BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Sono qui per portarvi una nuova recensione di un libro che possa piacervi. Ringrazio infinitamente Christian Antonini per la sua gentilezza e avermi permesso la lettura del volume e alla Giunti che me lo ha cortesemente inviato così da potervene parlare. Ecco a voi:
Titolo: Le parole nel vento
Autore: Christian Antonini
Editore: Giunti Editore
Prezzo: 14.00 € / eBook: 8.99 €
Link d’acquisto: https://amzn.to/2ClssJs
Trama: Nel 1935 il governo americano lancia il progetto delle Bibliotecarie a cavallo: donne in sella che portano libri e riviste alle comunità più remote e isolate. In quegli stessi mesi, nella contea di Salleville, Kentucky, la quattordicenne Lucy May Walton sogna di diventare una maestra, anche se la povertà della sua famiglia minaccia il suo futuro e la vita della sua amata cavalla Brezza di luna. Ma Lucy May non è disposta a rinunciare ai propri sogni di libertà. Così, in sella alla sua puledra, decide di fuggire da un destino segnato. Durante la fuga incontra un ragazzo ferito, un criminale in fuga dalla sua banda, che lo sta cercando perché ha deciso di restituire il bottino…
RECENSIONE
Ma Lucy May non demorde e cerca di aiutare la sua famiglia come può. Quando, però, incontra un giovane in una fattoria abbandonata tutto cambia, la vita, le cose che la circondano, persino le sue priorità.
E’ strano essere di nuovo alla fattoria dei Carter. Con il sole alto tra le nuvole il posto non le fa più paura. Solo un po’ di tristezza. E’ questo che succede quando una famiglia se ne va?
La copertina è originale e particolare, molto diversa dal solito anche nella sua composizione estetica visto che il libro si presenta in rigida quasi di ” tessuto” (perdonatemi ma non so come si chiama questo materiale), quasi fosse un libro di quell’epoca. Molto bello.
Il titolo è molto carino, ci porta proprio in sella a Brezza di Luna in cui le parole volano e corrono a cavallo assieme alla protagonista.
L’ambientazione, come già detto in precedenza è il Kentucky, una piccola cittadina di campagna nell’anno 1935, in cui, in quei posti il tempo sembra essersi fermato e tutto rimane sospeso in una bolla di sapone. Dei luoghi magici in cui tra fattorie, cavalli e vasti praterie tutto sembra avere un effetto persino calmante della situazione.
«Hai la forza di tuo padre, Lucille Mayflower Walton» riprende la mamma, appoggiando la schiena alla parete. «Ma nel tuo cuore c’è anche una vena selvaggia, irrequieta. Io lo so, la sento». «Indomita?» La donna annuisce, sorpresa. «E’ la parola di oggi» spiega la ragazza. «Si, indomita…».
I personaggi di questa storia non sono molti ma i pochi presenti sono assolutamente ben delineati e ben costruiti, che lasciano il segno al lettore trasportandolo proprio in quei posti.
Lucy May Walton è una ragazzina di quattordici anni sveglia, dedita alla sua famiglia e all’aiuto della stessa facendo piccole consegne pur di prendere qualche soldo. Ama il suo cavallo Brezza di Luna che si lascia montare solo da lei e che ormai la riconosce come unica proprietaria. Ama andare a scuola e studiare e per questo vuole diventare una maestra
Galoppo china su collo di Brezza di luna, cercando di farmi leggera più che posso. I suoi zoccoli colpiscono la terra soffice con una raffica di tonfi ovattati, veloci e sicuri. Quel suono mi riempie le orecchie e sorrido: ha lo stesso ritmo del mio cuore.
Il perno centrale sono proprio le parole, così come ci annuncia il titolo stesso. E saranno queste parole nel vento che porteranno la nostra protagonista in una bellissima avventura alla ricerca di se stessa, del sacrificio, del valore della famiglia e dell’avventura.
Lo stile utilizzato è molto scorrevole e fluido, tipico dell’autore in questione che si legge sicuramente in poche ore. Il volume è piccolo e ci porta in un luogo e in un’epoca che in libri per ragazzi non si vede quasi mai. Sicuramente una lettura coinvolgente.
Rispetto ai volumi precedenti questo volume riporta più a livello di valori trasmessi che a livello di storia effettiva. Infatti, laddove i volumi precedenti sono riusciti ad emozionarmi dall’inizio alla fine, per questo volume ho seguito più la sua storia lasciando una scia di cose e di valori che cerca di lasciare lungo il percorso.
Le bibliotecarie a cavallo non sono state il perno centrale della situazione ma hanno fatto la loro parte nella storia lasciando al lettore qualcosa che non si conosce. Personalmente, infatti, non conoscevo questa cosa delle bibliotecarie a cavallo ed è una cosa che andrò a vedere e su cui mi piacerà informarmi.
«E’ per questo che mi aiuti? Anche se sai che voglio andare via?» «Certo. Tu hai un dono. E se rimani qui ti verrà portato via, assieme a Brezza di Luna». «Temevo che volessi fermarmi» osserva Lucy May sistemandosi una ciocca sulla fronte.
Il libro è una lettura che stavolta si affaccia ad un pubblico più grande e più maturo oltre al pubblico dei giovani a cui di solito l’autore fa fronte. Trovo sia una lettura interessante, originale, che mi sento di consigliare vivamente.
Christian Antonini scrive un volume molto diverso dai precedenti che ci mostra la bellezza delle parole, del leggere e del comunicare. Un libro che ci insegna il valore del sacrificio, la forza di volontà e l’amore per i libri e per la propria famiglia.
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.
Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio
Pingback: WWW WEDNESDAY #73 | Milioni di Particelle
Pingback: INTERVISTA # A CHRISTIAN ANTONINI – CONOSCIAMO L’AUTORE. | Milioni di Particelle