RECENSIONE #705 – LA LEONESSA DI DORDONA DI ENRICO ORLANDI E GAIA CARDINALI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Dopo molto tempo che avevo notato questo libro in libreria e alle fiere, posso parlarvene! Ho acquistato il volume da poco ed ero assolutamente curiosa di parlarvene praticamente subito. Quindi l’ho letto e vi lascio tutti i dettagli qui sotto, nella speranza che possa piacervi! Amanti dell’Orlando furioso, fatevi sotto:

9788867904129_0_536_0_75Titolo: La leonessa di Dordona
Autore: Enrico Orlandi, Gaia Cardinali
Pagine: 152
Editore: Tunué
Data di uscita: 15 aprile 2021
Link d’acquisto: https://amzn.to/3Q7KjXD
Trama: Una storia d’amore che scioglie le catene sociali, una donna coraggiosa che prende in mano il suo destino. Bradamante, erede dei conti di Dordona, paladina dell’imperatore Carlo Magno, è innamorata di Ruggero, comandante dell’esercito di Agramante e tra i più valorosi cavalieri del mondo arabo. L’amore tra la guerriera cristiana e il prode saraceno è al centro del graphic novel che riadatta uno degli episodi più noti dell’Orlando Furioso di Ariosto.

RECENSIONE

La storia è liberamente ispirata all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ed in primis le viene data una voce oltre che una veste completamente differente visto che si tratta di una graphic novel. La storia d’amore tra Bradamante, la Leonessa di Dordona, guerriera cristiana per l’imperatore Carlo Magno, è innamorata di Ruggero, un saraceno, cavaliere valoroso del mondo arabo comandante dell’esercito di Agramante. Ovunque Bradamante vada, non c’è uomo che conosca la sua forza, la determinazione e il suo nome ma il destino le mette in mano una scelta difficile: la sua terra o il suo cuore e, a volte, questo può creare sorprese inaspettate alle quali nemmeno lei credeva a pieno.

Cosa succederà lungo il cammino della Leonessa di Dordona? Riuscirà a trovare il suo amato Ruggero? Dove sarà finito e come farà a salvarlo? Ma cosa più importante, lui vuole davvero essere salvato? Amarla è quello che desidera anche lui?

La Leonessa di Dordona: il fantasy di Ariosto - Lorenzo Barberis

La trama è dettagliata e ci mostra in cosa ci imbatteremo lungo questo volume. Ovviamente la storia riporta come vi ho detto in precedenza, liberamente ispirato uno delle parti più famose dell’Orlando furioso ma non vi sarà soltanto questo e sarà proprio l’esperienza grafica a regalarvi ogni cosa in più. La trama ci apre solo un poco a ciò che ci aspetta nel corso della lettura del volume che incuriosisce gli animi dei più curiosi…

La copertina è davvero meravigliosa, vale solo quella tutto il volume. In primo piano vediamo Bradamante, visibilmente scossa, con la sua spada in mano che cerca di dare voce al dolore che l’attanaglia per la sparizione di Ruggiero, per il fatto di trovarlo o di chissà solo cosa. Ai suoi piedi vi sono dei teschi e dietro, alle sue spalle sembra trattenerla l’ombra rosa di Ruggero seppur quella somigli ancora una volta a lei stessa e a ciò che porta dentro di sé e del quale si nutre, del peso del quale vorrebbe liberarsi. E’ una copertina molto sgargiante, dai colori inusuali ma che rende tutto ciò che troverete al contempo all’interno del volume stesso. Il titolo della storia è il soprannome che viene affibbiato a Bradamante visto che lei stessa era erede dei conti di Dordona, paladina dell’imperatore Carlo Magno. Vista che la sua fama la precede, quello è il nome che le viene affidato e che lei custodisce gelosamente. Un connubio ben equilibrato tra copertina e titolo.

L’ambientazione della storia riporta, dunque, ai tempi della guerra tra cristiani e saraceni, come trascritto anche all’interno dell’Orlando furioso. Quindi il tutto si aggira attorno al 770 D.C. nell’epoca in cui Carlo Magno era in guerra con quei popoli o in cui la guerra risale.

La leonessa di Dordona

I personaggi di questa storia sono diversi e li conosceremo sotto gli aspetti più particolari. La protagonista è senza alcun dubbio la Leonessa di Dordona ma, molto, lo fanno anche coloro che l’aiutano e la supportano lungo la sua impresa: abbiamo Melissa una maga che appare nei momenti di bisogno e che diventa amica e confidente di Bradamante nei momenti più difficili e si dimostra utile. Ci sono i parenti di Bradamante, c’è Ruggero che ci viene mostrato sotto molti aspetti e non avremo certezza – se non forse all’ultimo – di cosa ci si possa aspettare da lui. Vi sarà anche la figlia di Agramante, dei saraceni, il potente Atlante e la fata Alcina che sono tutti personaggi e punti in cui è il cuore di Bradamante a farsi avanti e a sgretolare ogni incertezza.

La protagonista indiscussa è lei, Bradamante, la famosa Leonessa di Dordona. Bradamante è forte, determinata, coraggiosa e di certo non è una principessa delle fiabe. Nonostante non desideri altro che affermare sé stessa e non sentirsi costretta dai legami che la famiglia le impone – non volendo sposare un uomo che non conosce – è piena di fragilità che si annidano dentro di lei e la corrodono. Ruggero che l’ha folgorata, però, è un guerriero della fazione opposta e l’unica arma che le resta sembra essere quella di combattere con le proprie armi al limite delle proprie possibilità sfidando tempo, forza, amore e destino. E nonostante non se ne dica è un’eroina che già ai tempi, era molto attuale e moderna.

La leonessa di Dordona - Recensione della graphic novel su Bradamante |  Nerdevil

Il perno centrale di questa storia sta tutto nel ritrovare l’amore perduto tra le fila nemiche e riportarlo a sé e oltre questo avere il coraggio di affrontare le conseguenze del suo gesto, di non volersi piegare alle regole della famiglia e a voler seguire un amore proibito che le consente di spezzare ogni regola possibile che fino ad ora le hanno sempre imposto. Ora l’unico modo che le resta è combattere per ciò in cui crede.

Lo stile utilizzato e la grafica sono davvero molto bello e colpisce a vista d’occhio in special modo nei colori, così come vi ho delineato e fatto presente per la copertina. La storia si concentra quasi esclusivamente su Bradamante anche se ci permette di conoscere dei sprazzi di Ruggero che colpiscono meno, rispetto a ciò che tenta di comunicare lei – anche con i pezzi in cui il suo corpo si ricompone e sembra riunire tutti i tasselli, le viscere e le membra tentando un percorso di risalita dall’amore, dal dolore e dalla consapevolezza di se stesse.

[Premetto che non ho letto l’Orlando Furioso ma i nomi di questi personaggi non mi erano sconosciuti tra e fila delle cose studiate ai tempi della scuola. Quindi tutto ciò che dirò potrà essere usato contro di me ahahah.]

La storia riprende e si ispira ad un’opera piuttosto famosa, ma, ci sono dei passaggi all’interno che  sono abbastanza sfuggevoli. I due autori hanno inserito Melissa all’interno che in alcuni punti – totalmente a caso – sembra facilitare la situazione. Ma una spiegazione che si focalizza su di lei e ci permette di conoscerla meglio non è contemplata, è data per scontata. E il fatto che essa appaia e scompaia rende tutto strano e poco chiaro. O è presente, bene o male all’interno della storia o non si mette affatto e il viaggio Bradamante lo fa da sola.

Il lato fantasy della storia si mescola al poema cavalleresco in modo quasi del tutto naturale e ci ritroviamo tra  battaglie con creature magiche ed alate, castelli misteriosi e strane figure mitologiche o demoniache, maghi e streghe. Nonostante non credo nasca così, il duo creato si mescola bene seppur in alcuni casi – nonostante i colori e le immagini rendano molto – il tutto finisca per confondere e perdere di vista l’obiettivo principale per Bradamante che è quello di ritrovare la persona amata e voler fare della sua vita ciò che vuole. E questo esula da ogni magia possibile e immaginabile.

Le prove che Bradamante dovrà affrontare sono difficili come il palazzo di Atlante cela i dubbi che lei porta con se ma per il quale non demorde; o l’isola che mette davanti a Bradamante ciò che agli occhi degli altri lei sta facendo. Ma andando avanti e facendo un gesto irreparabile per la donna si cela la domanda più grande di tutte: chi è lei e come fa a credere in se stessa? E può l’amore cancellare la famiglia e il suo popolo? Può anche per Ruggero, essere più importante il tradimento della propria terra alla donna che ha incontrato lungo il suo cammino? Nonostante la storia ponga tanti punto importanti e le immagini e i colori della storia siano completamente accattivanti, trovo che questa sia semplicistica e per chi cerca una graphic novel più corposa o significativa, questa perda un po’ rispetto altre. E non ne faccio dei paragoni perchè non saprei a cosa paragonarla eppure – forse – creare una specie di omaggio / dedica ad un’opera tanto famosa non vorrei che abbia posto delle aspettative che rischiano di non essere state tali, altrimenti. Nonostante l’originalità non sia dalla loro parte, trovo che l’opera funzioni e sia ben strutturata.

La leonessa di Dordona

Questa graphic novel non è solo l’ispirazione che ne deriva dall’Orlando furioso ma è una lettura moderna, combattiva e determinata di un amore, della forza del combattere per ciò in cui si crede. Il tutto ricorda grandi amori storici, opere letterarie o opere artistiche in cui si sono cimentati i più grandi e che hanno lasciato un segno scolpito nella storia. Una graphic novel che consiglio agli amanti dell’amore e della storia, di storie di forza e resilienza dalle quali le donne tentano ancor’oggi di uscirne vincitrici.

Enrico Orlandi e Gaia Cardinali scrivono e illustrano un passo importante e al tempo stesso ne creano qualcosa di magico, contemporaneo che colpisce in special modo per le sue illustrazioni e colori che creano un arcobaleno di determinazione, coraggio e forza per affrontare ciò che ci aspetta. Siete pronti ad unirvi a Bradamante alla ricerca di Ruggero?

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

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Sara ©