Portami via da qui!

MOODY BOOK TAG #

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Ho trovato questo simpatico Booktag sul sito Il libro geniale e spero non dispiaccia che abbia usato queste domande per rispondere a mia volte. Ovviamente chiunque voglia partecipare può ritenersi taggato a sua volta e può rispondere alle domande. Era davvero un’eternità che non ne facevo e pubblicavo uno, per cui perché no?

1. Ti consideri un lettore che si fa influenzare dall’umore?

Non lascio influenzare le mie letture dall’umore ma ho imparato a conoscermi negli anni e so che difficilmente riuscirei a leggere un volume particolarmente pesante se sono in una condizione mentale in cui mi sento già appesantita. Cerco in quel caso un volume che riesca ad alleggerire la tensione in base alle tematiche e al genere di volume che mi viene proposto.

2. Crei delle TBR e poi riesci a rispettarle? 
un paio di vasi seduti sopra uno scaffaleCi ho provato tante volte agli inizi del blog a creare tante di quelle TBR ma alla fin fine non riuscivo a rispettarle perché all’improvviso cambiavo volume o all’improvviso preferivo leggere più un libro di un altro, rimandando i precedenti che a quel punto ho deciso di lasciar stare e di non creare più alcuna TBR. Leggo quello che devo sbalzando da una cosa all’altra cercando di portare a termine il tutto.

3. I libri hanno un’influenza sul tuo umore? Le atmosfere di un libro riescono a toccarti?
Più che le atmosfere, se riesce a toccarmi, mi tocca tutto il complessivo volume. I libri influenzano inevitabilmente – non so se esattamente l’umore – ma riescono a cambiare la prospettiva e le cose che vediamo, i nostri pensieri e ciò che crediamo di fare o che faremo. E’ un’influenza perlopiù positiva perché sono i libri che mi colpiscono o mi piacciono di più che finiscono per modificare la mia giornata, in positivo ovviamente. 
4. Quando ti senti giù, preferisci leggere libri allegri, tristi o neutrali?

Generalmente amo leggere libri drammatici, così come con i film. Io e mia madre spesso quando vediamo passare un trailer di un film triste per il cinema o vediamo la trama di un libro che ci dice qualcosa – e solitamente è tristissimo – decidiamo di leggerlo /guardarlo in base al caso. Ho sempre amato le storie drammatiche/ romantiche. Ovviamente la cosa si è limata nel tempo e leggo diverse cose così come molti altri generi ma quando devo rintanarmi in qualcosa che mi ricorda “casa” mi piace gettarmi in un libro triste, romantico o che faccia venire i lacrimoni (o che ci provi quantomeno!)

5. In genere usi la lettura per evadere, imparare qualcosa o riflettere in senso critico?
Chi non usa la lettura come metodo per evadere dalla realtà e sentirsi vicino a qualcosa di nuovo o di completamente lontano da noi? Prendo le letture per quello che mi regalano: a volte imparo qualcosa, a volte evado in qualche mondo o posto lontano, altre volte rifletto con senso critico e mi ritrovo ad aprire una parentesi molto più grande di quella che credevo uscisse fuori. Credo sia un po’ così per tutti i lettori.
6. Qual è il libro che ti ha fatto ridere di gusto?  
Le mamme ribelli non hanno paura - Giada Sundas - copertinaDi gusto è davvero difficile che ci sia riuscito qualcosa. E’ stato molto divertente e mi ha lasciato qualche risata Le mamme ribelli non hanno paura e lo ricordo con piacere, volume di Giada Sundas. Non è un volume prettamente ironico o da ridere visto che ci sono temi importanti ma l’autrice non prendendosi troppo sul serio racconta verità decisamente vicine e che possono rappresentarci in un modo o nell’altro, cercando di strapparci una risata.
7. Qual è il libro che ti ha fatto piangere? O, se non ti capita di piangere, un libro che ti ha almeno commosso o toccato?
Mi capita di piangere se un volume mi tocca particolarmente le corde. Ho pianto con Io prima di te di Jojo Moyes. Ho pianto con I ribelli di Giugno di Christian Antonini e con il mio preferito in assoluto: Se tu mi vedessi ora di Cecelia Ahern. Ci sono diversi volumi che mi hanno emozionato molto e non potrei stare qui a farvi l’elenco, sarebbe lungo. Quello che mi ha fatto stare male per molto tempo è stata la serie Divergent, nel suo finale. L’ho trovato giusto e corretto ma bello, molto bello.
8. Un libro rispetto al quale non riesci a capire come ti senti?
Ci sono molti libri che, come quelli che mi hanno fatto ridere e piangere, mi hanno lasciata insoddisfatta o alla ricerca di qualcosa in più. I libri di questo tipo anche qui sono stati diversi ma in questo momento non riuscirei a farvi un titolo definito e preciso, mi spiace.
9. Preferisci leggere in un giorno di sole o di pioggia?
Non è il tempo meteorologico a cambiare la mia quantità di ore lette. Anche perché il tempo maggiore ce l’ho solo quando sono in ferie e durante le giornate il mio tempo è un po’ brutto un po’ bello. Mi piaceva leggere molto quando viaggiavo in treno perché mi rilassava. Ora leggo quando ho tempo e che sia bello o brutto si legge ugualmente. E’ ovvio che sarei invogliata a stare in casa quando piove con una copertina e il thé, perché no?
10. Generalmente ti piace creare l’atmosfera quando leggi (musica, luci, profumi)?
sedia di legno marrone accanto a tessuto biancoMi piace tenere la musica, spesso, ma non sempre. Così come per luci o profumi. Adoro le candele profumate e spero di usarle molto di più non appena andrò a casa mia. L’atmosfera mi piace averla ma non è una cosa necessaria alla lettura, se voglio leggo bene anche senza tutto questo.
11. Riesci a passare subito da un libro all’altro o hai bisogno di una pausa?
Ormai credo di essermi abbastanza abituata a questa cosa. Riesco a passare da un libro all’altro così come riesco a leggere più di un volume alla volta. E’ una cosa che ho sviluppato sia per necessità sia per velocizzare o variegare le mie letture in caso una fosse più indigesta dell’altra.

Il book tag, finisce qui. Ovviamente spero che possa essere stato di vostro gradimento e se volete riproporlo con le domande e le vostre risposte, mi fa assolutamente piacere. Io come sempre vi aspetto qui.

A presto,
Sara ©

INTERVISTA # A CHRISTIAN ANTONINI – CONOSCIAMO L’AUTORE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Finalmente dopo tanto tempo sono qui a parlarvi di Christian Antonini, con le domande che gli ho posto dopo aver letto praticamente tutti i suoi libri, mi manca soltanto Fuorigioco a Berlino che conto di recuperare quanto prima. Detto questo, come non parlarvi di questo autore e dei suoi libri? Come non “svelare” dei piccoli segreti su di lui a tutti voi lettori? Se siete curiosi dei suoi libri ne ho parlato qui:
Una lettera coi codini: Recensione
I ribelli di Giugno: Recensione
Le parole nel vento: Recensione
Il cacciatore di nubi: Recensione

Vi lascio alla bella intervista e alle bellissime risposte che mi sono state fornite. Ci sarà un po’ da leggere, spero vi piacerà e vi intratterrà!

1. Christian Antonini, autore di tanti libri per giovani ragazzi, non conquista solo i più piccoli ma riesce a toccare delicatamente il cuore di tutti. Cosa ti ispira in tutto questo? C’è sempre la bambina coi codini dietro ogni tuo lavoro? Testi le tue letture prima su di lei?

Scrivere a 360° - con Christian Antonini - Ad un trattoSofia, mia figlia, è spesso un punto di riferimento e con lei parlo delle mie storie, anche perché è spesso
dietro le mie spalle quando scrivo al computer oppure quando annoto nei miei quaderni. Sfoglia i libri che prendo in biblioteca e spulcia i miei ritagli. Ha una curiosità vorace ed onnivora (e sono molto felice di questo). Tuttavia non collaudo su di lei le mie storie. A volte le dico cosa succede, cosa mi ha dato lo
slancio. E lei, spesso, si incuriosisce. A ispirarmi non è propriamente lei, ma la sua curiosità e il modo in
cui una bambina guarda il mondo (ha nove anni e mezzo, ora). Cerco di capire cosa coglie lei e come, di
sintonizzarmi sulla sua prospettiva, ecco. La mia editor (la bravissima Barbara Gozzi, possa la sua penna
restar sempre affilata) mi dice spesso di immaginare di raccontare le mie storie a una bambina o a un
bambino, guardandolo negli occhi e cogliendo quello che comprende. Un buon metodo per tarare la
scrittura, per fortuna poi lei interviene ad aiutarmi.

2. Ogni volume si contraddistingue per la particolare peculiarità di utilizzare dei personaggi storici che
non vengono riportati su i libri di testo ma che, a loro modo, hanno fatto qualcosa di importante. Come nasce questo meccanismo? Cosa ti affascina di tutti i personaggi di cui hai scritto? E qual è il tuo preferito fra quelli di cui hai scritto fino ad ora?

Si tratta di una conseguenza. Quello che mi colpisce è la vicenda, la storia, e la possibilità di raccontarla
in un libro per ragazzi o un racconto. Da qui, poi, esce l’esigenza di conoscere e raccontare un
personaggio più o meno storico e il contesto (di eventi e persone) in cui si è svolta la sua vita. Spesso la
tenacia, l’ingegno oppure il percorso di crescita di un personaggio mi affascinano. In questo periodo mi
piacciono particolarmente le storie di persone che riescono a cambiare la propria vita partendo da
condizioni e situazioni apparentemente “bloccanti”. Mi piacciono le scelte importanti, fondanti, quelle che
ti cambiano. Sono tanti i personaggi che mi piacciono. Pancho Villa è uno di questi: omone burbero,
pistolero, ladro di bestiame, guerrigliero e governatore, praticamente analfabeta, ha fondato cinquanta
scuole in Messico. E ogni volta che i suoi soldati conquistavano una città, faceva radunare tutti i liquori in
piazza e li versava per terra: i suoi guerriglieri erano liberatori, non saccheggiatori, quindi voleva evitare
che si ubriacassero. Mi piace molto anche Bessie Coleman, di cui ho parlato in un racconto per il
sussidiario scolastico di Giunti: è stata la prima donna nera a diventare pilota acrobatica. E poi… be’, poi
c’è il Comandante Von Muller dell’Emden. Un corsaro gentiluomo, un ufficiale prussiano, un uomo
capace di combattere una guerra senza perdere la propria umanità. Tutta gente che ha fatto scelte
importanti e che ha preso nelle proprie mani la vita.

ProposteDiLettura: I ribelli di giugno di Christian Antonini | Moony  Witcher…il blog!3. Riallacciandoci al discorso dei personaggi storici, c’è qualcuno che ti ha colpito più di altri e che ti ha sempre ispirato? C’è qualcuno che ti ha fatto dire, avrei voluto farlo io?

I personaggi storici, da Pancho Villa al comandante dell’Emden di Il cacciatore di nubi, fanno tutti cose davvero enormi. Li ho ammirati molto per la loro umanità (Pancho Villa era quasi analfabeta, ma innamorato del cinema, per esempio). Mi hanno colpito molto le bibliotecarie a cavallo de Le parole nel
vento. Persone reali, donne e ragazze come milioni di altre, che però facevano una cosa fantastica, portare i libri a cavallo in giro per le colline del Kentucky, nel 1935. E poi c’è Aristides de Sousa Mendes, il console portoghese che ha salvato più di diecimila ebrei. Ma questi sono personaggi enormi. Devo dire che ammiro però la scelta di un personaggio non storico. In Fuorigioco a Berlino c’è un padre, un capitano della polizia, che viola tutte le regole a cui dovrebbe ubbidire per il bene di sua figlia. Ecco… spero che, se un giorno dovesse presentarsi una situazione analoga, vorrei avere la sua stessa forza.


E comunque anche guidare un treno a vapore lanciato per il deserto del Messico come in Una lettera coi
codini oppure comandare un incrociatore corsaro come ha fatto davvero Von Muller sono cose molto in
alto nella mia lista di cose da fare.

4. Quando decidi di scrivere una nuova storia, in quale modo decidi di lasciarti trascinare dal personaggio e cosa ti cattura in loro? In che modo decidi di basarti per il loro carattere e per il personaggio protagonista – e ragazzo – da affiancargli? Quanto studio c’è dietro tutto questo?

three assorted-color horses standing on green grassLo studio è fondamentale. Si tratta della vita di persone esistite davvero e credo sia una cosa che si possa raccontare solo portandole molto rispetto. E questo significa documentarsi. Quindi cerco libri su di loro e su quello che hanno fatto, faccio ricerche in biblioteca oppure online, guardo video e documentari e, se possibile, parlo con persone che ne sanno più di me. A catturarmi è un gesto, un comportamento, la personalità, il modo di reagire di fronte agli eventi. Mi piacciono le grandi scelte, i punti di svolta e i bivi. Mi piace quando una persona prende in mano la propria vita e sterza. Cerco di ricreare la loro personalità basandomi su quello che trovo, ma è chiaro che, a un certo punto, deve intervenire l’invenzione. I personaggi protagonisti – bambine o adolescenti – vengono “costruiti” per portare avanti la storia, quindi devono avere in sé le risorse a superare gli ostacoli, magari scoprendo queste risorse attraverso la conoscenza con i personaggi storici. Oppure per reazione o effetto diretto, magari perché ispirati. In fondo si tratta di un “gioco di ruolo”: devo immaginare cosa farebbe un personaggio in una data situazione, ma anche cosa dovrebbe fare per arrivare all’effetto di cui ho bisogno per portare avanti o risolvere la vicenda. E sì, serve molto studio e molta preparazione.

5. Nelle varie storie sono stati utilizzati tanti mezzi di trasporto differenti: dal treno in “Una lettera coi
codini”, alla nave ne “Il cacciatore di nubi” ai cavalli in “Le parole nel vento”. Qual è il tuo mezzo di
trasporto preferito? E’ stato difficile sentirsi a bordo di una vecchia nave da guerra o a bordo di un vecchio treno?

Tra tutti quelli di cui ho parlato il preferito è il cavallo, non c’è dubbio. Molti anni fa ho fatto molti
trekking in sella, in giro per i monti della Valsassina, oppure in Sicilia e quelle esperienze mi sono rimaste
dentro. Per la nave da guerra o il vecchio treno la cosa è stata diversa, non ci sono mai stato davvero, non
nel ruolo dei miei personaggi, però era importante che io sapessi cosa descrivere e cosa raccontare e
quindi mi sono documentato molto. Una parte di questo mestiere che mi piace molto. Ho parlato con
amici, letto molto, fatto ricerche… e ho scoperto mondi nuovi. Comunque, detto tra noi, la primavera prossima esce un mio nuovo romanzo con un “mezzo di trasporto” che sicuramente batterebbe tutti gli altri nella mia graduatoria: un grosso rettile alato e sputafuoco, di nome Aivarthiss e sulla sua groppa c’è Arvis, una principessa guerriera.

Il cacciatore di nubi - Christian Antonini - Libro - Piemme - One shot | IBS6. Il cacciatore di nubi, la tua ultima pubblicazione porta con sé un personaggio molto più difficile rispetto ai precedenti: viziato, svogliato, pigro. Ma porta con sé anche un legame famigliare padre-figlio difficile e incompreso dal figlio che pensa di non valere granché agli occhi di suo padre. Quanto l’affetto e la stima dei nostri genitori influisce su ciò che diventeremo e ciò che sogniamo di diventare? Quanto ha influito sulla struttura di questo personaggio, il legame con i tuoi famigliari? E quanto ha influito nel costruire Tristan?

Tristan è molto diverso da me e la sua storia è estremamente differente dalla mia. Ho sempre avuto un ottimo legame con la mia famiglia, quindi non mi sono ispirato al mio vissuto per questo libro. Invece mi sono documentato tanto e ho fatto “gioco di ruolo”, immaginandomi quali potessero essere le motivazioni e le leve di un personaggio simile. La stima e l’affetto dei genitori – che sono figure di riferimento – sono fondamentale nella formazione di un nuovo essere umano. Madri e padri sono sempre l’esempio su cui si forma la personalità e il comportamento dei figli. Tanto nel bene quanto nel male.

7. Quale sensazione provi nel tornare bambino/ragazzo in ogni storia che scrivi? Ti immedesimi un po’ nei tuoi protagonisti? Quanto di te c’è in loro?

Be’, mi piacciono le storie e mi piacciono i contrasti, quindi mi diverte molto immaginare le vite di questi
personaggi e trovo molto stimolante pensare a come agirebbero e reagirebbero nelle mie storie. Di mio
hanno indiscutibilmente il motore delle loro azioni. E con il tempo ho imparato anche a lasciarli sbagliare.
Perché le persone vere commettono errori, su più piani. Ecco, devono farlo anche i personaggi. Io sbaglio,
spesso, come tutti. Lo fanno anche loro. Poi in tutti loro c’è un pizzico di me. Leonard di Fuorigioco a Berlino ha il gioco di guardare le nuvole, Marian de I ribelli di giugno ha la passione per le storie, Lucy-May di Le parole nel vento si interessa di parole e Tristan… be’, lui scopre un nuovo mondo andando avanti nella sua vita.

Christian Antonini - Giunti8. Per chi ti segue assiduamente o per chi non lo sapesse, c’è tantissimo lavoro da parte tua all’interno delle scuole per portare e far conoscere le tue letture. Quanto questa conoscenza e il contatto con questa realtà ti aiuta a migliorare nella scrittura? Cosa speri di trasmettere ai giovani lettori di oggi? Cosa vorresti che apprendessero da queste letture?

In realtà io non sono un autore con un messaggio. Io voglio solo raccontare storie. Possibilmente quelle
che mi colpiscono e che mi piacciono. Non sta a me entrare nelle scuole e insegnare qualcosa o
trasmettere messaggi. Poi, certo, spesso i miei personaggi hanno valori che possono essere presi a
esempio, ma non sta a me dire quali e come farlo. Certo, mi piacerebbe suscitare curiosità e un po’ di
stupore per questo mondo e la sua storia che, alla fine, è fatta da gente normale, come noi. In quanto
all’apprendere, incontrare lettrici e lettori è sempre importante, come momento di confronto, e per
mantenere il contatto con il pubblico e gli insegnanti. Spero di poterlo fare ancora. Una cosa che ho
imparato? Le lettrici e i lettori che incontro a scuola sono molto più sgamati e pronti di quanto insegnanti,
genitori e, a volte, editori, possano pensare. Continuare a trattarli come sciocchi incapaci di capire la vita,
è sbagliato. Edulcorare per loro le storie, quando poi a casa hanno la famiglia che va in pezzi a colpi di
piatti contro i muri, oppure la guerra in TV, è davvero sciocco. Anche rivolgersi a loro con un linguaggio
volutamente “basso” è un errore. Non si cresce percorrendo sempre strade note e facili, si cresce facendo
qualcosa di nuovo, fosse anche andare a cercare sul vocabolario una parola che non si conosce.

Christian Antonini - Giunti9. Per finire, e ti ringrazio per il tempo che hai dedicato a queste domande, ci sono dei progetti o delle novità che bollono in pentola? Hai intenzione, prima o poi, di affacciarti in un panorama per adulti o preferisci mantenerti in una sorta di confort zone? So che non si può dire molto in questi casi ma qualunque cosa vorrai dirci sarà ben apprezzata.

La narrativa per ragazzi non è una confort zone per me, al contrario, è un’arena ricca di sfide, richiede competenza e attenzione, molto lavoro, con metodo e cura; raccontare di qualunque cosa, da un lutto a
una guerra, passando per una storia d’amore o un contrasto tra amici, tenendo alto l’interesse del lettore senza sbagliare il registro dei dialoghi o il modo di raccontare, mi stimola molto ed è una sfida che mi piace affrontare. Inoltre io ho cominciato come autore per adulti. Ho pubblicato alcuni romanzi dell’orrore e una storia di fantascienza, più vari racconti di differenti generi, dalla storia d’amore al racconto pulp. La narrativa per ragazzi mi offre un contrasto unico e un pubblico vasto e molto attento, spesso senza filtri:
se gli piaci, te lo fanno sapere, se non gli piaci, te ne accorgi. C’è anche da dire che si tratta di uno dei
settori editoriali italiani con la crescita e il volume di vendite maggiori. Fuori dai denti e parlando con
molta sincerità, è grazie alla narrativa per ragazzi e alle migliaia di copie vendute che riesco a pagare
l’affitto. Il volume di copie vendute nei miei libri per ragazzi sarebbe enorme se portato in quella per
adulti, si tratta quindi di un settore di lavoro che mi offre grandi soddisfazioni. E come nuovi progetti… be’, sì, in autunno esce il mio nuovo romanzo, questa volta per Mondadori, sarà
una storia di musica proibita, diritti, libertà e aspirazioni, ambientata in una scuola sovietica del 1960 e
con un elemento storico davvero pazzesco. Qualcosa che ho scoperto leggendo un articolo condiviso da
un amico e che quando l’ho scoperto mi ha lasciato a bocca aperta. E poi… be’, poi è in arrivo un romanzo fantasy, ma ne ho già parlato più sopra. Direi quindi che ci sono molte cose in pentola.
Grazie a te per il tempo e la pazienza per questa intervista. E per le domande interessanti. Ciao!


Spero sia stata di vostro gradimento la lettura e che sia riuscita ad incuriosirvi abbastanza. Spero prendiate in considerazione i volumi di Christian e spero possa esservi piaciuta la lettura di questa intervista.

A presto,

Sara ©

BOOK TAG: DALLA A ALLA Z.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Ho trovato questo book tag dalla dolcissima Sonia de Il salotto del gatto libraio. Non sono stata taggata direttamente ma ero curiosa di riproporlo a chiunque voglia provare, ovviamente menzionando sempre Sonia, non dimenticatelo! Ecco qui che rispondo anche io alle su domande:

view of floating open book from stacked books in libraryLettera A: Indica un autore di cui hai letto più libri.

Cecelia Ahern e Nicholas Sparks. Loro ho quasi tutti i libri e la Ahern è la mia scrittrice preferita, quindi come non averne ovviamente? Sono delle belle letture profonde e al contempo rilassanti.

Lettera B: Bevo responsabilmente quando leggo? 
(Alias: cosa bevi quando leggi?)

Dipende dall’orario in cui svolgo le mie letture. Se è a ora di pranzo in pausa al lavoro del buon caffè, se sono invece a casa o una tazza di thé o la sera una bella camomilla per conciliare il relax e il sonno che prima o poi arriverà.

Lettera C: Confesso di aver letto …?

La saga di Twilight. A mia discolpa posso dire di aver avuto 15 – 16 anni circa anno più anno meno ed era molto in voga appena uscita. Non amo molto le letture con i vampiri, ma posso dire che hai tempi l’ho apprezzata il giusto, non l’ho amata particolarmente.

Lettera D: Devo smettere di …?

Perdere tempo? Dovrei concentrarmi più su determinate cose ma a volte la nullafacenza prende il sopravvento. Ho tante cose da fare, anche nei momenti di buco o di relax e quindi a volte mi ritrovo a perdere tempo quando so che dovrei portare avanti delle cose e muovermi ma della pace spetta anche a me. Ovviamente devo cercar di equilibrare il tutto e smetterla di gestire male un po’ tutto.

Lettera E: E- reader o cartaceo?

Cartaceo sempre anche se ultimamente per via di spazio come di praticità alla fine leggo spesso molto più in digitale che in cartaceo.

Lettera F: Fangirl dipendente di …?

Non ho mai avuto un fangirl dipendente di qualcosa in particolare. Mi piacciono le candele ma di più libri e mi piacciono cose di diverse letture, non ne ho per un libro o una serie sola. Quindi non saprei darvi un’indicazione precisa su questo.

Lettera G: Genere preferito che ti ritrovi a leggere.

Non ne ho uno vero e proprio. Dico sempre fantasy ma poi mi ritrovo a dovermi correggere perché alla fine di recente leggo si fantasy ma anche molto altro. Amo il thriller psicologico e le letture per ragazzi. Quindi diciamo un misto.

Lettera H: Ho atteso tanto per …?

I libri della saga di Pittacus Lore, le Lorien Legacies. Quando uscirono ero davvero curiosa e aspettavo un anno o a volte anche di più prima che uscisse il successivo. Una saga di fantascienza molto bella, che consiglio.

assorted books on wooden tableLettera I: In lettura questo momento?

La saga de Il tensorato di neon Yang, edito Mondadori. Anche se vorrei metterci qualcos’altro in mezzo. Ovviamente ve ne parlerò  strada facendo nel corso di queste settimane visto che uno a settimana sarà di lettura.

Lettera L: Luogo preferito per leggere?

Amo leggere al mare ma mi capita solo d’estate. Il treno conciliava tantissimo la mia lettura ed è un posto in cui mi perdevo. Mi sedevo e il mio viaggio diventava un’avventura. A volte ho rischiato anche di non scendere alla stazione corretta.

Lettera M: Miglior prequel di sempre?

Hunger Games, la ballata del serpente e del serpente è stata una lettura cruenta, cruda e forte rispetto al precedente ma se devo dirvi l’ho trovata molto bella e ben fatta. Non vedo l’ora esca il film e spero sia all’altezza del volume presentato.

Lettera N: Non vorrei mai leggere …?

I libri di After, Cinquanta sfumature e/o simili. Non mi fanno impazzire e non credo lo faranno mai.

Lettera O:  Once more (ovvero il libro che leggi e rileggi)

Ho riletto il libro Cuore di Edmondo de Amicis, un classico che non tramonta mai. In più ho riletto Se tu mi vedessi ora della Ahern, mio libro in assoluto preferito che spero leggerete perché merita così come ho riletto Hunger Games più di una volta.

Lettera P:  Perla nascosta: un libro che non ti aspettavi fosse bello

Come fermare il tempo di Matt Haig. Quando lo iniziai ero abbastanza scettica al riguardo ma ho amato questo libro alla follia, tant’è che voglio leggere anche altri suoi libri ovviamente. Spero prendiate anche voi in considerazione questo autore.

Lettera Q: Questioni irrisolte, libri mai finiti

Storia di una ladra di libri di Zusak. Non ce l’ho fatta, letto fino a un pezzo e abbandonato miseramente perché lento e raffazzonato. Non ho apprezzato il libro anche se il film è meraviglioso. Però il primo libro che non ho finito di leggere è stato Tre metri sopra al cielo ai tempi della scuola: pessimo. Letto le prime pagine e l’ho lasciato. Non ce l’ho fatta a terminarlo. Altro che provai a leggere e poi abbandonai? Il ritratto di Dorian Grey. Ci ho provato perché ero immensamente curiosa ma niente, non ce l’ho fatta.

Lettera R: Rimpianti letterari? Libri venduti o persi?

Libri persi non mi sembra, venduti ho tolto all’epoca Storia di una ladra di libri ma non mi era piaciuto. Quindi personalmente non mi sembra di avere rimpianti.

Lettera S: Serie iniziate e mai finite

AAHAHAH Prossima domanda? Devo finire un sacco di serie, sia per via delle case editrici che lasciano il tutto sospeso sia perché ne inizio una miriade e poi devo decidermi a finirle. Quindi chi vivrà vedrà.

four assorted-title booksLettera T: Tra i tuoi antagonisti preferiti c’è …?

Voldemort è uno dei massimi antagonisti di sempre e uno dei miei preferiti. Non ho mai apprezzato il personaggio di Harry Potter come protagonista principale perché nonostante tutto troppo fortunato e troppo gne gne. Voldemort è un cattivo che ai tempi meritava davvero assai. Anche Snow di Hunger Games ultra apprezzato: la scena finale in cui parla con Katniss è da brividi e anche l’attore è stato capace di riprodurlo benissimo.

Lettera U: Un apputamento con …?

Autore o personaggi? Perché se personaggi mi piacerebbe tantissimo incontrare Peeta o Severus. Sono i miei personaggi preferiti nonostante io mi riveda molto nel carattere di Katniss di Hunger Games. Se fosse l’autore sicuramente la Ahern, no?

Lettera V: Vorrei non aver letto …?

Probabilmente alcuni di quelli che ho letto e poi ho trovato per varie motivazioni davvero poco nelle mie corde così come valutati eccessivamente all’estero o anche qui in Italia ma rivelandosi dei flop assurdi.

Lettera Z: Zanna avvelenata quel finale che non volevi

Narnia. Io posso capire tutto, ho accettato anche il finale di Insurgent di Veronica Roth ma questo è stato veramente troppo. Sono rimasta basita e senza parole.


Cosa ne pensate? Ve lo propongo e spero possiate riproporlo anche voi a vostra volta. Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

THE NEVER BOOK NIGHT TAG

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Era davvero tanto che non ne facevo un Book Tag, che come ho visto questo ho deciso di farne uno e portarvelo, sia per passatempo, sia perché magari può piacervi e mi potreste dare le vostre risposte. Preso da La Petit Pritt, e Ideato da Captain Nelyafinwee vi ripropongo questo book tag che spero possa piacervi!

🌑 Illuminotte: un libro in cui il ciclo giorno-notte è alterato

Sicuramente nel volume di Wintersong di S. Jae – Jones, quando la nostra Liesl,, protagonista finisce nel Sottosuolo, regno dei Goblin, il ciclo giorno e notte sembra essere alterato. Non sembra più come in superficie e niente sembra essere più lo stesso. Avete mai provato a bere o mangiare qualcosa dei Goblin? Potreste rimanerne incantati o perfino uccisi.

Shadowsong: Il capitolo conclusivo del fantasy di S. Jae-Jones

🌑 Godsgrave: un libro la cui ambientazione richiama un luogo reale

Nonostante sia uno steampunk che si muove tra il fantascientifico e il fantasy, propongo la serie di Macchine Mortali. Le città che si muovono come macchine sono esattamente quelle reali, come ad esempio Londra , la capitale. Ma così come Londra, all’interno della storia ce ne sono tantissime, quindi i riferimenti a città, seppur in maniera del tutto fantastica c’è. Ovviamente ci sono tanti libri che riportano luoghi reali ma volevo per l’appunto rendere la cosa più complessa buttandomi sul fantasy/fantascienza.

Ian McQue(@ianmcque)さん | Twitter | Mortal engines, Concept art, Steampunk  city

🌑 Le Frusciaride: un libro in cui i protagonisti affrontano un luogo impervio

Quale libro non ha un’avventura in cui affrontare un vero e proprio luogo impervio? Difficile non trovarne una. Mi viene in mente così, a bruciapelo Wolf di Ryan Graudin in cui la protagonista si ritrova a fare il giro di vari luoghi del mondo in motocicletta pur di vincere una gara che la porterà da Hitler. La strada è dura e il percorso non da meno, ricco di pericoli e di giocatori che non lasceranno scampo.

13 idee su Wolf by Wolf | libri, ragazza cafe racer, ragazza della  motocicletta

🌑 La Chiesa Rossa: un libro in cui si parla di una setta di assassini

Nona Grey di Mark Lawrence anche se ovviamente la prima risposta che mi era venuta in mente era ovviamente Nevernight. Nonostante Nona Grey, la trilogia, non mi abbia fatto particolarmente impazzire Nona viene allenata per diventare un’assassina ed è davvero pericoloso il posto in cui si trova.

Nona Grey - La trilogia (SPOILER FREE) - Nastorix

🌑 La Biblioteca: un libro che parla di libri

Ci ho messo effettivamente un pochino per ritrovarlo ma è così! C’è! Sorcery of thorns di Margaret Rogertson ci regala una magica avventura in cui la protagonista è una bibliotecaria che protegge i libri dalla magia e da quanto sembra attaccarli. Un volume particolare anche se dalla scrittura e dalla struttura narrativa ricorda molto Harry Potter o simili, più animali fantastici forse.

Tutto sul libro Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson

🌑 Mia Corvere: un libro in cui uno dei personaggi esige vendetta

Nazafareen di The Midnight Sea (Il Quarto Elemento) serie di libri di Kat Ross nasce come personaggio che vive esclusivamente per vendetta. Dopo aver assistito da bambina alla morte di sua sorella per via dei demoni, decide ed esige vendetta entrando nei Water Dogg e per cercare di porre fine al tutto. Un personaggio duro e forte, coraggiosa come pochi.

The Midnight Sea (The Fourth Element, #1) by Kat Ross

🌑 Messer Cortese: un libro in cui lə protagonista ha un companion sovrannaturale

Ne Il priorato dell’albero di arance di Samantha Sahannon mi sovviene qualcosa. In una delle protagoniste, c’è un drago come companion. E’ un drago mastodontico, possente ma allo stesso tempo fedele e ben strutturato. Uno dei migliori libri fantasy che ho letto negli ultimi tempi.

33 idee su Il priorato dell'albero delle arance nel 2021 | illustrazioni  cartoon, libri, personaggi

🌑 Tric: un libro in cui un personaggio viene denigrato per le sue origini/disconosciuto

Nella trilogia di Irene Grazzini, Dominant ci sono i dominanti e i recessivi. Ovviamente i recessivi sono la parte che viene denigrata e messa alla gogna all’interno del volume. Un personaggio facente parte di questa fazione è sicuramente Eleanor. Ed è un personaggio messo da parte per via della sua diversità con gli altri.

🌑 Ashlinn Järnheim: un libro in cui uno dei personaggi è esperto nell’arte del furto

Non troppissimo esperta nel furto ma sicuramente aveva del talento nascosto per fare grandi cose. Sto parlando di Nahri la protagonista de La città di ottone di S.A. Chakraborty che si finge guaritrice per spillare soldi ai nobili. Non pensate sia una trovata geniale? Eppure lei ci è riuscita è, posso assicurarvelo, anche se non è la ladra del secolo.

Tea Reading by simonbon on DeviantArt

🌑 Hush: un libro in cui il vostro personaggio preferito è un personaggio secondario.

Hunger Games di Suzanne Collins, nonostante Katniss in molte cose mi rispecchia persino troppo e mi sento molto simile a lei, il personaggio che preferisco nella trilogia è senza alcun dubbio Peeta. Non nasce come personaggio principale e si lega a quanto accade a Katniss ma è un ragazzo che ho adorato dall’inizio alla fine della storia.

Hotland: dove anche l'occhio ottiene la sua parte – Peeta Mellark


Cosa ve ne pare? Lo farete anche voi? Fatemi sapere cosa rispondereste voi. Io vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©

WWW WEDNESDAY #74

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Siccome ultimamente ho avuto parecchie letture da recuperare e quindi aggiornarvi mi era pressoché impossibile, vi faccio sapere ciò che ho letto in questi giorni e ciò che leggerò nei prossimi. Spero che questa rubrica – ideata da Should Be Reading – vi piaccia e mi diciate anche voi quali sono le vostre letture. Ecco qui:

What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

978880472405hig51ohcxmst3lAttualmente sto cercando di sbrigarmi perchè in settimana vorrei leggere tre volumi abbastanza corposetti ma che vorrei sicuramente terminare. Primo fra tutti è la lettura de Il priorato dell’albero di arance di Samantha Shannon, edito Oscar Vault Mondador. L’ho acquistato alla sua uscita ma per via della sua mole non sono mai riuscita a concentrarmi quindi ho sempre rimandato. Spero di iniziarlo e finirlo in breve tempo, altrimenti mi sparo, viste le sue 800 pagine.

In più, devo iniziare Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco in anteprima sempre per Oscar Vault Mondadori di cui ci sarà un mega evento che spero vi incuriosirà. Non posso ancora dirvi nulla su questo volume ma spero sia bello, anche se le aspettative non sono ne alte ne basse, cerco di mantenermi neutra.


What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?

fbe8e2b7abe64c08b43bd03aedb5809051xaqu0q18lHo appena finito di leggere Il re delle fate di Andrea Meucci e Elena Triolo edita BD Comics, una graphic Novel leggera e frizzante che vi catturerà senza alcun dubbio. L’ho trovata spiritosa, dolce e piuttosto semplice ma carina per passare un po’ di tempo.

Inoltre ho letto anche Dragon Pearl, di Yoon Ha Lee, edito Giunti editore uno young fantasy leggero, emozionante, avvincente e super scorrevole. In una manciata di ore, sarà terminato e vi sentirete avvolti tra spazio e antiche leggende cinesi. Una lettura di cui vi arriverà presto la recensione.

Altra lettura terminata da poco è il libro in inglese di cui avete sentito parlare ieri nella recensione Girl with three eyes di Priya Ardis, che spero vi abbia incuriosito molto. Un fantasy dai tratti indiani, che porta con sé un potere che scoprirete se deciderete di leggerlo. Trovate la recensione QUI.

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What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

download51cgzi5oiml._sx324_bo1204203200_Finirò sicuramente di leggere Leopardo nero, Lupo rosso di Marlon James, edito Frassinelli, iniziato nel corso del mese ma messo da parte per via della sua lentezza e particolarità, per dedicarmi a cose più leggere e che stavo cercando di togliermi. Nonostante questo sono riuscita a leggere diversi libri e sono più o meno soddisfatta delle letture del mese anche se potevo fare molto di più.

In più ho intenzione di finire anche un altro volume che voglio finalmente togliermi, visto che mi era rimasto appeso da diverso tempo: Una pesante verità di Nora Roberts edito Fanucci editore. Lo ha letto mia madre prima di me e lo ha trovato interessante quindi sono curiosa di scoprirlo. Vi farò sapere!


Voi cosa state leggendo? Cosa leggerete? Rispondete alle domande se volete, che io vi aspetto!
A presto,
Sara ©

LIEBSTER AWARD 2020

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi porto una cosa diversa dal solito che non facevo davvero da tantissimo tempo: il LIEBSTER AWARD 2020. Ringrazio La siepe di More per avermi nominato, mi fa piacere e ti ringrazio tantissimo. Mi hai fatto tornare ai primi tempi del blog! 🙂 Bei ricordi ^^

Le regole

  • Ringraziare il blogger che ti ha nominato, fornendo anche il link al suo blog
  • Rispondere alle 11 domande ricevute
  • Nominare altri 5-11 blogger
  • Chiedere 11 domande ai blogger nominati
  • Avvisare i blogger che sono stati nominati

Le mie risposte

Qual è la vostra opening/ending preferita di anime?

Credo mi sia impossibile sceglierne una sola perchè ne amo un’infinità. Primo fra tutti forse Hotaru no mori e. Terribile ma meraviglioso allo stesso tempo. Poi amato tantissimo Your Name, Il giardino delle Parole e Come dopo la Pioggia. Mi ha emozionato tantissimo Flavours of Youth e ho apprezzato tantissimo Violet Evergarden anche se all’inizio era difficile da digerire per via dei suoi comportamenti. (Di ognuna di questi citati trovate la recensione proprio qui sul blog). Non ce n’è una che preferisco più di tutte ma se posso dire quella con cui ho cominciato ad apprezzarle è stata La città incantata. Stupendo.

Avete una poesia preferita? Se sì, quale?

Assolutamente si, ed anche più di una. Quella che porto nel cuore è questa ma ne ho una anche di Walt Withman di cui vi citerò una parte sempre qui sotto. Sono un’amante delle poesie.

Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
e la mente nasconde.,
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

E. E. Cummings


Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non ci sono in nessun posto,
cerca in un altro, perchè io sono
seduto da qualche parte,
ad aspettare te…
e se non mi trovi piú, in fondo ai tuoi occhi,
allora vuol dire che sono dentro di te.
– Walt Withman.

Qual è il vostro modo preferito di affrontare la canicola estiva (scappare non vale)?

Mare, sole e riposo. Spero nelle mie ferie e che arrivino presto che quest’anno non ce la faccio proprio più.

Qual è il vostro personaggio mitologico preferito?

Matriarcato & Matriarchy: IL MITO DI MEDUSAMedusa. Ho i capelli ricci e, da piccola quando vedevo i film mi affascinava vedere i film o le cose in cui le si vedevano questi capelli fatti di serpenti. Successivamente, crescendo  rimasta lei perchè avrei voluto tanto avere i suoi poteri. Con determinate persone ammetto che sarebbe sicuramente utile pietrificare.

Avete anche voi la sensazione che il gatto di Schrödinger abbia finito per aprire la scatola e togliersi di torno perché non ne può più di essere citato ovunque, più o meno a sproposito?

Potrebbe anche non esserci alcun gatto di Schrödinger nella scatola. Quindi come fai a dire che può aver finito di uscire dalla scatola? E’ una specie di loop. Non ne usciremo più mi sa ma la battuta ci stava ahahhah

La matematica è bella? Se no, date un’occhiata ai frattali e poi ditemi.

A scuola non andavo male e combatto con i numeri tutti i giorni. Per fortuna non con numeri algebrici o cose come i frattali. Credo sarebbe qualcosa di impossibile, per me, capire. Non ne avrei neanche la voglia se devo essere sincera.

Avete una fotografia astronomica che vi ha fatto davvero rimanere a bocca aperta?

Le foto astronomiche più belle dell'anno, i finalisti selezionati  dall'osservatorio di Greenwich | Nebulosa di orione, Astronomia, Foto

Ne adoro sia i colori che tutto il resto. C’è stato un periodo della mia vita che ero fissata con lo spazio, poi è andata un po’ a morire come cosa ma resto comunque affascinata dalle stelle, dal cielo e dalle notizie astronomiche, quando ne sento.

Un film/serie tv che consigliate a chiunque perchè secondo voi non ha avuto abbastanza attenzioni?

Sense8. Ho amato infinitamente quella serie TV e credo sia stata messa abbastanza da parte sia all’epoca sia ultimamente. Ha avuto molto seguito ma, secondo il mio modesto parere, non abbastanza. Tratta tematiche molto importanti oltre al semplice fatto che il legame fra i sensate è unico e meraviglioso.

Farfalle o falene?

Farfalle decisamente. Nonostante io sia una creatura molto più notturna e amo la luna e il cielo stellato, le farfalle esteticamente mettono allegria. Non so perchè. Mi piace soffermarmi ad osservarle.

Avete un’enciclopedia cartacea in casa?

Si, ne ho più di qualcuna. Mia nonna invece in casa ne ha tantissime, anche una con piccolo cd che con uno strano marchingegno si può sentire l’audio che custodisce. Un discorso ai tempi della guerra se non sbaglio. Non amo la storia in particolare ma le enciclopedie cartacee nonostante siano superate, ritengo

Anche secondo voi l’ASMR l’hanno inventato per primi i gatti con le fusa?

Se devo essere sincera, ho scoperto questa cosa con la tua domanda e non ne avevo la minima idea di chi avesse inventato prima questa cosa o meno. Sinceramente? Non ne ho la più pallida idea ed eludo la domanda non volendo dire baggianate.

LE MIE DOMANDE PER I NOMINATI

  1. Una citazione / una frase che ti rappresenta e una che porti nel cuore (se ce l’avete).
  2. Quale pensi sia il tuo animale guida e perchè?
  3. La figuraccia più imbarazzante che avete fatto davanti a qualcuno?
  4. Un oggetto a cui tenete particolarmente e la sua storia, se vi va di raccontarla.
  5. Stagione preferita e perchè?
  6. Un film che vi ha fatto piangere.
  7. Porti sempre a termine quello che inizi o sei arrendevole e ti stanchi presto?
  8. Siete per gli eroi o per i cattivi?
  9. Parlami della tua più grande paura.
  10. Temi la solitudine?
  11. Se potessi, quale super potere vorresti avere?

I blog nominati

Le sfumature segrete delle parole

Piccole storie d’amore

L’arte nell’anima

Feeling bookish blog

Newwhitebear’s Blog

The Lark and the Plunge

Sylexlibris

Eynyspaolinibooks

Book a line

La libreria di beb

The choice is candy


 

Spero partecipiate ovviamente e sono curiosa di leggere le vostre risposte. 

A presto,

Sara ©

VI SFIDO! BOOK TAG

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Ho trovato questo booktag sul blog Libreria di Tessa e ne sono rimasta colpita quindi ho deciso di riproporvelo. E’ molto che non faccio un book tag per cui direi che è arrivato il momento. Giusto per aggiornarvi di qualche cosa bella che mi sta accadendo nella vita (visto il post leggero di oggi). Ho trovato un lavoro full time che mi permetterà di farmi una vita, finalmente ed ho festeggiato giusto due giorni fa i miei 27 anni. Sto invecchiando con voi, sappiatelo, visto che questo blog è ormai da 3 anni che è in piedi. Detto questo, andiamo avanti con il post in questione! Tenetevi pronti.

  • Quale libro è rimasto nella tua libreria per più tempo?
Risultati immagini per i ragazzi della via palProbabilmente i libri appartenuti a mia madre, sono qui da molto prima che io nascessi. Comunque i primi ce sono miei miei, è stata Piccole donne e i Iragazzi della Via Paal. Quest’ultimo è sicuramente il mio preferito e ce l’ho nel cuore da sempre. Ma ce ne sono molti altri che sono in libreria da molto, molto tempo.
  • Qual è la tua lettura in corso, l’ultima lettura che hai affrontato e quella che affronterai dopo?
Lettura in corso: La ragazza nella torre, il secondo volume della serie di Winternight. Sono davvero curiosa di continuare questa saga basata sul folkrore russo. L’ultima lettura che ho affrontato è stata Chiudo gli occhi e il mondo muore di Francesca Zappia, una storia di una ragazza con schizofrenia. In seguito ho così tanti libri da leggere che non saprei dirvi quale inizierò prima.
  • Qual è il libro che tutti hanno amato e tu invece hai odiato? 
Odiato non direi, ma è sicuramente un libro che non rileggerei ne che continuerei nel leggere i seguiti. Si tratta de La corte di Rose e spine di S.J. Maas. E’ stato un libro molto discusso, in generale piace molto, ma ci sono state determinate cose che non sono riuscita a digerire. Tutto qui. 
  • Quale libro ti ripeti sempre che leggerai ma probabilmente non lo farai mai?
Non ho un libro che mi ripeto che leggerei e non lo farò mai. Al massimo mi ripeto quali voglio leggere ma non ho tempo mai per farlo. Questo si. Per il resto non credo di avere un libro che non leggerei se voglio leggerlo da tanto.
  • Quale libro stai conservando per la pensione?
 Se vado di questo passo alla pensione mi porto una valanga di libri ancora da recuperare. Giuro, non saprei cosa rispondere a questa domanda.
  • L’ultima pagina: la leggi subito o la leggi solo alla fine? 
Lo ammetto, sono una cattiva persona. A volte mi capita di andare a leggere solo le ultime due righe della fine della storia. E una volta o due mi sono spoilerata dei dettagli anche se ammetto che per la maggior parte delle volte leggo quelle due righe senza prestarci troppa attenzione oppure sono due righe che non mi dicono assolutamente nulla e quindi vado avanti e finisco di leggere il libro.
  • Prefazione, postfazione, riconoscimenti: un inutile spreco di carta o un’aggiunta interessante? 
Io sono una che in genere legge tutto. Non sono uno spreco di carta, sopratutto se ci sono cose interessanti da leggere e scoprire. I prefazione a volte non li sopporto se sono troppo prolissi o ridondanti ma in genere leggo tutto di tutto.
  • Con quale personaggio dei libri scambieresti la tua vita? 
Non so esattamente. Ogni personaggio, nel bene e nel male ha i suoi problemi nella vita esattamente come ce li ho io. Chi più chi meno alla fine la ruota gira quindi non saprei davvero decidere con chi scambierei la vita. Magari in che libro mi piacerebbe vivere un giorno o qualcosa del genere saprei rispondere, su questo invece proprio no.Risultati immagini per la voce nascosta delle pietre
  • Qual è il libro che ti ricorda un momento specifico della tua vita (Un posto, un momento, una persona)? 
Il libro di Chiara Parenti, La voce nascosta delle pietre, mi ha ricordato molto un periodo della mia vita e una persona a cui ho voluto molto bene. Quindi quando l’ho letto non ho potuto fare a meno di pensare a quella persona e di tornare indietro a quei tempi. E’ stata una bella lettura piena di ricordi.
  • Nomina un libro che hai avuto in un modo particolare. Risultati immagini per l'estate dei ricordi perduti.
Non saprei dire. Forse L’estate dei ricordi perduti che è stato un libro che ho conosciuto grazie a Io leggo perchè e nella sua iniziativa a cui facevo parte in cui dovevo regalare libri a chi non amava tanto leggere. Ho fatto la lettura prima io e devo ammettere di essermene perdutamente innamorata che quando ho regalato quei sei volumi ero felicissima di regalarli e di donarli a qualcuno.
  • Hai mai regalato un libro a una persona speciale per un motivo speciale? 
Si, a mia madre per la festa della mamma è capitato. Oppure a una mia amica per il suo compleanno o a mia nonna. E’ raro, ma è successo veramente.
  • Risultati immagini per lorien legaciesQuale libro è stato con te in più posti? 
Probabilmente le saghe belle lunghe. Di sicuro quando ho letto Harry Potter o le Lorien Legacies (In italia il primo libro è Sono il numero quattro di Pittacus Lore di cui ne  stato fatto anche un film), quelle sono state in più posti perchè uscivano in periodi diversi e sono entrambe di sette libri. Quindi posso assicurarvi che questi libri e queste saghe sono quelli che hanno viaggiato di più.
  • Letture obbligatorie: quale libro hai odiato al liceo che, riletto qualche anno dopo, non era così male? 
Non c’è una lettura che ho intrapreso al liceo che ho rifatto poi al di fuori quindi non saprei proprio rispondere. Proprio no.
  • Libri usati o nuovi? 
In genere quasi sempre nuovi ma capitato di comprarli anche usati.
  • Hai mai letto un libro di Dan Brown? 
Risultati immagini per crypto dan brownNo mai, non mi ha mai catturato i tipi di storia che scrive. Però devo ammettere di avere Crypto qui in casa e magari prima o poi lo leggerò.
  • Hai mai visto un film che ti è piaciuto più del libro?
Si, è stato raro ma è successo. Noi siamo infinito ad esempio, molto più bello il film del libro. Così come il primo volume di Macchine Mortali e Il sole a mezzanotte. Questi sono sicuramente migliori i film del libro. Provare per credere.
  • Hai mai letto un libro che ti abbia fatto venire fame? 
Nope. Mai accaduto. In genere mangio mentre leggo – solo a volte – ma perchè sono un caso patologico.
  • Qual è la persona di cui segui sempre i consigli nell’ambito delle letture?
Mah, in genere mi lascio ispirare molto dalle uscite che più mi colpiscono. Poi ovvio, ci sono delle amiche con cui condivido delle letture e con cui ci confrontiamo ma in genere seguo i consigli di Goodreads e delle persone che seguo lì o mi affido alle nuove uscite che arrivano degli autori che più mi interessano o correlati così scopro anche nuove letture e nuovi autori. Mi lascio ispirare da me stessa.
  • Qual è il libro totalmente fuori dalla tua comfort zone che invece hai finito per amare?

Non saprei dire. Io ad esempio non amo molto i storici o comunque storie che hanno cose troppo particolari. Eppure devo dire che i libri di Khaled Hosseini li ho amati tutti indistintamente. Sono tristi e duri ma sono dei libri che rileggerei a occhi chiusi. Bellissimi.


Che ne pensate? Risponderete anche voi a queste domande? Fatemi sapere, mi raccomando!

A presto,

Sara©

 

SUMMER BLOG TAG.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

 Era davvero tanto che non facevo un book tag e devo dire grazie a La siepe di more per questo. E ve ne porto uno relativo all’estate, fresco e leggero. Così da divertire anche voi sperando che rispondiate alle domande, anche sotto nei commenti perchè no.

Le domande

  1. Cosa stai leggendo al momento?
  2. Una delle letture più interessanti di questa estate.
  3. Qual è la tua lettura preferita di quando eri bambina/o?
  4. Quale lingua straniera ti piacerebbe imparare?
  5. Il tuo luogo ideale per le vacanze?
  6. Campeggio, sì o no?
  7. Con una foto, mostra qual è la tua massima idea di relax estivo.
  8. Pizza con l’ananas: grande idea oppure peccato degno di un girone infernale?
  9. Un libro che vorresti leggere ma ti mette in soggezione?
  10. Qual è la tua idea di “cagata pazzesca” alla Fantozzi (ovvero film e/o libri considerati capolavori, che reputi pretenziosi e per nulla interessanti)?

Ecco le mie risposte:

1. Cosa stai leggendo al momento?

Al momento in cui sto scrivendo quest’articolo sto leggendo Vegeance of Hope di P. J. Berman, in inglese.

2. Una delle letture più interessanti di questa estate.

Interessanti, quella attuale sicuramente è ben scritta. Poi ho amato molto Stelle gemelle di Jessy Kirbi.

3. Qual è la tua lettura preferita di quando eri bambina/o?

I ragazzi della via Paal, il libro Cuore e Incompreso. Tre libri che porto nel cuore.

4. Quale lingua straniera ti piacerebbe imparare?

Le lingue orientali, il giapponese di sicuro. Mi farei un corso per imparare, mi piace davvero tanto e sarei curiosa sia di apprendere lo scritto che il parlato.

5. Il tuo luogo ideale per le vacanze?

Il mare. Ovunque, basta che sia un luogo dove c’è il mare.

6. Campeggio, sì o no?

Non ho mai provato quindi non potrei dire si o no. Non sono molto tipa da montagna o cose simili ma se fosse magari una cosa breve lo proverei. Perché no.

7. Con una foto, mostra qual è la tua massima idea di relax estivo.

Risultati immagini per leggere al mare

8. Pizza con l’ananas: grande idea oppure peccato degno di un girone infernale?

SACRILEGIO. Io non l’ho mai mangiata ma da grande amante della pizza non posso pensare che sia stato inventato questo scempio. Ma possibile che ci sia gente che mangia questa cosa con l’Ananas. Non è neanche degno chiamarla pizza.

9. Un libro che vorresti leggere ma ti mette in soggezione?

Mah, non credo mi sia mai capitata una cosa simile. Più che soggezione ci sono quelli che non leggerei. Non ne ho idea.

10. Qual è la tua idea di “cagata pazzesca” alla Fantozzi (ovvero film e/o libri considerati capolavori, che reputi pretenziosi e per nulla interessanti)?

Cinquanta sfumature di grigio e simili? Amato da lettori di tutto il mondo. O After di Anna Todd che sta comunque sulla stessa linea d’onda. Vi prego… vi prego! NO!


Non mi metto a nominare dei blog specifici, sia per via della mia pigrizia – lo so, ne sono consapevole che a volte lo sono – sia per il semplice fatto che chiunque voglia rispondere può farlo senza obblighi. 😀 Se vi diverte, fatelo. Se non vi diverte, no. Io vi saluto!

A presto,

Sara ©

BOOK TAG: PAROLE INTRADUCIBILI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E’ davvero tanto tempo che non facevo un Book Tag e ne ho trovato uno davvero carinissimo a cui sono davvero felice di partecipare. QUI il post da cui l’ho trovato ed ecco anche il POST ORIGINALEdove potrete trovare tutti i dettagli e partecipare anche voi. Potrete seguire anche da qui se volete ma non dimenticatevi di citare il post originale che è chi l’ha creato. Ecco qui che lo faccio subito:

Book Tag Parole Intraducibili

  • Luftmensch: Un personaggio con la testa perennemente nelle nuvole, che vive in una realtà da sogno e che è quindi un po’ impacciata quando si tratta di concretezza.

Il primo personaggio a cui ho pensato è stato Arthur Less di Less scritto da Andrew Sean Greer. E’ un uomo di mezza età in crisi con se stesso e con il mondo che continua a vivere perennemente fra le nuvole pur di non affrontare le conseguenze della sua vita o ciò che lo circonda. Una storia semplice ma molto realistica.

  • Shlimazl: Un personaggio cronicamente sfortunato.

Molto difficile dire un personaggio cronicamente sfortunato. Posso dire un personaggio che secondo me è sfortunato nella condizione in cui si trova, ovvero il protagonista di Come fermare il tempo di Matt Haig che è depresso per via del fatto che vive da tantissime epoche e quindi si ritrova sfortunato nella sua condizione e non per il fatto che sia sfortunato nelle cose che gli capitano.

  • Retrouvailles: Un libro in cui si descrive la gioia di incontrare una persona amata dopo tanto tempo.

Mia nonna saluta e chiede scusa di Fredrick Backman. Ho adorato quel libro perchè mi ha fatto pensare molto a mia nonna e me la ricorderà sempre. E’ un libro incredibile, che tutti dovrebbero leggere. L’ho amato dalla prima all’ultima pagina.

  • Begadang: Un personaggio con cui vorresti rimanere sveglio tutta la notte a parlare.

Sicuramente con AIDAN della serie di Illuminae Files. E’ un intelligenza artificiale umanizzata ed è incredibile in ogni pagina. Resterei volentieri sveglia per giorni a parlare con lui. Sarebbe davvero incredibile, lo ammetto.

  • Yuan bei: Un libro che ti ha lasciato una sensazione di completa soddisfazione.

Ti aspetto da sempre di Ava Dellaria mi ha lasciato completamente soddisfatta in tutto e per tutto. Posso solo dirvi di leggere anche questo libro. Se siete curiosi di scoprirlo potete andare a cercare la recensione online sul mio blog. Dovrebbe essere qui da qualche parte – se cercate. 😀

  • Natsukashii: Un libro in cui si prova o che ti ha fatto provare nostalgia per il passato, venata di gioia per le belle emozioni provate, ma anche tristezza per i momenti che non tornano più.

La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti. Sarà che il libro mi ha riportato indietro a quando avevo 14, 15 anni, a quando ero innamorata del mio migliore amico. Sarà per questo ma mi ha regalato delle sensazioni bellissime e sono stata davvero felice di leggerlo.

  • Pihentagyú: Un personaggio brillante, capace di risolvere velocemente i problemi e che fa battute argute.

Sicuramente Erika Foster, la detective della serie di Robert Bryndza. Amo i suoi libri polizieschi e sono sicuramente da leggere. E’ intelligente, intuitiva e perspicace. Una vera detective, un personaggio unico e assolutamente credibile.

  • Won: Un personaggio che ha difficoltà nel rinunciare a un’illusione per guardare in faccia la realtà.

Sicuramente il piccolo Billy di Fish Boy come la piccola Stella ne Il fantastico viaggio di Stella. Due libri per ragazzi completamente diversi l’uno dall’altro ma che sono accomunati da questa cosa. Entrambi libri emozionanti che vi consiglio sicuramente.

  • Waldeinsamkeit: Un libro in cui si prova o che ti ha fatto sentire come quando si è soli in un bosco.

La donna nel buio di Alexandra Oliva. Un libro misterioso in cui la protagonista resta sola e continua a marciare per giorni nella solitudine, anche nei boschi perchè no. Un libro molto profondo, che mi ha catturato nonostante queste sensazioni. Stare soli in un bosco non sempre è un male. Pensate a quanti rumori e suoni si possono scoprire e la pace che si può respirare.

  • Backpfeifengesicht: Un personaggio con una faccia che deve essere proprio presa a pugni.

Cardan, de Il principe Crudele di Holly Black. Quello si che ha una faccia da schiaffi. Ma ce ne sono anche altri per cui mi è capitata la sensazione. Forse fin troppi. In genere è difficile che non ci sia un personaggio che non sopporto nelle letture anche se a volte è lieve in intensità. In genere non sopporto sopratutto quelli che credono di sapere tutto, proprio come quando guardavo i cartoni animati da piccola. Non ho mai sopportato personaggi come Bugs Bunny o Topolino. I classici personaggi che vincono facile o che sono saccenti li detesto da una vita.

  • Fernweh: Un libro che ti ha fatto provare nostalgia per un posto in cui non sei mai stato.

L’isola di Joya del libro La ragazza di stelle e inchiostro di K. M. Hargrave. Ho apprezzato molto l’isola e avrei voluto essere proprio lì. Ci sono comunque tanti posti in cui ho nostalgia di essere ma in cui non sono mai stata. Prendiamo Hogwarts. Chi non vorrebbe esserci andato almeno una volta?

  • Eleutheromania: Un libro che ti ha fatto provare il desiderio di sentirti libero.

Sicuramente Mosquitoland di David Arnold. Nonostante sia stato un libro particolarmente discusso io l’ho amato e ho apprezzato il viaggio della giovane Mim che su un autobus parte da Mosquitoland per andare a cercare sua madre. Una storia profonda e commovente. Da leggere.

  • Hygge: Un libro che ha creato un atmosfera rilassante, accogliente, intima e piacevole.

Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol. Giacomo mi ha subito catapultato nella sua famiglia assieme a suo fratello. Non ci si stanca mai accanto al suo piccolo fratello.

  • Forelsket: Un libro in cui si descrive la sensazione che si prova la prima volta che ci si innamora.

Ho amato molto Noi, gli unici al mondo di S. Vivian e mi ha dato tante emozioni riguardo il primo amore. Però la sensazione che si prova la prima volta che ci si innamora non mi è capitato solo con questo libro ma anche con altri. Come ad esempio I nostri cuori chimici di K. Sutherland e Regalami una stella di Katie Khan.

  • Tartle: Un libro in cui subito dopo le presentazioni ti sei scordato i nomi dei personaggi.

Non mi sembra che mi sia mai capitato. Mi capita di confondere a volte i personaggi se è un libro particolarmente ricco di punti di vista, altrimenti no. Mai capitato.

  • Voorpret: Un libro per cui hai provato un’emozione sempre più crescente nell’attesa di leggerlo.

Per Tutta colpa delle meduse di Ali Benjamin. Era tantissimo che volevo acquistarlo e rimandavo sempre per via del poco tempo e dei tanti libri già da leggere. Quando l’ho acquistato ho resistito poco e sono davvero rimasta soddisfatta del mio acquisto. Uno dei libri più belli che io abbia letto.

  • Toska: Un libro che ti ha fatto provare una forte angoscia che affiorava senza apparente motivo.

I figli del male di Antonio Lanzetta mi ha messo angoscia, devo ammetterlo. Dopo aver letto il suo libro ho evitato deliberatamente i thriller per un periodo. Pensate quanto la lettura mi abbia angosciato. Non so il motivo preciso e ancora non riesco a spiegarmelo sinceramente.

  • Wanderlust: Un libro che ti ha fatto venire un profondo desiderio di viaggiare e fare nuove esperienze.

La saga delle Lorien Legacies. Visto che i personaggi si trovano sparsi in varie parti del mondo e sono costretti a spostarsi spesso, ti consente di visitare più luoghi e la cosa mi ha sempre affascinato. Se non avete mai sentito nominare quest saga, andate in libreria e cercate il primo volume: Sono il numero Quattro di Pittacus Lore. Li amerete. Li amerete tutti.


Cosa ne pensate? Vi va di rifarlo nei commenti o in un post? Dai che sono curiosa! Non fatevi pregare!

A presto,

Sara ©

IL SALOTTO DELLE PARTICELLE: INCONTRO GAYLE FORMAN IN MONDADORI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Lunedì 18 febbraio 2019 sono andata in sede della Mondadori a Roma per incontrare Gayle Forman, autrice di Resta anche domani, Resta sempre qui, Il mio giorno Migliore, Laggiù mi hanno detto che c’è il sole e tanti altri. Vi consiglio di sicuro la lettura di Resta anche domani e leggete la Recensione di Il mio giorno Migliore uscita ieri 😀

Risultati immagini per gayle formanAbbiamo fatto tantissime domande all’autrice, con ben 1 ora e trenta di registrazione – che non vi riporterò tutta fedelmente sappiatelo, ma per alcune cose vi farò un riassunto (Abbiate pietà di me).

Si è parlato dell’attivismo dell’autrice, visto che in America è un’attivista politica. L’autrice dice che dopo le elezioni si è iniziata ad interessare molto di politica ed ha partecipato ad organizzazioni che si occupano di cambiare quello che c’è nel paese, cercando di capire quello che vogliono le persone.

“Collegamento tra leggere, scrivere e resistere perchè c’è una mancanza di empatia, c’è un vedere l’altro come una persona diversa da noi. Si tenta sempre di demolire il prossimo e quindi agisco in questo senso e bisogna resistere. E’ molto importante mettersi nei panni degli altri. Il mio intento è cercare di cambiare la politica”

E’ cambiato modo di scrivere dopo tutto questo? E come vede il futuro per i giovani?

“E’ importante scrivere per i giovani, ti da un potere importante. Dopo le elezioni ho sentito il bisogno di esprimere la rabbia come donna perchè dopo le elezioni c’è stata una grandissima espressione di misoginia. In questo ultimo libro infatti parlo di tre protagonisti completamente diversi fra loro ma che hanno molto in comune. E quindi è proprio questo il punto. Mostrare i punti in comune nella differenza. Questa è la mia prima esigenza. La seconda esigenza  è che ho sentito il bisogno di fare qualcosa partecipando ad un’organizzazione che è diventato un lavoro part-time. Non sentirmi confinata soltanto a scrivere e fare qualcosa di concreto. Il mondo oggi è terrificante ed io sono sia pessimista che ottimista essendo una Gemelli. In certi momenti avverto che tutto andrà male visto prima di tutto il cambiamento climatico e la nostra incapacità di porre rimedio. In certi momenti invece, sopratutto quando mi confronto con altri attivisti e le loro azioni sopratutto nei confronti dei giovani, costringono il paese e la gente in generale a focalizzare l’attenzione su ciò che noi chiamiamo Intersezionalità, ovvero l’incrocio fra femminismo, i diritti civili, problemi di razzismo, LGBT+, ovvero quindi questa intersezione di tutti questi problemi che viene affrontata dai giovani in maniera incredibile ed è per questo che sono ottimista. Voi in Europa penserete che sarete pazzi con il problema delle armi in America ma la cosa va contro ogni tipo di buon senso. Non voglio porre tutto l’onere di questo spalle dei giovani ma credo che abbiano una consapevolezza su queste tematiche che se non gli consegneremo un mondo completamente guasto sapranno come gestirlo.


E’ stato chiesto se lei scrivesse di sofferenza, emozioni, disperazione e dolore che ha vissuto o che ha da qualcuno vicino a lei.

“Scrivo di emozioni, emozioni famigliari e che siano universali. Non sono libri dark ma pieni di speranza perchè mostrano dei giovani che si trovano ad affrontare situazioni travolgenti ma che nonostante non sappiano come comportarsi, se si condividono le cose con gli altri si assume molto potere e conforto”.

Gli è stato chiesto se soffre da ansia da prestazione dopo che Resta anche domani sia diventato così famoso, nonostante non sia il primo volume.

Lei risponde ridendo che si. Assolutamente è molto ansiosa. Però dice anche che il successo di un libro è fatto dal 10%  della scrittura del libro e il 90% è il publishing, e molta molta fortuna. Si può controllare solo il 10% e si concentra sulla parte che può controllare, ovvero la scrittura del libro.

978880470274HIG-312x480Personalmente ho fatto due domande all’autrice anche perchè ci sono cose che altri hanno chiesto per me e a cui lei ha risposto, quindi ve ne parlerò comunque, non vi preoccupate. Gli ho chiesto se la musica influenza la sua vita e la sua scrittura come prima domanda. 

“Non sono una musicista. Per l’ultimo libro infatti non ho voluto ascoltare musica perchè mi serviva molta concentrazione. Credo però che c’è qualcosa che nella musica che ha a che fare con uno spazio emotivo profondo che tutti noi abbiamo. Per cui a volte noi ascoltiamo un brano e siamo sopraffatte da una sensazione e da un emozione molto forte. Credo che la musica e l’amore siano fortemente interconnessi. Per questo ho fatto riferimento alla metafora della ragazza che perde la voce perchè credo che in qualche modo la musica ha un significato profondo.”

Come seconda cosa, invece, ho chiesto se sia stato difficoltoso condensare le storie in un solo giorno, come Resta anche domani e Il nostro giorno migliore o meno.

“E’ una grande sfida per me in effetti scrivere storie che sono condensate in un solo giorno, in 24 ore o come nell’ultimo libro in 12 ore, contraendo la time line. Però è bello che si condensi il dramma della storia e che ci sia questo ritmo piuttosto complesso. Adoro questo tipo di esercizio e mi fa concentrare sui punti centrali, sui punti del cambiamento. Non perchè i personaggi cambino in 24 ore perchè poi in realtà la direzione della loro vita cambia dopo sei mesi, un anno. Però, si , è una sfida lavorare su questo arco temporale.”

Se ha dei nuovi progetti?

Risponde che attualmente è un giocoliere e che ha tantissimi progetti in ballo come quello di scrivere un audio libro con un protagonista molto più giovane, target di 10 anni, di questi già descritti ed un romanzo storico ambientato nel 1946. La figlia minore non ha la costanza di leggere un libro e le piacciono audio book e le Graphic Novel e voleva approfondire questo. Ha anche pensato di fare una Graphic Novel con un artista di cui ancora non ha idea ed ha in progetto di fare un distopico femminista. Avremo tante novità, sappiatelo.


9788804646792.1000.jpgCi ha raccontato che lei generalmente scrive da computer e che quando scrive ha un inizio e una fine ma nella parte centrale la costruisce mano a mano facendosi trasportare da ciò che succede e conosce i personaggi mano a mano che va avanti nella storia. Ci ha detto che Resta anche domani nasce come un libro singolo, individuale e poi ha pensato a un sequel perchè i personaggi continuavano a premere per continuare la storia e così ha deciso di scriverlo. Inoltre, scrive ovunque, non solo a casa o in silenzio ma si concentra in silenzio. Ama ascoltare la musica quando non scrive perchè è fonte d’ispirazione, canzoni come Rollin in the Deep di Adele, o Lorde. Ha detto che scrive per un target adolescenziale perchè lei è stata giornalista per una fascia adolescenziale e le piaceva quindi ha continuato a muoversi in una fascia che si conosceva ma che le piaceva. 

Gli è stato chiesto se cambierebbe mai qualcosa delle sue storie e lei risponde che ogni volta che li rilegge cambierebbe sempre qualcosa. Il libro finisce perchè viene pubblicato ma non c’è mai un vero momento in cui è completamente convinta che sia tutto apposto o che tutto sia completamente finito.

Il libro più facile da scrivere è stato Resta anche domani. Non aveva alcuna idea se sarebbe stato pubblicato o meno ed era più semplice perchè in tre mesi lo ha scritto e poi fortunatamente è stata pubblicata. Quello più difficile è stato Il nostro giorno migliore perchè stava vivendo grandi dubbi sulle sue capacità e poi perchè ci sono tre personaggi e sei archi narrativi, il ritmo delle emozioni e la difficoltà di inserire anche cosa succedeva prima. Quindi è stato più difficile.

Ambienterebbe un libro in Italia, di uscire dalla confort zone. Adora Roma e gli piacerebbe molto scrivere qualcosa su Roma.

Le è piaciuto molto il risultato del film ed è rimasta soddisfatta. Quando gli hanno detto che ne verrà fatto un film lei la prima cosa che dice è AUGURI! Ha atteso due anni prima che ne uscisse fuori qualcosa seriamente. Per il personaggio di Mia erano già sicuri di affidarlo all’attrice mentre per Adam c’è stata una selezione e l’attore che è stato scelto si è trovato subito in sintonia con lei. Ha seguito le riprese costantemente e ha dato consigli agli attori così da far conoscere meglio i personaggi quindi quando è finito in realtà aveva già un’idea di come sarebbe stato ed era soddisfatta perchè tutti sono stati dolci e disponibili nei suoi confronti.


Cosa ne pensate? Siete curiosi? Fatemi sapere, mi raccomando!

A presto,

Sara ©