RECENSIONE #699 – BRICIOLE SPARSE DI VITTORIO CAPUOZZO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova recensione e stavolta vi parlo di una raccolta di poesie di cui ne vale veramente la pena. Ringrazio per questa graziosa lettura la Ali Ribelli edizioni che mi ha permesso di leggere e scoprire un nuovo volume, che non conoscevo. Ve ne parlo subito:

briciole-sparse-frontehd-768x1076-1Titolo: Briciole sparse
Autore: Vittorio Capuozzo
Pagine: 85
Genere: Poesie
Data di uscita: 2020
La silloge è corredata da alcune illustrazioni di Antonio Di Chiara e Vincenzo Avolio.
Link d’acquisto: https://amzn.to/3VChUMP

Trama: Briciole sparse di Vittorio Capuozzo ha il pregio di trasmettere segnali forti con un verso semplice. Il messaggio che si dirama dalla poesia è immediato perché nasce dal profondo dell’animo umano e dall’estrema sofferenza dell’autore nell’esternazione dei sentimenti e dell’animo umano.

RECENSIONE

a man walks alone in the hazeLa raccolta di poesie è una raccolta di poesie che – come dice anche l’autore stesso nella sua nota iniziale – sono  dedicate all’umanità che soffre in quelle zone d’ombra in cui nessuno sembra arrivare. E’ un viaggio attraverso sentimenti semplici ma che noi tutti proviamo, soffochiamo o esterniamo e che vengono talvolta messi da parte per un qualcosa che il mondo ha di più grande. Una raccolta che raccoglie cinquanta poesie e quattro aggiuntive nell’appendice in cui vi è un mix di amore, sofferenza, ricordi, elogi e commemorazioni, la morte, il dolore, la fratellanza. Per meglio dire, valori ed emozioni che la natura umana prova e al quale è esposta giorno dopo giorno. Una raccolta che ci ricorda che siamo vivi e che ci muoviamo legati alla stregua di emozioni umane che ci cambiano costantemente nelle azioni, nei modi di fare e nelle nostre stesse decisioni.

Come esternalizzerà tutto questo l’autore? Com’è questa raccolta di racconti? Come ci sorprenderà questa raccolta di poesie? Riuscirà a colpirci nel profondo?

La vita
Ho vaghi ricordi e sbiaditi colori
dell’erta in cui s’inerpica la vita
e di un orologio d’oro
racchiuso nella scatola del tempo

La trama della raccolta è piuttosto breve e sembra non comunicare molto seppur all’interno del volume stesso si nascondono delle poesie che colpiscono e che il lettore non dimenticherà tanto facilmente. Una trama non troppo espansiva ma giusta, sappiate che dentro troverete molto, molto di più.

Adoro questa copertina che ricorda gli anni 90, quella in cui si scriveva sui fogli e si ripeteva una parola o una piccola frase e si finiva per creare una sorta di disegno. Mi ha ricordato quei tempi e in più la trovo originale e innovativa, sicuramente differente dalle altre copertine sulle quali si punta molto più all’illustrazione bella e accattivante senza pensare alle parole che vi sono all’interno. A volte la cosa è avvilente e trovo che questa copertina faccia il suo lavoro perché mette in risalto l’opera dell’autore e ciò che lui stesso sta tentando di comunicare con le sue parole.

un taccuino appoggiato su una sedia di pelle marroneIl titolo dell’opera di fornisce ciò che l’autore sta tentando di lasciare al lettore che finiscono per essere molto di più vista l’espressività e la comunicazione che lui riesce a trasmettere con le sue parole. E’ un’opera che cerca di trasmettere sentimenti verso il genere umano e l’umanità che soffre e ama al tempo stesso e che prova sentimenti che lui stesso ha provato e che, anche noi, potremmo aver provato nel nostro piccolo. Un connubio tra titolo e copertina davvero unico, ben strutturato e originale.

L’attesa
La morte attende padre,
sul calle della vita
perseverante il fato
s’affievolisce l’ora
e tu senza rancori,
sulla punta dei piedi,
senza destare quiete
ristori lesto le membra
e presto t’abbandoni
per non risvegliar più noia

Il perno centrale della raccolta stessa è l’uomo nella sua assolutezza, interezza e con tutto ciò che da esso ne deriva. Infatti si parla di bambini, di madri, di fratelli, di vecchi, della morte, di Dio, gli emarginati sociali e quant’altro. Tramite lo sguardo esterno del poeta che si unisce ma al contempo se ne estranea, l’uomo e la sua umanità raggiunge i cuori del lettore pagina dopo pagina, persona dopo persona, verso dopo verso.

una persona annega sott'acquaLo stile narrativo utilizzato dall’autore è delicato e promettente, fluido e sentimentale. Non si riesce a fare a meno di entrare all’interno di ogni singola poesia immaginando anche ad occhi chiusi ciò che l’autore in pochi versi e poche righe, sta cercando di dirci. Molto bello è l’accostamento delle illustrazioni di Antonio Di Chiara e Vincenzo Avolio all’interno della silloge che finiscono per rendere il tutto ancor più accattivante e unico, sicuramente originale.

Ho trovato le poesie in crescendo e le più belle sono ovviamente tenute nell’appendice, per ultime anche se ci sono molte poesie che spiccano all’interno del volume: Straziante è la poesia per i bambini di San Giuliano di Puglia sull’Halloween o quella al fratello e a sua madre; meravigliosa la poesia Ti amo che regala molto più di quanto ci si aspetta ed esprime sentimenti che dapprima sembrava aver accantonato visto che la poesia tende a concentrarsi molto più sul sentimento del dolore e della sofferenza che da cosa ne concerne successivamente. 

Nonostante l’opera sia, come ho già detto, un crescendo e finisca per esprimere tante cose trovo che si soffermi troppo sul buio e si ricorda con dei piccoli spiragli di accendere la luce. Anche questo serve in un percorso in crescendo come questo e con poesie belle come queste, quindi sono rimasta sorpresa che bene o male l’unica che spiazza rispetto a molte altre è il Ti amo.

Solitudine
La lagrima, il silenzio, la paura, il cuore, la tua figura.
La chiamavo solitudine
e non lo era
perché c’eri sempre tu
ad aspettarmi.
E’ questa la vera solitudine:
essere soli senza speranza.
Bastavano due passi
e non lo facevo,
bastavano per correre da te,
abbracciarti,
e non lo facevo.
Ora potrei camminare tutta la vita
ma non ti troverei.
E’ questa la vera solitudine!

Il libro in questione è una raccolta che lascia il segno e che colpisce con le singole poesie e con le singole tematiche trattate, qualcosa di infinitamente più grande e potente. Una raccolta forte e audace che l’autore cela dietro un titolo che, come molliche per gli uccellini, potrebbe attirare a frotte visto il contenuto e la forza con cui si espone. Una silloge che mi sento di consigliare vivamente.

Le poesie di Vittorio Capuozzo sono delle Briciole sparse per un fine più grande e, l’autore, ci riesce con maestria e compostezza regalandoci un volume che sa di quotidianità, di casa e di persone, di uomini e donne a noi vicini e di emozioni e sentimenti che ci colpiscono giorno dopo giorno. Una raccolta di poesie veramente bella.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Io come sempre spero che la lettura possa essere di vostro gradimento e piacervi. Io vi aspetto qui.

A presto,
Sara ©

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