BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Lunedì 18 febbraio 2019 sono andata in sede della Mondadori a Roma per incontrare Gayle Forman, autrice di Resta anche domani, Resta sempre qui, Il mio giorno Migliore, Laggiù mi hanno detto che c’è il sole e tanti altri. Vi consiglio di sicuro la lettura di Resta anche domani e leggete la Recensione di Il mio giorno Migliore uscita ieri 😀
Abbiamo fatto tantissime domande all’autrice, con ben 1 ora e trenta di registrazione – che non vi riporterò tutta fedelmente sappiatelo, ma per alcune cose vi farò un riassunto (Abbiate pietà di me).
Si è parlato dell’attivismo dell’autrice, visto che in America è un’attivista politica. L’autrice dice che dopo le elezioni si è iniziata ad interessare molto di politica ed ha partecipato ad organizzazioni che si occupano di cambiare quello che c’è nel paese, cercando di capire quello che vogliono le persone.
“Collegamento tra leggere, scrivere e resistere perchè c’è una mancanza di empatia, c’è un vedere l’altro come una persona diversa da noi. Si tenta sempre di demolire il prossimo e quindi agisco in questo senso e bisogna resistere. E’ molto importante mettersi nei panni degli altri. Il mio intento è cercare di cambiare la politica”
E’ cambiato modo di scrivere dopo tutto questo? E come vede il futuro per i giovani?
“E’ importante scrivere per i giovani, ti da un potere importante. Dopo le elezioni ho sentito il bisogno di esprimere la rabbia come donna perchè dopo le elezioni c’è stata una grandissima espressione di misoginia. In questo ultimo libro infatti parlo di tre protagonisti completamente diversi fra loro ma che hanno molto in comune. E quindi è proprio questo il punto. Mostrare i punti in comune nella differenza. Questa è la mia prima esigenza. La seconda esigenza è che ho sentito il bisogno di fare qualcosa partecipando ad un’organizzazione che è diventato un lavoro part-time. Non sentirmi confinata soltanto a scrivere e fare qualcosa di concreto. Il mondo oggi è terrificante ed io sono sia pessimista che ottimista essendo una Gemelli. In certi momenti avverto che tutto andrà male visto prima di tutto il cambiamento climatico e la nostra incapacità di porre rimedio. In certi momenti invece, sopratutto quando mi confronto con altri attivisti e le loro azioni sopratutto nei confronti dei giovani, costringono il paese e la gente in generale a focalizzare l’attenzione su ciò che noi chiamiamo Intersezionalità, ovvero l’incrocio fra femminismo, i diritti civili, problemi di razzismo, LGBT+, ovvero quindi questa intersezione di tutti questi problemi che viene affrontata dai giovani in maniera incredibile ed è per questo che sono ottimista. Voi in Europa penserete che sarete pazzi con il problema delle armi in America ma la cosa va contro ogni tipo di buon senso. Non voglio porre tutto l’onere di questo spalle dei giovani ma credo che abbiano una consapevolezza su queste tematiche che se non gli consegneremo un mondo completamente guasto sapranno come gestirlo.
E’ stato chiesto se lei scrivesse di sofferenza, emozioni, disperazione e dolore che ha vissuto o che ha da qualcuno vicino a lei.
“Scrivo di emozioni, emozioni famigliari e che siano universali. Non sono libri dark ma pieni di speranza perchè mostrano dei giovani che si trovano ad affrontare situazioni travolgenti ma che nonostante non sappiano come comportarsi, se si condividono le cose con gli altri si assume molto potere e conforto”.
Gli è stato chiesto se soffre da ansia da prestazione dopo che Resta anche domani sia diventato così famoso, nonostante non sia il primo volume.
Lei risponde ridendo che si. Assolutamente è molto ansiosa. Però dice anche che il successo di un libro è fatto dal 10% della scrittura del libro e il 90% è il publishing, e molta molta fortuna. Si può controllare solo il 10% e si concentra sulla parte che può controllare, ovvero la scrittura del libro.
Personalmente ho fatto due domande all’autrice anche perchè ci sono cose che altri hanno chiesto per me e a cui lei ha risposto, quindi ve ne parlerò comunque, non vi preoccupate. Gli ho chiesto se la musica influenza la sua vita e la sua scrittura come prima domanda.
“Non sono una musicista. Per l’ultimo libro infatti non ho voluto ascoltare musica perchè mi serviva molta concentrazione. Credo però che c’è qualcosa che nella musica che ha a che fare con uno spazio emotivo profondo che tutti noi abbiamo. Per cui a volte noi ascoltiamo un brano e siamo sopraffatte da una sensazione e da un emozione molto forte. Credo che la musica e l’amore siano fortemente interconnessi. Per questo ho fatto riferimento alla metafora della ragazza che perde la voce perchè credo che in qualche modo la musica ha un significato profondo.”
Come seconda cosa, invece, ho chiesto se sia stato difficoltoso condensare le storie in un solo giorno, come Resta anche domani e Il nostro giorno migliore o meno.
“E’ una grande sfida per me in effetti scrivere storie che sono condensate in un solo giorno, in 24 ore o come nell’ultimo libro in 12 ore, contraendo la time line. Però è bello che si condensi il dramma della storia e che ci sia questo ritmo piuttosto complesso. Adoro questo tipo di esercizio e mi fa concentrare sui punti centrali, sui punti del cambiamento. Non perchè i personaggi cambino in 24 ore perchè poi in realtà la direzione della loro vita cambia dopo sei mesi, un anno. Però, si , è una sfida lavorare su questo arco temporale.”
Se ha dei nuovi progetti?
Risponde che attualmente è un giocoliere e che ha tantissimi progetti in ballo come quello di scrivere un audio libro con un protagonista molto più giovane, target di 10 anni, di questi già descritti ed un romanzo storico ambientato nel 1946. La figlia minore non ha la costanza di leggere un libro e le piacciono audio book e le Graphic Novel e voleva approfondire questo. Ha anche pensato di fare una Graphic Novel con un artista di cui ancora non ha idea ed ha in progetto di fare un distopico femminista. Avremo tante novità, sappiatelo.
Ci ha raccontato che lei generalmente scrive da computer e che quando scrive ha un inizio e una fine ma nella parte centrale la costruisce mano a mano facendosi trasportare da ciò che succede e conosce i personaggi mano a mano che va avanti nella storia. Ci ha detto che Resta anche domani nasce come un libro singolo, individuale e poi ha pensato a un sequel perchè i personaggi continuavano a premere per continuare la storia e così ha deciso di scriverlo. Inoltre, scrive ovunque, non solo a casa o in silenzio ma si concentra in silenzio. Ama ascoltare la musica quando non scrive perchè è fonte d’ispirazione, canzoni come Rollin in the Deep di Adele, o Lorde. Ha detto che scrive per un target adolescenziale perchè lei è stata giornalista per una fascia adolescenziale e le piaceva quindi ha continuato a muoversi in una fascia che si conosceva ma che le piaceva.
Gli è stato chiesto se cambierebbe mai qualcosa delle sue storie e lei risponde che ogni volta che li rilegge cambierebbe sempre qualcosa. Il libro finisce perchè viene pubblicato ma non c’è mai un vero momento in cui è completamente convinta che sia tutto apposto o che tutto sia completamente finito.
Il libro più facile da scrivere è stato Resta anche domani. Non aveva alcuna idea se sarebbe stato pubblicato o meno ed era più semplice perchè in tre mesi lo ha scritto e poi fortunatamente è stata pubblicata. Quello più difficile è stato Il nostro giorno migliore perchè stava vivendo grandi dubbi sulle sue capacità e poi perchè ci sono tre personaggi e sei archi narrativi, il ritmo delle emozioni e la difficoltà di inserire anche cosa succedeva prima. Quindi è stato più difficile.
Ambienterebbe un libro in Italia, di uscire dalla confort zone. Adora Roma e gli piacerebbe molto scrivere qualcosa su Roma.
Le è piaciuto molto il risultato del film ed è rimasta soddisfatta. Quando gli hanno detto che ne verrà fatto un film lei la prima cosa che dice è AUGURI! Ha atteso due anni prima che ne uscisse fuori qualcosa seriamente. Per il personaggio di Mia erano già sicuri di affidarlo all’attrice mentre per Adam c’è stata una selezione e l’attore che è stato scelto si è trovato subito in sintonia con lei. Ha seguito le riprese costantemente e ha dato consigli agli attori così da far conoscere meglio i personaggi quindi quando è finito in realtà aveva già un’idea di come sarebbe stato ed era soddisfatta perchè tutti sono stati dolci e disponibili nei suoi confronti.
Cosa ne pensate? Siete curiosi? Fatemi sapere, mi raccomando!
A presto,
Sara ©