno lasciato dentro di me leggerezza ma quello che mi sento più di tutti di consigliarvi è questo:

Non ho tempo per amarti di Anna Premoli. In teoria ogni libro che ho letto fino ad ora della Premoli è stato leggero e di lettura piacevole. Non siete ancora convinti? Ecco trovate la recensione: QUI

3. DEMIGUISE: Quale libro ti ha colpito, perché gli avvenimenti presenti nella storia ti hanno colto di sorpresa?

9788893810166Un libro che mi ha colto sempre di più di sorpresa è stato sicuramente Sabbie Mobili – Te settimane per capire un giorno di Malin Persson Giolito.

Un thriller appassionante sotto tutti i punti di vista, che nonostante si concentri in tre settimane e sia molto più descrittivo che di azione ci sono tantissimi colpi di scena e rivelazioni che tengono il lettore curioso e attivo dalla prima fino all’ultima pagina. Vi ho incuriosito? Correte a leggere la Recensione QUI.

In genere i libri che mi tengono più con il fiato sospeso e che mi colgono di sorpresa sono i thriller ma ammetto che ci sono molti plot twist e lati interessanti anche in fantasy come in altri libri.

4. ERUMPENT: Qual è un libro che ti ha segnato profondamente (positivamente o negativamente)?

611eufnk2b4lSicuramente un libro che mi ha segnato profondamente in maniera assolutamente positiva è The Hate U Give di Angie Thomas.

Ho amato questo libro per una serie di motivi ma soprattutto per il fatto che denuncia il razzismo e tante altre cose che succedono tutt’ora nella società moderna nei confronti dei neri. Ho trovato che sia stata una rappresentazione tragica ma assolutamente veritiera della situazione in america come in tante altre parti del mondo e mi ha segnato proprio per la sua rappresentazione, per l suo grido e il suo manifesto in una società che va sempre peggio.

5. GRAPHORN: Hai un’edizione che non si trova più in giro?

Si, c’è più di qualche libro che abbiamo a casa ed è piuttosto vecchiotto. Se vi devo dare un titolo direi le vecchie edizioni dei libri de I ragazzi della Via Paal e Pattini d’argento, che ho letto da bambina.

Due libri molto belli, sopratutto I ragazzi della Via Paal che vi consiglio di leggere se non avete mai avuto modo di farlo. Penso che entrambi appartengano ad una vecchia collana che è sparita dalla circolazione perchè non riesco neanche a trovare le cover che ho in casa.

6. OCCAMY: Un libro che leggeresti in qualunque situazione.

Posso dire tutti? In genere non ho problema a leggere libri ovunque io mi trovi. Gli unici che magari mi sono resa conto di avere qualche difficoltà a leggere in momenti in cui non ne ho voglia sono i thriller ma alla fine se mi appassiona leggo ovunque.

Non ho un titolo preimpostato che leggerei un qualsiasi tipo di situazione. In genere quando leggo mi isolo quindi va bene qualsiasi cosa, e a voi?

7. PURVINCOLO: Qual è un libro che hai imparato ad apprezzare durante la lettura?

91dWIhUlFeLSicuramente mi viene in mente Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman. Un libro che ho amato particolarmente per via della sua protagonista principale davvero unica nel suo genere che si lascia amare pagina dopo pagina.

Non riuscirete ad entrare subito nel mondo di Eleanor ma piano piano e lo amerete, ve lo assicuro perchè è così che è successo a me. Curiosissimi? Eccovi QUI la recensione, andate a scoprirlo!

8. SNASO: L’edizione più appariscente che possiedi.

233956807811412_2750671Probabilmente Illuminae e Gemina di Amie Kaufman e Jay Kristoff, visto che sono dei libroni enormi e hanno la copertina plastificata ed anche al loro interno non scherzano avendo delle pagine tutt’altro che particolari.

Trovate le recensioni qui: ILLUMINAE GEMINA.

In genere non posseggo copie di libri particolarmente appariscenti anche se devo dire che le edizioni inglesi che ho sono davvero molto belle.

9. TUONO ALATO: Un libro che sconsiglieresti, da cui vorresti mettere in guardia i lettori.

robin-sloan-136734454027497860_10216247430084783_841778513_nUn libro che sicuramente sconsiglierei è Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan che ho continuato a leggere per spirito e forza d’inerzia perchè veramente pesante sotto tutti i punti di vista. Lo aveva acquistato mia madre e voleva leggerlo ma poi mi sono ritrovata dopo diverso tempo a leggerlo prima io di lei – che ancora deve leggerlo tra l’altro – e non mi è andato giù neanche un po’. 

Se siete comunque particolarmente curiosi ecco QUI la recensione.

Altro libro per chi fosse interessato a leggere fantasy / fantascienza o post-apocalittici:

U4 – Koridwen di Yves Grevet. Se potete, davvero, evitatelo perchè è un pessimo libro sia per cominciare a inoltrarsi in questo genere, sia per chi li mastica. Detto questo posso aggiungere: Fuggite sciocchi! (Se siete comunque curiosi eccovi QUI la recensione!)

10. VELENOTTERO: Qual è il libro di cui non ti ricordi il finale o alcuni passaggi?

Ogni tanto sopratutto quando leggo dei seguiti anche di libri che mi sono piaciuti, dopo diverso tempo, mi trovo in piena difficoltà nel ricordare alcuni avvenimenti ma mano a mano che vado avanti nel corso della lettura ritornano piano piano. In genere però, oltre a questo, trovo difficoltà con i libri che non mi sono piaciuti quasi per niente ma la cosa è estremamente soggettiva. Al momento però non mi viene in mente un titolo con cui ho riscontrato questa problematica. Di recente posso dirvi che mi è accaduto con Sacrifice di Barbara Bolzan che non ricordavo alcune parti centrali del primo Fracture e andando avanti nella lettura del primo mi sono tornate in mente. Ma nulla di che.


Ecco le mie nomine qui sotto:

  • Erigibbi
  • Canti delle balene
  • Libri, musica and so on
  • Leggendo si cresce
  • Anima in Penna
  • Scheggia fra le pagine
  • E chiunque voglia fare questo book tag 🙂

 

Vi aspetto, come sempre.

Sara ©

RECENSIONE #205 – LESS DI ANDREW SEAN GREER.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Vi sono mancata? Devo essere sincera, mi siete mancati 🙂 Così, eccomi di nuovo qui con voi e vi porto una nuova recensione. Ho iniziato a leggere questo libro qualche mesetto fa ma non ero mai riuscita a terminarlo per via di altre letture che si sono sommate nel frattempo e perchè il libro non mi ha catturato come dovevo. Quindi nelle varie difficoltà il termine di questo volume è scivolata in questo periodo e sono riuscita a terminarlo. Un libro per cui ringrazio La Nave di Teseo per la lettura. Ecco qui:

9788893442787_0_0_0_75Titolo: Less
Autore: Andrew Sean Greer
Prezzo: 19.00 euro
Pagine: 292
Link d’acquisto: https://amzn.to/2KXf9Pl
Trama: Problema: sei uno scrittore fallito sulla soglia dei cinquant’anni. Il tuo ex fidanzato, cui sei stato legato per nove anni, sta per sposare un altro. Non puoi andare al suo matrimonio, sarebbe troppo strano, e non puoi rifiutare, sembrerebbe una sconfitta. Sulla tua scrivania intanto languono una serie di improbabili inviti da festival ed editori di tutto il mondo. Domanda: come puoi risolvere entrambi i problemi? Soluzione: accetti tutti gli inviti, se sei Arthur Less. Inizia così una specie di folle e fantasioso giro del mondo in 80 giorni che porterà Less in Messico, Francia, Germania, Italia, Marocco, India e Giappone, riuscendo a frapporre migliaia di chilometri tra lui e i problemi che si rifiuta di affrontare. Cosa potrebbe andare storto? Tanto per cominciare, Arthur rischierà di innamorarsi a Parigi e di morire a Berlino, sfuggirà per un pelo a una tempesta di sabbia in Marocco e arriverà in Giappone troppo tardi per la fioritura dei ciliegi. In un giorno e in un luogo imprecisati, Less compirà i fatidici cinquant’anni: questa seconda fase della vita gli arriverà addosso come un missile, trascinando con sé il suo primo amore e anche l’ultimo.
Dall’autore di Le confessioni di Max Tivoli e Storia di un matrimonio, una commedia romantica, una satira sul tipico occidentale all’estero, una riflessione sul tempo e sul cuore dell’uomo.

RECENSIONE

Silhouette of ManLa storia ha inizio come tante altre storie. Arthur Less è una persona come tante, che se ne sta seduto sul divano di pelle in attesa che venga chiamato da una donna dell’ufficio stampa. Lui è a New York da tre giorni dove aspetta di intervistare il noto autore di fantascienza H.H.H. Mandern.

In realtà lui si trova lì per fuggire a una decisione troppo grande in quel momento: l’uomo con cui Less ha passato nove anni si sta per sposare, con un altro uomo e lui non sa se accettare o meno l’invito al matrimonio perchè – in entrambi i casi – a lui sembra troppo strano o troppo stupido. Così tra le varie scartoffie che ha sulla scrivania decide di accettare qualsiasi cosa lo porti lontano da casa e da quella decisione disarmante di cui la prima tappa è proprio New York. Arthur per fuggire da se stesso affronta diversi viaggi che fra colloqui, presentazioni e interviste lo porteranno in giro per il mondo. Ma ciò che lui pensa essere una fuga è al tempo stesso una profonda ricerca di se stesso.

Cosa succederà durante il viaggio al nostro caro Arthur Less? Cosa scoprirà e cosa porterà con se di questa lunga avventura? Cosa troverà lungo il suo percorso?

Come ha scritto Frank: È un giorno d’estate, e la cosa che voglio di più al mondo è essere voluto. Un altro tuono scuote Less dai suoi pensieri. Ma non è un tuono; è un applauso, e lo scrittore giovane lo sta tirando per la manica della giacca. Perché Arthur Less ha vinto.

La trama è ben scritta e rende la storia appieno solo che avrei evitato di specificare cosa succede in Germania o in Francia. Insomma, in questo libro in alcuni punti è già difficile proseguire ed avere uno spoiler così non aiuta, non credete?

La copertina la trovo davvero molto carina nonostante non sia nulla di che. Resta però come l’originale e in linea con la storia stessa perchè non è particolarmente originale ma ha comunque il suo fascino nascosto. Il titolo è semplice ed è il cognome del protagonista che è poi il centro su cui ruota tutta questa storia, quindi c’è solo da domandarsi: perchè no?

Per quanto riguarda l’ambientazione posso dirvi che Arthur Less – come avrete anche letto dalla trama – viaggia per il mondo quindi è inutile specificarvi uno o l’altro posto, perchè Less viaggia ovunque! L’epoca è senz’altro moderna. Arthur Less è un uomo di oggi che si trova a fare i conti con i suoi cinquant’anni, facendo un bilancio della sua magra esistenza da scrittore fallito e da partner inconsistente.

La musica tace. Il faro li investe; Less sbatte gli occhi (un fastidioso sparpagliarsi di falene retiniche). Tra il pubblico qualcuno tossisce. “Kalipso,” inizia Less. “Io non ho diritto di raccontare questa storia…” E la piccola folla ascolta. Lui non li vede, ma per quasi tutta l’ora l’oscurità rimane muta. Ogni tanto si accende la brace di qualche sigaretta: lucciole da locale notturno pronte per l’amore. Nessun rumore. Less legge la traduzione tedesca del proprio romanzo, il russo quella del suo. Gli sembra che parli di un viaggio in Afghanistan, ma Less non riesce a concentrarsi. È troppo confuso dal mondo alieno in cui si trova: un mondo in cui alle persone interessano gli scrittori. È troppo distratto dal pensiero di Freddy all’altare. A metà del suo secondo brano sente un rantolo seguito da un improvviso subbuglio. 

Man Standing on Stone Near Seashore during Sunrise PhotographyI personaggi di questa storia non sono poi molti e l’unico su cui la storia si concentrerà del tutto è il nostro fantomatico protagonista, un personaggio qualunque ma con un animo che potrebbe somigliare a chiunque di noi. Un uomo come tanti ma che lascia l’impronta nel suo piccolo mondo affrontando finalmente la sua vita.

Arthur Less è un tipo che sta per compiere cinquant’anni. Ha scritto la sua opera Kalipso, in cui non crede molto neanche lui. E’ un tipo perennemente innamorato ed ha amato tanti uomini ma l’unico che ha nel cuore non è riuscito a rimanere con lui troppo a lungo. Arthur Less è un uomo alto, con i capelli biondo/brizzolati con il profilo da lord inglese. Ha l’aria innocente e ha sempre l’espressione persa ed assorta. E’ un uomo che non è mai riuscito ad essere stronzo o cattivo, anzi è tutt’altro che questo. E’ un uomo in piena crisi di mezz’età e si trova ad affrontare un viaggio attorno al globo cercando di partecipare a quante più conferenze e eventi sparsi per il mondo pur di non affrontare la sua vita, pur di non doversi mettere davanti al fatto che sta invecchiando da solo e non avrebbe mai voluto la sua vita così come sta andando. Arthur Less non è un personaggio complicato, un eroe o chissà cosa. Less è uno come tanti altri, particolare ma al contempo fragile e piccolo nella sua esistenza su larga scala, come ognuno di noi.

“È che sei un cattivo gay.” Less si ritrova senza parole; questo attacco lo coglie alla sprovvista. “Noi abbiamo il dovere di mostrare le cose belle del nostro mondo. Il mondo gay. Ma tu nei tuoi libri imponi ai personaggi delle sofferenze senza riscatto! Se io non ti conoscessi, mi verrebbe da pensare che sei repubblicano. Kalipso era bello. Grondante di dolore. E però masochista da non credere! Un naufrago che rimane spiaggiato su un’isola dove ha una relazione gay per anni, e poi però se ne riparte alla ricerca della moglie! Tu devi fare di meglio. Per noi. Per offrirci dei modelli che ci siano d’ispirazione, Arthur. Devi puntare più in alto. Mi si stringe il cuore a dirti queste cose, ma andavano dette.” Finalmente Less riesce ad articolare qualcosa: “Un cattivo gay?” Finley accarezza un libro sullo scaffale. “Non sono l’unico a pensarla così, sai. È una cosa di cui si è parlato.” “Ma… ma… ma si tratta di Ulisse,” protesta Less. “Ulisse che ritorna da Penelope. È la storia che va così.” “Non dimenticarti da dove vieni, Arthur.” “Camden, Delaware.” Finley gli tocca un braccio, e si sprigiona una specie di scossa elettrica. “Si scrive quello che non si può fare a meno di scrivere. È così per tutti.”

adventure, blur, cartographyIl perno centrale è Arthur Less stesso. Il protagonista si trova in una crisi di mezza età: sa di essere uno scrittore fallito e di aver perso l’amore della sua vita, che sta per sposarsi con un altro e lo invita al matrimonio. Cosa fare allora? Arthur non si pone davanti le scelte della sua vita cercando di farne tesoro, anzi, parte in una lunga avventura che lo poterà in vari eventi in varie parti del mondo e che gli permetteranno di riflettere sula sua vita.

Lo stile utilizzato è semplice come la storia stessa. Non ci sono eventi particolari o eccessivi, anzi la storia si mantiene in una struttura piuttosto plastica e contenuta. Inizialmente non riuscivo a trovarmi con il protagonista nel modo più assoluto e allo stesso tempo non sono riuscita a digerire parti della storia domandandomi come abbia fatto questo libro a vincere dei riconoscimenti importanti.

Così ho deciso di prendere la storia così come veniva e nono nonostante non sia poi un granché ha comunque il suo fascino e lascia al lettore una lezione di vita. La storia di Arthur Less è una storia comune, di tutti i giorni, e forse è questo che spiazza tanto e ci fa porre la domanda del dove si trovi effettivamente la bellezza di questo libro.

Arthur Less è il classico cinquantenne in piena crisi di mezz’età con i stessi dubbi di quando si è adolescenti ma con tante consapevolezze e diversi bagagli in più. Less fugge dalla vita di tutti i giorni per non doverla affrontare, per non affrontare gli eventi e la sua età che avanza e al fatto che lui stesso sa di non poter far nulla per rimediare ma al tempo stesso una volta entrato nel vortice non riesce ad evitare vecchie conoscenze, nuovi incontri tornando con tante consapevolezze in più.

(…) guardatelo. Come potrei non amarlo? Una volta mio padre mi ha chiesto perché fossi così pigro, perché non fossi più ambizioso. Mi ha chiesto che cosa volessi, e anche se allora non gli ho risposto, perché non lo sapevo, e se ho seguito le antiche convenzioni fino all’altare, adesso lo so. È molto tardi per rispondere a quella domanda – e io ti vedo, caro Arthur, caro amore, che alzi il viso verso quella sagoma sulla tua veranda: che cosa voglio? Dopo aver scelto il sentiero voluto da altri, l’uomo che andava bene, la via facile – ecco che mi vedi e sgrani gli occhi – dopo aver avuto tutto questo tra le mani e averlo rifiutato, che cosa voglio io dalla vita? La mia risposta è: “Less!”

Personalmente non posso dirvi che il libro mi abbia catturato perchè in alcuni punti avrei preferito passare ad altro e lasciarlo lì a marcire ma ce l’ho fatta e nonostante non sia poi un granchè nel complesso regala al lettore un qualcosa che vi spiazzerà. Un libro sicuramente non originale ma semplice.

Andrew Sean Greer scrive una storia di un uomo qualunque, un uomo che non riesce ad affrontare di pancia la sua vita ma che si lascia cullare nella paura e nell’insicurezza lanciandosi in un viaggio unico e particolare. Sicuramente è una storia a cui dare una possibilità in cui si rimane travolti da Arthur Less e dalla sua ingenua e malinconica esistenza.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene.

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A presto,

Sara ©