BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
E buon inizio settimana! Eccoci qui con una nuova recensione per voi che farò in contemporanea con il caro Chiedilo all’Orango, QUI la sua recensione con cui abbiamo fatto una lettura di questo volume assieme. Una graphic novel forte, vi stupirà:
Titolo: Something is Killing the Children 1
Autore: James Tynion IV, Werther Dell’Edera
Formato: 17×25
Pagine: 144 pp
Editore: BD Comics
Brossurato, Colori
Prezzo: 15,00 €
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Trama: Nella cittadina di Archer’s Peak c’è qualcosa che rapisce i bambini. Pochi fanno ritorno, raccontando storie orribili a cui nessuno crede. Ma un giorno fa la sua comparsa Erica Slaughter, una donna enigmatica che dichiara di voler eliminare la minaccia mostruosa che si nasconde in città…
RECENSIONE
La storia ha inizio nella piccola città di Archer’s Peak dove l’unico ragazzino sopravvissuto racconta alla polizia quanto successo. E’ stato crudele e atroce e ha visto morire anche la persona di cui era innamorato in quel momento. Nel frattempo, una strana ragazza appare in città, una certa Erica Slaughter che appare alla polizia come una donna di poche parole ma di molti fatti, soprattutto per quanto riguarda cosa uccide i bambini di questo piccolo paesino.
Riuscirà Erica a fermare queste barbarie? Ma perché questo succede? Cosa c’è che condanna questi bambini ad una morte così violenta e inspiegabile?
La trama è breve, concisa ma incuriosisce ma riassume la storia che ci troveremo di fronte parlandoci delle basi e delle fondamenta. Ovviamente non dice molto e mi sembra ovvio anche perché altrimenti finirebbe per dire troppo e non va bene.
La copertina è fantastica e, come quelle utilizzate per ogni piccolo volume in inglese che ho letto. (ho letto la versione inglese di cinque volumi separati mentre questa versione italiana ne contiene 5, ovvero la prima parte) Riassume semplicemente la situazione e cosa ci troveremo davanti nel corso di questa storia. Si vede Erika che guarda la foresta dove si nasconde il ”Qualcosa” che uccide i bambini. E questo riposta al titolo, rimasto così come la versione integrale, trovata assolutamente intelligente per non incorrere in titoli che possano risultare stupidi o poco congeniali alla storia.
L’ambientazione è un piccolo paesino di nome Archer’s Peak e l’epoca è assolutamente moderna, ambientato ai giorni nostri o forse indietro di qualche anno rispetto a noi. Comunque tutto straordinariamente ordinario.
I personaggi di questo volume non sono tantissimi ma i pochi che ci sono, riescono a coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina senza staccare mai gli occhi dalla lettura. Ci sono diversi personaggi che si fanno strada in questo volume e faranno da supporto e saranno da scoprire ma i più determinanti sono sicuramente tre.
Erica Slaughter è sicuramente un personaggio complesso e misterioso. Sembra lavorare in solitaria, con la sua canotta bianca, la sua arma e la benda nera in volto. Quando non uccide diventa un personaggio chiuso, che cerca persino di nascondersi con quel giubbotto verde militare da cui si intravedono solo i suoi grandi occhi verdi. Porta con se un pupazzo a forma di polipo con cui riesce a comunicare. Un personaggio singolare e curioso.
Il ragazzino sopravvissuto è colui che connetterà i fili in tutta la storia. Lui ha visto cosa è successo ai suoi compagni, lui sa ma allo stesso tempo oltre ad aver paura, viene bullizzato, arrivando persino a pensare che fosse complice di queste barbarie. Quando Erica si avvicina a lui le cose cambiano e finalmente riuscirà a prendere una vera posizione in questa vicenda.
Tommy è un personaggio che incontreremo più avanti, nel corso della storia ma che sembrerà farci compagnia da qui ai prossimi volumi che leggeremo. E’ un personaggio impulsivo ma che tiene molto ad una dei ragazzini che risultano scomparsi.
Il perno centrale di questa storia sono le morti e le sparizioni di bambini che accade improvvisamente ad Archer’s Peak destabilizzanti l’intera cittadina. Da cosa è dovuto non ci è dato saperlo ma possiamo scoprirlo solo leggendo.
Lo stile e la grafica utilizzati sono particolari, misteriosi e originali al punto giusto. La storia la trovo ben sviluppata seppur ci siano ancora molte cose da scoprire e la grafica è accattivante di sicuro. Si concentra su più punti di vista e parte da un personaggio marginale per poi ricostruire punto per punto cosa è accaduto, lasciando ogni volta sul filo del rasoio il lettore.
Sicuramente i colori sono quelli che fanno da padroni al tutto, rendendo il volume ancor più misterioso, tetro e particolarmente pericoloso. Ci sono dei momenti in cui i disegni e i colori sono più vividi e più chiari ma, quando si passa all’azione e i mostri prendono possesso della situazione – specialmente di notte quindi – tutto cambia e i colori diventano scuri, marcati, pesanti.
Ancora molte domande da cui spero di ottenere una risposta. Questo primo volume ci pone davanti una serie di domande a cui si vorrebbe ricevere risposta: il fatto di Erica e del perché lei riesca ad avere la possibilità di vedere i “mostri“, seppur si intraveda qualcosa in questo primo volume; oppure, ancora non è chiarissimo il fatto di come queste cose che prendono e uccidono i bambini si presentano in una città piuttosto che in un’altra; e questa specie di società che sembra presentarsi con un’immagine ancora non troppo chiara al lettore. Tante domande da cui aspetto fiduciosa una risposta nei prossimi volumi.
Affascina molto il personaggio di Erica Slaughter. Sembra essere un personaggio caduto dalle nuvole per come si presenta, oltre che piuttosto fuori dal comune, per la sua calma serafica ma allo stesso tempo il modo di porsi e alla combattività, freddezza e al coraggio con cui si ritrova a dover fare i conti. Le basta avere in mano la sua arma, e la sua benda nera sul viso con i denti bianchi per diventare una spietata killer a sangue freddo.
Il fatto dei mostri è sicuramente affascinante e se cercate un horror – non troppo pesante seppur abbia scene abbastanza splatter – questa è la serie di libri che fa sicuramente per voi.
Questo primo volume è sicuramente un libro che intriga e regala al lettore la giusta suspance da scoprire anche nei prossimi volumi. Un volume che mi sento di consigliare agli amanti delle graphic novel potenti, e alle storie con un retroscena horror, che riportano molto allo stile della serie tv Stranger Things e simili.
James Tynion IV e Werther Dell’Edera illustrano una storia pericolosa, misteriosa e ricca di suspance. State attenti ai mostri, solo se non ci credete potrete essere salvi. Se avete paura, però, potrete chiamare Erica e risolverà tutto. O ci proverà almeno.
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.
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Cosa ne pensate di questa lettura? Pensate che possa fare il caso vostro? Fatemi sapere ovviamente! Io vi aspetto!
A presto,
Francesco ©