RECENSIONE #431 – IL DESTINO DIVIDE DI VERONICA ROTH.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

E’ un po’ che vi ho portato il Blogtour di questo volume che non ero più riuscita a finire di leggere e finalmente sono riuscita con un po’ di calma a portare a termine e, quindi, a parlarvene anche a voi. Un secondo volume di una serie che spero possa incuriosirvi, edita Mondadori, che ringrazio per la lettura. A voi:

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Titolo: Il destino divide

Autore: Veronica Roth
Genere: Distopico
Data di uscita: 26 Giugno 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2MyY65Z
Trama: Non ci si può opporre al proprio fato. Sarebbe sciocco, oltre che inutile, perché non si può andare contro qualcosa di inevitabile. Lo sanno bene Akos Kereseth e Cyra Noavek, eppure, fin dal momento in cui è stato reso pubblico il loro, di fato, si trovano in bilico tra l’accettazione del proprio destino e il desiderio di tentare l’impossibile e cambiarlo. Akos non ha potuto fare a meno di innamorarsi perdutamente di Cyra, nonostante il suo fato preveda che lui morirà proprio al servizio della famiglia Noavek. E quando il padre di lei, Lazmet – un tiranno spietato e senz’anima che tutti avevano creduto morto -, torna alla ribalta reclamando per sé il trono degli shotet, il ragazzo si convince che la sua fine è ormai vicina. Nel momento in cui Lazmet innesca la tanto temuta guerra tra thuvhesiti e shotet, i due ragazzi sanno di non avere scelta, devono cercare di fermarlo in tutti i modi possibili. Anche se per Cyra questo potrebbe significare togliere la vita a suo padre, e per Akos perdere la propria. In un colpo di scena sbalorditivo, i due scopriranno quanto il fato che guida le loro vite possa sorprenderli in modi assolutamente inaspettati.

RECENSIONE

Lovely Paranormal Books: Review: Carve The Mark by Veronica Roth | Veronica  roth, Book fandoms, Fan book

La storia ha inizio esattamente dove eravamo rimasti col volume precedente. Sulla nave che li trasporta lontano dal pianeta, Ryzek è prigioniero come Eijeh, tenuto in una cella in isolamento. Quello che però la cancelliera sta per fare all’interno della navicella spiazza tutto l’equipaggio e le sorti cominciano a cambiare quando Cyra ed Akos assieme ai famigliari di lui, scoprono che Lazmet non è scomparso come credevano e pronto ad attaccare senza alcuna pietà.

Cosa succederà fra i Shotet e i Thuvesiti? Riusciranno Cyra e Akos ad eliminare la tirannia e a riportare la pace fra i loro popoli? Cosa scopriranno lungo questo viaggio?

Mio padre non aveva mai mutilato nessun con le proprie mani. Né ordinò mai ad altri di farlo. Usava il suo donocorrente per controllare i corpi e costringere le persone a menomarsi da sé. La morte non era l’unica punizione che si potesse infliggere a una persona. Le si potevano infliggere anche gli incubi.

La trama è ben scritta, semplice e che suscita una certa curiosità anche se lascia uno spoiler non indifferente che avrei cercato di evitare in qualche modo. Nonostante questo ero curiosa di scoprire come l’autrice avesse deciso di terminare questa storia.

La copertina è in linea con la precedente e il mi piace il fatto del fulmine che può avere diversi significati, ovvero, ciò che Cyra può ancora fare oppure l’oscuro oblio che circonda il pianeta misterioso su cui cercheranno aiuto o come il fatto di sorprese in vista che possono sembrare un fulmine a ciel sereno.
Il titolo è la mera traduzione dell’originale, quindi apprezzo che sia stata mantenuta come l’originale. Il connubio fra copertina e titolo mi piace anche se avrei utilizzato la stessa copertina patinata per lino e l’altro volume senza differenziarli.

L’ambientazione è la medesima del volume precedente solo che esploreremo un’altra sezione della galassia giungendo su un pianeta in cui gli esiliati vivono per cercare di sopravvivere, nonostante il luogo non sia così ospitale. Quindi avremo modo di ritornare sia sui pianeti nativi che di viaggiare su altri pianeti. L’epoca è futuristica, come per quanto riguarda il precedente volume. Se volete maggiori dettagli potrete leggere anche la recensione precedente. Il mondo si divide fra i due pianeti principali Thuve e Shotet.

In thuvhesita, “posso” è una parola buffa. Contiene “posso”, “dovrei” e “devo” tutte accorpate insieme, e si riesce a comprenderne il vero significato solo dal contesto. Ciò a volte genera equivoci e questo probabilmente è il motivo per cui i fuorimondo considerano la nostra lingua “scivolosa”. Per questo, e perchè i fuorimondo sono pigri. Così, quando Isae Benesit mi chiede nella mia lingua madre se può fidarsi di me, non so bene cosa intenda. In ogni caso la risposta è una sola. «Certo».

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I personaggi di questo volume sono i medesimi del volume precedente anche se ci sono delle aggiunte o comunque avremo modo di scoprire nel profondo altri personaggi, di apprezzarli o odiarlo e di avvicinarci in maniera differente alla storia.

Cyra ed Akos, rispetto al primo volume risultano molto più maturi e sicuri di ciò che possono fare, sia sul piano personale, che fra di loro che con i loro stessi donicorrenti. Ho trovato interessante come nel primo volume il cambio di scrittura in prima persona per Cyra e in terza per Akos.

Avremo modo di conoscere più a fondo Sifa, la madre di Akos, così come Eijeh e allo stesso modo o forse ancora più profondo visto che avremo un punto di vista anche di Cisi, sorella di Akos. Cisi che si in questo volume si innamora ed esprime il suo donocorrente al meglio delle sue possibilità anche se è risultata un tantinello ostica nel volume, complessivamente.

Eravamo intrappolati insieme in una ragnatela; causa ed effetto, scelta e fato tutti mescolati tra loro.

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Il perno centrale di questa storia è ridare la pace fra il popolo di Thuve e quello degli Shotet e ridare al mondo una parvenza di serenità ormai dimenticata dopo anni di tirannia sotto i Shotet, dalla dinastia della famiglia di Cyra, i Noavek.

Lo stile utilizzato, in questo volume risulta essere similare al volume precedente. Nonostante l’autrice abbia affinato la sua penna e la scrittura non risulti fluida come è stato per la sua saga precedente, Divergent, apprezzo la scrittura e il coinvolgimento che riesce a creare la sua penna.

Per quanto riguarda la storia ho trovato particolarmente irritante il personaggio di Cisi. Un personaggio che, in questo volume, risulta molto più subdolo di quanto si mostra. Vista inizialmente Cisi sembra essere una ragazza pacata, silenziosa, che con il suo dono riesce a placare gli animi e non riesce mai ad esprimersi troppo come vorrebbe. Nonostante questo è risultato molto pesante il suo modo di porsi e mi ha dato un senso di inquietudine, nel cui silenzio riusciva a manipolare molto più di quanto sappiano fare gli altri. Un sorrisino di cortesia, tanta bella faccia e una buona dose di effetto ” calmante” per via dei suoi poteri.

L’intrigo che viene a crearsi fra i due eredi dei loro popoli e sulle loro profezie risulta meno banale di quello che pensavo e probabilmente, per quanto magari l’autrice avrebbe voluto creare l’atmosfera di Divergent, ha deciso di mantenere un finale più sobrio ma decisivo e importante per la storia stessa.

La storia d’amore poco invasiva e marginale. Sicuramente punto a favore. La storia che era venuta a crearsi fra Akos e Cyra in questo volume è sicuramente più leggera e meno invasiva visto che sembra quasi spegnersi mano a mano che si procede nella lettura. Resta comunque in secondo piano ed ho apprezzato la scelta perché si finisce sempre per mettere l’amore al centro di ogni cosa quando alla fine la storia risulta stucchevole e l’amore risulta poco adatto al contesto. Sicuramente un punto che ho apprezzato.

Ho trovato questo secondo volume, conclusivo, un buon volume anche se alcuni dettagli potevano essere spiegati più dettagliatamente. Il world building è un altro pezzo forte e in cui vi piacerà perdervi. Sicuramente due volumi da leggere.

Faceva male tutto, ma non mi importava più. Be’, mi importava, perchè nessuno vuole provare dolore. E’ un istinto di sopravvivenza. Ma finché la mia mente razionale era capace di sopraffare lo stato fisico, abbracciavo il dolore, lasciavo che mi spingesse a muovermi di continuo, freneticamente. Ero fradicia di sudore ed esausta, ma pronta a ricominciare. Qualunque cosa pur di rendermi più facile essere questa cosa bruciante e spasmodica che ero diventata.

Il libro è un secondo volume di una duologia assolutamente interessante che mi sento di consigliare agli amanti di una buona dose di fantasy, di tematiche spaziali spazio e sci-fi. Un duo di libri da leggere.

Veronica Roth con questo volume ci riporta a bordo delle navicelle tra due mondi pericolosi e in guerra. Una storia che unisce amicizia, amore, riscatto e riconquista tutto in un’unica storia emozionante. Da leggere.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Io, nel frattempo, vi aspetto!
A presto,
Sara ©

SEGNALAZIONE #160 – TWIN GAME 1 E 2 DI BRENDA MILL

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro altra corsa! Come state? Io tutto bene, cerco come sempre di tenervi ultra aggiornati nonostante il lavoro e tutte le cose che ho da fare in questi giorni. Non vi preoccupate perchè sono sempre sul pezzo a portarvi cose nuove. Infatti, vi lascio un bel duo di libri della stessa autrice e della stessa serie:

Twin Game 1: Quando l'amore non basta eBook: Mill, Brenda, Design ...Titolo: Twin Game – Quando l’amore non basta
SERIE: Twin Game, vol.1
Autore: Brenda Mill
Genere: romance, new adult

Trama: Riusciresti a sopportare due croci per raggiungere l’illusione della felicità?Un metro e novanta di muscoli, capelli color platino e occhi di ghiaccio. Padre Adam direbbe che assomiglio a un angelo, io dico che assomiglio a un prete e non so se mi dispiaccia di più la prima o la seconda opzione. Ethan e Adam Lost sono l’uno la fotocopia dell’altro, a esclusione della loro personalità. Il primo fratello, infatti, si esibisce come stuntman professionista tra le sbarre del Next, il locale più trasgressivo e popolare di Brooklyn. Il secondo, invece, si dedica anima e corpo alla carriera ecclesiastica da ormai cinque anni. Due vite apparentemente inconciliabili fino alla lettura di un testamento che potrebbe rendere uno dei due schifosamente ricco. Settecentotrenta giorni, questo è il tempo che separa Ethan oppure Adam dalla riscossione di un’immensa fortuna. Con una sola, piccola e apparentemente irrilevante condizione: sposarsi e generare un erede.

 

ESTRATTI

Io sono il giorno, Ethan la notte. Nulla di più differente, nulla di più contrastante. Impossibili da far combaciare e pericolosi da unire al di fuori di una camera da letto. In una sola e crudele parola: inconciliabili. 

-I suoi occhi azzurri riescono a incatenare il mio sguardo anche a distanza, impossibile scappare da lei che riesce a inchiodare un uomo al suo cuore anche con un battito di ciglia. 

-Mi sento nuovamente un fiore sterile e secco, estirpato alla radice.


-I nostri occhi fanno nuovamente l’amore anche se non siamo in una gabbia, anche se non siamo nudi.


 

Twin Game 2: Quando la fede non basta eBook: Mill, Brenda, Design ...

Titolo: Twin Game 2

Autore: Brenda Mill

Prezzo: 1,99€

Editore: Self-Publishing

Genere: Erotic Suspense

Numero di pagine: 585

Data di pubblicazione: 14 marzo 2020

Rifiuteresti la benevolenza di Dio in nome delle gioie e dei tormenti dell’amore carnale?

Trama: Sono trascorsi circa vent’anni dall’apparente fine della faida familiare tra i gemelli Lost, eppure Ethan, dopo essere convolato a giuste nozze con Alyson, non sembra affatto felice. Così come non lo è nemmeno padre Adam. Forse perché ha compreso che tutto ha un prezzo. La vocazione perduta, la fratellanza tradita, l’amore terreno. E lui quell’importo oneroso non sembra più disposto a pagarlo. Almeno finché nella sua vita non appare Sharon, sorella gemella, identica in ogni minimo e insignificante dettaglio a Lauren, la ragazza per cui un tempo aveva pensato persino di abbandonare la Chiesa. Ma le due non si assomigliano affatto se non per questioni meramente estetiche. Lauren era affabile, benvoluta da tutti, un esempio da stimare e da seguire. Sharon, invece, è una delle donne più belle, ricche, sexy e influenti di New York. Sharon non fa tenerezza, fa paura. Perché le donne come lei la fanno sempre. Quelle come lei non hanno bisogno né di un principe né di un sacerdote. Quelle come lei si perdonano da sole, se proprio devono.

Padre Colton nutre delle serie difficoltà nel comprendere che tutto ha un prezzo soprattutto quando incontra Caroline, la parrocchiana più trasgressiva della propria canonica, oberata nell’animo da una marea di peccati, inudibili per un giovane sacerdote ignaro del potere della passione e della lussuria. Tutto ha un prezzo e lei, bella come il sole, desiderata e strapagata per concedersi agli uomini più potenti e perversi di Annapolis, è pronta a presentareil conto anche a lui.

ESTRATTI

Mi chiamo Adam Lost e sono, ahimè, un sacerdote da non imitare assolutamente. Ho viaggiato senza Dio più e più volte e nemmeno gli anni di punizione che mi sono stati imposti dalla Chiesa sono serviti a placare la mia condotta ribelle e a farmi rinunciare al mio ruolo. Non mi sono piegato né ai prelati più in alto di me, né ai castighi corporali, né alle preghiere di massa durate per giorni. Sono rimasto nel bene, ma soprattutto nel male, me stesso….


Mia sorella Lauren di certo non aveva descritto Padre Adam così come lo vedo io oggi. Dalle sue parole avevo immaginato un prete bello, sì, ma di certo impacciato. Un uomo incapace di trasudare sicurezza da tutti i pori e di sedurre qualsiasi donna sulla faccia della terra presentandosi unicamente con una tonaca informe addosso. Adam Lost, ancora una volta, per l’ennesima dannatissima volta, non è ciò che sembra. Si dimostra borioso e sicuro di sé in ogni gesto e respiro, continuando a proclamarsi come uno dei più fedeli servitori di Dio. Anche se da anni non fa altro che disdegnarlo e offenderlo in ogni modo possibile e immaginabile. Che cosa salti in testa a un uomo dalla personalità così controversa e dell’aspetto così contraddittoriamente provocante non è dato saperlo né a me, né al più bravo psichiatra del pianeta, né al Papa.

Padre Adam in questo preciso momento non sembra affatto un timorato di Dio, ma una bestia frenetica che si spoglia in fretta e in furia dandomi l’impressione di stare per compiere un atto che ha ben poco a che fare con l’amore. Adam, non è per nulla dolce, desidera solo insinuare la sua lingua in ogni parte del mio corpo, giocare con le bretelle del mio reggiseno e divertirsi nel trattarmi alla stregua di una bambola gonfiabile. Non c’è alcun amore nei suoi gesti ma solo il desiderio di usarmi per il proprio piacere. Mi desidera sì, ma stavolta, al contrario del passato, non vuole farmi felice. Me ne rendo conto più che mai quanto lui mi penetra intenzionato a non guardarmi negli occhi nemmeno per errore. L’uomo con cui sto facendo l’amore vuole farmi soffrire e neanche ci prova a farmi giungere all’orgasmo. Semmai me lo nega con tutto se stesso ignorando sia i miei sospiri di piacere che ogni mio gesto d’affetto verso di lui.

Cosa ve ne pare? E’ un duo che pensate possa fare il caso vostro? Fatemi sapere, ovviamente, mi farebbe davvero piacere.
A presto,
Sara ©

RECENSIONE #380 – QUESTO OSCURO DUETTO DI VICTORIA SHWAB.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Finalmente riesco a portarvi la recensione di questo libro di cui, dovete scusarmi il ritardo ma ci sono stati eventi nell’intermezzo e con il lavoro è slittato tutto. Ho letto il primo volume di questo libro in lingua originale e non mi ha convinto davvero del tutto ma sono speranzosa per quanto riguarda il secondo volume. Ringrazio la Giunti editore per avermi permesso la lettura. Ve ne parlo subito: 

downloadTitolo: Questo nostro oscuro duetto
Autore: Victoria Schwab
Genere: Fantasy
Data di uscita: 8 gennaio 2020
Pagine: 413
Link d’acquisto: https://amzn.to/39HMlpQ
TramaNel secondo e ultimo episodio della serie Monsters of Verity torniamo nelle strade infestate dai mostri, tra giochi di potere e nuovi intrighi. – Ma Kate Harker non ha paura dei mostri. Li caccia, li uccide ed è anche brava. Ora Kate vive a Property e combatte. August Flynn, il mostro che bramava di diventare umano, ora vive a Verity e combatte. Le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo. Così come i loro cuori. Ora, infatti, la guerra è iniziata. I mostri stanno vincendo. E uno nuovo mostro li sta aspettando – uno che si nutre di caos e fa emergere il lato oscuro delle sue vittime. Kate deve tornare a Verity. August dovrà lasciarla tornare.

RECENSIONE

person in black hoodieLa storia riparte qualche tempo dopo la fine del volume precedente. Kate è scappata da Verity e vive ormai a Prosperity, dove è riuscita anche a farsi degli amici. A lei sembra ancora strano tutto ciò che la circonda ma a farle compagnia nella monotonia sono i Mostri che decidono di comparire anche a Prosperity. E’ lì che si metterà a caccia e questa stessa caccia la riporta a Verity, dove August è a capo di una squadra, anche lui a caccia di mostri. Entrambi sembrano essere cambiati ma entrambi combattono per la stessa identica causa. 

Riuscirà August a ritrovare se stesso, tornando quello che voleva essere un umano? Riuscirà Kate ad uscire dal labirinto che la riconduce e la condanna al suo cognome?

Amica. La parola le rimbalzò contro le costole, così forte da lasciarla senza fiato. Perchè lei conosceva un segreto: c’erano due tipi di mostri, quelli che infestavano le strade e quelli che vivevano nella tua mente. Lei era in grado di combattere contro i primi, ma i secondi erano più pericolosi. Erano sempre, sempre un passo avanti a te. Non avevano denti o artigli, non si nutrivano di carne o di sangue o di cuori. Semplicemente, ti ricordavano cosa succede quando apri il tuo cuore a qualcuno.

La trama è semplice e non rivela quasi nulla di ciò che accade se non che i due protagonisti saranno costretti ad incontrarsi nuovamente ma con delle consapevolezze diverse rispetto quanto riguarda il volume precedente. Non è una trama particolarmente interessante ma almeno non spoilera niente e credo sia giusto così.

La copertina è molto bella e riprende il precedente che ho letto quindi direi Top, sicuramente anche se non comprendo la retromarcia della Giunti riguardo le copertine. La prima fu pubblicata con la versione Uk, questo secondo volume con la versione USA ed è stata anche modificata la copertina del primo volume. Comprendete bene però, che chi ha già il primo volume si ritrova con una serie con due copertine che fra loro non ci azzeccano proprio nulla. Un mistero profondo. Il titolo è stato semplicemente riproposto, come l’originale apponendo la traduzione come sottotitolo. Niente di più niente di meno. Forse la scelta migliore in questo caso.

L’ambientazione ha inizio con Prosperity e si ritorna a Verity, la città partorita dalla mente dell’autrice suddivisa fra nord e sud, come nel primo volume in cui la suddivisione si sente davvero poco perchè la città è chiusa ed in quarantena per via dei Mostri che la popolano; l’epoca è indefinita anche se sembra moderna da quel che ne risulta.

«Te lo sto raccontando, no? Ogni tanto qualcuno combina qualche casino. La tensione sale, si commettono degli errori. In questi casi non danno altri esempi. Quando succede, il soldato sparisce e basta. Tra di noi c’è un detto: Soro viene per i cattivi, Ilsa si occupa dei pentiti». Conclusero un altro giro di pista prima che Kate parlasse di nuovo. «E August?» Colin ansimava: «Che cosa vuoi sapere?» «Be’, se Soro raccoglie le anime dei cattivi e Ilsa quelle dei pentiti, August quali raccoglie?» Mony sbuffò: «Quelle di tutti gli altri».

brown violinI personaggi di questa storia sono diversi e ce ne sono di nuovi ma i principali restano comunque coloro su cui ruota tutta la storia. Ci saranno nuovi mostri come Alice, Soro e conosceremo meglio Isla. August e Kate sembrano essere cambiati entrambi.

Kate è più forte, audace, combattiva, la degna figlia di suo padre nonostante abbia una costante paura contro i mostri. E’ una tipa tosta, ha scoperto cosa vuol dire avere degli amici e cerca in August ciò che sperava di aver lasciato quando era andata via da Verity.

August non è più lo stesso da quando Kate è andata via. Sente la voce di suo fratello Leo nella sua mente, non riesce più ad essere il mostro che voleva essere umano ma riesce ad essere solo ciò che effettivamente è: un Sunai. Suona la sua melodia dal violino e cattura le anime, tutte quelle che gli altri non riescono a catturare. E’ un personaggio particolare e fragile, forse molto di più di quanto non lo sia Kate.

«Una volta ti ho odiato disse lei all’improvviso». August alzò la testa di scatto. «Come?» «Quando ci siamo incontrati. Ti ho odiato. Sai perchè?» «Perchè ero un mostro?» «No. Perchè volevi essere umano. Avevi tutto questo potere, tutta questa forza, e volevi gettare via tutto… e per cosa? Per l’occasione di essere debole, inerme. Ho pensato che eri un’idiota. Poi però ti ho visto bruciare vivo, per questo sogno. Ti ho visto andare in pezzi, per tenerlo stretto, e allora ho capito qualcosa. Non si tratta di cosa sei, August, si tratta di chi sei, e quel ragazzo stupido, pieno di soni, quello non era un errore, o un’illusione, o uno spreco di energia. Eri tu». Si chinò in avanti. «E allora, dove sei andato?»

woman standing near wallIl perno centrale di questa storia è, ancora una volta Verity e i suoi mostri, solo che questi al momento sono molto più pericolosi di quanto si credeva, molto più di quanto era nel primo volume. I Corsai, i Malchai e i Sunai sembrano essere niente in confronto a ciò che sta per raggiungere la città. Bisogna combattere prima conm i mostri che si hanno dentro per sconfiggere quelli al di fuori.

Lo stile utilizzato è apparentemente semplice anche se non particolarmente fluido. Ammetto di aver avuto seria fatica a continuare la lettura  sia per quanto riguarda lo stile, sia per la struttura della storia.

I problemi alla base di questo libro sono tante. Quella più grande di tutte è il semplice fatto che esso stesso sia stato scritto. E dico seriamente, era evitabile al 100%. Non dico questo perchè il libro è brutto o perchè non mi è piaciuto ma perchè tendenzialmente, il volume, non ha una trama solida ed efficace.

Ciò che nel primo volume era la novità, ovvero i mostri, in questo volume è sembrato semplicemente ridondante e, non fanno decisamente più effetto, non perchè non ne abbiano ma perchè non hanno più la centralità della storia, anzi ne sono solo accessorio. Anche il fatto che August sia un Sunai perde di valore. Figo, invece, il lato combattivo di Kate che si scopre impavida e affronta i mostri anche per dimostrarsi migliore di quanto sia stato suo padre.

Il fatto dei mostri al proprio interno. Se fosse stata solamente una cosa retorica magari avrebbe avuto persino senso ma questa cosa, accadendo in senso reale ed effettivo per quanto riguarda ENTRAMBI i protagonisti, mi sembra una vera e propria esagerazione. Ripeto, ENTRAMBI. Non bastava che il problema fosse soltanto di uno dei due protagonisti? No, Kate ha un mostro potente, quasi demoniaco, August ha suo fratello a rendere tutto piuttosto ridicolo (che poi non si comprende nemmeno se sia effettivamente così o se è solo ciò che August pensava avrebbe detto suo fratello in determinate occasioni).

Il libro finisce per essere piatto. La prima parte è soltanto uno “stabilizzatore” o un’introduzione di ciò che ci aspetteremo. Tutto troverà un senso quando ci avviciniamo  verso la terza parte dove l’azione comincia a farsi sentire, ma ormai siamo già oltre il 75% del volume. Se per il primo volume ho avuto dei dubbi e delle incertezze e la storia non sembrava prendere il volo davvero, in questa nasce e muore così come è iniziata. Non aveva neanche ragione di esistere, secondo il mio modesto parere personale.

Finale scontato come pochi. Non posso dirvi nulla al riguardo, ci mancherebbe ma con un po’ di fantasia credo possiate arrivarci da soli, se avete letto il primo volume. In questo caso, comunque, mi astengo da qualsiasi tipo di commento sia perchè non posso, sia perché, cosa dire?!

August la afferrò per un braccio. «Che farai quando lo trovi, Kate? Come lo ucciderai? Sei sicura di poterlo uccidere, con i suoi artigli dentro la testa?» La guardò mentre cercava di dire di sì, vide le parole che le si bloccavano in gola. Quando alla fine rispose, la sua voce era flebile. «Non lo so» disse, incrociando il suo sguardo. «Ma che sia dannata se lascerò che lui uccida me. Tu puoi rifiutarti di affrontare i tuoi mostri, August. Ma io combatterò il mio».

Il libro è sicuramente una lettura particolare per quanto riguarda la sua struttura generale ma non nella storia complessiva. Questo secondo volume era opzionale e non necessario. Se sul primo volume non ero totalmente convinta, questo ha affossato la situazione. Sinceramente, non saprei se consigliarvi questa duologia visto che molti, a differenza mia hanno un’opinione completamente contrastante.

Victoria Shwab, sicuramente si conferma un’autrice che non so se leggerei ancora. Sono curiosa della trilogia uscita già in Italia ma non rientra fra le priorità. Una lettura che affascina per via dei Mostri e delle loro peculiarità, ma niente di più.

Il mio voto per questo libro è di: 2 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Io, nel frattempo, vi aspetto!

A presto,

Sara ©

 

RECENSIONE #335 – L’ULTIMA VITA DEL PRINCIPE ALASTOR DI ALEXANDRA BRACKEN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giorno altra recensione per voi. Come state? Io bene e infatti vi porto una lettura super leggera con questo secondo e ultimo volume della duologia iniziata con Il malefico caso di Alastor contro Redding. Ringrazio Il battello a Vapore per avermi permesso la lettura e ve ne parlo subito. Per chi non ha ancora avuto modo di scoprire o conoscere la duologia consiglio di leggere la recensione del primo volume QUI. Per il resto, a voi:

Nessuna descrizione della foto disponibile.
Titolo: L’ultima vita del Principe Alastor
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Piemme
Genere: Fantasy
Data di uscita: 17 Settembre 2019
Link d’acquisto: https://amzn.to/32OLdgp
Trama: A Prosper Redding non bastava la sfortuna di ospitare dentro di sé un’entità demoniaca. Ora deve anche andare Di Sotto per ritrovare la propria gemella, rapita dalla subdola regina Pyra. A mostrargli la via come una candela nelle tenebre è proprio il principe Alastor, il suo malefacente ospite. Peccato che, una volta passati oltre lo specchio, i due trovino un regno devastato e irriconoscibile, minacciato da un Vuoto che tutto divora. Che scelta hanno i demoni se non invadere un altro regno… ovvero quello umano?
In un’avventura sempre più esilarante e catastrofica, il nostro improbabile eroe si ritroverà alleati ancora più improbabili di lui, tra cui Nell, aspirante strega ninjia, e il suo Batgatto. Prosper riuscirà a salvare la sua famiglia, la sua città e il mondo intero, magari senza svendere la propria anima?

RECENSIONE

Immagine correlataLa storia inizia esattamente dove l’avevamo lasciata con il volume precedente. Questo secondo ed ultimo volume ci porta nel mondo Di Sotto, quello dove vivono i maleficenti e le creature maligne per fare in modo che Prosper riesca a salvare sua sorella Prudence con l’aiuto del maleficente Alastor e di due new entry nel loro gruppo. Quello che non sanno però, è che il mondo Di Sotto ha i Vuoti e questi, rischiano di far sprofondare ogni cosa e la regina Pyra, sorella di Alastor, ha cambiato molte cose nel regno, oltre ad aver preso il potere.

Riusciranno a fermare la regina Pyra e a riportare Prudence a casa? Cosa succede nel Mondo Di Sotto? Perchè ci sono i Vuoti? E cosa sta tramando la regina Pyra per prendere i pieni poteri sul suo mondo?

Sbuffando sdegnato, Alastor pensò che probabilmente tutti gli umani, che fossero re o contadini, provano desiderio, odio, paura e sofferenza, solo in gradi diversi. Tale era la loro danza nella vita: gli umani volteggiavano da una tribolazione all’altra, cambiando compagni e rivali nel corso della loro limitata esistenza.

Risultati immagini per alastor alexandra brackenLa trama di questa storia riporta esattamente ciò che accadrà in questo secondo volume. Non ci sono neanche poi tanti spoiler in riferimento al primo volume, praticamente soltanto uno ma anche normale visto che si tratta di un secondo volume e non del primo. Comunque, proprio come per il primo, la trama incuriosisce e fa desiderare ancor di più di voler leggere questo libro.

La copertina è senza dubbio simpatica e inerente alla storia ma non so per quale motivo sia stata così modificata dall’originale rispetto a quanto si stato invece per la precedente. Trovo l’originale, che vedete qui di lato, davvero molto carina. In compenso sono stati mantenuti i colori e le tonalità generale. Non mi dispiace quella italiana che è stata scelta ma preferisco senza dubbio quella originale. Per quanto riguarda il titolo, invece, è stato semplicemente tradotto e non è stato modificato in alcun modo. Trovo comunque che il connubio fra i due sia davvero funzionale e renda la storia misteriosa al punto giusto.

L’ambientazione è, in questo libro, il mondo Di Sotto, dove vivono i maleficenti e tutti gli esseri che sono cattivi, Troll e quant’altro. L’epoca è sempre ai giorni nostri per il mondo di Prosperity ovvero la Terra, solo essendo quasi la totalità del volume nel mondo Di Sotto non si nota tantissimo la cosa.

«Chiudi sempre gli occhi quando hai paura?» chiese Alastor. «Spalancali ben bene e guarda fisso la tua paura fino a quando essa non ti obbedisce». Strinsi i denti. «Io non ho paura». «Ne avrai».

personaggi di questa storia, sono più o meno quelli che abbiamo già trovato nella storia precedente con qualche aggiunta in più. In questo volume, leggermente più voluminoso del precedente, troveremo i personaggi principali decisamente diversi da come li avevamo lasciati. Più maturi, sicuri di se dal lato di Prosper e addirittura più deboli e quasi umani dal lato di Alastor.

Prosper Redding è cambiato da ciò che ricordiamo. Adesso conosce bene il maleficente che vive dentro di lui e sa bene come addomesticarlo o come fare in modo di andare almeno in parte d’accordo. E’ cresciuto ed è maturato e non è più un ragazzino piagnucoloso pronto a lamentarsi di ciò che non può o non riesce a fare. Vuole dimostrare di essere diverso da come lo hanno sempre descritto in famiglia. Vuole essere forte e coraggioso, pronto ad ogni tipo di pericolo per salvare sua sorella Prudence. 

Alastor è il maleficente erede al trono, che si ritrova a vivere da generazioni all’interno dei Redding, che si trovano vittime del suo maleficio. Nel primo volume sembrava essere una creatura davvero malvagia mentre in questo volume, a contatto con il suo mondo, il Mondo Di Sotto dove lui non andava da tempo e dove ora regna sua sorella, si sentirà debole, vulnerabile e spiazzato. Riesce quasi ad affezionarsi al giovane che lo ingloba dentro di sé, nonostante tutto.

Altro lato della medaglia sono Nell Bishop e Flora, due nuove aggiunte che daranno un po’ di sale a questa storia. Flora è un elfo mentre Nell Bishop che abbiamo già incontrato nel primo volume è una strega e le streghe, si sa, ce l’hanno a morte con i maleficenti. Ma cosa ci fa lei nel Mondo Di Sotto? Cosa sta realmente accadendo? Due personaggi che saranno parte integrante della storia e aiuteranno il giovane Prosper e Alastor lungo il loro cammino alla ricerca della sorella di Prosper, Prue.

Cosa stai facendo? Non è assolutamente da spirito maligno aiutare un altro spirito in questo modo, eppure… Una fitta di qualcosa mi attanagliò lo stomaco, ma non era una mia emozione. Lo stupore di Alastor era palpabile. Devono sapere che io li salverò da tutto questo. Salverò loro e il mio regno. «Sai una cosa?» mormorai, sentendolo agitarsi nella mia testa. «Forse il problema non è che tutti gli altri sono cambiati. Il problema sei tu che sei sempre lo stesso».

Risultati immagini per the dreadful tale of prosper redding fanartIl perno centrale di questa storia è ritrovare la giovane Prudence Redding, catturata e portata nel Mondo Di Sotto nel primo volume. Prosper è pronto a tutto per salvare sua sorella e non mancheranno sorprese fra lui, Alastor e gli altri amici che si uniranno nella missione di salvataggio. 

Lo stile dell’autrice, come vi ho già detto anche nella recensione del primo volume, è sicuramente più semplice e scorrevole della trilogia di Darkest Minds; in parte probabilmente perchè è un libro per ragazzi. Ci sono stati dei punti lenti, sopratutto lungo la parte finale ma questo libro è stato ricco di azione e di certo non ci si annoia, si sta sempre in tensione per la loro sorte.

Ho trovato il finale in parte molto scontato. Mi aspettavo qualcosa di totalmente differente o che venisse gestito in maniera diversa invece su alcuni fronti – che non posso rivelarvi – è stato fin troppo prevedibile. Quindi, su questo fronte mi sarei sicuramente aspettata di meglio.

Sul lato dell’azione e della maturità dei personaggi, invece è stato molto bello scoprire l’avanzamento di Prosper e la forza nascosta nel suo carattere e le debolezze e le fragilità di Alastor che nel primo volume si mostra quasi come invincibile a tutto. Si vedrà, quindi, come l’unione dei due personaggi in un solo corpo riveli l’uno le cose dell’altro che non si erano mostrate prima. Inoltre, l’azione di certo non manca e rende tutto davvero interessante e intrigante sotto ogni punto di vista.

Limone, disse Al a bassa voce. Sa di nuovo di limone… Limone significava tristezza. Devastazione. C’è una cosa che posso dire sul dolore: non è mai esattamente lo stesso. Proprio quando pensi di aver sconfitto un vecchio dispiacere, questo ritorna con un nuovo volto, ancora più orribile. Nell aveva sofferto per aver perso sua madre, credendo che avrebbe potuto essere salvata e poi credendo che potesse tornare. Ora era come se stesse cercando di tenerla in vita in modo diverso: ripercorrendo la sua stessa strada.

L’ultima vita del Principe Alastor è un secondo volume che cattura in cui la maturità e l’umanità dei personaggi del primo volume viene alla luce. Un libro per ragazzi con un lato oscuro, magico ed estremamente potente. Una duologia che consiglio di leggere a piccoli e grandi.

Alexandra Bracken scrive una storia originale e decisamente malefica. Fra troll, umani, streghe ed esseri maleficenti, vi perderete in un mondo oscuro, pieno di pericoli per tentare di salvare ciò che resta. Un finale ricco di magia.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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A presto,

Sara ©

 

REVIEW PARTY: Recensione #329 – IRON FLOWERS, REGINA DI CENERE DI TRACY BANGHART.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Chi è pronto per questa nuova uscita? Il secondo ed ultimo volume conclusivo di questa duologia distopica è stato un finale davvero ricco di azione. Ringrazio la DeAgostini per avermi permesso la lettura in anteprima e Francesca per aver organizzato l’evento. NB: Se avete intenzione di leggere questa duologia ma ancora no avete letto il primo volume vi consiglio di leggere la recensione del primo che trovate QUI. Per i temerari e per chi ha letto il primo volume , potete proseguire senza problemi. Ecco a voi che ve ne parlo:

6d26480b-f6f4-43f9-8703-7b17bbc850b8Titolo: Iron Flowers – Regina di Cenere
Autore: Tracy Banghart
Genere: Distopico
Data di uscita: 10 Settembre 2019
Link d’acquisto: https://amzn.to/2HN5pHg
Trama: Se c’è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l’uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un’unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l’una al fianco dell’altra. Per liberarsi dell’usurpatore e per ristabilire la giustizia – e l’uguaglianza – in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere.

RECENSIONE

brown handle knifeLa storia ha inizio esattamente dove l’avevamo lasciata con il primo volume. Serina e le altre donne imprigionate su Monte Rovina si sono ribellate ed hanno avuto modo di conquistarsi almeno parte della loro libertà. Sua sorella Nomi, invece, è in viaggio con un’altra Grazia e il principe Malachi in fin di vita verso Monte Rovina stesso dopo l’attacco al Supremo da parte del figlio più piccolo, Asa. Mentre Nomi pensa che la sua vita sia finita lì, in quel momento, Serina sa che la sua è appena cominciata.

Cosa succederà alle due sorelle? Riusciranno a ritrovarsi? Combatteranno per cercare di costruire un nuovo regno in cui le donne hanno gli stessi diritti degli uomini?

«Combattete tutte da moltissimo tempo» disse Serina, le parole strozzate in gola. «È difficile credere che sia davvero finita. È difficile immaginare che le cose miglioreranno. Ma è così. Per i prossimi dieci giorni, questa sarà la nostra isola. Proprio come i nostri soprannomi, proprio come le nostre vite, ce la siamo guadagnata. Ci siamo guadagnate la nostra libertà. Qualunque cosa accada quando arriveremo ad Azura, questo sarà sempre vero. Non siamo più prigioniere.»

Risultati immagini per grace and fury 2La trama incuriosisce e sprona sempre di più alla lettura per chi ha letto il primo volume. Chi ha già letto il primo sa di cosa sto parlando e la storia adesso comincia a farsi sempre più interessante. Le due sorelle combatteranno vicino, fianco a fianco, per un mondo migliore.

La copertina italiana, se posso dire la mia in maniera piuttosto schietta e diretta, fa leggermente pena. Se fossi in libreria e lo vedessi lì, questo libro, farei davvero difficoltà a prenderlo in considerazione solo a guardarlo. Non che sia una che compra un libro dalla copertina ma anche l’occhio, converrete con me, vuole la sua parte e l’originale fa molto bene il suo lavoro. Non trovate? Voi quale preferite? Per il titolo è stata utilizzata la stessa versione del libro precedente, solo aggiungendo un sottotitolo. Non che mi faccia particolarmente impazzire anche questo, ma tant’è e ce lo facciamo bastare. L’originale di copertina e titolo lo trovate qui di lato. 

L’ambientazione è fantastica e semplicemente unica nel suo genere. Ci troveremo fra il regno di Viridia e Monte Rovina, una prigione per sole donne. L’epoca non è specificata.

«Non starò a guardare queste donne morire al servizio di un paese che le annienterebbe volentieri. Che le ha già annientate.» «Allora, non fatelo.» Nomi si alzò, il petto teso da una speranza che Asa non aveva mandato in cenere del tutto. «Non lottate per il mondo vecchio. Lottate per uno nuovo.»

grayscale photography of woman with sunflower field backgroundpersonaggi che troveremo all’interno di questa storia sono molti, sopratutto le donne di Monte Rovina, che ormai conosciamo già dal primo volume. Avremo modo di conoscere meglio alcuni personaggi e di conoscerne altri nuovi, sempre da vicino. Non vi parlerò degli altri personaggi aggiuntivi perché vorrei che li scopriste da soli, sperando che possano piacervi ma, vi parlerò delle due sorelle che condurranno questa storia ancora una volta.

NomiSerina non potevano essere una più diversa dall’altra ma in questa sfida saranno più unite e simili che mai. Serina è diventata una vera e propria ribelle, una guerriera a capo delle donne di Monte Rovina, la prigione in cui erano state mandate. E’ lì che Serina ha affilato i denti e messo il coraggio e la forza per combattere ed essere finalmente qualcuno. Adesso è libera. Nomi, è sempre più debole di sua sorella, innamorata dell’erede al trono Malachi, cerca di fare di tutto per aiutare sua sorella e le donne che si trova davanti. La vendetta è la sua idea più forte, anche a costo di farlo da sola. Asa deve pagare per quello che ha fatto.

Nessuno di noi è al sicuro. Nessuno sarebbe stato al sicuro finché Asa non fosse morto. Ma, comprese Nomi, con un peso che le attanagliava il petto, la morte di Asa era diventata più di una macabra necessità per lei. Era diventata un desiderio. Lo voleva morto. Voleva vederlo soffrire. E voleva essere lei a infliggergli quella sofferenza.

person sitting on soilIl perno centrale di questa storia sono le donne. Da sempre sono state sottomesse, venivano vendute, schiavizzate, non potevano leggere o ricevere istruzione, potevano soltanto essere graziose e accondiscendenti. Bene. Dimenticate tutto questo, perchè qui, adesso è finito.

Lo stile dell’autrice è il medesimo del libro precedente. E’ suddiviso nei classici due punti di vista delle sorelle, Nomi e Serina sempre mantenuti in terza persona. La storia mi è piaciuta anche se almeno all’inizio ha carburato poco per via del fatto che la storia era statica su Monte Rovina. Nonostante questo però, l’azione di certo non manca quindi sarà un susseguirsi di eventi che coinvolgeranno il lettore pagina dopo pagina. Una volta che tutto cambia, finalmente le cose si fanno interessanti e il lettore potrà perdersi fra combattimenti e lotte all’ultimo sangue.

Nonostante questo però, devo dire di aver preferito il primo volume a questo secondo. La vera e propria ribellione e il cambiamento avvengono dalla metà del libro in poi e si susseguono talmente tante cose che poteva essere riassunta un po’ la rima parte e resa più profonda e descrittiva la seconda.

La tematica delle donne è ricorrente anche in questo libro ed è la parte predominante. Niente più donne sottomesse o schiavizzate. Le donne devono essere libere e adesso sono pronte a combattere per questo, proprio come le leggende delle loro terre, proprio come la Regina Baccaro. Sicuramente un segnale forte sia per le donne che per la società odierna che, nonostante tutte le conquiste che queste hanno dovuto ottenere con forza e coraggio nel corso anni e anni di storia, non siamo riuscite a raggiungere mai la vera parità di diritti. Ed io penso che questa storia riassuma molto bene la lotta più grande per le donne, quella per la libertà.

Diede il segnale ai soldati. E Serina si mise a cantare.
Fuoco, respira
Acqua, brucia
Terrore, plàcati
Il tuo regno è finito
I colpi di fucile lacerarono l’aria.
Fuoco, respira
Acqua, brucia
Stelle, fate strada
Vostra sorella è qui.

Il libro è stata una lettura super scorrevole e piacevole, sicuramente una duologia che rileggerò, quando avrò tempo. Consiglio sicuramente questa duologia agli amanti del genere distopico e fantastico ma anche a tutti coloro che sono curiosi di scoprire una storia che parla di coraggio e forza delle donne.

Tracy Banghart scrive di donne che rinascono, di cambiamento e ribellione puntando il dito contro una società moderna che ancora fa distinzioni di sesso, anche se non gravi come in questo libro. Una storia che oltre a coinvolgere emoziona. Una voce forte per le donne di oggi.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

 Seguite le altre recensioni, mi raccomando! Ecco qui le partecipanti del review di oggi:

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A presto,

Sara ©

 

 

 

 

RECENSIONE #248 – LE GUERRIERE DEL GHIACCIO E DELLA NEVE DI RUTH LAUREN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Finalmente riesco a parlarvi di questo libro! E’ un po’ che l’ho letto, ne sono consapevole ma tra varie recensioni, articoli e cavoli personali da fare alcune recensioni sono scalate ai limiti dell’inverosimile e sono qui per rimediare. Non so se ricordate l’evento collegato a questo libro QUI (secondo libro della serie iniziata con La prigioniera del ghiaccio e della neve – Recensione QUI) ma è arrivato il momento di parlarne. Ringrazio la DeAgostini per averci permesso la lettura. Ecco qui:

le-guerriere-del-ghiaccio-e-della-neveTitolo: Le guerriere del ghiaccio e della neve
Autore: Ruth Lauren
Genere: Fantasy
Data di uscita: 13 Novembre 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2PPlVMi
TramaÈ trascorso un mese da quando Valor è riuscita a liberare sua sorella Sasha dalla prigione più sicura del regno e a scagionarla da tutte le accuse, incastrando chi tramava contro la corona. Ma i problemi non sono finiti perché la principessa Anastasia è stata rapita e la regina chiede aiuto proprio a Valor, l’eroina del Paese. La ragazza accetta il pericoloso incarico e riunisce attorno a sé gli amici più fidati per una missione che richiederà un coraggio straordinario. Quando però anche la regina scompare, le cose si complicano: l’intero regno è in pericolo. Valor e Sasha sono pronte ad addentrarsi nei meandri ghiacciati di Demidova, e portare allo scoperto anche i segreti più oscuri, pur di salvare il loro popolo.

RECENSIONE

Arrow Feather Stock Selective FocusLa storia ha inizio al palazzo reale di Magadanskya. Valor si trova lì con la sua famiglia, distante da Demidova per via del fatto che il padre e la sorella Sasha devono avere informazioni dal sovrintendente generale di Magadanskya, lady Olegevna e sono ad una cena. Il padre e la sorella tardano ad arrivare a tavola e lei va a cercarli. E’ il quel momento che sente che sua sorella gli sta nascondendo qualcosa. Ma cosa? Non appena sono di ritorno a casa Valor comincia a seguire la sorella nella speranza di capire cosa sta accadendo e viene a conoscenza che il principe Anatol è accusato di aver complottato con sua sorella Anastasia ora che è fuggita di prigione. E’ lì che la regina da un compito importante a Valor e lei dovrà aiutare a far si che a Demidova torni l’ordine e che tutto torni alla normalità.

Cosa succederà ora che Anatol è prigioniero e lei e sua sorella Sasha sono le uniche a porte fare qualcosa? Cosa succederà a Demidova? Dove si è nascosta la principessa Anastasia?

Sasha mi terrà all’oscuro di tutto. Non ha nessuna intenzione di dirmi che Anatol è stato arrestato, non mi dirà che è stato messo al bando, né perché. Non mi dirà niente di niente.

La trama è confusionaria in alcuni punti e specifica cose che stanno all’interno del libro. Personalmente avrei impostato la cosa in un altro modo ma ovviamente non leggetela se avete intenzione di leggere il primo volume e ancora non lo avete fatto.

Risultati immagini per seeker of the crownLa copertina rispecchia lo standard del primo volume ed, anche se non somiglia minimamente a quella estera originale devo ammettere che è molto bella, anzi forse persino migliore. Mi piace la versione estera ma la trovo cupa e quella italiana risalta molto di più nel colore e nel personaggio di Valor in primo piano. Non lo pensate anche voi? Il titolo si allontana molto dall’originale che come vedete qui di lato è Seeker of the crown, ovvero Cercatrice della corona tradotta proprio alla lettera. Non che suoni fantasticamente ma avrei evitato di ripetere di nuovo del ghiaccio e della neve come per il primo libro. Comunque è sicuramente una soluzione migliore a ciò che ne sarebbe uscito traducendo il titolo in maniera letterale.

L’ambientazione è come sempre Demidova, un luogo di fantasia da sembrare quasi reale, con caratteristiche che sembrano riportare alla Russia ed è di un epoca che sicuramente non ci appartiene ma che è particolare e piena di fascino. L’ambiente che circonda questa storia sembra quasi magico sia per la neve sia per la descrizione dei luoghi che affascinano anche solo leggendoli. Un ambientazione particolare ma unica nel suo genere.

«Accetti? Mi aiuterai a catturare Anastasia e a riabilitare il nome di mio figlio?» Ripenso a quello che la principessa ha fatto a mia sorella, alle conseguenze che ci sono state per la mia famiglia, per la famiglia reale, e per tutta Demidova. E quando ci rifletto, quando rifletto su quello che la sovrana mi sta chiedendo, mi rendo conto che la risposta è una sola. «Sì» rispondo. «Accetto.»

I personaggi di questa storia sono i stessi che abbiamo incontrato nel primo volume più qualche aggiunta o comunque vecchi personaggi in maniera molto più approfondita. Sicuramente, oltre alla piccola Valor, il personaggio che mi ha sempre colpito è stato il giovane principe Anatol. E’ pieno di valori positivi, è leale, coraggioso e non si lascia intimorire da niente, rispettando sempre ciò che è giusto. Avremo modo di vedere meglio da vicino i componenti della famiglia reale che nel primo volume abbiamo visto davvero pochissimo. Sono sempre più entusiasta del personaggio di Anatol che è dolce e buono, carattere difficile per un reale in ascesa.

Valor e Sasha sono due sorelle coraggiose e piene di grinta. Entrambe, ognuna a suo modo contribuiscono a rendere questa storia unica. Sasha è metodica, calcolatrice ed abbastanza tranquilla, l’esatto opposto della giovane Valor che è imprevedibile, avventata ed imprudente. Dove c’è da andare Valor va senza farsi troppe domande ne senza progettare grandi piani. Valor è semplice, forte e con il suo arco riesce a destreggiarsi molto bene mentre Sasha è più silenziosa. Due protagoniste diametralmente e caratterialmente opposte ma molto simili fra loro.

Non riesco a credere che siamo arrivati a questo (…) Quando mi sono fatta arrestare e incarcerare a Tyur’ma, riuscivo a pensare solo a mia sorella. Ora è Demidova ad avere bisogno di aiuto. Del mio aiuto. Il peso di questa consapevolezza mi schiaccia al punto da mandarmi quasi nel panico.

Photo of Brown House Near MountainIl perno centrale di questa storia è salvare Demidova. Anastasia è fuggita di prigione, Anatol è agli arresti e la Regina Ana scompare misteriosamente. Valor e la sua famiglia sono una delle poche famiglie che conosce e vive a stretto contatto con la famiglia reale e sono gli unici che possono aiutarli. Riusciranno le nostre eroine a salvare Demidova e il regno?

Lo stile utilizzato è sicuramente fluido, come lo è stato per il libro precedente ed è sicuramente una storia che leggerete nel giro di poche ore. Dove nel primo libro la famiglia è stata un fattore predominante, qui troveremo le due sorelle finalmente a contatto ma Valor è costantemente insicura della sorella Sasha perchè sa che continua a tenerle nascoste diverse cose. Anche la storia romantica non è saltata fuori e quindi mi trovo ad ammettere che finalmente ci siamo!

La cosa con cui storco di più la bocca è sempre l’età della protagonista. Tredici/quattordici anni lo trovo un po’ difficile e poco credibile ai fini di tutto ciò che succede all’interno di questo libro e del precedente. Quindi come La prigioniera del ghiaccio e della neve, anche per questo non sono riuscita a figurarmi la protagonista come anche sua sorella Sasha soltanto delle giovani bambine che salvano un regno.

Nonostante questo la storia di questo volume è buona come il precedente. Mentre nel primo il salvataggio di Sasha e le prigioni sono state una cosa centrale del volume cogliendo quasi esclusivamente i dettagli delle prigioni, qui ci troveremo a percorrere e letteralmente esplorare le strade del regno di Demidova. E sicuramente, almeno dal lato dell’ambientazione è d’effetto molto di più questo volume. La storia è comunque coinvolgente e piena di azione ma la storia del primo volume mi aveva coinvolto leggermente di più.

«Se mai dovessimo trovarla, dovrò dirle tutto.» «Avrà comunque te» rispondo, perché non so come confortarlo. «Non capisci» ribatte lui ad alta voce. «Ci hanno traditi tutti, e lei è sparita. Io… non ho nessuno.» Poi sospira e si lascia cadere a terra. Penso ai miei genitori: mi sono stati portati via, ma non sono spariti. Non abbandonerebbero mai me e Sasha, però so quanto fa male stare lontano da loro, sapere che sono preoccupati per noi. (…) «Mi dispiace» dico ad Anatol. «Ma hai comunque tutti noi. Siamo qui con te.»

Il libro è stato sicuramente un seguito interessante, che vi consiglio di leggere se avete affrontato la lettura del primo volume. E, per chi non avesse letto il primo volume vi consiglio di dare un’occasione a questa storia perché è davvero molto carina. Vi catturerà portandovi in un regno di neve e ghiaccio in cui niente è come sembra.

Ruth Lauren è una scrittrice davvero originale. Crea un mondo unico in cui i valori fondamentali sono quelli che dovrebbero far pare di noi in ogni singolo giorno, ovvero l’amicizia, la famiglia, la lealtà e il coraggio di lottare per quello in cui si crede. Un fantasy leggero e ricco di azione. Lo amerete.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene

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Cosa ve ne pare? Lo leggerete? Un abbraccio a tutti e aspetto vostri pareri!

A presto,

Sara ©

 

REVIEW PARTY – SHADOWSONG DI S. JAE-JONES (#239)

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro, altra corsa che anche oggi mi vede impegnata in un evento. Cosa di preciso lo avrete intuito dal titolo ma non posso non parlarvene, quindi tenetevi pronti. Questo libro è il secondo volume di una duologia della Newton Compton, iniziata con Wintersong (Recensione QUI). Ringrazio per la lettura in anteprima la casa editrice ed Ely de Il regno dei Libri per avermi coinvolto in questo bell’evento. Ecco qui:

downloadTitolo: Shadowsong

Autore: S. Jae-Jones

Genere: Fantasy
Data di uscita: 29 Novembre 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2KszJY5
Trama: Sei mesi dopo essere riemersa dal Sottosuolo, Liesl si sta impegnando per promuovere, oltre alla carriera musicale del fratello, anche la propria. È determinata a concentrarsi sul futuro, senza pensare al passato, ma la vita nel mondo di sopra non è semplice. Suo fratello Josef è freddo, distante e riservato, mentre Liesl non riesce a smettere di pensare all’uomo misterioso che ha dovuto abbandonare oltre la barriera magica, colui che ha saputo ispirarle nel cuore una musica struggente e bellissima. Ma quando l’equilibrio tra i due mondi all’improvviso comincia a vacillare, Liesl dovrà fare ritorno nel Sottosuolo per risolvere un mistero che riguarda la vita, la morte… e il suo amato re dei Goblin. Chi è? Da dove viene? Qual è il suo destino? Ora che il patto è stato infranto, il prezzo da pagare è altissimo: una vita per una vita. Se Liesl vuole davvero scoprire la verità, dovrà infrangere tutte le antiche leggi e sacrificarsi in nome di ciò che ama. Ma compiere questa scelta la renderà libera una volta per tutte o la condannerà per sempre?

RECENSIONE

Risultati immagini per wintersong fanartLa storia ha inizio sei mesi dopo rispetto a dove l’avevamo lasciata. Liesl è stata Regina dei Goblin e lo è ancora anche se lontana dal suo amato Erlkonig, Re dei Goblin e degli Inganni. Lui gli ha consentito di andarsene, perché l’amore per lei era troppo forte ed ora lei prova a vivere ciò che ha promesso lui: una vita in cui la musica è la sua costante ed in cui continuerà a comporre e l’amore per i suoi fratelli. Peccato che Liesl non riesce più a comporre come prima, anzi non riesce neanche ad avvicinarsi al pianoforte. Quando, dopo varie missive, riceve una richiesta da parte di suo fratello di andare a Vienna, Liesl non sa come fare. E’ a quel punto che sbuca uno strano benefattore di una grande ed importante casata di Vienna in suo soccorso e la famiglia lascia il paese per trasferirsi in città.

Cosa succederà a Liesl? Sarà in pericolo ora che la Caccia è ricominciata e l’Inverno sembra essere tornato?  Rincontrerà Liesl, il suo Re dei Goblin?

Elisabeth. Ma quei ricordi gli scivolano fra le dita, quelle dita che ora appaiono rotte, strane e deformi. Le unghie sono diventate scure come artigli e su ciascun dito c’è una nuova articolazione che prima non c’era. Non riesce più a ricordare il suono della voce di lei, la morbidezza della sua pelle o il profumo dei suoi capelli, solo un minuscolo frammento di canzone. Una melodia, un motivetto. Lo canticchia a bocca chiusa per restare sano, per restare umano. Che sono i mostri se non uomini corrotti?

Risultati immagini per shadowsongLa trama di questo libro non rende molto ciò che c’è all’interno. Cioè, l’ultima parte della trama accade alla fine del libro quindi avrei impostato la trama in altro modo e per ciò che poi è. Non so se è stata semplicemente tradotta dall’originale ma se è questo il caso alzo le mani; se così non fosse allora poteva essere resa in maniera diversa.

La copertina di questo libro è davvero meravigliosa, come per quanto riguarda la precedente, visto che per entrambi la casa editrice ha deciso di mantenere la versione ufficiale uscita anche all’estero. E’ davvero molto bella, non credete? A me personalmente hanno colpito entrambe le copertine adottate per questa storia e sono felice che in Italia sia stata mantenuta. Il titolo è stato mantenuto esattamente come l’originale, come potete vedere, ed avrebbe significato “Canzone delle ombre” o qualcosa di simile. Ringrazio il cielo che alla Newton non sia venuta l’idea di tradurlo, perché so che ne sarebbero stati capaci. Così il libro è davvero ben fatto.

L’epoca è sempre la stessa del libro precedente mentre per l’ambientazione ci spostiamo a Vienna anche se vedremo relativamente poco la città ma molto più i campi e le tenute chela circondano.

Ero sbalordita. Ero cambiata così tanto nel periodo trascorso sotto terra? Ero una Liesl – anzi un’Elisabeth – diversa da quella che ero stata prima di entrare nel regno dei goblin, eppure ero sempre io. Avevo sempre la stessa anima. Ero ancora autoindulgente, egoista, altruista, selvaggia. Avevo cambiato pelle ed era emersa una nuova me – più vera rispetto a prima. Ma ero sempre stata così insopportabile? Così stancante?

Immagine correlataI personaggi di questa storia sono i medesimi della precedente, solo con qualche novità. Ritroveremo Liesl, la nostra giovane protagonista ormai Regina dei Goblin, anche se non più nel Sottosuolo; troveremo Kathe, sua sorella e Josef, il changeling fratello delle due che era andato via di casa per suonare e per fare carriera. Non mancherà anche il Re dei Goblin anche se lo vedremo veramente poco. Su questo, ammetto che avrei voluto che fosse più presente. Sono rimasta piuttosto delusa da questo.

Per il resto troveremo Francoise, il compagno di Josef e dei nuovi personaggi di una famosa casata di Vienna che si fingeranno benefattori per Liesl e Kathe ma solo per cercare di aiutarle. In fondo questa casata nasconde profondi segreti perchè Liesl non è davvero al sicuro. Tanti personaggi che si intrecciano fra vita reale e quella del Sottosuolo, profondamente intrecciata a quella del nostro mondo.

«Mi chiedo», disse dopo qualche istante, «se tu stia davvero correndo verso Vienna o non stia piuttosto cercando di scappare da un altro regno». Feci un respiro profondo e riaprii gli occhi. Era come se mia sorella mi avesse tirato via una scheggia che non sapevo neanche di avere nel cuore. «Käthe, io…». Ma la mia voce si dissolse di fronte al suo sguardo impietosito. «Puoi correre verso qualcosa e scappare da qualcos’altro, ma non allo stesso tempo», disse lei con dolcezza. Le lacrime mi bruciavano tra le ciglia, ma mi rifiutavo di lasciarle cadere. «E chi ha detto che sto correndo?», risposi, sforzandomi di tirar fuori una risata. (…) Ma mia sorella non rise. «Ah», disse lentamente, «ma che senso ha correre», mi guardò dritta negli occhi, «se hai imboccato la strada sbagliata?».

Risultati immagini per wintersong jae-jones fanartIl perno centrale di questa storia inizialmente sembra non essere veramente definito da qualcosa. Mano a mano si delinea nel corso della storia e si capisce cosa spinge questa storia a continuare e ad andare avanti. Liesl è andata via dal Sottosuolo ma l’amore del Re dei Goblin è troppo forte, talmente tanto, da mettere in pericolo entrambi i mondi. La Caccia è aperta e Liesl sembra essere in pericolo. Riuscirà, Elisabeth a ristabilire l’ordine delle cose?

Per lo stile utilizzato vale lo stesso discorso fatto per il libro precedente anche se nella storia ho preferito molto di più quella del primo libro. Ad unirle entrambe – anche se il primo libro può sembrare anche finito lì – è sempre il Re dei Goblin. Liesl ha fatto una promessa d’amore ed è tornata sulla Terra dal Sottosuolo, dove mai nessuno era tornato. Ed ora è connessa da un legame indissolubile al suo Re, tanto da sentirsi perennemente in connessione fra la Terra e il Sottosuolo.

Si conferma il fatto del discorso di Elisabeth che avevo fatto per il vecchio volume. Ovvero, Liesl sembra essere pazza ma non è pazzia, è proprio la connessione fra il Sottosuolo ed il nostro mondo a consentirle di vedere cose che gli altri non vedono. Essere la Regina dei Goblin la rende magica, può vedere determinate cose, sentire delle voci e via dicendo. Anche se questo può sembrare destabilizzante, l’autrice in fondo al volume, specifica che ha messo molto di se in Liesl, sopratutto in questo volume. Ha voluto far emergere la sua bipolarità, rendendo anche la protagonista nello stesso identico modo, facendola sembrare quasi “pazza”.

Nonostante l’autrice sappia essere molto coinvolgente fino a trasportarti con Liesl nel suo mondo, questa storia ha subito un calo nascondendo al lettore il fulcro di questa storia che, seppur trascinata dalla giovane protagonista Elisabeth / Liesl, è un fattore predominante per tenere tutto in piedi. Il Sottosuolo e il Re dei Goblin è solo nei pensieri di Liesl, ogni tanto fa capolino qualche visione ma almeno fin nel finale non vedremo traccia del giovane e bellissimo Re degli Inganni. E’ stato un po’ un peccato, come ho detto anche prima, perché è stato proprio lui ad incuriosirmi nel primo volume ed a far si che volessi saperne sempre di più. Quindi il fatto che sia meno presente è stato, non so come dire… strano. Per quanto apprezzi Liesl, lei finisce in un vortice di ripetitività senza di lui 😀

Rabbrividii, cercando di scrollarmi di dosso la ragnatela di dubbi. Il peso di una promessa mi gravava sul petto, agganciato a una catenina intorno alla gola. Un anello a forma di lupo. Il suo anello. Accennai qualche accordo, delicatamente, senza far rumore, anche se ero nella stanza di Josef, così lontana dal resto della locanda che nessuno avrebbe potuto sentirmi. Eseguii qualche scala, riscaldando le dita prima di passare agli esercizi di Clementi. Stavo evitando una canzone, un’altra melodia che si faceva strada a forza nella mia mente. Più suonavo, più cominciavo a provare emozioni. Non c’erano fantasmi in casa mia, nessun rimorso, nessun desiderio incarnato. Ma non era soltanto la mia mente a custodire i ricordi: erano i miei muscoli, le mie dita, il mio cuore.

Il libro è stato sicuramente una lettura interessante anche se ho preferito leggermente di più il primo volume. Comunque una duologia folkloristica e fantastica, sicuramente interessante per chi ama il genere ma sopratutto per chi vuole tuffarsi in un avventura davvero particolare e originale.

S. Jae-Jones ci riporta in un ambiente magico, in cui abbiamo percorso i primi passi e ci siamo persi in un mondo incantato e pericoloso, chiamato Sottosuolo. Un Re ci reclamerà ancora, come sua Regina. E voi, sarete abbastanza forti da resistergli?

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni, mi raccomando. Vi aspettiamo tutti come sempre:

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Cosa ne pensate? Io spero che questa duologia possa piacervi! Fatemi sapere se lo leggerete.

A presto,

Sara ©

BLOGTOUR: LE GUERRIERE DEL GHIACCIO E DELLA NEVE DI RUTH LAUREN – “INTERVISTA AI PERSONAGGI”.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con un nuovo evento che spero seriamente vi piacerà. Sono così entusiasta di presentarvi questo nuovo libro che spero questa duologia possa piacere anche a voi. E’ per ragazzi ma può essere benissimo per giovani come per adulti. Sono sicura che vi piacerà. Ringrazio la DeAgostini per averci permesso la lettura in anteprima e ringrazio le ragazze partecipanti. Ecco qui che ve ne parlo:
le-guerriere-del-ghiaccio-e-della-neve.jpgTitolo: Le guerriere del ghiaccio e della neve
Autore: Ruth Lauren
Genere: Fantasy
Data di uscita: 13 Novembre 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2PPlVMi
TramaÈ trascorso un mese da quando Valor è riuscita a liberare sua sorella Sasha dalla prigione più sicura del regno e a scagionarla da tutte le accuse, incastrando chi tramava contro la corona. Ma i problemi non sono finiti perché la principessa Anastasia è stata rapita e la regina chiede aiuto proprio a Valor, l’eroina del Paese. La ragazza accetta il pericoloso incarico e riunisce attorno a sé gli amici più fidati per una missione che richiederà un coraggio straordinario. Quando però anche la regina scompare, le cose si complicano: l’intero regno è in pericolo. Valor e Sasha sono pronte ad addentrarsi nei meandri ghiacciati di Demidova, e portare allo scoperto anche i segreti più oscuri, pur di salvare il loro popolo.
La mia tappa è la seguente e spero di mettercela tutta per farveli sembrare reali: 

INTERVISTA AI PERSONAGGI


Ciao Valor, come è stato sentirti privata della tua gemella e farti accusare per farti portare in prigione?

Valor: Ciao. Beh, io e mia sorella Sasha siamo sempre state l’una la parte mancante dell’altra ed ho creduto fin dal primo momento nell’innocenza di mia sorella. Non potevo starmene con le mani in mano. Non potevo stare in casa a sentire i miei genitori accusarsi, so combattere ed era venuto il momento di fare qualcosa di utile. Farmi accusare è stato terribile, non avrei mai voluto farlo ma… per salvare mia sorella avrei fatto qualsiasi cosa.

Sasha: Inutile dire che non è stato bello essere catturata ingiustamente per un reato che non hai commesso. I giorni a Tyur’ma sono stati duri ma ho imparato anche ad essere più forte. Quel maledetto Carillon… se potessi tornare indietro… strozzerei quell’oca da subito.


Sasha, Valor, parlateci di Demidova.

Valor: Sicuramente fredda e pungente ma sa essere un buon regno sotto il comando della Regina Ana. Non conosco tutto della città ed ho cominciato a scoprire posti segreti e luoghi in cui non ero mai stata prima – come giù al vecchio Porto – proprio per scovare Anastasia. Comunque è piena di posti segreti di cui non dovrei parlare ed io sono una dei pochi ad essere evasa assieme a mia sorella e altre persone dalla grande prigione di ghiaccio e neve di Tyur’ma. E’ stato un gioco da rag…

Sasha: Ehm, ehm… A mia sorella piace vantarsi di cose inutili. Sinceramente a Demidova si vive bene solo se si ha dei soldi in tasca, altrimenti – come in tutti i posti – si rischia di morire di fame e freddo, perchè no. C’è una grande libreria in cui mi è permesso andare e in cui mi piace andare per consultare dei bei volumi e in cui posso trovare cose interessanti. Ho sempre sognato di essere un consigliere a palazzo e girare liberamente per la città con una scusa o l’altra non è affatto male. Ci sono dei posti segreti come dice Valor ma vi consiglierei di non cercarli a meno che non siate nei guai.


E adesso com’è sentirsi fuori da ogni decisione di Sasha? Perchè pensi che lei non voglia rivelarti informazioni?

Valor: Sasha è una brava sorella ma non si fida completamente di me. Sa che sono avventata, che improvviso spesso e probabilmente non si fida ciecamente di me. Sono piuttosto risentita di questo perchè le sue informazioni potrebbero aiutarmi ma non ho intenzione di abbattermi per questo. Sono comunque sicura che mi aiuterà in qualsiasi modo possibile.

Sasha: Vi ricordo che sono qui anche io… Non tengo fuori proprio nessuno. Non posso rivelare certe informazioni e… se sapessi tante cose Valor sa benissimo che gliele direi senza esitazione.


Un pregio e un difetto di tua sorella.

Valor: Voglio bene alla mia gemella più di ogni cosa al mondo. Ha un cuore grande ma è anche Miss Perfettina ed è una noiosa guastafeste – solo qualche volta. Non potevamo essere più diverse nonostante siamo nate a solo quattro minuti di distanza ma sono felice di essere io la maggiore per vantare la mia supremazia.

Sasha: Supremazia? Sei patetica sorella. Beh, in compenso posso dire che Valor fa le cose senza pensare. E’ irrazionale ed impulsiva e si caccia sempre nei guai ma… non saprei cosa fare senza di lei. L’avete vista con la sua balestra? Dategliene uno ed è infallibile.


Cosa farete per salvare Demidova? Cosa farete quando avrete davanti il colpevole?

Valor: Tutto il necessario. La Regina mi ha affidato un compito ed io farò tutto ciò che ritengo sia giusto fare per salvare il regno. Ce la faremo. Dobbiamo farcela e quando ce l’avrò davanti spero che possa marcire il più a lungo possibile a Tyur’ma o anche peggio.

Sasha: Ho paura di fallire. Non è impossibile, è vero ma neanche semplice. Andiamo incontro alla guerra. Voi rischiereste tutto ciò che amate, la vostra stessa vita per una sola persona? E se fosse quella persona ad avere davanti noi ed averti in pugno?


Vi è piaciuto? Seguite le altre tappe, mi raccomando:

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Fatemi sapere se deciderete di leggere questa storia, ci tengo molto. Vi aspetto, come sempre.

A presto,

Sara ©

BLOGTOUR: IL DESTINO DIVIDE DI VERONICA ROTH – CHE FINE FARANNO CYRA E AKOS?

BUONGIORNO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Spero bene! Oggi per voi ho un articolo davvero interessante che riguarda la nuova uscita tanto attesa! Ecco a voi la mia tappa del BlogTour del secondo volume della serie che ha avuto inizio con Carve The Mark. Ringrazio la Mondadori per la lettura e l’opportunità e Sara di Bookspedia che mi ha invitato a partecipare! Ve ne parlo subito:
978880468771HIG-312x480Titolo: Il destino divide
Autore: Veronica Roth
Genere: Distopico
Data di uscita: 26 Giugno 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2MyY65Z
Secondo ed ultimo volume della duologia iniziato con : Carve The Mark (Recensione QUI)
Trama: Non ci si può opporre al proprio fato. Sarebbe sciocco, oltre che inutile, perché non si può andare contro qualcosa di inevitabile. Lo sanno bene Akos Kereseth e Cyra Noavek, eppure, fin dal momento in cui è stato reso pubblico il loro, di fato, si trovano in bilico tra l’accettazione del proprio destino e il desiderio di tentare l’impossibile e cambiarlo. Akos non ha potuto fare a meno di innamorarsi perdutamente di Cyra, nonostante il suo fato preveda che lui morirà proprio al servizio della famiglia Noavek. E quando il padre di lei, Lazmet – un tiranno spietato e senz’anima che tutti avevano creduto morto -, torna alla ribalta reclamando per sé il trono degli shotet, il ragazzo si convince che la sua fine è ormai vicina. Nel momento in cui Lazmet innesca la tanto temuta guerra tra thuvhesiti e shotet, i due ragazzi sanno di non avere scelta, devono cercare di fermarlo in tutti i modi possibili. Anche se per Cyra questo potrebbe significare togliere la vita a suo padre, e per Akos perdere la propria. In un colpo di scena sbalorditivo, i due scopriranno quanto il fato che guida le loro vite possa sorprenderli in modi assolutamente inaspettati.
La mia tappa è:

Che fine faranno Cyra e Akos?

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Il secondo volume riprende dove l’abbiamo lasciato. Voglio parlarvi dei due personaggi che ora sono più che mai uniti per cercare di fermare chiunque si opporrà e per trovare finalmente un po’ di serenità per i loro mondi e i loro popoli.

Cyra è una Shotet. Il suo donocorrente è pericoloso e potente perchè può torturare le persone e farle del male solo toccandole. E’ fragile e finalmente ha trovato un modo per far si di riuscire a placare il suo donocorrenteCyra ha “pubblicamente” ucciso suo fratello per dimostrare al popolo di non essere più una loro marionetta ma è stato tutto camuffato perchè suo fratello è vivo per cercare di aiutare Akos in qualcosa di importante.

Akos è un Thuvesita. Akos è un tipo semplice, che arrossisce per ogni cosa, un tipo buono e devoto alla famiglia tant’è che tiene in vita il più temuto degli Shotet solo per cercare di salvare suo fratello e la sua famiglia. Però ha anche il suo fato: “Morirai per via degli Shotet” e questo, nonostante ami Cyra più di ogni altra cosa ha paura per la sua sorte.

Cyra ed Akos sono due poli opposti di un mondo diviso a metà che sembra essersi ricongiunto. Ma forze oscure tramano ancora nell’ombra. Cosa succederà ai due protagonisti?Immagine correlata

Non avevo mai baciato nessun altro prima di lui, per cui per me c’era ancora tanto da imparare. Questa volta scoprii, sfiorandolo, il bordo dei denti, e poi la punta di una lingua; scoprii l’insinuarsi di un ginocchio tra le mie gambe e il peso di una mano dietro la schiena che mi spingeva più vicino, più forte, più in fretta. Non respiravo, non volevo fermarmi a respirare, e così ben presto finii ad ansimare contro il suo collo, facendolo ridere.«Lo prenderò come un buon segno. » «Non diventare arrogante, Kereseth. » Non riuscivo a smettere di sorridere. Lazmet e tutti gli interrogativi sulle mie reali parentele non mi sembravano più così pressanti. Ero al sicuro su una nave che navigava in mezzo al nulla, insieme ad Akos Kereseth. E poi si sentì un grido dal livello inferiore. La voce pareva quella della sorella di Akos, Cisi.

I due, uniti da uno strano legame che li avvicina sempre più, sono in viaggio verso le terre di Ogra assieme a Cisi, sorella di Akos, a sua madre e altre due donne che li stanno aiutando, che sono parte integranRisultati immagini per carve the mark fanartte dell’Assemblea dei mondi.

Le voci imponenti in questo libro non saranno più solo quelle di Akos e Cyra ma si aggiungerà quella di Cisi, sorella di Akos, avremo scorci dei pensieri del fratello di Akos e sarà interessante il punto di vista di Cisi in tutto questo.

Cisi ha un donocorrente particolare che non le consente di esprimere le proprie emozioni in pubblico e riesce a manovrare quelle degli altri lasciando correnti che riescono a placare gli animi nervosi o riesce a provocare gioia. Tutto di lei è particolare e unico.

La storia diventa più scorrevole e decisamente interessante sotto tutti i punti di vista. E voi, non dovete perdervi questa avventura! Cosa state aspettando? Questa duologia aspetta solo voi!

 


Qui trovate tutte le tappe del Blog Tour che potete seguire con entusiasmo! A voi, eccole:

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Cosa ne pensate? Vi piace? Leggerete questa saga? 🙂 Vi aspetto!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #91 – WOLF 2 – IL GIORNO DELLA VENDETTA DI RYAN GRAUDIN.

BUON POMERIGGIO LETTORI!

Ecco qui una nuova recensione. Finalmente sono riuscita a portare a termine una delle letture della settimana avendo tutto davvero nel pieno ed essendo piena di cose da fare. Non vi ho abbandonato, tranquilli, vi penso sempre!

Ecco per voi che vi parlo del secondo ed ultimo volume della saga di Wolf:

09888-wolf-2-il-giorno-della-vendettaTitolo: Wolf 2- Il giorno della vendetta
Autore: Ryan Graudin
Editore: DeAgostini
Genere: Distopico
Serie: Secondo ed ultimo volume. Iniziato con Wolf – La ragazza che sfidò il destino.
Data di uscita: 6 giugno 2017
TramaGermania, 1956. La Resistenza festeggia: finalmente la guerra è finita. Yael, la ragazza dagli straordinari poteri che è miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento, ha ucciso Hitler davanti agli occhi del mondo intero. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare. Per portare a termine la propria missione, Yael ora non potrà più contare su un’identità segreta e dovrà imparare a fidarsi degli uomini che fino a quel momento ha tradito: Luka e Felix. Insieme a loro si spingerà oltre ogni limite pur di far cadere il Nuovo Ordine. Ma quando in gioco ci sarà la vita di chi ama fino a che punto sarà disposta ad arrivare?

RECENSIONE:

NB: Innanzi tutto ci tengo ad avvisarvi che se non avete letto il primo e avete intenzione di farlo non so se vi conviene proseguire nella lettura della recensione perchè potrei ricadere in spoiler per spiegare determinate cose. Cercherò di farne il meno possibile perchè detesto farli però potrebbero esserci. Per i più temerari, benvenuti.

La storia ha inizio dove era finita la precedente. Yael, sotto l’aspetto di Adele Wolf arriva alla fine del Tour dell’Asse e al Ballo riesce ad assassinare Hitler. L’omicidio finisce in diretta e nei paesi del Reich si scatena la Resistenza che non aspettava altro che questo segnale da parte della Valchitsa, la lupa, giovane protagonista di questa storia.

Yael scappa per non essere presa in ostaggio ma viene inseguita da Luka che finirà, assieme a Felix, per essere uno dei compagni del viaggio di ritorno a Germania. Qualcosa però andrà storto e i ragazzi si ritroveranno coinvolti in un viaggio turbolento, fatto di bugie, pericoli, minacce e tante altre cose.

Cosa succederà alla nostra protagonista? Chi incontrerà durante il suo viaggio? Riuscirà a salvare se stessa ed i suoi compagni di viaggio?

La ragazza cominciò a srotolare le bende. Quello che vide le spezzò il fiato e le disegnò linee dure come graffi intorno alle labbra. «Ho cercato di sistemare le dita…ma…» Alcune cose sono troppo rotte per poterle aggiustare. Questo aveva detto Felix alla ragazza a Tokyo, quando credeva di proteggere Adele da se stessa. Questo sentiva ora, fin dentro alla polvere delle sue stesse ossa frantumate.

La trama parte esattamente da dove avevamo lasciato la precedente quindi se avete intenzione di leggere il precedente e ancora non l’avete fatto, non leggete la trama di questo perché vi rovina il gusto della lettura precedente. Tutto sommato però è buona e scritta bene.

La copertina è molto bella, tutto sommato mi piace ed è similare alla precedente ma dai colori meno sgargianti. Però l’originale resta imbattibile, questa versione è carina ma è “italianizzata“. Il titolo vale la stessa cosa che vi ho detto riguardo al precedente. Non ne capisco l’utilità del sottotitolo e del cambio nome. Poteva essere lasciato l’originale, “Il giorno della Vendetta” mi suona come slogan pubblicitario e vi prego, no, non ci sta.

L’epoca e l’ambientazione sono le medesime dei precedenti ma siamo dove è finito il precedente. Il Tour dell’Asse è terminato a Tokyo, quindi da quel punto di partenza si arriverà a Molotov, in Russia e si tornerà a Germania. Siamo nel 1956, dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, sotto la dittatura di Adolf Hitler. E’ un distopico che parte dal presupposto che la guerra sia finita con la Germania e il Giappone Vincitori.

Girò il viso in quel suo modo ferocemente bello, un lupo artico. Le sopracciglia inarcate. Luka si schiarì la gola. «Credo di non piacere molto alla tua nuova-vecchia amica». «Non piacevi neanche a me quando ci siamo incontrati la prima volta.» disse lei. Quando ci siamo incontrati la prima volta. Ci volle un momento a Luka per ricordare. Era stato nell’Olympiastradion. Yael indossava la faccia di Adele, parlava con le parole di Adele. Aveva capelli lucenti, la pelle luminosa di pioggia. A Luka la pelle bruciava di rabbia nel vedere Adele Wolfe in carne e ossa, per la prima volta dopo il sanguinoso scontro a Osaka. «Quello non conta. Pensavo fossi Adele. Se avessi saputo che eri tu…» «Sarebbe stato ancora peggio» disse Yael tranquilla nella notte che scorreva loro accanto. «Mi piacerebbe pensare di no» rispose Luka.

I personaggi, alcuni, non tutti sono i medesimi del libro precedente ma ne troveremo anche di nuovi. Avremo sempre:

Yael, la protagonista “mutapelle” centrale della nostra storia, una ragazza forte ma piena di scheletri nell’armadio e di persone che porta con se, nel cuore. Odia uccidere le persone, anche se a volte è costretta a farlo ed ha un cuore grande. Davvero.  Nonostante tutto quello che ha subito e continua a subire.

Felix è il fratello di Adele Wolf, la ragazza a cui Yael aveva rubato l’identità e il volto stesso. Sarà talmente legato alla sua famiglia per diventare una persona riprovevole sotto tutti i punti di vista. Questo suo lato è stato comprensibile, in parte giustificato ma completamente detestabile.

Luka si è rivelato tutt’altro rispetto al primo volume. E’ un tipo che si nasconde dietro ad una corazza di ironia sprezzante e superiorità per nascondere il suo essere debole. E’ un ragazzo davvero meraviglioso che io ho adorato sempre di più andando avanti nella lettura.

Ci sono altre persone di cui vorrei parlarvi ma per non fare spoiler non faccio nomi. Poi troveremo anche dei personaggi comunque secondari ma ben costruiti che troverete mano a mano che procederete nella lettura.

Ogni personaggio è stato strutturato molto bene e si riesce a definirlo in maniera precisa e dettagliata. Si riescono a provare le cose che vengono descritte e si riesce, anche, a amare/odiare determinati personaggi.

Questa le andava bene. Avrebbe gradito uno specchio, ma non ne aveva davvero bisogno. Sapeva che la sua faccia era giusta. Lo capiva dal modo in cui la stava guardando Luka. Aveva le palpebre arrossate dalle lacrime; e la fiamma di un’idea, di un piano, di un’urgenza di cambiare le cose ancora ruggiva dietro le sue iridi color indaco. «E’ la tua faccia migliore fin’ora» disse.

Il perno centrale è porre fine a questa dittatura e cercare di portare a compimento la ribellione della Resistenza in modo che vinca definitivamente sul paese.

Lo stile utilizzato è stato il medesimo del precedente. In questo volume avremo modo di conoscere meglio anche Felix e Luka e il loro passato, il perchè dei loro comportamenti. 

In alcuni punti, Yael diventa ripetitiva sotto il punti di vista delle perdite che ha subito nella sua vita ma l’azione all’interno del volume è sempre crescente e non si può fare a meno di apprezzarla. Nonostante questo ho completamente amato questo volume, come il precedente. La storia, scritta sempre in terza persona, balza da Yael a Felix, a Luka.

Si, lei ancora affrontava ogni giorno in cui il sole sorgeva. Si, ancora si fermava a recitare i coloro nomi ogni note in cui calava il buio. «Ricordo». Da dove veniva, attraverso cosa era passata. «I morti saranno sempre con noi». L’occhio di Vlad fu scosso da un fremito mentre lui si appoggiava allo schienale della sedia. «Ma non intendevo che dovresti prenderti del tempo per riflettere, Yael. Intendevo che dovresti prenderti del tempo. (…)».

Concludo dicendo che questa duologia è stata davvero esaltante. Premetto che il periodo storico in cui è ambientato, sotto la dittatura Hitleriana, non l’amo particolarmente, ma mi sono assolutamente ricreduta su questo piano.

Una storia ben fatta, ben costruita. Si riesce ad entrare nella storia, a viverla in prima persona e si capiscono tante cose di quei tempi. Quante persone hanno perso, come sono stati trattati e le condizioni di terrore in cui versava la popolazione.

Sono stata completamente rapita da questa storia, nonostante la Graudin in  alcuni punti sia stata ripetitiva in ciò che prova Yael. Mi sono sentita marchiata anche io delle sue stesse perdite e di tutto ciò che ha passato. Il finale poi non ve ne parlo, mi sono addirittura commossa. 

Una storia sorprendente e spettacolare. Consiglio, consiglio, consiglio!

Il mio voto per questo libro è di: 5 pesciolini.picsart_09-22-09.39.42-1.jpg


Cosa ve ne pare? Io ve lo consiglio! Vi aspetto con tanti bei commenti!!

A presto,

Sara. ©