BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Oggi sono qui per portarvi in anteprima una nuova lettura fantasy che sta aspettando solo voi. Ringrazio la Oscar Vault Mondadori per la lettura in anteprima e Miriam per aver organizzato quest’evento. Siete curiosi di scoprirlo? Ecco a voi che ve ne parlo:

RECENSIONE
La storia ha inizio con una prova per la giovane apprendista Elisabeth, allevata in una delle Grandi Biblioteche dalla Direttrice che si è presa cura di lei fin da quando era bambina. Una ragazza che cerca in tutti i modi di imparare in quanto apprendista per diventare poi una Guardiana della Biblioteca, un ruolo di massima responsabilità. Quello di cui, però, la giovane è ignara è il fatto che qualcosa sta per accadere all’interno del plesso e sembra essere molto più grande di lei. Così si ritrova fra le grinfie del Magister Nathaniel Thorn, un mago molto potente che la scorta fino alla capitale dove dovrà essere interrogata per la sua condotta pericolosa e impudente e per quanto accaduto nella notte nella libreria di Summerhall.
Cosa succederà ad Elisabeth e al suo sogno una volta giunta in città? Cosa cambierà una volta conosciuti Nathaniel e il suo domestico Silas? Cosa succederà di pericoloso ma soprattutto, magico?
Lo schianto del coperchio ruppe il silenzio sepolcrale della camera blindata. La cassa non sarebbe più stata aperta per anni, forse per decenni. Era al sicuro. Non costituiva una minaccia. Ma Elisabeth non riusciva ad allontanare dai suoi pensieri il suono di quella voce, o la sensazione che con il Libro degli Occhi non fosse finita… e che lui non avesse ancora finito con lei.
La trama ci apre le porte dell’inizio di questa storia consentendoci di avere un quadro generale della situazione. Forse avrei evitato di farla così dettagliata raccontandoci il primo centinaio di pagine della storia e forse anche di più in linea del tutto generale. Sarebbe stata sicuramente più interessante nel creare solo suspense e curiosità nel lettore, cosa che fa ugualmente ma ci svela già diverse cosette.
La copertina è fantastica e sono felice che sia stata portata così come l’originale e, forse, anche meglio visti i dettagli e le minuzie che ultimamente la casa editrice sta utilizzando per i propri volumi. Il titolo di questa storia è stato mantenuto come l’originale anche perché traducendo letteralmente giungiamo a questa conclusione: “Stregoneria dei Thorns” che suona davvero male e, creare qualcosa di vagamente simile, ammetto che sarebbe rimasto molto complicato. Sono felice per la scelta messa in atto dalla casa editrice nel mantenere titolo e così anche la copertina crei un connubio visivo decisamente interessante.
L’epoca è indefinita ma sembra quasi medioevale; comunque trattandosi di località e di una storia fantasy è difficile dirlo con sicurezza e precisione se non specificato dall’autore; l’ambientazione di questa storia è del tutto fantastica e inventata dall’autore. Tutto ha inizio nella zona di Summershall e ci si muove all’interno della regione giungendo alla capitale, fulcro centrale di questa storia.
I lividi sulle braccia, che comparivano ogni tanto alla luce della torcia, sbiadirono dal viola intenso a un giallo malaticcio. Nel mondo di sopra passò una settimana. La sua routine non cambiava mai, finché un giorno, dopo che la saracinesca si fu sollevata con lo stridio del ferro sulla pietra, nel corridoio risuonarono due serie di passi invece di una. Elisabeth sapeva cosa significava: alla fine i maghi erano venuti a prenderla.
I personaggi di questa storia, essendo uno stand alone, si concentrano e sono sostanzialmente molto pochi, stringendosi ad un campo di tre figure che si muovono fra loro. Sono molto legati e allo stesso tempo molto ben strutturati essendo gli unici su cui la storia ruota effettivamente. Ho trovato tutti i personaggi ben caratterizzati ma non mi hanno colpito come speravo.
Elisabeth è sicuramente il punto focale e la protagonista principale di questo romanzo. E’ intraprendente, non si lascia intimidire e si butta nelle cose pur di ottenere ciò che vuole. Vorrebbe tantissimo diventare Guardiana di una delle Grandi Biblioteche magiche, che è una grande responsabilità. E’ molto affezionata alla Direttrice, che l’ha allevata e ha una sola amica, Katrien, l’unica che l’abbia accettata quando tutte la scansavano, diffidenti.
Nathaniel e Silas sono due personaggi molto diversi fra loro ma allo stesso tempo essendo cresciuti assieme riescono a intendersi molto bene. Il primo dalla battuta sempre pronta e completamente spigliato e a suo agio con se stesso, l’altro più cupo e misterioso, sono complementari e uniti fra loro sia come intesa personale sia come presenza.
«Perché sei venuto a prendermi a Summershall?» domandò, voltandosi all’improvviso verso Nathaniel. «Perché proprio tu e non qualcun altro?» La durezza del suo tono lo prese alla sprovvista. Il sorriso gli svanì dalle labbra così come il luccichio negli occhi, che tornarono grigi e freddi come braci spente. «Quando è arrivato il rapporto al Magisterium, ho riconosciuto il tuo nome.» «Come? Non te l’ho mai detto.» «Me l’ha detto la Direttrice.» Vide la sua espressione e spiegò: «Volevo sapere il nome della ragazza che mi aveva quasi ucciso con una libreria. Mi sembrava saggio, nel caso ti avessi incrociata di nuovo».
Il perno centrale di questa storia sono sicuramente la magia e i libri. Un mondo che ricorda molto Harry Potter, anche se sono i libri il vero fenomeno di questa storia e la colonna portante di tutto. La magia unita a delle grandi biblioteche da proteggere crea un mix potente e unico per ogni lettore.
Lo stile utilizzato è molto semplice e scorrevole seppur la storia sia ben descritta e ricca di dettagli. Scritta in terza persona, la storia segue principalmente e in maniera ravvicinata le vicende che riguardano la giovane apprendista Bibliotecaria, Elisabeth.
Lì dove il world building sembra fare più scena rispetto al resto – anche se non del tutto completo visto che per comprimere tutti i dettagli in un unico libro – l’autrice ha cercato di rendere questo efficace e interessante. E’ un mondo nuovo, ricco di libri che sono vivi ed anche molto potenti, Bibliotecari e Guardiani – “guerrieri” e allo stesso tempo di Magister, di Grimori, demoni e magia piuttosto potente.
Ho trovato i personaggi parecchio scialbi e poco accattivanti, specialmente Elisabeth. Un po’ spenta, il classico tipo “voglio fare tutto ma allo stesso tempo non voglio fare niente”. Poco comunicativa e allo stesso tempo non troppo originale. Il protagonista in cerca di rivalsa e di cambiamenti, decisamente non una novità. Quello che cerca di revitalizzare il tutto è il duo tra Silas e Nathaniel che, però, non regalano niente di particolarmente innovativo. Il classico tipo misterioso e dalla battuta spigliata, molto similare al Thomas Cresswell de Sulle tracce di Jack lo Squartatore. Silas è sicuramente l’anello che brilla su tutto il resto risultando sicuramente più accattivante e curioso degli altri personaggi.
Il finale può o non lasciare un po’ la situazione aperta ma sempre dipende dal punto di vista del lettore. Sicuramente partendo con l’idea che questo è un semplice stand alone, si sa in partenza che sarà un volume unico quindi non mi aspetto nulla di più e mi va bene così. Ho trovato la storia sommariamente di piacevole lettura e scorrevole. Carino, semplice e non del tutto originale; non mi ha fatto particolarmente impazzire, lo ammetto.
«Pronta, signorina Scrivener?» chiese, offrendole il braccio. Il cuore di Elisabeth saltò un battito. Forse aveva giudicato male Nathaniel, ma su una cosa aveva avuto ragione. C’era un mago che la voleva morta. E la stava aspettando, da qualche parte là fuori. Con un senso di gelo nelle ossa, annuì e prese il suo braccio.
Il libro è sicuramente un fantasy interessante che ci porta in un mondo magico, fantastico e ricco di mirabolanti avventure. Una storia che consiglio a chi ama i libri ma soprattutto chi vuole approcciare in maniera soft al fantasy young adult.
Margaret Rogerson scrive una storia che ci porta all’interno delle migliori librerie consentendo di proteggere i libri e di catturare la magia, di viverla e di sognare un’avventura fantastica.
Il mio voto per questo libro: 3 balene e mezzo.
Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio
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A presto,
Sara ©
Serena serata
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Anche a te caro 🙂 passo a recuperare i tuoi post fra poco
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Ok. Ciao
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