Come state? Io sono qui per portarvi una nuova lettura che spero possa fare al caso vostro. Siete pronti a scoprire una nuova lettura tutta per voi? Vi lascio qui sotto tutti i dettagli e anche la possibilità di ascoltare un breve estratto su you tube. Ecco a voi:
Trama: Un numero non è fine a se stesso: ha un’esistenza, una storia, un inizio e una fine. Un numero può essere umano, vivere e morire. In una contemporaneità corrosa dalla malavita e dall’opportunismo, Kenny nasce in un piccolo stato africano, flagellato dalla povertà, messo in ginocchio dalla corruzione, dimenticato e disprezzato dagli stessi esseri viventi. Condizioni disperate per chiunque abbia un minimo di misericordia per se stesso, difficilmente sopportabile per la sua natura estrema che si impone nella quotidianità sugli esseri viventi. La sua infanzia la trascorre a osservare il mondo che gli ruota intorno, che ansima, grida, muore, violento e insensato. Lui scruta, annota, studia e prova a conformarsi, ad adeguarsi alla realtà, che cruda e violenta si manifesta, investendolo senza freni: la sparizione del padre, il trasloco in un’altra zona, la morte della adorata zia, la presunta anormalità. A confortarlo e a salvarlo dalla solitudine c’è lo studio, i pensieri, vivaci e senza limiti, la curiosità verso l’ignoto e la natura. Camaleonte decide di adattarsi, di vivere secondo i canoni imposti senza rischiare, coltivando un’irrazionale voglia di responsabilità. Ciò non lo salva dai suoi simili, spietati e potenti, che lo costringono a scappare via dalla sua terra, verso un ignoto chiamato Europa. Un viaggio lungo e pericoloso, attraverso posti incantevoli abitati da personaggi senza scrupoli, poveri diavoli, disperati, dalla sopravvivenza e dalla morte. Storie di tanti numeri uniti nella speranza di una resurrezione e dall’infame destino di rappresentare solo delle anonime cifre. Un percorso lungo, attraverso deserto e mare, prigionia e amore, fra carcasse umane e di civiltà.
LETTURA DI UN PICCOLO ESTRATTO ONLINE
Cosa ve ne pare di questo bel volume? Spero che possiate apprezzare e come sempre vi aspetto qui per ulteriori dettagli.
Siete pronti per una nuova uscita solo per voi? In questo nuovo venerdì vi lascio una lettura per il fine settimana se avte letto la serie in questione. Ecco che ve ne parlo:
Titolo: La musicista di Emerson Pass (titolo originale: The Musician of Emerson Pass) Autore: Tess Thompson Traduttore: Isabella Nanni Editore: autopubblicato dall’autrice Genere: Romance storico – saga familiare Prezzo ebook: € 4,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited Prezzo cartaceo: € 13,96 Data pubblicazione: 12 dicembre 2022 Serie: Emerson Pass Historical Link di acquisto Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0BNK9BD9R/ Trama/Sinossi: Fiona Barnes ha un segreto. Un segreto così grande che teme possa distruggere tutto ciò che le è caro. Nemmeno la sua amata musica può salvarla. Li Wu ha combattuto i pregiudizi per tutta la vita. Ma si è sempre sentito al sicuro e protetto dall’intenso amore della famiglia Barnes. Se solo l’oggetto del suo desiderio fosse libero di essere suo, andrebbe tutto bene. Rischierà tutto per stare con la persona che ama o le pressioni della società li terranno separati?
Estratto
Non avevo mai desiderato viaggiare o fare nuove esperienze. Venivano a me con la musica. Non avevo ambizione o spirito di competizione nel mio carattere, al contrario dei miei fratelli. A differenza della mia amata matrigna, che era venuta nel Far West nel tentativo disperato di salvare sua madre e sua sorella, non avevo esigenze terrene che mi spingessero ad affrontare cose difficili. Ero contenta e felice di essere la sorella che era rimasta indietro e che era qui ad accoglierli di nuovo a casa. Il veicolo attraverso il quale viaggiavo era la musica. Mia sorella Josephine mi diceva spesso di aver viaggiato in molti luoghi all’interno delle pagine dei suoi preziosi libri. «Qui dentro ci sono vite intere» mi disse una volta, sventolando una copia di Heidi. Per me la musica era la stessa cosa. Cantando o suonando il pianoforte, viaggiavo verso mondi a me sconosciuti, ma che si rivelavano attraverso la musica. Se si ascoltava con sufficiente attenzione, la storia della mia vita era in ogni nota. Come il fiume che serpeggiava lungo la nostra cittadina, anch’io procedevo gorgogliando felice, espandendomi e contraendomi con le stagioni e i miei fratelli. Non ero la viandante, ma colei che accoglieva a casa gli intrepidi.
Biografia autore
Tess Thompson è un’autrice pluripremiata di narrativa femminile romantica contemporanea e storica con quasi 40 titoli pubblicati. È sposata con il suo principe, Mister Miglior Marito, ed è la madre della loro famiglia allargata di quattro figli e cinque gatti. Mister Miglior Marito ha diciassette mesi meno di lei, il che fa di Tess la tardona di casa, un titolo che porta con orgoglio. È orgogliosa di essere cresciuta in una piccola città come quelle dei suoi romanzi. Dopo essersi laureata alla University of Southern California Drama School, sperava di diventare un’attrice ma invece ha avuto la vocazione di scrivere narrativa. È grata di passare la maggior parte dei giorni nel suo ufficio a mettere insieme i suoi personaggi mentre Mittens, il
suo gatto preferito (shhh…non ditelo agli altri), dorme sulla scrivania.
Biografia traduttrice:
Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade. È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.
Cosa ne pensate di questa nuova lettura? Spero che possa fare al caso vostro, come sempre vi aspetto qui.
Eccoci qui con una nuova serie TV che spero vediate perchè merita davvero la visione. L’ho iniziata più per curiosità avendo visto il vecchio film e con lo sfizio sempre di leggere – prima o poi – i volumi. Come non approfittarne? E n è valsa completamente la pena, non ve ne pentirete. Una stagione più bella dell’altra. Ecco a voi:
Titolo: His Dark Materials, Queste oscure materie. Stagioni: 3 Episodi: 8 a stagione Durata episodi media: 1 ora
Trama: In un mondo parallelo, la giovane Lyra Belacqua è la protagonista di una profezia su una sostanza ignota che scende dal cielo. La ragazza affronta una serie di avventure e incontra numerosi personaggi bizzarri come streghe, gyziani e orsi corazzati.
TRAILER
RECENSIONE
La storia ha inizio durante la grande alluvione, con l’arrivo di un uomo al Jordan College, Oxford, di un uomo con il suo daemon a forma di ghepardo. Questi lascia una bambina in fasce all’uomo sulla porta, chiedendo di tenerla in salvo finché è possibile. La storia prende piede però diversi anni dopo dove la bambina di nome Lyra è cresciuta ed ha come migliore amico Roger, il bambino delle cucine unico coetaneo con il quale si arrampicano sui tetti e fanno acrobazie non concesse ad altri membri all’interno dello staff del Jordan. L’uomo viene a trovarla ogni tanto e lei lo considera a tutti gli effetti suo zio e spera un giorno di volare via con lui e di andare al Nord, visto che le leggende narrate provengono tutte da quei fantastici posti. All’improvviso dei bambini cominciano a sparire in città e finisce per risentirne anche il giovane Roger che improvvisamente non si riesce più a trovare. Lyra non si accorge molto della sua sparizione perché una donna con un daemon di scimmia viene a prenderla promettendole una bella vita, gli studi e la sicurezza che merita. Quello che Lyra non sa è che dietro questa donna si nascondono tantissimi segreti, come in suo zio e nelle sparizioni dei bambini. Il Magisterium si aggira dietro le file e muove le pedine di un gioco potente e pericoloso di cui i bambini fanno parte e in cui il peccato sembra essere dietro la porta. L’avventura comincia e sarà ricca di orsi, streghe, uomini con dei palloni volanti, universi paralleli, polvere e la malvagità dell’uomo che si nasconde dietro ad un peccato che non esiste.
Cosa succederà alla giovane Lyra? Quali peripezie dovrà affrontare e quale pericolo l’aspetta? Chi è lei davvero e cosa nasconderà la profezia che grava su di li fin dalle sue origini? Cosa cambierà nel corso della sua vita e come dimostrerà di valere il giusto, sfuggendo a tutti coloro che la vogliono morta o che la vogliono per altri scopi?
Il cast, lungo tutte e tre le stagioni è ricco e variegato, cosa che non lascia totalmente indifferenti visto i famosi nomi che ci girano attorno, uno dei quali abbiamo visto in più ruoli – da Narnia agli X-Man per arrivare a Split e quant’altro ed è un attore a tutto tondo, non c’è che dire: stiamo parlando di James McAvoy. Lui è di sicuro l’attore più grande e conosciuto che vedremo all’interno della serie. Non di meno vedremo altri nomi di rilievo che abbiamo già scoperto in altri film, così come la giovane protagonista Dafne Keen che abbiamo già visto in Logan ovviamente. Tutto il cast, lungo la rappresentazione di queste tre stagioni è stato fenomenale, interpretazione unica e inimitabile e un lavoro di spettacolarizzazione, scenografia ed effetti speciali, davvero ben fatti. Il mio personaggio preferito resta Lee Scoresby, aviatore con il pallone e con il daemon di Lepre, che aiuterà Lyra lungo il suo viaggio più e più volte, rivelandosi un amico prezioso e fidato su cui si può sempre contare, così come l’orso Iorek Byrnison. Cooprotagonista dalla seconda stagione in poi, in cui avrà più rilievo, ci sarà Will Parry, interpretato da Amir Wilson, che si darà da fare all’interno della serie. Con lui emergerà tutta una parte di storia che sarà incentrata sulla fragilità, sulle paure di non essere abbastanza e sul coraggio che occorre per cambiare sia la propria vita, che il resto delle cose che ci circondano. Altro personaggio che sorprende ma che troveremo più in là con le stagioni è la Professoressa
Per quanto riguarda la storia è sicuramente lineare e, almeno per quanto riguarda la prima stagione, piuttosto somigliante al vecchio film prodotto anni fa, quindi mi immagino che la storia non sia totalmente differente per quanto riguarda l’aspetto dei libri di Philiph Pullmann.Vorrei leggere l’intera trilogia e dopo la visione di questa serie sono ancor di più spinta a farlo, trattandosi davvero di una storia interessante e strutturata sotto tanti aspetti tematici, in maniera del tutto originale: c’è della fisica e della matematica, c’è la religione, ci sono gli universi paralleli, e il discorso della morte, dell’anima umana, dei rapporti genitoriali e di amicizia, così come di amore. L’interpretazione che ne ha dato Pullman e l’interpretazione all’interno della serie stessa rende tutto questo originale sopra ogni altra cosa, visto come si presenta la storia e i suoi aspetti più reconditi.
Mi spiego meglio.
La religione è rappresentata in maniera del tutto labile e differente da ciò che conosciamo e ci rappresenta l’istituzione ecclesiastica come un vero e proprio abominio che rovina la religione stessa e il suo significato. Infatti la Bussola D’oro finisce per denunciare il sistema ecclesiastico stesso per la sua funzione e per i comportamenti verso ciò che non si conosce, verso ciò che non si comprende e verso ciò che si tende a demonizzare come non umano o che differisce, in qualche modo, da come vediamo le cose o da come queste si presentano a noi. Infatti la polvere viene vista esattamente come qualcosa di abominevole, come il peccato che infetta tutti e trovandosi in un quantitativo maggiore all’interno dei bambini prima che questi ricevano la stabilizzazione del proprio daemon, allora questi devono essere privati della loro stessa anima, a scapito delle loro stesse vite. Infatti Pullman vede e prevede gli angeli come organo superiore che ci protegge e che controlla, ma anche qui non certo o non infetto da corruzione così come non può essere la chiesa stessa e la sua istituzione. E questa istituzione all’interno della serie viene chiamata Magisterium in cui una donna di nome Marisa riesce a farsi strada e in cui la corruzione regna sovrana. Persino al suo interno cercano di scavalcarsi pur di prendere il posto e la magia è considerata un abominio seppur nel mondo sia da sempre presente. Il Magisterium è il picco della malvagità.
Infatti riconosce come giusti, valori ben più importanti, che nella vita fanno parte di tutti i giorni e senza di essi non si può vivere: l’amore, l’amicizia, il proprio io interiore ed essere quindi se stessi, la forza delle persone, il credere in sé stessi, nel riconoscere la morte non come la fine ma come l’inizio di qualcosa di enorme e la paura come sentimento vero e puro, che fa parte di noi nel bene e nel male e che – all’interno della storia – viene anche espressamente rappresentato. Anche la redenzione, in alcuni casi all’interno della serie presente, sono un’altra cosa importante che ci permette di conoscere di vedere dei personaggi cambiare e cercarla. I personaggi nascono, crescono ed evolvono e in alcuni casi, quando si accorgono di star sbagliando cercano di rimediare, seppur non sia così semplice o non sempre viene fatto nel modo giusto.
Altra rappresentazione che l’autore denuncia è la genitorialità e l’essere genitore dando amore ai propri figli. Ci sono genitori che amano i propri figli – si veda la madre di Billy – e genitori che non sanno minimamente cosa voglia dire anche solo l’idea e qui si apre una parentesi piuttosto grande visti i due genitori di Lyra che non si battono per lei, piuttosto finiscono per metterla in pericolo o per proteggerla finiscono per fare scelte che portano all’abuso stesso del minore (che tipo di abusi lo scoprirete strada facendo). Essere genitore non è una cosa da poco e non vuol dire esserlo solo all’anagrafe o per poche cose che necessitano alla sopravvivenza. Essere genitore è molto di più e i genitori di Lyra non hanno idea di cosa vuol dire fino alla fine della serie stessa – ovvero della storia. Anche dal lato d Will emergeranno dei problemi dal punto di vista genitoriale e lo porterà a sentirsi – almeno in piccola parte accomunato a Lyra. Ma non vi dirò oltre per non spoilerare alcunché su questa storia.
Altro punto focale sono la polvere e gli universi paralleli che sono tutto ciò a cui la serie ruota attorno. La polvere sembra essere ciò che fa ruotare il mondo, specialmente quello in cui vive Lyra. Ebbene si, Will viene da un universo in cui la Terra è come la conosciamo noi e le città sono come le nostre, mentre per Lyra ci sono creature magiche come le streghe, ci sono gli orsi parlanti, ci sono le anime che sono sotto forma di Daemon – nel suo caso si chiama Pantalaimon – e tante altre cose magiche e creature che conosceremo solo vedendo la serie o leggendo la trilogia, perché no. Gli universi paralleli sembrano essere molteplici e tutti collegati, tant’è che Will sarà significativo in questo e lo scopriremo solo nel corso della storia. Mentre, per quanto riguarda la polvere sembra essere quella che muove tutte le cose, quella che riesce a determinare tanto di tutto quello che accadrà all’interno della storia. E’ quella che lega il daemon (ovvero la rappresentazione dell’anima della persona) alla sua persona, è colei che lega tutte le cose, è quella che ci mostrerà gli angeli, quella che apre i portali per altri mondi, e tanto tanto altro. Basterà guardare la serie per scoprirlo meglio e sono soddisfatta della teoria degli universi paralleli vista comunque la difficoltà con la quale sono poi stati sviluppati e creati.
La cosa che più di tutti ho apprezzato è stato quello di scoprire i Daemon di ogni personaggi e vedere come per ognuno sia stato saggiamente associato un animale in base al carattere o all’indole che si possiede. Per esempio all’interno del Magisterium – che Pullman vede come un abominio – ecco che tutti si presentano con animali viscidi, velenosi, brutti e poco inclini a volerli avere con sé : serpenti, ragni, lucertole, scorpioni e animali comunque pericolosi mentre per altre persone come Lyra e i suoi amici hanno animali buoni, semplici e dolci. Si guardi Lee Scoresby che ha con sé una lepre dolce ma coraggiosa. E’ stata una cosa che aiuta a caratterizzare meglio anche i personaggi minori o che si vedranno poco per comprendere un po’ l’animo o se ispira fiducia, seppur non sia l’animale a determinare la fiducia o meno ma solo l’anima della persona.
Alcune domande non saranno esattamente spiegate – sono conscia che non si può sapere di tutto – ma ci sono cose che non dovevano essere tralasciate e alle quali spero di trovare risposte nella lettura dei libri. Un esempio lampante è la signora Coulter, Marisa, che ha diverse domande che nel corso delle tre stagioni richiederanno una spiegazione maggiore ma non viene del tutto compresa ma ci sono anche altre piccole cose rimaste sospese sulle quali ci si doveva soffermare almeno cinque minuti in più, per non lasciare domande sospese tutt’ora. Nonostante sia stato un personaggio particolarmente detestato quello della Coulter, debbo dire che l’autrice è stata eccellente nell’interpretazione e nel lasciare i dubbi nei momenti giusti e di essere dura e inflessibile come si richiedeva. Sono rimasta sorpresa della riuscita del personaggio, è davvero stata una sorpresa sia quello che l’attrice stessa, che merita davvero molto.
E’ una serie incentrata sugli intrighi politici di una società corrotta in un insieme di universi collegati che difficilmente riusciremo a dimenticare. Una serie che denuncia tante cose assieme all’autore che ha scritto il volume stesso. Una rappresentazione davvero ben sviluppata.
In tutto questo, sono felice di aver scoperto questa serie che ha finito per stregarmi sotto diversi aspetti e tematiche che finiscono per coinvolgere chi guarda, risultando persino attuali. Il finale non è del tutto originale almeno a livello di scelta ma la forza d’animo e l’amore che servono per attuarle è di sicuro non di poco conto quindi ritengo che sia un finale coraggioso e determinante per le vite dei personaggi lungo il loro processo evolutivo futuro. E’ stata una serie TV che rivedrei volentieri e che mi ha spinto a voler leggere i volumi, quindi direi che ha fatto il suo lavoro in maniera buona. Ovviamente chi avrà letto i volumi o chi si occupa di fisica avrà notato cose magari non propriamente spiegate bene ma ritengo che nonostante tutto, con il cast che vi è stato sia tutto stato favoloso. Tre stagioni, un crescendo. La consiglio vivamente!
Cosa ne pensate di questa serie? Io vi consiglio la visione, io dopo questa leggerò i libri, sono totalmente curiosa. Vi aspetto sempre qui con opinioni e quant’altro.
Come state? Io sono qui per portarvi una nuova lettura che spero possa incuriosirvi e/o piacervi. La copertina è un po’ cupa ma la storia vi saprà catturare? Vi lascio tutti i dettagli possibili sul volume in questione. Ecco a voi:
Titolo: Maledetta Luna Autrice: Francesca de Angelis Autopubblicato Numeropagine: 15 Data di uscita: 14/11/2022 Genere: Romance/drammatico Prezzo ebook: 3,99 Link di acquisto:https://amzn.to/3CbVRBZ
Sinossi: Alessio Brandimarti è un giovane professore universitario dall’animo buono e generoso, una sera, tornato da una festa a casa di amici, nota sul ciglio della strada il corpo di una ragazza priva di sensi. Dopo qualche giorno di lotta fra la vita e la morte, la giovane, il cui nome è Luna, si risveglia e racconta ad Alessio la sua drammatica realtà; ella ha diciott’anni e viene costretta dalla madre a prostituirsi. In vita sua ha conosciuto solo stenti, percosse e violenza e rimane inevitabilmente stregata dalla bontà e dalla dolcezza di Alessio. Una storia d’amicizia e d’amore che porterà Luna a iniziare un cammino verso una vita più umana e felice.
Personaggi di Maledetta Luna
Luna Sinori: Protagonista della storia. E’ una ragazza di diciotto anni dagli occhi e capelli scuri, timida ed estremamente diffidente, acquisirà un maggiore amor proprio e sicurezza con il progredire della narrazione. E’ cresciuta con la madre che la costringe a prostituirsi. Sembra vivere in una realtà parallela, fatta di incubi e fantasie mostruose. Verrà ritrovata priva di sensi sul ciglio della strada da Alessio, un giovane professore universitario di cui si innamorerà e con il quale intraprenderà un cammino verso una vita più umana e felice.
Alessio Brandimarti: Il cooprotagonista della storia. Giovane professore universitario sulla trentina, dal carattere buono e generoso. Accoglierà Luna in casa sua, curandola e facendole scoprire una realtà tranquilla e sicura. Vive una relazione tossica con una donna di nome Ludovica, ma alla fine si innamorerà di Luna. Sente molto la mancanza di sua sorella, impiegata presso il New York-Presbyterian Hospital.
Sara Lucentini: La madre di Alessio; un ex medico eccentrico e un po’ distratto, ma di vitale importanza per la guarigione di Luna, sia fisica che mentale.
Alba Agheer: La madre di Luna, donna senza scrupoli, ignorante e perversa. Odia la figlia e la costringe a prostituirsi.
Ludovica Ruggi: La compagna tossica e manipolatrice di Alessio, dopo aver ingannato con false speranze e promesse fatte di vuoto, lo abbandonerà senza riserve.
Pietro Sinori: Amico di infanzia di Alba e padre di Luna, morto in una sparatoria prima della nascita di sua figlia. Possedeva una BMV M3 e comparirà alla fine della storia, stravolgendo completamente l’andamento della narrazione.
Estratto
“Quando aveva quattordici anni, sua madre aveva portato a casa una bambina africana. Luna dormiva sul suo letto macchiato e fatto di stracci, quando la piccola era stata scaraventata nella sua stanza, ferita e terrorizzata; la ragazza si era alzata e aveva provato a consolarla, ma sua madre l’aveva minacciata di tagliarle la gola se solo ci avesse provato. La bambina, che dimostrava a stento dieci anni, si chiamava Rya, aveva anelli fra i riccioli color rame, trucco pesante e un abito oro, in netto contrasto con la pelle color mezzanotte, che le metteva in evidenza le forme ancora acerbe. I loro sguardi si erano incrociati per un brevissimo istante ed era stato come vedersi allo specchio, entrambe abusate, impaurite e afflitte da inesorabile impotenza. Rya si era rifiutata di toccare cibo e acqua per giorni, fino a che non era arrivato un uomo dagli occhi color fango e dal ventre prominente che si era portato via la bambina, non prima di appestare casa con il suo odore rancido, essersi scambiato un’occhiata compiaciuta con sua madre e averle mormorato un: “Grazie di cuore, Alba” dalla porta di ingresso. Da quel giorno e per tutta la settimana successiva, Alba aveva avuto accesso a pane fresco e bistecche, lasciando banchettare anche sua figlia. Luna aveva attinto selvaggiamente a quell’abbondanza, sentendo la sua integrità venire meno. In seguito,aveva vomitato tutto, mentre lacrime di vergogna si mescolavano ai resti mortali di quell’anima innocente.”
Biografia
Francesca De Angelis è nata a Roma il 10-04-1991 e ha iniziato a leggere alla tenera età di tre anni. Passa il 50% del tempo a inventare storie, creare personaggi inquietanti, giocare ai videogiochi e imitare i quokka. Il resto, a far disperare suo marito Alessio, sposato l’8 dicembre del 2021. A lui è dedicato il suo terzo romanzo “Maledetta Luna” che racconta la loro storia d’amore in chiave romanzata.
Cosa ve ne pare? Che ne pensate? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto e vi mando un caro abbraccio.
Come state? Eccoci in un altro dei nostri amati venerdì che vi parlo di questo nuovo volume, che spero possa interessarvi. Siete pronti per una nuova lettura interessante? – spero per voi ovviamente! – Ve ne parlo qui:
TITOLO: UNA ROSA BIANCA PER POLIFEMO AUTORE: Natalina Fragomeni EDITORE: Edizioni Tripla E GENERE: Giallo DATA PUBBLICAZIONE: 17 novembre 2022 PAGINE: 146 TRAMA/SINOSSI: Che bisogno c’era di un altro commissario? Ce ne sono già tanti: alcuni vanno in televisione, altri rimangono confinati tra le pagine dei libri, ma tutti riescono sempre a risolvere casi complicati. Che cos’ha allora di diverso il commissario Rodrigo Guarneri? Nulla. Ma c’è posto anche per lui in un paesino immaginario dell’hinterland milanese che finisce dove iniziano le risaie del Pavese. Non darà fastidio, tranne che ai criminali s’intende, non vuole fare l’eroe o essere ’na cusa ’randi, come gli rimprovera la madre. Fa solo il suo lavoro. Per farlo è venuto su dalla Calabria. Un operatore ecologico, da sempre emarginato dalla comunità e che ha problemi anche solo a parlare con uno sconosciuto, viene trovato morto accanto a un accampamento nomadi. Tutte le prove sembrano far pensare che fosse coinvolto in un traffico di droga, ma il commissario Guarneri non tralascia nulla: fantasmi del passato, colleghi di lavoro, eppure ogni volta si ritrova a dover ricominciare daccapo. L’unica cosa certa è che è scomparso il cellulare della vittima e che prima di morire voleva fare una buona azione.
Vincitore del premio della critica Gold 2020 al concorso nazionale Gold Crime di Carlo de Filippis.
BIOGRAFIA
Natalina Fragomeni nasce e vive a Milano. Laureata in Economia e Commercio lavora in una società finanziaria di livello internazionale.
Ha una passione per i gatti e per la scrittura. Ama cimentarsi con diversi generi letterari. Negli ultimi anni ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in diversi concorsi letterari con racconti, fiabe, romanzi per bambini, poesie e romanzi gialli.
Ha esordito nel 2017 con il romanzo per bambini Carotino e la strega.
Una rosa bianca per Polifemo è il suo primo romanzo giallo.
ESTRATTO
Il barista appoggiò la tazzina sul bancone senza dire nulla e si voltò a prendere l’ordinazione di una coppia appena entrata nel locale.
Era questo che piaceva a Guarneri, che aveva cercato andando via dal paesino in Calabria. Tre mesi che entrava in quel bar tutte le mattine a prendere il caffè e non sapeva come si chiamasse il barista. Il barista, dal canto suo, non sapeva come si chiamasse lui e tutte le mattine lo salutava e gli chiedeva che cosa prendeva come se fosse la prima volta che lo vedeva.
Giù al paese questo sarebbe stato impossibile: quando entrava nel bar di fronte al commissariato il barista e tutti i clienti presenti nel locale si sentivano in dovere di chiedergli notizie della sua persona, dei suoi parenti e talvolta persino di qualche vicino di casa. Poco importava se lui non contraccambiava la cortesia e rimaneva indifferente anche nel sentire le notizie che gli altri davano di propria iniziativa, senza che nessuno le avesse richieste. Nella stragrande maggioranza dei casi riguardavano disgrazie o malanni più o meno gravi capitati direttamente agli interlocutori o a conoscenti comuni. Guarneri non poneva mai domande, né per cortesia né per curiosità. Aveva cercato una città che non domandasse, non giudicasse, in altre parole, che non si impicciasse. E forse l’aveva trovata.
Cosa ve ne pare di questa nuova uscita? Spero per voi che possiate trovarne un bel libro da leggere. Come sempre vi aspetto qui.
Come state? Qui sono gasata e pronta per parlarvi di un nuovo volume, ovvero il secondo di questa serie, ma non potevo non parlarvi anche del primo. Tenetevi pronti perché è in arrivo in libreria e negli store online e spero possa incuriosirvi davvero. Ecco a voi:
1944: The rebellion Autore: Elisa Delpari Listino € 19,00 Editore: Edizioni del Faro Collana: Adotta un Libro Pagine: 300 Genere: Fantasy-Storico ISBN: 9788855121873 Trama: Elektra, una giovane ragazza che vive a New York, è molto timida e a scuola non è vista di buon occhio, i compagni la prendono in giro e la evitano. Ma una sera, durante una festa, tutto cambierà quando inizierà ad avere delle visioni, apparentemente di una vita che non sembra la sua. Che cosa significano? E perché proprio a lei?
2030: Apocalypse war
Autore: Elisa Delpari Listino: € 17,50 Editore: Gruppo Albatros Il Filo Collana: Nuove voci Strade Pagine: 454 Genere: Fantascienza-Distopico ISBN: 9788830652354 Trama: Elektra ormai è diventata una donna adulta, che lavora come medico chirurgo nel più rinomato ospedale di New York, si è sposata con Daniel l’amore della sua vita… insomma, ora è felice e appagata come non mai. Ma dopo molto tempo, le visioni che l’hanno accompagnata durante l’adolescenza ritornano prepotentemente nella sua vita. Questa volta gli episodi sembrano appartenere a un futuro post-apocalittico, nel quale la protagonista scorge una New York distrutta da un evento devastante. Da quel giorno queste premonizioni di morte e distruzione cresceranno di intensità fino a quando un giorno la sua città verrà invasa da un nemico molto potente: il generale dell’impero giapponese Yamamoto, che sottometterà gli abitanti attraverso i suoi metodi barbari e crudeli, riuscendo così ad avere il totale controllo della metropoli in brevissimo tempo. Elektra grazie all’aiuto di un gruppo di ragazzi dalle abilità molto speciali, formerà un team di ribelli con cui combatterà l’invasore fino allo scontro finale, per riconquistare la libertà.
Biografia
Elisa Delpari nasce a Casalmaggiore il 15 novembre del 1988 e vive insieme al suo compagno a Moglia, un paesino in provincia di Mantova. E’ diplomata in agraria ed attualmente disoccupata. Non ha grosse esperienze lavorative alle spalle, ma fin da piccola ha sempre avuto una passione per la lettura ed un’altra, non meno significativa inerente alla storia che l’hanno portata a scrivere il suo primo romanzo “1944: The rebellion” ed il suo seguito “2030: Apocalypse war”. Oltre a questi due grandi amori adora viaggiare, andare a teatro, fare lunghe escursioni immersa nella natura ed andare con la sua fidata bicicletta nelle campagne della sua città.
ESTRATTO
Uno dei ragazzi (che qualcuno chiama con il nome Paolo), molto bello, con folti capelli ramati, occhi azzurro ghiaccio e un fisico atletico e asciutto, si gira verso di me guardandomi con uno sguardo carico di significato, come se provasse un qualche tipo di sentimento e dice: – Allora Lisa, qual è il piano per stasera? Andiamo a uccidere qualche crucco? Lo guardo un po’ strano pensando dentro di me: “Ma di cosa sta parlando? Chi è Lisa? Si sta rivolgendo a me?” Sono nel panico più totale, quando improvvisamente, così com’era cominciato, termina questo mio viaggio e mi trovo nuovamente a terra semisvenuta. Inizio a sentire delle voci familiari, tra cui quella della mia amica Alice. Riapro gli occhi ed eccomi lì, di nuovo nella villa con i miei compagni che mi guardano a metà tra lo stranito e il preoccupato (incredibile ma vero, non l’avrei mai pensato, forse sotto sotto non mi detestano così tanto). – Elektra, tutto bene? Sei caduta così all’improvviso che mi sono spaventata a morte! – Sì, tutto a posto. Dev’essere stato un calo di zuccheri, ogni tanto mi succede. – Forse è meglio se ti riporto a casa, che ne dici? – Sì, sono d’accordo, andiamo.
Cosa ve ne pare? Siete curiosi di questi volumi? Io vi aspetto come sempre e vi mando un abbraccio.
Eccoci qui con una nuova recensione che spero possa incuriosirvi, più che altro. Non ho iniziato questa serie con tanto entusiasmo perché non conoscevo benissimo il gioco, solo di nome e di fama. Ero incuriosita giusto per questo e non conoscendo la storia mi sono buttata in questa avventura che non mi è dispiaciuta ma… ma di cui vi parlerò fra poco. Ecco a voi:
Titolo: Halo Ispirato dai VideoGames della Bungie Studios
Numero di stagioni:1
Numero di puntate:9
Prima puntata:24 marzo 2022 (Stati Uniti)
Piattaforme:Paramount+, Amazon Prime abbonamento Premium, NOW TV.
Produttori esecutivi: Steven Spielberg, Sheila Hockin
Trama: Master Chief, un soldato cibernetico potenziato, protegge l’umanità da una minaccia aliena nota come Covenant. Oltre a combattere per proteggere il mondo, i personaggi affrontano alcuni drammi personali.
TRAILER
RECENSIONE
La storia ha inizio nel XXVI secolo in cui vi è un epico conflitto che si sviluppa tra l’umanità e una minaccia aliena, chiamati i Covenant. Si parte da un attacco ad una piccola base di Rivoluzionari sul pianeta guidati dalla famiglia Ha subisce un attacco dai Covenant ed ecco che in azione arrivano gli Spartan, degli umani cibernetici potenziati che proteggono l’umanità. Tra questi vi è Master Chief detto John-117 che, assieme alla sua unità, sconfigge tutti i Covenant della base seppur non risulti alcun sopravvissuto se non la figlia del generale Ha, Kwan Ha, una ragazzina scapestrata che finisce per avere una taglia sopra la testa e finisce per conoscere il nostro misterioso ed enigmatico Spartan, un uomo apparentemente costruito senza alcun sentimento.
Cosa fermerà i Covenant? E cosa vogliono sul loro pianeta? Cosa sta accadendo a Master Chief e cosa sta scoprendo di sé stesso? Chi è Kwan Ha e cosa vogliono tutti da lei?
Il cast della serie TV non è di sicuro il più conosciuto ma ci sono dei volti che abbiamo visto in altri film di nicchia. e L’interpretazione che ne deriva è piuttosto buona e sviluppata per gli amanti del gioco in cui potranno riconoscere i loro personaggi in azione riconoscibili dalle enormi tute corazzate e dal casco. Quelli sono di sicuro i punti forti della serie ed è quello che ti spinge a volerlo vedere se hai amato almeno un pochino il videogioco. Premetto che io non ho giocato ai videogame seppur sappia di cosa si parli: non ne ero curiosa tanto io quanto la mia controparte quindi abbiamo deciso di vederlo assieme comunque.
La storia e la trama che si sviluppa è carina ma non particolarmente entusiasmante: ha due canali su cui si direziona ma alla fin fine ne segue davvero solo uno lasciando l’altro un po’ sospeso nel vuoto. Seguiremo le avventure di Master Chief, del fatto del suo impianto che non lo rende umano, del suo passato e dei suoi ricordi, dei suoi combattimenti e di cosa gli riserva il futuro mentre dall’altra vediamo Kwan Ha che cerca la vendetta per suo padre, cosa che è difficile visto che è rimasta praticamente sola. La storia di Master Chief, seppur sia stata carina e ben costruita è stata l’unica che ha avuto inizio e fine nella stessa stagione televisiva; Kwan Ha ha una sorta di finale ma – a mio modesto parere – finisce per risultare mal collegata a tutto ciò che sta accadendo e alla serie di eventi che coinvolgono Master Chief e i due si collegano per un punto o poco meno che è quasi del tutto opinabile e non ben collegato. Il finale di Kwan Ha è chiaro ma resta in ogni caso aperto a nuovi spiragli mentre per quanto riguarda Master Chief non so come si evolverà se decideranno di creare una nuova stagione per questa serie TV.
La serie TV è fantastica e fantascientifica in cui scegli strani artefatti vengono ritrovati sul pianeta e sono collegati all’ascesa di questi Covenant.Quello che non si aspettano è che Master Chief risponda bene agli stimoli riguardo questi artefatti e i ricordi nascosti circa il suo passato tendono a tornare a galla. E collegato a lui c’è qualcun altro che riesce a fare lo stesso ma che scopriremo più avanti, strada facendo. La squadra di John-117 è divisa in due, c’è Kai-125 che come lui si esporrà a una serie di eventi e cambierà drasticamente modo di fare e i suoi colleghi di squadra che resteranno impassibili e freddi di fronte a tutto ciò che accade considerando il tutto con freddezza e senza alcuna emozione, come dovrebbero essere poi tutti gli Spartan. Questa è una delle cose che viene resa meglio e gli attori sono molto bravi a non tradire emozioni e sentimenti riguardo ai personaggi che rivestono ma sembrano essere dei gusci vuoti che si muovono ed obbediscono agli ordini. Master Chief è di sicuro un personaggio che apprezzerete e del quale non resterete delusi, la sua curiosità verso il passato, verso il mondo che lo circonda e riguardo a tutto il resto è tale da farvelo sembrare quasi un bambino a volte seppur sia un uomo fatto e finito. E’ un personaggio statuario, che si scompone per poco perché cerca di mantenere comunque ciò che gli hanno inculcato, però il cambiamento rende il personaggio più umano e vicino al pubblico. La piccola Kwan Ha, invece, si ama e si odia. Dipende dalle puntate con le quali avremo a che fare con lei perché dapprima sembra solo in cerca di vendetta ma a muoverla è il dolore, la rabbia e la delusione per tutto ciò che ha perso. Ho ammirato la sua forza nel non arrendersi a ciò che le è accaduto, anzi di combattere meglio e il doppio per ottenere ciò che spera per sé e per la famiglia che porta dentro. Non potrete non odiare la dottoressa Halsey che dapprima figurerà quasi di aiuto ma nasconde dietro di sé molto più di quello che da a vedere e lo scopriremo passo passo nel corso dell’evoluzione del personaggio di John-117. Altro personaggio enigmatico che scopriremo mano a mano nel corso della serie sarà Makee – chiamata anche la Beata – che si approccerà in modi differenti e avrete modo di diffidare di lei per bene.
Per chi non conosce da cosa derivi, invece, Cortana – l’assistente di Microsoft come lo conosciamo oggi, è una bella scoperta ed è stato reso anche meglio di come uno lo immagina. Con emozioni e sentimenti si muove e riesce anche a cambiare e a farsi un’opinione propria di ciò che accade seppur sia solo una macchina e sia stata programmata artificialmente. E il nome di Cortana come assistente per PC deriva da questa serie di videogiochi. Vi farà solo strano vedere in azione ciò che magari avete usato, chissà. In più, molto bella la scenografia e gli abiti, le cose utilizzate all’interno della serie che rendono il tutto ancor più realistico e ben fatto. Non c’è una cosa che mi abbia fatto pensare che sia stato finto o mal composto, tutto era al proprio posto.
La storia è simpatica, piace ed è godibile se riuscite a passare la prima puntata che è un po’ più lenta del previsto. Per il resto è carina, godibile e un buon passatempo piacevole seppur non mi abbia fatto impazzire in particolar modo. E’ stata una buona serie da guardare ma nulla di più, anzi sul finale mi ha lasciata interdetta e non si riesce a comprendere davvero se ci sarà un seguito su questa serie o meno. Staremo a vedere, non conoscendo poi effettivamente la storia dei giochi, cosa ci aspetta nel futuro e se questa serie avrà un continuo.
Cosa ne pensate di questa serie? Potrebbe fare al caso vostro? Amate i videogame? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto qui.
Eccoci qui, con una nuova recensione per voi che spero possa incuriosirvi e interessarvi. E’ una graphic novel che vi farà viaggiare lungo una scia di colori psichedelici e di emozioni represse che non vedono l’ora di emergere. Vi parlo subito di questa storia che ho acquistato poco tempo fa e di cui non vedevo l’ora di parlare. Ecco a voi:
Titolo: Mi stai ascoltando? Autore: Tillie Walden Data di uscita: 3 giugno 2021 Editore: Bao Publishing Pagine: 320 Link d’acquisto: https://amzn.to/3ZMBfdF Trama: Due amiche partono per un viaggio on the road su un mondo diverso ma al tempo stesso terribilmente simile al nostro. Il viaggio diventa scoperta: di se stesse, del loro rapporto, del mondo in cui vivono. E più vanno avanti, più capiscono che l’unico modo per trovare il proprio posto è guardarsi indietro. Tillie Walden si conferma una delle autrici più mature della propria generazione, capace di creare personaggi e dialoghi degni di Carver calati in universi fantastici specchio delle anime di tutti noi.
RECENSIONE
La storia ha inizio con un viaggio. Lou si è messa in macchina, in partenza verso un luogo verso i parenti e, d’altra parte c’è Beatrice, Bea per gli amici, che decide di partire per McKinney dove ha amici e si muove a piedi dopo aver perso il suo autobus, con una grande valigia ma in realtà vuole andare lontano, molto lontano. Un viaggio che le farà incontrare, visto che Lou conosce la famiglia di Bea e la incontra per puro caso in un posto di passaggio per entrambe. Sarà questo luogo ad unirle e che le permetterà di unirsi in qualcosa di inimmaginabile, ricco di colori e avventure irrealistiche e magiche. A completare il tutto vi è l’incontro con la gatta Diamond che non è solo quello che sembra e cambierà definitivamente le sorti del loro incontro.
Cosa succederà lungo il loro viaggio verso l’ignoto? Cosa unirà queste due donne? Cosa si nasconde dietro la piccola micia Diamond che si intrufola nelle loro vite? Cosa metterà a rischio le vite delle due donne e cosa cambierà per sempre il loro modo di approcciare verso il mondo esterno? Cosa regalerà ad entrambe, questo viaggio?
La trama di questa storia è molto semplice, almeno quella che ho estrapolato da Amazon e trovo che le due non nascano come due amiche ma come conoscenti e si uniscano sotto tutti gli aspetti possibili, in primis quello di esporsi come persone uniche, vere e senza filtri all’altra persona, interagendo in maniera del tutto differente e ritrovandosi a condividere un avventura diversa da ciò che immaginavano. E’ una trama ben composta ma avrei rivoluzionato almeno questo piccolo dettaglio iniziale, che non è da poco.
La copertina è la cosa che mi piace di più di tutto il volume ed è quello che mi ha sempre attratto di questo volume, fin dalla sua uscita all’estero. E dopo aver letto la storia posso dire che questa copertina, mantenuta esattamente come l’originale, rappresenta assolutamente ciò che troveremo all’interno del volume: un viaggio in auto di due donne e del piccolo gatto che ha necessità di tornare a casa e loro vogliono ritrovare il suo padrone. Il titolo della storia è stato semplicemente tradotto dall’originale e non è stato modificato nulla di particolare. La cosa che si apprezza di più è, di certo, il significato che si cela dietro la domanda che viene posta nel titolo. Entrambe le donne si sentono quasi fuori dal mondo, non ascoltate e piene di emozioni, problemi e sentimenti repressi che fanno fatica ad esternare e quindi la domanda sorge spontanea. Le due si staranno davvero ascoltando? Saranno disposte a venirsi incontro?
L’ambientazione della storia è un Texas magico e reale entro certi limiti mentre l’epoca è decisamente indefinita seppur sembri contemporanea. Non vi è una anno specifico a cui questo volume si affaccia ma è abbastanza contemporaneo e ben strutturato.
I personaggi di questa storia non sono poi tantissimi, anzi la storia si concentra su tre soggetti; due di questi si incontrano in un momento in cui la vita richiedeva loro un cambio drastico e per avvenire, avevano bisogno di incontrarsi e che questo avvenisse lungo lo stesso tratto di viaggio. Diamond, la piccola gattina che sembra essersi persa farà da collante per le due ragazze, donne in viaggio attraverso loro stesse in compagnia di qualcuno che possa comprendere e ascoltare il lato oscuro che si nasconde a tutti.
Bea è una ragazza che si trova a voler scappare lontano dalla sua condizione famigliare e da tutto ciò che ne concerne. E’ una ragazza in gamba, piena di entusiasmo e di senso di appartenenza ed è proprio quest’ultimo che cerca, oltre a una sana dose di ascolto di emozioni e problemi che la circondano. Si affeziona tantissimo alla gatta Diamond e cerca a tutti i costi nel ritrovare il suo padrone, anche affrontando percorsi e momenti difficili, pericolosi che mettono quasi a rischio le loro stesse vite.
Lou dice che sta andando a trovare dei parenti ma non è assolutamente pronta a ciò che le aspetta, ne a ciò che troverà ne a dove sta andando esattamente. E’ una donna poco più grande di quanto lo sia Bea e deciderà non solo, con maturità, di non lasciare la ragazza a piedi nel pieno senso di responsabilità ma anche di impararle a guidare o di starle vicino tutto il tempo che le occorre. Nel frattempo, però, finisce per rendersi conto di quanto anche lei avesse bisogno di evadere, di parlare e sentirsi ascoltati da qualcuno.
Il perno centrale di questa storia risiede tutto nel titolo di questo volume: Mi stai ascoltando? E’ una domanda che poniamo persino a noi stessi, immaginate a qualcun altro. Quante volte abbiamo bisogno di essere ascoltati? Quante volte avremo bisogno, in momenti difficili che le persone che ci sono accanto ci ascoltino e a volte la cosa non avviene come noi speriamo? E’ una domanda che ci pone in una condizione per la quale lottiamo, per la quale a volte non ci sentiamo abbastanza compresi e chiediamo aiuto. Ma quante volte troviamo qualcuno disposto a farlo davvero? Quante volte ci siamo sentiti davvero ascoltati? E’ un tema ricorrente all’interno del volume e che si percepisce lungo il viaggio e il percorso strano, originale e particolare che le due dovranno affrontare.
Lo stile e la grafica utilizzate sono uniche e che ci portano in un mondo unico e, per chi conosce la Walden, ci riconducono in un mondo fatto di colori strani, non così omogenei fra loro ma che riescono a catturare l’occhio e l’attenzione del lettore che tra colori e storia unisce due mondi differenti e si crea qualcosa di unico e originale.
I luoghi utilizzati e illustrati dall’autrice sono attuali ed esistenti – visto che ci troviamo in Texas ma in un contesto che contiene della fantasia, dell’irreale, ai limiti del magico dove due donne si incontrano e decidono di intraprendere un viaggio che avrebbero dovuto o voluto fare – dipende dai casi – da sole, e decidano di farlo assieme. Nonostante il precedente volume dell’autrice (Su un raggio di sole) che verte esclusivamente nello spazio abbia la stessa aurea e le stesse colorazioni, per questo ha molto meno aspetto fantascientifico ma incentrato sulla realtà visionaria con abbondanza di un contesto magico e fuori dal normale. E si differenzia totalmente, invece, dal tratto autobiografico che abbiamo visto in Trottole.
Come nei precedenti volumi della stessa autrice, però, non mancano i messaggi e le tematiche importanti che emergono pagina dopo pagina anche se cerca di mescolarle e posizionarle in un contesto differente e difficile dal solito. Il perno centrale, come vi ho già menzionato poco fa, è l’ascolto e – nonostante la diffidenza iniziale fra le due – iniziano ben presto a conoscersi e a parlarsi apertamente su ciò che sono, su ciò che si aspettano, sulle loro paure e si confidano l’una con l’altra. Le tematiche importanti trattate sono – in alcuni casi – similari anche ai volumi precedenti: si veda l’orientamento sessuale, l’accettazione sia di sé stessi che come individuo all’interno della comunità, l’inadeguatezza e il bisogno dell’essere umano come fonte di sfogo e ascolto dei problemi.
E’ una storia che ci lascia con tanti spunti su cui riflettere e sui quali difficilmente ci soffermiamo.
Le illustrazioni e i disegni sono tipici di Tillie Walden dove si riconosce il tratto sia per la peculiarità nell’utilizzo dei colori, sia per quanto riguarda i tratti che riconosciamo in tutti i suoi libri, dal primo all’ultimo. Per chi ha letto i suoi volumi la sua penna e il suo stile si riconosce ad occhi chiusi e non ci si riesce a non affezionarsi alle due donne protagoniste di questo volume. Le emozioni e le sensazioni delle protagoniste sono le cose che hanno più impatto, all’interno della storia stessa. Si prenda ad esempio lo sguardo degli uomini che cercano il piccolo gatto lasciano intimorite non solo le donne ma lo stesso lettore, specialmente di sesso femminile che si sentono sotto giudizio. Insomma, le emozioni delle protagoniste non vi lasceranno indifferenti. ( o almeno io mi ci sono sentita perché mi ha ricordato in particolar modo tutte le volte in cui mi è accaduto e in cui la paura prende il sopravvento). O si prenda, ad esempio, i momenti in cui le ragazze si confidano fra di loro su cose con cui è difficile parlare con altri.
Nonostante la fantasia sulla quale si sviluppa la storia e il viaggio strano e psichedelico che le due protagoniste dovranno affrontare, le due non hanno un discorso che sembri forzato agli occhi di chi legge. Sono spontanei e impostate con le giuste tempistiche per cui nulla risulta forzato, anzi trovo che i momenti migliori in alcuni punti siano quelli di silenzio in cui si comprende quanto sia importante il contesto, l’ascolto e ciò che accade. Per quanto riguarda i colori, invece, si possono amare o non amare e il chiaroscuro finisce per essere commisurato alla quantità e ai momenti in cui ci sono eventi positivi o negativi – ma questo bene o male avviene in tutte le graphic novel. Qui vengono utilizzati più colori accesi, non pastello ma forti e incentrati con un impatto visivo determinante.
Il libro è un concentrato caleidoscopico di eventi che racchiudono emozioni e tanto ascolto che porterà queste due ragazze a rapportarsi differentemente con le persone che hanno attorno e con loro stesse. Una storia di accettazione originale e particolare che potrà confondervi per tutti i colori ma non per il messaggio che trasmette. Consiglio molto questa lettura, specialmente agli amanti delle graphic novel oltre a chi vorrebbe essere ascoltato.
Tillie Walden rappresenta una fuga da una quotidianità che ci sta stretta e il bisogno di ascolto spasmodico di qualcuno che ci è vicino ma che non ci sente. Ci illustra il bisogno di raccontarsi e di esporsi con le altre persone in una realtà differente ma non troppo dalla realtà che ci accompagna giornalmente. Un racconto che è una parentesi di un mondo difficile ma in cui occorre lottare per cercare di rimanere saldi.
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi questa avventura dai colori in contrasto tra chiaro/scuro. Io vi aspetto come sempre qui, ovviamente.
E buon inizio settimana! Come ve la passate? Spero bene, dai! Io sono qui per portarvi una nuova lettura che spero possa incuriosirvi. Ovviamente come sempre, ci mancherebbe. Vi lascio qui sotto tutti i dettagli,
Titolo: Maledetta Luna Autrice: Francesca de Angelis Autopubblicato Numeropagine: 15 Data di uscita: 14/11/2022 Genere: Romance/drammatico Prezzo ebook: 3,99 euro Link di acquisto:QUI
Sinossi: Alessio Brandimarti è un giovane professore universitario dall’animo buono e generoso, una sera, tornato da una festa a casa di amici, nota sul ciglio della strada il corpo di una ragazza priva di sensi. Dopo qualche giorno di lotta fra la vita e la morte, la giovane, il cui nome è Luna, si risveglia e racconta ad Alessio la sua drammatica realtà; ella ha diciott’anni e viene costretta dalla madre a prostituirsi. In vita sua ha conosciuto solo stenti, percosse e violenza e rimane inevitabilmente stregata dalla bontà e dalla dolcezza di Alessio. Una storia d’amicizia e d’amore che porterà Luna a iniziare un cammino verso una vita più umana e felice.
Estratto
“Quando aveva quattordici anni, sua madre aveva portato a casa una bambina africana. Luna dormiva sul suo letto macchiato e fatto di stracci, quando la piccola era stata scaraventata nella sua stanza, ferita e terrorizzata; la ragazza si era alzata e aveva provato a consolarla, ma sua madre l’aveva minacciata di tagliarle la gola se solo ci avesse provato. La bambina, che dimostrava a stento dieci anni, si chiamava Rya, aveva anelli fra i riccioli color rame, trucco pesante e un abito oro, in netto contrasto con la pelle color mezzanotte, che le metteva in evidenza le forme ancora acerbe. I loro sguardi si erano incrociati per un brevissimo istante ed era stato come vedersi allo specchio, entrambe abusate, impaurite e afflitte da inesorabile impotenza. Rya si era rifiutata di toccare cibo e acqua per giorni, fino a che non era arrivato un uomo dagli occhi color fango e dal ventre prominente che si era portato via la bambina, non prima di appestare casa con il suo odore rancido, essersi scambiato un’occhiata compiaciuta con sua madre e averle mormorato un: “Grazie di cuore, Alba” dalla porta di ingresso. Da quel giorno e per tutta la settimana successiva, Alba aveva avuto accesso a pane fresco e bistecche, lasciando banchettare anche sua figlia. Luna aveva attinto selvaggiamente a quell’abbondanza, sentendo la sua integrità venire meno. In seguito, aveva vomitato tutto, mentre lacrime di vergogna si mescolavano ai resti mortali di quell’anima innocente.”
Biografia
Francesca De Angelis è nata a Roma il 10-04-1991 e ha iniziato a leggere alla tenera età di tre anni. Passa il 50% del tempo a inventare storie, creare personaggi inquietanti, giocare ai videogiochi e imitare i quokka. Il resto, a far disperare suo marito Alessio, sposato l’8 dicembre del 2021. A lui è dedicato il suo terzo romanzo “Maledetta Luna” che racconta la loro storia d’amore in chiave romanzata.
Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Attendo vostre news e vi mando un caloroso abbraccio.
Come state? Io tutto bene, sono qui, in questo venerdì a portarvi una nuova lettura che spero possa entusiasmarvi e permettervi di scoprire un nuovo volume che – magari – vi va di leggere, o che può attirare la vostra attenzione. Io vi lascio qui sotto tutti i dati e spero bene, ecco a voi:
TITOLO: Like you love me AUTORE: Adriana Locke EDITORE: Queen Edizioni GENERE: Contemporary romance PAGINE: 328 FORMATO: Ebook – cartaceo PREZZO: Ebook € 4,90 – cartaceo 15,90 DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 febbraio 2023 *romanzo autoconclusivo Disponibile in libreria e in tutti gli store.
LA COPERTINA
Trama:
Una storia divertente e con un imprevedibile matrimonio di convenienza. Per salvare il suo bed and breakfast in Tennessee, Sophie Bates ha bisogno di un miracolo e di soldi facili. Holden McKenzie, il suo migliore amico d’infanzia, ha bisogno di dimostrare a un potenziale datore di lavoro di essere un uomo di parola. Le loro sorti sono incerte, quindi Holden le fa una proposta. Lui si occuperà delle spese di Sophie se lei acconsentirà a un temporaneo matrimonio di convenienza. E perché no? Stanno bene insieme, si divertono, si fidano l’uno dell’altra. È facile dire “lo voglio”. Ma questo matrimonio improvvisato fa chiacchierare tutta Honey Creek – e fa capire a Sophie e Holden che il loro accordo perfetto sta funzionando troppo bene. Se non stanno attenti, questo matrimonio potrebbe trasformarsi in una storia d’amore.
Biografia
L’autrice bestseller USA Today e del Washington Post vive e respira libri. Dopo anni di relazioni leggermente ossessive con bad boy imperfetti creati da altri autori, Adriana ha creato i suoi. Abita nel Midwest con il marito, i figli e due cani. Passa gran parte del tempo a giocare con i figli, a bere caffè e a cucinare. Se è una bella giornata, potete trovarla all’aperto, e ha sempre qualche caramella in tasca.
Cosa ne pensate di questo volume? Potrebbe fare al caso vostro? Io spero possa interessarvi e piacervi, e come sempre vi aspetto qui.