BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Parte il tour del secondo volume di questa serie che condivido con voi perchè nonostante non faccia impazzire a livello di trama o di narrazione è una storia della quale non vedo l’ora di sapere come andrà a finire e quindi sono curiosa, curiosa, curiosa, curiosa. Anche per quanto riguarda il secondo volume si tratta di un volume che ho provveduto ad acquistare e leggere per mio conto e ve ne parlerò subito. La recensione del primo volume della trilogia QUI:
Titolo: Non è estate senza te
Autore: Jenny Han
Pagine: 320
Editore: Rizzoli
Serie: The Summer Trilogy #2
Data di uscita: 27 giugno 2023
Link d’acquisto: https://amzn.to/4dB14Vb
Trama: Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separa dall’estate, cioè dai fratelli Conrad e Jeremiah. Ma non quest’anno. Perché la madre dei ragazzi, Susannah, è di nuovo molto malata. Perché Conrad ha smesso di curarsene. E perché tutto quello che era buono nella sua vita sta crollando a pezzi. Per la prima volta, Belly vuole solo che quell’inverno non finisca mai. E invece, quando Jeremiah telefona per dirle che Conrad è sparito, Belly capisce che quella è l’occasione per rimettere le cose a posto.
RECENSIONE
Dov’è finito il fratello maggiore dei Fisher? Riuscirà a trovare l’equilibrio per i sentimenti di Conrad? Cosa prova Jeremiah per Belly e come cambierà il loro legame? Cosa ne sarà di Cousin Beach senza Susannah?
C’erano state altre ragazze. Ma non erano come lei. Non avrei voluto chiedere a Belly di aiutarmi. Ero arrabbiato con lei. Non soltanto perché aveva scelto Conrad. Quella non era una novità. Belly avrebbe sempre scelto lui. Però noi due eravamo anche amici. Quante volte mi aveva chiamato da quando era morta la mia mamma? Un paio? Qualche messaggio e alcune e- mail? (…) Era difficile restare arrabbiato e tenerla a distanza come avevo programmato. Era maledettamente impossibile. Quando ero vicino a lei, provavo soltanto il desiderio di prenderla, stringerla e riempirla di baci. Forse avrebbe finalmente dimenticato quello stronzo di mio fratello.
La trama è tutto ciò che il volume ha da offrire e ce lo dice senza mezzi termini anche se, su alcune cose addolcisce un poco la pillola. In effetti il volume si concentrerà molto sul ritrovare Conrad e su ciò che è accaduto da quando li abbiamo lasciati nel precedente volume. E su come Belly cercherà di rimettere a posto le cose seppur sia molto difficile visto i suoi repentini sbalzi da un fratello all’altro.
La copertina del volume segue i colori e le basi del precedente, così come sarà il successivo. E’ estiva, colorata e vivace anche se in questo volume la vivacità almeno agli albori è un po’ più difficile. Come per il primo ci sono delle conchiglie che rimandano al mare ma ci sono dei fiori differenti dalle margherite bianche del primo volume. Entrambi i volumi, che sia questo o il primo hanno seguito l’originale e l’hanno mantenuto non finendo su tutt’altro e trovo che sia giusto così. Nelle nuove edizioni si è ristampato il volume con le copertine che rimandano alla serie TV che ne è derivata e della quale vi parlerò. Il titolo della storia sembra riferirsi a Susannah di primo acchito ed è proprio vero. Non è estate senza di lei e nessuno andrà a Cousin se lei non c’è. Ma non è estate neanche senza i due fratelli Fisher, senza Conrad a cui Belly ancora pensa e senza Jeremiah, il suo migliore amico.
L’ambientazione si divide fra Cousin Beach e la casa in cui Belly vive e passa il suo tempo in inverno, durante la scuola e l’epoca è moderna, contemporanea. Si riferisce ovviamente successivamente agli eventi del primo volume.
Quando se ne fu andato, mi misi la collana, sotto al top. L’infinito mi aveva lasciato un segno sulla mano, da tanto lo avevo tenuto stretto. Perché lo avevo fatto? Perché lo avevo indossato? Perché non lo avevo messo in tasca o lasciato nel suo astuccio? Non so spiegarlo. L’unica cosa che sapevo era che volevo indossarlo con tutta me stessa. Sentivo che mi apparteneva.
Infatti il volume vede una nuova Belly, una ragazza che sta diventando una donna che, seppur ancora insicura e talvolta ancora con qualche screzio o insicurezza da adolescente, la trascina in un vortice in cui la vita richiede che lei diventi adulta in fretta e cominci a prendere seriamente la vita, gli avvenimenti che accadono alla sua famiglia e alla famiglia dei Fisher che ha sempre visto così vicino. E’ un personaggio in crescita, che sta cambiando e che spero maturi definitivamente sempre di più, anche nel terzo volume. Avremo modo di ritrovare nuovamente Jeremiah, sempre il solito ragazzo con la luce negli occhi e con l’amore per la vita e le persone e suo fratello Conrad sempre chiuso e scontroso, con i suoi mille problemi dei quali non vuole parlare e preferisce tenerli per sé. I tre personaggi assieme a Laurel, Stephen, Taylor e la scomparsa Susannah continueranno a cambiare l’estate successiva sperando di non perdere gli ultimi bricioli di ciò che resta della donna che tutti hanno amato.
Quella sera non rientrai che a mezzanotte. Ci fermammo a mangiare a una tavola calda lungo la strada. Io ordinai pancakes e patatine fritte, e pagò lui. Quando arrivai a casa, mia madre era arrabbiatissima. Io, però, non mi pentii di ciò che avevo fatto. Mai, neppure per un istante. Come puoi pentirti di una delle serate migliori della tua vita? È impossibile. Ricorderai ogni parola, ogni sguardo. Perfino quando ti feriranno, continuerai a ricordarla.
Lo stile utilizzato dalla storia è scorrevole, fluido e di piacevole lettura esattamente come il primo volume. L’autrice si contraddistingue per la sua scrittura coinvolgente che riesce ad immergerci all’interno della storia facendola sembrare quasi un film o una serie Tv per come è scritta. Non si può fare a meno di voler sapere cosa accade ai Fisher e a Belly nonostante la ragazza abbia creato un disastro e sia stata poco matura nei confronti di tutte le persone che l’hanno circondata. La storia in questo volume si divide in capitoli principali che tengono in primo piano il punto di vista di Belly e viene introdotto il punto di vista di Jeremiah che in brevi e concisi capitoli ci spiega il suo punto di vista, i suoi sentimenti riguardo Conrad, riguardo sua madre, suo padre, la casa e la stessa Belly. E devo dire che è stata una sorpresa inaspettata ma dovuta visto che ha riempito i spazi vuoti che ha creato Belly all’interno della stessa famiglia.
Nonostante questo volume abbia migliorato un tantino la posizione che si portava dietro Belly e ciò è rimasto all’inizio del volume, trovo che il suo repentino cambio di sentimenti a volte sia disarmante. Non tanto perchè non sia possibile ma non si da modo al lettore di elaborare la cosa tant’è rapida per lei. Ok che lei ha sempre adorato questi due ragazzi ma il passaggio da uno all’altro è davvero troppo repentino e lascia spiazzati, specialmente nelle parti finali del libro (e non mi riferisco solamente a questo, anche nel primo è stato lo stesso). E’ sconfortante e scombussola la cosa, dovrebbe essere più leggera, delicata e permettere al lettore di assaporarla e percepirla nel migliore dei modi, così che si possa apprezzare e non far sembrare che Belly possa mentire o accontentarsi o non essere autentica, o vera nei confronti degli altri. Il finale infatti sembra lasciarci in sospeso, troppo in sospeso.
Trovo, però, che il dolore di Susannah abbia colpito tutti, non solo i protagonisti e sia riuscito a permeare nel lettore consentendoci di stringere a noi quella casa, i suoi ultimi ricordi e di voler tornare ancora una volta a Cousin anche se sembrava impossibile. Ed ho trovato la scelta della fuga di Conrad e il motivo della fuga autentico, vero e forte. Determinante per lo sviluppo della storia. E ciò che accade è qualcosa che non si pensava possibile… tutti lotteranno per ciò in cui credono e persino Laurel – la madre di Belly e Stephen – finirà per essere di grande conforto e aiuto nonostante la sua risolutezza e forza.
Come il primo non brilla per originalità ma, almeno questo secondo volume, sembra essere più incisivo per alcune cose, rispetto al precedente visto che alcune cose di determinano con più forza e tutto stia andando verso una direzione che scopriremo assieme nell’ultimo volume.
Un tempo, quando immaginavo il futuro, era sempre con lo stesso ragazzo. Nei miei sogni, il futuro era determinato. Un fatto certo. Non è così che lo avevo immaginato. Io, con un vestito bianco sotto una pioggia scrosciante, di corsa verso la macchina. Lui, che corre davanti a me e mi apre lo sportello. «Sei sicura?» mi chiede. «No» rispondo io, entrando. Il futuro è incerto. Ma ancora mi appartiene.
Il libro è un buon secondo volume che ci si aspettava per alcune cose, in base a come era finito il precedente, e di sorpresa per altre. Consiglio il volume a chi ha letto il volume precedente ovviamente anche se può essere letto singolarmente se si decidesse di passare solo da questo (vi consiglio però di leggerli in sequenza, sono decisamente migliori assieme!) e a chi sta superando un dolore, a chi ama le vacanze estive, il mare, i primi amori e i ricordi dell’estate, il mare.
Jenny Han ci porta ancora una volta a Cousin e ci permette di salvare un ricordo permettendo al dolore di fuoriuscire ma al contempo di mantenere vivo nel cuore dei protagonisti, quella persona tanto importante. E ci consentirà di ritrovare i fratelli Fisher e di sognare ancora una volta che uno dei due finalmente ceda e mostri i suoi veri sentimenti alla povera Belly che desidera l’amore di uno dei due da sempre.
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.
Libro acquistato
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A presto,
Sara ©
Titolo: 
Questa raccolta di poesie non ci mostra solo il dolore derivante dalla perdita dell’amore e della persona amata. Questa, infatti, è un viaggio nell’intimo dell’autore, di ciò che ha vissuto, di ciò che ha passato e di ciò che sarà senza ciò che ha cambiato la sua vita diversi anni fa. La raccolta parla di amore e di perdita, di dolore, disperazione, di lutto, di stagioni e di mancanze. La malinconia e la nostalgia farà da padrona lungo questo percorso, oltre alla resilienza, all’accettazione e al cambiamento che è derivato da tutto ciò che l’ha investito. Il futuro sarà completamente diverso adesso e questa raccolta dura, emozionante e commovente colpisce il lettore sia fisicamente che mentalmente facendoci sentire vicini all’autore sotto ogni aspetto.
La trama in questione pone in evidenza ciò che ruota attorno alla raccolta stessa. Sono delle poesie che parlano di sentimenti forti, autentici e del vuoto che questa persona ha lasciato nel cuore dell’autore. E’ una trama ben composta, decisa e ferma anche se il titolo era già chiaro e si poteva ben comprendere su cosa poteva vertere la storia.
Il perno centrale di questa raccolta ormai vi sarà chiaro, quindi non ripeterò oltre. Posso solo dire che nonostante si sente e percepisce l’assenza, il cambiamento e il dolore provato ogni poesia dona un pezzetto in più al quadro che compone la persona di cui lui sta parlando, dei ricordi che ha nel cuore e della memoria che sente – a mio parere – bisogno di preservare.
Il film anime Suzume è un’opera di Makoto Shinkai, famoso per Your Name e tanti altri anime davvero molto belli e profondi. La storia ha inizio a casa di Suzume, in una giornata come tante in cui sta per andare a scuola come tutti i giorni nel suo paesino dove vive con sua zia dopo la morte di sua madre. E’ lungo il suo tragitto che conosce Sōta, un giovane che è alla ricerca di una cittadina abbandonata e chiede a lei le indicazioni per raggiungerla. Lei arriva alla scuola e i pensieri tornano a quel giovane ragazzo e alla sua richiesta che finisce per portarla al paese abbandonato in cui al centro di una grande struttura tondeggiante giace una porta, in piedi. La ragazza è incuriosita e raggiunge la porta, aprendola. Da quell’esatto momento in poi, la vita di Suzume cambia drasticamente perchè Sōta ha un compito importante per il Giappone e per il mondo e lei finirà ad aiutarlo in una grandiosa avventura che la porterà molto lontano dal suo paese d’origine; un’avventura che aiuterà a chiudere dei portali ma anche a dover affrontare il dolore della perdita di un genitore.
La trama segue la giovane protagonista Suzume, studentessa diciassettenne che vive nel Kyushu, a sud del Giappone che si trova a dover affrontare il dolore della perdita della madre e la solitudine che ne consegue. Tuttavia, la sua vita viene sconvolta e rimessa in gioco quando incontra un misterioso ragazzo di nome Sōta, il quale la porta in un mondo magico e surreale dove potrà affrontare i propri demoni interiori. Ame infatti è un custode dei portali con un’altra dimensione e quando Suzume toglie dalla porta ciò che gli dava l’equilibrio per tenersi in piedi, ogni tassello piano piano finisce per sgretolarsi e deve essere lei, assieme ad Sōta ormai trasformato in una sediolina e un gatto parlante di nome Daijin, a rimettere insieme tutti i tasselli.
Daijin e Sadaijin sono due gatti all’apparenza ma una nel contesto della storia sono più importanti di quello che sembra. Infatti, dai colori bianco e nero, ricordano l’equilibrio dello yin e lo yang che sembrano provenire dalla filosofia taoista cinese in cui entrambe servono a mantenere la pace e l’equilibrio nel mondo. Tant’è che quando Daijin viene sradicato dal suo luogo d’origine ha inizio una catena di disastri che portano a peggiorare il tutto se l’equilibrio non viene compensato e riportato al proprio posto.
La narrazione del film è ricca di simbolismo e metafore, trasmettendo in modo efficace le emozioni e i pensieri dei personaggi. Il character design è curato e dettagliato, con un’animazione fluida e dinamica che cattura l’attenzione dello spettatore fin dall’inizio e visivamente il film è colorato e stupefacente. A dare un tocco magico al tutto è la colonna sonora, altro punto di forza del film, con brani coinvolgenti e atmosferici che contribuiscono a creare l’atmosfera incantata e malinconica della storia; infatti non riuscirete a togliervi dalla testa il motivetto della canzone principale per i giorni a venire. E’ la trama, assieme al tratto distintivo del colpo d’occhio che, tra colori, animazione e disegni permette a Shinkai di continuare ad emozionare chi legge i suoi manga e chi vede trasposte le sue opere in film emozionanti e toccanti.
Shinkai ci consente di viaggiare attraverso l’arcipelago giapponese attraverso l’avventura della giovane ragazza protagonista del film mantenendo i punti cardine che toccano spesso le sue storie. C’è il realismo magico o il fantastico che viene aggiunto in un contesto reale e ci sono due persone che sono vicine ma distanti e si avvicineranno in lungo il corso della storia in modo decisivo o meno, in base ai percorsi di vita o per scelte di storia. In più ci sono spezzoni di vita giapponese che in questa storia toccano molto, quasi come in Your Name la vita dei due protagonisti era completamente diversa e messa in risalto; anche qui si evidenzia la vita di Suzume e la differenza con quella di Sōta, così come coloro che incontrerà lungo il suo cammino: la ragazza che, come lei va a scuola e con il motorino tenta di aiutarla prendendola a cuore, una madre single che gestisce un locale per adulti con un bambino piccolo e quant’altro che scoprirete da soli, ovviamente… Insomma ve ne è per tutti i gusti e ci offre una narrazione dolce e commovente ma al contempo forte e determinata. 
Attualmente sto leggendo questi volumi, in questa nuova settimana. Tra quelli che leggo e quelli che leggerò in settimana ci sono questi libri… Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria di Matteo Carlesi, una raccolta di poesie della casa editrice Controluna che mi stanno colpendo molto. Adoro molto le poesie e queste, sono davvero molto carine. Vi dirò di più nella recensione in cui approfondirò il volume una volta terminato.
Ho terminato di leggere I musicanti di Roma di Massimo Ricciardi edito in Self-publishing. E’ stata una storia che parla di musica e che ricorda una fiaba per bambini con il suo realismo quasi magico, mettiamola così. Trovate la recensione già online.
La storia ha inizio nell’estate in cui Belly raggiunge nuovamente Cousin Beach assieme a sua madre e suo fratello Stephen nella casa sulla spiaggia di Susannah e i suoi figli Jeremiah e Conrad. Si conoscono fin da bambini ed è sin da allora che Belly è innamorata per Conrad ma non sembra essere mai stata vista. Ora sembra essere sbocciata ed è abbastanza grande per andare alle feste o ad essere inclusa con i ragazzi o ad avere una sua avventura estiva e ad avere la sua opportunità e questa ultima estate a Cousin Beach sà di ricordi e malinconia oltre che di novità oltre a permetterci di conoscere tante estati passate in quel magico posto.
I personaggi di questo libro sono diversi e non ci limiteremo a conoscere la protagonista di questa storia ma i suoi amici e la sua famiglia, il ragazzo che ama da una vita e i vecchi e nuovi amici che riuscirà a crearsi. C’è Stephen, il fratello maggiore di Belly, che è autoritario e tenta sempre di mettere in difficoltà sua sorella anche se per la maggior parte del volume poi non ci sarà; Jeremiah è il figlio minore di Susannah ed è un caro amico per Belly, quasi come un fratello per lei ma lui è dolce e gentile con lei come se provasse qualcosa. Sarà così? C’è Susannah Beck, la madre di Jeremiah e Conrad che è come una seconda madre per lei ed è una donna coraggiosa, forte, determinata che nasconde qualcosa che può cambiare drasticamente l’estate di tutti loro; c’è la madre di Belly, migliore amica fin da sempre di Susannah… sono inseparabili fin da sempre ed è pragmatica, decisa e più razionale al contrario della dolce donna che è sua amica; c’è Taylor, la migliore amica di Belly che è diversissima da lei in tutto e per tutto: è alla moda e pensa ai ragazzi, alle feste e ad essere in; c’è Cam che è il ragazzo del paese al mare che la invita ad uscire e che lei conosce fin dall’epoca delle medie; infine c’è Conrad, il ragazzo misterioso e chiuso che Belly ama da sempre. Sa ballare e suona la chitarra oltre al fatto che non parla quasi mai e non si sa davvero cosa vuole dalla vita… forse perché sa già cosa l’aspetta o forse perché non vuole che questo succeda.
Il perno centrale di questa storia sta in quest’ultima estate a Cousin Beach che cambierà le vite di tutti coloro che la vivono viste le cose che stanno per accadere. Belly è diventata più carina e intraprendente e non vede l’ora di farsi nuovi amici e di strappare il cuore a qualche ragazzo seppur nel suo cuore ci sia sempre Conrad e, dall’altro lato tutto ciò che la famiglia riserva e nasconde.
Titolo: Tutto ciò che resta di noi
Autore: Abigail Assor
Titolo: LE TRE VIE
Titolo: BAD CRUZ
Titolo: Il mietitore di angeli
Titolo: Il treno degli orfani
Titolo: Ravensong
Titolo: Ama senza paura
Titolo: HO SCRITTO UN LIBRO PER TE (MA NON È QUESTO)
Titolo: Come me, come te. Ediz. illustrata
Titolo: IMMAGINA UN MONDO
Titolo: La mia mamma
Titolo: Ho scritto un libro per te (ma non è questo)
Titolo: I musicanti di Roma
La storia ha inizio tra le strade di Roma. Giulio Bambucci ha intenzione di dare vita al suo sogno, quello di aprire uno studio di registrazione e divenire la migliore etichetta sulla piazza di Roma e oltre. E’ lì che Giulio conosce Emilio Renetta che cerca di vendergli il locale e alla fine finirà per essere la sua spalla e amico maggiore dopo aver perso il lavoro. E’ da quel momento in poi che il tutto comincia a muoversi ed il primo artista che riescono a reclutare, Malandrino, è un ragazzino che si fa ancora aiutare da mamma. E assieme a queste vicende, Giulio rimarrà invischiato in una serie di eventi che lo porteranno a tenere in casa tanti animali che la sua ragazza Zoe, assieme a Miguel di Wildpeace stanno cercando di salvare.
I personaggi di questa storia sono diversi seppur il protagonista indiscusso è Giulio Bambucci. Assieme a lui, di cui vi parlerò fra poco, ci sarà Renetta Emilio che lo accompagnerà come assistente fin dall’inizio del suo sogno che segnerà un percorso tortuoso ma realizzabile. Renetta sembra rivelarsi un ottimo mix di forza e conoscenza che finirà per rendersi piuttosto utile per lo studio del Bambucci; c’è Malandrino, un giovane talento emergente a cui il Bambucci offre un lavoro e si vede che è ancora un ragazzino in erba che deve essere guidato ma con del talento musicale; c’è Diamante e la sua ragazza Miriam che fanno parte della casa discografica più grande della città e farsi un nome con loro diventa difficile, essendo un “antagonista” – in questa storia, a tutto tondo.
Lo stile utilizzato per questo volume è in terza persona, dettagliato, articolato e ben composto così come ci si aspetta da Massimo Ricciardi che colpisce ancora una volta. Infatti l’autore, con il suo stile narrativo completamente scorrevole ma ricco di minuzie, particolari e sensazioni riesce ad arrivare al lettore puntando sia sul punto di vista musicale per cui si denota uno studio sul panorama musicale.
Titolo: Quando pizzica il cuore
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