REVIEW TOUR: Recensione in anteprima #667 – THE BONE WITCH DI IVY ASHER.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Con questa nuova recensione, ecco che vi parlo di questa nuova uscita. Per questa lettura debbo ringraziare la casa editrice Heartbeat edizioni per avermi permesso di leggere il volume in anteprima e di potervene, di conseguenza, parlare. Ve ne parlo qui di seguito:

9791281380011_0_424_0_75Titolo: The bone witch. Le cronache delle ossa
Autore: Ivy Asher 
Pagine: 320 
Data di uscita: 22 settembre 2023
Link d’acquisto: https://amzn.to/3PQVfch
TramaNemmeno in un milione di anni avrei mai potuto pensare che le Ossa scegliessero me. Il potere e la magia erano destinati a un altro membro della famiglia. Almeno, è ciò che speravo. Ma ora mia nonna Ruby non c’è più e ci sono delle ossa sul tavolo della mia cucina. Pensavo che il risentimento dei miei parenti mi avrebbe dato del filo da torcere; invece, non ho nemmeno il tempo di pensare a loro perché il vero problema bussa alla porta, con intriganti occhi verdi e un sorriso che farebbe capitolare qualunque donna. Si chiama Rogan Kendrick, ed è convinto che qualcuno mi stia dando la caccia per prendere i miei poteri. Secondo lui, sono la prossima. Non avrei mai voluto far parte di questo mondo, ma alla magia non importa di ciò che voglio io e ora devo fare i conti con questa realtà. Non so a cosa pensassero i miei antenati quando mi hanno scelta, ma gli renderò pan per focaccia. Il mio nome è Lennox Osseous, ma voi potete chiamarmi la Strega delle Ossa.

RECENSIONE

teschio bianco e nero su superficie neraLa storia del volume ha inizio con l’apparizione del acchetto delle ossa per Lennox Osseous in seguito alla morte di sua nonna. E’ stato tutto improvviso e di sicuro la ragazza non si immaginava essere erede del potere di sua nonna tanto da essere convinta che lo sarebbe diventata sua cugina. Quando si ritrova ad essere stata scelta, lei diventa un osteomante e per questo si prende benefici e problemi di entrare in questo mondo così complicato alla quale lei non ha mai dato troppo peso. Ad aggiungere ulteriori problemi c’è Rogan Kendrick che di magia si occupa delle ossa che la lega a lui per convincerla a darle il suo aiuto. Quello che Lennox non sa è che tutto da Rogan a ciò che accadrà lungo il corso della sua storia è qualcosa di tremendamente pericoloso e di misterioso, più di quanto immaginava.

Cosa succederà a Lennox e come cambierà la sua vita? Cosa vuole davvero Rogan da lei e cosa devono cercare di risolvere? Lennox riuscirà ad emergere in un “mondo” in cui lei non avrebbe mai pensato di mettere piede?

«Beh, dato che sei appena stata scelta come la prossima suprema ostetrica, ops, voglio dire, suprema osteomante, direi di sì». Sentirlo chiamarmi così è strano, e quello che mi spaventa di più è che dentro di me c’è qualcosa, qualcosa a cui non ho mai badato e che non voglio riconoscere ora, ma che mi sembra giusto. Sono la nuova strega delle ossa.

La trama è scritta moto bene, in prima persona da parte della protagonista che parla direttamente al lettore e cerca di portarlo sulla sua strada. Una trama ben costruita e interessante che finisce per coinvolgere gli amanti del fantastico, dell’esoterico e simili. Siete pronti a conoscere una osteomante fuori dal comune? (Come se ne conosceste di normali, ovviamente! Ahah)

La copertina di questo volume è molto carina ed è stata mantenuta come la versione estera. E’ una copertina che mette in evidenza il fatto delle ossa mettendo in primo piano il piccolo teschio  e si vedono attorno le farfalle e quant’altro. Il cupo è, quello che contraddistingue il volume stesso Il titolo non è stato tradotto e da una parte posso dire: meno male. Anche perchè magari sarebbe uscito fuori: L’osseomante La Strega delle ossa e suonava veramente male. Così, invece, risulta chiaro e semplice ed è ben disposto rispetto alla copertina e alla storia in generale.

L’epoca è assolutamente moderna seppur non sia specificata una data o un anno specifico.

persona con vernice rossa e neraSono sul punto di aprire bocca e dirgli di no, ma succede qualcosa che mi blocca. Una corrente pungente mi attraversa le membra, e con un sospiro mi viene in mente il quarto compito che ho giurato di portare avanti: prendere possesso del negozio e guidare chiunque scelga la magia. Per quanto voglia negarlo, so che non posso. La scossa che ho appena sentito era senza dubbio la magia che lo sceglieva. Devo aiutarlo. È scritto nelle stelle con il sangue dei miei antenati. E lo odio, cazzo.

personaggi di questa storia non sono molti ma sono delineati e ben strutturati. Tutti coloro che avranno a che fare con il personaggio principale riusciranno a far emergere un punto diverso del personaggio stesso e dei lati del suo carattere. Avremo modo di conoscere il cugino e la zia di Lennox, le sue cugine che avrebbero dovuto prendere il posto di osteomante, Max e Rogan, ovviamente, che sarà quello che sarà a maggior contatto con la protagonista di questa storia.

Lennox Osseous è una ragazza che vive di cose semplici e non è mai stata troppo avvezza a seguire sua nonna lungo il suo percorso verso la magia delle ossa perché credeva di non averne bisogno. Dopo la sua scomparsa le ossa trovano la sua strada, la scelgono ed è “costretta” a eseguire qualcosa per cui non era affatto pronta. Sfrontata e irriverente, dice le cose come stanno e non si fa problemi a farlo cosa che la costringe ad essere più forte e determinata a ciò che sta per accadere. E’ un personaggio semplice e ciò che colpisce è proprio la sua immediatezza nell’auto coinvolgersi all’interno delle vite degli altri, persino del lettore stesso, divenendo parte stessa non solo della storia ma prendendo la scena a pieno regime. E’ un vulcano attivo.

«Cresci, Lennox» brontola, alzando le mani al cielo in un gesto di esasperazione. Sono presa alla sprovvista dall’ammonimento. «Questa è la vita con cui hai a che fare ora, non una qualche fiaba o una storia di magia evocata dalla mente di un artista affamato. La vita non è facile. C’è il bello e il brutto, così come in tutte le cose. Se vuoi scegliere il brutto per giustificare la tua ignoranza, fallo pure, ma non ti fai alcun favore. Che ti piaccia o no, questo mondo è tuo ora, e odiare questo fatto non cambia nulla.

un libro seduto sopra un tavolo accanto ad altri oggettiIl perno centrale di questo primo volume della storia è di trovare Elon, fratello di Rogan scomparso improvvisamente e seguito e preceduto dalla scomparsa di altre streghe, ostomanti e quant’altro. Lennox non avrebbe mai voluto seguire questa strada se non fosse stata costretta però finisce per ritrovarsi in questa storia molto più di quanto credeva.

Lo stile utilizzato è stato fluido e sicuramente scorrevole, posto in prima persona dal punto di vista della protagonista principale. Scritto in prima persona dalla protagonista principale ci mostra la storia vista dal suo punto di vista e la lettura procede velocemente e si riesce a concludere facilmente nel giro di poche ore.

In primis una cosa mi ha fatto storcere il naso ed è stato proprio nel primo capitolo. E’ pieno ed è un continuo di “Ca*zo”, “O…Ca*zo” e altre parolacce varie di genere che continuano ad infierire lungo tutto il primo capitolo. Quello che mi domando è: per quale motivo per dimostrare stupore e qualsiasi altra cosa emerga dal ciò che accade, non si utilizzano altri gerghi di espressione? Perché riempire un capitolo intero di parolacce per finire a sminuire ciò che viene successivamente. E’ ovvio che la prima impressione è quella che conta e il primo capitolo deve essere una sorta di biglietto da visita del volume. In questo caso non ci siamo proprio, meno male che si riprende andando avanti nel corso del volume.

La magia che è stata creata e come si sviluppa, crea e usa rapisce e di certo l’aspetto magico colpisce e si vuole saperne di più. La peculiarità del primo volume sta nel fatto che la trama sembra dividersi in due sviluppandosi non solo per ritrovare Elon, il fratello di Rogan, ma per trovare nella magia uno sbocco e una meta per ritrovare se stessa. L’autrice riesce poi ad unire le cose creando un unico canale che riconduce alla ricerca del personaggio scomparso con delle rivelazioni non da poco oltre tutto ciò che vi è dietro e che dovremo scoprire. Il finale si interrompe sul più bello e spero di vedere delle belle nel prossimo volume!

Il volume è un mix tra volume young adult, romance, storia di magia, esoterismo e via discorrendo e di certo non mancherà dell’azione a rendere il libro ancor più dinamico oltre a rivelazioni inaspettate che possono cambiare ogni cosa per la protagonista e per chi le sta attorno. E’ un mix di cose che possono rendere il tutto ricco di dinamicità seppur il collegamento fra protagonista e Rogan (il personaggio secondario che finirà per seguirla lungo tutto il corso del volume) finisce per essere quasi banalotto ricordando dei vecchi libri di anni addietro. La parte romance serve a mantenere e ad attirare i lettori che si aspettano una storia d’amore che ritengo non fosse necessaria per forza e trovo che il finale sia davvero una chicca e che dispiega qualcosa che non mi aspettavo veramente. Su quest’ultimo punto è stato davvero un lavoro ben sviluppato. Spero che tutto ciò che è stato inserito in questo brodo serva, nel secondo volume, a regalarci un maturità di personaggi, maggiore consapevolezza e  maggiori spiegazioni su ciò che accade

«Mi fa strano averti detto tutte queste cose» ammette. «Non avevo realizzato di quanto ne avessi bisogno fino a adesso. Avevo dimenticato cosa si provasse a nutrire speranza» confessa, e sento il mio cuore incrinarsi di nuovo.

Primo volume di una trilogia, questo volume apre le porte  ad una storia nuova e originale sotto alcuni punti di vista e porta, nel nostro mondo, un mondo parallelo in cui c’è magia del sangue, delle ossa e di tanto altro da scoprire. Di certo nei prossimi volumi avremo modo di scoprire molto di più e cosa caratterizza il mondo in cui è stato sviluppato e ampliare anche le categorie di maghi e streghe e farci sapere più di loro. Per chi vuole leggere un romanzo dai tratti esoterici con parte di romance in veste young adult, questa è la storia che fa per voi. Spero che dal prossimo volume ci sarà una vera e propria evoluzione dei personaggi.

Ivi Asher è una scrittrice che fa il suo esordio sul panorama italiano con questo volume e che speriamo di vedere ancora, almeno con i seguiti di questo volume. Ci mostra la magia delle ossa permettendoci di avvicinarci anche noi, come la protagonista, in modo graduale come una scoperta, alla ricerca dell’aiuto che lei può fornire alle persone sia come strega sia come aiutante di Rogan alla ricerca di suo fratello. Siete pronti ad entrare nel mondo di Lennox ed uscire dal vostro guscio da Minori?

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo (su cinque).

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe essere una lettura che vi piace, magari. In attesa dei suoi seguiti, leggerete questo primo volume? Io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

REVIEW TOUR: Recensione in anteprima #614 – A TOUCH OF RUIN DI SCARLETT ST. CLAIRE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro, altra corsa con questo secondo volume di Ade e Persefone. Non eravate curiosi di ritrovarli? Per questa lettura in anteprima debbo ringraziare la casa editrice Queen Edizioni per avermi permesso di leggerlo assieme alle altre compagne di lettura. Cosa accadrà ai due amanti, pericolosi e del tutto diversi l’uno dall’altra? Ecco che ve ne parlo:

a-touch-of-ruin-600x945-1Titolo: A touch of ruin
Autore: Scarlett St. Claire
Editore: Queen Edizioni
Genere: romance
Data di pubblicazione: 30 novembre 2022
Secondo libro della sedie di Ade e Persefone
Link d’acquisto: https://amzn.to/3VRsufO
Trama:
La relazione tra Persefone e Ade è venuta allo scoperto, e la tempesta mediatica che ne è conseguita sconvolge la vita della ragazza e minaccia di smascherare il suo ruolo di dea della primavera. Ade, il dio dei morti, si porta addosso il peso del suo passato infernale. Un passato che tutti vogliono riportare alla luce in modo da allontanare Persefone da lui. Le cose non fanno altro che peggiorare quando un’orribile tragedia spezza il cuore di Persefone, e Ade si rifiuta di aiutarla. Disperata, la ragazza prende in mano la situazione, stringendo accordi che avranno gravi conseguenze. Afflitta dalla sua perdita e dall’aver scoperto un lato di Ade che non aveva mai visto, Persefone non potrà fare a meno di porsi una domanda a cui ha paura di rispondere. È davvero disposta a diventare la regina dell’Oltretomba?

RECENSIONE

HADES from A Touch of Darkness series by @authorscarlettstclair , design is  based of @libraryofthenight funko pop, so thi… | Hades and persephone,  Persephone, HadesLa storia ha inizio sulle sponde dl fiume Stige, dove Persefone si intrattiene assieme ad un’anima e chiede spiegazioni per ancora tutta la tristezza presente all’interno del Regno, la paura negli occhi delle anime e la struttura generale del tutto, perchè questa non possa cambiare almeno un pochino. Persefone sente che, nonostante il Regno degli Inferi possa o debba essere oscuro e il suo Re, Ade, debba mostrarsi risoluto e compito di fronte agli altri, possa rendere un minimo più accogliente il tutto. Ade non sembra preoccuparsi di tutto questo, anzi è convinto che presto o tardi Persefone diventerà la sua regina. Le cose si complicano quando la voce della relazione fra i due si sparge e l’esistenza di Persefone viene messa a rischio e il passato di Ade rischia di trapelare da un momento all’altro per cercare di allontanare una volta per tutte i due.

Cosa succederà fra Persefone e Ade? Quanto la struttura mediatica si intrometterà nella loro relazione? Quali segreti nasconde Ade sul suo passato? Cosa permetterà Persefone di farsi passare e cosa invece non riuscirà a dimenticare?

«Sono Persefone, la dea della primavera, e sono molto contenta che voi siate qui.» La reazione delle anime al suo splendore fu immediata. Passarono dal tremare di paura a inginocchiarsi ai suoi piedi per venerarla. Persefone sentì una stretta allo stomaco, e, quando scattò in avanti, il suo battito cardiaco accelerò. «Oh, no, vi prego.» Si inginocchiò di fronte a una delle anime, una donna anziana dai capelli corti e bianchi e la pelle sottile come carta. Le toccò una guancia, e un paio di occhi azzurro acqua incontrarono i suoi. «Per favore, rialzati con me» (…) «Spero che troverai l’Oltretomba piacevole quanto me.»

La trama è piuttosto semplice e ben strutturata. Non racconta troppo nei dettagli, questo è certo ma si addentra in piccolezze che lasciano abbastanza storditi e, non appena si legge questa, si spera che la storia fra i due non si infranga per sempre. Sicuramente le sorprese non mancheranno ma staremo a vedere cosa ci riserverà questo volume, mano a mano che andremo avanti nel corso della recensione.

La copertina si rifà sia al volume precedente che a quello originale di cui segue la scia. E’ sicuramente un buon punto di partenza il fatto che le copertine non siano state modificate perché hanno una buona fattura e mi piace come sono state pensate e/o come intrigano dal punto di vista visivo. Questa volta si nota uno sfondo bluastro, un cancello grigio e delle rose quasi come se fossero in fiamme: i cancelli dell’inferno? La natura di Persefone che brucia nell’aldilà? Lo scopriremo solo leggendo. Il titolo non è stato modificato, così com’è valso per il primo volume e sono felice che il tutto sia stato ben mantenuto e che la saga continui con questo connubio che seduce e avvince come la storia fra Ade e Persefone ovviamente. Laddove il primo era “Un tocco di oscurità”, qui abbiamo “Un tocco di Rovina” per cui dovremo scoprire da cosa è dovuto.

L’ambientazione e l’epoca sono i medesimi dei volumi precedenti: abbastanza moderno, visto anche la struttura delle divinità e di come il libro viene condotto e l’ambientazione si rifà specialmente sul mondo divino ovvero nel Regno dell’Aldilà seppure ci si alterni col mondo umano e tutto ciò che succede fra Ade, persefone e tutti coloro che si metteranno nel mezzo.

Non aveva importanza il fatto che Sibilla non sapesse della sua Divinità. Non poteva accontentarla. Dopo qualche secondo, Sibilla alzò lo sguardo, incontrando il suo. «Persefone?» «Io non faccio promesse, Sibilla.» Lei si accigliò. «Temevo che lo avresti detto.»

JEMLIN on Instagram: “HADES from A Touch of Darkness series by  @authorscarlettstclair , design is based of… | Hades and persephone, Hades,  Greek and roman mythologyI personaggi di questa storia non sono tanto differenti da quelli che abbiamo incontrato nel primo volume ovvero la parte principale si destreggia principalmente fra Persefone, su cui la storia si concentra quasi esclusivamente, e Ade. Intorno a loro comunque gireranno altri personaggi che faranno la loro parte e non saranno totalmente indifferenti alle vicende ovvero Ermes, il messaggero che si rivelerà molto più sarcastico e pungente, Ecate e Apollo che si rivelerà anche leggermente differente da come immaginavamo potesse essere uno come lui.

Persefone, nonostante la conosciamo molto bene, in questo volume si rivela molto più infantile del solito, testarda e poco incline a tutto ciò che sta accadendo. Così facendo rischia di mettersi contro anche Ade che nonostante ogni sua difficoltà cerca di stargli vicino. Si lascia trascinare nel vortice del sesso e di tutto ciò in cui Ade riesce a coinvolgerla ma finisce per andare anche contro qualche regola degli Dei e finisce per risultare sciocca, quasi una piccola bambina.

 Ade ha delle difficoltà e dei segreti che non riesce a lasciar andare e finisce per nascondere anche a Persefone stessa, che nonostante tutto vuole come sua Regina nell’Oltretomba. E’ una divinità difficile da interpretare ma è anche un personaggio che ha un qualcosa di affascinante e che seduce persino l’autrice. E’ per questo che finisce per risultare oscuro, macabro ma interessante e seducente ma forse è il fascino del proibito o di cose simili che fin dai tempi ci coinvolge e sembra attrarci, quindi è proprio così che finisce per essere anche lui. Non mancheranno le difficoltà anche per lui che lo metteranno in seria difficoltà e parte di questi dipendono anche dai comportamenti della sua futura Regina ma è un personaggio che sicuramente riesce a trascinare buona parte della storia.

La prima regola degli uomini, Persefone, è che sono tutti idioti.

n i k : “You are my weakness, losing you is my greatest...Il perno centrale di questa storia si concentra sulla storia fra le due divinità e sulla comunicazione che c’è fra i due protagonisti oltre a tutto quello che accade che rischia di minare ciò che c’è tra loro. Non a caso, è difficile gestire il tutto senza una buona comunicazione e i due, in diversi casi fanno difficoltà a venirsi incontro. Che, ok le divergenze di pensiero e di opinione su differenti fronti ma in alcuni casi sembra che fra i due ad avvicinarli sia solo il sesso che – per quanto importante – ha una valenza che dura fino ad un certo punto.

Lo stile utilizzato dall’autrice è il medesimo del volume precedente, sempre in terza persona e ci troveremo a leggere una storia che si incentra sempre di più fra gli intrighi e i misteri di ciò che lega le due divinità. In fin dei conti si snoda come una lettura fluida e veloce, senza particolari intoppi ne descrittivi ne di altro, seppur non coinvolgente come speravo.

E’ chiaro che Ade, nel primo volume abbia approfittato in qualche modo dell’ingenuità della ragazza e con il patto di tentare di legarla a sé più di quanto si immaginava persino lei, ma immaginavo che entrambi scendessero a compromessi e si comportassero da persone mature e adulte, cercando di risolvere determinati problemi che vengono a crearsi mano a mano che la storia prosegue. Invece si creano due binari unici che sembrano viaggiare in modo parallelo senza sfiorarsi – o quasi. Ade ha un passato che lo trascina in un vortice di donne e quant’altro oltre tutto il resto che non vi sto a svelare e Persefone che si porta ancora dietro ciò che le è successo in passato con sua madre Demetra, finisce per non crescere ne maturare e a comportarsi come una bambina infantile e immatura: fa dei dispetti, si lascia manipolare e comportandosi in determinati modi rischia di minare anche ciò che prova lui per lei. La relazione, infatti, sembra essere totalmente squilibrata e/o anomala per non dire quasi tossica e non fa bene ne all’uno ne all’altra. Fa da sfondo anche, la mancata comunicazione che i due non hanno e risolvono facendo sesso. Ma, amori miei, non funziona esattamente così.

La trama della storia vera e propria, finisce per perdersi dietro tutte le lamentele di Persefone e tutte le bugie, ripicche e problemi che essa stessa crea e il sesso, che per risolvere tutto ciò che c’è all’interno della relazione fra le due divinità e alla trama stessa. Trovo che, nonostante l’inserimento di nuovi personaggi che alla fin fine sembrano essere loro a creare e a tessere le fila della storia – che altrimenti è caotica e poco funzionale – non ci sia il vero pathos e la vera grinta che mi aspettavo. Non sono rimasta soddisfatta dal volume dal quale mi aspettavo letteralmente di più, specialmente dal personaggio principale che sembra essere entrato in un tunnel oscuro dal quale non sembra aver voglia di uscire. Spero davvero che nel prossimo volume Persefone decida di prendere in mano la situazione e la sua vita, la sua relazione e tutto ciò che ruota attorno a lei e a svegliarsi, in modo da poter rendere magico e potente un volume che – al momento sembra essere solo erotico e nient’altro e che sta rischiando di perdere anche la trama stessa iniziale, che preferivo.

«Combatto da sola le mie battaglie, Demetrio. Fidati, questa storia non finirà bene. I tipi come Kal hanno dei segreti, e io lo demolirò dall’interno.» Un barlume di ammirazione brillò negli occhi di Demetrio, ma le sue successive parole suonarono come una minaccia alle orecchie di Persefone. «Apprezzo la tua determinazione, ma ci sono dei poteri che il giornalismo non può combattere, e uno di questi è il potere che hanno i soldi.»

Questo secondo volume della serie, apre le porte a nuove problematiche e nuovi colpi di scena fra divinità che non passano inosservate ma che, almeno per quanto mi riguarda, non riesce a battere il primo volume anzi, l’ho trovato leggermente ridondante. Consiglio la lettura del primo volume e di questo secondo se amate il romance e l’erotico e la mitologia legata a un fattore di modernità, più che sul retelling a livello di storia narrata sin dai tempi.

Scarlett St. Claire ci seduce e si lascia sedurre dai suoi stessi personaggi rendendo delle divinità qualcosa di moderno e intrigante. Scrive una serie accattivante, sexy e originale seppur questo secondo volume non mi abbia fatto impazzire come è stato per il primo. Un romance che si divide fra umano e mitologico e crea delle aspettative e dei personaggi diversi dal solito. Siete pronti e pronte a scendere nel Regno dell’Oltretomba?

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Pensate che possa rientrare tra le vostre preferenze? Avete letto il primo? Vi aspetto come sempre qui! 

A presto,

Sara ©

REVIEW TOUR: Recensione #522 – LIGHT OF HOME – UN FARO NELLA TEMPESTA DI TARA SIVEC.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Buona domenica innanzitutto. Sono qui per portarvi una nuova recensione di cui ringrazio la casa editrice Always Publishing per avermi coinvolto, così come l’organizzatrice. Un libro impegnativo ma molto bello. Ecco che ve ne parlo subito:

cover-light-of-home-bassaTitolo: Light of Home – un faro nella tempesta
Autore: Tara Sivec

Data di uscita: 1 luglio 2021
Pagine: 300

Link d’acquisto: https://amzn.to/3wt64nP
Trama: Jefferson Fisher III non si aspetta di incontrare l’amore della sua vita al liceo, proprio nel giorno in cui ha deciso di arruolarsi in marina. Eppure, con l’arrivo di Lucy Butler sull’isola della sua famiglia, il mondo di Fisher si capovolge. Lei è diversa da tutte le altre e, anche se il bisogno di servire il Paese è irrinunciabile per Fisher, il giovane amore tra lui e Lucy non si lascia scoraggiare. Missione dopo missione, lei e Fisher si tengono in contatto, si frequentano, si amano, fino a diventare marito e moglie e costruirsi una vita insieme proprio lì, sull’isola al largo della costa orientale degli Stati Uniti che ha visto sbocciare il loro amore. Per quattordici anni, Lucy rappresenterà la luce della speranza, il faro in grado di condurre di nuovo a casa Fisher dai posti più orribili, di curarlo da tutte le sue ferite, fisiche e psicologiche. Ma dopo cinque missioni all’estero, Fisher è un uomo diverso: comincia a non essere più in grado di superare i traumi inflitti dalla guerra e finirà per rendersi conto di essersi trasformato in una minaccia per coloro che lo circondano. Così, per curarsi da un grave disturbo post traumatico e per permettere a Lucy di essere di nuovo felice, l’ex militare è costretto a un cambiamento radicale: abbandonare la sua vita precedente. Fisher divorzia da Lucy e si trasferisce sulla terraferma, in un centro per veterani. Dopo un anno di intensa terapia, il faro che per tutta la vita lo ha guidato torna a ricondurre Fisher a casa, sull’isola, per un’ultima volta. Stavolta, lui è pronto a convincere Lucy che è guarito e che il suo cuore non ha mai smesso di battere per il suo primo e unico amore. Ma se Fisher e Lucy desiderano davvero che la loro storia si concluda con un lieto fine, dovranno ripercorrere tutti i dolori del loro passato per poter costruire il futuro insieme.

RECENSIONE

brown and black lighthouse on rocky hill near body of water under blue and white cloudyLa storia ha inizio alla fine di un amore. Lucy è stata per tanto tempo accanto a Fisher nei momenti di difficoltà derivanti dal suo lavoro nei Marines. Fisher soffre del disturbo post traumatico da stress, ha avuto dei periodi difficili nella sua vita e fin dall’inizio tutto sembra remare contro Lucy, vittima e lui carnefice. Si scoprirà successivamente che c’è molto più di questo dietro gli accadimenti che si interpongono fra i due e che l’amore che Lucy ha messo via in un cassetto così come il dolore di Fisher per aver perso un amore grande per lui per via dei suoi modi di fare e di tutto ciò che ha passato.

Riusciranno i due a ritrovarsi? L’amore fra i due è veramente finito o c’è qualcosa che si potrà riparare e i due sono disposti ad amarsi e a ritrovarsi ancora?

Ci sono giorni in cui penso a quella porta come una barriera tra me e gli angoli bui del mio subconscio, un luogo in cui ammassare gli scheletri del mio passato così che non debba più guardarli o pensarci. Altri giorni, invece, quella porta si spalanca e sono costretto a rivivere tutti gli errori che ho commesso. Posso entrare nella stanza, con il sudore che mi cola sulla schiena, e passare le mani su ogni oggetto che mi ha reso l’uomo che sono diventato. Posso rovistare nella scatola di scarpe in fondo al letto e sfiorare con la punta delle dita ogni lettera che lei mi ha mandato, posso raccogliere la Purple Heart dal comò e sentire il peso freddo della medaglia di bronzo e il fiocco di seta viola nel palmo della mano, e posso alzare lo zaino dal pavimento nell’angolo della stanza e sentire l’odore del calore del deserto e il sentore metallico del sangue secco che macchia il tessuto mimetico.

La trama la trovo decisamente lunga seppur sia ben scritta. Trovo che poteva essere utilizzata una versione ridotta che incuriosisse maggiormente il lettore, più di quanto faccia questa in realtà, che si snoda a lungo e rischia di svelare fin troppo della storia che effettivamente andremo a leggere.

Fisher's Light (English Edition) eBook: Sivec, Tara: Amazon.it: Kindle StoreLa copertina è davvero carinissima, dolce e dai colori tenui. Il faro dell’isola primeggia su tutto, dove si incentra la storia ed è il punto più importante per la storia. Rispetto alla copertina estera cambia ma a livello di colori si mantiene lo stesso così come il soggetto all’interno del volume. Trovo che la versione italiana, in questo caso sia più carina in cui si può intravedere anche una donna che scruta l’orizzonte. Il titolo del volume non mi fa particolarmente impazzire, specialmente il sottotitolo in italiano. O lo scrivi in italiano o lo scrivi in inglese. Anche se avrei lasciato Fisher’s Light, rendeva molto più di quanto avrebbe reso così, lo assicuro.

man in brown and green camouflage jacket standing near tree during daytimeL’ambientazione è Fisher’s Island, venticinque chilometri al largo della costa del South Carolina, nel bel mezzo dell’oceano Atlantico e l’epoca oscilla fra diversi anni, da quando Fisher e Lucy si sono conosciuti al presente in cui si ritrovano dopo un anno che non so vedevano e il divorzio alle spalle.

Sono un mostro. Se ci fosse una parola più forte per descrivere la persona che sono diventato, la userei, ma questa dovrà andare bene finché non mi viene in mente qualcosa di meglio. Non avrei dovuto accendere la luce. Sarei dovuto rimanere al buio e cercare di convincermi che quello che è successo stasera non è reale. Ma, mentre sono qui sdraiato con il tenue bagliore dell’abat-jour, non riesco a distogliere lo sguardo dalle prove del mio comportamento disgustoso.

I personaggi di questa storia non sono tantissimi e ci si concentra soprattutto su i due personaggi principali della storia che sono Fisher e Lucy. Avremo modo di conoscere anche Trip, il nonno di Fisher, così come Ellie e Bobby, gli amici dei due personaggi.

Fisher è un uomo che ha sempre amato il suo lavoro nonostante lo abbia portato sempre più nel baratro. E’ un uomo deciso, temerario, forte e coraggioso. Ma allo stesso tempo la fragilità e i problemi derivanti dal lavoro lo hanno portato sempre più lontano dalla famiglia e dalle persone che ama. E oltre a rendersene conto, la cosa brutta è che non è riuscito a fermare il vortice in cui era finito fino a che non è riuscito ad uscirne. Ora sembra intenzionato a tornare su i suoi passi e riprovare a conquistare l’ex moglie Lucy, che ha fatto soffrire per via dei suoi comportamenti. Riuscirà a conquistarla una seconda volta? Il personaggio forte, resiliente e che ho apprezzato molto.

Lucy è una donna che è sempre stata fragile, si è sempre sentita inutile e poco bella, semplicemente carina. Si è sentita inutile specialmente con suo marito che l’ha sempre trattata con poco tatto. E’ una donna che sa quello che vuole e che continua ad amare Fisher anche dopo tutto quello che c’è stato, anche quando sta cercando di andare avanti, anche quando tutto ciò che è stato è stato forte e doloroso da digerire. Un personaggio incredibile, dolce e riflessivo.

Da ingenua qual ero pensavo che sarebbe bastato. Non mi ero aspettata di veder scomparire ogni volta un altro pezzo di Fisher, ma dopo l’ultima missione all’estero non rimaneva ormai più niente dell’uomo che amavo da quando avevo sedici anni. Il ragazzo che, sicuro di sé, mi aveva dato il primo bacio ai piedi del Faro Fisher, e che alcuni anni più tardi mi aveva chiesto di sposarlo in quello stesso punto elencando tutti i motivi per cui mi amava, non esisteva più. Al suo posto c’era un uomo pieno di rabbia e depresso, che non riusciva a liberarsi dai suoi incubi e incolpava me del fatto di essere bloccato qui, dove sembrava che la sua oscurità si espandesse invece di affievolirsi.

woman sitting on dock under cumulus cloudsIl perno centrale della storia si sviluppa principalmente su i due personaggi e sulla loro storia d’amore oltre alle difficoltà che ha avuto Fisher nel corso del suo lavoro da militare. Quella vita, per chi va in missione non è semplice e tutti i disturbi e i problemi che ne derivano hanno intaccato l’amore che i due provano l’uno per l’altra.

Lo stile utilizzato in questa storia è molto semplice e scorrevole, molto fluido e leggibile nel giro di qualche ora al massimo. La storia è scritta in prima persona e si divide tra Fisher e Lucy, il loro presente e il passato così come i vecchi diari di Fisher e quant’altro che ci porteranno a scoprire ogni piccolo passo nella vita di entrambi i personaggi e dell’evoluzione della loro storia d’amore nel tempo.

Il fatto che ci sia l’introduzione dell’autrice sui problemi a cui i Marines in rientro a casa si trovano a combattere è la migliore introduzione al volume. E inoltre nella storia rende molto bene l’idea, sia all’interno del paese sia per quanto riguarda Fisher stesso che Lucy. L’autrice riesce a rendere meravigliosamente i sentimenti e le emozioni provate da ognuno dei personaggi prendendo il tutto e sfruttandolo su ogni fronte, al meglio. Non c’è parte che non riesca a rendere i propri sentimenti e che non riesca ad esprimerli al meglio.

Ho apprezzato il fatto che il sesso e l’erotismo non sia stata la cosa predominante della cosa altrimenti avrei fatto fatica nel proseguire perché non sarebbe neanche sembrato troppo veritiero. Per fortuna non ci sono molte scene e solo alcune sembrano marcate ma non rendono il tutto forzato, anzi si armonizzano molto con il testo che le circonda. L’ho trovata una storia dolce tutto sommato.

L’unica pecca che non mi fa dare un voto massimo a questa lettura è il fatto che a tratti risulti scontata e facile a livello di contenuto e di cosa possa succedere ai due protagonisti. Seppur la storia sia ben scritta e le emozioni arrivano dritte al punto e colpiscono molto bene l’animo del lettore, si capisce fin dal primo momento dove andrà a parare la storia riguardo ai due protagonisti.

Non posso essere felice perché ha perso una parte significativa di sé. Voglio solo che mi parli, che mi permetta di scacciare alcuni dei suoi demoni, ma non so più come fare. Non so perché non mi permette di avvicinarmi. Ogni volta che va nella camera degli ospiti e sbatte la porta, mi sento come se stesse sbattendo la porta del suo cuore e io non avessi più la chiave per aprirla.

La storia è davvero molto bella, intensa ed emozionante. Un libro che consiglio agli amanti del romantico e di storie che sanno colpire il cuore del lettore pagina dopo pagina, dalla prima all’ultima.

Tara Sivec ci porta su una piccola isola del South Carolina e ci coinvolge in un amore tormentato e difficile ma che può rinascere anche dall’asfalto. Una lettura che vi consiglio di intraprendere, lo apprezzerete.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate di questo volume? Fatemi sapere se vi piacerebbe leggerlo ovviamente. Io vi aspetto!

A presto,

Sara ©

REVIEW TOUR: Recensione #412 – LA CITTA’ DI OTTONE DI S.A. CHAKRABORTY.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Cosa mi raccontate? Io sto bene a parte il fatto che sono un po’ stanca per il lavoro e non vedo l’ora che arrivino le vacanze. Oggi voglio portarvi una lettura che ho fatto in questi giorni e spero possa incuriosirvi edita Mondadori che ringrazio per la lettura. Ringrazio anche Miriam del blog Me and books per avermi coinvolto in quest’evento. Ve ne parlo subito.

unnamedTitolo: La Città di Ottone
Serie: The Daevabad #1
Autore: S.A. Chakraborty
Genere: YA, Fantasy
Link d’acquisto: https://amzn.to/3egXsYY
Trama: EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un’abile guaritrice e di saper condurre l’antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all’interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L’arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli..

RECENSIONE

Tea Reading by simonbon on DeviantArtLa storia ha inizio in Egitto dove Nahiri è una ragazza che per sopravvivere si arrangia nel truffare ricchi ottomani con riti del tè e previsioni ciò che chi ha di fronte si aspetta di sentirsi dire. Ma non è soltanto quello, lei riesce a percepire quando una persona ha qualcosa che non va e sembra riuscire a curare questa cosa con molta facilità se non è un fattore irrimediabile. Nonostante questo, nel corso di una delle sue sedute, accade qualcosa di strano, misterioso e la vita di Nahiri cambia drasticamente. Nel suo cammino incontrerà un essere affascinante, Dara che dapprima si mostrerà enigmatico e le rivela di essere parte di un qualcosa di molto più grande di lei e di esserne l’ultima discendente. Dall’altra parte, abbiamo il Principe Alyzad, che nella capitale di Daevabad si trova a fare tutto ciò che suo padre non si aspetterebbe da uno dei possibili eredi al trono. Le strade dei due li porteranno a doversi incontrare mettendo sul piatto tutto quello che pensavano fossero solo antiche credenze perdute.
 
Cosa succederà a Nahiri? Chi è Dara? Perché vuole portarla nella capitale? Cosa le sta nascondendo? Riuscirà Alyzad a prendere il trono o è troppo giovane per ambire a questo ruolo? Perché si comporta diversamente da suo padre ed è molto attaccato ai piani degli shafit?
 
“Ed essi controlleranno i venti e saranno signori dei deserti. E sarà la fine per ogni viaggiatore che si smarrirà nelle loro terre…” Quei versi le risuonavano nella mente; li aveva uditi negli anni in cui aveva finto di sapere tutto sul soprannaturale. Le parole si riferivano a un essere che terrorizzava incalliti guerrieri e avveduti mercanti dal Maghreb al fiume Indo. Un antico essere, di cui si diceva che vivesse per ingannare e terrorizzare il genere umano. Un jinn. L’Afshin era un jinn. Un vero e proprio jinn.
 
La trama è dettagliata e ci da un quadro abbastanza preciso della situazione anche se si concentra molto su Nahiri nonostante ci siano due POV all’interno della storia che contano entrambi e danno due pesi differenti in questa storia. Quindi si, ci sta ma… perchè non si parla anche dell’altro lato della medaglia? Perchè non si da importanza anche al secondo personaggio di questo volume? Non saprei.

La copertina è molto bella ed è stata utilizzata una delle versioni estere anche se l’altra versione la trovo decisamente più bella visivamente. Questa rappresenta se si guarda bene i dettagli, parte delle cose che troveremo all’interno del volume. Per quanto riguarda il titolo, invece, abbiamo una traduzione semplice e concisa visto che il titolo originale è comunque City of Brass. Posso solo che essere soddisfatta dell’edizione che ne è venuta fuori.

Ci troviamo nel diciottesimo secolo, in Egitto dove ha inizio la storia di Nahiri. Per quanto riguarda invece il principe Alyzad ci troviamo nella capitale daeva, Daevabad soprannominata la città di ottone. Un luogo magico e misterioso.

Discover - INPRNT«Hai… hai un nome?» L’uomo socchiuse gli occhi luminosi. «Dovresti sapere che non si chiedono cose simili.» «Perché?» «C’è potere nei nomi. Non sono informazioni che il mio popolo condivide liberamente.» «Baseema ti ha chiamato Afshin.» Il daeva scosse la testa. «Quello è solo un titolo… E un titolo vecchio e piuttosto inutile, fra l’altro.» «E quindi non mi vuoi dire il tuo vero nome?» «No.»

I personaggi di questa storia sono diversi ma la storia avendo due punti di vista completamente diversi ci permetterà di conoscere sia il principe e possibile erede al trono della capitale Daevabad, sia per quanto riguarda la sventurata Nahiri, apparentemente umana che truffa ottomani pur di sopravvivere.

Nessuno dei due, comunque è ciò che sembra. Nahiri non è umana e scopriremo nel corso della lettura cosa sarà e la cosa avrà inizio quando conoscerà l’affascinante Dara, un misterioso uomo che cerca di trascinarla a tutti i costi e contro ogni pericolo nella capitale d’ottone.

Per quanto riguarda il giovane principe Alyzad, invece, non sembra somigliare molto a suo padre e a suo fratello maggiore ma sembra prediligere delle passioni e delle tendenze verso gli shafit, una comunità che non è proprio daeva ma più umanizzante se così la vogliamo definire, all’interno della capitale stessa. E questo porta il principe in una posizione scomoda persino di fronte a suo padre che propende solo ed esclusivamente sui Daeva e cerca di dare priorità loro pur di mantenere la pace in città. Due personaggi molto diversi fra loro legati da un destino che finisce per avvinarli.

«Ci hai traditi, hai tradito le stesse persone che la tua famiglia doveva proteggere. Pensi che abbia importanza come mi ammazzi? Cento altri prenderanno il mio posto. Tu soffrirai… in questo mondo e nel prossimo.» C’era un’acredine selvaggia nella sua voce. «E Dio ti porterà via le persone che ti sono più care.» A suo padre lampeggiarono gli occhi, ma si mantenne calmo. «Slegategli le mani prima di tornare ai vostri posti» disse alle guardie. «Vediamo come corre.»

The Daevabad Trilogy - Alizayd | art by Slaymate | History nerd ...Il perno centrale di questa storia si trova fra le strade di Daevabad, la città dei daeva e dei jinn e capitale della magia vera e propria. Lì Nahiri scoprirà la verità su se stessa e Alyzad cerca di costruire se stesso e ciò che vorrebbe per il suo popolo.

Lo stile utilizzato è intenso e particolarmente prolisso, sopratutto quando si cerca di dare un quadro alla situazione e al mondo che ci circonda. Infatti la lettura è tutt’altro che veloce e devo ammettere di averci messo un’eternità per finirlo, sembrava non finisse mai.

Non posso sicuramente dare un voto basso per il world-building e per la costruzione sia dei personaggi che sono sicuramente il punto migliore di questo volume. Oltre a tutto ciò che riguarda la cultura, le tradizioni popolari e delle leggende che girano attorno al volume. Su questo niente da dire ed è sicuramente ben costruito, studiato con minuzia, tutto molto interessante. Anche se, in alcuni punti, sarebbe stato utile una sfoltita o una riduzione perchè non rimane particolarmente fluido e finisce per risultare pesante a chi non mastica molto il fantasy.

La storia sembra una preparazione a ciò che ci troveremo per il prossimo volume perchè, sebbene la struttura e la composizione del mondo sia eccellente e ben argomentata, non accade poi granché e finisce per interessare sicuramente più Alyzad che Nahiri anche se devo dire che entrambi se la sono battuta un po’ nel corso del volume. Ci sono dei punti in cui l’erede al trono risulta pesante e ripetitivo, persino noioso e ci sono dei punti in cui Nahiri sembra annullarsi rispetto agli inizi diventando quasi qualcosa che non sembra più essere ciò che ci viene presentato all’inizio. E la storia – colpo di fulmine, amore e love story che avviene all’interno del volume – l’ho trovata piuttosto forzata.

Nel complesso, quindi non posso di certo dire che sia una storia scritta male perché è un volume sicuramente apprezzabile, studiato a livello di dettagli, di poteri, tribù, credenze e chi più ne ha più ne metta ma a livello generale della storia non è riuscito a trasmettere qualcosa di concreto e spero che funga da preparazione per ciò che ci aspetta in futuro. Lo spero seriamente. Probabilmente andrò contro la maggior parte delle persone che l’hanno letto e amato ma non sono riuscita ad affezionarmi e a legare emotivamente con i personaggi e ho fatto difficoltà a comprendere anche le loro scelte. La stessa Nahiri non sembra avere uno scopo preciso all’interno della situazione: ok, sei l’ultima della tue stirpe e quindi sei importante – questo non glielo toglie nessuno – ma quale è lo scopo di tutto questo? Quale è lo scopo di rimettere in piedi di nuovo tutto? Questo sembra non arrivare mai e il lettore – o almeno personalmente – ne sono rimasta appesantita cercando di trovare uno scopo che al momento sembra invisibile. Spero e punto tutto nel seguito.

«I tuoi antenati inorridirebbero se vedessero con che facilità rubi.» «Da quel che dici, i miei antenati inorridirebbero anche solo a sapere della mia esistenza.» Tirò fuori da un involto una crosta di pane raffermo. «È così che va il mondo. A questo punto, di sicuro qualcuno è entrato in casa mia al Cairo e ha rubato le mie cose.» Lui buttò un ramo spezzato sul fuoco, da cui si sollevò una pioggia di scintille. «E questo ti rende migliore?» «Qualcuno ruba a me, io rubo ad altri e sono sicura che, prima o poi, le persone che ho derubato prenderanno qualcosa che non appartiene a loro. È un circolo» 

Il libro è stata sicuramente una scoperta a livello di struttura e trovo che l’autrice abbia reso il mondo originale, unico agli occhi del lettore. Non posso dire lo stesso della storia che mi ha coinvolto ma non mi ha lasciato quello che speravo e che – credo e spero – ci regali il secondo volume visto che ci sono tutti i presupposti.

S. A. Chakraborty ci porta fra l’Egitto e una capitale di potere e creature magiche che uniscono credenze e leggende popolari. Una storia che, nel cuore di Daevabad ci arricchirà di magie e ci mostrerà che i Nahid non sono scomparsi ma sono pronti a risorgere e a portare una nuova luce alla città.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni, mi raccomando. Ecco a voi.

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Cosa ve ne pare? Lo leggerete? Io ve lo consiglio sicuramente! Io vi aspetto come sempre.
A presto,
Sara ©

REVIEW TOUR # – HUNGER GAMES (PREQUEL), BALLATA DELL’USIGNOLO E DEL SERPENTE DI SUZANNE COLLINS.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi porto una lettura che non vedevo l’ora giungesse in Italia e arrivasse nelle nostre librerie: il prequel della saga di Hunger Games dove il protagonista sarà il nostro Corolanius Snow da giovane. Siete curiosi di saperne di più?

libro-hunger-games-copertina-ballata-usignolo-serpenteTitolo: Hunger Games – Ballata dell’usignolo e del serpente
Autore: Suzanne Collins
Genere: Distopico
Data di uscita: 19 Maggio 2020
Link d’acquisto: https://amzn.to/3gqgRbL
Trama: L’AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, MA IL POTERE HA UN PREZZO. È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all’antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l’arena avrà luogo un duello all’ultimo sangue, ma fuori dall’arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

RECENSIONE

Coriolanus Snow | The Hunger Games Wiki | FandomLa storia inizia agli albori del decimo anno degli Hunger Games. La guerra ancora è viva nei cuori degli abitanti di Capitol e per gli abitanti dei distretti. Corolanius Snow se ne sta in casa con sua cugina Tigris e va all’accademia anche se sa che la sua famiglia rischia molto, di perdere tutto il denaro e la fama della loro famiglia. Il giovane Snow di soli diciotto anni è all’Accademia e neanche immagina che gli Hunger Games stiano cambiando e loro studenti siano una prima parte del cambiamento: diventeranno mentori dei tributi. Vuole cercare di recuperare la fama perduta ma sembra difficile anche quando gli viene assegnato il tributo femmina del Distretto 12, Lucy Gray, una ragazza esuberante e canterina.

Come riuscirà Corolanius a convincere di essere il migliore sulla pista? Come può cercare di far vincere il suo tributo? Cosa succederà al giovane Snow e al suo tributo? 

Corolanius si trascinò per le scale, i pensieri più cupi che mai al ricordo della povera cameriera stramazzata in stada per la fame. Quanto poteva aspettarsi che reggesse, Lucy Gray? Deperiva in fretta. Era debole e assente. Ferita e spezzata. Ma sopratutto moriva di  fame a poco a poco. Era possibile che l’indomani non sarebbe riuscita a stare in piedi. Se non avesse trovato un modo per sfamarla, sarebbe morta ancora prima che gli Hunger Games iniziassero.

La trama è audace e curiosa anche se racconta anche troppo di ciò che ci troveremo davanti. Fossi stato in loro avrei tentato di restare sul vago, cercando di svilupparmi sulla politica e sul fatto che Corolanius Snow sta per intraprendere la sua prima annata di Hunger Games partecipando come mentore.

La copertina è molto bella e intrigante. Il verde, colore del serpente misto all’oro della spilla che contraddistingue la ghiandaia imitatrice anche se qui non parleremo di lei. Nell’intreccio al centro c’è l’usignolo che contraddistinguerà il tributo femmina del Distretto 12, Lucy Gray adorabile cantate provetta e il serpente che contraddistingue – diciamo – lo Snow che tutti conosciamo. Una copertina particolare e rappresentativa. Il titolo racchiude tutto ciò che c’è da sapere su questo prequel e, si ritrova a completare la copertina.

Posts tagged as #presidentsnow | PicbabunAmbientato ai decimi Hunger Games in una Panem ancora devastata dalla guerra, ci troviamo ancora una volta a Capitol City, ma molto diversa da come la conoscevamo. Una Capitol povera e a rischio, persino per quanto riguarda l’arena dei giochi e i giochi stessi.

«Guardate tutte quelle persone» disse la dottoressa Gaul. «Mandano pane ad una ragazzina con il cuore spezzato anche se non sono convinte che possa vincere. Cosa ci insegna questo?» (…) «La gente è pazza» sogghignò Livia.

I personaggi di questa storia sono diversi anche se ci concentreremo sicuramente a conoscere meglio colui che diventerà il Presidente di Capitol City con la fama che lo contraddistingue. Una serie di personaggi come Tigris e il Capo Stratega e molti altri personaggi sono sicuramente importanti alla costruzione di Snow stesso. Persino i singoli tributi dei Distretti faranno la loro parte.

Corolanius Snow ha le basi pragmatiche ed enigmatiche che lo contraddistinguono ma è sicuramente molto diverso da ciò che troveremo nella serie di Katniss. Si può comprendere il fatto del veleno, delle sue scelte in fatto di uccisioni e di comprendere determinate cose molto prima degli altri ma il suo carattere resta comunque quello di un giovane che cerca di riscattarsi e  resta invischiato nella sua stessa rete non riuscendone più ad uscire. Nonostante lui non faccia parte degli Hunger Games sembra quasi che questi costituiscano tutta la sua vita e che anche lui vi sia all’interno, in modo completamente diverso e del tutto inaspettato persino per lui.

Lucy Gray, tributo del Distretto 12, dall’altro lato è il tributo che nessuno si aspetta e, personalmente, mi ha fatto più tenerezza che altro. E’ priva di alcun particolare che la faccia spiccare se non quello del canto anche se rispetto agli altri sembra decisamente molto più sveglia e lo capirete da alcune sue frasi nei confronti del giovane Snow.

«Come ti sembra il tempo nel Distretto 12, Jubilee? Eh, proprio freddo, Lucky. Freddo in luglio, Jubilee? Sicuro, freddo come uno Snow!»

President Snow - The Hunger Games - Taking of Lives -Il perno centrale di questo volume è la politica che ruota attorno a Capitol City, il dopo guerra ed i primi anni degli Hunger Games dove Snow comincia la sua ascesa nonostante sia nel periodo più nero della sua vita. E questa, comincia proprio dalla decima edizione degli Hunger Games.

Lo stile utilizzato dall’autrice è sicuramente molto più concentrato, molto più descrittivo e politico rispetto a quanto abbiamo trovato negli Hunger Games precedenti. Non particolarmente fluido e sicuramente più brutale rispetto a ciò che conoscevamo prima ma assolutamente in linea, anche inaspettato per certi aspetti.

Scritto il terza persona e già da questo si differenzia dai precedenti, ci mostra Capitol City e gli Hunger Games, il loro rapporto con la città e come questi siano nati a poco a poco diventando poi quelli che troveremo ai tempi di Katniss evolvendosi di anno in anno. Riusciremo a comprendere la politica e le dinamiche che si nascondono all’interno della struttura gerarchica della Capitale e di come i ragionamenti di coloro che comandano porteranno alle modifiche degli Hunger Games, spettacolarizzandoli sempre più. E’ sicuramente intrigante questo punto di vista e il pensiero che viene a svilupparsi anche se corrotto, spregevole e cudele. E’ comunque la base degli Hunger Games.

Nonostante questo ho trovato il personaggio di Lucy Gray soltanto di contorno, poco all’interno della struttura complessiva del volume e la sua stravaganza dovuta al cantare davvero poco inerente al contesto. Non so perchè ma il personaggio non è riuscito davvero a convincermi come doveva e speravo fosse più incisivo non solo per Snow ma anche per il contesto stesso. Anche il legame con Snow si regge su un filo sottile e l’ho trovato poco intenso, forse volto solo a dare un sentimento o un lato più umano al Corolanius che noi non conoscevamo. Nonostante questo, Lucy non è riuscita a toccarmi ed ho apprezzato molto più Corolanius e qualche personaggio che lo circonda da vicino, nella stessa Capitol City.

Un libro sicuramente non per tutti, molto più intenso, riflessivo e politico rispetto ai precedenti. Ci mostra la base degli Hunger Games, il serpente e l’usignolo, la vita vera e il reality show così come è stato progettato. 

Ecco cosa gli avevano ricordato i serpenti la prima volta che li aveva visti. Erano uguali al vestito di Lucy Gray. Quali fossero sempre stati il suo destino…

Per chi ha letto la trilogia degli Hunger Games sicuramente questo è un libro da non perdere. Consiglio la lettura agli amanti della saga e, per chi volesse avvicinarsi alla lettura di questo volume consiglio prima la lettura della trilogia e poi di questo volume.

Suzanne Collins ci riporta all’interno dell’arena attraverso gli occhi del ragazzo che diventerà il potere di Panem. Un prequel potente, devastante e brutale che ci mostra un’altra Capitol City, un ragazzo che ci mostra la riconquista di se stesso e del suo nome.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Ringrazio l’editore per avermi fornito la copia omaggio

Seguite le tappe dei prossimi giorni e quelle di questa settimana. Eccole a voi, parti di esse:

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Cosa ne pensate?

A presto,

Sara ©

REVIEW TOUR – COME FERMARE IL TEMPO DI MATT HAIG (#213)

BUONGIORNO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccomi qui per una nuova recensione per voi con un nuovo evento. Spero che vi piaccia e che anche voi possiate leggere questo libro che mi ha colpito davvero molto. Ringrazio Sara di Bookspedia per aver organizzato l’evento e la casa editrice Edizioni E/O per averci permesso la lettura. Ecco qui:
cover_9788833570006_2662_600Titolo: Come fermare il tempo
Autore:  Matt Haig
Genere: Fantasy
Data di uscita: 29 agosto 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2wZxB3F

TramaPensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve ad ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi. 

RECENSIONE

Brown Hourglass on Brown Wooden TableLa storia ha inizio con la premessa più grande di tutte che Hendrik ha detto a Tom per essere al sicuro all’interno della società degli Albatros: Non innamorarsi di un effimera (ovvero un essere umano normale) e spostarsi ogni otto anni da un posto all’altro per evitare di avere problemi”.

Tom Hazard è affetto da una disfunzione chiamata Anageria o almeno così sarebbe stata chiamata da un dottore che voleva renderla pubblica ma che non ci è mai riuscito. Questa specie di disfunzione consente a Tom di vivere una vita lunga secoli perchè un anno di Tom è all’incirca quindici anni per una persona normale. Tom è nato in Francia nel 1581 ed invecchia, prima o poi morirà, ma vive a lungo e con la possibilità di essere immune a molte malattie infettive nel corso dei secoli. Passano secoli prima che lui scopre di non essere da solo e che una società può proteggerlo a determinate condizioni. 

Tom riuscirà a ritrovare sua figlia avuta secoli prima e probabilmente con la sua stessa disfunzione? Riuscirà ad essere finalmente felice e come poter cominciare a vivere oltre il continuo scappare?

«La prima regola è non innamorarsi» disse, togliendo col dito una briciola di cialda dal tavolo prima di accendersi un sigaro. «Ce ne sono altre, ma questa è la principale. Non innamorarsi. Non amare. Non sognare l’amore. Se tieni fede a questa regola, andrà tutto bene». Guardai oltre le volute di fumo del suo sigaro. «Dubito che mi innamorerò di nuovo». «Bene. Naturalmente hai il permesso di amare il cibo, la musica, lo champagne e i rari pomeriggi soleggiati di ottobre. Puoi amare lo spettacolo delle cascate e l’odore dei vecchi libri, ma l’amore per gli esseri umani è vietato. Siamo intesi? Non creare legami con il tuo prossimo, e vedi di affezionarti il meno possibile alle persone che incontri. Perché altrimenti finirai col perdere lentamente la ragione…».

La trama è veramente accattivante come poi risulterà tutto il libro. Avevo notato questo libro per la prima volta l’anno scorso a Londra quando era appena uscito e ne parlavano ovunque: la metro era invasa di cartelloni e anche nelle librerie il libro era molto in voga. Infatti ero indecisa se acquistare questo o quello che poi ho acquistato perchè erano entrambi molto belli – almeno sembravano. Sono così meravigliata di trovare il libro fra le mie mani in questo momento ed averlo letto in anteprima anche prima del libro che poi ho comprato a Londra – non perchè fosse brutto ma per mancanza di tempo. 

Risultati immagini per how to stop timeLa copertina è stupenda e sono super felice che l’editore abbia deciso di mantenere l’originale come potete vedere qui di lato. Il titolo, come la copertina, è semplicemente tradotto dall’originale e sono felice anche qui che non sia stata modificata. Entrambi sono un’accoppiata vincente e sono totalmente soddisfatta sia esteticamente che nella storia. Un libro da leggere, ma vi spiegherò i dettagli più avanti.

L’ambientazione è il mondo e l’epoca è anch’essa un avanzare di secoli e date su date. Ora Tom si trova a Londra e insegna storia ma lui vive dal 3 marzo 1581 ed è nato in Francia, un piccolo paesino chiuso in tutti i sensi. Ha vissuto diverse epoche ed ha visitato centinaia di posti in giro per il mondo.

Mi sono innamorato una volta sola in vita mia. Immagino che, in un certo senso, questo faccia di me un romantico. L’idea che noi tutti abbiamo un unico vero amore, e che dopo la sua scomparsa nessun altro possa reggere il confronto. È un’idea dolce, ma la realtà è terrore puro. Dover affrontare innumerevoli anni di solitudine dopo. Esistere quando il senso della propria vita non c’è più. E il senso della mia vita, per un po’, è stato Rose. Ma dopo la sua morte molti bei ricordi furono offuscati dall’ultimo. Una fine che fu anche un terribile inizio. L’ultimo giorno trascorso con lei. Perché è stato quel giorno, quello in cui mi diressi verso Chapel Street per rivederla, a plasmarne tanti altri nel corso dei secoli. E così… Ero fermo davanti alla porta di casa sua. Avevo bussato, aspettato e poi bussato di nuovo.

accessory, antique, blurI personaggi di questo romanzo sono diversi e tutti particolarmente passeggeri se non per alcuni. Ritengo però sia importante soffermarsi sul protagonista principale e colonna portante di questa storia davvero unica nel suo genere.

Tom Hazard è uno dei tanti nomi che ha il protagonista a forza di viaggiare attraverso i secoli cambiando continuamente identità. Il suo vero nome è Estienne Thomas Ambroise Christophe Hazard. Per una volta dopo secoli utilizza l’abbreviazione del suo nome perchè è così che si sente un po’ più se stesso. E’ stato in diverse parti del mondo, probabilmente ha una figlia ancora viva chiamata Marion ed ha amato una sola donna nella sua vita: Rose. Sa suonare tantissimi strumenti ognuno adatto alla sua epoca a cominciare dal liuto. E’ un uomo intelligente e ricorda tantissime cose nonostante abbia più di 400 anni sulle spalle. Tom sembra depresso, o almeno lo è per il fatto che ha vissuto tutti questi anni ed ha perso sempre tutto. Ha un solo amico, Omai, che non vede da secoli ed è in costante ricerca di sua figlia, sempre che sia ancora viva e sia come lui. E’ un personaggio particolare

Una volta a casa comincio a dare un’occhiata al programma degli allievi del settimo anno, e il primo argomento che compare sullo schermo fiocamente illuminato è “I processi per stregoneria nell’Inghilterra dell’epoca Tudor”, che so già essere parte integrante dei programmi ministeriali. Mi rendo conto che c’è un motivo per cui lo sto facendo. Per cui voglio diventare un insegnante di storia. Ho bisogno di domare il passato. La storia, insegnarla e raccontarla, è questo. Un modo per controllare e disciplinare il passato. Per trasformarlo in un animale domestico. Ma la storia che si è vissuta è diversa da quella che si legge su un libro o sullo schermo di un computer. E ci sono eventi del passato che non si possono domare.

Risultati immagini per gif tempoIl perno centrale è proprio il tempo. Il tempo è la variabile che conduce questa storia su più livelli, è il filo conduttore che porta il protagonista a viaggiare attraverso i continenti e i secoli invecchiando sempre più lentamente rispetto ai normali esseri umani. Il tempo è qualcosa di misteriosamente indefinibile per Tom, che cerca delle risposte nella propria vita che nessuno potrà mai dargli veramente.

Lo stile utilizzato è stato abbastanza semplice e fluido sebbene in alcuni punti la storia andasse lentamente. L’autore in alcuni punti, oltre a soffermarsi sulla vita attuale di Tom, si sofferma su dei punti nei ricordi in cui pensare e ricordare sembrano sia una benedizione che un maleficio. All’interno di questo volume la storia è narrata in prima persona dal nostro protagonista Tom Hazard e lascia spunti e riflessioni importanti oltre a trasmettere un messaggio potente e – a tratti sconvolgente.

Il tempo è una variabile quasi futile all’interno del romanzo, sopratutto per il protagonista. Eppure nonostante per lui il tempo sia di gran lunga pesante e difficile da sopportare, lascia intendere quanti errori abbiamo commesso in passato e continuiamo a ripetere come una ruota, non impariamo mai. Lascia intendere quanto siamo fragili e quanto la nostra vita sia breve, un misero granello nel corso dei secoli.

Una storia che vi consiglio con tutto il cuore.

Le persone che ami non muoiono mai. Così mi aveva detto Omai tanti anni prima. E aveva ragione. Non muoiono. Non del tutto. Vivono nella tua mente, come hanno sempre vissuto dentro di te. Tieni accesa la loro luce. Se le ricordi abbastanza bene, sono ancora in grado di farti da guida, come la luce di stelle spente da tempo è in grado di guidare le navi attraverso acque sconosciute. Se smetti di piangerle e cominci ad ascoltarle, hanno ancora il potere di cambiarti la vita. In poche parole, possono essere la tua salvezza.

Il libro è stato sconvolgente e attraente sotto diversi punti di vista. Un libro che oltre a narrare una storia ci porta diversi spunti per riflettere, tutti importanti ed io consiglio a voi questo libro perchè possiate coglierli tutti e condividerli, portarli con voi e farli vostri, perchè no. Un libro che vi catturerà.

Matt Haig scrive del tempo e lo fa permettendoci di percorrere diversi secoli senza muoverci da dove siamo. Il tempo è meschino, ci porta via le persone care e ci consente di essere soltanto delle effimere. Ma ci concede di vivere e di fare della nostra vita ciò che vogliamo, sta a noi utilizzarlo al meglio. Un libro che fa riflettere sul tempo a nostra disposizione e al fatto che dovremmo godercelo sempre, in ogni istante, perchè ciò che abbiamo perso, poi, non ritorna.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Seguite le altre recensioni, tutte bellissime che vi stanno aspettando per scoprire questo libro assieme:

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Cosa ne pensate di questo libro? Io spero che lo leggiate perché è davvero meraviglioso e vi colpirà proprio come ha colpito me. Fatemi sapere se vi ho convinto.

A presto,

Sara ©