RECENSIONE #722 – IO SONO IL LORO SILENZIO DI JORDI LAFEBRE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro, altra corsa per una nuova lettura per voi. Siete pronti a scoprire di cosa vi parlerò quest’oggi? E’ una graphic novel bizzarra ma simpatica, che non dovete perdere. Ve ne parlo subito qui sotto, la protagonista vi conquisterà:

9788832739367_0_536_0_75Titolo: Io sono il loro silenzio
Autore: Jordi Lafebre
Pagine: 112 
Data di uscita: 3 novembre 2023
Editore: Bao Publishing
Link d’acquisto: https://amzn.to/4ed3U2I
Trama: Jordi Lafebre torna con un thriller sentimentale la cui protagonista, una donna dal passato misterioso, si ritrova invischiata in vicende più grandi di lei. Un intreccio avvincente e ricco di colpi di scena che si snoda attraverso il racconto di emozioni che hanno reso celebre Jordi Lafebre.

RECENSIONE

La storia ha inizio con Eva, la protagonista di questa storia che è ad una seduta dallo psicoterapeuta, il Dott. Lull. Nonostante lei stessa sia una psichiatra e sappia valutare bene i casi e le persone che ha attorno è finita lei stessa lì dentro per una serie di fortuite coincidenze. Il tutto ha inizio nei giorni precedenti in cui la sua migliore amica Pénélope chiede ad Eva di accompagnarla in famiglia alla lettura del testamento di sua nonna in cui sono in ballo le sorti della famiglia Monturos e dell’azienda della stessa. E’ lì che si consuma il primo omicidio ed Eva sembra esserne finita al centro.

Cosa sta succedendo all’interno della famiglia Monturos? Chi li vuole morti e perché lasciano che sia Eva a prendersi la colpa? Perché Eva risulta essere ossessionata da questa storia e cerca di scoprire sempre più cose sui componenti di questra famiglia? Cosa scoprirà lo psicoterapeuta su di lei?

Bao publishing presenta: Io sono il loro silenzio, il nuovo fumetto di  Jordi Lafebre – Lo Spazio Bianco

La trama è fin troppo vaga e non ci consente di comprendere a pieno di cosa parlerà questa storia. Non ci cita neanche la protagonista e ci lascia solo intendere che tipo di genere possa essere questa graphic novel, nulla di più. E’ un po’ scarna ed avrei cercato di parlarne un minimo anche perché i libri dell’autore sono davvero tuti molto belli e doveva essere valorizzato, secondo parere oggettivo.

La copertina di questo volume pone Eva, la protagonista indiscussa di questa storia, al centro di tutto e sembra trovarsi in un bagno a combattere contro se stessa e ciò che vede allo specchio, non solo con le persone che la circondano fuori di lì. Ha lasciato un segno con il suo rossetto allo specchio e ha evidenziato che lei non è il loro silenzio e questo sta a significare che lei non starà zitta, non più. Il titolo è sicuramente significativo e forte per ciò che la protagonista sta cercando di comunicarci. Nonostante il suo silenzio lungo le indagini e il fatto che si sia messa da sola ad investigare su quanto successo senza coinvolgere la polizia ma lasciandosi guidare dall’istinto e da ciò che vede e sente, la rende unica. Dall’altro lato c’è il discorso che lei ha bisogno di essere ascoltata e vorrebbe che qualcuno lo facesse. Copertina e titolo creano un connubio leggero ma impattante significativamente parlando.

L’ambientazione parte da Barcellona e si richiude a Barcellona ma si concentra in ambito spagnolo. Potete constatarlo anche voi da qualche tavola che si tratta della Spagna e l’epoca in cui questa si svolge sembra essere moderna e contemporanea anche se non vi è una vera e propria data o anno in cui è improntata. Per alcune cose all’interno della storia si capisce che la storia è adattata ai giorni nostri.

Jordi Lafebre, el éxito y el riesgo de dibujar las emociones a flor de piel  | Cultura | EL PAÍS

I personaggi di questa storia sono diversi e tutti collegati in qualche modo alla giovane protagonista che si farà amare o odiare a seconda delle situazioni. C’è Francesc, il primo in linea di successione a dover ereditare l’azienda, c’è Josep lo zio possessivo e c’è Joan, il violento che va solo di testa. A completare il quadretto, oltre Pénélope posso dire che c’è il Dottor Llull che svolge un lavoro importante per la protagonista, l’ispettrice di polizia e le donne della sua famiglia che saranno fondamentali all’interno della storia stessa.

Eva è la protagonista del fumetto, sottoposta a indagine psicologica per via di comportamenti poco ortodossi con alcuni pazienti rimanendo un soggetto singolare e unico nel suo genere. Non potrete non amarla dall’inizio alla fine della lettura: è una psicoterapeuta determinata, decisa, sagace ed incredibilmente forte. Non ha filtri ne peli sulla lingua e riesce a comprendere le persone fin troppo velocemente. Anche lei ha bisogno di un terapeuta, però, per via di quanto successo oltre a tutto ciò che le succede nella vita, alle presenze che vede e a ciò che la preoccupa lungo il corso della sua vita. E’ un soggetto instabile emotivamente ed ha anche lei molti problemi che scopriremo nel corso del volume. 

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Il perno centrale si aggira tutto attorno al noir racchiuso all’interno del volume stesso. Questo libro non solo incarna le vesti di Eva e ci consente di scoprirla, comprenderla e studiarla a fondo ma di sapere cosa si aggira dietro ogni suo movimento, cosa si nasconde dietro la famiglia Monturos e quali sono i motivi che hanno portato alla morte di alcuni personaggi. Una storia intricata ma ben sviluppata.

Lo stile e la grafica di questo volume sono tipiche dell’autore e illustratore che conosciamo. Ormai – almeno per quanto mi riguarda – Jordie Lafebre non ha molti segreti: si amano i suoi disegni ricchi di colori sgargianti, dai lineamenti decisi e dai tratti assolutamente riconoscibili fra mille. Alcuni dei personaggi trattati – specialmente le donne della famiglia di Eva, somigliano a qualche personaggio che abbiamo trovato in Un’estate fa e li ricordano nella loro semplicità, dolcezza e forza ma al contrario dell’opera citata il tutto sembra composto da un linguaggio più moderno, diretto 

Il personaggio principale, questa volta, si contraddistingue più che mai perchè la donna è l’epicentro della storia stessa e sulla quale ruota tutto il volume. Non solo finisce per essere da sospettata a sotto indagine ma nel cercare di risolvere il tutto lei si diverte, è impulsiva, furba e non si lascia sfuggire tante piccole sottigliezze sulle quali neanche la polizia sembra essere arrivata. Con gli altri personaggi trova degli escamotage che sembrano costruiti su una base fin troppo tipicizzata inglobando la famiglia Monturos in un contesto di maschilismo prepotente e duro quando alla fin fine – sotto ogni cosa – c’è lo zampino di altri che agiscono nell’ombra. 

La storia ha inizio dalla fine, se così si può dire, e ci mostra come si possa tornare indietro fino a tornare a quel punto in maniera del tutto egregia, senza permetterci di accorgerci della cosa se non nella parte finale del volume stesso. Però si nota bene che, senza alcuna protagonista forte e coinvolgente, la storia non avrebbe mantenuto la stessa forza e determinazione e la parte crime sarebbe stata più deludente. Il volume ovviamente non è dinamico e per questo senza Eva molte cose non sarebbero state possibili. Le tematiche, inoltre, sono importanti perchè riporta la violenza domestica, le malattie mentali e quant’altro che – seppur non impostate al 100% – rendono la storia accattivante e moderna.

Io sono il loro silenzio - Jordi Lafebre : recensione : Book Rider

Il libro si consuma nell’arco di una seduta dal terapista e ci permette di vivere una delle giornate più assurde di sempre. Un noir e una graphic novel che merita di essere letta e apprezzata per la sua capacità di trattare temi difficili con sensibilità e profondità. Consiglio vivamente.

Jordi Lafebre riesce a creare un piccolo crime racchiuso in una stanza tra due psicoterapeuti che combattono contro l’altro alla ricerca della parte migliore di loro stessi. E in tutto questo, una domanda continuerà ad assillarci lungo il corso del libro ed oltre: come si uccide Zeus? Sarete in grado di scoprirlo?

Il mio voto per questo libro è di: 4 Balene e mezzo.

quattro e mezzo

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Cosa ve ne pare? Pensate che possa piacervi questo genere di volume? Una storia semplice ma ricca di significato. Io come sempre vi aspetto qui!

A presto,
Sara ©

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