BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come reagireste se vi rendete conto di avere dei poteri che potrebbero danneggiarvi e danneggiare persino le persone a voi più care? Cosa significa essere davvero accettati e come si può essere davvero Okay, come dice anche il titolo di questa serie, con tutto quello che ci accade nella vita? Se le domande in questione vi incuriosiscono, forse è il caso di dare una chance a questa serie seppur non avrà fine. Mi spiego: Netflix ha cancellato i sequel ma spero vengano ripresi in produzione. Io ne ero comunque curiosa e devo dire di esserne rimasta soddisfatta. Ve ne parlo subito:
Titolo: I’m not ok with this
Episodi: 7
Stagione: 1
Durata media episodi: 24 minuti
Serie non rinnovata da Netflix
Trama:
Un anno dopo il suicidio di suo padre, la diciassettenne Sydney cerca di affrontare la vita di tutti i giorni a casa e a scuola. Dopo alcuni strani eventi, la ragazza si rende conto di avere dei pericolosi superpoteri.
TRAILER
RECENSIONE
La serie ha inizio con la diciassettenne Sydney piena di sangue addosso che scappa e corre via ma è solo un qualcosa che avverrà nel futuro e per la quale abbiamo tempo. La storia ha inizio mesi prima. Sydney Novak è una ragazza come tante altre che a scuola cerca di barcamenarsi come le è più congeniale, visto che viene evitata quasi da tutti, viene definita stramba e viene costantemente evitata. A Sydney il trattamento non fa piacere – a chi lo farebbe – ma cerca di mantenere l’anonimato e di rimanere in più disparte possibile pur di non ricevere disturbo. Ha perso da un anno suo padre che si è suicidato e non va molto d’accordo con sua madre ma ha un fratello più piccolo con cui è amore e odio. La sua migliore amica è Dina e sono da sempre inseparabili, fino a che non arriva Brad a conquistare il cuore della sua migliore amica e lei finisce per avvicinarsi a Stanley un vicino piuttosto singolare e un poco fattone. Nel mentre, strani poteri cominciano a verificarsi ed è Sydney ad esserne la causa.
Cosa succederà alla giovane ragazza? Riuscirà a controllare i suoi poteri? Sarà in grado di tenerli segreti o finiranno per ritorcersi contro di lei? Quali pericoli l’aspettano dietro l’angolo e quale misterioso segreto si nasconde dietro tutto questo potere?
Alcune di queste domande riceveranno risposta, molte altre purtroppo no. Questo perché la serie dura una sola e unica stagione che Netflix ha pensato bene di non rinnovare. Io ero consapevole quando ho scelto di vedere la serie che non avrebbe avuto un continuo (se non in futuro si cambi idea) ma visto che questa è stata davvero una bella scoperta, mi piace pensare si cambi idea oltre al fatto che volevo comunque vederla. Il Cast è pressoché sconosciuto, almeno per quanto mi riguarda, ma debbo dire che è stato fatto un buon lavoro di interpretazione dei vari personaggi anche perché, quando si sentono così vicini e il problema si sente vicino e si riesce ad avere empatia e connessione con determinati personaggi, sono stati sia sviluppati che interpretati bene.
Ho adorato il personaggio di Stanley che nasconde tutto il suo passato, il suo dolore verso la sua situazione famigliare che punta sempre a sminuirlo e quella scolastica che la pone sotto la stessa luce di Sydney. Lui nasconde tutto il suo dolore e la sua solitudine sotto un grande entusiasmo verso la vita e una buona dose di erba per cercare di rendere la vita leggermente più piacevole in confronto ai problemi che si hanno. E Stanley ha molto in comune con Sydney – il background diciamo è simile – seppur siano personaggi davvero diversi l’uno dall’altro.
Le domande alle quali non riceveremo risposta sono molte, come ad esempio perché Sydney possiede dei poteri tanto pericolosi per gli altri ma persino per sé stessa, in fin dei conti. Nel corso della serie non solo avremo modo di conoscere bene Sydney sia per come agisce e come si comporta con le persone che la circondano ma sia come affronta le problematiche, come si apre o chiude di fronte a determinate cose o come gestisce la rabbia, il dolore per la perdita di suo padre, il rapporto con i suoi famigliari e con gli amici. E’ un personaggio in cui mi sono rivista per il suo stato emotivo interno e sociale durante il periodo adolescenziale / scolastico e trovo che molti ragazzi potrebbero ritrovarsi in lei, nella sua rabbia, nel suo dolore e cerchino una manifestazione, degli amici o semplicemente qualcuno con cui parlarne. Tant’è che Sydney utilizza un diario per scrivere ciò che le succede sotto consiglio di una terapeuta che la porta a riflettere su determinate cose, ad incuriosirla su altre e a relazionarsi con persone differenti, fare amicizia ed esperienze nuove.
Le tematiche sviluppate sono davvero importanti a livello sociale. C’è la solitudine della protagonista, il dolore per la morte del padre e la maniera giusta per affrontare il lutto, c’è l’amicizia, la sessualità vista sia sotto l’aspetto orientativo che l’atto in sé, l’esperienza e la novità, le dinamiche famigliari complesse e – a volte – persino tossiche. C’è anche il lato dei superpoteri che si scatenano da momenti di rabbia, da gestione di sentimenti repressi e da un sovraccarico di ansia-nervoso-stress che la protagonista non riesce a gestire. Insomma, una storia che dà ad una problematica seria anche un escamotage differente dal solito e che molti, magari o magari no, vorrebbero avere. Le tematiche come vedete sono molte e sarebbe stato ancor più bello se la serie ci avesse offerto delle alternative o ulteriori spiegazioni future, eppure trovo che sia un buon prodotto e che il cast abbia lavorato molto bene a tal proposito.
Peccato che questa stagione chiude con un evento drammatico e sconvolgente piuttosto importante al quale non avremo tutte le spiegazioni del caso e sul quale non sapremo mai come andrà a finire (forse?). Si ha una qualche notizia sulla provenienza dei poteri della stessa ragazza ma non si avranno tutte le notizie di cui avremo bisogno per avere un quadro completo. Peccato che sia stato lasciato tutto così aperto e che sia stato sviluppato in puntate decisamente brevi, cosa che avrebbe reso di più e poteva dare molti più frutti se le puntate fossero state più lunghe e più corpose così da dare molte più spiegazioni in merito ai poteri, ai misteri che si aggirano attorno a Sydney e al suo stato d’animo ed emotivo che la porta ad alimentare questi poteri. E’ stata una visione scelta su due piedi, dal risultato inaspettato in maniera del tutto positiva.
Spero in ogni caso che prendiate in considerazione di vedere la serie TV, non è molto lunga e nel giro di un paio d’ore avrete finito di vederla. Non avrà un finale, questo è certo e so che a molti la cosa può non andare giù o non piacere, ma merita e ci sono serie TV che (rispetto a molte altre che vengono prodotte) dovrebbero avere maggior risonanza e più visibilità.
Cosa ne pensate di questa serie TV? L’avete vista o la vedrete? Io in ogni caso vi aspetto qui, sono curiosa di vostre opinioni.
A presto,
Sara ©