BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Eccoci qui con una nuova serie TV che spero vediate perchè merita davvero la visione. L’ho iniziata più per curiosità avendo visto il vecchio film e con lo sfizio sempre di leggere – prima o poi – i volumi. Come non approfittarne? E n è valsa completamente la pena, non ve ne pentirete. Una stagione più bella dell’altra. Ecco a voi:
Titolo: His Dark Materials, Queste oscure materie.
Stagioni: 3
Episodi: 8 a stagione
Durata episodi media: 1 ora
Trama: In un mondo parallelo, la giovane Lyra Belacqua è la protagonista di una profezia su una sostanza ignota che scende dal cielo. La ragazza affronta una serie di avventure e incontra numerosi personaggi bizzarri come streghe, gyziani e orsi corazzati.
TRAILER
RECENSIONE
La storia ha inizio durante la grande alluvione, con l’arrivo di un uomo al Jordan College, Oxford, di un uomo con il suo daemon a forma di ghepardo. Questi lascia una bambina in fasce all’uomo sulla porta, chiedendo di tenerla in salvo finché è possibile. La storia prende piede però diversi anni dopo dove la bambina di nome Lyra è cresciuta ed ha come migliore amico Roger, il bambino delle cucine unico coetaneo con il quale si arrampicano sui tetti e fanno acrobazie non concesse ad altri membri all’interno dello staff del Jordan. L’uomo viene a trovarla ogni tanto e lei lo considera a tutti gli effetti suo zio e spera un giorno di volare via con lui e di andare al Nord, visto che le leggende narrate provengono tutte da quei fantastici posti. All’improvviso dei bambini cominciano a sparire in città e finisce per risentirne anche il giovane Roger che improvvisamente non si riesce più a trovare. Lyra non si accorge molto della sua sparizione perché una donna con un daemon di scimmia viene a prenderla promettendole una bella vita, gli studi e la sicurezza che merita. Quello che Lyra non sa è che dietro questa donna si nascondono tantissimi segreti, come in suo zio e nelle sparizioni dei bambini. Il Magisterium si aggira dietro le file e muove le pedine di un gioco potente e pericoloso di cui i bambini fanno parte e in cui il peccato sembra essere dietro la porta. L’avventura comincia e sarà ricca di orsi, streghe, uomini con dei palloni volanti, universi paralleli, polvere e la malvagità dell’uomo che si nasconde dietro ad un peccato che non esiste.
Cosa succederà alla giovane Lyra? Quali peripezie dovrà affrontare e quale pericolo l’aspetta? Chi è lei davvero e cosa nasconderà la profezia che grava su di li fin dalle sue origini? Cosa cambierà nel corso della sua vita e come dimostrerà di valere il giusto, sfuggendo a tutti coloro che la vogliono morta o che la vogliono per altri scopi?
Il cast, lungo tutte e tre le stagioni è ricco e variegato, cosa che non lascia totalmente indifferenti visto i famosi nomi che ci girano attorno, uno dei quali abbiamo visto in più ruoli – da Narnia agli X-Man per arrivare a Split e quant’altro ed è un attore a tutto tondo, non c’è che dire: stiamo parlando di James McAvoy. Lui è di sicuro l’attore più grande e conosciuto che vedremo all’interno della serie. Non di meno vedremo altri nomi di rilievo che abbiamo già scoperto in altri film, così come la giovane protagonista Dafne Keen che abbiamo già visto in Logan ovviamente. Tutto il cast, lungo la rappresentazione di queste tre stagioni è stato fenomenale, interpretazione unica e inimitabile e un lavoro di spettacolarizzazione, scenografia ed effetti speciali, davvero ben fatti. Il mio personaggio preferito resta Lee Scoresby, aviatore con il pallone e con il daemon di Lepre, che aiuterà Lyra lungo il suo viaggio più e più volte, rivelandosi un amico prezioso e fidato su cui si può sempre contare, così come l’orso Iorek Byrnison. Cooprotagonista dalla seconda stagione in poi, in cui avrà più rilievo, ci sarà Will Parry, interpretato da Amir Wilson, che si darà da fare all’interno della serie. Con lui emergerà tutta una parte di storia che sarà incentrata sulla fragilità, sulle paure di non essere abbastanza e sul coraggio che occorre per cambiare sia la propria vita, che il resto delle cose che ci circondano. Altro personaggio che sorprende ma che troveremo più in là con le stagioni è la Professoressa
Per quanto riguarda la storia è sicuramente lineare e, almeno per quanto riguarda la prima stagione, piuttosto somigliante al vecchio film prodotto anni fa, quindi mi immagino che la storia non sia totalmente differente per quanto riguarda l’aspetto dei libri di Philiph Pullmann. Vorrei leggere l’intera trilogia e dopo la visione di questa serie sono ancor di più spinta a farlo, trattandosi davvero di una storia interessante e strutturata sotto tanti aspetti tematici, in maniera del tutto originale: c’è della fisica e della matematica, c’è la religione, ci sono gli universi paralleli, e il discorso della morte, dell’anima umana, dei rapporti genitoriali e di amicizia, così come di amore. L’interpretazione che ne ha dato Pullman e l’interpretazione all’interno della serie stessa rende tutto questo originale sopra ogni altra cosa, visto come si presenta la storia e i suoi aspetti più reconditi.
Mi spiego meglio.
La religione è rappresentata in maniera del tutto labile e differente da ciò che conosciamo e ci rappresenta l’istituzione ecclesiastica come un vero e proprio abominio che rovina la religione stessa e il suo significato. Infatti la Bussola D’oro finisce per denunciare il sistema ecclesiastico stesso per la sua funzione e per i comportamenti verso ciò che non si conosce, verso ciò che non si comprende e verso ciò che si tende a demonizzare come non umano o che differisce, in qualche modo, da come vediamo le cose o da come queste si presentano a noi. Infatti la polvere viene vista esattamente come qualcosa di abominevole, come il peccato che infetta tutti e trovandosi in un quantitativo maggiore all’interno dei bambini prima che questi ricevano la stabilizzazione del proprio daemon, allora questi devono essere privati della loro stessa anima, a scapito delle loro stesse vite. Infatti Pullman vede e prevede gli angeli come organo superiore che ci protegge e che controlla, ma anche qui non certo o non infetto da corruzione così come non può essere la chiesa stessa e la sua istituzione. E questa istituzione all’interno della serie viene chiamata Magisterium in cui una donna di nome Marisa riesce a farsi strada e in cui la corruzione regna sovrana. Persino al suo interno cercano di scavalcarsi pur di prendere il posto e la magia è considerata un abominio seppur nel mondo sia da sempre presente. Il Magisterium è il picco della malvagità.
Infatti riconosce come giusti, valori ben più importanti, che nella vita fanno parte di tutti i giorni e senza di essi non si può vivere: l’amore, l’amicizia, il proprio io interiore ed essere quindi se stessi, la forza delle persone, il credere in sé stessi, nel riconoscere la morte non come la fine ma come l’inizio di qualcosa di enorme e la paura come sentimento vero e puro, che fa parte di noi nel bene e nel male e che – all’interno della storia – viene anche espressamente rappresentato. Anche la redenzione, in alcuni casi all’interno della serie presente, sono un’altra cosa importante che ci permette di conoscere di vedere dei personaggi cambiare e cercarla. I personaggi nascono, crescono ed evolvono e in alcuni casi, quando si accorgono di star sbagliando cercano di rimediare, seppur non sia così semplice o non sempre viene fatto nel modo giusto.
Altra rappresentazione che l’autore denuncia è la genitorialità e l’essere genitore dando amore ai propri figli. Ci sono genitori che amano i propri figli – si veda la madre di Billy – e genitori che non sanno minimamente cosa voglia dire anche solo l’idea e qui si apre una parentesi piuttosto grande visti i due genitori di Lyra che non si battono per lei, piuttosto finiscono per metterla in pericolo o per proteggerla finiscono per fare scelte che portano all’abuso stesso del minore (che tipo di abusi lo scoprirete strada facendo). Essere genitore non è una cosa da poco e non vuol dire esserlo solo all’anagrafe o per poche cose che necessitano alla sopravvivenza. Essere genitore è molto di più e i genitori di Lyra non hanno idea di cosa vuol dire fino alla fine della serie stessa – ovvero della storia. Anche dal lato d Will emergeranno dei problemi dal punto di vista genitoriale e lo porterà a sentirsi – almeno in piccola parte accomunato a Lyra. Ma non vi dirò oltre per non spoilerare alcunché su questa storia.
Altro punto focale sono la polvere e gli universi paralleli che sono tutto ciò a cui la serie ruota attorno. La polvere sembra essere ciò che fa ruotare il mondo, specialmente quello in cui vive Lyra. Ebbene si, Will viene da un universo in cui la Terra è come la conosciamo noi e le città sono come le nostre, mentre per Lyra ci sono creature magiche come le streghe, ci sono gli orsi parlanti, ci sono le anime che sono sotto forma di Daemon – nel suo caso si chiama Pantalaimon – e tante altre cose magiche e creature che conosceremo solo vedendo la serie o leggendo la trilogia, perché no. Gli universi paralleli sembrano essere molteplici e tutti collegati, tant’è che Will sarà significativo in questo e lo scopriremo solo nel corso della storia. Mentre, per quanto riguarda la polvere sembra essere quella che muove tutte le cose, quella che riesce a determinare tanto di tutto quello che accadrà all’interno della storia. E’ quella che lega il daemon (ovvero la rappresentazione dell’anima della persona) alla sua persona, è colei che lega tutte le cose, è quella che ci mostrerà gli angeli, quella che apre i portali per altri mondi, e tanto tanto altro. Basterà guardare la serie per scoprirlo meglio e sono soddisfatta della teoria degli universi paralleli vista comunque la difficoltà con la quale sono poi stati sviluppati e creati.
La cosa che più di tutti ho apprezzato è stato quello di scoprire i Daemon di ogni personaggi e vedere come per ognuno sia stato saggiamente associato un animale in base al carattere o all’indole che si possiede. Per esempio all’interno del Magisterium – che Pullman vede come un abominio – ecco che tutti si presentano con animali viscidi, velenosi, brutti e poco inclini a volerli avere con sé : serpenti, ragni, lucertole, scorpioni e animali comunque pericolosi mentre per altre persone come Lyra e i suoi amici hanno animali buoni, semplici e dolci. Si guardi Lee Scoresby che ha con sé una lepre dolce ma coraggiosa. E’ stata una cosa che aiuta a caratterizzare meglio anche i personaggi minori o che si vedranno poco per comprendere un po’ l’animo o se ispira fiducia, seppur non sia l’animale a determinare la fiducia o meno ma solo l’anima della persona.
Alcune domande non saranno esattamente spiegate – sono conscia che non si può sapere di tutto – ma ci sono cose che non dovevano essere tralasciate e alle quali spero di trovare risposte nella lettura dei libri. Un esempio lampante è la signora Coulter, Marisa, che ha diverse domande che nel corso delle tre stagioni richiederanno una spiegazione maggiore ma non viene del tutto compresa ma ci sono anche altre piccole cose rimaste sospese sulle quali ci si doveva soffermare almeno cinque minuti in più, per non lasciare domande sospese tutt’ora. Nonostante sia stato un personaggio particolarmente detestato quello della Coulter, debbo dire che l’autrice è stata eccellente nell’interpretazione e nel lasciare i dubbi nei momenti giusti e di essere dura e inflessibile come si richiedeva. Sono rimasta sorpresa della riuscita del personaggio, è davvero stata una sorpresa sia quello che l’attrice stessa, che merita davvero molto.
E’ una serie incentrata sugli intrighi politici di una società corrotta in un insieme di universi collegati che difficilmente riusciremo a dimenticare. Una serie che denuncia tante cose assieme all’autore che ha scritto il volume stesso. Una rappresentazione davvero ben sviluppata.
In tutto questo, sono felice di aver scoperto questa serie che ha finito per stregarmi sotto diversi aspetti e tematiche che finiscono per coinvolgere chi guarda, risultando persino attuali. Il finale non è del tutto originale almeno a livello di scelta ma la forza d’animo e l’amore che servono per attuarle è di sicuro non di poco conto quindi ritengo che sia un finale coraggioso e determinante per le vite dei personaggi lungo il loro processo evolutivo futuro. E’ stata una serie TV che rivedrei volentieri e che mi ha spinto a voler leggere i volumi, quindi direi che ha fatto il suo lavoro in maniera buona. Ovviamente chi avrà letto i volumi o chi si occupa di fisica avrà notato cose magari non propriamente spiegate bene ma ritengo che nonostante tutto, con il cast che vi è stato sia tutto stato favoloso. Tre stagioni, un crescendo. La consiglio vivamente!
Cosa ne pensate di questa serie? Io vi consiglio la visione, io dopo questa leggerò i libri, sono totalmente curiosa. Vi aspetto sempre qui con opinioni e quant’altro.
A presto,
Sara ©