BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
E buona giornata carissimi lettori! Oggi vi porto una serie TV che spero possa fare al caso vostro. Iniziata più perché il mio compagno voleva vederla che per altro si è rivelata una visione semplice, per tutti e per passare dei momenti leggeri e piacevoli. Ve ne parlo subito, tenetevi pronti:
Titolo: Avatar, la leggenda di Aang
Numero puntate: 8
Prima puntata: 22 febbraio 2024 (Stati Uniti)
Numero di stagioni: 1 – In corso?
Piattaforma: Netflix
Lingua disponibile: Italiano
Trama: Un tempo le quattro nazioni del mondo vivevano in armonia. La pace tra loro era garantita dall’Avatar, il maestro di tutti e quattro gli elementi. Tutto però cambia quando la Nazione del Fuoco attacca i Nomadi dell’Aria sterminandoli.
TRAILER
RECENSIONE
Avatar: la leggenda di Aang riprende le vicende di Avatar che abbiamo già visto in passato tra il vecchio film e i cartoni animati. Il tutto proviene da una serie a fumetti ed è stata rivisitata da Netflix con una serie TV. La serie ha inizio nella città del fuoco in cui il nuovo imperatore vuole sciogliere la pace creando un dominio del fuoco. E’ tanto che il nuovo Avatar che gestisce tutti e quattro gli elementi (acqua, fuoco, terra e aria) e mantiene la pace si presenti quindi si decide di attaccare il Regno dell’aria visto che è in quel luogo che l’avatar doveva palesarsi. Nella capitale dell’aria, Aang è un dominatore dell’aria di 12 anni che vive nel Tempio dell’Aria del Sud dei Nomadi dell’Aria e dal suo amico e Maestro Ghiaccio, gli viene comunicato che partirà presto per imparare a padroneggiare gli altri elementi essendo lui l’Avatar. Preso dallo sconforto, Aang parte in sella al suo animale preferito e la città finisce per essere attaccata. Ed è in quel momento che Aang rimarrà intrappolato per un secolo e quando tornerà, troverà tutto cambiato, tutto diverso in cui il potere del fuoco ha preso il sopravvento su ogni cosa. E assieme a lui ci saranno Sokka e Katara che lo hanno risvegliato, due giovani delle terre del sud che non credono ai loro occhi. Dall’altra parte, il principe Zuko, figlio dell’imperatore del fuoco, ha la missione di ritrovare l’Avatar.
Riuscirà Aang a sconfiggere il dominio del regno del fuoco e a riportare l’armonia e la pace nel mondo? Riuscirà a salvare chi troverà lungo il suo cammino e riuscirà a dominare tutti gli elementi, come un Avatar dovrebbe? Riuscirà il principe Zuko ad ottenere ciò che voleva e a realizzare ciò che sperava?
I personaggi sono ben sviluppati e complessi, ognuno con le proprie motivazioni e debolezze. La trama è coinvolgente e ben scritta, con numerosi colpi di scena che mantengono alta l’attenzione dello spettatore. Questo sia per via del fatto che il cast è giovane e adatto ad un pubblico anche di più piccoli visto da cui proviene e sulla fascia di età verso la quale era indirizzata già in passato. Il cast dall’altro lato fa molto e i personaggi rendono seri o divertenti momenti che spaziano da malinconia ad amore, sofferenza e ricordi. Trovo che il percorso evolutivo e di maturità che ognuno di essi si troverà ad affrontare sarà grande e importante anche ai fini della serie e questo peserà molto su Aang così come sul principe del fuoco che avrà molto da imparare, vista la sua arroganza. Molti di essi sono nuovi sul panorama e abbiamo visto solo il personaggio di Sokka in altre serie TV (come Tredici) ma era ancora più piccolo di quanto non lo fosse qui. Per il resto trovo che l’interpretazione di ogni personaggio, anche quella di Aang sia autentica e reale, basata sull’età che essi ricoprono. L’unica cosa che ho trovato troppo veloce a mio avviso è la situazione evolutiva del potere di Takara che forse è stata troppo velocizzata quando richiedeva più cura. Capisco che magari ai fini della trama poteva essere più o meno utile ma lo avrei evitato mantenendola su uno standard medio.
La serie è ricca di azione, avventura, momenti comici e profonde riflessioni sulla natura del potere, dell’equilibrio e della guerra. La qualità dell’animazione è eccezionale, con dettagli curati e colori vivaci che rendono ogni episodio uno spettacolo visivo. I costumi e la grafica utilizzata per gli effetti è curata e ben fatta, dando il giusto spazio a tutti i dettagli che non mancheranno… infatti troveremo non solo curati gli aspetti dei personaggi principali ma anche tutto ciò che li circonda, la cultura e le caratteristiche che si celano dietro ogni singolo dominatore che sia di acqua, di fuoco, di terra o di aria. Peccato che di aria ne sia rimasto soltanto uno, sarebbe stato comodo almeno un altro dominatore dell’aria per non far sì che questi si estinguano totalmente in futuro. Su quale base porterà la pace dei quattro elementi se ci sarà solo l’avatar ad avere quello dell’aria e poi in futuro morirà?
Lo stile unico di animazione che combina elementi dell’animazione giapponese e occidentale. Il cast per la maggiore è orientale così come si vede lo sviluppo della serie e diversi elementi che vengono presentati eppure non manca il tocco occidentale che rende il tutto diverso dal solito e accessibile così a tutto e tutti creando un mix divertente, curioso e ben costruito.
Inoltre, la serie affronta temi importanti come la pace, la diversità culturale e l’importanza della collaborazione e della comprensione reciproca. Infatti tutti e quattro gli elementi sono differenti tra loro e nonostante ora siano tutti in guerra contro la nazione del fuoco tutti sono simili essendo dominatori nonostante siano nati in posti differenti, abbiano poteri differenti e vivano in modi differenti. E le differenze tra i vari personaggi li aiutano a comprendersi e a crescere così come il fatto di cercare di comunicare per tentare di arrivare ad una soluzione pacifica. Questo è anche quello che manca agli adulti che pensano che conquistare sia segno di forza e dominazione quando basterebbe essere compresi, basterebbe capire i dolori e i problemi di se stessi e degli altri e di affrontare i propri demoni non scaricando problemi, dolore e sofferenza sugli altri.
Spero che questa serie continui su questa scia dolce, leggera e avventurosa per grandi e piccini e ci consenta di tornare ancora una volta con Aang e i suoi amici per tentare di fermare il dominio del fuoco e portare finalmente la pace nel mondo. “Avatar: la leggenda di Aang” è una serie che non solo intrattiene, ma anche fa riflettere. Consiglio vivamente di darle una possibilità, soprattutto se ti appassionano le storie fantasy e d’avventura con personaggi ben sviluppati e trame avvincenti. Per i più grandi, troverete il cartone animato di molti anni fa migliorato e dolcino sotto questo aspetto mentre per i più piccoli è una possibilità di scoprire una serie nuova e adatta a tutti che lascia anche dei messaggi importanti. Ovviamente speriamo arrivino presto i seguiti di questa serie che si conclude ma ha dei spiragli aperti
Cosa ne pensate di questa serie? L’avete vista? Potrebbe piacervi? Io come sempre vi aspetto qui e spero di sentirvi presto.
A presto,
Sara ©