SEGNALAZIONE #298 – TRENT’ANNI NEL TRECENTO DI PAOLO CIRI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come va? Siete pronti per una nuova novità in libreria? Siete pronti a scoprire un nuovo volume? Vi porto questo volume che spero sia di vostro gradimento, io non amo molto i storici e/o simili. Ecco che ve ne parlo subito:

Titolo: Trentanni Nel Trecento 

Autore: Paolo Ciri

Pagine: 194

Data di uscita: 14 aprile 2015

Editore: Streetlib

Lingua: ‎ Italiano

ISBN-10‏ :8869093751

ISBN-13‏ : ‎ 978-8869093753

Link: 14 aprile 2015

Trama: Un romanzo / saggio che descrive le vicende dei personaggi storici intrecciandole con quelle dei personaggi di fantasia. Un tentativo di ricostruire la vita medioevale per confrontarla con quella odierna e scoprire che poco è cambiato. Uno stile veloce e scarno per percorrere i trenta anni di vita del protagonista, e divagare nelle tante brevi storie degli altri personaggi. Vi troverete la caduta di San Giovanni d’Acri, la fine dei Templari, la storia dei Re maledetti, le compagnie di ventura, i flagellanti, i pellegrini, Cola di Rienzo, Gil Albornoz, Carlo Iv, la costruzione della Rocca di Spoleto, la Bolla d’Oro, la Serenissima Repubblica di Venezia, le battaglie in oriente, la guerra dei cento anni, il terremoto e la peste nera che coinvolsero tutta Europa, e molto altro, intorno alla vita di Jacquì.

BIOGRAFIA

Paolo Ciri, 58 anni, Docente di Diritto ed Economia, vive a Spoleto. Sulla sua bellissima città ha scritto un sito con oltre 500 schede (www.myspoleto.it). 
Motociclista praticante, su strada e fuoristrada; si definisce uno scrivente, per la voglia di raccontare agli altri, ma non scrittore che è cosa ben più alta.
E’ stato giornalista e speaker nel motociclismo agonistico (da questa esperienza il libro Fuorisacco), ha scritto molti altri libri, tra i quali due di carattere giuridico ed un romanzo storico (Trentanni nel trecento).


Cosa ne pensate di questo libro? Io come sempre vi aspetto, ovviamente e vi mando un abbraccio.

A presto,

Sara ©

PROSSIME USCITE PER BLUEBERRY EDIZIONI, DELRAI EDIZIONI, SALANI, MARSILIO EDITORE, OSCAR VAULT, LES FLANEURS, HEARTBEART EDIZIONI E QUEEN EDIZIONI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Eccoci qui con una nuova serie di uscite che spero possano piacervi e interessarvi. Siete pronti a scoprirle? Spero di si, ovviamente ed ecco che ve ne parlo subito e li troverete alle date di uscite nelle piattaforme online e nelle librerie:

LAND EDITORE

Titolo: Proprio come Mr.Darcy
Autore: Cristina Scoppa
Genere: Romance, Chick Lit
Prezzo cartaceo:
16,00 euro
Ebook?
Anche in Kindle Unlimited!

Sinossi: Ricco. Bello. E spaventosamente sexy. Tutto questo è Lorenzo, il nuovo capo della goffa Juls. La ragazza non sa perché lui sia stato così magnanimo da offrirle un lavoro nel magazine dei sui sogni… lei che, fino a pochi giorni prima, era una semplice cameriera senza il becco di un quattrino. Eppure ora eccola qui, alle prese con il capo più esigente che abbia mai avuto e, a dirla tutta, fin troppo propenso a farle richieste assurde e irragionevoli. Come se non bastasse, il suo ragazzo è sempre più lontano, con la mente e con il corpo, e il divorzio dei suoi strampalati genitori sta mettendo a dura prova la vita di Juls. Per fortuna c’è Mr.Darcy, un corteggiatore anonimo che ha conosciuto attraverso Find me, l’app di incontri più chiacchierata del momento. Ma chi è davvero Darcy? Con le sue frasi romantiche e la profonda conoscenza di Jane Austen, Juls non vuole farsi scappare l’opportunità di conoscerlo, a costo di mettere a soqquadro la sua stessa vita. Una divertente commedia romantica liberamente ispirata a Jane Austen, anzi, al più amato personaggio di Jane Austen: quel Mr.Darcy di cui tutte le lettrici, prima o poi, si sono innamorate.


SALANI

Tempesta - Camilla Ghiotto - Libro - Salani - Le stanze | IBSAutore: Camilla GHIOTTO
Titolo: TEMPESTA
Pagine: 352
Prezzo 18 €
Uscita dal: 17 gennaio in libreria
«La scrittura di Camilla è espressione di consapevolezza e libertà, capace di una sperimentazione genuina»
Giacomo Mazzariol
Trama: Renzo e Camilla non sono un padre e una figlia qualunque. Novantadue anni lui, diciassette lei, una vita intera li divide, o anche più d’una. Di quest’uomo che aveva già i capelli grigi quando è nata, che non ha mai visto giovane e forte come i papà delle sue amiche, Camilla si è sempre un po’ vergognata. E così, quando Renzo si ammala gravemente e viene ricoverato in una clinica dalla quale è presto chiaro che non tornerà più a casa, Camilla ha l’inconfessabile sensazione di potersi finalmente tuffare verso il futuro, senza voltarsi indietro. Mala malattia del padre la mette davanti alla consapevolezza che non si può costruire niente senza aver prima fatto i conti con le proprie radici, che non puoi perdere qualcuno senza aver provato a conoscerlo, e che forse le rimane ancora un po’ di tempo per essere davvero sua figlia. Così inizierà a cercare nel passato per scoprire il ragazzo che Renzo è stato tanti anni prima, quando la guerra infiammava l’Italia, i giovani salivano in montagna, sparavano, soffrivano la fame e il ghiaccio, cercando ogni giorno e ogni notte di dare un senso alle loro azioni. Il tempo in cui Renzo era ‘Tempesta’, comandante di una brigata partigiana. Per Camilla, riappropriarsi della storia familiare e di una memoria collettiva che non ha smesso di vibrare significherà trovare una nuova prospettiva per aprirsi al mondo, agli altri e all’amore. Con una scrittura di inconsueta sensibilità, capace di tendere agguati e rivelare sempre nuovi angoli dell’essere, Camilla Ghiotto dà voce a una generazione consapevole di dover combattere battaglie diverse da quelle del passato, ma non meno decisive. Perché la libertà non si conquista mai una volta per tutte.


LES FLANEURS

Amazon.it: RaccontiTitolo: La Puglia in Tasca – racconti per chi va, per chi viene, per chi resta
Autore: Elisabetta Stega
Genere: Narrativa
Pagine: 144
Prezzo: € 15,00
Codice Ean: 9791254511084
Data di uscita: 18/1/2023
Trama: La raccolta La Puglia in tasca ci regala una sequenza di racconti che spazia tra i grandi temi letterari dell’amore, della crescita personale, del viaggio e della famiglia immersi nella sconfinata scenografia delle terre del Sud. La Puglia, crocevia di popoli avviluppato tra due mari, diventa così lo spazio privilegiato per cullare tutte queste storie, cadenzate dal ritmo dei dialetti e delle tradizioni attorno al camino, di chi parte e di chi resta. Alcuni di questi luminosi racconti diventeranno dei cortometraggi a cura dell’agenzia di produzione Dreamer Production di Raffaele Sassano e Angela Lucia Palmieri.


MARSILIO

La libreria dei gatti neri
Autore: Piergiorgio Pulixi
Titolo: La libreria dei gatti neri
Pagine: 304
1° ed. 2023
Collana: LUCCIOLE
ISBN: 978-88-297-1164-2
Trama: Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo? Pulixi firma un giallo pieno di suspense e ironia che parla di libri e omaggia i classici del mystery, rendendo i lettori i veri protagonisti di questa storia.

OSCAR VAULT


BLUEBERRY EDIZIONI

Titolo: Vivrò per te
Autrice: Arianna Gallo
Genere: Contemporary Romance
Tipologia: Autoconclusivo
Uscita: 19 gennaio 2023
Prezzo: promo a 0,99 poi 2,69 euro
Pagine: 260
Trama: Nessuno dovrebbe perdere le persone a cui tiene di più. Non si è più gli stessi dopo. Questo è proprio ciò che succede a Paolo, un giovane ragazzo che, durante quella che dovrebbe essere l’età più bella, si ritrova ad affrontare una grande perdita. Da quel giorno la sua vita cambia radicalmente, tanto da lasciare i suoi e andare a vivere da solo, per cercare di dimenticare. Ma, a volte, scappare non serve… un ricordo ti segue ovunque. Così, dopo alcuni anni, decide di ritornare a casa anche se solo per essere al fianco del fratello il giorno del suo matrimonio. Senza accorgersene, i suoi occhi si specchieranno in quelli di Cristina, una ragazza che trasmette allegria solo nel vederla sorridere. Dietro tutti quei sorrisi, però, nasconde un cuore deluso da quello che credeva fosse l’amore della sua vita. Ma quando il mondo cade a pezzi, quando non filtra alcuna luce a infrangere il buio, a volte basta un attimo, quello in cui riesci a perderti in uno sguardo e saprai, fin dal principio, che riuscirà a rischiarare ogni momento. E proprio come le stelle sostengono la luna, avrai la certezza di non essere più solo.


DELRAI EDIZIONI

Titolo: Greta e i ladri della luce
Autore: Silvia Benedetta Piccioli

Genere: Fantasy per bambini
Data di uscita: 10 aprile 2023
Lo troverete in libreria e in tutti gli store online!

Trama: Da quando è uscita dall’orfanotrofio, Greta vive con gli antipatici genitori affidatari, che la trattano come una piccola serva. La stanza in cui dorme è buia e spaventosa, perciò Greta vorrebbe una lampada da accendere quando ha paura. Nessuno però la accontenta, quindi decide di arrangiarsi: un giorno entra da sola in uno strano negozio di lampade, il cui proprietario è un burbero signore. Ben presto, Greta scopre che il negozio nasconde loschi traffici, in cui lei stessa si troverà coinvolta: una famiglia di ladri che di notte, a bordo di un maggiolino giallo, ruba le Energie di oggetti antichi. Insieme all’abile ladruncola Rubin, al vecchio Corno, a Nonna Lù, e ai gemelli Karl e Mark, entrerà in un mondo sconosciuto, fatto di avventure, magie, colori, segreti. Potrà una banda di ladri diventare la sua vera famiglia?


HEARTBEART EDIZIONI

Cover Reveal nella buona e nella cattiva sorte di Martha Waters |  Peccatrici LibroseTitolo: Nella buona e nella cattiva sorte
Autrice: MARTHA WATERS
Genere: Historical Romance
Serie: THE REGENCY VOWS #1
Pagine: 278 
Finale: AUTOCONCLUSIVO 
Prezzo: 4.99€ – 15.90€
Data di pubblicazione: 7 FEBBRAIO 2023 
Trama: Cinque anni fa, Lady Violet Grey e Lord James Audley si incontrarono, si innamorarono e si sposarono. Quattro anni fa ebbero una lite tremenda e da quel momento si parlano appena. Il loro amore passionale si è ridotto a gesti di gelida cortesia. Tuttavia, quando Violet riceve una lettera in cui le annunciano che James è caduto da cavallo e che si trova nella loro casa di campagna, privo di sensi, corre da lui e lo trova alla taverna in perfette condizioni, ignaro della preoccupazione della moglie. Violet è oltraggiata, James è confuso. E la distanza tra di loro non è mai stata così evidente. Poiché vuole impartire una lezione al marito, decide di fingersi malata. James capisce subito la verità, ma preferisce stare a quel gioco di manipolazioni, fatto di attori che si travestono da medici, minacce di viaggi in Svizzera, false amanti e molti tentativi di seduzione tra marito e moglie che forse non si odiano tanto quanto credevano. Riusciranno a superare quattro anni di rancore oppure continueranno a negare il legame che li unisce? 

 
Con eleganza e romanticismo, Nella buona e nella cattiva sorte è una commedia romantica, divertente e perfetta per i fan di Jasmine Guillory e Julia Quinn. 
The Regency Vows series: 
 
#1 Nella buona e nella cattiva sorte (7 Febbraio 2023) 
#2 To Love and to Loathe 
#3 To Marry and to meddle 
#4 To Swoon and to Spar

QUEEN EDIZIONI

TITOLO: A GAME OF RETRIBUTION
AUTORE: Scarlett St. Clair
SERIE: Ade Saga Vol. 2
GENERE: Urban Fantasy
PAGINE: 400
FORMATO: Ebook – copertina flessibile – copertina rigida
PREZZO: Ebook € 5,99 – cartaceo 15,90 flessibile – 18,90 cartonato
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 febbraio 2023
Trama: Ade, dio dell’Oltretomba, non si schiera, non aggira le regole. Su certi valori non fa eccezioni: né per gli dèi, né per i mortali. Nemmeno per la sua amata Persefone, dea della primavera. Di solito, la paura fa sì che si
evitino le ritorsioni. Quando Era, dea delle donne, si rivolge a Ade con un piano per rovesciare Zeus, il dio dei morti si rifiuta di collaborare. Per punirlo, Era lo condanna a una serie di fatiche. Tra l’uccisione di mostri mitologici, e il recupero di artefatti mortali rubati, ogni fatica sembra più insormontabile della precedente e lo distrae da Persefone, la cui tragedia personale la induce a chiedersi se sia in grado di esistere come regina
dell’Oltretomba. Ade riuscirà a difendere l’equilibrio desiderato?


Cosa ne pensate di queste uscite? Potrebbero piacervi? Io come al solito vi aspetto e vi mando un caloroso abbraccio. Vi aspetto qui.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – DRAGON AGE: ABSOLUTION (S.1) SU NETFLIX

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi sono qui per parlarvi di un’altra novità che è arrivata da poco su Netflix e che potrebbero amare tutti coloro che hanno giocato a Dragon Age. Io iniziai anni fa a giocare ad Inquisition ma poi il PC era morto e il gioco morì con lui, era troppo pesante. Ora è sul mio nuovo PC ma non l’ho mai installato ne ancora ci ho mai giocato ma rientra fra le cose che prima o poi vorrei fare. Quindi perché non vedere una serie ispirata a questo videogioco? E io ve ne parlo, ovviamente:

mv5bzgq4zjaxztutzgvjzs00mza2lwi5ngytzwq0ngy5nwnmmwq3xkeyxkfqcgdeqxvymzg1otc1odk40._v1_fmjpg_ux1000_Titolo: Dragon Age: Absolution
Episodi: 6
Durata: 30 minuti
Piattaforma: Netflix
Data di uscita: 9 dicembre 2022
Ispirato ai video games di Dragon Age
Stagione:
1 –  In corso (?)

Trama: Ambientato a Tevinter, la più antica nazione del Thedas, un governo invincibile e magico consente la schiavitù degli elfi. Diverse sanguinose rivolte portano alla fine della schiavitù nella mistica nazione.

TRAILER


RECENSIONE

Wiping Out Blood Dragon Age Absolution GIF - Wiping Out Blood Dragon Age  Absolution Rubbing Off The Blood - Discover & Share GIFsLa storia ha inizio a Tevinter, la nazione più antica di Thedas. Miriam è una mercenaria elfica e schiava, fuggita dalle grinfie di Tevinter diverso tempo prima e il suo compagno di avventure e guerriero, Roland che gli è completamente fedele vengono assoldati da un gruppo capitanato da Fairbanks, un combattente per la libertà ma quella che finirà per far cedere Miriam è Hira, la sua ex amante, maga umana ed ex membro dell’Inquisizione. A unirsi a loro ci sono altre personalità di spicco: Qwydion una una divertente e disastrata maga Qunari e Lacklon, un combattente nano molto forte e determinato che assieme cercano di recuperare una reliquia potente al centro e nei sotterranei della città principale per cercare di attuare ognuno i suoi scopi ma con lo scopo comune di tentare di fermare quanto sta succedendo nel regno.

Riusciranno nei loro intenti? Cosa succederà una volta attuato il piano? Andrà come previsto o qualcosa cambierà per sempre per l’intero gruppo? Riusciranno nell’intento di rubare ciò che occorre loro?

Champion of Jerkwall — Qwydion in Netflix's Dragon Age: Absolution...I personaggi sono tutti ben riusciti e uno differente dall’altro. Non ci si aspetta di sicuro che la spalla comica della serie TV possa essere Qwydon una maga dalle corna arcuate e che potrebbe essere più potente di quello che si crede. Infatti è spiritosa, divertente e nonostante i punti critici e le difficoltà in cui tutto il gruppo viene posto riesce a strappare una risata qua e là (vedete la gif del personaggio proprio qui di lato). Il resto del gruppo è ben amalgamato seppur si noti subito che ci sia qualcosa che non va o che qualcuno si sta preparando a tradire o a lasciarsi dietro qualcuno e i personaggi che riusciranno a mantenere la linea dall’inizio alla fine saranno ben pochi. Miriam è un personaggio spigoloso, complesso ed enigmatico ma capiremo sin da subito del perché sia così fredda e non si fidi di nessuno, neppure di se stessa. Hira è un personaggio che fa breccia nel cuore di Miriam ma che non è riuscita a piacermi neanche un po’ fin da quando si è presentata lei. Gli altri saranno dei buoni conduttori per ciò che accadrà seppur si poteva allungare un po’ e non ridurre la serie al fine di recuperare solo questa reliquia. Anche perché di altro, succede ben poco: scopriremo solo il passato di Miriam e altri piccoli personaggi antagonisti al gruppo che si faranno avanti e si opporranno a quanto sta per accadere. Non è un gruppo che mi ha fatto impazzire però è un buon inizio se si intende proseguire la storia sotto altri punti differenti.

Slashing Enemy Dragon Age Absolution GIF - Slashing Enemy Dragon Age  Absolution Striking Off The Enemy - Discover & Share GIFsLa grafica non è la cosa migliore che sia stata sviluppata e non è la cosa che ti fa dire woooow: mi ha ricordato molto quello della serie di Vox Macchina seppur con quella serie non vi è nulla a che vedere visto che è molto più intrigante e più interessante oltre che più articolata a livello di trame e strutture dei personaggi di Dragon Age: Absolution – ovvero questa serie di cui vi sto parlando. Infatti, la trama di questa storia convenuta per questa prima stagione non aiuta molto e non ci permette di dire che questa serie sia LA SERIE da guardare, anzi. Finisce per risultare una serie piacevole da guardare ma fine a se stessa che si sussegue agli eventi che sono accaduti per chi ha giocato ad Inquisition. Quindi, se siete curiosi di scoprire di cosa si tratta potete farvi avanti e godervi la serie ma non createvi aspettative particolari perché non ne ha e, come si dice a Roma: “non ha fatto né callo, né freddo”.

Swaying The Weapon Dragon Age Absolution GIF - Swaying The Weapon Dragon  Age Absolution Im Gonna Attack You - Discover & Share GIFsL’azione di certo non mancherà visto che ci saranno attacchi continui, suspance, movimento e mostri da ogni dove così come tradimenti, passato che riemerge e chi più ne ha più ne metta ma sembra concentrarsi tutto e subito, talmente veloce da non dare l’opportunità di godere della coda, senza dare la possibilità di conoscere al meglio i personaggi della comitiva e dare un opportunità al riguardo. Questo tratto è sicuramente il migliore di tutta la stagione e il punto che sicuramente va a favore, rispetto a tutto il resto.

Quindi si, è una serie che si ispira al videogame e segue le sue vicende ma dalla quale mi aspettavo molto di più quando ho visto spuntarmi il titolo su Netflix. Spero che, se decidano di continuare questa serie con stagioni successive, ci creino una storia su più livelli, più ricca di azioni multiple e non solo una missione piccola che finisce per occupare sei puntate quando se ne potevano occupare tre o quattro e creare una miniserie. Ve la consiglio, entro certi limiti, magari se siete fan della serie o se non avete niente di meglio da guardare ecco. Spero che in futuro posso dire che questa serie migliorerà.


Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? L’avete vista o la vedrete? Io come sempre vi aspetto qui e vi mando un caro saluto e abbraccio.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #618 – POET X DI ELIZABETH ACEVEDO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Siete pronti per una nuova recensione? Io sono qui per portarvi una nuova lettura, che spero apprezzerete come l’ho apprezzata io. Non è una novità visto che il libro era uscito da un po’ e io l’avevo acquistato da tempo ma ero curiosa e finalmente ne avevo le possibilità. Ecco qui:

71un1a3polTitolo: Poet X
Autore: Elizabeth Acevedo
Pagine: 355
Data di uscita: 27 aprile 2021
Editore: Sperling&kupfer
Link d’acquisto: https://amzn.to/3YUjA3n
Trama: C’è potere nella parola. Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d’amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio?

RECENSIONE

donna con fiore rosso sulla testaLa storia ha inizio con Xiomara pochi giorni prima del rientro a scuola e lei è adolescente, grande, bellissima e dirompente. E’ lei che fa a pugni con chi la infastidisce e con chi infastidisce il suo gemello Fra, piuttosto che lui, è una tipa tosta e arguta, che ha tanto da dire ma che sottostà alle regole di sua madre, religiosa convinta e devota a Dio, per cui i loro figli devono rimanere puri e non fare cose di cui ci si può pentire o provocare vergogna. Xiomara non ama le imposizioni e non crede in Dio come sua madre, ma vuole combattere per i suoi diritti e per farlo utilizzerà la poesia.

Cosa succederà a Xiomara e al suo gemello? Cosa cambierà nella loro vita e come riuscirà, una volta per tutte, a far comprendere ai suoi genitori che lei vale molto di più e la poesia o crescere ed essere se stessi non è così scandaloso?

È che più divento grande
più mi rendo conto
che la chiesa
tratta quelle come me in modo diverso.
Certe volte mi sembra
che il mio valore stia tutto tra le gambe
anziché tra le mie orecchie.
Certe volte mi sembra
che porgere l’altra guancia
potrebbe costar la vita a uno come mio fratello.
Certe volte mi sembra
che la mia vita sarebbe più facile
se non mi sentissi così in debito
verso un Dio che non mi pare affatto
essere presente anche per me.

La trama è ben scritta e incuriosisce fin dalle prime righe. Come ben sapete – almeno chi mi segue da tanto tempo – che non leggo la trama prima di leggere il volume e mi ritrovo a leggerla ora, prima di scrivere questa recensione. E’ una trama che colpisce e se si legge il libro, vista anche la sua particolarità, non potrete non amare questa storia, almeno io l’ho apprezzata davvero molto.

La copertina che è stata scelta è identica all’originale ma non mi fa particolarmente impazzire. Vediamo Xiomara o almeno colei che la rappresenta in primo piano ricoperta di colori differenti e di parole, quelle che vorrebbe dire e/o quelle che dice. E’ una copertina rappresentativa entro i limiti se si prende l’aspetto della poesia e delle parole, per il resto la trovo nella media e non spicca a differenza di altri volumi. Per quanto riguarda il titolo, anche questo è stato mantenuto come l’originale. Inizialmente non riuscivo a capire, visto senza averlo letto a cosa si potesse riferire la X ma spesso Xiomara si identifica così, anche quando si scrivono i messaggi e/o simili quindi è logico che è Poet per via della poesia e X come se appartenessero a Xiomara.

L’ambientazione della storia è Harlem, quartiere di Manhattan nella città di New York; l’epoca è moderna, contemporanea, ai giorni d’oggi se non si è capito.

Capisce all’istante quando sto per scoppiare,
se ci sta una battuta, se mi devo sfogare
o se è meglio dirmele in faccia.
Ma, soprattutto, Caridad non mi fa la morale.
Sa tutto dei miei problemi,
con la chiesa, coi ragazzi e con Mami.
Però non dice mai che sbaglio.
Le basta lanciarmi una delle sue occhiate
caritatevoli, e dirmi che tanto poi
me la caverò.

foglie sul libroI personaggi di questa storia sono diversi e tutti molto importanti nella vita di Xiomara: c’è suo fratello Fra che è molto dolce, da a vedere che si preoccupa poco eppure non è così ed è molto sensibile, c’è Caridad la migliore amica di Xiomara che frequenta assieme a lei catechismo e la chiesa e poi c’è la madre e il padre di Xiomara che sono delle figure quasi mitologiche persino per lei. Sua madre è una devota, avrebbe sposato volentieri Dio se non gli avessero imposto di sposare quello che ora è suo marito. E suo marito era un donnaiolo che ha dovuto mettere la testa a posto una volta che ha dovuto mettere su famiglia quindi finisce spesso per assecondare sua moglie pur di non sentire problemi. C’è anche Aman che finisce per essere molto importante all’interno della struttura narrativa e all’interno della storia e dei sentimenti della nostra protagonista di cui ora vi parlerò.

Xiomara è una quindicenne che ha irrimediabilmente bisogno di dar sfogo alla sua voce. E’ forte e non si lascia abbattere ne da bulli ne da persone che con uno sguardo la fanno sentire un oggetto desiderabile e non una persona. Xiomara è una combattente che spera di trovare il suo posto nel mondo, che viene costretta a seguire un Dio in cui non crede e a sottostare alle regole di sua madre che non vuole che abbia un ragazzo prima del college altrimenti sarebbe una vergogna e che vuole che resti vergine fino al matrimonio. Xiomara è una donna che vorrebbe dar sfogo alla sua voce con la poesia, in cui è molto brava tra l’altro ma al corso non può andare per via di sua madre che la costringe ad andare al catechismo da Padre Sean. Ma lo spirito di ribellione della ragazza è potente e cerca di combattere per se stessa e per ciò in cui crede ed è forse la sua unica salvezza.

Sono a letto
che penso al nuovo anno
e mi sembra
che mi si laceri la pelle.
Corpo da Amazzone, ma minuscolo
per quel che contiene.
Vorrei sgusciarmi come un uovo
picchiato su una tazza.
I prof dicono che
ogni anno è un nuovo inizio,
ma io sono convinta
di aver già iniziato da un pezzo.

donna in camicia con colletto bianco guardando la città durante la notteIl perno centrale è la voce di Xiomara e le sue poesie e la voce che con queste conduce sia il volume stesso che la sua vita. Le poesie sono un monito per andare sempre avanti nonostante le difficoltà e uno sfogo personale visto che le servono per mantenere in linea tutte le cose difficili, tutte le emozioni e i sentimenti dandone libero sfogo senza che nessuno possa entrare nel suo piccolo mondo.

Lo stile utilizzato dall’autrice si pone sempre dal punto di vista della nostra protagonista, Xiomara. E’ lei che dirige e trascina il lettore lungo la sua storia seppur sia tutta scritta in maniera del tutto diversa dal solito e completamente inaspettata. Immaginate un libro di poesie e un romanzo: metteteli assieme ed ecco che nasce la storia di Xiomara sotto forma di raccolta di poesie che ci illustrano il percorso evolutivo del personaggio, della sua storia e di ciò che le accade come fosse, in effetti, un volume che rappresenta un po’ il diario delle poesie di Xiomara e delle sue esperienze, in versi.

Le tematiche all’interno del volume non mancheranno e sono tutte molto importanti sia ai fini della storia che per l’evoluzione della storia, che per il lettore stesso che non solo imparerà a conoscere meglio il personaggio di Xiomara ma finirà per affezionarsi a lei e a comprendere tutto ciò che le succede e ad empatizzare con lei. Non è una storia semplice, questo è da metterlo in conto però non è neanche una storia impossibile. Xiomara è una ragazza che vorrebbe essere libera di scrivere, libera di fare ciò che desidera nei limiti ovviamente e di poter amare chi desidera visto che è comunque una ragazza e qualcuno può entrare nel suo cuore a quell’età. E la cosa più difficile sia per lei che per il suo fratello – con il quale nonostante siano infinitamente differenti cercano di spalleggiarsi e di aiutarsi a vicenda – è sconfiggere il grande mostro della Chiesa e di Dio che la loro madre ha imposto loro: non si deve peccare, si deve pregare, non si deve portare vergogna alla famiglia o a Dio e chi più ne ha più ne metta- E’ una storia che ti porta a detestare la madre di Xiomara sotto ogni piccola sfaccettatura, anche per il solo fatto di aver distrutto parte dei sentimenti e delle emozioni della ragazza che non sta facendo nulla di male, nulla che sia peccato, nulla che sia male per qualcun altro. 

Nonostante la storia mi sia piaciuta molto e questo confronto con la madre prima o poi per Xiomara era necessario, così come suo padre e l’affronto generale dei problemi stessi, abbia portato un po’ troppo radicalmente il cambio del genitore nei confronti della figlia che – ok può starci – ma l’ho percepito troppo repentino e troppo semplice, poco graduale. Forse ci sarebbe stato bisogno di qualche poesia in più per far comprendere il passaggio graduale da Dio e dall’essere impura alla comprensione di ciò che la figlia sta facendo però non ho trovato dispiacere in questo, anzi avrei voluto saperne molto di più anche su quello che accade, su ciò che cambia a livello di personaggi, a livello di emotività e di maturità di determinate cose, se così vogliamo metterla ovviamente.

Ciò che resta il must di quest’opera è che il tutto sembra essere il diario delle poesie di Xiomara con cui ha parlato della sua vita, delle sue emozioni e dei suoi sentimenti nei confronti di chi ha accanto ed è la cosa più bella che ci si aspetta, così come sono state strutturate alcune poesie, davvero ben strutturate.

L’unica persona con cui voglio parlare è Aman.
Ma anche se Frà mi presta
il suo telefono,
non saprei cosa dirgli.
Che è stata una splendida giornata,
ma poi tutto è crollato.
Che ho il cuore straziato più delle ginocchia.
Che non possiamo più rivederci.
Che pur di stare con lui mi farei
punire di nuovo?
Forse da dire non c’è proprio niente.
Ho solo voglia di essere abbracciata.

Il libro, finisce per essere una storia tanto originale quanto potente e rivoluzionaria. Sicuramente il suo metodo di scrittura e come è posta la storia da un tocco vincente al volume oltre alla potenza della storia che porta con sé. Spero possa incuriosirvi, ovviamente e mi trovo davvero a consigliarvi questa lettura.

Sharon G. Flake scrive un libro che difficilmente può passare inosservato e di cui spero vi regali dei begli attimi di lettura. Una struttura coinvolgente, un tema forte e sconvolgente. L’autrice riesce a donare la giusta voce a una ragazza che ha tanto da dare al mondo che la circonda. Perdetevi nel mondo di Xiomara, ne sarete i benvenuti.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Pensate che questo volume possa piacervi? Io come sempre vi aspetto qui e vi mando un caro abbraccio!

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #287 – JUNI E IL SORTILEGIO DEI DESIDERI SINCRONIZZATI DI GIUSY CRISPO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Spero stiate bene e sono felice di portarvi un nuovo volume che spero possiate apprezzare ovviamente. Ecco che ve ne parlo subito:

10a5ff71-f0d6-405e-ae5c-1ccca093d948Titolo: Juni e il sortilegio dei desideri sincronizzati.
Autore: Giusy Crispo
Progetto grafico e impaginazione: Laura Venturi
Immagine di copertina e illustrazioni: Valentina Livi
Redazione: Livia D’Aliasi
Casa editrice: Nepturanus
Genere: Fantastico
Pubblico: dai 7 anni in su
Data di uscita: 28 ottobre 2022 su Amazon e tutti gli store online e in libreria su prenotazione.

Sinossi pubblicitaria (Quarta di copertina): 
Juni è una bambina di dieci anni nata e cresciuta su una piccola isola dove il papà fa il guardiano del faro.
Non ha coetanei con cui giocare e passa le sue giornate fantasticando con Nunu, la sua amica immaginaria, e studiando insieme a sua nonna, ex insegnante. Un giorno i suoi genitori le comunicano che si trasferiranno sulla terraferma per permetterle di frequentare la scuola e conoscere bambini della sua età. Questo viaggio darà il via a una grande avventura.

Juni si troverà a risolvere un mistero inaspettato: tutti gli adulti sono scomparsi e lei dovrà provare a riportare la normalità in un mondo dove i sogni dei bambini hanno preso forma. Viaggiando tra ambienti e situazioni fantastiche scoprirà il potere dell’amicizia e della cooperazione e capirà che qualunque
azione comporta delle conseguenze. Nessuna scelta può essere fatta senza tenerne conto, neppure esprimere desideri: perché a volte si avverano.

Descrizioni aggiuntive

La storia inizia quando Juni parte dalla sua isola per trasferirsi in città. Durante il viaggio in treno avviene una cosa incredibile: il treno si ferma e da quel momento spariscono gli adulti dai vagoni. Juni e Nunu, divenuta una vera bambina, vanno in città per capire cosa sia successo. Lì si rendono conto che la
situazione è molto più seria di quanto pensassero: sono scomparsi tutti gli adulti del mondo e la città è nel caos. In una biblioteca conoscono Mark, Emily, Kobbi, Toshio e successivamente Simone. Tutti insieme dovranno scoprire cos’è il sortilegio dei desideri sincronizzati e come annullarlo. Per riuscirci Juni andrà nello spazio, diventerà piccola come una bambolina e tornerà in dietro nel tempo in un castello medievale ma per affrontare ogni situazione potrà avvalersi dei tanti oggetti magici che aveva sempre sognato di possedere. Alla fine di tante rocambolesche avventure lei e i suoi amici risolveranno il mistero e impareranno che nulla può essere fatto senza tener conto delle conseguenze, nemmeno esprimere i desideri.

Personaggi:

Juni: è la protagonista della storia. Nata e cresciuta su un’isola con pochi abitanti. Vive con i genitori, non ha amici (non ci sono coetanei sull’isola) e studia con la nonna ex insegnante. Per il suo bene i genitori decidono di trasferirsi in città.
Nunu: amica immaginaria di Juni, con l’avverarsi di tutti i desideri diventa una bambina vera.
Simone: grande amico di Juni e Nunu, con l’avverarsi dei desideri ha ricevuto il dono (per lui è una gran sfortuna) di svegliarsi ogni giorno con sembianze
bizzarre.
Mark: bambino inglese, nutre un forte astio per Juni. E’ un po’ il leader del gruppo di ricerche e riesce a teletrasportarsi.
Kobbi: bambino sudafricano esperto di riti magici e stregonerie che con l’avverarsi di tutti i desideri dei bambini, riesce a realizzare davvero.
Emily: bambina americana dolce e sensibile che adesso riesce a leggere nel pensiero di tutti.
Toshio: bambino giapponese amante delle tecnologie, grazie alla magia riesce a costruire un missile spaziale e perfino la macchina per andare in dietro nel tempo.

Brevi estratti

“Il treno frenò bruscamente e si spensero tutte le luci all’interno dei vagoni. Fuori il sole non era ancora alto nel cielo e iniziò a diffondersi per le carrozze del treno una nebbia troppo densa per essere reale. A quel punto Juni cominciò a essere veramente spaventata. D’impulso si voltò verso sua nonna e con terrore vide che nel vagone non c’era nessuno dei suoi parenti. Il cuore le saltò in gola e continuò a battere all’impazzata. Cercò il conforto di qualsiasi passeggero ma si rese conto di essere
totalmente sola. D’un tratto sentì il rumore di passi che si avvicinavano sempre di più a lei.”


“Juni continuava a camminare senza sapere dove andare né cosa risponderle: non si era mai trovata da sola di notte in giro per una città sconosciuta ed era spaventata quanto la sua amica, anche se cercava di non darlo a vedere. Rimpianse di non essere rimasta sul treno aggrappata all’idea che prima o poi i
suoi genitori sarebbero tornati, ma in un angolo del suo cuore aveva preso consapevolezza che quello che stava succedendo era qualcosa di troppo grosso, qualcosa che andava oltre la comprensione e la razionalità. Capì che si trovava nel bel mezzo di un mistero e che avrebbe dovuto fare ricorso a tutta la sua forza d’animo per risolverlo e poter riabbracciare i suoi genitori. Forse non sarebbe stato facile ma non poteva darsi per vinta pima ancora di averci provato.”


«Dunque: la notte scorsa tutti noi abbiamo fatto sogni molto particolari, anche tu. Giusto?» «Esatto. Ma come fai a saperlo?» «Sappiamo questo e molto altro. Ma se mi interrompi di continuo, come faccio a spiegarti?» «Hai ragione, scusa.» «In base a quello che abbiamo sognato sappiamo che è capitato qualcosa di molto stano: improvvisamente si sono avverati tutti i desideri espressi da noi bambini.»
«Fantastico!» esclamò lei non riuscendo a trattenere l’entusiasmo per quella notizia, ma di nuovo fu gelata dall’espressione severa di Mark che aggiunse: «Il punto è proprio questo: da qualche parte del mondo un bambino ha desiderato che gli adulti sparissero, ed è stato accontentato!».

Cenni biografici

Giusy Crispo (1979) è nata e cresciuta a San Giuseppe Vesuviano (Napoli). Laureata in Lettere Moderne e Scienze della Formazione, lavora come insegnante di italiano alla scuola primaria. Da sempre appassionata di letteratura per l’infanzia, organizza laboratori di lettura animata e scrittura creativa per bambini.


Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi? Io come sempre vi aspetto qui ovviamente. Fatemi sapere.

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #284 – BUFFET D’AMORE – RACCONTI STUZZICANTI PER IL CUORE DI LINDA FANTONI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Altro giro, altra corsa con una nuova uscita che sta arrivando per voi. Siete pronti a scoprirla? Ve ne parlo subito, non vi faccio attendere oltre:

Anteprima: "Buffet d'amore" di Linda Fantoni -Autore: Linda Fantoni
Titolo: Buffet d’amore – racconti stuzzicanti per il cuore
Casa editrice: Youcanprint
Data di uscita: 18 ottobre 2022
Genere: Racconti rosa
Trama:
Buffet d’amore è una raccolta di undici racconti che, proprio come una tavola imbandita per un rinfresco, vi metterà davanti alla possibilità di assaporare l’amore nei suoi diversi gusti (dolce, piccante, delicato, intenso, amaro, aspro) e di scegliere la porzione in base al vostro appetito (racconti brevissimi, brevi, medi, lunghi e una novella).
L’antologia riunisce nove opere scritte tra il 2015 e il 2020 e pubblicate su varie piattaforme per autori
emergenti, alle quali si aggiungono due storie inedite.

Breve biografia

Linda Fantoni, bresciana, quarantaquattro anni, di professione è controller in un’azienda metalmeccanica. Approccia la scrittura, per passione, con una serie di racconti brevi ispirati agli incontri che cambiano la vita, Incontri, pubblicata con Youcanprint nel 2014. In seguito, sempre con Youcanprint, ha pubblicato i romanzi Il calderone dei desideri (2018) e L’uomo perfetto (2019).


Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Io come sempre vi aspetto qui, felice di avervi parlato di un nuovo libro in uscita.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #610 – TRUELIFE DI JAY KRISTOFF.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Con questo libro chiudiamo un cerchio di una saga robotica, fantascientifica, nel bel mezzo di un mondo del futuro un tantino devastato e sul filo del rasoio che oscilla tra le Leggi della Robotica e la ribellione e/o anarchia totale se così vogliamo chiamarla. Ma cosa siamo disposti a dare in pasto agli altri pur di ottenere ciò che vogliamo? Kristoff chiude la saga con questo volume di cui ringrazio per la lettura Graziella per avermi coinvolto nell’evento ma soprattutto la Mondadori per avermi permesso la lettura in anteprima. Ecco a voi che ve ne parlo:
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Titolo: Truelife
Autore: Jay Kristoff
Lifel1k3 series. Volume tre

Data di uscita: 25 ottobre 2022
Pagine: 444
Link d’acquisto: https://amzn.to/3DIiHRP
Trama: Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti. E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve. Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.

RECENSIONE

LIFEL1K3 / DEVIAT3 / TRUEL1F3 book cover art — Chris Malbon

La storia ha inizio esattamente dove l’avevamo lasciata. Sta per cadere un missile sulla città di New Bethlem e Cricket è lì che cerca di salvaguardare i suoi nuovi compagni di avventure: Abraham figlio di Sorella Emme che ha dei poteri inspiegabili e Solomon, un robottino da compagnia. I tre cercano di savarsi quando in città subentrano dei nuovi ragazzini che tentano di salvarli con dei poteri simili a quelli di Abraham e a quelli di Lemon e Cricket comincia a chiedersi che fine abbia fatto la sua migliore amica. Eve finisce sotto il Predicatore che ha fregato Ezekiel che finisce per sentirsi persino più sciocco del normale nonostante abbia capacità cognitive e logiche più sviluppate di chiunque altro essendo un sembiante. Lemon se n’è rimasta nel rifugio dove ha visto scomparire i suoi amici e il suo nuovo amato ma non riesce a smettere di pensare a tutti coloro che sono stati accanto a lei. Il tutto è sull’orlo di una guerra e nonostante le due amiche non sembrino più così legate devono cercare di combattere – come tutti gli altri – per cercare di fermare quanto sta accadendo tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies.

Riusciranno i nostri eroi a mettere da parte le divergenze e da porre fine a tutto ciò che sta accadendo nel loro mondo? Cosa cambierà e quali consapevolezze riusciranno a maturare ancora da tutto ciò che sta accadendo? Riusciranno a riavvicinarsi nonostante le divergenze e a tornare parte del tutto che erano?

E la ragazza? Quella che le aveva insegnato che non tutti cercano un tornaconto? Che non tutti danno senza volere qualcosa in cambio? Be’, Lemon la chiamava la sua “amica per la pelle”. Ma naturalmente quello che intendeva era “sorella”.

La trama di questo volume, anche qui, finisce per essere ben fatta e incuriosisce dalla prima all’ultima frase. Non ci sono spoiler per il volume in sé ma è ovvio che non è consigliato leggere le trame in anticipo se non si sono letti i volumi precedenti della serie. A parte questo, trovo che sommariamente sia stato fatto un buon lavoro e la curiosità ci spinge nel voler sapere cosa accadrà ai nostri personaggi.
La copertina segue le precedenti e anche qui troviamo la versione double-face con cui possiamo divertirci e mettere al volume la copertina che preferiamo di più rispetto all’altra: quella americana o quella inglese. Si differenziano nei colori il tipo che vedete qui, utilizzata nella recensione e si differenziano nel disegno per la copertina double-face che vediamo dall’altro lato in cui nel primo volume vediamo solo Eve e poi Lemon e le vediamo assieme. Il titolo di questa serie sembra riferirsi non più a una dei protagonisti ma alla vita vera che ci aspetta una volta che tutto è finito e una volta che la guerra avrà fine. Ha davvero senso questa guerra? A cosa porterà per tutti coloro che la subiscono oltre che viverla? E’ la vita vera quella che resta ed è quello su cui poi spera ogni personaggio all’interno della storia ovvero di vivere una vita che voleva e che ha sognato. E un po’ come il programma della Daedalus che cambierà il modo di vedere il mondo. Chissà. Il connubio e la struttura di tutti i volumi è stata ben fatta visivamente e graficamente, ben studiata e interessante nello sviluppo anche delle pagine colorate.
L’ambientazione e l’epoca sono i medesimi del primo e del secondo volume. Il mondo è completamente inventato dall’autore e stavolta avremo modo di vedere diverse città che ci vengono anche illustrate sulla mappa principale all’inizio del volume così avremo modo anche di capire come il tutto è strutturato e i personaggi come e dove si spostano lungo il loro percorso.

Ma, sopra gli imperativi della sua programmazione, gli allarmi acutissimi che gli squillavano nella testa e la necessità di salvare gli umani che urlavano, pregavano ed erano in preda al panico tutt’attorno a lui, un unico pensiero gli risuonava nella mente. “Non voglio morire.” Il logika era consapevole di non essere “vivo” in senso stretto. Aveva impianti idraulici, non muscoli. Corazza, non pelle. Non esisteva nessun aldilà elettronico dove tostapane e microonde se ne stavano a oziare su nuvole sintetiche ascoltando arpe digitali. Cricket era felice della certezza che, una volta che si fosse fermato, tutto sarebbe semplicemente… finito. Ma, perfino se le Leggi della robotica non avessero reso l’autoconservazione il terzo imperativo più importante nella sua gerarchia di bisogni, la verità era che Cricket aveva deciso che gli piaceva esistere.

LIFEL1K3 / DEVIAT3 / TRUEL1F3 book cover art — Chris Malbon

I personaggi della storia sono i medesimi dei volumi precedenti e vengono approfonditi, evoluti e maturano lungo il loro percorso. Ho apprezzato molto il cambio di Cricket che avviene fin dal primo volume: da macchina che è riesce a far fuoriuscire un qualcosa di completamente umano nonostante i suoi comportamenti sono assoggettati comunque alle Tre Leggi della Robotica e cerchi sempre di mantenersi sul binario. Si mette in discussione e nonostante non sia un personaggio cardine come Eve o Lemon è comunque un personaggio che ha il suo perché e trascina lungo il suo pensiero e si finisce per empatizzare persino con una macchina.

Molto apprezzato è il gruppo in cui resa coinvolta Lemon fin dal secondo volume e che finisce per creare una nuova schiera di umani con strani e potenti poteri che si dispiegano al servizio degli altri , non solo per sé stessi seppur ci siano umani della Fratellanza che finiscono per ucciderli brutalmente.

Quello che invece non mi ha coinvolto pienamente è il cambio drastico che è avvenuto in Eve dal primo al secondo volume vedendola completamente differente da come l’abbiamo vista e conosciuta lungo tutto il primo volume. Durante questo percorso cambia e si evolve e porta a galla nuove emozioni e nuove sensazioni che però non rendono comunque giustizia a come era inizialmente.

Ezekiel è quello che più di tutti, alla fin fine, sembra essere quasi un umano ma potenziato. Fa errori come tutti gli altri, si fida di persone o fa scelte sbagliate e viene reso più umano di quanto invece si crede. E’ un personaggio che nonostante la decantata bellezza degli albori del primo volume – e che viene fortunatamente accantonata – è ben delineato e strutturato in modo da renderlo pieno a tutto tondo. L’unica pecca è il fatto che a volte si nota davvero poco. A volte, però, l’unica cosa che lo rende ridondante è il fatto che ha sempre Ana Monrova e decanta il suo amore per lei, il suo muoversi solo per lei e tutto ciò che ne consegue che finisce per diventare pesante. Ok che è un sembiante e a volte si può finire nell’ossessione come specificato anche all’interno dei libri precedenti e come vale anche per Gabriel, ma la cosa a volte doveva essere smorzata.

Non padroneggiava affatto il suo dono. Stava imparando a usarlo sulle cose viventi. Ma, più tempo passava lì, più si rendeva conto che l’intero edificio, anzi tutta la città, era, in qualche modo bizzarro, realmente viva. Anche la prima volta che aveva usato il suo potere era arrabbiata e quella furia l’avrebbe aiutata di nuovo. Perché una ragazza cresciuta tra le avversità e la sporcizia come Lemon non era certo una damigella che poteva starsene seduta in una torre ad aspettare un bel principe che la liberasse.

REVIEW: Dev1at3 by Jay KristoffThe Booktopian

Il perno centrale di questa storia si sviluppa intorno alla guerra in cui tutti si stanno addentrando sempre di più. C’è chi vuole liberare un virus in rado di liberare robot, sembianti e macchine dalle Tre Leggi e di poter prendere il sopravvento del mondo che li circonda e l’altra parte vorrebbe che questi non lo facessero e che anzi, scomparissero. Una guerra che sta portando tutti sull’orlo del baratro e si deve cercare di risalire e di porre fine a tutto ciò che si sta distruggendo.
Lo stile utilizzato si mantiene sulla linea fino ad ora seguita, proseguendo il volume successivo da quello precedente solo dall’edizione differente e dal titolo e così via, visto che si trova a mantenersi su una linea esattamente identica alla precedente o almeno per quello che riguarda il secondo volume benché nel primo volume è stata mantenuta una direzione leggermente differente. Ebbene si, prima avevamo bene o male un’unica focalizzazione su Eve che poi si è estesa a tutti gli altri personaggi dividendo i vari capitoli in base a colui con il quale interagiremo. Il che può essere anche stata una scelta logistica ai fini dello sviluppo della trama ma l’avrei posta sin dall’inizio oppure se non possibile, avrei mantenuto i volumi seguenti senza troppi sbalzi. Era anche difficile a lungo andare mantenere tutto sulle spalle di Eve anche perché non aveva troppo da raccontare rispetto ad alcune scoperte fatte da altri, quindi viene lasciata un po’ da parte. La cosa c’è a chi piace e a chi no, a me non cambia molto ma avrei preferito si seguisse una linea comune per tutti e tre i volumi.
La dinamicità e il word building finiscono per essere le cose migliori dell’intera storia. Non c’è un attimo in cui si può pensare di riposare, neanche per i personaggi stessi perché il dinamismo che viene a crearsi nelle scene è unico nel suo genere ed è anche stato difficile crearlo a mio parere. Il movimento è giusto, alcune sorprese sono inaspettate, altre meno ma alla fine si crea una storia ben pensata, senza dubbio. Il mondo costruito attorno è un altro punto cardine visto che le scene descritte e ciò in cui i personaggi si muovono risulta determinato e deciso. Questi due punti sono di certo la cosa migliore di tutto il resto.
Il romance e la caratterizzazione di alcuni personaggi non è particolarmente decisa. Mi sarei aspettata molto di più da questi due punti dopo aver letto almeno il primo volume di Nevernight (cosa che finirò assolutamente visto che questa serie è stata sì, carina ma poteva dare molto di più) cosa che lo piazza automaticamente sul podio dei libri di Kristoff. Il romance è piuttosto ridondante e poco deciso e finisce per annoiare quasi perché ci si aspetta ciò che viene mostrato quindi quasi scontato. I personaggi mi sarei aspettato molto di più visto ciò che li precede: Mia Corvere sembra essere imbattibile al confronto e me lo sarei aspettato molto più deciso rispetto a ciò che li precede. Dall’altro lato posso spezzare una lancia a favore di Kristoff che comunque colloca questa serie sia per lo stile che per la dinamica a una fascia di lettura per più giovani rispetto a come invece potrebbe essere inserita Mia con Nevernight.
Si gioca molto sul livello religioso all’interno della serie. Si prendano i nomi, che inizialmente sembrano essere casuali ma poi con l’evolversi del tutto finiscono per non esserlo o il fatto di chiamare una intera città New Bethlem e metterci all’interno la Fratellanza che crocifigge chi è diverso, le aberrazioni e devianti. Non vi ricorda l’Inquisizione spagnola? Kristoff, hai qualcosa da dirci verso la chiesa o gli ordini religiosi? Non è un caso che questa venga menzionata a mio parere anche perché – non per lettura espressa perché non mi interessa la tematica – ma in L’impero del Vampiro si parla del Sacro Graal, di preti che uccidono vampiri e simili e si rimanda ad un Ordine e così come avviene per qualche circostanza fortuita in Nevernight che sono assassini nella Chiesa rossa. Proseguendo nel corso della lettura il tutto ha creato una pesantezza che poteva essere evitata creando un altro tipo di gruppo invece che di fanatici religiosi visto che comunque trattandosi di un post apocalittico poteva trattarsi di tutt’altro, evitando riferimenti al culto e alla chiesa che sembrano essere ridondanti nelle tematiche utilizzate dall’autore.
Nonostante questo, la lettura mi ha comunque intrattenuto, è stata una trilogia piacevole che mi ha permesso di immergermi in una realtà differente dalle solite letture e che mi ha entusiasmato per via dei robot, delle dinamiche sempre fresche e per il semplice fatto che mi sono sentita perennemente in viaggio, alla scoperta di qualcosa e in mezzo a combattimenti o pericolose macchine distruttrici. Bene o male soddisfatta se si prende la lettura a livello generico e nella sua interezza e meno se si ricercano i cavilli e i dettagli che si sperava di ottenere.

L’ultimo pezzo di lei che era stato umano le era stato portato via. L’ultima àncora a legarla alla cosa che sarebbe dovuta essere.
«È tutto a posto» sussurrò. Eve si sporse verso il basso e baciò Ezekiel sulla fronte. «Sono qui.» E ora cosa sarebbe stata?

Il libro è un’ottima chiusura di trilogia che chiude il cerchio e permette al lettore di uscire dal mondo in cui ci troviamo in punta di piedi e in maniera ben delineata. Una trilogia da leggere senza troppe aspettative e con tanta leggerezza, così da godersi a pieno le avventure di Eve, Lemon e tutti i loro compagni di avventura.

Jay Kristoff si conferma un buon autore ma ho preferito altre letture a questa trilogia, debbo esserne sincera. Un capitolo finale che conclude le avventurose vicende di un gruppo, come vi ho già detto anche in precedenza, mal assortito ma che finisce per rendere la lettura ricca di avvenimenti che difficilmente una volta letti riuscirete a dimenticare.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite qui le altre recensioni, vi stiamo aspettando ovviamente:
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Cosa ve ne pare di questa chiusura della serie? Io vi aspetto come sempre, vi mando un abbraccio grande e vi aspetto.
A presto,
Sara ©

RECENSIONE #603 – SONO VINCENT E NON HO PAURA DI ENNE KOENS.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova recensione di un libro che spero prendiate in considerazione e decidiate di leggere. Devo ringraziare di cuore la Camelozampa per avermi permesso la lettura di cui sono rimasta sia sorpresa che soddisfatta. Ve ne parlo subito, ecco a voi:

vincent-cover-webTitolo: Sono Vincent e non ho paura 
Autore: Enne Koens
Collana: I PELI DI GATTO
Pagine:
248
Data di uscita: 27 gennaio 2022
Link d’acquisto: https://amzn.to/3T3xgWB
Trama: Vincent conosce a memoria il manuale di sopravvivenza e ha un kit per cavarsela in ogni situazione.
Sopravvivere è la sua specialità. Non ha molta scelta, perché ogni giorno, a scuola, sopravvivere è la sua missione, da quando Dilan e gli altri l’hanno preso di mira. E adesso c’è pure il campo scuola: Vincent si aspetta il peggio e si prepara a ogni possibilità. Poi una nuova compagna si unisce alla sua classe, e questo cambia tutto…
Il commovente ritratto di un ragazzino solitario ma pieno di coraggio e di una ragazzina anticonformista che non ama le regole ed è determinata a compiere le proprie scelte.

Un romanzo che descrive alla perfezione i meccanismi psicologici del bullismo, senza far mancare la leggerezza e lo humour, grazie alla scrittura brillante di Enne Koens e all’originale veste grafica in verde e nero creata dall’illustratrice Maartje Kuiper.

RECENSIONE

two people on forestLa storia ha inizio con della sopravvivenza nei momenti del campo scuola. Vincent sembra essere in un bosco e sta attuando tutti i metodi a lui possibili per sopravvivere e si ripete “Sono Vincent e non ho paura” per cercare di tirarsi su e incoraggiarsi. Poi la storia riprende e torna ad una settimana prima in cui ci Vincent si trova fra scuola e casa a doversi preparare ad affrontare il campo scuola che sta per sopraggiungere e alla sua relativa sopravvivenza. Perché Vincent conosce ogni manuale di sopravvivenza e sa che questa è quasi una missione visto che tenta di sopravvivere ogni giorno anche a scuola da quando Dilan lo ha preso di mira o a casa in cui i suoi genitori si lasciano raccontare qualsiasi cosa, basta che non dia problemi. Vincent si sente solo ma quando ha scuola arriva una nuova compagna, Jasmjin, le cose sembrano quasi prendere una piega diversa.

Basterà la sopravvivenza a salvare il nostro piccolo protagonista? Cambieranno davvero le cose per il piccolo Vincent? Cosa scoprirà ora che sembra avere una nuova amica? Riuscirà ad aprirsi ai suoi genitori o alle sue insegnanti raccontando i suoi veri problemi?

Sono solo, e a essere sinceri: ho paura. Così parlo a me stesso. Sussurro nel buio: «Sono Vincent. Ho undici anni. Ho un papà e una mamma. Abito a Rotterdam. Sono Vincent. Undici anni. Sono in quinta». Continuo a parlare a me stesso, perché aiuta. Fa bene sentire una voce, anche se è la mia. Per un attimo mi sento meno solo. Mi stanno cercando? Sono vicini? Ricomincio a sussurrare tra me e me. «Sono Vincent. Ho undici anni e ho letto un libro su come sopravvivere nella natura. Sono Vincent. Il mio animale preferito è lo scoiattolo. Ho undici anni. In camera mia è appeso un poster dell’Uomo Ragno. Sono Vincent e non ho paura, non ho paura, non ho paura».

La trama non è particolarmente lunga ma espone correttamente ciò che viene narrato all’interno del volume stesso. E’ una trama che contiene dettagli salienti che saranno poi esposti all’interno della storia. Trovo che sia ben fatta e incuriosisce i grandi e piccoli lettori.

La copertina è davvero molto bella e rappresenta ciò che avviene anche all’interno del volume stesso. C’è il bosco, il buio e gli occhi di Vincent in primo piano che fissano avanti a lui come se si fosse nel mezzo dell’oscurità o nel bosco più profondo. In basso si nota la piccola casa dove vive il bambino, fulcro anche questa di parte degli eventi e sui bordi i quattro animali che parlano con lui di cui i più importanti e che si troveranno di più sono il cavallo e il verme. Il titolo è inerente alla storia e assieme alla copertina crea il connubio perfetto. Viene realizzato sulla scorta delle parole che il protagonista dice per cercare di darsi forza e riesce molto bene nell’intento visto che è strutturata piuttosto bene. Trovo che visivamente sia un libro che colpisce e renda bene. 

L’ambientazione è Ardenne, in Belgio; l’epoca sembra essere abbastanza moderna anche se non è sviluppata su un qualche tipo di anno specifico. Trovo che la struttura comunque sia buona e la composizione della descrizione dei posti che frequenta Vincent, davvero ben costruiti.

Ho già frequentato varie attività e lezioni, in passato. Gli scout, perché volevo io, e le lezioni di judo, perché secondo i miei genitori era una buona idea. Solo che, ogni volta, non ci voleva molto perché anche lì cominciassero a parlare alle mie spalle. Era orribile. Quei bambini non conoscevano i miei compagni di classe, perché facevano così anche loro? Forse tutti i bambini sulla terra si erano messi d’accordo per escludermi? Non credo. No, mi sa che c’era qualcosa in me, per cui gli altri capivano all’istante che ero uno da escludere. E io ci rimanevo così male che lasciavo subito perdere ogni attività. La Jas però non lo fa. Lei è diversa. La Jas mi sta aspettando al parco Rozenburg.

brown and green trees during daytimeI personaggi non sono poi molti ma la cosa si concentra quasi esclusivamente sul personaggio di Vincent e ciò che ruota attorno a lui. Ci sono la madre e il padre di cui non sappiamo il nome, la sua maestra che verrà citata qualche volta, la sua nemesi Dilan, bambino che lo bullizza e tutti i suoi animali immaginari che lui vede e gli fanno compagnia nonostante la solitudine. Oltre loro avremo modo di apprezzare La Jas, bambina nuova all’interno della scuola che si avvicina molto al piccolo Vincent e finalmente – forse – avrà un’amica.

Vincent, per gli amici Vince, è un ragazzino solitario e tendenzialmente molto solo. E’ un ragazzino intelligente e sempre pronto in caso ci sia necessità di sopravvivere a qualche evento di forza maggiore o ad un escursione in cui le materie primarie siano solo la natura e gli animali. E’ un personaggio fragile, alla ricerca di approvazione di qualcuno che non avviene mai perché sa che i suoi genitori credono ad ogni cosa che lui racconti, basta che dice di stare bene o che va tutto bene. Ha paura di essere strambo, di puzzare e di raccontare del suo manuale e della sua scatola di sopravvivenza per non sembrare folle e non essere accettato ma finisce per non esserlo comunque visto che viene sempre preso di mira. Vince è un ragazzino dolce, buono e incompreso che parla con degli animali immaginari pur di sentirsi ascoltato da qualcuno e trovo che sia un personaggio davvero riuscito per via della sua descrizione accurata e ben composta visto che qualsiasi altro ragazzino che ha problemi di bullismo o che si senta solo può apprezzarlo o rivedersi in esso. Io ho trovato una profonda connessione con lui e trovo che chiunque possa aver passato anche solo un minimo di quello che passa lui, può capirlo completamente e vorrebbe cercare di aiutarlo.

Mi ricordo di una cosa che ripete spesso mia madre: tutto passa. Le cose belle e anche quelle brutte. L’ha detto quando sono caduto dalla bicicletta e hanno dovuto mettermi i punti. L’ha detto quando ero a letto delirante con la febbre alta. Insomma, ecco a cosa penso in cima a quella roccia nel bosco, e mi mancano i miei genitori. Semplicemente perché è bello quando c’è qualcuno che ti dice: tutto passa. Perché quando si è da soli è molto più difficile crederci tutto il tempo.

green trees beside river during daytimeIl perno centrale di questa storia non è tanto la questione della sopravvivenza e del relativo manuale citato ma del bullismo e di quanto sia difficile per Vincent cercare di uscirne. Si rifugia in amici immaginari e nei suoi manuali per cercare di trovare non solo un modo di sopravvivere alle intemperie o a qualunque cosa possa accadere nell’ambiente esterno ma per cercare di sopravvivere alla scuola, al bullismo stesso che ne deriva nei suoi confronti. Ma si può sopravvivere veramente o si può affrontare il problema parlandone con gli adulti?

Lo stile utilizzato dall’autrice è semplice, lineare e fluido infatti il volume si legge nel giro di poco tempo, anche vista la sua grandezza che non è che sia particolarmente lungo. Scritto in prima persona dal punto di vista di Vincent si suddivide in colori e viene presentato, in parte, come se fosse un vero e proprio manuale. Infatti ogni tanto i capitoli sono intervallati da pezzi di manuale su cui Vince fa riferimento.

Trovo che la tematica principale del bullismo sia davvero ben costruita e si riesce ad ogni modo ad entrare bene nel cuore e nella mente del piccolo ragazzino solitario. Talmente strutturato e ben descritto che si riesce a provare il dolore di Vince di fronte agli abusi subiti e si vorrebbe fare qualcosa per lui seppur sia solo un personaggio all’interno di un libro. Il personaggio questa volta diventa reale e vicino al lettore che prova empatia con lui fin dal primo momento. E trovo che questa sia la miglior cosa che possa avvenire all’interno di un libro. Il tema è profondo e trovo che gli atti citati siano da denuncia in qualsiasi caso possibile, che non siano minimamente ammissibili. La paura di Vincent è palpabile in ogni sua angolazione.

Trovo che questo volume debba essere letto non solo da ragazzi ma anche da adulti e dovrebbe essere imposto nelle scuole, che si comprenda che ciò che è successo a Vincent non debba succedere ad altri bambini e ragazzi.

La solitudine, oltre al bullismo finisce per dare un tocco in più e muovere le fila e finisce per presentare un altro aspetto importante per questa storia. Gli amici  sono fondamentali per una buona crescita e una buona interazione sociale e pur di non sentirsi solo finisce per avere degli amici immaginari ed è anche abbastanza furbo da rendersi conto di parlare con loro quando non ci sono altre persone attorno. Questo è un ottimo punto di partenza per il riconoscimento di un problema perché si rende conto che la cosa non è normale e non vuole dirla ai genitori per non fare in modo che questo cambi drasticamente il loro rapporto e la visione che hanno di lui o che visione ha lui nel mondo. Vincent si preoccupa molto di come appare all’estero e di come lo vedono gli altri e questo che crea una conseguenza di cose che a catena cambiano ogni cosa. E’ un ragazzino pieno di potenzialità che non vengono apprezzate e/o capite e lo finiscono per rendere soggetto preso di mira viste le sue “stranezze” o come dico io la capacità di essere unico e originale e diverso da tutti gli altri.

«Tu sai cos’è normale?» chiedo. «Non lo so, ma nessuno è del tutto normale. Tutti quelli che dicono di esserlo nascondono qualcosa». «Dici?» «Certo. Sono dei fifoni. In ogni caso, tutti nella tua classe hanno paura di essere presi di mira, perché vedono su di te quello che può succedere. Ecco perché si comportano nel modo più normale possibile. Non hanno il coraggio di essere diversi». «Davvero?» «Davvero. E ti dico un’altra cosa: la normalità non esiste proprio». «No?» «Perché nessuno sa bene cosa sia. Tu sai cos’è?»

Questo piccolo volume per ragazzi è un vero e proprio gioiello e credo che sia grandi che piccini dovrebbero leggere questo volume. Un libro che spero possiate leggere e che vi possa piacere e che vi consiglio con tutto il cuore, consigliatissimo.

Enne Koens, con questo volume ci permette di entrare nel cuore di un giovane ragazzo solo in cui la resilienza, la forza e la sua determinazione gli consentono di crescere, di denunciare ciò che gli sta accadendo e di non mollare mai davanti le difficoltà perché le amicizie possono arrivare, le cose possono cambiare e il dolore e la paura può cessare per tutti.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Io trovo che sia una lettura da fare sia per i giovani lettori che per gli adulti che possono sia ritrovarsi nella loro gioventù o capire le condizioni di alcuni bambini o di come ci si sente dal loro punto di vista, se non si è mai provato.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE # SERIE TV – DOTA: DRAGON’S BLOOD (Stagione Tre) – SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi sono qui per portarvi una nuova recensione di una serie TV che spero possa incuriosirvi e interessarvi. Io ho visto entrambe le stagioni e per non farvi due recensioni distinte ve ne faccio una completa. Ecco qui che ve ne parlo:

dota-series-3Titolo: Dota
Stagione TRE
Lingua: Italiano
Episodi stagione due: 8
Piattaforma: Netflix

Trama: Drysi stringe un patto terrificante. Luna e un nemico inaspettato si rivolgono a Mirana. Le cose cambiano per Fymryn mentre Davion affronta una prova impegnativa.

RECENSIONE

serie da vedere | Milioni di ParticelleIl tutto inizia laddove è finita la serie precedente. Il potente Terrorblade incombe e diventa sempre più pericoloso, tant’è che cerca sempre più di creare un mondo come lui più desidera. Mirana è sempre più presa dalle sue prese imperiali e il fatto che fare l’Imperatrice non è così semplice come sembra; Davion e tutti i suoi compagni della compagnia dei Draghi si accorgono che tutti i draghi si stano muovendo in un unico punto e si rende conto che il pericolo incombe. A smuovere ancor più le cose è l’Evocatore che tenta di unire tutti per cercare di rendere le cose e il suo passato, esattamente come avrebbe voluto. 

Cosa potrà succedere adesso, se l’Evocatore decidesse di resettare tutto e di ricreare un mondo in cui sua figlia è ancora viva? Terrorblade sarà ancora lì ad aspettarli? Riusciranno a fermare il tutto o finiranno per perdersi in esso? Cosa cambierà per i protagonisti di questa serie?

Dota Dragons Blood GIFs - Get the best GIF on GIPHYNonostante avessi iniziato questa serie perché il mio compagno ha cercato di condividere con me la visione della stessa e amando anche io i videogiochi in generale (è una serie tratta dal videogioco infatti) devo dire che mi sono ricreduta mano a mano che la serie ha preso piede. La prima stagione non mi ha fatto poi impazzire e la seconda è andata migliorando ma ne ero sempre curiosa fino ad un certo punto. Per questa terza stagione ne sono rimasta colpita in maniera piacevole, visto che ha finito per piacermi molto più di quanto immaginassi. La storia finisce per essere fluida e interessante anche se nel finale apre delle domande che si spera vengano risolte nella stagione seguente (se è prevista e ci sarà!).

Throw Luna GIF - Throw Luna Dota - Descubre & Comparte GIFsLo stile dei disegni utilizzati è il medesimo delle serie precedenti. Mi ricorda molto quando uscì il cartone animato delle Witch – cosa di cui amavo il fumetto – e il disegno aveva finito per deludermi. Tant’è che anche l’Evocatore ha i tratti praticamente semi identici a Cedric delle Witch – e giuro che non riesco a staccarmi questa cosa dalla mente quando lo guardo perché anche nei modi di fare finisce per essere piuttosto simile. Nonostante questa piccola parentesi, posso dire che lo stile mi piace ma non è la tipologia che amo, anche se posso dire che tanto di cappello il tutto è veramente ben fatto. Quello che non amo particolarmente è il cambio di stile di disegni all’interno della serie; il caso specifico: come è strutturato Terrorblade che finisce per assumere una forma differente sia nei disegni che nella sua struttura fisica di presentazione che lo differenzia totalmente da tutto il resto. Perché creare questa differenza che non ha alcun tipo di senso?

Dota 2 GIF by beastcoastIl tutto, in questa stagione, ruota attorno alle vicende di Mirana – che nonostante si crede sia Davion il protagonista – finisce per essere al centro di tutto e dell’Evocatore che pone le sue problematiche emotive al centro del mondo, tanto da metterlo addirittura in pericolo. Possibile che uno con così grandi poteri e grandi responsabilità finisca per essere così fragile tanto da mettere in pericolo tutto il mondo? Ho apprezzato la storia, ho apprezzato quanto Filomena influisca e faccia ragionare suo padre per tentare di salvare il tutto. I personaggi sono interessanti e ben fatti e finisce per essere interessante lo sviluppo che ne sta uscendo mano a mano che si procede all’interno della stagione.

Dota 2 GIF by beastcoast La storia, come vi dicevo, si conclude con un finale aperto, mistico che ci lascia misteriose domande e apre numerosi nuovi orizzonti in cui gli autori potranno sbizzarrirsi. Ma a cosa ci porterà tutto questo? Quando la serie giungerà ad un vero e proprio finale ancora non si sa ma spero non sia troppo lontano per fare in modo che anche ciò che c’è di buono in questa stagione non finisca per essere sminuita. Ve la consiglio sicuramente e spero vi piaccia.


Cosa ne pensate? L’avete visto? Vedrete la serie principale? Spero magari lo facciate se amate gli anime e i videogiochi per buona parte del secondo e di questa terza. Se decideste di vederla, vi auguro una buona visione.

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #271 – NOTTI D’ACQUA DI SIMONA COLOMBA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Spero bene. Le vacanze sono giunte al termine e spero che vi siate riposati. Ecco che vi porto un altro libro che spero possa fare al caso vostro. A voi:

Titolo: Notti d’acqua
Autore: Simona Colomba
ISBN: 979-12-5466-104-8
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Percorsi

Anno: 2022 – Mese: maggio
Pagine: 56
Disponibilità immediata
Disponibile anche in formato eBook
Prezzo: 15,00 €
Casa editrice: Kimerik

SintesiNotti d’acqua nasce dalla trascrizione dettagliata di sogni molto intensi che invadono l’inconscio dell’autrice notte dopo notte tra il 2003 e il 2010. Viaggi onirici non pilotabili che manifestano l’urgenza di non sfumare alle prime luci dell’alba. In seguito a corsi terapeutici, pratiche letterarie, sperimentazioni linguistiche contaminate dal movimento artistico del Dadaismo, meditazione e ricerche approfondite, Simona Colomba intinge il pennino nelle sue conoscenze e nei suoi miraggi modellando il contenuto di questo libro dopo aver tentato a lungo di ignorarlo.
Notti d’acqua è l’avventura di un personaggio aperto ad ogni possibilità di identificazione. Può rivelarsi reale o immaginato, vissuto o raccontato, credibile o assurdo; può diventare la rappresentazione di noi, di altri o di nessuno. Chiunque si scelga di vedere tra le righe di queste pagine, attraversa paesaggi e paure, sente echi e voci, ascolta rumori e natura, incontra esseri favoleggianti. Ringrazia e riparte alla volta del successivo balzo nell’ignoto. Prende qualcosa da ogni esperienza e si lascia cambiare e scorrere come l’acqua del fiume che tanto lo rassicura.
La trama potrebbe sembrare un itinerario prestabilito nella propria interiorità, ma non è così. E’ più un pellegrinaggio alla ricerca del suo stesso significato. E’ un vagabondaggio senza meta precisa, in balìa degli stravolgimenti del caso. E’ tutto ciò che non si può etichettare né definire con precisione. E’ una chiacchierata dell’autrice con le sue chimere mentre attraversano per mano la sala principale del castello in aria. In fondo, imponente sul suo intoccabile e altissimo trono, Morfeo.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere come sempre, io in ogni caso vi aspetto.

A presto,

Sara ©