RECENSIONE SERIE TV # – UNA SPECIE DI SCINTILLA SU RAI PLAY.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Quest’oggi cominciamo con una serie TV, soft ma ricca di tematiche importanti, di un libro che ho letto proprio di recente, la scorsa settimana. Ho saputo che la serie è uscita proprio in questi giorni e non potevo non guardarla, visto che ho apprezzato molto il volume. Voi siete curiosi di scoprirla? Ve la consiglio:

una-specie-di-scintillaTitolo: Un specie di scintilla
Puntate: 10
Durata media: 20-25 min l’uno
Piattaforma: Rai Play
Tratta dal volume di Elle McNicoll, Una specie di scintilla (Trovate QUI la recensione)
Trama: Protagonista della storia è Addie, un’adolescente nello spettro dell’autismo, che venuta a conoscenza dei processi alle streghe avvenuti secoli prima nella sua città natale, Juniper, inizia ad indagare. Il desiderio di essere se stessa di Addie si intreccia con il mistero storico di Maggie ed Elinor, due sorelle vissute nel XVI secolo. Maggie è stata accusata di stregoneria ed è misteriosamente scomparsa prima di poter essere processata mentre Elinor lottava con i suoi fantasmi.  Addie cerca di capire cosa può essere accaduto a Maggie e scopre un legame ancora più sorprendente con Elinor, intraprendendo un viaggio alla scoperta di se stessa. Riuscirà Addie a sfidare il modo in cui la vedono le persone nella sua città e a far sentire la sua voce?  Vincitore del Blue Peter Book Award e dell’Overall Waterstones Children’s Book Prize, Una specie di scintilla intreccia passato e presente in dieci episodi ricchi di azione, amicizia, sorellanza, mistero e magia.

TRAILER


RECENSIONE

Una specie di scintilla - RaiPlayLa serie TV ha inizio a Juniper ai tempi delle streghe. Margareth Freaser viveva nella Juniper di un tempo dove la caccia alle streghe è sempre più ricorrente all’interno del villaggio e ognuno tenta d’incolpare il vicino di stregoneria pur di stare al sicuro. E lei e sua sorella sono delle ragazze che, nonostante non vadano molto d’accordo, sembrano essere unite. Al contempo c’è Addy ragazzina undicenne autistica che, oggi, vive a Juniper con la sua famiglia. Sta per iniziare un nuovo anno scolastico e nessuno sembra capire la sua condizione anzi, viene spesso derisa e umiliata. A scuola iniziano a studiare le streghe e subito per lei diventa un motivo di interesse unico, vuole sapere tutto, vuole comprendere perché quelle donne venivano uccise solo per la loro diversità o peculiarità. 

Avrebbero ucciso anche lei? Cosa riesce a scoprire Addy? Cosa succederà nella sua scuola e cosa scoprirà della nobile Margareth Freaser? Quali segreti si nascondono nella vecchia Juniper? Riuscirà Addy a convincere il consiglio a installare un memoriale per le morte accusate di stregoneria?

La scintilla

Il cast non lo conosco e non so che produzione è stata investita per questo volume, anche se penso sia londinese. Molti di loro sono al loro primo ruolo, altri no, ma si nota per i primi… si vede che la serie ha una sceneggiatura e un cast acerbo seppur in questa serie sia stato di profondo impatto. Chi ha deluso un po’ è stata il personaggio di Keedie che, nonostante abbia mostrato anche parte del suo passato e le difficoltà non ha dato a vedere le cose del volume, non è riuscita a colpire come avrebbe dovuto e non sembrava potente e forte come Addie, non allo stesso modo del libro. Cosa importantissima, la serie porta con i personaggi principali di Addie, Keedie e Nina una rappresentazione forte e impattante visto che i personaggi sono interpretati da attrici ‘neuro divergenti’. Ha quasi preso piede più Nina, significativamente. Cosa che invece è successa per Addy che nell’interpretazione della serie TV è stata fenomenale. Quelle che hanno partecipato a ruoli un po’ più recenti più “grandi” sono le due sorelle Freaser  sono Ella Maisy Purvis che ha partecipato in Heartstopper e Malpractice e l’attrice che ha Hattie Gotobed che ha partecipato al Trono di spade. 

Nella Giornata dell'autismo Rai Play anticipa “Una specie di scintilla” -  MetroNewsVisto che ho letto sia il libro che vista la serie TV posso dire che i due differiscono per diverse cose che sono state strutturate per funzionare all’interno della serie anche perché mi sono chiesta come avessero fatto a far uscire dieci episodi – seppur piccoli, ok – da un libro così piccolo. E’ indubbio che ci sono state delle aggiunte nei personaggi: si vedano le due sorelle Freaser (che ci sono nel volume attenzione) ma la loro storia non viene ne seguita ne citata così a lungo. Non è stata citata Bonnie, importante punto nella vita di Keedie e nel circolo cittadino è stata inserita l’insegnante Miss Murphy, cosa che non ha avuto alcun senso, per quanto mi riguarda. Persino il memoriale, all’interno della serie stessa ha avuto alti e bassi e si notava e non il fatto che per Addy fosse così importante. E’ pur vero che è difficile far sentire qualcosa che era scritto in prima persona in film o serie TV ma ci sono alcune cose che, forse, non dovevano essere tralasciate. Ci si è concentrati molto sulla scoperta del mistero dei Freaser piuttosto che su tutto il resto e sull’attualità.

Sono fatta cosìLe tematiche affrontate sono le stesse che venivano esposte all’interno del volume: l’autismo, la diversità e su questa base le conseguenze che ne derivano, spesso negative. C’è chi tende a denigrare, offendere o ad allontanare il diverso ed è quello che accade alla protagonista di questa serie – ispirata dal libro di Elle McNicoll. E le tematiche sono forti, dirompenti e si nota quanto tutto ciò che Addy e sua sorella provano anche solo a fare venga incompreso o denigrato anche da persone adulte che dovrebbero ricoprire ruoli importanti e interessanti. Anche se ho preferito maggiormente come è stato impostato sul libro e come è stata sviluppata l’idea iniziale, devo dire che sono rimasta comunque colpita visto che non sapevo che uscisse la serie TV e l’ho scoperta tramite l’editore che ha inviato la notizia.

E’ passata molto in sordina questa serie TV e chi non conosce il libro è difficile che vada a cercarla per cui spero che decidiate di vedere la serie o quanto meno di leggere il libro dalla quale è stata ispirata e vi consiglio anche la visione della suddetta serie TV. E’ una storia interessante e si merita i premi che ha ricevuto, quindi consiglio vivamente sia la lettura che la visione della serie. La conoscevate? 


Cosa ve ne pare di questa serie TV? Spero che possiate darle una possibilità visto che è molto carina e rispecchia molto il volume anche se a modo suo. Vi abbraccio.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – IL PROBLEMA DEI TRE CORPI, su Netflix.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova serie che ho visto subito dopo la sua uscita e della quale volevo parlarvi. E’ una serie di fantascienza e ricca di fisica e scienza ma per i più temerari e curiosi, se ancora non avete deciso se vederla o meno vi do un piccolo aiutino. E spero che la guardiate perché ha incuriosito molto e laddove ero molto titubante sul libro, non ho potuto far altro che ricredermi. A voi tutti i dettagli:

433652943_798837505610373_5094489130912598538_nTitolo: Il problema dei tre corpi
Piattaforma: Netflix
Lingua: Italiano
Episodi: 8
Durata: 44-64 min (episodio)
Trama: Una decisione fatidica presa nella Cina degli anni 60 riecheggia nello spazio e nel tempo fino a un gruppo di scienziati del presente, costringendoli ad affrontare la più grande minaccia dell’umanità.

TRAILER


RECENSIONE

Il problema dei 3 corpi' è una grande occasione mancata | Rolling Stone  ItaliaLa serie Il problema dei tre corpi ha inizio in Cina, nel 1967. Una ragazzina di nome Ye vede morire suo padre per colpa dei cambiamenti che stanno avvenendo e perché si reputa che la scienza sia pericolosa e suo padre, famoso fisico che continua a credere nelle sue convinzioni, finisce per morire. E’ da quel momento che la vita della giovane ragazza, poi donna cambia radicalmente entrando a far parte di un gruppo ristretto che cerca di contattare lo spazio prima di altre nazioni. Quello che il mondo non sa è che per una chiamata, i Santii partiranno alla conquista della Terra ed ogni cosa non sarà più la stessa. La storia seguirà le vicende del passato e un gruppo di scienziati odierni che cercano di comunicare con una civiltà aliena che minaccia di distruggere la Terra. La serie offre uno sguardo affascinante su temi come l’astronomia, la fisica quantistica e la teoria dei giochi.

Cosa succederà ai scienziati e al pianeta Terra? Cosa è cambiato dopo che la ragazzina e dottoressa Ye ha contattato una specie aliena? Quanto sono lontani e quali effetti possono avere sulla Terra? Come può la Terra sventare questa minaccia? In che modo questo può cambiare tutto?

Il problema dei tre corpi, trailer e data d'uscita della nuova serie tv dei  creatori del Trono di Spade, il problema dei tre corpi

La serie è basata sull’omonimo  romanzo di fantascienza di Liu Cixin anche se sappiamo che per alcune cose è stato ispirato e per altro è molto rigoroso e riprende molto dal volume – che ora sono curiosissima di leggere, mettiamola così. A titolo informativo, se siete curiosi, potete trovare l’intera trilogia in libreria edita Oscar Vault.

File:Three-body Problem Animation with COM.gif - WikipediaDal punto di vista della trama, il problema dei tre corpi è ricco di colpi di scena e intrighi, mantenendo costantemente lo spettatore con il fiato sospeso. E questo si propaga di episodio in episodio ponendo in prima linea proprio Il problema dei tre corpi sconosciuto anche ai fisici moderni e posto in evidenza da Einstein. Il problema è sempre rimasto privo di una spiegazione che venga dimostrata o quantificata (passatemi i termini, non sono una fisica quindi cerco di destreggiarmi come posso). Il problema del movimento gravitazionale di due corpi sul loro asse è abbastanza semplice e ormai chiaro ai più ma se si aggiunge un terzo corpo è evidente come tutto cambia e metta in discussione tutto ciò che si crede. E questo problema dei tre corpi è quello su cui viene basata la vita degli alieni che stanno venendo sulla Terra che vivono in ere di caos e distruzioni e poche ere di pace nelle quali vengono decimati e non sanno ricorrere ai ripari ne trovare una effettiva soluzione al problema. Il problema dei 3 corpi: trama, trailer, quando esce su NetflixQuesto finisce per sconvolgere anche i nostri scienziati che capiscono quale sia il problema ma non hanno una vera e propria soluzione al problema. Questo lo potete vedere in maniera semplice con il piccolo grafico che si muove qui di lato ma per comprendere meglio vi consiglio sia di guardare la serie che di cercare articoli su internet, così da comprendere meglio di cosa tratta il tutto.

I personaggi sono ben sviluppati e complessi, con le loro motivazioni e lotte interiori che aggiungono profondità alla narrazione. Ci troveremo a viaggiare in due epoche distinte: la prima dove si trova la Ye del passato e le persone che conoscerà – come il dott. Evans – e la figlia di Ye che si trova nel futuro ed è amica di scienziati capaci che possono cambiare le fila della storia completamente: Jin, Auggie, Will, Saul e Jack. Una banda di scienziati e di amici inseparabili che, nonostante tutto quello che sta accadendo e che stanno vivendo si trovano a dover vivere le loro vite e i loro sentimenti alla stregua di ogni cosa vedendola ancor più ampliata. Il problema dei 3 corpi è ambiziosa e impressionante | Wired ItaliaA loro si aggiunge la pericolosa Tatiana, il poliziotto Da Shi e chi è ai piani alti, Thomas Wade che dirige le operazioni e cerca di sventare tutto quello che sta accadendo a scapito di altri. Il cast è nuovo per alcuni attori e forte e determinante per altri tant’è che ritroviamo personaggi che sono presenti in serie di successo come Il trono di Spade come Evans da giovane che viene interpretato da Ben Schnetzer che abbiamo visto in Warcraft, La verità sul caso Harry Quebert o Storia di una ladra di libri. Il cast insomma, non delude e apre le porte ad una storia che si pone curiosa e promettente.

Inoltre, la serie esplora temi filosofici e etici, mettendo in discussione le conseguenze delle azioni umane e l’etica della convivenza sia per quanto riguarda il nostro pianeta che intergalatticamente. Infatti, laddove c’è molta fantascienza e alieni in questa storia si pone avanti a tutto ciò che lasciamo al futuro e a ciò che avverrà quattrocento anni più avanti così come il dover utilizzare della tecnologia per uccidere degli innocenti o dover utilizzare una parte di una persona come cavia spaziale. E’ qualcosa di eticamente mai visto e si pongono molti quesiti anche su questo che non risultano per nulla scontati e che tutti, indistintamente, dopo aver visto la serie, ci porremmo in maniera inevitabile.

Il problema dei 3 corpi su Netflix: spiegazione del titolo della serie |  Vogue Italia

Dal punto di vista della produzione, la serie vanta una fotografia mozzafiato e effetti visivi di alta qualità, che catturano l’immaginazione dello spettatore e lo immergono completamente nell’universo della storia. Le ambientazioni futuristiche e gli scenari spettacolari aiutano a creare una sensazione di meraviglia e stupore, che fanno sentire lo spettatore come se fosse parte integrante della trama. Trovo che la spettacolarità della serie sta molto anche alla produzione e alla scenografia che risulta essere ben fatta e incuriosisce per tutto ciò che viene messo sul piatto. La fantascienza e quello che viene definito un “gioco virtuale” oltre a fornire una dose massiccia di curiosità finisce per portare e a sviluppare abiti e ricostruzioni di palazzi o dei soli dei tre corpi che hanno impiegato sia molto lavoro così come l’impatto visivo che finisce per fare la sua parte in tutto questo.

Full trailer per Il Problema dei 3 Corpi (serie Netflix): il conto alla  rovescia all'invasione è partito - Il CineocchioIn conclusione, Il problema dei tre corpi è una serie TV avvincente e coinvolgente che sicuramente sviluppa e pone in evidenza un romanzo dai tratti complessi, ricchi di fisica oltre che di fantascienza. E’ una riproduzione di un romanzo che finisce per essere originale, particolare e unico nel suo genere. Con una trama avvincente, i personaggi e gli alieni stessi finiscono per modificare ciò che crediamo possibile portando un livello alto sia nella produzione che nell’immaginario collettivo. Il tutto lascia spiragli aperti a domande e riflessioni che troveranno aggiornamento e continuità se decidessimo di leggere i libri o se decidessero di proseguire la serie stessa. Personalmente ha colpito e consiglio vivamente di dare una chance a questa serie, che lascerà un segno duraturo nella mente di chi la guarda.


Voi l’avete vista? Gli darete una chance se non lo avete ancora fatto? O avete letto i libri? Io come sempre sono curiosa di avere vostre opinioni e vi aspetto qui come sempre.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – SWEET TOOTH (Prima e seconda stagione) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io sono qui per parlarvi di una serie che ho visto fino a poco tempo fa e che spero possa essere di vostro gradimento. E’ una storia nonostante tutto dolce, con un protagonista che vi conquisterà. Ecco a voi:

maxresdefaultTitolo: Sweet tooth
Numero di stagioni: 2 (la terza in uscita)
Numero di puntate16
GeneriAzione, Fantascienza apocalittica e post apocalittica, Drammatico, Avventura, Narrativa di formazione
Prima puntata: 4 giugno 2021 (Stati Uniti)
Anno2021 – in produzione
Episodi16
Trama: In un mondo post-apocalittico pieno di insidie, Gus, un ragazzo metà umano e metà cervo, e Jeppers, un senzatetto solitario, sono alla ricerca di un nuovo inizio.

TRAILER


RECENSIONE

La recensione di Sweet Tooth | Perché Netflix deve rinnovare la serie per  la seconda stagioneSweet Tooth è una serie originale Netflix che ha debuttato sulla piattaforma nel 2021. Basata su un fumetto della DC Comics, la storia parla di un post-apocalittico in cui un virus che si è scatenato nel mondo e che uccide gli umani e dei fiori viola si manifestano per questo così come nascono solo bambini ibridi metà umani metà animali. Niente nel mondo sarà più come prima e seguiremo le vicende di Gus, un bambino con le corna di cervo che è stato portato in un rifugio nascosto tra i boschi da un uomo, il suo Paba, e dopo diversi anni si ritrova a non essere più al sicuro. Gli Ultimi Uomini stanno venendo a prenderli e il virus continua a girare per il mondo.

Riusciranno a scampare alla morte? Chi incontreranno e cosa succederà una volta che si dovrà uscire per forza da lì? Cosa è successo veramente nel mondo e chi è veramente Gus?  Cosa cambierà lungo questo percorso e chi altro conosceremo?

Sweet Tooth: la spiegazione del finale della serie Netflix -  Cinematographe.itIl cast di questa serie è insolito e non famosissimo ma è un cast che rende bene i ruoli e si destreggia bene nei ruoli che gli sono stati affidati. A partire dal protagonista Gus in cui si nota dolcezza, tenerezza e scoperta verso il mondo che lo circonda, alla ricerca delle proprie origini e di sua madre si passerà all’Uomo Grande, un Ultimo Uomo redento che si era arruolato semplicemente per ritrovare la propria famiglia e si affeziona molto al piccolo Gus. Nel corso della storia conosceremo anche Bear, una ragazza in un gruppo di animalisti che vuole salvare gli ibridi, il Dott. Singh che non vuole più lavorare come medico ma riceverà delle offerte che non potrà rifiutare; c’è Eden che assieme a Maya cerca di prendersi cura di tante creature. In più c’è il Generale Abbott che sta cercando in tutti i modi di prendere ibridi e allo stesso tempo vuole una cura per detenere il potere. Tutti, nessuno escluso, hanno dato vita a dei personaggi autentici e credibili con la loro interpretazione quindi non posso che ritenermi soddisfatta per questo e sperare bene per l’ultima stagione conclusiva di questa storia. Non tutti ne sono usciti particolarmente approfonditi e avrete modo di schierarvi dove meglio credete, dal lato che crederete più giusto anche se è difficile riuscire, in una serie così, a creare il giusto turno per tutto.

Sweet Tooth" di Jim Mickle - Recensione - Critical EyeI temi sono sicuramente una cosa importante all’interno della serie visto che con il fatto degli ibridi e il cambio vita dovuto dalla malattia  si parla di diversità, di accettazione e di resilienza. E’ una storia che parla di dolore e di ritrovare se stessi in un mondo in cui si dà fuoco ai vicini se si pensa che siano malati. 

Atmosfere di questa storia sono coinvolgenti e le storie sono ricche di scenari suggestivi, paesaggi mozzafiato e momenti toccanti che catturano lo spettatore dalla prima all’ultima puntata oltre alla sceneggiatura, il trucco e quant’altro. E’ decisamente ben strutturata e trovo che sia coinvolgente. Essendo un post-apocalittico le città saranno assediate, eppure trovo che sia stato ben strutturato.

Recensione “Sweet Tooth”: Da un grande fumetto ad una serie televisiva per  Netflix non sempre il passo è breve | DomanipressLa storia è altalenante e ci sono dei punti più coinvolgenti di altri ma trovo che ci sia molta avventura, molta suspance e trovo che ci sia molto dinamismo e non ci si annoia mai seppur alcuni personaggi  e alcune storie prendano più di altre, a scapito di altri ancora.

Il finale di questa storia è aperto così come era aperto tra la prima e la seconda stagione ma sappiamo per certo che ci sarà l’ultima stagione che chiuderà tutto ciò che è rimasto sospeso. Sweet Tooth 1x08 - Big Man - Recenserie - Solo Recensioni SerieLa seconda stagione apre le porte ad una serie di personaggi importanti e a tanti piccoli ibridi che riusciranno a colpire il cuore di ogni persona che deciderà di guardare questa serie.

In conclusione, Sweet Tooth è una serie tv coinvolgente e emozionante che ha saputo mescolare con maestria elementi di fantasia e dramma per creare un prodotto unico e indimenticabile. Nonostante alcuni difetti, la serie merita sicuramente di essere vista per la sua originalità e per i temi profondi che affronta. Ve la consiglio.


Cosa ne pensate di questa serie? L’avete vista? Spero la prendiate in considerazione perchè ne vale la pena. Come sempre vi aspetto qui.

A presto,
Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – BLUE EYE SAMURAY SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi voglio parlarvi di una serie TV che ho apprezzato davvero molto e che spero possa essere di vostro gradimento. Se amate le serie TV animate con uno stile particolare dalle tinte storiche Giapponesi, questa serie fa al caso vostro. Ve ne parlo subito:

mv5bndg5yjhinmutyji5nc00mdeylwi5mjutztrhm2ewzgzhnwm3xkeyxkfqcgdeqxvymdc5odizmw4040._v1_fmjpg_ux1000_Titolo: Blue Eye Samurai
Piattaforma: Netflix
Lingua: Italiana
Serie:  Animata

Episodi: 8
Durata: 35–62 min
Trama: Nel periodo Edo del Giappone (XVII secolo), il maestro di spada Mizu cerca vendetta contro i quattro uomini stranieri che erano in Giappone al momento della sua nascita.

TRAILER


RECENSIONE

Blue Eye Samurai (TV Series 2023) - IMDb

La serie tv animata ha inizio in un piccolo paese del Giappone nell’epoca Edo agli inizi del XVII secolo. La storia parla di Mizu, nata dalla violenza subita dalla madre da parte di uno degli unici quattro bianchi che erano rimasti in Giappone dopo l’espulsione di tutti i stranieri. Mizu ha già eliminato uno di questi e per il prossimo in lista cerca vendetta per se stessa, per sua madre e per cosa ha continuato a subire negli anni per colpa del suo aspetto. Lei è stata da sempre picchiata e vessata per il suo aspetto fisico che la catalogava automaticamente come meticcia, visto i suoi occhi azzurri che non sono di natura Giapponese. Dalla sua aveva di certo l’aspetto longilineo e il viso spigoloso che la fa facilmente passare per un uomo per la quale si spaccia lungo tutto il corso della serie TV e nasconde i suoi occhi dietro delle lenti scure. E’ stata cresciuta in un piccolo villaggio da un uomo cieco che forgia le più grandiose spade del Giappone e si incontrano nel momento in cui uno strano meteorite cade sulla terra e l’uomo che cerca materiale da utilizzare per le forgiature decide di portarlo con sé e Mizu, incuriosita, lo segue. Da quel momento i due saranno inseparabili e lei crescerà a suon di forgiature e di spade, infatti imparerà a combattere proprio grazie a lui.

Riuscirà a portare a termine la vendetta del secondo uomo sulla sua lista? Cosa incontrerà lungo il suo cammino e cosa sarà disposta a pagare pur di portare vendetta alla sua famiglia? Chi incontrerà e cosa lasceranno dentro di lei? Porterà a termine la sua missione?

Blue Eye Samurai' Trailer and Everything You Need To Know - Netflix TudumIn questa storia non solo si fa strada la protagonista Mizu che è un personaggio duro, feroce, ama la solitudine è temprata dal dolore ed è il prodotto della violenza che ha subito ed è un personaggio inesorabile seppur all’interno è ricca di fragilità. Altri personaggi che completano il cast di questa storia e che troveremo lungo tutto il nostro percorso è Ringo, un ragazzone dolce e onesto, buono e semplice, un ragazzo che vuole diventare il miglior cuoco di ramen del paese anche se è senza braccia e senza mani; l’ex bullo di Mizu, Taigen, un uomo  innamorato della principessa Akemi; Akemi è principessa ed viziata e presuntuosa seppur astuta… non vuole essere data in sposa ad un ricco ereditiere e starsene a subire una vita da moglie, in silenzio. Tutti e tre cercano di crearsi un futuro diverso da quello che hanno costruito per loro tentando di andare oltre tutto ciò per il quale hanno sempre creduto. Mizu invece non si darà pace fino a che non si sarà tolta il peso del suo passato da dosso. L’uomo che sta cercando Mizu si chiama Fowler ed è l’obiettivo che la protagonista sta cercando e che vuole uccidere.

Blue Eye Samurai  Darren Barnet as Taigen and Brenda Song as Akemi in Blue Eye Samurai. Cr. COURTESY OF NETFLIX © 2023I messaggi che vengono portati all’interno della serie sono molti. Akemi è precursore dei tempi visto che finisce per essere portatrice di una storia di emancipazione femminile. Attraverso il suo aspetto e i suoi movimenti e a ciò che farà verrà messa al centro di tutto e diventerà da principessa da vendere al miglior offerente a donna con potere e forza, ad ogni modo determinata. Attraverso Mizu conosceremo la vendetta che non sempre è una cosa positiva e ci permette di capire anche questo. L’importanza degli obiettivi e dei valori nella vita e ciò che ci spinge a muovere il passo successivo. Quale è il nostro obiettivo? E’ giusto porre questo al di sopra di ogni cosa, anche al di sopra di se stessi? E nonostante la solitudine, nonostante la chiusura verso il mondo esterno impara a fidarsi di altre persone, capisce cos’è l’amicizia, le relazioni e l’amore; Attraverso Fowler conosceremo il colonialismo e il cambiamento che ha portato l’arrivo dell’occidente in Giappone e nei paesi orientali. 

Netflix's 'Blue Eye Samurai' Is a Bloody Masterpiece - The AtlanticAll’interno non mancheranno scene violente, di sesso o di vero e proprio sangue. Infatti, di certo, non è una storia per bambini ed è consigliata la visione di adulti o comunque da una  certa età in su. Le scene sul sesso non sono spesso “utili” ai fini della trama, se così vogliamo dire, anzi sono spesso forzate e orribili, spesso decisamente gratuite. Alcune ci sta, altre un po’ meno così come per le scene di violenza ma trovo che, unitamente l’uno all’altro le cose siano amalgamate e creano una storia forte, determinante, che non passerà inosservata. 

Blue Eye Samurai. Maya Erskine as Mizu in Blue Eye Samurai. Cr. COURTESY OF NETFLIX © 2023L’animazione e lo stile di disegno e di colori è la cosa che più spicca all’interno della serie. Ha un grande impatto visivo e trovo che sia decisamente la cosa migliore che sia stata sviluppata e come è stata sviluppata. Oltretutto ci mostra un quadro in un contesto e in un’epoca dura e difficile in cui andare avanti. Ho apprezzato generalmente i colori, i disegni, la storia in sé e la trama della storia che porta una donna rancorosa e ricca di vendetta a qualcosa che le cambierà drasticamente la vita. 

Consiglio la visione di questa serie e spero che possa piacere a tutti quanti voi. E’ una storia di vendetta ma non solo, porta con sé tante cose che spero possiate apprezzare. Questa serie animata è una delle migliori che ho potuto vedere ultimamente e vi sta aspettando.


Cosa ve ne pare di questa uscita e serie tv? Potrebbe essere di vostro gradimento? Io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – THE ANOTHER LIFE (S1 e 2) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci con una nuova recensione online per voi. Questa volta passiamo ad una serie TV per spezzare un po’. E’ decisamente un pochino che ho visto questa serie composta di due stagioni e inizialmente non gli avrei dato un euro, eppure qualcosa alla fine è arrivato ed è stato passabile seppur scientificamente – penso – è decisamente discutibile. Ad ogni modo ve ne parlo subito:

another-life-2-poster-netflixTitolo: Another Life
Piattaforma: Netflix
Episodi: 20
Durata: 37-61 min (episodio)
Stagioni: 2
Genere: Fantascienza / Sci-Fi

Lingua: disponibile Italiano
Trama: L’astronauta Niko Breckinridge è in missione alla ricerca di forme di vita aliena. Mentre la donna e il suo giovane equipaggio compiono il proprio dovere, si trovano ad affrontare pericoli inimmaginabili.

TRAILER

RECENSIONE

Another Life, trama, cast, recensione della serie Netflix - TvBlogAnother Life è una serie TV di fantascienza creata da Aaron Martin e distribuita su Netflix nel 2019. La storia si suddivide in due stagioni che non hanno continuato ma che chiudono comunque un cerchio – fortunatamente e sembra avere un punto bene o male. La storia ha inizio con l’arrivo di un’enorme astronave aliena sulla Terra e allo schianto con il terreno crea un Artefatto. Un gruppo di astronauti capitanato da Niko Breckinridge  viene inviato nello spazio sulla nave Salvare per scoprire l’origine di un misterioso segnale alieno che è stato ricevuto sulla Terra.

Cosa succederà ora che sono nello spazio? Riusciranno ad arrivare alla conclusione dl viaggio e a portare in salvo la Terra? Cosa succederà nel corso del viaggio e cosa vogliono gli alieni dal nostro pianeta? 

JayR TinacoIl cast è composto da attori e personaggi dello spettacolo minori ma che comunque ci è capitato già di conoscere, almeno per buona parte di esso. Il capitano Niko, infatti lo abbiamo già incontrato in Mandalorian o Battlestar Galattica. A tirare le fila di questa storia sarà lei e il uso equipaggio che, chi più chi meno riuscirà a fare breccia nel cuore di chi guarda. Infatti ci sono molte dipartite e quelli che rimangono sono, almeno a mio parere, forse i migliori sviluppati. Seguiremo le vicende di Niko, capitana della nave e madre di una bambina che rimane sulla terra assieme a padre e marito della capitana; le avventure di quest’ultimo, Erik Wallace, scienziato che si occupa di trovare una connessione con gli alieni; le avventure di William, il robot di bordo che appare a tutti come una vera e propria persona “quasi” in carne ed ossa, e le vicende dell’equipaggio che mano a mano avrà una scrematura. Coloro che vedremo maggiormente saranno Cas, Zayne, Bernie, Javier e Yara che sono tra l’altro quelli che ho preferito di gran lunga. Apprezzato sicuramente il personaggio di William che è quello che mantiene maggior pathos e linea con la storia stessa. Another Life | Stagione 1, recensione di mck | FilmTV.itLe prestazioni degli attori, almeno per quanto riguarda la prima stagione, sono mediocri. Katee Sackhoff nel ruolo della comandante Niko Breckinridge ha una presenza forte, ma la sua performance è appesantita da dialoghi banali e una trama poco logica. Anche gli altri membri dell’equipaggio non riescono davvero a lasciare un’impressione duratura e sembrano non avere molto sviluppo dei personaggi. Infatti ho trovato quasi migliore la seconda stagione rispetto alla prima.

La storia si sviluppa attraverso il punto di vista dei vari membri dell’equipaggio, ognuno dei quali ha le proprie personalità e sfide interne. Ci sono tensioni all’interno del gruppo visto che alcuni hanno opinioni divergenti sul da farsi o sull’importanza di questa missione. Inoltre, alcuni membri dell’equipaggio sono segretamente coinvolti in una cospirazione che aggiunge un ulteriore livello di suspense e intrighi. Katee Sackhoff Drama 'Another Life' Canceled By Netflix After Season 2 –  DeadlineLe prime puntate, soprattutto per le vicende che avvengono a bordo della navicella spaziale, sembra essere quasi surreale il tutto e poco dinamico. Tant’è che sembrano tutti molto giovani e pieni di boria a voler contrastare il capitano senza alcun senso logico. Infatti i primi personaggi che poi sono quelli che  – meno male – perderemo sono quelli che sembrano essere stati messi per creare caos e allungare il brodo senza alcun filo logico.

La serie si concentra molto sul tema dell’ignoto e sull’esplorazione spaziale. Infatti dal punto di vista della scenografia e degli effetti speciali, questa è ben fatta e ricca di dettagli e di pensate originali.  Tuttavia, purtroppo, non riesce a esplorare a fondo o ad approfondire i concetti di fantascienza che pone. Ci sono alcune idee interessanti, ma non vengono mai sviluppate completamente o sfruttate a pieno potenziale. La trama spesso sembra confusa e il coinvolgimento emotivo dei personaggi risulta superficiale. Inoltre, le azioni e le decisioni dei personaggi spesso sembrano inverosimili e poco realistiche. Infatti, come vi dicevo per le prime puntate si fa veramente una fatica assurda in alcuni punti e le relazioni all’interno della nave aiutano ma non troppo visto che accadono cose negative una dietro l’altra non approfondendo, ne dando il giusto peso ne ai personaggi ne ai dialoghi o all’azione.

Another Life niegodne SF Netlixa - recenzja | Co OBEJRZEĆ!Trovo che la seconda stagione abbia un netto miglioramento rispetto alla precedente che però non porta la storia a poter continuare, infatti Netflix ha cancellato la produzione. Questa chiude dunque un cerchio per chi la guarda e non resta del tutto appeso come accade a molte serie TV cancellate però si rimarrà con il dubbio sul cosa i produttori originali avevano in mente per la risoluzione finale di questa storia. Probabilmente non lo sapremo mai.

In conclusione, Another Life è una serie TV che ha un potenziale interessante, ma non riesce a sfruttarlo come dovrebbe. La mancanza di profondità nella trama, i dialoghi scadenti, i personaggi poco sviluppati e le prestazioni mediocri degli attori la rendono una delusione nel panorama delle serie TV di fantascienza. Infatti si sperava che avesse un qualcosa in più che non ha avuto. Sono rimasta incuriosita dal vedere dove sarebbe andata a parare ma non ha scoccato la scintilla che avrebbe dovuto scoccare. Se siete appassionati del genere e avete bisogno di una serie da guardare velocemente e senza troppe pretese, potreste comunque provare, chissà.

Another Life, Trailer e data di uscita della seconda stagione della serie  TV Sci-Fi di Netflix con Katee Sackhoff – House Cek


Cosa ne pensate di questa serie TV? Potrebbe essere qualcosa che fa al caso vostro? L’avete vista? Io come sempre vi aspetto qui e vi auguro una bellissima giornata.

A presto,

Sara ©

 

RECENSIONE SERIE TV # – SPINNING OUT SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci in questo lunedì una nuova recensione per voi che spero possa piacervi nonostante non verrò continuata da Netflix. E’ autoconclusiva nel limite di questa stagione e l’ho trovata davvero carina da vedere. Ve ne parlo subito:

mv5bnzc1mjm5odgtzgnlyy00zjhjltk3mgitytjizwmwywnkowy0xkeyxkfqcgdeqxvymtkxnjuynq4040._v1_Titolo: Spinning Out
Piattaforma: Netflix
Stagione: Uno (autoconclusiva) – Poteva essercene una seconda ma è stata cancellata
Episodi: 10
Generedrammatico
Durata: 45/50 min

Trama: Una pattinatrice artistica e partecipante ai Giochi Olimpici sta cercando di destreggiarsi tra la sua famiglia, la sua vita amorosa, uno stato mentale fragile e il sogno della vittoria.

TRAILER


RECENSIONE

Spinning Out, cosa non ha funzionato nella serie con Kaya ScodelarioLa serie TV Spinning Out è una serie tv drammatica che segue le vicende di Kat Baker, una bravissima pattinatrice che, a seguito di una qualificazione, ha subito un brutto incidente alla testa dove ha riportato un taglio profondo e un periodo di allontanamento dal pattinaggio. Ora riprende la sua attività d pattinaggio ma la paura derivante dallo stress post-traumatico dell’incidente la tiene legata all’evento nefasto con ansia e non le consente di ritornare a saltare e a fare ciò di cui era in grado prima. A questo si aggiungono i suoi problemi mentali e quelli della persona dalla quale li ha ereditati, i problemi di una famiglia disfunzionale, di sacrifici sopra ogni cosa e la dedizione verso i propri sogni, che non occorre mai mollare. Sembra impossibile per lei tornare a pattinare come prima finché non le si presenta una grandissima opportunità: pattinare di coppia con il talentuoso e famoso Justin Davis che è in cerca di una compagna dopo un infortunio.

Riuscirà Kat ad uscire fuori dal suo guscio e dalle sue paure per tornare a pattinare serenamente? Come affronterà il suo disturbo? E come la sua famiglia che sembra andare sempre più a rotoli?

Uno dei punti di forza della serie TV è il cast e l’interpretazione degli attori. Kaya Scodelario che interpreta la protagonista indiscussa Kat Baker – che abbiamo visto già in molti film famosi come Maze Runner, Pirati dei Caraibi, la serie tv Skins o molti altri – riesce a mettere in mostra la complessità e la vulnerabilità del suo personaggio in modo eccezionale. E’ un personaggio particolarmente duro e difficile da gestire e interpretare visto che è bipolare e questo porta con sé non poche complessità e il suo talento nel trasmettere le emozioni e le sfumature della sua lotta interna è davvero notevole.

RECENSIONE SERIE TV: Spinning Out (Netflix) – VCUCAnche il resto del cast fornisce performance notevoli, compresi gli altri membri della famiglia di Kat. Si veda sua sorella Serena che ha interpretato anche la sorella di Katniss in Hunger Games o sua madre famosa per American Pie, X-Men e diverso altro. Il cast è vario e all’interno troveremo anche pattinatori professionisti o giocatori di Hockey, come il partner ballerino di Kat che si ritroverà nei panni del ballerino seppur i due avranno delle controfigure per questo. L’interpretazione è ben strutturata e prorompente, trovo che siano stati davvero molti bravi gli attori e il cast nell’interpretazione per farci sentire bene e da vicino le problematiche che si susseguono e che colpiscono i vari attori uno dopo l’altro.

La serie “Spinning Out” di Netflix offre un ritratto poliedrico del  disturbo bipolare – BipolarInformatiLa serie affronta una tematica davvero importante sia per chi guarda trattando famiglie disfunzionali e problemi correlati così come il problema del Bipolarismo. Questa viene affrontata con delicatezza e determinazione dall’autrice e da sua madre – dalla quale ha ripreso il disturbo – e fa risultare i personaggi sia autentici e reali sia sottoponendo chi guarda al cercare di comprendere il disturbo e a capire a cosa può portare se non curato o gestito. Nonostante ci siano dei momenti in cui ci getta nello sconforto e ci mostra un lato di Kat o di sua madre decisamente fuori dal normale si comprende il dolore che provano, il cambio di umore, i danni che possono causare a chi sta intorno e a se stesse. La serie “Spinning Out” di Netflix offre un ritratto poliedrico del  disturbo bipolare – BipolarInformatiNon viene – a mio parere – mai trattato fuori luogo o fuori dai canoni e ci mostra il disturbo per quello che è mostrando anche delle possibili conseguenze che potevano essere queste che vediamo o altre ma queste sono state gestite ai fini della trama. In più, all’interno di questo, notiamo la complessità delle relazioni famigliari che vengono a crearsi all’interno della loro stessa famiglia: la madre Bipolare esattamente come Kat, l’invidia fra sorella, l’astio, relazioni paterne inesistenti, tradimenti e quant’altro. Ci sono davvero molti temi affrontati, anche solo il fidarsi di qualcuno che poi alla fine si rivela tutt’altro.  Il modo in cui la serie affronta la salute mentale e l’importanza di trovare equilibrio nella vita è estremamente realistico e toccante.

Spinning Out Netflix serie - SuNetflix.itMolto importante anche il pattinaggio non solo come metodo di sfogo che serve a calmare o a riportare in pista la protagonista ma come metodo di esistenza vera e propria. Si guardi la migliore amica di Kat che si spinge fino all’inverosimile a pattinare seppur gli avessero detto che si doveva fermare, il coraggio di dire la verità ai propri genitori e parenti e fare i conti con se stessi viene riportato all’interno di questa serie. Ed hanno un ruolo focale ed importante visto che le stesse scene di  pattinaggio sul ghiaccio sono incredibilmente belle ed emozionanti. La coreografia e le performance dei pattinatori sono un vero spettacolo per gli occhi e sono state eseguite in modo realistico. Riescono a trasmettere davvero l’intensità e la passione che gli atleti provano durante le loro esibizioni.

Netflix cancella Spinning Out dopo una sola stagioneNonostante tutti gli aspetti positivi, “Spinning Out” ha alcuni difetti. La trama tende a trascinarsi in alcuni punti e ci sono alcuni sotto-trame che sembrano essere introdotti solo per aumentare la quantità di dramma. In particolare nella prima puntata si percepisce molto quanto vengono introdotti i personaggi e tutto risulta lento fino a che non si arriva alla seconda puntata dove comincia il dinamismo. In altre, invece, le puntate sembrano frenetiche e agitate quasi a mostrare lo stesso disturbo seppur non sia del tutto necessario mostrarlo nella velocità e nel caos piuttosto che nella sua generalità. Adorati invece i vari personaggi secondari come l’allenatrice.

SPINNING OUT | Attention Spoilers

Trovo che la serie sia ben realizzata e avvincente, il finale con quella canzone e gli spezzoni utilizzati mi hanno stretto il cuore. Consiglio la visione sia agli amanti del pattinaggio sia a chi cerca una serie che tratti tematiche di disturbi mentali visto che oggi ce n’è davvero bisogno di sentirne parlare. Occorre conoscere cose che non sappiamo e documentarci oltre al fatto che potrebbe aiutare qualcuno o le nuove generazioni a parlarsi e ad aprirsi con i loro problemi perché non sono un disagio ma possono essere aiutati. E’ una serie che ho apprezzato molto. Consiglio.


Cosa ne pensate di questa serie? Potrebbe piacervi? Io spero di si e che l’apprezziate.

A presto,

Sara ©

 

RECENSIONE SERIE TV # – La casa di carta. BERLINO (S1) su NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io bene, solo un po’ stanchina. Chiudiamo la settimana con una nuova recensione che vi parla dello spin off di uno dei personaggi che sono stati più amati de La casa di Carta (personalmente è uno dei peggiori, avrei preferito altri approfondimenti, però pazienza!). Vi parlerò della serie di cui avevo comunque curiosa, quindi tenetevi pronti:

locandinaTitolo: Berlino
Episodi: 8
Stagione: Una (attualmente)
Durata
: 60 min circa/episodio

Lingua: Italiano
Prima puntata: 29 dicembre 2023 (Spagna)
Trama: Nel suo periodo d’oro Berlino si ritrova a Parigi con una banda per una delle sue rapine più ambiziose, ovvero rubare gioielli per un valore di 44 milioni di euro in una sola notte.

TRAILER


RECENSIONE

Berlino, la RECENSIONE: lo spin off della Casa di Carta non delude le  aspettativeBerlino è una serie TV spagnola che nasce come Spin-Off de La casa di Carta, creata da Álex Pina, sulle basi e sulle vicende di uno dei rapinatori della zecca di stato- personaggi più amato e controverso della serie madre dalla quale deriva e per le quali è stato richiesto all’attore Pedro Alonso di calarsi ancora una volta nei panni di questo personaggio e di creare una specie di prequel che ci spiega le sue vicende, parte del suo passato con dei piccoli cameo o collegamenti a ciò che succederà in futuro con la rapina alla zecca di stato. In questa serie vedremo Berlino alle prese con una rapina alla casa d’Aste di Parigi in cui potrebbero rubare gioielli per moolto mooolto denaro.

Ci riusciranno? Cosa succederà che metterà a rischio ogni cosa? Cosa potrebbe cambiare le carte in tavola? Quali pericoli si nascondono dietro il loro furto?

Berlino, ecco il trailer ufficiale dello spin-off de La Casa di carta |  Wired ItaliaIl cast differisce ovviamente dalla serie principale se non per il protagonista principale della serie e per qualche piccola comparsa che ci stupirà e che non mi aspettavo minimamente. Detto questo, trovo che coloro che interpretano gli altri personaggi vicini a Berlino sono interessanti e ci colpiscono subito anche se sono decisamente un poco stereotipati e delle relazioni piuttosto scontate, cosa che avrei definito in maniera differente. Nonostante non sia un personaggio (da me personalmente) particolarmente amato, posso dire che in questa serie il personaggio di Berlino finisce per dominare la scena sia per il personaggio in sé – da sempre egocentrico al mille per mille ma per la sua presenza scenica e lo charm che ha l’attore di porsi con il personaggio e con il set. Questo personaggio lo veste molto bene catturando perfettamente l’essenza del personaggio, donandogli un’aura magnetica e affascinante. I personaggi che si uniranno nella rapina con Berlino sono:

Berlino | Sito ufficiale NetflixCameron, una ragazza spericolata dal passato difficile e controverso, rinchiusa per un bel periodo in una struttura psichiatrica, bellissima e quasi irraggiungibile. Un personaggio che avremo modo di scoprire e approfondire.

Damian, professore universitario di giorno e mente per le rapine nel tempo libero. E’ uno dei più vecchi, assieme a Berlino, e si concentra molto sul tentar di tenere unita la squadra anche se i momenti di difficoltà non mancheranno.

Bruce fin dall’inizio sembra il classico ragazzo tutto muscoli e niente cervello anzi che, rispetto a come si presenta risulta essere non solo ossessionato da Keila ma anche protettivo e dolce quanto invece non ci si aspetta veramente. E’ un personaggio controverso, su cui non ci concentreremo molto ma che piacerà perché guardandolo ci sentiamo un po’ come Keila…

Berlino, Netflix: trama, cast, recensione spin-off La casa di Carta | StyleRoi viene definito più volte, all’interno della serie, il cagnolino di Berlino visto che fa tutto ciò che lui gli dice come un padre con il figlio ubbidiente. E’ un personaggio controverso, ligio alle regole ma che per altri è disposto a romperle. E’ un personaggio che è passato dalla rabbia continua alla calma ed è un personaggio che dona calma anziché pericolosità.

Keila è la nerd del gruppo, brava con i computer e ad hackerare i sistemi. Anche qui è stereotipata al fatto che trattandosi di una nerd debba essere necessariamente chiusa nel suo mondo fatato in cui tutto è rosa e casto, puro e quant’altro. E’ un personaggio dolce, che alleggerisce la situazione e la rende divertente ma ha i suoi contro.

Fin dal primo episodio, noteremo sicuramente Berlino che cattura l’attenzione degli spettatori con il suo coinvolgimento sia all’interno della rapina sia sul piano emotivo e sentimentale. La trama sembra articolarsi con un ritmo serrato, offrendo una combinazione perfetta di azione, avventura e suspense che mantiene alta l’attenzione dello spettatore in ogni istante in cui, in ogni puntata, viene mantenuto un ritmo crescente e dinamico che finisce per tenere lo spettatore sempre sulle spine. E questo riesce bene sia ne La Casa di carta che in questa stagione di Berlino che – nonostante sia minore e meno rilevante – trovo che sia stata di piacevole visione. L’ambientazione dona sicuramente un punto a favore visto che si sposta tutto nella città dell’Amore, a Parigi, in Francia attraversando luoghi meravigliosi che prima o poi vorrò visitare e trovo che sia questo la l’attrice che interpreta la signora Polignac, Camille, siano quanto di più parigino ci sia e che sia ben costruito nonostante l’attrice è spagnola.

Berlino, Netflix: trama, cast, recensione spin-off La casa di Carta | StyleNonostante tutte le sue qualità, la serie presenta qualche down. Ad esempio, il ritmo può essere frenetico, lasciando poco spazio per la caratterizzazione completa di alcuni dei personaggi secondari. In più trovo che alcuni passaggi siano piuttosto stereotipati e, siccome hanno visto che determinate cose hanno funzionato nelle altre due stagioni hanno tentato di riproporle. Trovo sia anche forzato il fatto di dover per forza creare delle coppie e settorizzare la storia in base a questo. Roi con Cameron, Bruce con Keila, Berlino e la moglie di Polignac. Trovo che sia tutto molto forzato e non del tutto necessario per lo sviluppo della storia, della trama e della rapina. Infatti la rapina sembra quasi passare in secondo piano fra i danni che vengono fatti, la storia d’amore di Berlino e ciò che accade agli altri protagonisti della rapina. E questo trovo sia un punto a sfavore visto che credo si possa creare qualcosa non basando necessariamente tutto sulle relazioni amorose e sentimentali.

In conclusione, la serie si lascia guardare ed è piacevole, rimanda alla Casa di Carta e non sappiamo se avremo delle prosecuzioni perché c’è un minimo di spiraglio ma spero non continuino visto che non ne vedo la necessità ma sarebbe ottimale che terminasse così. La serie piacerà sicuramente agli amanti de La Casa di Carta e a chi ha amato il personaggio, in special modo. Tutto sommato la trovo godibile e ottima per passare un po’ di tempo, poteva di certo evitare qualche problemino e risultare migliore non perdendosi in piccolezze..


L’avete vista o avete visto La casa di carta? Io come sempre spero che vi piaccia e vi aspetto qui per opinioni e commenti o anche per un salutino.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – ZERO, su NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Salve a tutti cari lettori! Oggi vi porto una serie TV che era davvero tanto tempo che volevo vedere e che, finalmente, ho avuto modo di vedere e sono felice di averlo fatto. Non è di certo la serie del secolo ma è simpatica e dai valori importanti. Ecco qui che ve ne parlo:

zeroTitolo: Zero
Piattaforma: Netflix
Episodi: 8
Anno2021
Stagione: Una (- Interrotta)

Durata media: 30 min
Tratta ispirazione da un romanzo di Antonio Dikele Distefano.
Trama: Un ragazzo timido si sente invisibile. Ciò, tuttavia, si trasforma in uno straordinario superpotere che prende il sopravvento quando incontra un gruppo di amici intenti a salvare il loro quartiere.

TRAILER

RECENSIONE

Zero, la serie Netflix da vedere per non restare invisibiliLa storia ha inizio tra le strade di Milano, in Italia, così come la sua produzione e Zero, la serie originale di Netflix, è un’avventura avvolgente e coinvolgente che mescola realismo magico, problemi sociali e un forte connubio di amicizia. Omar è il protagonista di questa storia che per cercare di sfondare nel disegno si arrangia con le consegne e cerca di racimolare dei soldi per poter andar via di casa. Omar è rimasto assieme a suo padre e a sua sorella minore dopo la scomparsa della madre e non vede l’ora di potersi costruire qualcosa. Nel corso delle sue consegne conosce Anna, una ragazza che vive nei borghi alti di Milano e i due si piacciono. Nel frattempo, nel quartiere del Barrio, cominciano i primi problemi e nonostante Omar non si senta toccato da tutto questo, si ritroverà coinvolto e a lottare per il quartiere e per il colore della sua pelle, oltre a tutto ciò che accadrà… perché ebbene si, Omar può diventare invisibile.

Come cambieranno le carte in tavola per il quartiere, per Anna e per lo stesso Omar, il fatto di questo potere? Come cambierà la sua vita?  Cosa succederà nel corso della stagione? Da cosa derivano i suoi poteri? Riusciranno a salvare il quartiere?

Zero | Sito ufficiale NetflixIl cast porta con se un buon protagonista principale, Omar, interpretato da Giuseppe Dave Seke in cui vi è un ragazzo dal passato difficile con un dono speciale: la possibilità di divenire invisibile. Il giovane attore riesce a trasmettere tutta la complessità dell’animo di Omar, che lotta con le sue insicurezze, i suoi desideri e le ingiustizie che subisce. Il suo talento attoriale è supportato da un cast affiatato che riesce a rendere credibili tutti i personaggi e a creare dinamiche ricche di emozioni. Molto forte è il personaggio di Sharif che nonostante sia impulsivo e agisca di testa, viene spesso denigrato vista la sua superficialità o per ciò che lo circonda e viene messo in dubbio anche dai suoi amici visto il suo animo esuberante che agisce senza pensare causando a volte conseguenze più grandi di lui. Maturerà molto nel corso della serie e lo trovo uno dei pochi che abbia avuto un’evoluzione a dir poco incredibile.

Zero: l'invisibile diventa visibile nella nuova serie italiana di Netflix  Zero - Netflix – DavideMaggio.itUno dei punti di forza di Zero è sicuramente la sua capacità di trattare temi importanti come il razzismo, la discriminazione e la violenza giovanile in modo realistico e senza retorica. La serie è in grado di far emergere il problema degli stereotipi basati sull’origine etnica, rendendoti partecipe del vissuto dei protagonisti. Con una sceneggiatura ben strutturata e personaggi tridimensionali, Zero dipinge un quadro degli ostacoli e delle difficoltà che i giovani afro-italiani devono affrontare ogni giorno. La tematica in questione troco che sia forte e predominante all’interno della serie seppur Omar non se ne renda conto subito di cosa gli accade attorno, basta vedere il suo piccolo mondo fatto delle sue cose. Anche su questo si ricrederà creando non solo un legame con il mondo che lo circonda ma anche con le persone del quartiere, lottando per ciò in cui crede.

Sicuramente i più giovani apprezzeranno la colonna sonora, le melodie e i brani scelti visto che troveremo Mahmood, Tha Supreme e molti altri che si muovono all’interno del panorama italiano moderno e meno lirico o melodico, questo è sicuro. Ma questo può piacere o meno, a me per esempio non dispiace perlomeno per le canzoni scelte ma non amo particolarmente il genere.

Chi sono gli attori e i personaggi di Zero, la nuova serie tv di Netflix.  Tutto sul cast

Sicuramente, laddove ci sono i punti a favore delle tematiche, ci sono alcuni aspetti che possono risultare più deboli. La narrazione è affrettata e in 8 puntate da venticinque/trenta minuti soltanto sole non si può, ovviamente spiegare tutto. Infatti la serie rimane appesa per quanto riguarda le spiegazioni sul suo potere, su chi è la donna che si presenta a sua sorella o che riesce a vederlo, così come la sua avversione per i quadri o tutto il resto. L’unica chiusura di trama avviene a livello del quartiere e lì finisce. Avrei preferito fosse più approfondito il contorno e anche tutte le spiegazioni, magari bastava avere otto puntate ma più lunghe in modo da dare più spiegazioni e approfondimenti maggiori.

Nonostante non sia una serie particolarmente innovativa od originale sul complesso generale della storia, trovo che il coinvolgimento sia significativo, incapsulando l’energia delle strade di Milano, il talento artistico dei protagonisti e la lotta costante contro le discriminazioni. Riassume ciò che capita nei quartieri più degradati di Milano, così come in tante altre città d’Italia, così come nel mondo che ci circonda.

Consiglio la visione di questa serie per le sue tematiche e per supportare un prodotto italiano godibile, seppur non sia perfetto o ottimo al centesimo. E’ una serie TV leggera, piacevole che riuscirete a vedere in pochissimo tempo e che spero possiate apprezzare, puntata dopo puntata, supportando magari anche l’autore del volume alle quali la storia si ispira almeno a livello di tematiche.

Zero, la serie Netflix al top della classifica recensita dalle nuove  generazioni - Nuoveradici.world


Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Io spero che, come sempre possa essere una serie di vostro gradimento e che gli possiate dare una possibilità nonostante l’abbiano chiusa e non la continuino. Magari se più utenti l’avessero conosciuta non avrebbe fatto questa fine.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – FRAMMENTI DI LEI SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Questo sabato vi delizio con una nuova recensione in cui vi parlo di una serie TV che spero possa fare al caso vostro. Posso dire al riguardo che è stata godibile lungo il suo percorso ma si devono superare un paio di scogli nelle prime due puntate ma vi spiegherò meglio nei dettagli qui sotto. Ovviamente tenetevi pronti:

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Piattaforma: Netflix
Stagione: Uno
Generi: Drammatico, Film di mistero, Thriller, Giallo
Episodi: 8
Durata media: 50 min
Trama: Una donna cerca di svelare l’oscuro passato di sua madre dopo che un violento attacco nel suo villaggio porta alla luce minacce nascoste e segreti mortali.

TRAILER

 

RECENSIONE

Frammenti di lei”: su Netflix la serie thriller con Toni Collette | TV  Sorrisi e CanzoniLa storia ha inizio un giorno come tanti altri per Andy Oliver e sua madre Laura. Andy è un agente di sorveglianza senza arma ed è in pausa con sua madre a mangiare un pranzo. All’improvviso un uomo comincia a sparare a delle persone e Laura e Andy si gettano a terra nella speranza di non essere uccise a loro volta. E’ nel momento esatto in cui l’uomo rivolge l’attenzione alla giovane Andy che in Laura scatta un istinto protettivo ed uccide l’uomo a sangue freddo con dei movimenti troppo precisi, troppo strani. Laura dopo l’accaduto viene trasmessa in TV e comincia la paranoia e chiede a sua figlia di fuggire perché è in pericolo. Andy non riesce a comprendere a fondo le parole di sua madre ma, non appena vengono aggredite anche in casa da uomini che Andy non conosce decide di seguire le istruzioni di sua madre e di cominciare a fuggire. Ad Andy non quadra il discorso di sua madre ed ombre e scheletri del suo armadio cominciano a fuoriuscire divenendo sempre più pericolose.

Cosa succederà ad Andy lungo il suo percorso? Dovrà nascondersi o continuare a fuggire? Cosa le nasconde sua madre del suo passato? Come farà Andy a coprire la verità che si nasconde dietro il sorriso di sua madre e al suo passato oscuro e pericoloso?

Frammenti di Lei | La recensione delle serie Netflix con Toni ColletteIl cast è vario e come protagonista principale riconosciamo subito Toni Colette che conosciamo molto bene e che abbiamo visto sia in molti film che in molte serie TV ed è un’attrice di talento. Il cast è interessante e ho riscontrato anche attori che non mi era capitato di vedere fino a questo momento quindi sono rimasta comunque soddisfatta del risultato ottenuto.

Per quanto riguarda i personaggi trovo che, in alcuni punti dei personaggi siano stati più carenti di altri e finisce per spiccare non tanto la protagonista, Andy, ma sua madre che diventa co-protagonista di questa serie che, effettivamente finisce per essere incentrata su di lei e sul suo passato, su ciò che ha sempre nascosto a tutti. Frammenti di lei: trama, cast e data di uscita della nuova serie thriller di  NetflixIl suo passato rischia di venire a galla ed è lì che tanti personaggi si svelano od emergono maggiormente anche rispetto alla precedenza. Trovo che il cast sommariamente sia buono ma sembra, in alcuni casi, che non arrivino a gestire il proprio personaggio o che – almeno così viene percepito soggettivamente – non sappiano tenere con forza e determinazione ciò che è il loro personaggio narrante. In special modo questo avviene per Andy che, nonostante sia già persa di suo perché non riconosce sua madre e non sa cosa accade ci si mette il fatto che sembra non saper gestire lo stupore, la confusione e quant’altro avviene all’interno della serie.

Frammenti di lei, dal thriller bestseller del New York Times | AV MagazineLa trama/storia di questa serie TV si concentra sulla scoperta del passato della madre di Andy che viene scoperchiata come un Vaso di Pandora da un momento all’altro e da quel momento comincia a svelarsi il vero volto di Laura della quale scopriremo che non è neanche quello il suo nome ma Jane, dopo gli avvenimenti di Oslo e la relativa morte di suo padre. E’ una storia che si muove lentamente, puntata dopo puntata si svela lentamente e ci cela un segreto dopo l’altro che si dipana e si spiega del tutto solo all’arrivo dell’ultima puntata. E’ stata una storia dalla trama lenta e dalle puntate che si smuovono lentamente ma ben fatte e interessanti.  

Frammenti di lei - Serie TV (2022) - La recensione su CinemaLuxE’ una storia in cui conosceremo molto bene la madre di Andy, Laura/Jane e meno Andy seppur si seguano le sue vicissitudini lungo il corso della sua storia alla scoperta della protagonista. E’ una storia che nelle prime battute non sembrava prendere piede ma che con un po’ di coraggio si smuove anche se sono certa che il libro, con alta probabilità è decisamente migliore dell’adattamento a serie TV che ne è stato fatto. Trovo che sarà inutile una seconda stagione ne credo (spero di no) ci sarà. E’ una stagione godibile, che consiglio se volete guardare un thriller nella media e spero di poter apprezzare il libro che ho già messo in lista tra le prossime letture. 


Voi avete visto questa serie? Potrebbe fare al caso vostro? Io come sempre vi aspetto e vi auguro una buona domenica.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – THE ROOKIE (Stagione Uno – Stagione Quattro) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io come sempre spero bene e vi parlo di una serie che ho visto da qualche settimana e delle quali vi parlo di quattro stagioni insieme. Questo più per praticità piuttosto che parlarvi di ogni singola stagione. Spero non vi dispiaccia. Non so se l’avete vista ma vi lascio tutti i dettagli qui sotto.

f76b81b178cb055384b2d4b361366987ae78c09ac470cce8ad215bab93570f4bTitolo: The Rookie
Piattaforma: Netflix
Episodi: 76
Stagioni: Attualmente 4 (La quinta in uscita in Italia per fine anno)
Durata: 40 min/per episodio
Trama: Un uomo di 45 anni decide di perseguire il sogno di diventare poliziotto dopo un incidente che gli cambia la vita. Ma, prima, deve dimostrare ai suoi superiori di essere all’altezza.

TRAILER


RECENSIONE

The Rookie - Serie tv - la RepubblicaLa serie è un poliziesco a puntate di cui vi parlerò delle prime 4 stagioni assieme ma che si compone attualmente di cinque (la quinta è uscita in Italia a puntate e la trovate su Rai Play) stagioni. Il tutto ha inizio con la recluta di nome John Nolan che viene arruolata all’interno del dipartimento di polizia di Los Angeles come recluta più vecchia in polizia essendo un quarantenne in cerca di riscatto dopo aver cambiato vita visto che prima faceva il carpentiere. Come lui ci sono altre due reclute, molto giovani ovviamente, Lucy Chen una ragazza di origini asiatiche della quale i genitori non approvano l’entrata in polizia e Jackson West, figlio del direttore del dipartimento più in alto nella polizia e nero. Vi specifico quest’ultimo punto perché ci imbatteremo anche in problemi razziali oltre a tutto ciò che succederà all’interno della serie.

Cosa succederà alle 3 nuove reclute? Riusciranno a divenire poliziotti a tutti gli effetti? Cosa succederà nel corso della loro carriera e lungo il loro addestramento? E’ difficile essere poliziotto a Los Angeles e in America ma cosa vuol dire esattamente esserlo?

The Rookie' Recap: Season 5, Episode 2 “Labor Day” - Nerds and BeyondIl cast è bene o male conosciuto e molti di loro li abbiamo visti in altri film o in altre serie, infatti anche il protagonista principale Nolan è famoso per Castle, I guardiani della Galassia o Salvate il soldato Ryan. E’ un cast interessante che verrà modificato anche nel corso delle stagioni visto che la prima Nolan avrà un istruttore e poi verrà sostituito o il fatto che non ci sarà Jackson per tutte le stagioni della serie. Insomma ci saranno uscite e new entry ma trovo che il cast sia ottimo sia per la struttura dei vari personaggi che devono interpretare, sia per come è stata pensata la storia stessa che finisce per essere ripetitiva nello standard delle puntate che iniziano e finiscono con i vari casi che la polizia deve risolvere ma seguono il corso della vita dei vari personaggi. Assieme alle tre reclute iniziali abbiamo Tim Bredford, Angela Lopez, Talia Bishop che verrà sostituita dalla seconda stagione da Nyla Harper che sono i tre istruttori che seguiranno le reclute e dei quali finiremo per innamorarci molto più dei protagonisti principali visto che si seguirà anche il corso delle loro vite essendo sempre a contatto con i protagonisti.

The Rookie: Castle entra in Polizia The Rookie - Richard T. Jones –  DavideMaggio.itCon loro, conosceremo anche Wade Grey che è il sergente capo dell’intero settore di poliziotti e Wesley Evers, inizialmente avvocato in erba presso la struttura dei poliziotti ai quali si affidano i criminali e che cambierà il corso della sua vita stando all’interno. Con loro ci saranno tutta una serie di personaggi che cambieranno nel corso delle stagioni – si vedano le varie amanti di Nolan (perché è discutibilmente un rubacuori), il figlio di quest’ultimo e vari personaggi secondari che vedremo e non vedremo.

Le puntate, come vi dicevo prima, sono strutturate in maniera piuttosto semplice oltre ad essere infinitamente numerose per ogni stagione. The Rookie | serie tv | Rai2 | anticipazioni | cast | Trama | Quando in TVQuindi se non siete amanti di puntate non particolarmente lunghe ma che siano tante (18 se non erro) per ogni stagione, sappiate che sarà impegnativa. A parte questo le puntate scorrono piuttosto veloci e seguono le vicende delle tre reclute e dei loro tre istruttori con i quali si instaurerà un’amicizia oltre che stima reciproca. Ci sono alcune puntate che nel corso delle stagioni sono state fatte in maniera del tutto differente, tipo intervista e non le ho apprezzate particolarmente ma ammetto che hanno cambiato un po’ i punti di vista e ciò che accade esponendo in modo diverso le cose ed è interessante oltre che sicuramente originale. Non amo, personalmente, il modus operandi di questo tipo di serie alla C.S.I però alla fine devo dire che il risultato generale della serie è soddisfacente e scorrevole, i personaggi e le loro storie sono carine quindi si finisce per empatizzare molto con loro e prenderli a cuore. Ovviamente con questo la serie piace e rende tutto umano – a livello di storie e di personaggi – e più vicino alla vita di tutti i giorni il che ci fa apprezzare i personaggi puntata dopo puntata.

The Rookie Season 5 First Look: Will What Happens in Vegas to Undercover  #Chenford, Stay in Vegas?Il protagonista principale, a mio parere, è il più moscio di tutti infatti se seguo la serie è per gli altri personaggi che ruotano attorno perché finiscono per essere decisamente più interessanti. Angela Lopez sogna di diventare detective, Bredford che ha la moglie con problemi di tossicodipendenza e riesce a trovare un equilibrio nella sua vita, c’è Lucy Chen che è una recluta buona, dolce e gentile – a volte anche troppo – che finisce per prendere costantemente batoste, l’Agente West che combatte per  il suo status di nero che è già un problema nella vita quotidiana in America figuriamoci essendo anche poliziotto. Angela West ha origine sud americane e non riesce a creare un rapporto duraturo con una persona per via del suo lavoro fino a che non riesce a scontarsi con quello che diventerà il suo compagno e cambierà le sorti della sua vita. Nyla Harper si inserisce nella seconda stagione ma fa molto più effetto di Talia Bishop, con una figlia che gli è stata portata via dal marito per via della sua vita da persona infiltrata che la esponeva a periodi lunghi lontani da casa e l’instabilità del rapporto. Un personaggio che verrà fuori piano piano ma che si rivelerà buono e decisamente da apprezzare. Tutti assieme creano un quadro molto importante e sono curiosa di scoprire cosa succederà ad ognuno di loro nel corso della quinta stagione che sta uscendo puntata dopo puntata una a settimana attualmente.

The Rookie (3x03) - La fiera: anticipazioni episodio stasera in prima tvLe tematiche trattate sono ovviamente importanti. Come vi ho già citato prima c’è il problema razziale che viene posto all’interno di una delle stagioni visto anche quanto successo con George Floyd che ha scosso tutto il panorama Americano e della polizia.

Altro tema importante è quello della famiglia che ricorre in più di un personaggio. Sia per Nolan con suo figlio e il rapporto che i due hanno, sia per Angela, sia per Lucy Chen che non riesce a comunicare con la propria famiglia quanto è importante il proprio lavoro e non viene accettata per questo. Altro tema importante è la corruzione che viene anche qui strutturata all’interno della serie e la moralità che da essa ne deriva. A quale prezzo?

The Rookie Season 1 "Caught Stealing" Review: Shade Of Gray [Spoilers]Altro tema sul quale si basa un po’ tutta la serie è il fatto stesso delle telecamere che devono essere utilizzate lungo il corso di tutto il turno e che può modificare drasticamente della vita e delle cose per il poliziotto stesso. Le reclute stesse sono soggette a verifica esattamente come tutti gli altri e nonostante in questa serie venga trasmessa la voglia di voler diventare un poliziotto per i casi e per come vengono risolti, trovo che sia anche dura la vita del poliziotto a contatto con il cittadino stesso che molto spesso non ha fiducia nelle autorità.

La storia, in generale, finisce per essere interessante e coinvolgente e spero che possiate prendere in considerazione la visione di questa serie se amate i polizieschi ma anche serie in cui prevalgono i sentimenti, la famiglia, le emozioni e i valori forti che incidono considerevolmente sulla vita quotidiana.

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Consiglio la visione, senza dubbio. Vi dirò di più sullo sviluppo della quinta stagione con una nuova recensione appositamente per questo. In caso ne siate curiosi iniziate a guardarla.


Cosa ne pensate di questa serie? L’avete vista? Io come sempre spero possa piacervi. Vi aspetto e vi mando un caro saluto!

A presto,

Sara ©