RECENSIONE SERIE TV # – THE LAST OF US SU SKY O NOW TV.

BUONA SERATA CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro, altra corsa. Sono qui con una nuova recensione che spero possa interessarvi e piacervi. Ho apprezzato tantissimo questa serie e spero possa piacere anche a a voi, visto che si tratta di qualcosa che so che potrebbe fare benissimo al caso vostro. Ecco che ve ne parlo: 

The Last of Us - Serie TV (2023)Titolo: The Last Of Us
Prima puntat
a: 
15 gennaio 2023 (Stati Uniti)
Autori del programmaCraig Mazin, Neil Druckmann
Alin corso
Anno2023 – in produzione
Durata42-78 min (episodio)
Episodi9

Trama: Da Boston a Salt Lake City, un uomo e una ragazza viaggiano per tentare di salvare l’umanità, affrontando i pericoli mortali di un mondo devastato da una piaga apocalittica.

TRAILER

RECENSIONE

Just Some Blog... — The Last Of Us - HBO MaxLa storia parte sul presupposto e sulla fama dell’amato videogioco che porta lo stesso nome: The Last Of Us. Uno di quelli che avrei sempre voluto giocare visto che ne ho sempre sentito parlare bene, ma che non sono riuscita mai neanche a iniziare non avendo la PS ma soltanto il PC e solo nell’ultimo mese è stato inserito anche sulla suddetta piattaforma. Così, quando ho visto che usciva come serie TV mi son detta: perché no? E così sono entrata ne vortice di questa storia che vi catturerà. Premetto che non sono una grande fan di storie con coloro che possono sembrare “zombie” (che qui, per carità a chiamarli tali, sono definiti più e più volte Infetti) ma era una di quelle storie che la fama li precede e mi son detta, perché non tentare? La storia ha inizio con un servizio sui funghi come infezione virale e si dice che se un fungo dovesse attaccare l’essere umano, non ci sarebbe ne vaccino ne altro al momento perché non è un batterio né un virus. Ed è proprio questo ciò che accade, all’improvviso un giorno come tanti altri un fungo attacca delle persone e si propaga a vista d’occhio così che chiunque venga attaccato diventa nel giro di ore o al massimo giorni, un essere a forma di fungo senziente, sensibile ai rumori ma senza vista, visto che il fungo mangia la testa e tutto ciò che ne rimane dell’organismo. Joel è con suo fratello e con sua figlia Sarah quando scatta l’allarme ed entrambi decidono di mettersi in macchina e fuggire, visto ciò che sta avvenendo in città e gli attacchi anche alle singole case. hime-robyn — jdmorganz: THE LAST OF US Game vs. Tv Show |...Ma è in quell’esatto momento che accade l’irreparabile: l’auto si ferma, vengono attaccati da dei militari spaventati da quanto sta accadendo e a rimetterci la vita è la figlia innocente dell’uomo. Da lì passano anni, Joel riesce ad entrare a far parte di una QZ, una zona salva dagli infetti in cui si lavora, si hanno dei ruoli e delle mansioni ma ci sono anche altre organizzazioni al di fuori che si muovono, chiamate le Luci, la FEDRA e tante altre cose che si scopriranno mano a mano che si andrà avanti nel corso della storia. La cosa che, ad ogni modo, cambia la vita di Joel è quella di imbattersi in una ragazzina di nome Ellie, morsa da un infetto ma che da settimane è ancora normale e non ha alcun tipo di infezione in corso. L’unico modo per tentare di risolvere è portarla alle Luci e cercare di trovare una cura a tutto questo.

Riuscirà Joel a portare a termine l’obiettivo? Cosa succederà lungo il percorso a Joel e alla piccola ragazzina un pochino impertinente? Cosa cambierà nel corso del viaggio e alla fine, troveranno davvero ciò che cercano? Quali consapevolezze raggiungeranno e chi conosceranno lungo il tortuoso viaggio della speranza, per l’umanità?

the last of us gif | Explore Tumblr Posts and Blogs | TumpikIl cast è vario e importante ai fini di ciò che andremo a vedere. Sia l’attrice protagonista che l’attore di Joel sono delle figure già note sul panorama cinematografico e sono dei bravi attori che sapranno interpretare al meglio i ruoli a loro assegnati. Conosciamo Bella Ramsey che ha già fatto qualche film o serie TV come Il trono di Spade o His Dark Materials, che è la nostra Ellie, protagonista di questa amata serie che in questo ruolo si cimenta come principale attrice del cast ed interpreterà una ragazza non facile, impulsiva, dura, tosta ma sotto sotto dall’animo buono e spaventato. Cerca di essere dura, è quasi petulante e rompiscatole, che vuole sempre fare di testa propria ma è un personaggio che darà tanto. Joel è l’anima di tutto. E’ interpretato da Pedro Pascal, è un attore poliedrico che ha interpretato decine di ruoli in TV e al cinema: si veda The Mandalorian, Wonder Woman 1984 e così via. Joel è un personaggio che è stato padre e ha amato tantissimo sua figlia e sente la sua mancanza ogni giorno della sua vita e nonostante cerchi di non affezionarsi ad Ellie, è proprio quello che finirà a fare. E’ un uomo che pensa, riflette, ponderato e risoluto. Nonostante questo, mantiene un animo docile, ha una certa età e cerca di mantenere vivo se stesso e una ragazzina in fase pre-adolescenziale. Altri nomi noti li troverete all’interno della serie ma spero siano per voi una curiosità, oltre al fatto che potrete trovarli su internet, se siete curiosi da non poterne fare a meno.

The Last Of Us Tlou GIF - The Last Of Us Tlou Hbomax - Discover & Share GIFsLa storia la conoscevo dapprima a grandi linee ma posso dire, dopo essermi documentata e dopo aver visto varie riprese messe vicino al gioco originale, che il lavoro che è stato fatto è stato davvero notevole e non indifferente, ai fini sia dell’interpretazione del personaggio sia ai fini della storia stessa, dell’empatia che questi trasmettono a chi guarda, puntata dopo puntata, lasciando una sensazione di malinconia non indifferente. E’ una storia facile, se si vede sotto i soli termini dell’infezione e del fungo in sé che crea e provoca una semplice reazione a catena potando a compimento un vero e proprio apocalittico/post-apocalittico. Se si guarda l’aspetto emotivo sul quale lavora sia a livello dei singoli personaggi principali che si relazionano fra di loro, sia alle varie storie ad essi collegati, posso dire che la storia è veramente complessa, difficile tanto da rendere emotivamente instabile chi guarda.

Just Some Blog... — The Last Of Us - HBO MaxLa storia non si concentra mai sulla sparatoria uomo-infetto ma si concentra molto sulle relazioni umane che fanno da padrone a questa serie davvero acclamata. Si guardi la relazione iniziale fra Joel e sua figlia o con suo fratello, andando avanti con Frank e Bill, Sam e Tommy, la relazione fra Ellie e la sua amica Riley, alla relazione fra Ellie e sua madre e così tanti altri personaggi che avremo modo di conoscere ma che trovo inutile parlarne ora e sminuire quasi tutto ciò che si andrà a vedere. Non fraintendetemi: ovviamente non mancheranno scene di uccisioni, sangue e scontro con gli infetti che finiscono per tenere in tensione chi vede per la maggior parte della stagione, aspettandosi che qualcuno compaia ad attaccare all’improvviso da un momento all’altro ma, la cosa fondamentale all’interno della serie è la relazione umana che connette o divide gli uomini.

La storia più toccante, a mio parere, è difficile dirla, visto che tutte lo sono state un po’ a modo loro… è stata quella con Sam e Tommy. Almeno personalmente parlando. E’ stata una cosa molto dura, ovviamente, ma anche tutte le altre storie sono forti, impattanti e davvero sconvolgenti a livello emotivo. Sono molto curiosa di sapere come hanno gestito il tutto e come continueranno a gestire le nuove storie. Anche Riley è un personaggio rilevante per conoscere meglio Ellie e la relazione tra Ellie e Joel cresce puntata dopo puntata portando il tutto ad un livello successivo, che mette speranza e ci fa sperare sul genere umano seppur sia stano quanto il filo del legame sia talmente sottile da rendere tutto strano e da mettere a rischio ogni cosa. Ovviamente capirete di che parlo se deciderete di vedere la serie. Da qui, c’è anche il discorso del finale. The Last Of Us Omg GIF by HBO - Find & Share on GIPHYQuesto lascia interdetti visto che finisce con un punto in sospeso e sembra persino troppo aperta, mi immaginavo qualcosa di determinante e maggiormente impostato. 

Il tutto funziona anche sotto l’aspetto musicale e sul punto di vista della sigla della serie che, nonostante possa sembrare banale, rende bene la diramazione del fungo e come si propaga nell’animo umano, nella comunità, anche a chi non ne viene direttamente colpito che ad ogni modo di rimando è costretto a vivere in una situazione di costante paura, di indifferenza e diffidenza dell’altro che potrebbe fregarci. La musica, riprende ciò che viene utilizzato anche all’interno del game e la musicalità diventa così familiare e così penetrante che ci basta sentire due note per capire che si tratta solo ed esclusivamente di The Last Of Us.

dagogames by federico ercole - il videogioco di culto 'the last of us'  diventa una serie hbo... - DagospiaLa serie al momento si compone di una sola stagione e si spera che venga portata avanti, visto che il gioco è formato anche da un secondo volume. Spero fermamente che si vada ad intervenire e lavorare anche su un secondo capitolo, visto che la storia funziona ed è davvero interessante. Sono rimasta davvero entusiasta della storia e di questa serie ma non penso che dopo averla vista, io giochi al videogame. Non per la storia ma perché mi ritengo soddisfatta della storia che era quello che mi premeva di più di conoscere.

Spero possa piacere anche a voi e vi consiglio la visione, ovviamente.


Cosa ne pensate di questa serie? Potrebbe fare al caso vostro? Spero la prendiate in considerazione, ovviamente. Io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

COVER REVEAL # – PURCHE’ TU SIA FELICE DI PAOLA BELLINI

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci di nuovo qui in questo martedì con una nuova uscita per voi, che spero possa incuriosirvi. Il titolo sembra molto dolce e io ve lo lascio compresa della nuova copertina, che esce proprio oggi. Ecco a voi:

Titolo: Purché tu sia felice
Autrice: Paola Bellini
Genere: Romance Contemporaneo
Tipologia: Autoconclusivo
Uscita: 28 aprile 2022
Prezzo: promo a 0,99 poi 2,69 euro
Pagine: 230 circa
Casa Editrice: Blueberry Edizioni

LA COPERTINA

Purchè tu sia felice
Trama:

Camilla Valli ha ventisei anni, tanti lavoretti precari alle spalle, un affitto da pagare e un caratterino niente male. Razionale allo stato puro, è alla costante ricerca della verità e della giustizia. Scrupolosa come una detective, quando Margherita, la sua migliore amica, le comunica che ha deciso di sposarsi in tutta fretta col suo nuovo ragazzo e che lei sarà la testimone di nozze, la sua testa va in tilt. Una volta incontrato il futuro sposo di persona, i dubbi non fanno altro che diventare certezza: c’è sotto qualcosa di losco! Margherita, però, non lo capirà mai, quindi vi è solo una cosa da fare: sabotare il matrimonio della sua migliore amica e farla rimettere insieme al suo fidanzato storico. Ma non può riuscirci da sola. Casualmente, Camilla, ha intanto trovato lavoro presso un giornale locale, L’Eco del Borgo, e fatto la conoscenza di Alberto, figlio della direttrice della testata, tanto enigmatico quanto scanzonato: il suo complice perfetto! Così, ha inizio una maldestra “indagine” fatta di sospetti, sospettati, e mille peripezie ma… ne varrà davvero la pena? Tra sparatorie, traffico di denaro illecito e tentati omicidi, riuscirà Camilla ad averla vinta e dimostrare le sue ragioni? E infine, non è che l’amore busserà anche alla sua porta?


Cosa ne pensate? Può piacervi? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

BOOK TAG: DALLA A ALLA Z.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Ho trovato questo book tag dalla dolcissima Sonia de Il salotto del gatto libraio. Non sono stata taggata direttamente ma ero curiosa di riproporlo a chiunque voglia provare, ovviamente menzionando sempre Sonia, non dimenticatelo! Ecco qui che rispondo anche io alle su domande:

view of floating open book from stacked books in libraryLettera A: Indica un autore di cui hai letto più libri.

Cecelia Ahern e Nicholas Sparks. Loro ho quasi tutti i libri e la Ahern è la mia scrittrice preferita, quindi come non averne ovviamente? Sono delle belle letture profonde e al contempo rilassanti.

Lettera B: Bevo responsabilmente quando leggo? 
(Alias: cosa bevi quando leggi?)

Dipende dall’orario in cui svolgo le mie letture. Se è a ora di pranzo in pausa al lavoro del buon caffè, se sono invece a casa o una tazza di thé o la sera una bella camomilla per conciliare il relax e il sonno che prima o poi arriverà.

Lettera C: Confesso di aver letto …?

La saga di Twilight. A mia discolpa posso dire di aver avuto 15 – 16 anni circa anno più anno meno ed era molto in voga appena uscita. Non amo molto le letture con i vampiri, ma posso dire che hai tempi l’ho apprezzata il giusto, non l’ho amata particolarmente.

Lettera D: Devo smettere di …?

Perdere tempo? Dovrei concentrarmi più su determinate cose ma a volte la nullafacenza prende il sopravvento. Ho tante cose da fare, anche nei momenti di buco o di relax e quindi a volte mi ritrovo a perdere tempo quando so che dovrei portare avanti delle cose e muovermi ma della pace spetta anche a me. Ovviamente devo cercar di equilibrare il tutto e smetterla di gestire male un po’ tutto.

Lettera E: E- reader o cartaceo?

Cartaceo sempre anche se ultimamente per via di spazio come di praticità alla fine leggo spesso molto più in digitale che in cartaceo.

Lettera F: Fangirl dipendente di …?

Non ho mai avuto un fangirl dipendente di qualcosa in particolare. Mi piacciono le candele ma di più libri e mi piacciono cose di diverse letture, non ne ho per un libro o una serie sola. Quindi non saprei darvi un’indicazione precisa su questo.

Lettera G: Genere preferito che ti ritrovi a leggere.

Non ne ho uno vero e proprio. Dico sempre fantasy ma poi mi ritrovo a dovermi correggere perché alla fine di recente leggo si fantasy ma anche molto altro. Amo il thriller psicologico e le letture per ragazzi. Quindi diciamo un misto.

Lettera H: Ho atteso tanto per …?

I libri della saga di Pittacus Lore, le Lorien Legacies. Quando uscirono ero davvero curiosa e aspettavo un anno o a volte anche di più prima che uscisse il successivo. Una saga di fantascienza molto bella, che consiglio.

assorted books on wooden tableLettera I: In lettura questo momento?

La saga de Il tensorato di neon Yang, edito Mondadori. Anche se vorrei metterci qualcos’altro in mezzo. Ovviamente ve ne parlerò  strada facendo nel corso di queste settimane visto che uno a settimana sarà di lettura.

Lettera L: Luogo preferito per leggere?

Amo leggere al mare ma mi capita solo d’estate. Il treno conciliava tantissimo la mia lettura ed è un posto in cui mi perdevo. Mi sedevo e il mio viaggio diventava un’avventura. A volte ho rischiato anche di non scendere alla stazione corretta.

Lettera M: Miglior prequel di sempre?

Hunger Games, la ballata del serpente e del serpente è stata una lettura cruenta, cruda e forte rispetto al precedente ma se devo dirvi l’ho trovata molto bella e ben fatta. Non vedo l’ora esca il film e spero sia all’altezza del volume presentato.

Lettera N: Non vorrei mai leggere …?

I libri di After, Cinquanta sfumature e/o simili. Non mi fanno impazzire e non credo lo faranno mai.

Lettera O:  Once more (ovvero il libro che leggi e rileggi)

Ho riletto il libro Cuore di Edmondo de Amicis, un classico che non tramonta mai. In più ho riletto Se tu mi vedessi ora della Ahern, mio libro in assoluto preferito che spero leggerete perché merita così come ho riletto Hunger Games più di una volta.

Lettera P:  Perla nascosta: un libro che non ti aspettavi fosse bello

Come fermare il tempo di Matt Haig. Quando lo iniziai ero abbastanza scettica al riguardo ma ho amato questo libro alla follia, tant’è che voglio leggere anche altri suoi libri ovviamente. Spero prendiate anche voi in considerazione questo autore.

Lettera Q: Questioni irrisolte, libri mai finiti

Storia di una ladra di libri di Zusak. Non ce l’ho fatta, letto fino a un pezzo e abbandonato miseramente perché lento e raffazzonato. Non ho apprezzato il libro anche se il film è meraviglioso. Però il primo libro che non ho finito di leggere è stato Tre metri sopra al cielo ai tempi della scuola: pessimo. Letto le prime pagine e l’ho lasciato. Non ce l’ho fatta a terminarlo. Altro che provai a leggere e poi abbandonai? Il ritratto di Dorian Grey. Ci ho provato perché ero immensamente curiosa ma niente, non ce l’ho fatta.

Lettera R: Rimpianti letterari? Libri venduti o persi?

Libri persi non mi sembra, venduti ho tolto all’epoca Storia di una ladra di libri ma non mi era piaciuto. Quindi personalmente non mi sembra di avere rimpianti.

Lettera S: Serie iniziate e mai finite

AAHAHAH Prossima domanda? Devo finire un sacco di serie, sia per via delle case editrici che lasciano il tutto sospeso sia perché ne inizio una miriade e poi devo decidermi a finirle. Quindi chi vivrà vedrà.

four assorted-title booksLettera T: Tra i tuoi antagonisti preferiti c’è …?

Voldemort è uno dei massimi antagonisti di sempre e uno dei miei preferiti. Non ho mai apprezzato il personaggio di Harry Potter come protagonista principale perché nonostante tutto troppo fortunato e troppo gne gne. Voldemort è un cattivo che ai tempi meritava davvero assai. Anche Snow di Hunger Games ultra apprezzato: la scena finale in cui parla con Katniss è da brividi e anche l’attore è stato capace di riprodurlo benissimo.

Lettera U: Un apputamento con …?

Autore o personaggi? Perché se personaggi mi piacerebbe tantissimo incontrare Peeta o Severus. Sono i miei personaggi preferiti nonostante io mi riveda molto nel carattere di Katniss di Hunger Games. Se fosse l’autore sicuramente la Ahern, no?

Lettera V: Vorrei non aver letto …?

Probabilmente alcuni di quelli che ho letto e poi ho trovato per varie motivazioni davvero poco nelle mie corde così come valutati eccessivamente all’estero o anche qui in Italia ma rivelandosi dei flop assurdi.

Lettera Z: Zanna avvelenata quel finale che non volevi

Narnia. Io posso capire tutto, ho accettato anche il finale di Insurgent di Veronica Roth ma questo è stato veramente troppo. Sono rimasta basita e senza parole.


Cosa ne pensate? Ve lo propongo e spero possiate riproporlo anche voi a vostra volta. Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #549- LA LUNGA NOTTE DI DURANTE ALIGHIERI DI EMILIA CINZIA PERRI E GIOVANNA LA PIETRA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui, in questo sabato uggioso, con una nuova lettura per voi, tra l’altro veloce e particolare, che spero vi possa incuriosire. Ringrazio a casa editrice, che mi ha fornito la copia, e l’autrice che come sempre è gentile e si ricorda di me. Ve ne parlo subito:

giovannaTitolo: La lunga notte di Durante Alighieri
Autore: Emilia Cinzia Perri con i disegni di Giovanna La Pietra
Genere: Graphic Novel

Prezzo: € 10,00
Pagine: 84
Editore: Poliniani Editore
Link d’acquisto: https://www.poliniani.com/product-page/la-lunga-notte-di-durante-alighieri
Trama:
Firenze, Luglio 1295. Durante Alighieri ha trent’anni e ha già vissuto molte vite: soldato nella battaglia di Campaldino, autore di raffinatissime poesie d’amore, marito di Gemma Donati e padre dei suoi figli. Ora però, morta una donna amata e mai dimenticata, Beatrice, si arrende a un senso di vuoto che lo divora. L’amico Lapo Gianni lo sprona a trovare una nuova ragione di vita, prendendo parte alla lotta delle fazioni politiche fiorentine. Dante accetta, dando inizio al faticoso cammino per trovare se stesso. Ma il diavolo lo viene a cercare…

RECENSIONE

La storia ha inizio dapprima nel 1274, quando Durante è solo un ragazzino e scorrazza fra le strade di Firenze assieme a suo fratello e il quale cerca di coprire le sue malefatte. E’ sempre da bambino che si ritrova a intravedere per la prima volta Beatrice, una giovane ragazzina dai capelli Biondi e dagli occhi lucenti. Troveremo Durante, solo successivamente, nel 1295, in cui è ormai un uomo e quelle giornate sembrano solo un lontano ricordo seppur di un periodo spensierato.

Cosa succederà ora a Durante Alighieri? Riuscirà a trovare nuovamente la sua Beatrice? Cosa cambierà nella sua vita? Quali tentazioni e pericoli incombono nel suo percorso?


La trama è ben scritta e, per la storia che ci viene presentata anche troppo ben composta. Si è riuscito a creare qualcosa di straordinariamente coinvolgente in delle righe che colpiscono il lettore e ci spingono a cercare di capire su cosa verterà questa storia e cosa ci metterà davanti. E’ una trama che mi ha catturato, devo essere sincera e non mi capita molto spesso. Quindi, ottimo lavoro.
La copertina è suggestiva e rimanda a come abbiamo sempre saputo o immaginato visivamente Dante Alighieri, ovvero con la sua tonaca rossa e con il classico abito quasi cerimonioso. Il vestito, però, verrà utilizzato ben poco all’interno del volume stesso bensì il protagonista si presenterà in tutt’altra maniera. Il bosco oscuro che lo circonda sta a simboleggiare diverse cose, pericoli o persino paure nascoste che logorano all’interno il nostro personaggio. Una copertina ben fatta, su questo non c’è dubbio. Per quanto riguarda il titolo, ci siamo addentrati nel poco in cui si svolgerà la storia, anche se non sembra svolgersi in una singola notte.
L’ambientazione è Firenze ovviamente, dove nasce e vive il famoso scrittore Alighieri; l’epoca ovviamente si aggira alla fine del 1200, inizi 1300 più precisamente nel 1295.


I personaggi di questa storia sono pochi, vista la brevità dell’opera ovviamente, e al centro avremo sempre Durante Alighieri nonostante sia comunque circondato di persone attorno a lui di cui non sempre si potrà fidare o dal quale lui non riuscirà a contenersi o a mettere un freno.
Durante Alighieri, detto e conosciuto come Dante, è un trentenne ormai e sembra aver vissuto diverse cose che lo hanno reso l’uomo che è adesso: ha scritto versi d’amore, ha amato Beatrice, è padre di un bambino e marito di Gemma Donati, così come ha partecipato alla guerra di Campaldino. E’ un uomo forte, ma poco autoritario e al contempo fragile e poco deciso. Non sa cosa fare della sua vita e lo troveremo in un periodo di profondi cambiamenti che lo metteranno di fronte a scelte discutibili (?), forse, ma che gli permetteranno di costruire un nuovo capitolo della sua vita.


Il perno centrale di questa storia è il periodo della vita di Dante Alighieri in cui vorrebbe una svolta nella sua vita e le cose cominciano a cambiare quando accetta il consiglio del suo amico Lapo Gianni, cominciando a dare un senso diverso alla sua vita, pensando a cose differenti buttandosi nella politica di Firenze e nelle sotto trame che si celano al suo interno.
Lo stile e la grafica utilizzati sono abbastanza semplici, con una grafica lineare e dai colori quasi sgargianti in determinate occasioni. La struttura del volume è piuttosto breve e quindi si legge in pochissimo tempo, passando da un Durante giovane a un uomo adulto che sta cambiando mano a mano che si prosegue il corso dei suoi giorni.
La bellissima caratteristica di questa casa editrice e di questo volume è che i libri vengono creati principalmente con carta 100% riciclata, infatti la fattura della carta è particolare al tatto, molto liscia e il formato del volume contenuto e decisamente tascabile. Ed oltre ad essere una lettura carina è anche ecosostenibile e aiuta la natura, quindi il meglio del meglio.
La cosa curiosa è stata che non è stata presa la classica cosa che ci si sarebbe potuta aspettare da un volume su Dante, ovvero l’amore di Beatrice. Nonostante sia interessante la scelta fatta, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più su di loro visto che ci sono a malapena incontri fugaci e sguardi, nulla di più sul quale ci si possa veramente soffermare.
Il volume non è un autobiografia, né il racconto vero e proprio di quanto sia successo a Dante Alighieri ma una storia che prende un personaggio antico e importante per la storia della letteratura italiana. Il tutto immaginando un momento in cui la sua vita possa essere stata ad un bivio, come accade a molti di noi anche oggi, e che lo ha messo di fronte a scelte differenti dal solito.

Emilia Cinzia Perri assieme a Giovanna La Pietra, scrivono e illustrano una storia che ripercorre un piccolo pezzo di una vita di un grande autore e che le autrici hanno reinterpretato regalandocene un volume unico e da leggere. La pecca è che finisce fin troppo velocemente.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia l’autrice e la casa editrice per la copia omaggio

Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi questa lettura differente dal solito e che vi permetterà di immergervi visivamente assieme al più famoso Alighieri della storia.
A presto,
Sara ©

WWW WEDNESDAY #80

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Questo periodo sto facendo un po’ fatica a proseguire con la lettura quindi mi sto dedicando a letture ultra leggere perché ho bisogno di un momento sereno e più tranquillo almeno sotto questo aspetto. Non vi preoccupate se non vedete troppe recensioni, sto recuperando a rilento ma piano piano finirò. Spero di sapere anche le vostre letture, se volete parlarmene. Spero di conoscere anche le vostre e che, questa rubrica, – ideata da Should Be Reading – vi piaccia e mi diciate anche voi quali sono le vostre letture. Ecco qui:

What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

9788833285382_0_0_626_755179845-9788817155267-285x424-1Attualmente sto leggendo Nuvole Zero, felicità Ventitrè di Stefano Tofani. E’ un piccolo libricino per cui sto impiegando più tempo del solito perché ultimamente sto facendo seria difficoltà nella lettura. Ma in questi giorni conto di rimettermi in careggiata e di riprendere per non restare troppo indietro. E’ un libro di cui ringrazio la casa editrice Rizzoli per avermi permesso di leggere questo volume.

Altro volume che sto leggendo è una raccolta di poesie Della stessa sostanza dei padri – Poesie al maschile di Davide Rocco Colacrai. Una raccolta che personalmente mi incuriosisce e che spero di terminare a breve. Vi terrò aggiornati sulla lettura di questo volume, non vi preoccupate.


What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?

41jfdmjdl._sx304_bo1204203200_nonostante-tuttoHo finito di leggere Il tempo perso in aeroporto di Lorenzo Foltran, una raccolta di poesie in cui il tempo viene messo al centro di tutto e viene modellato, articolato e preso come spunto. Un nuovo modo di vedere il tempo e le cose che ci circondano in maniera più lenta o veloce, in base a come il tempo tende a dilatarsi. Trovate la recensione QUI

Altro volume che ho finito di recente è Nonostante tutto di Jordi Lafebre, edito Bao Publishing, una storia d’amore oltre il tempo che parte dalla fine e finisce all’inizio. Una graphic novel davvero molto carina che sa emozionare. Ve ne parlerò domani qui sul blog, non voglio spoilerarvi molto.


What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

Ancora non ho idea di cosa leggerò nella prossima settimana perchè ho avuto le ultime due settimane davvero a rilento e non so dirvi cosa leggerò prima. Ho un libricino per ragazzi della Rizzoli, sempre da leggere  quindi spero di iniziare da lì. Detto questo, vi terrò aggiornati, non so ancora.


Che ne pensate di queste letture? Voi cosa state leggendo? Cosa leggerete? Rispondete alle domande se volete, che io vi aspetto!
A presto,
Sara ©

COVER REVEAL # – OLTRE L’AMORE DI ABBY BROOKS.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E buon lunedì! Sono qui per portarvi una nuova uscita che spero possiate apprezzare, visto che sta arrivando nelle librerie. Siete curiosi? Io spero di si. Ecco che vi lascio tutti i dettagli qui:

TITOLO: Oltre L’amore
SERIE: The Hutton Family vol.2
AUTORE: Abby Brooks
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Forbidden
PAGINE: 300
FORMATO: Ebook – copertina flessibile
PREZZO: € 3,99 – 12,90
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13/05/2021
NB: Libro disponibile nei vari digital store e in libreria.

Trama: La nostra storia era una lenta danza di seduzione…
Gli occhi azzurri di Wyatt Hutton mi avevano rubato il respiro, anche se li avevo visti solo per un
secondo prima che si rifiutasse di guardarmi di nuovo.
Era più grande di me. Troppo. E se ciò non fosse bastato a tenerci lontani, quello che nascondevano
le nostre famiglie avrebbe dovuto farlo.
Suo padre era un alcolista imbroglione.
Mia madre? Lei era stata la sua amante.
Ma la vita continuava a unirci, ancora e ancora.
Non volevo aver bisogno di lui, ma Wyatt era la persona a cui mi rivolgevo quando le cose
andavano in frantumi. E anche se cercava di mantenere le distanze, era attratto da me tanto quanto
io lo ero da lui.
Avevamo combattuto contro i nostri sentimenti.
Avevamo combattuto contro le nostre famiglie.
Avevamo combattuto persino contro il destino.
Forse era arrivato il momento che combattessimo l’uno per l’altra …

LA COVER

Stampa

Biografia Autore

Abby Brooks è scrittrice statunitense di romanzi rosa. Vive con l’amore della sua vita e i suoi tre figli in una piccola città dell’Ohio. Adora ballare mentre cucina, ridere con le persone che ama e leggere fino a tarda notte.
Adora anche ascoltare i suoi lettori!
Potete trovarla ai seguenti link:
Website: abbybrooksfiction.com


Spero che possa piacervi. Fatemi sapere, che io vi aspetto sempre ovviamente! Vi mando un abbraccio grande.

A presto,

Sara ©

 

RECENSIONE #500 – IL FUTURO DI UN ALTRO TEMPO DI ANNALEE NEWITZ

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Sono qui per parlarvi di un libro che ero assolutamente curiosa di leggere, sia perchè le tematiche trattate mi piacciono e mi incuriosivano sia perché avevo letto Autonomous, libro precedente della stessa autrice uscito sempre per Fanucci editore e che lo avevo trovato particolare e originale. Ringrazio la casa editrice per avermi fatto leggere questo volume, perchè è stata una lettura sconvolgente – in senso positivo. Ve ne parlo subito:

71vh9c3rvelTitolo: Il futuro di un altro tempo
Autore: Annalee Newitz
Pagine: 320
Data di uscita: 21 gennaio 2021
Link d’acquisto: https://amzn.to/3brDHPX
Trama: Nel 1992, dopo una bagarre a un concerto di riot grrrl, la diciassettenne Beth si ritrova in macchina con il fidanzato violento della sua amica morto sul sedile posteriore e accetta di aiutare le sue amiche a nasconderne il corpo. L’evento mette le giovani donne su un percorso di crescente crudeltà e vendetta mentre si rendono conto di quante altre ragazze nel mondo hanno bisogno di protezione. Nel 2022 Tess è una geologa che fa parte di un team di studiosi che viaggiano nel tempo per cambiare la linea temporale e creare un futuro migliore. Ma riscrivere la sequenza temporale non è così semplice come potrebbe sembrare. Come osserva Tess, “il cambiamento non è mai ovvio e lineare. Spesso il progresso diventa evidente solo quando è ispirazione di una crescita ormai impellente.” Le vite di Tess e Beth si intrecciano quando scoppia una guerra sulla linea temporale: uomini provenienti da un futuro “antidonna” minacciano di distruggere i viaggi nel tempo per lasciare solo un piccolo gruppo d’élite con il potere di plasmare il passato, il presente e il futuro… un futuro in cui le donne sono state geneticamente modificate per sottomettersi al volere del maschio.  Come si uniranno Tess e Beth? Quale ruolo avranno nel sottile filo che lega il passato e il futuro?

RECENSIONE

La storia ha inizio ad un concerto. Una donna, Tess, è al concerto delle Grape Ape, un gruppo femminista e rivoluzionario nel 1992 e nota, mentre cerca di non incrociare la sua versione passata che era comunque a quel concerto, di bloccare dei gruppi di uomini che cercavano di depistare le donne e di renderle meno autonome, meno ribelli, sempre meno all’interno della società, adescandole in qualcosa di losco e subdolo. La donna non ci cade e capisce che c’è molto di più dietro e tutto il lavoro che stanno facendo per legalizzare l’aborto e molto altro nei confronti dei diritti delle donne lo stanno sfaldando mano a mano. Dall’altra parte, molti anni prima c’è Beth, che ha una famiglia problematica e delle amiche altrettanto pericolose, si ritrova con la sua migliore amica Lizzy ad uccidere il ragazzo della loro amica che voleva stuprarla e ucciderla a suon di botte. E’ in quel momento che Lizzy scopre di essere potente e di voler sfaldare tutti questi uomini che vogliono solo sottometterle e maltrattarle o ucciderle. L’incontro fra le due sarà provvidenziale.

Come riuscirà Tess a riportare l’ordine temporale ristabilendo i diritti delle donne e ciò che gli uomini stanno smontando mano a mano che loro costruiscono? Cosa succederà a Beth e al suo gruppo di amiche? Continueranno ad uccidere uomini o riusciranno a comprendere che non è la strada giusta e si può combattere anche diversamente?

Posando lo spazzolino umido, mi fissai allo specchio appannato. Una ragazza bianca piuttosto anonima mi restituì lo sguardo: occhi nocciola, chiazze rosse sulla pelle dopo la doccia, capelli fino alle spalle di un castano che mia madre chiamava ‘biondo sporco’. Avevo l’aspetto di un’assassina?  Scrutai il riflesso più da vicino, rilassando i muscoli della mascella e le labbra. Dopo anni di pratica sapevo come sembrare innocente anche quando non lo ero. (…) Fatta d’erba e di terrore, mi ero quasi dimenticata che c’era qualcosa di peggio dell’essere arrestate per omicidio: cosa avrebbe fatto mio padre se avesse scoperto che avevo infranto le regole.

La trama presentata è molto lunga e, personalmente, avrei evitato di raccontare troppo ma mi sarei limitata alla presentazione dei due personaggi descrivendo brevemente con cosa avremmo avuto a che fare. Troppo lungo rischia, a volte, di raccontare troppo e di far perdere curiosità. Io lo ammetto, quando ho notato l’uscita di questo volume sono andata sul nome dell’autrice – di cui ero curiosa di leggere altro – e sono andata molto sul titolo che mi ha incuriosito molto. Mi sono fidata ciecamente leggendo solo dopo la trama e devo dire di esserne stata contenta. Le sorprese che derivano da tutto questo sono bellissime e sono felice di averlo letto.

La copertina, nonostante sia stata utilizzata la versione originale, non mi fa impazzire. Avrei sicuramente preferito se per il libro precedente dell’autrice la casa editrice avesse utilizzato la cover originale. Per questa ci sta bene ed è molto semplice anche se il fucsia è un pochino troppo acceso ma il fatto dell’orologio al centro dice molto, soprattutto sui viaggi nel tempo che saranno presenti all’interno di questa storia. Il titolo della storia è la traduzione dell’originale che, “The future of another timeline” se preso come letterale invece del tempo si sarebbe parlato di linea temporale ma sarebbe suonato proprio male, quindi mi piace l’adattamento migliore che ne è stato fatto.

L’ambientazione spazia da Irvine, nell’Alta California a Chicago in Illinois, o a Raqmu, diverse strade e diversi luoghi attraversati; l’epoca varia dal 1992 al 1983 ma passa anche a molti anni orsono. Affronteremo diverse epoche e diversi luoghi storici.

Dopo aver vissuto anni nel passato, era difficile credere che il presente non fosse qualcosa di effimero. Ovunque guardassi, vedevo le versioni precedenti della città: una volta quelle strade erano popolate di carrozze trainate da cavalli, poi tram, poi Chevy decappottabili con le pinne, piene di ragazzini in zoot suit che avanzavano a passo d’uomo davanti agli enormi ingressi dei cinema. Oggi, invece, il taxi attraversava un’unica versione di Los Angeles, cristallizzata nella propria precarietà e perennemente sul punto di scomparire. (…) «Com’è andato il viaggio?» Mollai lo zaino sul divano e mi accasciai accanto a lei. «Stancante. Strano»

selective focus photo of brown and blue hourglass on stonesI personaggi di questa storia sono diversi e non si limitano esclusivamente alle due protagoniste della storia. Incontreremo altre viaggiatrici e ragazze e donne di altre epoche che sono amiche o legate a Tess, per motivi lavorativi come di amicizia, così come incontreremo e approfondiremo le amicizie di Beth e la sua situazione famigliare con suo padre particolarmente problematico.

Tess è una donna matura, che fa la viaggiatrice per lavoro e si ritrova a combattere i diritti delle donne, col suo gruppo di viaggiatrici facendo scoperte su scoperte e sentendo ancor più addosso le modifiche temporali, cercando lei stessa di risolvere le problematiche sociali che incombono e che un gruppo di uomini cerca di smantellare ad ogni loro passo, cercando di distruggere le Macchine per il trasporto verso altri sbalzi temporali e cercando di fare in modo che il maschilismo predomini ancora per anni.

Beth è una ragazza fragile, con un passato complicato e difficile che scopriremo nel corso della lettura e che si aprirà molto solo con la sua migliore amica Lizzy che nonostante sembri e faccia molto per lei, non è una ragazza che fa per lei, ne che cercherà di aiutarla cercando di uccidere uomini e andando alla deriva. Beth ha da sempre avuto problemi con suo padre, malato mentalmente e instabile che passa da un momento all’altro da un modo di fare all’altro che lei cerca costantemente di assecondare ma che non sempre l’ha aiutata. E’ una ragazza che vorrebbe una vita tranquilla e indipendente ma fino a che deve starsene alle regole della famiglia non riesce ad essere autonoma.

Mi muovevo nell’appartamento come una sonnambula, sforzandomi di non toccare nulla e lasciando che Soojin mi lavasse le mani con l’acqua calda. Solo quando tornammo in macchina mi ricordai della donna incontrata lì fuori, quella che conosceva me e Lizzy. Era una testimone? Poteva denunciarci alla polizia? Per qualche strana ragione, ero sicura di no.

person raishing his handIl perno centrale di questa storia è il femminismo e delle donne, di quanto i loro diritti negli anni siano stati una conquista dopo l’altra e ancora ci sono tante cose da conquistare, nonostante non si dovrebbe, visti i tempi moderni. Le donne sono ancora soggetto di stereotipo, di violenza e di sottomissione così come vengono sottopagate e non trattate alla pari degli uomini. Questo tipo di disparità è andata diminuendo ma ancora ce n’è molta e per questo dovremo combattere ancora molto. Questa storia parla di questo e di molto altro, di viaggi nel tempo e di una storia sensazionale e originale.

Lo stile utilizzato dall’autrice è il medesimo del libro precedente. La scrittura non è particolarmente fluida ne semplice, specialmente quando si tratta di aspetti scientifici e temporali per cui vengono descritti minuziosamente. Su questo infatti il libro viene appesantito da queste parti e il lato di Tess a volte risulta più approfondito, più pesante, più articolato e leggermente pesante rispetto a quanto riguarda Beth e alla sua storia che si stende e si smuove in maniera più leggera e fluida seppur le tematiche trattate siano importanti e particolari oltre che assolutamente attuali.

Il tema della malattia mentale del padre di Beth è ricorrente e importante sia perché delimita il personaggio di Beth e il suo passato, sia i suoi attuali movimenti e le scelte che comportano la sua stessa vita. Il fatto che questo personaggio sia completamente vessato ed abbia subito degli abusi la portano sia ad essere aiutata da Lizzy che la comprende, sia di finire sulla strada sbagliata avendo l’opportunità i rimediare cercando di capire quali sono stati i suoi errori, i soprusi che ha subito e gli errori che ha commesso. Ho apprezzato molto il personaggio di Beth e mi ci sono rivista molto in alcuni momenti di particolare fragilità e ho avuto modo di sentire le sue vere emozioni e i suoi sentimenti.

Per quanto riguarda Tess, oltre i suoi viaggi e la sua forza nel movimento rivoluzionario e femminista, alla ricerca dell’uguaglianza di genere, l’ho trovato un personaggio in cerca di perdono, di redenzione. Un personaggio particolare, che saprà affascinare e catturare il lettore per il suo saper muoversi sia con forza che con leggerezza tra i confini del tempo.

Ho apprezzato anche il fatto che ci siano sfumature che riguardano anche l’aspetto della comunità LGBTQ+, con un personaggio non binario, con personaggi queer, esplorando anche quest’altro aspetto importante e attuale; così come l’unico e importante legame fra Tess e Beth che saprà trascinarvi in un vortice di eventi e guidarvi all’interno di questa storia fra tempo, potere femminile e realtà differenti. Una storia che vi consiglio molto e che potrebbe piacervi.

Mi sentii orgogliosa e triste e improvvisamente molto più vecchia. Più di mio padre, come Tess. Gli circondai la vita e ricambiai l’abbraccio. Grazie, papà. La piccola di mammut gridava ancora in silenzio. Suo padre era ancora intrappolato. Non era cambiato niente, a parte me. Io non credevo più di poter salvare mio padre da qualsiasi cosa lo stesse trascinando a fondo.

Il libro è davvero una piccola perla sia per chi ama le storie legate al tempo, sia per quanto riguarda le storie femministe e che parlano di uguaglianza di diritti, come di tematiche LGBTQ+ e problemi legati a malattie e problematiche serie. Una storia che racchiude questo e tanto altro e che vi consiglio assolutamente ad occhi chiusi e che spero prenderete in considerazione.

Annalee Newitz è un’autrice poliedrica, che sa destreggiarsi benissimo con la tecnologia così come per le tematiche sociali costruendone delle storie importanti e potenti, che lasciano un messaggio che arriva dritto al cuore delle persone. L’incontro tra Beth e Tess avverrà ai limiti del tempo, in cui una viaggia e l’altra vive e compie scelte che la portano ad essere la donna che nel futuro sceglierà di essere. E voi siete pronti a prendere posto all’interno di questa pericolosa rivoluzione femminile?

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Vuoi acquistare Il futuro di un altro tempo e sostenere il Blog? Acquista da Qui: Il futuro di un altro tempo o dal generico Link Amazon: Amazon.

Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi? Io ve lo consiglio assolutamente e spero lo prendiate in considerazione perchè è davvero un bel libro. Fatemi sapere, io vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©

WWW WEDNESDAY #79

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

 Prima della fine dell’anno spero di togliermi diverse cosette in arretrato. Spero di conoscere anche le vostre e che, questa rubrica, – ideata da Should Be Reading – vi piaccia e mi diciate anche voi quali sono le vostre letture. Ecco qui:

What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

978880473430hig-313x480-1978880473426hig-313x480-1Questa settimana ho intenzione di leggere due bei volumi. Un volume che devo iniziare a leggere per via di un evento è sicuramente questo e che spero possa piacere a me come anche a voi. Sto parlando de Il tensorato di Neon Yang della Mondadori Oscar Vault, almeno la prima parte perché il volume è grandino perché composto dai quattro volumi di cui è formato la serie. Una storia che mi ha incuriosito fin dalla sua presentazione e che spero non deluda. (LETTURA RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI PER VIA DELL’USCITA POSTICIPATA)

Altro volume  di cui sono curiosissima e che sta per uscire? Heartstoppers 3 di Alice Oseman, edito sempre Mondadori Oscar Vault. Siamo rimasti in sospeso con il secondo volume di una serie di graphic novel che sto adorando pagina dopo pagina e che non posso smettere di leggere. Quindi siete pronti a scoprire con me il terzo volume? Io non vedo l’ora di scoprire come continua la storia di Charlie e Nick, sono adorabili e dolcissimi.


What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?

61hciqvqnel71vh9c3rvelHo letto un libro che ho acquistato io tempo addietro e  uno che ho ricevuto dalle case editrici da poco e che volevo assolutamente leggere perché ero curiosa in maniera particolare.

 Non svegliarti di Liz Lawler edito Newton Compton è un volume che mi ha sempre incuriosito e ultimamente mi mancava leggere qualche thriller quindi le mie aspettative erano veramente alte prima di cominciarlo soprattutto perché quanto scritto in copertina, come la copertina stessa mi hanno incuriosito subito.

Il futuro di un altro tempo di Annalee Newitz, edito Fanucci editore, ricevuto dall’editore da poco ed uscito anche in libreria da poco è una mia curiosità profonda. Dopo aver letto Autonomus della stessa autrice diverso tempo fa, come potevo lasciarmi sfuggire questo volume? La copertina è discutibile ma l’inizio della trama che ho letto mi ha incuriosisce subito. Vi farò sapere al più presto con una recensione, non temete!


What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

In seguito è la fatidica domanda da un milione di dollari. Se ora vi dico cosa leggo state pur certi che prossima settimana leggerò tutt’altro. Quindi non voglio fare un piano di cosa leggere perché ve lo dirò mano a mano che la settimana comincia e andrà avanti. State tranquilli che saprete cosa sto leggendo e vi terrò aggiornati con recensioni e tutto.


Che ne pensate di queste letture? Voi cosa state leggendo? Cosa leggerete? Rispondete alle domande se volete, che io vi aspetto!
A presto,
Sara ©

SEGNALAZIONE # 194 – SULLA SOGLIA DI GIOVANNI PELI E STEFANO TEVINI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro, altra corsa e vi presento una nuova lettura che spero possa piacervi o catturarvi. Stavolta è il turno di due autori che scrivono un libro particolare sicuramente. Siete pronti per questo? Ecco a voi:

Amazon.it: Sulla soglia - Peli, Giovanni, Tevini, Stefano - LibriTitolo: SULLA SOGLIA
di Giovanni Peli – Stefano Tevini
Editore: CALIBANO
Pagine: 184
Formato: 13×18
Prezzo: 14.00 €
Pubblicazione: 28/09/2020
ISBN: 9788894992762
Trama: Hanno vinto i buoni, e il futuro è diventato un inferno. Un’imprevedibile presa di coscienza globale ha trasformato il mondo in una dittatura di ciò che costituiva il riscatto morale della borghesia progressista, un vivere etico imposto per legge: politically correct, alimentazione vegan bio, decrescita e risparmio. Su tutto. Anche sulla vita umana. A 64 anni di età, si riceve obbligatoriamente l’eutanasia. Giovanni, 63 anni, ha poco tempo per recuperare il rapporto con ilo figlio Stefano entusiasta del regime, e per sognare una salvezza che sembra impossibile.

BIOGRAFIA

Stefano Tevini nasce nel 1981. Nel 2004 si laurea in Filosofia e subito si
avvicina alla scrittura, entrando a far parte del collettivo “Anonima Scrittori”.
Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, “Vampiro Tossico”, seguito da
“Testamento di una Maschera” nel 2015, entrambi per La Ponga. Sono del
2017 la raccolta di racconti “Riassunto delle puntate precedenti” (Augh!) e il
romanzo “Storia di cento occhi” (Safarà), oltre a diversi racconti in varie
antologie. Attualmente lavora come copywriter, lotta nel circuito del wrestling
indipendente e scrive di libri e fumetti per “Nocturno” e “Duels”, oltre a
collaborare con “Flatlandia”, il programma dedicato ai libri su Radio Onda
d’Urto. 


Giovanni Peli nasce nel 1978, ed è musicista, scrittore, bibliotecario ed
editore. Ha una vasta produzione poetica, musicale e in prosa, tra cui le
raccolte poetiche “Babilonia non dà frutti” (Eretica Edizioni, 2017), e “Incontro
al tuono vicino” (Prospero Editore, 2019), il romanzo “Il candore” (Oedipus,
2016) e i dischi “Sette giorni” (autoprodotto, 2019) e “Tutto ciò che si poteva
cantare” (Kandinsky Records, 2012).


Che ne pensate? Può fare al caso vostro? Potrebbe piacervi? Fatemi sapere, mi raccomando!

A presto,
Sara ©

 

 

 

RECENSIONE #490 – IL CUORE DELLE COSE DI NATSUME SOSEKI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Eccoci qui con una nuova recensione per voi che spero davvero possa piacervi. Un libro sicuramente particolare e che potrebbe colpire davvero il cuore di ognuno di voi. Un libro che vi spiazzerà. A voi:

51r4ul1wsslTitolo: Il cuore delle cose
Autore: Natsume Soseki
Pagine: 279 
Data di uscita: 10 luglio 2014
Editore: Neri Pozza
Collana: Biblioteca

Link d’acquisto: https://amzn.to/3qinfpO
Trama: Il 30 luglio 1912 si spense in Giappone l’imperatore Meiji. Nei giorni successivi, durante i solenni funerali di Stato, il generale Nogi, in un atto di junshi, di accompagnamento del proprio signore nella morte, si uccise insieme con la propria moglie. I due eventi luttuosi scossero profondamente il Giappone del tempo. Scompariva, infatti, con l’imperatore, non soltanto l’epoca cui il sovrano aveva dato il nome, ma l’intero mondo racchiuso esemplarmente nel gesto del generale: l’universo della tradizione e degli antichi costumi nipponici. Due anni dopo, Natsume Soseki pubblicò Kokoro (Il cuore delle cose), l’opera che è oggi unanimemente riconosciuta come il suo capolavoro, il romanzo in cui si affaccia per la prima volta, nella moderna letteratura giapponese, il malinconico sentimento della fine, del tramonto del cuore stesso delle cose. Protagonista dell’opera è il «maestro», un uomo che nella solitudine e nel distacco dal mondo cerca la via per accedere a sé stesso. Il prezzo, tuttavia, da pagare per essere nati in un tempo saturo di «libertà, di indipendenza e del nostro egoismo», è davvero alto. Come a segnalare la perdita totale dell’identità, nessuno dei personaggi ha, in questo romanzo, un nome. Né il giovane studente che, nella prima parte, descrive il proprio incontro con il maestro, né quest’ultimo o sua moglie e neppure l’amico morto indicato semplicemente come K. Tutti i legami, inoltre, anche quelli più sacri, sono infranti. Il cuore delle cose, tuttavia, non è soltanto la struggente narrazione della fine di un’epoca, poiché indica anche una via di salvezza nel tempo in cui gli antichi dèi sono fuggiti: la prospettiva di un’esistenza dove le passioni umane sono filtrate da un superiore distacco che ne attenua le asperità e le rende più universali.

RECENSIONE

Mt. FujiLa storia ha inizio un giorno come tanti altri. Un giorno in cui un ragazzo incontra un uomo che lo incuriosirà dal primo momento e che chiamerà Maestro. E’ così che si crea un legame fra due uomini di età diverse, quasi come un padre e un figlio, che li unirà in passeggiate, profondi pomeriggi passati a chiacchierare e a discutere sulla vita e sulle possibilità ancora da affrontare e tutte quelle già portate a termine dall’altro. Una storia che è uno scambio di sentimenti reciproci di due persone molto diverse ma che sanno comprendersi molto, anche nel loro reciproco silenzio.

Cosa succederà nella vita del ragazzo e cosa cambierà frequentando il vecchio Maestro? E cosa cambierà nel Maestro ora che ha conosciuto questo ragazzo curioso e incline a saperne molto di più del suo silenzio interiore che ormai lo perseguita da anni? Cosa succederà ad entrambi?

Era una persona completamente sconosciuta al mondo. Nessuno, quindi, lo considerava per il suo sapere e per le sue idee, all’infuori di me che avevo con lui un rapporto di stretta amicizia. E gli dicevo sempre che me ne dispiaceva molto. Lui, senza farci caso, rispondeva soltanto che non aveva senso che le persone come lui parlassero in pubblico.

La trama nonostante non sembra coinvolgere completamente, mi ha colpito per questo “Due anni dopo, Natsume Soseki pubblicò Kokoro (Il cuore delle cose), l’opera che è oggi unanimemente riconosciuta come il suo capolavoro, il romanzo in cui si affaccia per la prima volta, nella moderna letteratura giapponese, il malinconico sentimento della fine, del tramonto del cuore stesso delle cose”. E’ un pezzo che mi ha incuriosito profondamente e mi ha spinto a voler leggere ancor di più, questo volume. Una trama giusta, che non racconta molto della storia ma che ci lascia un quadro di cosa ci si aspetta da questa lettura e vi assicuro che non ve ne pentirete.

La copertina è semplice, leggera e ricorda proprio uno dei giardini e dei posti che vengono visitati dai due durante le loro camminate. Un luogo che appare pacifico, silenzioso e in cui uno può perdersi completamente nei silenzi e nelle riflessioni per anni. Una copertina che comunica tantissimo, in special modo della storia seppur possa sembrare lontano anni luce dalla stessa racconta di una Tokyo o di un qualsiasi altro luogo del Giappone fermo dagli sbalzi del tempo impervio che scorre inesorabilmente. Il titolo è stata la cosa che più di tutte mi ha spinto a leggere il volume. Ho scoperto questo volume per puro caso, mentre guardavo un manga, Voglio mangiare il tuo pancreas, e ne sono rimasta affascinata da questo. E’ stato proprio il titolo a spingermi a cercarlo ed eccomi qui, una delle prime letture di questo 2021 che veramente mi hanno colpito l’anima. Un titolo che colpisce proprio nel cuore delle cose, che racconta la malinconia che ci si porta dentro una volta che si arriva alla fine di tutto, al tramonto inequivocabile di tutte le cose.

L’ambientazione è tutta orientale, ci troviamo a Tokyo e ci muoviamo fra i piccoli paesi limitrofi nel periodo prima delle guerre mondiali. Un’epoca che segna, come dice la trama stessa, un cambiamento molto importante per il Giappone e per i suoi abitanti che seguivano assiduamente una morale etica e un codice dettato da chi era al comando in quel momento.

«C’è davvero colpa, nell’amore?» domandai all’improvviso. «Certamente». Il tono della risposta era forte, come lo era stato prima. «Ma perché?» «Lo capirai presto. Anzi, dovresti già averlo capito. Il tuo cuore non è stato reso inquieto dall’amore, qualche tempo fa?» Provai a cercare dentro di me, ma vi trovai il vuoto. Non c’era niente che io potessi ricordare. «Dentro di me non c’è nemmeno una ragione d’amore. Maestro, non intendo nasconderle niente». «Proprio perché non hai una ragione d’amore, ti muovi. Se tu fossi innamorato di qualcuno, invece non sentiresti il bisogno di muoverti». «Ora non mi sto muovendo». «Non ti sei forse mosso verso di me perché ti sentivi insoddisfatto?» «Si, forse è così. Ma questo non ha nulla a che vedere con l’amore». «E’ un gradino verso l’amore».

silhouette of man near outsideI personaggi di questo volume non sono molti ma sono ben costruiti e donano al lettore molto di più che se fossero stati tanti e diversi. Il ragazzo e il Maestro sotto diversi aspetti sono molto similari fra loro ma c’è una sostanziale differenza che si assottiglia mano a mano che il volume prende a scorrere e pagina dopo pagina si scopre la verità delle cose, il vero motivo per cui il Maestro è così chiuso e perché anche sua moglie abbia paura di non essere mai stata abbastanza per lui. Due personaggi iconici che si cercano e si scoprono parola dopo parola e che entreranno nel cuore del lettore per via della semplicità ma anche per il modo di vedere la vita – che si può condividere o meno – ma che sicuramente spinge il lettore a pensare ancor di più a ciò che abbiamo intorno, ciò che ci spinge ad essere ciò che siamo e nelle scelte che facciamo.

Il ragazzo è curioso e si lega molto facilmente al maestro in maniera altrettanto curiosa, per caso. Trova molto più affinità con lui che con i propri famigliari da cui si è allontanato proprio per il semplice fatto di non condividere quasi nulla con loro e sentircisi quasi sempre in estrema difficoltà. E’ un personaggio studioso e caparbio ma anche inesperto della vita in generale cercando curiosità in quella altrui e nel passato del Maestro che incontrerà lungo il suo percorso di vita.

Il Maestro è un personaggio piuttosto enigmatico. E’ chiuso e spesso quando gli si fanno su di lui tende molto ad evadere e a portare la discussione su tutt’altro. Non gli piace che ci si concentri su di lui ed è un uomo che, affezionato al ragazzo spinge per farlo riflettere sulle cose a cui lui non presta attenzione o che tende a trattare con superficialità. E’ un uomo dal passato misterioso, che ha perso un suo amico quando era ancora uno studente e che non lavora, vive con sua moglie in maniera agiata e la tratta in maniera educata oltre che con rispetto. E’ una figura misteriosa, di cui scopriremo la sua storia solo nella terza parte del volume.

Quando ho letto la tua lettera – (…) – ho capito di avere agito male. Ho pensato che avrei dovuto scriverti. Ho preso in mano il pennello, ma l’ho deposto sul tavolo prima ancora di avere tracciato una riga. Ti avrei scritto le stesse cose che ti scrivo ora, ma allora era troppo presto  e vi ho rinunciato. Questo è il motivo per cui ti ho mandato quel semplice telegramma dicendoti che non era necessario il tuo arrivo.

White cherry blossom hanging from a tree over an Asian-style roofIl perno centrale di questa storia sta tutta nel titolo. Il cuore delle cose e quanto, queste, alle volte possano sembrare difficili sia da sopportare che da portare avanti nel corso della vita. Una storia che parla di un amore quasi fraterno, una chiusura che deriva da tanta nostalgia e tanti sentimenti racchiusi in un angolo del cuore e che il giovane ragazzo riesce a far emergere dal cuore del Maestro. Una storia che parla di un tramonto che, in tutta sincerità, non poteva essere scritta in maniera più egregia di questa.

Lo stile utilizzato dall’autore non è di certo fluido ma riflessivo e ben scritto oltre che ben costruito per un romanzo dei primi del novecento. Per quanto all’inizio la caratteristica dei capitoli brevissimi spalmati in un massimo di due o tre pagine pensavo mi avrebbero disturbato, invece ha reso la lettura migliore di quanto credevo. La storia si divide in tre parti: Il maestro e io in cui i due protagonisti faranno la loro conoscenza e si avvicineranno sempre di più; I miei genitori e io, una breve parte in cui il ragazzo torna a casa per la malattia di suo padre ed è costretto a separarsi dalla quotidianità e dalla routine che ha ormai imparato a condividere assieme al suo Maestro; e la parte finale e la più lunga, ovvero Il maestro e il suo testamento morale in cui il Maestro si racconta e svela quelle parti di lui che lo mostravano chiuso e così distante dalle cose che lo circondano. All’inizio, non sapendo questo non riuscivo davvero a comprendere dove volesse andare a parare questa storia ma l’ho trovata davvero interessante e ricca di spunti significativi una volta che avviene la svolta della terza e ultima parte.

Infatti l’unico che riesce ad aprire il cuore del Maestro è proprio il ragazzo che, nel corso della loro frequentazione, nonostante fosse curioso del suo passato ed è spinto più volte a chiedere sia a lui che a sua moglie il perché di tanta riservatezza e risolutezza, non riceve alcuna risposta concreta. In fin dei conti è l’unico che riesce a ricevere una risposta a tutte quelle domande alla fine di un’epoca segnata dalla morte di un imperatore, di una guida per il paese in cui tanti avevano creduto fermamente. Un ragazzo che riesce a scalfire il cuore più duro di tutti fino a farsi raccontare, mettendo a nudo ogni cosa, anche bella o crudele che sia.

Le riflessioni sono importanti non solo per il ragazzo che viene spinto a pensare a tutto ciò che potrebbe e non deve lasciarsi sfuggire nel corso della sua vita ma anche per il lettore stesso. Il Maestro è una figura importante per tutto il corso del volume, sia per il suo passato difficile, sia per le sue scelte poco convenzionali, sia per la malinconia e la tristezza che porta con sé da una vita e che non riesce veramente ad abbandonarlo se non dopo aver svelato finalmente tutto quello che di pesante aveva portato nel cuore per anni e anni. Un uomo dalle radici ferme, dal cuore forte ma allo stesso tempo con una fardello che sembra accompagnarlo da sempre. Infatti l’uomo sembra essere depresso e non voglio utilizzare questo termine con leggerezza perché ci sono passata anche io; però è proprio così che l’ho visto. Un uomo che non lascia andare il suo passato e si lascia cullare ogni giorno dal rimorso e da ciò che nella vita poteva essere migliore per lui e che invece non ha fatto. Una storia difficile, sicuramente non per tutti ma che spero decidiate di leggere con la delicatezza che merita.

Forse ripeto cose notissime, ma io penso che perché nasca l’amore ci debba inizialmente essere il senso della novità, e che questo stimolo possa non essere avvertito da due persone che sanno tutto l’uno dell’altra. Come l’odore dell’incenso si sente solo nell’attimo in cui comincia a bruciare, e come il sapore del sakè viene avvertito nell’istante in cui si inizia a berlo, allo stesso modo c’è nell’amore un attimo nel quale si avverte tutto il suo potere. Ci potrà forse essere affetto, ma non amore, fra due persone che sono arrivate a conoscersi senza mai avere afferrato quell’attimo.

Il libro è davvero una piccola perla dei primi del Novecento arrivato in Italia molti anni dopo. Ultimamente è stato rivisitato ed è uscito in questa edizione che trovo completa e interessante. Un libro che, per chi ama la narrativa e la letteratura orientale è sicuramente un must che dovete leggere, così come chi ama libri riflessivi e importanti. Io non ho mai letto troppi libri di questo tipo ma l’ho adorato. Un libro da leggere.

Natsume Soseki scrive un libro significativo e potente, dall’inizio alla fine entrando nel cuore del lettore in punta di piedi ed insediandosi pagina dopo pagina. Un libro che nasce per far riflettere il lettore e che ci mostra la bellezza della fine, la malinconia delle cose perdute e di un’epoca importante per il Giappone. Una storia che farà riflettere anche i cuori più duri. 

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi questo volume da leggere? Fatemi sapere, è molto bello ed, io ovviamente, vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©