RECENSIONE SERIE TV # – CARNIVAL ROW (Stagione Uno) Su Amazon Prime.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Nuova recensione in arrivo, questa volta su una serie TV! Ne avevo sentito parlare di questa serie quando uscì, diverso tempo fa ma non l’avevo ancora mai vista e trovo che la prima stagione non sia stata neanche malaccio. Per cui ve ne parlo per rendervi partecipe delle mie trovate di serie che mi vedo. A voi:

050803febe203fe4a98b9b6ede7973381d3609a16c808c3774a64b7da0a67515Titolo: Carnival Row
Piattaforma: Amazon Prime
Episodi prima stagione: 8
Stagioni: 2
Durata: 50-67 min (episodio)

Trama: Un investigatore e una fata affrontano pericolose avventure in un fantastico mondo vittoriano. La tranquillità della città svanisce quando una serie di omicidi rivela la presenza di un terribile mostro.

TRAILER (CLICCA QUI)

RECENSIONE

Carnival Row è una serie TV di genere fantasy creata disponibile su Amazon Prime. La storia si incentra principalmente a The Burgue, una città in un mondo urban fantasy in cui coesistono e vivono umani e creature mitologiche quali fate, fauni, centauri e diversi altri. Costretti a fuggire dalle loro terre natie, a Tirnanoc, si trovano costrettti a fuggire e condividere una terra che non li vuole. E questi vivono a Burgue, Repubblica parlamentare composta da due partiti politici in lizza per il controllo della città,  con i diritti degli immigrati Fae in prima linea nel dibattito politico. I protagonisti principali sono Rycroft Philostrate e Vignette Stonemoss. I due si sono incontrati a Tirnanoc ma divisi. La storia ha inizio con il loro ritrovamento tra le strade di Burgue, nella Carnival Row dove in genere vivono i fatati. Philo ha lasciato la guerra per fare l’Ispettore e Vignette cerca solo un posto per sopravvivere. I due incontreranno presto altri personaggi che saranno importanti per lo svolgimento della storia in città creando nuove sottotrame che muoveranno il tutto: Agreus Astrayon, Imogen Spurnrose e  Tourmaline Larou. In città misteriose morti spaventano i cittadini e in politica si cerca sempre più di puntare la colpa sui fatati.

Ma come stanno andando veramente le cose? Chi c’è dietro le morti che stanno avvenendo? Come c’è dietro la storia di Vignette e Philo e come andrà avanti fra loro? Cosa accadrà alla curiosa Imogen che aspetta sempre un nuovo vicino e riuscirà Tourmaline a ritrovare la sua amica?

Il cast è un punto di forza della serie visto che vanta attori forti e di talento come Orlando Bloom, Cara Delevingne e David Gyasi, che offrono delle ottime interpretazioni dei loro personaggi. Le dinamiche tra i vari personaggi sono ben sviluppate e rendono la visione della serie coinvolgente oltre all’interpretazione che ognuno di loro riesce a dare al proprio personaggio. Non si può non rimanere colpiti soprattutto di Cara Delevigne che, non avendo mai colpito molto altrove con le sue interpretazioni, riesce a donare forza e audacia in questa serie TV.

La trama e le ambientazioni ricche di dettagli forniscono allo spettatore tutto il possibile per sentirsi all’interno della storia stessa. La trama della serie è avvincente e ricca di misteri. I vari intrecci tra i personaggi principali e le loro storie personali tengono alta l’attenzione dello spettatore e lo spingono a guardare il prossimo episodio per scoprire cosa succede. Inoltre, la serie offre un’ambientazione con scenografie e costumi pazzesche oltre ad un design del mondo fantastico ben curato. La città di Burgue è piena di atmosfera, con le sue strade buie e decadenti, mentre il quartiere del carnevale è colorato e vivace. Gli effetti speciali usati per creare le creature mitologiche sono ben realizzati e convincenti oltre a tutto il set che è magico e rende benissimo il mondo che è stato creato per questa storia. Trovo che la storia di unione fra umani e creature fatate pone alla luce un obiettivo chiaro a chi vede che premeva particolarmente ai produttori della serie TV: il razzismo e il colpevolizzare il diverso solo per dare colpe di qualcosa a qualcuno. E’ il riflesso stesso della nostra società odierna che vede sempre più ghettizzate le minoranze o persone che cercano di integrarsi al meglio delle loro possibilità seppur non vi sia alcun aiuto dall’altra parte.

La storia è piuttosto carina e la prima stagione apre e chiude determinate cose che potrebbero benissimo concludersi qui. E’ con la seconda stagione – che da una parte ero curiosa comunque di vedere ma dall’altra non era necessaria – che si riaprono le fila e si crea un nuovo incastro di trame e storie che aprono un paragrafo più ampio e che –  purtroppo – non verrà mai concluso. 

A volte la storia ha uno stile lento e finisce per accumulare troppe sottotrame che rallentano il ritmo della narrazione principale. Infatti in primo piano vediamo la storia di Philo e Vignette ma di contorno (che poi diventerà più forte) si vede la storia di Imogen, chiusa in casa con suo fratello è una di quelle persone spocchiose, ricche, che odia i fatati; dall’altra il suo vicino di casa, il Signor Agreus, è un fauno ed è ricco e libero, diverso da tutti gli altri fauni. I due iniziano con un odio reciproco verso la classe dell’altro ma finiranno presto a condividere delle cose dalle quali difficilmente riusciranno a tornare indietro. E queste due storie, almeno inizialmente, sono troppo distanti e a sé stanti e non si uniscono molto se non per lo stesso problema sociale nella società.

Orlando Bloom e Cara Delevingne in Carnival RowI dialoghi e le azioni, a volte, sono piatti e poco collegati l’un l’altro. Una scena in particolare proprio agli inizi vede Philo intento a Tirnanoc con i suoi compagni sotto ordini del generale che improvvisamente si sposta e casualmente trova Vignette. E paaam. Direi che è leggermente poco chiara e con poco senso la scena e l’approccio utilizzato. E ci sono alcune cose che potevano essere valorizzate meglio, invece siamo andati a discapito di cose che  erano necessarie a livello di trama così come per alcuni personaggi che non sono approfonditi a dovere e dovevano essere valorizzati. Infatti si vede spesso un fauno che si flagella ma le sue scene sembrano buttate a caso e senza senso. E’ pur vero che alcuni li vedremo nella prossima stagione, in maniera incrementata… però… A mio parere alcune cose potevano essere rese sicuramente in maniera migliore come il fatto che si è tentato di gettare sene bisessuali senza rivolto successivo che potevano essere valorizzate in maniera migliore ai fini della trama. Carnival Row Orlando Bloom Cara Delevingne Rycroft Philostrate Philo Vignette Stonemoss

In conclusione, Carnival Row è una serie TV che offre un’ambientazione affascinante e un cast talentuoso che consiglio almeno nella visione della prima stagione, di cui penso vale la pena di fare un tentativo. Nonostante alcuni difetti, la serie è comunque apprezzabile per gli amanti del genere fantasy e delle storie ricche di mistero e intrighi, in special modo chi ama fate, fauni e creature fatate oltre a misteri, magia nera, guerra e quanto altro.


Cosa ne pensate? L’avete vista questa serie TV? Io come sempre vi aspetto qui e spero che possa essere di vostro gradimento.

A presto,

Sara ©

1 thoughts on “RECENSIONE SERIE TV # – CARNIVAL ROW (Stagione Uno) Su Amazon Prime.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.