RECENSIONE SERIE TV # – CITTA’ INVISIBILE (Prima e seconda stagione) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io non vedevo l’ora che fosse sabato questa settimana. Sto cercando di sbrigarmi con le scadenze lavorative ma sembra sempre ci sia dell’altro che continua ad arrivare e stare dietro a tutto diventa quasi insormontabile. Spero vada tutto bene, come al solito. Vi parlo di questa serie TV iniziata un po’ per gioco che è risultata del tutto particolare. A voi:

cittainvisibileTitolo: Città invisibile
Puntate totali (prima e seconda stagione): 12
Numero stagioni: 2
Generefantasy
Prima puntata: 5 febbraio 2021 (Brasile)
Anno2021 – in produzione
Durata30-40 min (episodio)
Trama: Mentre indaga su un omicidio, un investigatore si ritrova coinvolto in uno scontro tra il mondo visibile e un misterioso sotterraneo regno abitato da creature magiche.

TRAILER

Non sono riuscita a trovare un trailer italiano per la prima stagione e non vi sono neanche i sottotitoli. Spero riusciate a comprendere un pochino, c’è il trailer italiano solo della seconda stagione ma non voglio spoilerarvi cose.

RECENSIONE

Città Invisibile serie Netflix: uscita, cast e streamingLa storia ha inizio un giorno come tanti altri per Eric, poliziotto della forestale, e Gabriela sua moglie. Lei sta per andare al paese ad assistere alla festa della comunità del luogo sulla quale lei lavora costantemente e porta con se la sua bambina, Luna. Un brutto incidente finisce per uccidere Gabriela ed Eric si ritrova presto coinvolto nella stessa comunità nella quale andava Gabriela e sulla quale lavorava, con un fitto mistero. Nota uno strano e morto delfino rosa sulle sponde del mare e dopo averlo caricato in macchina questo diventa un umano. Strane creature magiche sembrano aggirarsi in città.

Cosa succede nella cittadina dove Eric e sua figlia Luna vivono? Chi sono queste creature magiche del folklore Brasiliano? Cosa è successo veramente a Gabriela e quali pericoli si nascondono dietro tutto questo?

Città Invisibile 1x03 - They Are Among Us - Recenserie - Solo Recensioni  SerieLa prima stagione della serie si concentra sulla morte di Gabriela e, oltre a comprenderne le motivazioni e cosa si cela dietro l’incidente che l’ha uccisa, ci presenta una serie di figure del folklore brasiliano e ci permette di comprendere le motivazioni che spingono a muoversi in una direzione piuttosto di un’altra e come cercano di restare defilati dalle altre persone nonostante anche loro abbiano un aspetto umano e possano morire come tutti. Ricostruire cosa è successo a sua moglie e cosa sta succedendo al paese così come alla sua stessa figlia e non rischiare di impazzire fra creature magiche e il dolore della perdita che lo divora.

Città invisibile (Serie TV) - streaming, stagioni, cast, tramaLa seconda stagione si concentra sul ritrovare Eric, ma tutto deriva dalle conseguenze della prima stagione di cui non vi parlerò. Posso dirvi che personalmente ho preferito la prima stagione perché la novità ha portato maggiore curiosità alla storia. Per questa seconda stagione non ho ricevuto particolare soddisfazione né da Eric che cambia drasticamente il suo modus operandi, sia da Luna che nonostante nella prima stagione risulti passiva e nella seconda ne diventi la protagonista sembra sempre moscia, in balia delle onde e non ha una definitiva scelta perché c’è sempre qualcuno che si muove per lei.

Città invisibile: recensione della serie TV Netflix - Cinematographe.itIl cast è nuovo e non conosciuto, almeno per quanto mi riguarda non sembra di aver notato queste facce in altre serie. Poi può essere ma la maggior parte mi sono sembrati in erba. Per quanto riguarda la prima stagione si nota la carenza di fondi e lo sviluppo precario che ha avuto rispetto a come è stata prodotta e portata la seconda stagione sullo schermo e sulla piattaforma Netflix – tant’è che della prima non si trova neanche un trailer decente mentre per la seconda sì. Ho apprezzato molto la Cuca, chiamata Inés, nella seconda stagione ma nella prima si è comunque fatta valere e il personaggio risulta ricco di pathos e piace. Altro personaggio che piace è il burlone, così come l’uomo del fuoco o la donna sirena o il bambino lupo nella seconda stagione. Piacciono molto le storie legate a questi personaggi e al fatto che siano diventati con questi poteri mentre i protagonisti principali risultano quasi pesanti. Eric nella prima stagione non dispiace, nella seconda va nel declino assieme a sua figlia e finiscono per piacere i personaggi di contorno piuttosto che la storia stessa.

Città invisibile recensione serie TV con Alessandra Negrini [Netflix]Diciamo che alla fin fine la seconda stagione funziona più come denuncia di ciò che succede e di riappropriazione delle proprie origini, di comprensione verso il dolore causato e della riscoperta del passato, di se stessi visto che la stagione si concentra molto sulla paesaggistica, sulla fotografia e su lasciare messaggi di questo tipo. Il tutto contorna ovviamente la storia principale ma in alcuni casi sembra essere più importante della storia stessa ed è per questo che ho apprezzato in qualche modo anche la seconda. Certo, non è una serie che rivedrei o che mi ha fatto particolarmente impazzire però debbo ammettere che i messaggi e ciò che cerca di comunicare non passa inosservato.

Città invisibile, come finiva la serie brasiliana Netflix (in attesa della  seconda stagione)Più di tutti, ho apprezzato il lato folkloristico brasiliano che, effettivamente non conoscevo. Ammetto che è stata la cosa che mi ha tenuta incollata alla serie più della storia e più di ogni altra cosa. E’ stata una scelta ingegnosa e sicuramente originale per attirare anche i curiosi. Effettivamente nella trama o altro non vi è scritto da nessuna parte che si fanno riferimenti a questo ma se si vede all’interno del libro si parla di mitologia, ci sono libri con queste creature e se si cerca i nomi che vengono citati delle creature si risale ad ognuna delle storie del folklore anche su internet. E’ stato interessante scoprire questa cosa che non conoscevo e originale inserirla in un contesto differente dal solito. Quindi questa da un punto a favore e spinge la storia su un gradino più in alto.

Consiglio la visione di questa serie se non avete altro da guardare. Non è una serie che mi ha colpito profondamente da consigliarla a tutti, però neanche da buttare via se volete dargli una possibilità. Io ho preferito di gran lunga la prima stagione e spero che il lato folkloristico possa interessarvi bene o male.

Città invisibile recensione serie TV con Alessandra Negrini [Netflix]


Cosa ne pensate di questa serie TV? L’avete vista? Potrebbe piacervi? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui!
A presto,
Sara ©

REVIEW PARTY: RECENSIONE in anteprima #627 – PROJECT HAIL MARY DI ANDY WEIR.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci di nuovo qui su questi schermi per una nuova recensione per voi. Sono sicura che questa possa fare al caso vostro, visto che è stata in fin dei conti una lettura interessante e illuminante oltre che piacevole. Siete pronti a navigare nello spazio? Per questo viaggio debbo ringraziare molto la Mondadori per avermi permesso la lettura e Miriam di Me and Books per aver organizzato l’evento. Ve ne parlo subito:

9788804737070_0_424_0_75Autore: Andy Weir
Titolo: Project Hail Mary
Genere: Fantascienza e Fantasy
ISBN: 9788804737070
Prezzo: 480
Prezzo: € 24,00
In vendita dal
7 febbraio 2023
Link d’acquisto:  https://amzn.to/3Y3v0jG
Trama: Quando Ryland Grace si risveglia, non ha assolutamente idea di dove si trovi né di chi sia. Vede solo che il suo corpo è collegato a decine di tubi, che gli oggetti intorno a lui cadono troppo velocemente e che i suoi due compagni di viaggio giacciono inermi nello spazio angusto che condividono. Poi, lentamente, la memoria riaffiora: Grace si trova a migliaia di chilometri dalla Terra, su una minuscola navicella spaziale lanciata a tutta velocità nelle profondità insondate dello spazio, unico sopravvissuto di una missione disperata per salvare il pianeta. Se fallisce, l’umanità è destinata a sparire a causa di misteriosi organismi che si nutrono dell’energia solare e che stanno rapidamente portando la Terra verso una nuova era glaciale. A bordo di Hail Mary, Grace è consapevole che ha pochissimo tempo a disposizione per neutralizzare il pericoloso nemico e che il destino della specie dipende unicamente da lui. O forse non è solo?

RECENSIONE

satellite volant dans l'espaceLa storia ha inizio con il risveglio di un uomo che non ricorda nulla. L’unica cosa che riesce a comprendere è che attaccato ad un macchinario, i suoi compagni sono morti e un macchinario continua a chiedergli quale sia il suo nome. Dovrebbe ricordarlo ma non è così. E’ in questo modo che ha inizio l’avventura di Ryland Grace, a bordo di un’astronave spaziale lontanissimo da casa, in missione di salvataggio della Terra. Lentamente, la memoria di Grace torna e si trova da solo, senza alcun modo di tornare indietro e con l’unica speranza di trovare una soluzione che aiuti se stesso e gli scienziati sulla Terra per salvare il pianeta.

Cosa succederà alla Terra se Grace dovesse fallire? Cosa prevedeva il Progetto Hail Mary e come può Ryland da solo sistemare tutto questo? Cosa ha per lui da offrire lo spazio e quali consapevolezze ne usciranno da questa missione, apparentemente senza ritorno?

Ecco perché mi sembra strano il modo in cui cadono gli oggetti; si muovono troppo in fretta. Ed ecco come mai sono così debole, nonostante i muscoli. Tutto pesa una volta e mezzo più di quanto dovrebbe. Il fatto è che nulla influenza la gravità, non si può aumentare o diminuire. L’accelerazione di gravità sulla Terra è pari a 9,8 metri al secondo quadrato. Punto. Eppure qui il valore è più alto, dunque c’è solo una possibile spiegazione.
Non sono sulla Terra.

La trama di questa storia è piuttosto semplice e lineare con ciò che il volume ci presenta. Grace è solo nello spazio, ci ricorda un po’ Mark Watney di The Martian – scritto dallo stesso autore – che si ritrova solo nello spazio. Vista sotto questo punto, la storia può sembrare similare ma c’è molta fantascienza ed è leggermente meno realistico di quanto invece poteva essere The Martian, mettiamola sotto questo punto di vista.

La copertina di questo volume segue la scia di quella originale – ce ne è più di una versione – ma trovo che quella scelta e utilizzata rispecchi molto il libro. Sullo sfondo vediamo ciò che può somigliare al sole o al nuovo sistema in cui Grace finisce ma di un colore caldo, che ricorda il calore e coloro che l’attirano rischiando di far perire il sole nel giro di diversi anni. Lo sfondo sembra essere l’unica cosa colorata e di rilievo se non Grace che viene messo in primo piano, con il cavo dell’astronave attaccato che vaga nello spazio. E’ così che si sente, in solitudine, ed è così che resterà (nonostante l’avventura che ne deriva e gli incredibili incontri o scoperte che affronterà) a cercare di salvaguardare il suo stesso pianeta da un grande e immenso problema che rischia di portare tutti alla morte. Il titolo non è stato variato, nemmeno nella traduzione del Progetto. E’ stato mantenuto come l’originale: Project Hail Mary ovvero la missione in cui è coinvolto l’astronauta e il nome dell’astronave. Niente di troppo particolare, ovviamente.

L’ambientazione del volume è lo spazio che – alternato ai ricordi di Grace – ci riporta sulla terra; l’epoca è moderna, ovvero il problema degli astrofagi sembra sussistere sulla Terra che conosciamo, con studi e ricerche scientifiche come le nostre. Non è specificato un vero e proprio periodo o anno.

Science lessons in 'Project Hail Mary' - The Boston GlobeLei mi mise davanti un foglio. «Questo è ciò che ci ha portato a ideare il Project Hail Mary.» «Glielo mostra?» domandò Voigt. «Adesso? Senza procurargli un’autorizzazione…» Stratt mi appoggiò la mano sulla spalla. «Professor Ryland Grace, con il presente atto la autorizzo ad accedere a ogni informazione riguardante il Project Hail Mary.» «Non era ciò che intendevo» sottolineò Voigt. «Ci sono protocolli e verifiche da…» «Non c’è tempo per queste cose, ecco perché mi avete scelta come capo delle operazioni, per procedere velocemente» lo interruppe Stratt.

I personaggi di questa storia non sono poi molti anche perché al centro di tutti abbiamo quasi esclusivamente Ryland Grace. Assieme e attraverso lui, ovvero dai suoi ricordi, risaliamo ad una serie di altri personaggi che saranno fondamentali per comprendere a fondo tutto il progetto, la motivazione che ha spinto Ryland a partire e a prendere parte del progetto e tutti coloro che si muovono con lui. Avremo modo di conoscere Stratt, che è colui che smuove le pedine del progetto e la macchina burocratica per fare in modo che sia tutto il più veloce possibile, ci sono due compagni di viaggio di Grace, gli alunni dell’insegnante che sono la motivazione per cui decide di salvare il pianeta e Rocky (su di lui non vi aggiungerò altro, lo scoprirete strada facendo!). Ora vi parlo un po’ del professore e astronauta che seguiremo lungo la sua avventura alla ricerca di una spiegazione decisa per ciò che sta accadendo allo spazio ma che finirà per dirci molto, molto di più:

Ryland Grace nasce come professore delle medie o almeno è lì che vene ritrovato. Prima faceva parte di una comunità scientifica ma dopo aver pubblicato un articolo ed essere stato blasonato da tutti ha deciso di ritirarsi e di insegnare ai ragazzi la scienza, la fisica e quant’altro. E’ un insegnante davvero particolare che lascia un’impronta importante ai propri ragazzi, invogliandoli e incuriosendoli (li ho quasi invidiati, lo avrei voluto io come professore!). E’ un personaggio molto deciso, pragmatico che lo porta a fare calcoli e a trovare in fretta soluzioni a problemi, forse un tantino troppo schematico a volte ma interessante nel suo approccio con il lettore che lo porta a farcelo sentire vicino.

Okay, se dovrò morire sarà per un motivo valido. Scoprirò cosa possiamo fare per fermare gli astrofagi, invierò il risultato delle mie ricerche alla Terra. E poi… morirò. Ci sono molti modi per suicidarsi senza provare dolore… dall’overdose ai farmaci che riducono l’ossigeno finché non ci si addormenta e si muore. Che pensiero allegro.

luce al neon rossa e verdeIl perno centrale di questa storia è la missione di salvataggio della Terra: scoprire cosa sono gli astrofagi e come poter fermare questo continuo procrearsi di un essere che rischia di mettere a repentaglio l’intero sistema solare che tutti conosciamo. La missione della Hail Mary e il progetto che porta con sé ci pone davanti a tutto la speranza di poter continuare a vivere sulla Terra in serenità. Ci sono tanti anni ancora ma se non si parte in anticipo non si riuscirà a salvare tutto.

Lo stile utilizzato dall’autore è scorrevole e fluido seppur sia particolarmente pregno di dettagli, formule, definizioni o argomenti scientifici che ignoro e di cui non posso controbattere sull’effettiva veridicità. Anche perché, è talmente scritto bene che a mio avviso sembrano veritiere e ben strutturate. Il volume è scritto in prima persona dal punto di vista del nostro protagonista e ci alterna dei momenti in cui sta svolgendo le sue azioni a bordo della sua astronave e dai ricordi che sono quelli che l’hanno portato lì dov’è in quel momento. Quindi il volume si alterna tra ora e prima e sono ben delineati i momenti in cui accorre il ricordo al momento in cui la cosa accade (che spesso non è così, ammettiamolo, però aiuta nella lettura e a comprendere al meglio tutto ciò che accade).

Personalmente ho trovato migliore la struttura narrativa che si aggira dietro ai ricordi di Ryland perché ci permette di conoscerlo a tutto tondo, in interazione con altre persone che ha conosciuto, rispetto al Ryland solitario che troviamo in nave. Eil ricordo che fa marciare tutto il resto della storia, a mio parere e ci consente di avere una visione più chiara di tutto ciò che ci aspetta.

Per quanto riguarda la struttura del volume si concentra e diventa particolarmente prolissa di dettagli fisici o scientifici anche grazie al fatto che Grace sta principalmente quasi tutto il tempo in solitaria – a parte nei ricordi – e questo finisce per farlo diventare una specie di Robinson di altri tempi, o addirittura spaziale se vogliamo. Grace, nonostante abbia solitudine tutto attorno a sé se ne preoccupa relativamente molto poco e gli accenni a riferimenti di cosa può derivarne o di come si sente, diventa quasi secondario. Infatti, nonostante si parli dei ricordi, Grace è un personaggio molto solo e non sembra avere una famiglia neanche sulla Terra, anzi la sua famiglia sono i suoi studenti. La problematica sul personaggio viene esposta ma la solitudine e i sentimenti riguardo questo e riguardo come si sente lungo il suo percorso vengono messi in secondo piano rispetto alla missione. E’ ineccepibile il comportamento di Grace rispetto ciò che gli succede, si emoziona, ha paura o è preso dal panico ma i suoi calcoli e ciò che riguarda la scienza, gli astrofagi e tutto ciò che ne deriva sembrano venire prima di ogni altra cosa e sovrastare il resto. Persino i sentimenti del protagonista che, in alcuni momenti sembra anestetizzato. E’ un buon personaggio e una buona storia ma su questo punto manca un po’ di empatia con il personaggio principale, almeno per come l’ho percepita.

What Is Ryan Gosling's Project Hail Mary Movie About? | POPSUGAR  Entertainment UKGli Astrofagi non solo visti come una cellula aliena ma come stessa epidemia che può infestare l’universo ed arrivare in qualche modo fino alla Terra e distruggerla dall’esterno. Se è colpa del Covid o di altro, gli astrofagi sembrano ricordare un’epidemia – che differisce totalmente da questo per quanto riguarda la salute stessa dei personaggi o degli esseri umano – ma non so se l’autore per questo volume abbia voluto dare una sua interpretazione o sia un’idea che magari aveva da diverso tempo ma personalmente li ho ricollegati alla lontana a questa cosa. E’ una mia congettura – o fan fact mettiamola così – quindi discerne dalla valutazione che darò al volume eppure ho trovato interessante tutta la spiegazione logica, lo studio che vi è stato fatto per dare tutte le caratteristiche che occorrono a queste cellule, dargli un nome e portare su una cosa del tutto nuova e di invenzione dell’autore una spiegazione accurata e ben strutturata. L’ho trovato interessante e lo sviluppo che ne viene fatto specialmente per quanto riguarda i ricordi di Grace, finisce per renderli originali e nuovi a chi legge.

Ciò che gli astrofagi portano alla storia e il viaggio della Hail Mary finiscono per raccontare una storia originale e che ha quasi dell’incredibile. Siete pronti a lasciarvi trascinare nello spazio per scoprire nuove forme di vita e per cercare di salvare il pianeta in una missione di sola andata? Il finale sorprende, anche se avrei fatto direttamente un tipo di scelta del tutto differente per la storia ma incuriosisce e lascia spiazzati. Quindi funziona in qualche modo, non vi pare?

L’umanità non è sola nell’universo. E io ho appena incontrato i nostri vicini.
«Porca puttana!»

Il libro che ci troveremo a leggere è stata una lettura inaspettata ma del tutto piacevole. Nonostante i termini scientifici o i dettagli asfissianti in determinati momenti, la lettura risulta scorrevole e curiosa oltre che originale. Una lettura che mi trovo a consigliare se amate la fantascienza e lo spazio, non v’è dubbio.

Andy Weir , dopo The Martian e Artemis, ci porta nuovamente nello spazio più assoluto, stavolta alla ricerca della salvezza per il Pianeta Terra e delle persone che vi vivono. Un’avventura spaziale oltre i limiti possibili che metterà il mondo a repentaglio per via di un’epidemia di qualcosa che attacca lo spazio e non la Terra o l’uomo direttamente. Una storia che ha dell’incredibile e che spero leggiate.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potreste apprezzare questo volume da leggere? Io come sempre vi aspetto e vi mando un caro abbraccio.

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #288 – KRISTEN LA CACCIATRICE DI SOGNI DI CONNIE FURNARI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state passando le vostre vacanze natalizie? Io sono qui per portarvi come sempre una nuova lettura che spero possa entusiasmarvi. E’ una lettura che spazia su più generi e che spero possa accontentare più palati. Vi auguro delle belle letture in queste fredde giornate festive e un grande abbraccio. A voi: 

Kristen La Cacciatrice di Sogni: (Urban Fantasy Romance Contemporary Italiano) di [Connie Furnari]Titolo: KRISTEN, LA CACCIATRICE DI SOGNI

Autore: Connie Furnari

Genere: Urban Fantasy Contemporary Romance

Link d’acquistohttps://www.amazon.it/Kristen-Cacciatrice-Sogni-Contemporary-Italiano-ebook/dp/B0BK7JTSN4

Pagine: 207

Disponibile in eBook, cartaceo flessibile e cartaceo rigido

Prezzo lancio: 0,99 cent, su Kindle Unlimited

Trama:

Un potere arcaico, una ragazza predestinata. Lei è la Cacciatrice di Sogni, e dovrà lottare contro gli incubi, per proteggere la sua città.

Il confine tra il mondo dei sogni e quello della realtà è flebile. Ci sono uomini in grado di far concretizzare le loro angosce peggiori, chiamati i Fabbricanti di Incubi.
Soltanto degli esseri umani predestinati, possono sconfiggerli, i Cacciatori di Sogni: i loro poteri provengono dalle antiche tribù pellerossa Sioux e possono essere tramandati solo da chi li possiede, a prescelti ritenuti degni.
Kristen ha sedici anni, vive in una piccola città tra i boschi del Maine, chiamata Rainydale, e scopre di essere una Cacciatrice di Sogni, protetta dallo Spirito del Lupo.
Il compito di Kristen è scacciare gli spiriti malvagi dentro i Fabbricanti di Incubi, aiutata da un altro Cacciatore di Sogni, Julian, un bellissimo ragazzo mezzo Sioux, e dalle sue amiche del liceo, Maya e Penelope, dotate di poteri extrasensoriali.
Tra la vita al liceo e i classici problemi di un’adolescente problematica, nasce un tenero sentimento tra Kristen e Julian, finché dal mondo occulto non giunge una minaccia inaspettata.

CONTATTI E RIFERIMENTI AUTORE

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Cosa ne pensate di questa lettura? Io spero possa fare al caso vostro, come sempre. Vi aspetto come sempre qui.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #605 – LA CONFRATERNITA DELLE STREGHE, IL SEGRETO SEPOLTO DI KASS MORGAN E DANIELLE PAIGE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Oggi sono qui con questa recensione di cui devo ringraziare, per la lettura sia la Mondadori che l’organizzatrice dell’evento. E’ un secondo volume, di cui trovate la recensione del primo volume ieri, letto nei giorni scorsi poco prima di questo. Ecco che ve ne parlo subito:
978880476508hig

Titolo: La confraternita delle streghe (Vol 2) – Il segreto sepolto
Autore: Kass Morgan e Danielle Paige
Data di uscita: 1 novembre 2022
Pagine: 407
Link d’acquisto: https://amzn.to/3DVyGx4
Trama: Scarlett Winter, finalmente presidentessa della confraternita, è fermamente intenzionata a impedire che altre sorelle possano cadere vittima di forze malvagie. Per riuscirci, però, non le basterà l’aiuto delle compagne, ma dovrà chiedere una mano alle ex allieve, come la madre e la sorella, che in passato hanno fatto parte della congrega, compito tutt’altro che facile visto che implica lo svelamento di segreti mai confessati prima. Come nuovo membro delle Kappa Rho Ni, Vivi Devereaux ha compreso finalmente cosa voglia dire appartenere a qualcosa. Ora ha tutto ciò che desiderava: l’appoggio delle compagne e una storia d’amore con il ragazzo che le piace da quando ha iniziato il college. Appena Scarlett le affida un ruolo importante all’interno della confraternita, Vivi fa del suo meglio per dimostrare di esserne all’altezza. Nel frattempo, però, i suoi studi sulla stregoneria prendono una piega pericolosa nel momento in cui scopre l’esistenza di una nuova forma di magia che ha legami misteriosi con il passato delle Kappa Rho Ni e con un demone in cerca di vendetta. Insomma, proprio quando Scarlett e Vivi sembrano avere finalmente raggiunto tutto ciò che desideravano, saranno costrette ancora una volta a lottare per salvare la loro confraternita da forze infernali e da una congrega rivale che minaccia di creare il caos tra le loro sorelle.

RECENSIONE

black bird perching on brown branch

La storia ha inizio con un qualcosa che nasce nel momento esatto in cui tutto, nel volume precedente sembrava essere finito. Nell’ombra qualcosa è nato e sta per mettere in pericolo ogni cosa e le Kappa dovranno stare in allerta. Scarlett in quanto presidente sta cercando di portare delle migliorie all’interno della confraternita onde evitare che possano accadere eventi spiacevoli come quanto già accaduti alle sue amiche e fare in modo che ogni strega scriva e confessi i propri segreti così che non ci siano ulteriori sorprese ma non sembrano essere convinte nell’ascoltarla. Dall’altro lato c’è Vivi che ormai sembra star vivendo ciò che non credeva possibile: si sente parte di un qualcosa, ha un ragazzo che le piace e delle compagne su cui fare affidamento. Quando Scarlett le mette in mano un nuovo compito ci sono una serie di cose che cominciano ad andare male e un demone potrebbe fuoriuscire dalla magia e delle rivalità possono emergere con una confraternita femminile che si trova nel campus che ospita delle vecchie ragazze che hanno fatto il test per subentrare nelle Kappa ma hanno perso ricordi di quello che è accaduto visto che non hanno superato il test.

Cosa succederà all’interno del campus? Riuscirà Scarlett a mantenere la giusta via per le sue Sorelle e amiche e riuscire a contenere la rivalità nel modo giusto? Chi è che trama nell’ombra e cosa dovranno fare le Kappa per cercare di non finire come l’anno precedente e perdere altre adepte? Come potrà Vivi essere all’altezza delle richieste di Scarlett?

Nessuno lo percepisce: il modo in cui il mondo si spacca, una profonda fenditura frastagliata che si spalanca nella terra battuta. Nessuno la vede: la mano pallida, incrostata di terriccio, che emerge in superficie. «Sono libero. Sto venendo a prendervi» sussurra una voce nel buio. Nessuno la ode. Nessun altro sa. Ma la vendetta sta arrivando. Una. Due. Tre… Nessuna.

La trama, come già detto per il primo volume, si mantiene leggera e ci mostra indicativamente ciò che accadrà all’inizio del libro e ci lascia le tracce giuste per la pista da seguire non mettendo altra carne sul fuoco. Non posso assolutamente lamentarmi della struttura di entrambe le trame presentate perché sono funzionali e ben costruite e ci permettono di comprendere come una piccola pastiglia ciò che il libro ci vuole trasmettere.

La copertina anche per quanto riguarda questo volume, si rifà esclusivamente alla copertina estera ma mantiene una colorazione più sgargiante nei toni. Per il resto l’edizione non fa una piega vista la bellezza anche al suo interno che gli permette di mantenere le farfalle anche all’interno e non solo all’esterno così come sopra la copertina sotto la sovraccoperta. Così come per quanto riguarda il primo volume mantiene un aspetto ricco che visivamente cattura. Il titolo, invece, questa volta viene tradotto letteralmente almeno per quanto riguarda il sottotitolo e la versione generale mantenuta. Quindi in linea generale il connubio titolo e copertina rende davvero molto ciò che il libro ci vuole comunicare visto che ci sono dei riferimenti non indifferenti alle farfalle, così come avviene per il primo libro sui Corvi.

L’ambientazione della storia è il Westerly College in Savannah, Georgia che si mantiene anche per questo volume visto che la sede della confraternita Kappa Rho Ni si trova lì ovviamente. La storia di questo secondo volume si concentra dopo l’estate del primo anno di Vivi al campus, quindi sono passati solo pochi mesi da quanto accaduto nel volume precedente.

Il sorriso della ragazza si congelò. «Il karma è una brutta strega, Winter. Te ne accorgerai.» Strega. Il cuore di Scarlett accelerò. Probabilmente era solo il tentativo fallito di uscirsene con una frase a effetto

green leafed pine treesI personaggi della storia si mantengono pressoché gli stessi del volume precedente con qualche new entry visto le uscite dei vecchi personaggi. Avremo modo di scoprire Xavier appena trasferito dal Sud, poco lontano, e in cerca di nuove amicizie e aiuti; c’è Tim che vivi crede possa essere il suo fratellastro o Maria la sua ragazza a capo dell’altra confraternita femminile che cercherà di dare del filo da torcere ai personaggi di questa storia. Ovviamente non abbiamo più Tiffany, Dahlia e altri personaggi per via di varie motivazioni che abbiamo scoperto nel corso del primo volume e che, ovviamente, non sto a ripetervi. La cosa più apprezzabile è il legame che cresce fra i due personaggi principali che le porta ad avvicinarsi e a confidarsi l’una con l’altra.

Viv è bene o male sempre la stessa che abbiamo incontrato prima anzi è più determinata a voler fare comprendere quanto vale visto ciò che le viene affidato da Scarlett. Non si espone però, per molto altro che è comunque importante ai fini sia del personaggio che della storia e ho trovato emotivamente più stimolante Scarlett che nonostante la sua negatività in certi momenti riesca a rendere e ad arrivare meglio di Vivi.

Scarlett si presenta determinata ma molto più fragile di quanto sia stata nel volume precedente, il che è ancor peggio di ciò che ci si aspetta da un personaggio come lei. Nasce come una potente strega di una delle più ambite famiglie e ci si aspetta molto da una presidenza come la sua ma finisce ancor più nel baratro per via delle difficoltà che vengono a crearsi e per via della sua poca determinazione che invece avevano i suoi predecessori. Mi sarei aspettata molto di più da Scarlett ma si è lasciata soccombere sia da quanto accaduto sia dall’amore che invece di renderla più determinata del previsto, l’hanno resa debole e manipolabile. Mi aspettavo qualcosa di più da questo personaggio, non so.

D’istinto, lei gli cinse il corpo con le braccia e gli appoggiò il viso al petto. “Lui sta bene. Tutti stanno bene.” Eppure non riusciva a togliersi la foresta dalla mente.

woman wearing apronIl perno centrale della storia di concentra, questa volta, sul futuro delle Kappa Rho Ni messe a dura prova da una nuova e inclusiva confraternita e da antichi e misteriosi demoni che sembrano riemergere e mettere a dura prova la Presidente Scarlett, le sue Sorelle tra cui Vivi, la stabilità fisica e mentale della confraternita stessa che sembra sul punto quasi di cedere. Non solo si dovrà cercare di mantenere alto lo standard quando tutto sembra affondare ma si deve cercare di mantenere in piedi le Streghe e tutto ciò che per loro significa la Kappa Rho Ni.
Lo stile utilizzato è stato decisamente identico a come è stato impostato per il volume precedente ovvero la storia sbalza di capitolo in capitolo da un personaggio all’altro, sempre in terza persona. È una storia che si concentra molto più sui sentimenti e sul fatto di dover fare colpo che sul fatto di dover sconfiggere il demone che finisce per prendere una parte si importante ma residuale del volume e che si riduce quasi esclusivamente alla fine.

Ho apprezzato anche qui la storia di base che si riferisce come sempre alle streghe, ai demoni che mettono in pericolo il contesto e rende il tutto misterioso e ben costruito almeno a livello di trama principale. Per quanto riguarda il contesto che gira attorno ai personaggi e le loro attività extra e i loro legami sono importanti ma non fanno impazzire perché le relazioni colpiscono sempre veloci, cose lampo e troppo dirette che piacciono ma che avrei preferito venissero gestite più con calma all’interno del volume: si guardi la cosa con Mason che viene presa e gestita male da Vivi all’inizio e risolta praticamentr quasi subito. Non so, c’è qualcosa che non è riuscita a convincermi come doveva e come speravo.

Non si nota la differenza di stile fra le due autrici che immagino si siano divise personaggio con personaggio. La cosa che invece non ho apprezzato è la differenza fra i due personaggi e fra i due caratteri e nonostante i due si trovino a legare sembra che lo facciano piu per motivi di trama e storia che perché lo sentano o lo vogliano davvero. Sono diverse, molto, e il tutto resta vago così come non sembra coinvolgere molto le due l’una con l’altra in maniera reale. Ho trovato un po’ fuori luogo anche la reazione dei genitori una volta raccontato tutto ciò che era successo: ”ah vabbè davvero? Basta che state bene!” non la vedo molto veritiera come reazione genitoriale.

Resto dell’idea che il primo volume abbia reso maggiormente rispetto a questo secondo volume che è stato di piacevole lettura ma non abbia fatto impazzire così come mi aspettavo visti i presupposti del primo. Mi aspettavo qualcosa che aumentasse gradualmente ciò che era del primo volume e invece non ha sortito l’effetto sperato. Almeno per quanto mi riguarda.

Quanto accaduto stanotte» esordì, consapevole di doversene assumere la responsabilità, «è stato colpa mia. Come presidente, dovrei garantire la vostra incolumità e proteggere i nostri segreti. Ho fallito, e vi chiedo scusa.» Vivi scosse il capo. «No, Scarlett, era compito mio…» «Un compito che ti ho assegnato io» la interruppe. «E quindi la responsabilità è mia. Adesso, però, dobbiamo tutte collaborare per rimediare al disastro. Corvi, assicuriamoci di essere concentrate sull’obiettivo fondamentale: risolvere il problema.» Aspettò che le altre rispondessero con un cenno di assenso, prima di chinare la testa.

Il libro sembra chiudere la duologia che non so se proseguirà ancora ma spero ormai mantenga questi due e si fermi qui. Una storia che ci trasporta in una realtà reale con dei magici risvolti inaspettati, sin dal primo volume. In questo secondo, purtroppo si è persa la verve del primo che mi ha coinvolto sicuramente di più ma per continuità se avete letto e apprezzato il primo vi consiglio il secondo. Ma solo in questo caso ed è assolutamente opinabile visto che il primo si regge bene anche da solo.

Kass Morgan e Danielle Paige scrivono un secondo volume che allarga la platea delle streghe ai cacciatori, ai demoni e quant’altro che rendono il tutto più ricco e sicuramente nuovo. Una storia leggera e inaspettata che poteva rendere di più ma che, in fin dei conti, piace.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni che trovate nei blog corrispondenti ai nomi qui in foto. Vi aspettiamo volentieri ovviamente:

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Spero di si e che possiate passare sia a leggere la recensione che a lasciare un vostro pensiero. Io come sempre vi aspetto!
A presto,
Sara ©

RECENSIONE #604 – LA CONFRATERNITA DELLE STREGHE DI KASS MORGAN E DANIELLE PAIGE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi sono qui per parlarvi di un volume che era molto che volevo recuperare e che finalmente, per via della lettura del secondo, ho deciso di intraprendere e di condividerlo con voi. Sto parlando di una lettura che parlerà di confraternite, streghe e magie che vi spingerà a chiedervi se non ce ne siano anche fra di noi. In questo periodo di Halloween diciamo che è stata una lettura interessante e azzeccata, ve ne parlo subito:

81pcpiqz5ulTitolo: La confraternita delle streghe
Autore: Kass Morgan & Danielle Paige
Data di uscita: 02/11/2021
Pagine: 288
Isbn: 9788804739777
Editore: Mondadori

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Trama: La Kappa Rho Ni non è una confraternita come le altre. Non solo perché è la più potente ed esclusiva del campus. E nemmeno perché tutte le ragazze che ne fanno parte sono bellissime, intelligenti e ambiziose. Il vero motivo è che quelle studentesse nascondono un segreto. Sono tutte streghe. Scarlett Winter ha sempre saputo di esserlo ed è determinata a diventare la presidentessa della confraternita, come prima di lei lo sono state sua madre e sua sorella. L’unico ostacolo è un terribile segreto del suo passato che, dovesse venire alla luce, le farebbe perdere tutto… Vivi Devereaux, invece, non ha idea di essere una strega e non ha mai vissuto abbastanza a lungo in un luogo per riuscire a costruire dei rapporti duraturi. Per lei, entrare a far parte della Kappa Rho Ni significherebbe trovare un posto in cui sentirsi finalmente a casa. E per questo è disposta a tutto pur di riuscirci. Peccato che sulla sua strada trovi Scarlett, assolutamente convinta che lei non sia per nulla adatta a diventare una “sorella”. Quando però un potere malvagio inizia a manifestarsi nel campus, le ragazze si trovano costrette a mettere da parte le loro rivalità per salvare le compagne. Qualcuno, infatti, ha scoperto il segreto della confraternita ed è intenzionato a fare il possibile per vedere bruciare tutte quelle streghe…

RECENSIONE

The Ravens, by Danielle Paige and Kass MorganLa storia ha inizio con l’arrivo alla scuola di Westerly della piccola matricola Vivian Devereaux, detta Vivi che non ha vissuto mai troppo in un luogo e ha cambiato spesso scuola e si sente finalmente abbastanza grande da poter entrare e rimanere in una scuola che lei stessa ha scelto. Lei non conosce bene la struttura e quando vede le prime confraternite pensa di non avere speranza di farne parte. Dall’altro lato c’è Scarlett Winter, che mira a diventare presidente della Confraternita dei Kappa Rho Ni, la più potente ed esclusiva del campus oltre al fatto che essa stessa nasconde un potere non indifferente al suo interno: le prescelte che ne fanno parte sono tutte streghe. La prima non sa di esserlo, la seconda lo è dalla nascita, entrambe legate da un destino che le condurrà in un magico e misterioso destino, anche piuttosto doloroso e scomodo che metterà a dura prova l’intero campus e la confraternita stessa.

 Cosa succederà all’interno dell’Istituto? Quali consapevolezze raggiungerà Vivi e quale tipo di strega è destinata ad essere? Scarlett avrà il futuro che spera o finirà per pagare anche quello che sogna da sempre di avere? Quali sono i doveri della Sorellanza della Confraternita e quale legame unirà le due protagoniste di questo romanzo?

“Non sei tu a scegliere le tue sorelle, ma la magia” le aveva detto Minnie, la tata della famiglia Winter, anni prima che Scarlett entrasse a far parte della Kappa Rho Ni. Quelle parole le tornarono in mente non appena varcò i cancelli di ferro battuto del Westerly College a bordo dell’auto guidata da sua madre. Sfilarono davanti a gruppetti di ragazze: le più giovani stringevano le valigie con aria nervosa, le più grandi si guardavano intorno con voracità, quasi fossero pronte a inghiottirsi la scuola in un sol boccone. Da qualche parte, in quella marea di studentesse, c’erano le nuove reclute della Kappa. Una nuova leva di Corvi, come si autodefinivano, che, secondo i suoi piani – e con il beneplacito della magia –, l’avrebbero considerata la loro leader nel giro di un anno.

La trama è piuttosto semplice – quasi banale per tutto ciò che succederà all’interno del volume – ma apprezzo il fatto che non sia andata per le lunghe ed abbia mantenuto uno standard che mira alla conoscenza generale di ciò che andremo a leggere senza spoilerarci nulla o senza scendere troppo nei dettagli che vorremmo scoprire solo leggendo. Da questo punto di vista la trovo ben fatta e ben costruita.

La copertina per quanto riguarda l’illustrazione è stata mantenuta tale e quale all’originale e l’unica cosa per la quale si differenzia dal resto sono i colori che sull’originale mirano sul rosato e in questa versione italiana più sul giallo/blu. Trovo questa versione per quanto riguarda i colori decisamente migliore visivamente anche se alla fin fine è stato mantenuto tutto bene o male uguale e non posso lamentare differenze o cambi troppo drastici. Per quanto riguarda il titolo ha subito delle modifiche che notiamo subito, ovviamente. The Raven è il nome sia della copertina che della serie stessa nella versione originale e, come potete vedere non è stata tradotta con I Corvi ma con La Confraternita delle Streghe. La scelta è sicuramente adeguata alla storia e al volume trattato, ma seppur si voleva mantenere l’originale o tradurre letteralmente, non si potrebbe dire che si andava fuori tema. Trovo che sia comunque adattato bene il risultato finale dell’edizione italiana, senza dubbio.

L’ambientazione della storia è il Westerly College in Savannah, Georgia. Per la maggiore la storia si incentra in questo luogo e non viene data un’epoca precisa per la storia anche se si aggira fra il moderno e/o primi anni novanta, almeno da come sembrerebbe. Ma non posso dirlo con esattezza, purtroppo.

«Pronta per un po’ di competizione, bambola?» le chiese Tiffany. «Fatti sotto» ribatté Scarlett, prendendo l’amica sottobraccio.
Tiffany sogghignò mentre la sua voce risuonava nella mente di Scarlett. “Che vinca la strega migliore.”

The Ravens, by Danielle Paige and Kass Morgan

personaggi all’interno della struttura narrativa sono molti e tutti completamente diversi l’uno dall’altro ma credo che si debba spendere più di qualche parola sono le due protagoniste per eccellenza della storia oltre che punti di vista su cui si muoverà l’intera storia. Tutti coloro che gireranno loro intorno a loro modo saranno importanti ai fini della storia: si veda Mason, Tiffany, Jackson, Daphne e Dahlia. Tutti loro hanno un legame importante con le protagoniste e finiranno per ricoprire dei ruoli importanti anche ai fini della storia per influenze nelle decisioni e quant’altro.

Vivi è una matricola a tutti gli effetti e tutto si aspetta tranne che di essere una strega. Sua madre l’ha sempre fatta trasferire da un punto all’altro del paese per via delle carte e dei tarocchi che non sembravano indicare quello dove erano un posto sicuro. E così facendo, Vivi non è mai riuscita ad affezionarsi o a legarsi troppo a qualcuno così come a un luogo vero e proprio. E la scoperta di questa nuova realtà l’eccita ma la preoccupa al tempo stesso. Ed essere strega e scoprirlo per via di una confraternita e non dalla propria madre la sconvolge e non poco. E’ un personaggio forte e determinato, che non si lascia piegare e che sa ponderare bene le sue scelte. Sicuramente un personaggio serio e composto, molto maturo, cosa che mi sarei aspettata più da Scarlett visto che è più grande di lei.

 Scarlett è una strega ormai affermata ma ha al suo interno parecchie fragilità. Sta con Mason ma non lo ha seguito nel suo viaggio per cercare di mantenere le fila della sua confraternita. E cerca di essere una bella e brava Winters, come la sua famiglia prima di lei, tutte presidenti della Kappa Rho Ni. Ma mantenere alte le aspettative è difficile e avere comunque tutto sotto controllo è un’ardua sfida. L’unica a starle vicino è la sua migliore amica Tiffany, una spalla su cui contare nei momenti bui e di difficoltà che, a quanto pare, non mancheranno.

«Anche se era un’indipendente, diceva sempre: “Una strega da sola è potente. Una congrega è inarrestabile”. Tu sei potente, Vivi. Probabilmente la Denari più forte che abbiamo avuto da anni. E se lo vedo io, lo vedrà anche Dahlia.» Vivi abbozzò un sorriso, poi però aggrottò la fronte. «Tutto quello che sta succedendo, sai, tipo gli spaventapasseri vestiti da streghe bruciati sul prato… Ai Corvi non capiterà niente di brutto, vero?» «Figurati» la liquidò Scarlett con un gesto della mano. «I Corvi esistono da secoli. Siamo la congrega più formidabile del Paese. Niente ci potrà fermare.»

The Ravens, by Danielle Paige and Kass MorganIl perno centrale della storia risiede tutto all’interno della Confraternita e della sorellanza tra streghe. Tutte si coprono, tutte si aiutano, tutte antepongono il resto alla sorellanza, perché la Confraternita è sopra di tutto. Il mondo fuori pensa di loro che siano bellissime, affascinanti e inarrivabili ma ignorano ciò che sono realmente perché è vietato mostrare poteri agli altri o riferire di essere una strega, pena la rimozione definitiva dei poteri e il dimenticare tutto ciò che potrebbe ricondurti a essa.

Lo stile utilizzato dalle due autrici è molto fluido, scorrevole e ricco di dettagli che ci permetteranno di conoscere sia l’uno che l’altro personaggio visto che i capitoli si dividono di volta in volta saltando da Viv a Scarlett. La storia si prospetta veloce e leggera nonostante ci sia molto più di quanto ci si aspetta sotto: mistero, magia, morte, dolore, sorellanza, amore e amicizia. In questo volume c’è questo e tanto altro.

Ho apprezzato particolarmente la divisione dei poteri che si ricollegano ai semi delle case delle carte che noi tutti conosciamo: Spade, Coppe, Denari e Bastoni. Queste non solo sono il simbolo delle carte da gioco ma sono i quattro Semi che compongono gli Arcani Minori dei Tarocchi di cui le streghe della stessa storia narrata fanno uso.  Le Spade con il potere legato all’Aria, le Denari all’elemento Terra, cosa in cui potrete ritrovare Vivi con la sua potenza magica non indifferente; I Bastoni che sono legati all’elemento fuoco e le Coppe all’elemento Acqua che ritroviamo invece in Scarlett. E’ la cosa che personalmente mi ha affascinato di più e che ho apprezzato in maniera particolare sia per le magie ad essi collegati, sia per le varie divisioni ai personaggi e l’approccio che questo crea con loro.

E’ interessante l’ambientazione creata all’interno del campus e la divergenza di struttura caratteriale dei due personaggi. Vivi forte e composta, Scarlett fragile e sempre in cerca di sostegno. Non ho apprezzato troppo in questo senso il fatto che Vivi fosse così determinata e non sembri avere un accenno di esitazione: sembra troppo più grande per la sua età e per come si compone la storia quindi trovo che poteva essere resa con qualche fragilità in più visto; anche perché l’ho vista lottare anche con sua madre e rimanere sconvolta solo quel poco che basta all’interno delle pagine e non il dovuto che magari poteva essere. Certo che ognuno può reagire come meglio crede, non siamo tutti uguali ma ho trovato il personaggio di Viv leggermente fuori contesto per il suo carattere e la sua sfera emotiva fin troppo calma per tutto ciò che le accade attorno. 

Per il resto ho apprezzato la storia nel suo complesso, è comunque un libro per ragazzi e giovani lettori – che si estende anche alla platea adulta ovviamente – e finisce per avere dei cliché e delle cose che mi aspettavo, così come l’insta-love che finisce anche per minare altri soggetti all’interno della storia. Non amo particolarmente questo genere di cose in una storia ma alla fin fine in questo caso riprende una fetta davvero marginale quindi può starci e si passa oltre visto che la storia sulla magia prende piede molto bene e alla fine colpisce e piace. Una storia da leggere per divertirsi, per trovarsi in un ambiente diverso dal solito e per fare una lettura piacevole.

Quando arrivarono, la Casa Kappa era immersa nel buio. Scarlett si sentì un po’ in colpa nel salutare Jackson, sapendo di avergli scaricato addosso il peso di una nuova consapevolezza: il mondo era un luogo immenso, e strano, e popolato di mostri. Ma in quel momento lei doveva stare con le sue sorelle. E poi, a dirla tutta, (…) sarebbe stato molto più al sicuro lontano da lei.

Il volume è un ottimo inizio per una duologia che si legge benissimo anche in singolo. Infatti il secondo sembra essere un surplus rispetto a questo primo volume che è stato aggiunto in seguito e pensato per continuare la storia. Un libro che mi sento di consigliare agli amanti di storie di streghe, di confraternite e di amicizie che non sono solo magia ma molto, molto di più.

Kass Morgan e Danielle Paige ci mettono davanti due ragazze completamente diverse fra loro unite per uno scopo ancora più grande. Una storia che ci mostra quanto la magia possa apparire bella e affascinante ma può nascondere dei lati oscuri che accecano e possono finire per distruggere. Siete pronti ad entrare a far parte della cerchia esclusiva delle Kappa?

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Libro acquistato

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Tenetevi pronti perché a breve arriverà anche la recensione del secondo volume, che spero piacerà anche quello. Io come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #596 – LA COLLEZIONISTA DI ANIME DI KYLIE LEE BAKER.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Sono qui per portarvi una nuova recensione che spero possa incuriosirvi e/o interessarvi. La lettura è stata davvero piacevole e interessante e di questo posso solo ringraziare la casa editrice Fanucci editore per avermi permesso la lettura in questa estate. Ve ne parlo subito, ecco il libro in questione:

41cmpbmtuyl._sx333_bo1204203200_Titolo: La collezionista di anime
Autore: Kylie Lee Baker
Data di uscita: 29 luglio 2022
Pagine: 300
Editore: Fanucci editore

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Trama: Metà mietitrice britannica, metà shinigami giapponese, Ren Scarborough ha raccolto anime per le strade di Londra per secoli. Ci si aspetta che obbedisca alla dura gerarchia dei mietitori che la disprezzano, perciò Ren nasconde ogni emozione ed evita i suoi aguzzini come meglio può. Quando perde il controllo delle proprie abilità shinigami lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni mietitori. Seguita dal fratello minore, l’unico a prendersi cura di lei, Ren entra negli inferi giapponesi per servire la dea della Morte… ma scopre che anche qui deve dimostrare di esserne degna. Determinata a guadagnarsi il rispetto, accetta un compito impossibile – trovare ed eliminare tre pericolosi spiriti yokai – e realizza fino a che punto è disposta a spingersi per rivendicare il suo posto al fianco della Morte. Una ragazza collezionista di anime, divisa fra due mondi, cerca il suo destino in questa dilogia dark fantasy ambientata nel Giappone di fine Ottocento.

RECENSIONE

white skull with black backgroundLa storia ha inizio con una morte. Ren è andata ad accogliere l’anima di un uomo in punto di morte per accompagnarla dall’altra parte. Il lavoro di Ren non è semplice e non si è mai sentita a proprio agio nel fare la mietitrice a Londra. Ha cura di suo fratello Neven anche lui Mietitore e si fa strada tra gli altri che, come lei, la prendono di mira perché non è una pura Mietitrice ma per metà è una Shinigami. Ren comincia a tirare fuori le proprie abilità shinigami pur di cercare di salvarsi ma è quando ne perde il controllo che tutto finisce per crollare miseramente ed è costretta a fuggire assieme al piccolo Neven.

Cosa succederà durante il loro viaggio? Verrà accettata dai Shinigami come spera, visto che fra i Mietitori non era la benvenuta? Cosa scoprirà Ren una volta arrivata in quella che spera sia la sua nuova casa? Riuscirà a far integrare anche suo fratello nel suo mondo?

La leggenda che raccontano sul mio conto dice più o meno così: Per prima cosa, vedrai una scia argentata nel cielo, come una cometa che splende nella nebbia. Poi le lancette dell’orologio si fermeranno a metà tra una tacca dei secondi e quella successiva. Il mondo cadrà nel silenzio, e la mietitrice busserà tre volte alla porta della tua stanza. Che tu risponda o no, la Morte entrerà nel buco della serratura.

La trama è ben composta e preannuncia  molto bene ciò che andremo poi a leggere. Forse, andando verso la fine finisce per essere troppo specifica, cosa che avrei eluso lasciando pregustare al lettore quante più cose permettendo di scoprire cosa ci sarà in serbo per lei una volta giunta in Giappone. Mi sarei mantenuta sul vago, ecco tutto, perché si finisce per raccontare più di quello che si deve e, questo, sappiamo bene che non ci piace.

La copertina è molto carina e ben strutturata, sia per quanto riguarda le illustrazioni e il tipo utilizzato, sia per ciò che rappresenta. E’ di sicuro molto più accesa di come invece si presenta la copertina originale, a mio parere imbattibile. Questa la trovo molto bella e al centro possiamo notare Ren con il particolare kimono tipico orientale, la katana da samurai e, sullo sfondo, i teschi nel fumo che stanno a rappresentare le anime che Ren in quanto mietitore dovrà collezionare. Il titolo

woman in black crew neck shirtCome epoca siamo nella fine dell’Ottocento mentre per quanto riguarda l’ambientazione avremo modo di spostarci tra l’Inghilterra, Londra, al Giappone, comprendendo un viaggio attraverso l’Oceano e quant’altro.

Non ero calma e distaccata come ci si aspettava da una mietitrice. Non ero abile e precisa come una shinigami. Ero un miscuglio di Morte che sgorgava da tutti gli organi e rabbia così violenta che avrebbe potuto fare a pezzi il cielo, seccare gli oceani e spaccare l’universo in due.

I personaggi di questa storia non sono molti e, quelli che ci sono vengono strutturati degnamente sia nella loro struttura personale che li definisce, sia nel tempo in cui vivono che nel ruolo che ricoprono. Assieme a Ren ci muoveremo e avremo modo di conoscere Neven, suo fratello minore di cui si sente responsabile e Hiro, l’uomo che è stato bandito dal palazzo degli Shinigami e cerca di aiutare Ren per poter ottenere redenzione. Il personaggio che ho apprezzato maggiormente è stato quello di Hiro, sia per tutto ciò che comporterà all’interno della storia, sia per come si adatta a tutto il resto e come si sviluppa nel corso del volume.

Ren, o Wren se si va a vedere il suo nome originario, è ormai una donna nonostante sia ancora un mietitore giovane, nonostante i suoi secoli. Nonostante sia forte e potente perché ha dalla sua la possibilità di usufruire dei poteri da Shinigami che da Mietitrice, si sente fragile e senza un vero e proprio posto in cui riconoscersi. Infatti ci sono delle lotte interne e delle gerarchie anche fra Mietitori che la fanno sentire in difficoltà visto che finisce per essere bullizzata proprio per la sua pelle e i suoi tratti orientali, del tutto differenti dai tratti di un Londinese. E’ determinata a trovare un posto e un origine oltre che qualcosa in cui sentirsi a suo agio e un posto da chiamare casa, nonostante la sua famiglia le sia più vicina di quanto crede (ma non le basta ovviamente). Un personaggio atipico per il ruolo che ricopre ma interessante per come si sviluppa l’intreccio della storia.

Hiro, ormai ex shinigami da diverso tempo, è l’uomo che accompagnerà Ren e suo fratello Neven in questa avventura per far sì che venga riammesso nei shinigami con l’inserimento di Ren, considerato l’aiuto che sta svolgendo e che sta dando alla nostra protagonista. Si presenta fin da subito misterioso ed enigmatico, nonostante l’aiuto fornito ma non tarderà a rivelarsi veramente e riusciremo a comprendere tante cose, che finiranno persino per sorprenderci.

La Morte faceva paura agli umani, e la paura li rendeva interessanti. Senza la Morte, gli umani si adagerebbero sugli allori e non evolverebbero. Gli ultimi istanti della vita costringevano a rendersi conto di cosa era davvero importante, perché la morte strappava via tutte le bugie che ci raccontiamo per stare meglio.

100+ Time Pictures | Download Free Images & Stock Photos on UnsplashIl perno centrale di questa storia risiede tutto in Ren e nel cercare di scoprire quanto più di se stessa, delle sue origini e del lavoro che svolge. Lei è nata per metà Mietitrice e per metà Shinigami, quindi ha sia il potere di smuovere il tempo e di raccogliere le anime come primo e di smussare la luce e di governarla per accompagnare i morti nel loro viaggio per il secondo. Una storia che sarà sia una vera e propria ricerca che un’avventura pericolosa, quasi mortale nonostante il loro ruolo potente.

Inizialmente sono rimasta colpita dal come tutto questo potesse essere possibile per l’autrice, ovvero creare un mondo basato su dei mietitori e la loro gerarchia interna ovvero chi cattura l’anima e chi la “ripone” o la gerarchia stessa fra mietitore più alto e quello inferiore e devo dire che è stato proprio questo a causarmi delle domande iniziali. Una volta, però, entrati nel ritmo ecco che il volume prosegue e la sensazione passa, alleggerendo il tutto.

Lo stile utilizzato è fluido, nonostante ci siano dei punti qui e lì nel libro che finisce per risultare quasi lento, e di piacevole lettura, scritto in prima persona dal punto di vista di Ren. E’ una storia che si muove a ritmo cadenzato ma che riesce a salire d’intensità mano a mano che si procede, rivelando un finale con un plot twist non indifferente.

La cosa che più di ogni altra cosa si lascia amare, di questo volume, è il world building che viene strutturato in maniera del tutto composta e relativa ai tempi in cui la storia è ambientata. E questo vale sia per i luoghi reali che quelli fittizi che vengono resi decisamente bene agli occhi di chi legge che riesce ad immaginarseli nitidi, reali, ben costruiti.

Oltre al WB la cosa che impressiona maggiormente – e che ho personalmente apprezzato molto – sono i riferimenti alla cultura giapponese dei shinigami e di tutto ciò che ne deriva e che crea un contesto e un contorno al volume, prezioso e innovativo. Non conoscevo molto di ciò che si nascondeva dietro la morte nel conteso orientale se non dai manga, e ne sono rimasta stupita maggiormente rispetto a quello che credevo.

La cosa che invece non mi ha fatto particolarmente impazzire è stata la lentezza del volume, unita alla dinamicità della storia che si muove su richieste per ottenere cose su cose. Mi spiego: la storia si muove su pochi fattori e questi fattori vengono costantemente messi in dubbio, la cosa che mi ha colpito però è stato il risultato finale che rende davvero molto e crea delle prospettive piuttosto alte per il seguito. Ci sono, inoltre, delle spiegazioni che sono rimaste sospese e che spero vegano fuori o chiarite nel volume seguente: come ad esempio la rimozione di Ren dal volume dei mietitori. Cosa comporta oltre la sua caccia? Perché non è stato spiegato? Perché viene lasciato tutto sommesso? Avrei preferito ricevere delucidazioni in merito.

Le tematiche affrontate, però, sono forti e determinanti all’interno del volume e finiscono per renderlo ancor più magico: il riscatto di se stessi, la morte, cosa è giusto sacrificare nella propria vita e il valore della famiglia. Tutti temi forti, importanti e autentici che ritroveremo all’interno del volume passo dopo passo.

Il mio nome era l’unica cosa che mia madre mi aveva lasciato. Secondo Ambrose, tutti gli shinigami nascevano con il proprio nome tatuato sulla schiena con inchiostro indelebile. Mi chiesi chi sarei diventata se fossi cresciuta in Giappone con il nome di Ren e non Wren; mi chiesi se qualcuno lì mi avrebbe amata, se sarei comunque dovuta fuggire, trascinandomi dietro il mio povero fratellino. Piegai il braccio per toccare il tatuaggio ma non riuscii a raggiungerlo. Come tutto ciò che riguardava il Giappone, era appena fuori dalla mia portata. Pensai ancora al sommo mietitore che mi trascinava nell’acqua mentre allungavo le braccia verso l’orizzonte. Per un istante avevo pensato che sarei morta. Avevo visto la stessa cosa negli occhi degli umani a cui avevo raccolto l’anima. Gli ultimi istanti della vita costringevano a rendersi conto di cosa era davvero importante, perché la morte strappava via tutte le bugie che ci raccontiamo per stare meglio.

Questo primo volume della duologia, nonostante le sfere dark e le ambientazioni dalle note scure e oscure ci offre una storia originale e distintiva, che si lascia notare. Consiglio la lettura agli amanti delle letture dark, gotiche e fantasy moderno legato alla cultura giapponese oltre a chi vuole scoprire una lettura per ragazzi che si muove sul tema di una vita nuova e inaspettata per chi ha vissuto per secoli di sola ed esclusiva morte.

Kylie Lee Baker ci regala delle perle della cultura illustrandocele quasi poeticamente, muovendo i personaggi su delle note difficili trattando della morte e, al tempo stesso, creare una storia di cui vorremo sapere di più.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Fatemi sapere cosa ne pensate, io sono curiosa di sapere la vostra! Vi aspetto come sempre.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #587 – LEGENDBORN DI TRACY DEONN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi eccoci qui con un nuova recensione che spero possa incuriosirvi. Devo dire che avevo puntato questo libro già dalla sua uscita all’estero e speravo venisse portato in Italia. Quale migliore occasione per leggerlo, allora? Ringrazio fin da subito l’organizzatrice dell’evento per l’organizzazione e per avermi tenuto in considerazione e ringrazio la Fazi Editore con la collana Lainya per la lettura in anteprima. Ve ne parlo subito:

9791259673053_0_536_0_75Titolo: Legendborn
Autore: Tracy Deonn
Pagine: 574
Data di uscita: 12 Luglio 2022
Prezzo: 17,10 euro

Link d’acquisto: https://amzn.to/3NYNbBX
Trama: Il primo capitolo di una nuova appassionante serie fantasy in cui l’intrigante mondo delle società segrete dei college americani fa da cornice a un’avventura che affonda le sue radici nella leggenda di re Artù. Dopo che sua madre ha perso la vita in un incidente, la sedicenne Bree Matthews vuole lasciarsi tutto alle spalle. Il programma per liceali promettenti organizzato dall’Università della Carolina del Nord sembra l’occasione perfetta. Proprio durante la sua prima festa al campus, però, Bree nota delle misteriose presenze soprannaturali che seminano caos e violenza fra gli studenti per nutrirsi della loro energia. Un ragazzo tenebroso e affascinante di nome Selwyn Kane interviene per cancellare nei testimoni qualsiasi memoria dell’attacco, ma la sua magia non ha effetto su Bree che, anzi, ricorda di colpo molti particolari riguardo alle circostanze in cui è scomparsa la madre: possibile che la sua morte nasconda dei segreti magici? L’occasione per approfondire il mistero arriva grazie a Nick, il ragazzo più popolare dell’università, che le confessa l’esistenza della società segreta dei Leggendari. Quando questi si rivelano essere i discendenti dei cavalieri di re Artù e annunciano che una guerra magica sta per scoppiare, Bree deve decidere fino a che punto spingersi per scoprire la verità: userà la sua magia per abbattere la società, o si unirà alla battaglia? Clamoroso successo di vendite e critica, Legendborn, in fase di pubblicazione in nove paesi e con una serie tv in corso di produzione, è l’inizio di una grande storia ricca di suspense: un’avventura imperdibile per tutti gli amanti del fantasy.

RECENSIONE

Nicole on Instagram: “Fanart of Bree from Legendborn by @tracydeonn  https://www.goodreads.com/book/show/50892338-legendborn #br… | Fan book,  Fan art, Black girl artLa storia ha inizio con un dolore. Bree perde sua madre improvvisamente ma tutto ciò che ne consegue non la ferma da andare via da Bentonville e andare finalmente all’Università della Carolina del Nord, dove va anche la sua migliore amica Alice. E’ nel primo giorno delle matricole, dove ci si tuffa da una scogliera come iniziazione all’anno scolastico, che cominciano ad accadere delle cose strane: ci sono delle misteriose presenze soprannaturali che seminano caos e violenza per nutrirsi dell’energia dei ragazzi presenti. Un ragazzo tra i più grandi, Selwyn Kane, combatte queste cose e cerca di far dimenticare a tutti i studenti ciò che è appena successo ma Bree sembra non poter essere colpita da questo tipo di magia. E’ così che Bree comincia a pensare che può essere accaduto qualcosa di simile a sua madre e vuole entrare a far parte della società segreta di cui Selwyn e il suo nuovo tutore scolastico Nick, sembrano far parte.

Cosa succederà all’interno dell’Università? Cosa scoprirà Bree sui Leggendari e su tutto ciò che li circonda? Effettivamente sua madre entra in tutta questa storia, oppure no? Quali consapevolezze deriveranno da tutto ciò?

Sì, mi sentivo pronta per andarmene da Bentonville, ma non perché avevo coraggio. All’inizio volevo rimanerci. Mi sembrava la cosa giusta da fare, dopo tutto quello che era successo, ma vivere con mio padre, noi due soli in quella casa, mi dava un senso di colpa intollerabile. Proviamo dolore per la stessa persona, ma non è uguale. È come accostare due magneti con la stessa polarità: si respingono. Non riesco a toccare il dolore che prova mio padre. Anzi, non voglio. Me ne sono andata perché avevo troppa paura.

La trama del volume è ricca, ben delineata e strutturata davvero bene. Ci consente di muoverci molto bene all’interno della storia, anche perché nelle prime battute – almeno per quel che succede nell’ambito scolastico – tutto sembra confondere un po’ il lettore che si trova davanti tutto come primo acchito. Insomma, in questo caso ho letto la trama non appena ho cominciato la lettura, altrimenti mi sarei sentita persa. E’ scritta molto bene ed è chiara, trasparente.

La copertina è fantastica e sono felice che sia stata mantenuta così come l’originale. Pensavo che subisse delle modifiche non indifferenti, invece ci regala la bellezza di Bree in primo piano nel pieno dei suoi poteri ed è sicuramente significativa della storia che andremo a leggere e che ci troveremo di fronte. Il titolo non è stato modificato dall’originale e il connubio estetico, fa il suo bel lavoro. Il titolo sicuramente sta a rappresentare di sicuro i “Leggendari” ma non avendo subito modifiche non lo sapremo con certezza – anche se sembra piuttosto ovvio. Apprezzo moltissimo il fatto che sia stato mantenuto tutto come l’originale e da sicuramente dei punti in più a livello generale.

L’ambientazione è americana: si va da Bentonville, dove Bree viveva fino all’Università del Nord Carolina; l’epoca sembra essere moderna ma non troppo e comunque si mantiene su una linea che riporta al passato e che ci mette in discussione l’esistenza persino di Re Artù.

«Come te la stai cavando? Posso aiutarti in qualche modo?». Ambo della sfiga. Volendo rispondere in modo sincero e realistico a queste due domande, dovrei dire: Non al meglio e No, invece dico: «Sto bene». Nessuno vuole sentire la risposta sincera. La gente che ti fa le condoglianze vuole soltanto sentirsi gratificata dal semplice fatto di farti le domande di rito. Che gioco del cavolo. «Non riesco a immaginare il dolore», mormora Charlotte, coprendo un altro numero della cartella. Sì che riesce a immaginarlo, vorrebbe solo non doverlo fare. Ci sono delle verità che solo le tragedie possono insegnarti. La prima che ho imparato è che quando le persone riconoscono il tuo dolore, vogliono che esso sia manifesto. Hanno bisogno di vederlo in diretta, altrimenti non stai recitando la tua parte. Charlotte mi fissa, i suoi occhi azzurri cercano lacrime, labbra che tremano, ma la barriera è attiva, quindi non troverà niente. Anche Evan fa la posta al mio dolore, ma io punto il mento in avanti in segno di sfida e lui distoglie lo sguardo.

Our Favorite Fan Art from Tracy Deonn's LegendbornI personaggi di questa storia sono diversi e tutti molto particolari e ben delineati. La persona che sicuramente seguiremo di più è la protagonista e voce narrante del volume: Brianna Matthews, detta Bree. Avremo comunque modo di conoscere al meglio anche il suo custode e protetto Nick, e Selwyn, così come tante altre persone che fanno parte dei Leggendari o di tutta la combriccola studentesca.

Bree è una ragazza afroamericana determinata e coraggiosa, che non si lascia passare la mosca sotto al naso e dice tutto ciò che pensa senza alcun tipo di problema. Dopo aver perso sua madre, si è chiusa ancor di più in se stessa sia per la sua perdita, sia per il fatto che aveva discusso con lei poco prima che lei morisse e non riesce a darsi pace per questo. E’ determinata a scoprire la verità circa la morte di sua madre che finisce per sembrare ancor più sospetta ora che conosce l’ordine dei Leggendari e tutto ciò che si nasconde tra i Merlini e quant’altro.

Nick è un ragazzo intelligente, forte e determinato nell’aiuto di Bree, nonostante all’inizio non ne sia tanto convinto. Non ama ciò che gli è stato lasciato da suo padre ma non può fare a meno di starne nel mezzo, anche perché vorrebbe vivere come un ragazzo normale per la sua età. Dall’altro lato c’è Selwyn, misterioso, imperscrutabile e distaccato, freddo. E’ un personaggio che nel corso della lettura conosceremo meglio ma che non amerete particolarmente per via del suo continuo gioco tra bene e male nel quale non si capisce mai troppo da che parte lui si trovi. Laddove Nick ha un passato e un’eredità non indifferente alle spalle, Selwyn è un Merlino dai poteri considerevoli, protettore anche di Nick. Due personaggi agli antipodi che mescoleranno le carte in tavola più e più volte; non mancheranno le sorprese.

Faccio per andare, ma Nick mi blocca. «Le leggende sono pericolose. Non sottovalutarle».

Il perno centrale di questa storia sta tutto nelle leggende. Non si tratta solo di una storia che parla di società segrete nelle università americane ma di antichi poteri che si tramandano di generazione in generazione e di antiche eredità che verranno fuori riportando a galla antiche Leggende del Regno Unito, come quella di Re Artù e della Tavola Rotonda. Una storia che non parla solo di dolore ma di riscatto, di risposte, di discendenze e di misteriosi poteri magici.

Bree Matthews from Tracy Deonn's Legendborn (by me) : r/fanartLo stile utilizzato dall’autrice è molto semplice, fluido e scorrevole, scritto in prima persona dal punto di vista di Bree. Nonostante la fluidità e il fatto che il libro sia massiccio e consistente a livello di lettura ci sono dei punti di forza e di debolezza che vorrei analizzare con voi e ve ne parlo subito.

Punto di forza è la caratterizzazione del personaggio e la sua etnia. Apprezzo molto il fatto del personaggio afroamericano e che, nel contesto delle società segrete e quant’altro sia l’unica nera in mezzo a tanti bianchi. Oltre al fatto che questo viene rimarcato più volte, con questo romanzo si porta una voce forte, che non si lascia intimorire, all’interno di una struttura gerarchica e di eredità che funziona non da anni ma addirittura secoli. Infatti è la stessa Bree a parlare di figli di schiavisti dei neri delle stesse persone con il quale condivide la tavola.

Ho apprezzato molto la resilienza e la forza con cui Bree si impegna per andare oltre perfino ai suoi stessi limiti. E’ difficile trovare un protagonista che non si arrende e Bree non demorde, ha sempre la risposta pronta e cerca di trovare una soluzione per la sua situazione analizzando anche le piccole cose e valutando quante più cose possibile. E’ un personaggio istintivo ma forte e coraggioso, sicuramente da non sottovalutare.

Altro punto a favore è sicuramente il world building e la struttura narrativa in fatto di descrizione di luoghi. Nonostante non ci sia uno scenario particolare, almeno all’inizio, la struttura e tutto ciò con cui Bree andrà a contatto quindi luoghi, abitazioni o le sedi dei Leggendari e simil, sono evocativi e rendono particolarmente. Infatti, sembra di essere finiti all’interno del volume per come queste vengono portate avanti e spiegate.

Non ho apprezzato molto lo stile di scrittura utilizzato. Premetto che ho trovato la storia coinvolgente e spero arrivi presto il seguito del volume ma c’è qualcosa che nel corso della lettura ha stonato un po’ con tutto il resto. Non so se sia il fatto della traduzione o se sia dall’origine il problema, ma la scrittura e la storia in alcuni punti (ripeto e sottolineo, in alcuni punti!) suonano quasi come infantili, quasi sempliciotti, visto come invece finisce per svolgersi la storia. Ok che è comunque una lettura per ragazzi, la protagonista è comunque una sedicenne ed è un fantasy alla fin fine anche piuttosto leggero ma devo essere onesta: mi aspettavo molto di più da tutto questo. Ci sono fantasy che bene o male presentano lo stesso target di età del personaggio e riescono a rendere il personaggio persino migliore. Quindi ottime le descrizioni dei luoghi ma non ha coinvolto troppo a livello di narrativa generale del volume.

L’inizio di come Bree si accorge della magia e di tutto ciò che sta accadendo attorno a lei risulta confuso e un po’ fiacco. Non si pone troppe domande a livello di “Cosa sta succedendo?” ma finisce per sembrare quasi tutto normale – cosa che non dovrebbe succedere. Sotto quest’aspetto sono rimasta anche interdetta, ho riletto due volte il primo capitolo e ho riletto anche la trama per cercare di capire se fossi io il problema. Nonostante poi le spiegazioni nel corso del volume sopraggiungano e siano anche chiare e le domande di Bree diventano un vulcano esplosivo, ho visto una reazione iniziale troppo distaccata e poco umana. Non so se riesco a rendere il concetto, spero di sì.

Gli altri escono dalla biblioteca al seguito della guida, ma io rimango ancora un po’ davanti alla teca. Sono sconvolta da ciò che è rimasto taciuto: perché venivano usate le manette? Perché sono in mostra adesso? Ma soprattutto: qual è il loro ruolo nelle missioni dei merlini? I merlini non vanno semplicemente a caccia di demoni. Cacciano anche le persone.

Questo primo volume ci regala una ventata di leggerezza non indifferente vista comunque la mole.  Nonostante ciò che ho appena detto, ho trovato la lettura interessante e il libro piacevole, tant’è che sono curiosa di sapere come procede e spero che possa interessare anche a voi, se cercate un fantasy moderno ma che evoca personaggi antichi e leggendari.

Tracy Deonn scrive un primo volume di una trilogia fantasy che ci permette di sognare la magia della Tavola rotonda, di Re Artù e di tutti quei gruppi segreti ed esclusivi che ci sono nel college e di cui tutti abbiamo sognato almeno una volta di far parte. Un fantasy che ci porta con la mente al medioevo tra Merlini e Oscuri, mantenendoci con i piedi ancorati – in parte – al presente.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Seguite le altre recensioni che, tra ieri e oggi, vi parleranno al meglio di questo volume.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – LOST IN SPACE (Tutta la serie: 3 Stagioni) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Ho finito di vedere questa serie prima di Russian Dolls ma ho finito per parlarvi prima di quella, essendo molto veloce rispetto alla visione di questa. E’ stata una serie che ho apprezzato davvero molto e che non pensavo potesse piacermi così tanto. Ve ne parlo subito:

1Titolo: Lost in space
Stagioni: 3
Puntate totali: 28
Generefantascienza, azione, avventura, drammatico
Anno2018-2021
Durata episodio: 50 – 55 min circa
Piattaforma: Netflix
Lingua: Italiano
Trama: I Robinson sono scelti per iniziare una nuova vita in una colonia spaziale. Dopo l’atterraggio di fortuna su un pianeta alieno ad anni luce dalla loro destinazione, devono riunirsi per sopravvivere.

TRAILER


RECENSIONE

Lost In Space Will Robinson GIF - Lost In Space Will Robinson Robot -  Discover & Share GIFsLa storia della serie ha inizio sulla Jupiter 2. La famiglia Robinson, così come tante altre famiglie su altre Jupiter sta andando verso un nuovo pianeta abitabile, Alpha Centauri. E’ quando si riavvicinano alla Resolute, l’astronave che sta trasportando tutte le famiglie e i selezionati ad Alpha Centauri assieme a tutte le Jupiter assegnate. Nel frattempo sulla Resolute sta avvenendo un attacco da parte di qualcosa e un tecnico della manutenzione Don e una donna riuscita a scappare, spacciandosi per un’altra persona – la dottoressa Smith – riescono a fuggire. E’ nel momento in cui la Resolute perde delle componenti che tutto cambia, e molti finiscono sul pianeta sottostante, compresa la famiglia Robinson. E’ in quel momento di difficoltà dei componenti della famiglia e degli altri membri delle Jupiter, che il piccolo Will Robinson si allontanerà per scoprire che c’è un Robot in difficoltà che aiuterà e finirà per diventare parte della famiglia.

Cosa succederà alla famiglia Robinson? Chi sono i due che sono fuggiti dalla Resolute e come si uniranno alla famiglia? Cosa nasconde lo spazio e soprattutto, riusciranno a raggiungere tutti Alpha Centauri?

Pin on Don & Judy (Lost in space, season 1) Il cast e gli attori, di questa serie TV sono stati sorprendenti. Non conoscevo nessuno di loro, in realtà e forse hanno fatto davvero poche cose a livello di film e/o serie TV ma sono stati molto bravi sia nell’interpretazione dei vari personaggi, sia nelle varie dinamiche. I Robinson adulti – ovvero i due genitori sono in lite fra loro inizialmente e il matrimonio sembra in crisi visto che John è stato parecchio lontano da casa e Maureen si è sentita spesso sola e trascurata. Entrambi sono per la disciplina dei loro figli e cercano di infondere loro quanto più possibile. Judy è la più grande dei tre, che studia per diventare medico ed è una ragazza che ha come modello sia suo padre John che il suo padre biologico, morto sulla Fortuna, in una prima missione spaziale andata in porto. FACECLAIMS - taylor russell - WattpadPenny è la mezzana ed è quella che non ha ancora capito esattamente qual è il suo posto nel mondo nonostante abbia dentro di sé molto da dare ed è probabilmente la più dolce fra i tre figli Robinson. Will è il piccolo di casa, testardo e coraggioso che è l’unico che riesce ad avere uno strano e misterioso contatto con un robot che finisce per connetterli l’un l’altro. I due rifugiati sono Don, un manutentore della Resolute che è anche contrabbandiere e una strana signora che dice di fare la psicologa, la dottoressa Smith, che finirà per mettere o in pericolo o nei guai la famiglia Robinson compresa lei stessa per il suo modo di fare – ci saranno dei momenti in cui la odierete, sappiatelo.

La serie si concentra quasi esclusivamente sulla ricerca di Apha Centauri anche se la strada fin dall’inizio si dimostra in salita, turbolenta e pericolosa. E questo soprattutto perché ci sono i Robot a complicare tutto e la misteriosa comparsa nella vita di Will e della famiglia Robinson mette a repentaglio tutti, sia sul pianeta che all’interno dello spazio. La famiglia si ritroverà a fare scelte fuori dal comune ma che li porteranno a mettersi in discussione, a creare qualcosa di differente per loro stessi e per la comunità che li circonda.

lost in space netflix gifs | Explore Tumblr Posts and Blogs | TumgirLa cosa che rende davvero unica questa serie è la dinamicità delle puntate. Non ci si annoia mai nonostante le puntate finiscano per avere una durata di un’ora l’una. E dico che non ci si annoia perché accadono continuamente cose a catena, puntata dopo puntata e non c’è mai una puntata davvero piatta che si pensa non accada nulla. Nonostante la serie possa essere comunque anche una serie per ragazzi, ho apprezzato molto il continuo plot twist, azione, dinamicità e sorpresa che si ha costantemente in tutte le puntate. E’ una cosa che ti tiene sulle spine e ti consente di andare avanti velocemente e di divorare questa serie puntata dopo puntata.

Don & Judy - Gif | Lost in space, Danger will robinson, SpaceLe stagioni si susseguono l’un l’altra e il denominatore comune risulta sempre lo stesso, la cadenza con cui cambia sono solo le tempistiche degli anni che sono passati. Dalla prima alla seconda stagione è passato un anno se non ricordo male, così come dalla seconda alla terza ma le azioni che accadono sono sempre consecutive e ricche di dinamismo e avventura nello spazio.

Insomma con questa storia non potrete di certo annoiarvi e non riuscirete a non pensare come un Robinson, dopo questa serie. Ad ogni problema c’è una soluzione e non c’è un problema che, nel bene o nel male i Robinson non riescano a risolvere. Un cliché quello dei Robinson: classico nome della famiglia americana perfetta all’esterno con tutta una serie di difetti e sfumature che si vedranno puntata dopo puntata e che renderanno più umani i protagonisti della storia. L’unica pecca magari è non aver fermato la Smith in certe occasioni, prima che facesse determinate azioni, ma sorprendersi perfino di ciò che è disposta a fare. Nonostante questo però sono riuscita ad apprezzare anche il suo personaggio che si riscopre forte e determinato, nella sua solitudine e nel suo egoismo.

Lost in Space Season 2: Problem-Solver, Risk-Taker, Faith-Maker. – God  Among GeeksHo apprezzato molto questa serie e spero che se non l’avete vista, riusciate a recuperarla perché ne vale davvero la pena. C’è un vecchio film sul quale la serie fa fede ma neanche troppo perché si distingue e crea una storia sorprendente e davvero ben costruita, che sono certa apprezzerete. Amanti dello spazio, tenetevi pronti. La Jupiter 2 sta per partire verso un nuovo, fantastico mondo.


Cosa ne pensate? Avete visto la serie o il film omonimo da cui è stata tratta? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #569 – AURORA BURNING DI AMIE KAUFMAN E JAY KRISTOFF.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una lettura che volevo intraprendere da diverso tempo. Ero indietro con la lettura e, in vista dell’uscita del terzo volume, volevo parlarvi di questo secondo libro. E’ un volume che ho acquistato, edito Mondadori, di cui vi parlo subito. Ecco la Recensione del primo volume Aurora Rising. Vi parlo del sequel:

518yyfr5zrlTitolo: Aurora Burning
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Pagine: 380
Data di uscita: 16 marzo 2021
Prezzo: 18,90 euro cartaceo / 9,99 euro ebook
Serie: Aurora Rising (Secondo volume della serie)
Link d’acquisto: https://amzn.to/3wlAwUu
Trama: I nostri eroi sono tornati. (Più o meno). Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Quella cattiva è che una forza oscura e antica sta per essere liberata nella galassia minacciando la sopravvivenza di ogni razza senziente che vive al suo interno. Qual è la buona? Ty e gli altri membri della Squadra 312 sono pronti a intervenire nuovamente per salvare la situazione. Tutto bene, se non fosse che incappano in una serie di tante piccole distrazioni che minacciano di distoglierli dalla missione, tipo il branco di gremp che li sta inseguendo per catturarli e accaparrarsi così la taglia messa sulla loro testa. O il gruppo di agenti AIG con inquietanti fiori argento per pupille pronti a tutto pur di mettere le mani su Auri. O, ancora, la sorella di Kal, ricomparsa dopo una lunga assenza, che non pare esattamente felice di rivedere il fratellino e che per di più ha un esercito syldrathi dalla sua. Con metà della galassia sulle sue tracce, la Squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata. Quando Ty e i suoi scoprono che l’ Hadfield è stata recuperata, per loro è tempo di uscire allo scoperto. Duecento anni prima, la nave-colonia era svanita, lasciando Auri come unica sopravvissuta. E ora nella scatola nera del vascello potrebbero essere contenute informazioni fondamentali per la salvezza di tutti. Ma il tempo è tiranno e, se Auri non sarà in grado di imparare a gestire in fretta il suo potere, la squadra e tutti i suoi sostenitori rischieranno seriamente di ritrovarsi più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV.

RECENSIONE

aurora o'malley | Explore Tumblr Posts and Blogs | TumgirLa storia inizia esattamente dove l’avevamo lasciata con il primo volume. La Squadra 312 è ormai una banda di fuggitivi che cercano il riscatto rispetto a ciò che hanno perduto. Si trovano nella Città di Smeraldo a godersi quella poca pace che gli rimane, con la speranza di poter fuggire a bordo di una qualche navicella spaziale prima di essere dichiarati terroristi stellari e fuggitivi. E’ proprio quello che accade da un momento all’altro alla nostra giovane Squadra della legione Aurora: vengono attaccati da dei gremp che riconoscono i loro bei faccini su un notiziario. E da quel momento che ha inizio la loro fuga rocambolesca che li porta dritti dritti nelle fauci degli Indomiti, il gruppo di Sydrathi con a capo Saedii, sorella di Kal.

Cosa vuole Saedii? Perché tutti cercano di attaccarli e perché sembrano inevitabilmente volere tutti qualcosa da Aurora? In cosa può cambiare le sorti di ogni cosa? Cosa succederà all’interno della galassia ora che il Ra’ham è a piede libero e sta mettendo a repentaglio la vita di diversi pianeti?

Ed ecco che, in un attimo, gli occhi ricominciano a bruciare. L’ennesimo ricordo che lei non c’è più mi spezza il cuore. Conoscevo Cat dai tempi dell’asilo. In Accademia siamo state compagne di stanza per cinque anni. E’ stupido, ma sono le piccole cose quelle che più mi mancano di lei, perchè erano le costanti della mia vita, e la loro assenza è un dato di fatto quotidiano Mi manca quando parlava nel sonno. Quando mi nascondeva i calzini, per gioco, solo per farmi uscire di testa. Quando prendeva le cose senza chiedermelo. Quei piccoli tocchi di Cat tutto il giorno, ogni giorno, mi dicevano che lei c’era. Erano la garanzia della sua presenza. E la sua presenza significava avere sempre con me la mia migliore amica. Avere la mia complice.

La trama è ben scritta ma forse fin troppo lunga visto ciò che andremo a leggere. C’è davvero la necessità di essere così prolissi in una trama? Secondo me bastava molto meno ed essere più concisi per spiegare ciò che ci troveremo di fronte, senza perderci in dettagli e fronzoli. E’ ben composta ma troppo lunga, servirebbe molto meno per incuriosire, soprattutto perché si tratta di un secondo volume di una trilogia e si deve lasciare più suspance alla cosa.

Book Review: Aurora Rising by Amie Kaufman & Jay Kristoff – dinipandareads.La copertina segue la copertina del primo volume e quelle originali, che apprezzo molto sia nella composizione che nella struttura di come è stato gestito l’aspetto della sovraccoperta in plastica trasparente. In primo piano vediamo Kal questa volta, nel primo avevamo Aurora, nel terzo avremo Finian. La scelta di Aurora per il primo era quasi scontata, trattandosi della sua scoperta e di tutto ciò che ne consegue essendo il Grilletto e avendo poi un potere sovrannaturale rispetto a tutti gli altri umani ovviamente. Kal in questo volume è determinante, sia per la storia della sorella, sia per i segreti che cela il suo passato e che scopriremo mano a mano che si andrà avanti nel corso della lettura. Quindi senza ombra di dubbio è azzeccato e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà Fin per il terzo volume. Il titolo si concentra sulla protagonista effettiva della storia e sia sul nome ovviamente della legione seppur figurativa. Dal titolo di questo volume e dalla storia presentata si comprende ancora meglio che questo fa riferimento al ciò che farà Aurora o almeno a ciò che le viene richiesto di fare, sia per se stessa che per la salvaguardia di ogni soggetto nella galassia. Vi assicuro che lo comprenderete nel migliore dei modi una volta letto il volume in questione.

L’ambientazione è lo spazio e si viaggerà attraverso diversi pianeti partendo dall’Accademia Aurora, in un’epoca che si aggira molti anni dopo di noi, esattamente nel 2380.

Scarlett sorride, scuote la testa, e il suo sorriso mi spinge a fagliene uno ancora più ampio. Ci mettiamo a giocare e , alla fine, Kal non è l’unico che impara un sacco di cose. Io scopro che quando ride troppo Auri inizia a starnutire. Che Kal ha una risata profonda, potente, che ti entra nel petto. Che puoi provarci quanto ti pare, ma Scarlett non la freghi. E che forse nei rapporti interpersonali non faccio schifo come sospettavo. Restiamo alzati anche dopo che il mio turno è finito. Giochiamo più a lungo di quanto dovremmo. Però, ehi, nessuno sta più pensando ai brutti sogni.

Pin on BookWormI personaggi sono gli stessi del volume precedente meno Cat, ovviamente, che abbiamo perso nel precedente volume. La squadra ha una pressione non indifferente e Aurora sa che deve fare e dare molto di più per salvaguardare tutto ciò che li circonda, non solo loro stessi. In questo volume, avremo modo di conoscere meglio dei personaggi che nel primo volume abbiamo visto davvero molto poco. Si prenda ad esempio Zila che nel primo volume scriveva poco e niente e le sue parti erano davvero un punto interrogativo, almeno all’inizio. Le cose in questo volume per lei sono cambiate, così come conosceremo meglio Kal. Per quanto riguarda Tyler e Scarlett li avevamo già inquadrati nel precedente volume e continuiamo a vederli e a conoscerli poco di più rispetto a prima. Altro soggetto che inquadreremo un po’ meglio è Finian che scopriremo parte della comunità LGBTQ+ ma che non si aprirà poi tantissimo a livello personale e di passato, molto meno rispetto a tutti gli altri. Aurora è un altro personaggi che giocando un ruolo fondamentale all’interno del volume, si ritrova più forte e caparbia di prima, più decisa e determinata.

Insomma, per quanto riguarda i personaggi abbiamo un nuovo pot-pourri di informazioni che ci consentono di farci un’idea ancor più chiara e decisa di chi si preferisce o meno all’interno della squadra – anche perché mi sembra ovvio che non possono piacerci un po’ tutti, no? Personalmente mi sento molto vicino a Zila e alla storia da lei narrata, il suo passato e ciò che ci ha esposto, nel modo in cui lo ha fatto oltre ad apprezzare la determinazione, l’amore e la cura di Kal e la forza di combattere contro i mostri del passato essendo una persona diversa da come lo volevano in realtà.

«Sono…contenta». Corrugo la fronte. «Di essere uscita dal buio». Lo guardo negli occhi. Non mi sembra di averlo mai fatto, prima d’ora. Chissà se vede lei, la bambina. Che striscia nei condotti su quella stazione silenziosa. I pezzi della sua vita che ha lasciato nel buio. La paura. Il dolore. La rabbia. Ha lasciato solo quelli? O anche se stessa? Lo ha fatto perché era la scelta più facile? O perché ha dovuto? E, dopo dodici anni, cosa farà adesso che sta finalmente, veramente iniziando a venirne fuori? Non è vero che non sento… nulla. Non riesco più a non sentire nulla.

Fan Art And Original Art. — Saedii from Aurora Burning.Il perno centrale del volume si concentra – oltre alla fuga dei legionari della Squadra 312 – sulla salvaguardia della galassia stessa, del mondo da cui provengono e di ciò in cui tutti credono davvero. Come si può salvare tutto ciò in cui si crede senza fare del male alle persone che ci circondano? Come può Aurora svolgere il suo compito di Grilletto? E’ questo ciò su cui ci si andrà a concentrare in questo sequel della storia.

Lo stile utilizzato dai due autori è il medesimo dei libri precedenti. In ogni capitolo il baricentro della storia si sposta e si calibra su un personaggio differente che nonostante – per alcuni, si tratti di stare separati in dei frangenti – mantiene la storia su un unica linea mostrando l’una e l’altra cosa, non confondendo mai le cose. E questa vi assicuro che è una buona cosa visto che giocare su diversi personaggi e muoversi con diversi di loro è davvero molto difficile e finisce per minare parecchio la storia, rischiando di andare a finire malissimo.

Nel complesso, trattandosi di una storia per ragazzi, la trilogia si mantiene su uno standard semplice, fluido e scorrevole, essenzialmente di piacevole lettura. Se devo fare un paragone tra le due trilogie scritte dagli autori, quella di Illuminae e questa qui, sicuramente preferisco a livello di storia e speccaolarità sia a livello di libro che di dinamiche ansiogene, Illuminae. A livello effettivo di storia, visto il ripetersi di un modus operandi in Illuminae, ho preferito questa. Sono due trilogie che si basano nello spazio e sono poste in maniera completamente differente ma hanno una base simile: si veda il PC chiacchierone che dall’altro invece è “l’anima della festa” e protagonista attivo della storia. A livello di personaggi siamo simili a caratteristiche, anche se ho amato dei personaggi in Illuminae che qui, invece, difficilmente riescono a toccarmi. Tant’è che è riuscita a fare breccia nel mio cuore quella che fino a questo momento si è mantenuta nel poco più del silenzio. Sostanzialmente trovo che entrambe le trilogie siano buone e da leggere ma c’è qualcosa che non mi torna nella lettura di questa storia e spero che i miei dubbi vengano definitivamente chiariti con l’uscita del terzo volume, che avverrà a breve.

L’introduzione del personaggio di Saedii crea una sorpresa nel lettore e pone diverse domande sul personaggio di Kal, anche se non mi sono sentita sorpresa di trovarmi davanti qualcosa in più su di lui, visto che la copertina lo mette in evidenza forte e chiaro e si capisce lontano chilometri che le verità e le cose su di lui e il suo essere misterioso sarebbe uscito miseramente a galla, mano a mano. In effetti è proprio così che succede: Saedii è sua sorella e sente suo fratello, riesce a percepirlo e vuole portarlo a casa. Saedii è l’esatto opposto di Kal, Indomita, coraggiosa, guerriera nata e che trova gli umani repellenti e una specie da sconfiggere. Non si arrende, è una combattente nata e studia i suoi nemici per trovare i punti deboli con cui poi distruggerli. E’ un personaggio complesso, enigmatico ma che a tratti finisce quasi per stancare vista la sua ripetitività e ce lo fa capire anche Tyler, nonostante ne sia affascinato. E’ petulante, sempre a parlare delle stesse cose e a offendere il prossimo. Sembra un vecchio disco rotto.  Questo infatti finisce quasi per disturbare il lettore perché, anche meno, no?

Nonostante questo, ho apprezzato molto l’approfondimento su alcuni dei personaggi che troveremo all’interno del volume e che fanno comunque parte della squadra e l’inevitabile parte che porta ad affezionarci a loro, in un modo o nell’altro. E’ una storia semplice in alcuni versi, e complicata in altri e sono curiosa sicuramente di ciò che ci aspetta con il prossimo volume.

«Kal, tu non sei il tuo passato». Intreccio le dita alle sue, guardo le costellazioni. «Non sei quello che avrebbe voluto chi ti ha educato. Se c’è una cosa che ho imparato qui è proprio questa. I rimpianti, le paure, sono una zavorra. Bisogna che ce ne liberiamo per poter diventare quello che siamo. Bisogna bruciarle tutte nel fuoco». «Ma è il passato a fare di noi ciò che siamo». «No» ribatto, (…) «Proprio no. Siamo quello che scegliamo di essere. Ogni giorno. In ogni momento. Il passato non c’è più. Non capisci che il domani vale un milione di ieri?»

Il libro è un giusto sequel per questa storia, ricco di dinamicità seppur non mi abbia convinto al 100%. Mi piace il complesso degli eventi, i personaggi e la dinamicità che prende la storia ma nella trama c’è qualcosa che fatica a tornarmi. Spero che il terzo volume chiarisca e compensi questa piccola voragine che continua a non convincermi completamente. Consiglio la lettura agli amanti dello sci-fi, intergalattiche e guerre spaziali ma sappiate, ovviamente, che è una lettura per ragazzi e non potrete aspettarvi nulla di più di questo mantenendoci su questo target.

Amie Kaufman & Jay Kristoff riescono sempre e inesorabilmente a condurci a bordo di una navicella, nel bel mezzo dello spazio e di farci sentire parte di qualcosa, di farci sentire a casa nonostante i combattimenti, nonostante il dolore e la paura. La Squadra 312 è pronta a questa nuova avventura ma non sa esattamente a cosa sta andando incontro. Sarete pronti a scoprirlo?

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Volume acquistato

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Cosa ve ne pare di questo secondo volume? Spero vi piaccia! Io come sempre vi aspetto ovviamente, fatemi sapere!

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #238 – OLTRE OGNI DIMENSIONE DI ILARIA MARTINI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Prima segnalazione dell’anno tocca a questo bel fantasy dalla copertina originale. Siete pronti per immergervi in una nuova avventura? Allora tutti a bordo ovviamente! L’autrice vi aspetta:

Amazon.it: Oltre ogni dimensione - Martini, Ilaria - LibriTitolo del libro: Oltre ogni dimensione

Autore: Ilaria Martini

Casa editrice: Lupieditore

Genere: Fantasy

Prezzo: ebook 6,99 euro e cartaceo 17,99 euro

Pagine: 228 (ebook) e 323 cartaceo

Trama: In origine il Regno magico era popolato da un’unica fazione, quella degli Incontaminati: maghi eterotermi, dalle grandi abilità intellettuali e l’atteggiamento schivo. Ma poi un’eruzione vulcanica portò alla nascita dei Ferventi – maghi a sangue caldo, molto rapidi, passionali, irascibili e invincibili nell’attacco – e incominciarono gli eterni scontri tra queste due fazioni.

Emanuele è un Fervente, ma lo scopre solo a quindici anni, quando grazie all’amica Bianca entra a conoscenza del carattere magico del Regno. Appena viene a sapere che fu un Incontaminato a uccidere sua madre, decide di andare insieme ai suoi quattro amici alla ricerca del Remedium, l’ambito libro dalle infinite soluzioni, che permette di relegare i nemici sulla Terra, mondo mortale e dalla speranza di vita ridotta. Con loro sente di poter vincere e supererà sfide molto complesse, finché la presenza nel gruppo di un ignoto Traditore e di un Veggente dai dubbi intenti non comporterà diffidenze e allontanamenti. Questa è una storia soprattutto di crescita, dove sono richieste prima di tutto bontà d’animo, maturità e lealtà reciproca. La vera difficoltà di questi giovani maghi sarà imparare a fidarsi dell’altro e anteporre gli affetti al potere. Al centro delle vicende c’è la tormentata storia d’amore tra Emanuele e Bianca, una maga dall’animo oscuro e misterioso che lui stesso attaccherà per sfiducia, e per questo la perderà. Ma quando appurerà che forse c’è ancora una speranza per lei, rivedrà i suoi obiettivi e visiterà nuove dimensioni, disposto a fronteggiare i mostri inquietanti e le atroci visioni del Mondo Maledetto pur di salvarla e scoprire il vero ruolo dei suoi presunti amici.

Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/Oltre-ogni-dimensione-Ilaria-Martini/dp/B08NVL66PG/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=

Citazione

Per definirti invulnerabile, devi prima essere minato in ogni tuo punto debole.

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Cosa ne pensate di questo volume? Spero possa davvero interessarvi ovviamente e vi mando un abbraccio!
A presto,

Sara ©