RECENSIONE #704 – TU NON SAI CHI SONO DI JESSE Q. SUTANTO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi porto questa lettura intrigante per la quale devo ringraziare la casa editrice Newton Compton per avermi consentito di leggere questo thriller. Dopo questo volume, vi fiderete ancora così tanto delle persone che avete vicino? Chi è la vittima e chi il carnefice? Ecco a voi la lettura:

61c9qlgo2l._ac_uf10001000_ql80_-1Titolo: Tu non sai chi sono
Autore: Jesse Q. Sutanto
Pagine: 256
Data di uscita: 20 febbraio 2024
Link d’acquisto: https://amzn.to/3vd3O9X
Trama: Logan è convinto che nessuno conosca la sua compagna di scuola Delilah bene quanto lui. Nessuno. È lui stesso ad assicurarsene, studiando scrupolosamente i suoi social media e spiandola attraverso una telecamera nascosta. Ma Delilah non ha idea di chi sia lui. E non immagina di certo che qualcuno possa venire a conoscenza del suo segreto più pericoloso, che qualcuno possa scoprire che è molto diversa da come appare in realtà. Invece Logan è lì, appostato nell’ombra, ad alimentare un’ossessione che cresce giorno dopo giorno, e vede tutto ciò che lei nasconde. Peccato che a Delilah i panni della vittima vadano stretti. Quando Logan, ormai sicuro di avere in pugno la ragazza che desidera, prova a ricattarla, Delilah non si piega al suo gioco perverso. E all’improvviso la situazione si ribalta e il carnefice rischia di diventare la vittima… Lei ha un segreto. Lui la ricatta. Ma chi dei due è la vera minaccia?

RECENSIONE

persona che tiene il manichino di legno marroneLa storia porta con sé un nuovo inizio per Logan, dopo la morte della sua amata Sophie. Ciò che non si aspetta è quello di incontrare Delilah, una ragazza che somiglia incredibilmente a Sophie e da rimanerne completamente folgorato. Talmente tanto da cominciare a documentarsi su di lei, a trovare informazioni che la riguardano e a fare in modo che la giovane ragazza possa cominciare a parlare con lui, conoscerlo e magari innamorarsi di lui. E’ nel momento in cui i due si avvicinano che Delilah scopre che anche Logan conosce un suo profondo segreto e con questo può ricattarla per ricevere il suo amore in cambio. E Delilah non è ancora consapevole di tutto ciò del quale è capace, pur di uscire dalla situazione nel quale è rimasta coinvolta.

Cosa unisce i due giovani ragazzi? Cosa nasconde Delilah e quali verità rischiano di venire a galla con Logan? Perchè Logan vuole a tutti i costi la giovane ragazza tutta per sé? Qual è il prezzo che si è disposti a pagare per la libertà?

Ecco la ragione per cui ci siamo incontrati, Delilah. È questo il motivo per cui ci siamo imbattuti l’uno nell’altra in questo mondo sconfinato, dove stando alle leggi della probabilità le nostre vite avrebbero facilmente potuto non sfiorarsi mai. È successo, Delilah, perché io ti devo salvare. E non sono il tipo che volta le spalle al proprio destino.

La trama è subdola, in senso completamente positivo. Fin dalle prime battute mi aveva incuriosito per come si pone ed i misteri così come i thriller psicologici sono ciò che mi attira più di qualunque altra cosa. Quindi, come lasciarselo sfuggire? Devo dire che questa è stata impostata talmente bene da non lasciar traspirare informazioni sufficienti a capire ciò che accadrà nel libro, a mantenere il tutto il più vago possibile e a snodare una storia più intricata di quanto ci si aspetta realmente. E’ una trama fatta ad hoc, finalmente! Ottimo.

The Obsession : Sutanto, Jesse Q.: Amazon.it: LibriLa copertina è stata modificata poco, devo essere sincera. La vedete qui di lato e cattura, colpisce ed è stata mantenuta bene o male come l’originale. Ciò che non amo molto nelle copertine thriller della newton sono i colori troppo sgargianti utilizzati così come il fatto che non sappiano utilizzarli come si deve. Perché utilizzare il titolo giallo? Perché accendere ancor di più il colore del filo? L’unica cosa che è stata fatta per bene, stavolta, sono i sottotitoli che si trovano in basso che magari se utilizzati quelli originali avrebbero lasciato comprendere di più della storia rispetto a quelli utilizzati. Preferisco i nostri, sinceramente. Per quanto riguarda il titolo del volume, trovo che sia abbastanza carente. Ok, riporta alla storia e al fatto che non si sa mai chi ci si trova davanti, però trovo, allo stesso tempo che la traduzione dell’originale sarebbe andata benissimo e avrebbe svolto il suo lavoro egregiamente. Non capisco questa riluttanza e anzi che non sono stati utilizzati i soliti titoli, altrimenti si finiva nel banale ancor peggio.

L’ambientazione sembra ruotare attorno alla Draycott, un istituto della California settentrionale che i giovani protagonisti frequentano e le loro abitazioni private; l’epoca è sicuramente moderna anche se non è specificato un anno specifico nel quale la storia è collocata.

C’era una nuova energia nei miei passi mentre camminavo. Continuavo a ripensare alla nostra conversazione, riesaminando ogni singola parola, ogni frase. Cercavo di ricordare i momenti precisi in cui Delilah aveva riso o sorriso. Disegnavo il suo volto nella mia mente in ogni minuscolo dettaglio: l’inclinazione della sua testa quando rideva, il modo in cui si inumidiva le labbra con la punta della lingua e si sistemava i capelli scuri dietro le orecchie. Tra di noi esisteva una connessione e sicuramente l’aveva sentita anche lei.

donna che tiene il suo viso in camera oscuraI personaggi di questa storia sono i stessi protagonisti che ci porteranno lungo la storia da un punto di vista all’altro. Nonostante attorno a loro viaggiano diversi personaggi come Aisha la migliore amica di Delilah o Josh, amico di Logan; la madre di Dee, la Mendez, la bibliotecaria, Brandon o con chiunque essi abbiano a che fare… a tessere le fila sono proprio Logan e Delilah, due ragazzi apparentemente normali, due studenti, che invece hanno molto da nascondere e che si riveleranno pagina dopo pagina, scavando sempre più dentro il loro animo oscuro e pericoloso.

Delilah è una ragazza che ha amato suo padre tanto da voler andare a studiare nei suoi stessi luoghi e cercare di renderlo fiero, anche se non c’è più. Ora si sente soffocare, proprio come sua madre, da Brandon il nuovo compagno che sembrava rose e fiori ma si è trasformato in un vero e proprio incubo. Ama la musica, si circonda sempre della sua migliore amica Aisha e vorrebbe essere libera di frequentare dei ragazzi, se ne sentisse la necessità. Invece continua a vivere in un mondo di paura fino ad un momento in cui si dice basta a tutto questo ma non immagina che qualcosa è dietro l’angolo sempre di più. Un personaggio pericoloso ma al contempo che viene compreso con fin troppa facilità viste le sue problematiche e visto come viene trattata. Mi sono sentita vicino alla sua situazione quindi posso immaginare la difficoltà ma arrivare a quei livelli è preoccupante.

Logan è un ragazzo all’apparenza normale, semplice, un ragazzo alla mano. Ha perso la ragazza che amava l’anno prima ed ora rivede in Delilah tutto ciò che c’era in Sophie. E l’ossessione e il disturbo che Logan già ha, continua a peggiorare non rendendosi conto che un ricatto e la costrizione non è amore e cercare ossessivamente una persona, seguirla e perseguitarla non fa di lui il proprietario o l’amore della sua vita. Non si possono manipolare i sentimenti e Logan continuerà a giocare a questo gioco rischiando di non capire dove sta andando a finire. E’ un personaggio dal quale vi sentirete disturbati e vi darà fastidio sentire il suo punto di vista in cui tutto ciò che vede è completamente distorto. Ammetto che sarà quasi facile comprendere e capire che per lui non c’è niente di più puro di quello che sta facendo, seppur non sia assolutamente normale.

Ci misi un po’ a addormentarmi e quando lo feci caddi in un sonno agitato, una foresta buia piena di ombre e segreti pericolosi che mi laceravano la pelle e mi succhiavano il sangue. Forse urlai un paio di volte. Sognavo di mordere e graffiare qualcosa di oscuro, solo per scoprire che l’essere contro cui stavo lottando ero io stessa, e allora piansi disgustata e mi accanii di nuovo con tutte le mie forze. Ero io il mostro peggiore di tutti.

Il perno centrale di questa storia si divide sotto due punti ovvero ciò che vuole Logan che si riduce esclusivamente ad un’ossessione per Delilah anche se non ha mai superato la morte della sua “ex” Sophie; e quello che vuole Delilah ovvero un po’ di pace, una vita normale e senza intoppi e non essere più manipolata o sentire la paura come ormai è costretta a vivere giorno dopo giorno. I due, viste le loro problematiche, non possono essere nulla di più lontano ma finiscono per essere più vicini di quello che credevano e il destino, infausto, sembra diventare sempre più oscuro e profondo. Riusciranno ad uscire da questo buco nero nel quale entrambi si sono infilati?

coppia che cammina sul lato del lago guardando la foto ravvicinata del tramontoLo stile utilizzato dall’autrice è fluido, scorrevole e di piacevole lettura tant’è che vi dico che il libro si porta a termine in una manciata di ore visto che è scritto bene e tutto è piuttosto fluido e legato bene. I punti di vista e i capitoli si alternano fra di loro, in prima persona dal punto di vista dei due personaggi principali, di cui vi ho parlato poco fa. Quindi conoscerete nel profondo sia Delilah che Logan riuscendo a comprendere i loro stati d’animo analizzando le problematiche, i temi e le emozioni recluse e pericolose che si annidano nelle loro teste.

Questo è un thriller psicologico piuttosto buono che affronta e tocca temi quali la droga, lo stolking, la violenza domestica e delle relazioni anche moderne oltre a quelle che sono anni che si nascondono all’interno delle case delle persone. Una storia che affronta delle tematiche assolutamente attuali e riesce a districarsi nella mente di entrambi i personaggi in maniera leggera e non particolarmente pesante sfruttando dei personaggi adolescenti e non adulti per mantenere una linearità e una struttura più leggera ma comunque determinata, forte e strategica. Ovviamente se vi aspettate un thriller per adulti o qualcosa di descrittivo, prolisso e “più adulto”, questo di sicuro non fa per voi. Per la fascia per la quale è pensata, posso dirvi che è un buon libro visto che anche l’ambientazione è a livello scolastico come funziona per il libro Uno di noi sta mentendo di Karen McManus.

Nonostante la storia mi sia piaciuta e trovo che sia stata elaborata sagacemente per il pubblico al quale è stata impostata e rivolta, trovo che sia eccessivo il fatto che una giovane pur di non parlare con qualcuno di determinate problematiche con adulti o chiunque altro sia, abbia preferito agire in determinati modi mettendo a rischio il suo futuro, la sua vita e diventando una persona pericolosa per gli altri e per se stessa. E questo è una cosa che non aiuta specialmente se si pensa a come un giovane possa interpretare una cosa simile. Laddove Logan si fa capire che sta facendo una cosa sbagliata e – bene o male – c’è qualcuno che se ne rende conto (e dico bene o male perché anche lì è piuttosto lasciato a se stesso viste le frasi della madre e visto che è seguito da un terapeuta), per Delilah non è lo stesso e passa quasi che sia giusto che abbia risolto la sua vita in questo modo e l’abbia pure scontata in maniera “facilitata”, senza che nessuno se ne renda conto. A parte questo è logico che il finale e ciò che avviene è aperto e nessuno saprà cosa poi succederà in futuro però fa pensare questa cosa. Nonostante questa parentesi che è assolutamente una percezione soggettiva e personale, trovo che sia un thriller ben strutturato.

Avrei preferito vedere un finale chiaro sia dal lato dell’indagine, sia dal lato della droga che quant’altro permettendo all’interno dei personaggi anche il punto di vista della Mendez avrebbe reso il quadro completo dando una chiusura maggiore sia al caso, sia a tutta la storia. Capisco che l’autrice, invece, abbia preferito lasciare la suspance lasciando il lettore a intraprendere cosa sia giusto o sbagliato immaginando come la vita poteva andare per i personaggi. Non sempre questa cosa è un punto a favore ma l’ha giocata bene, al punto giusto.

Parlare con mamma mi aveva rinfrescato la memoria. Mi ero dimenticata del modo subdolo in cui Brandon si era insinuato nelle nostre menti e nei nostri cuori. Adesso ripensavo con amarezza a quanto il detective Brandon Jackson mi fosse sembrato affascinante, in un primo momento. Torsi le labbra in una smorfia di disgusto ripensando a quando ci ritrovavamo a ridere tutti e tre insieme, a Brandon che mi metteva un braccio sulle spalle con fare paterno, a quanto era stato bello vedere gli occhi di mamma brillare di nuovo dopo la morte di papà. E stavo permettendo a (…) di fare la stessa identica cosa, di strisciare nella mia vita come aveva fatto Brandon.

Una storia pericolosa, dura, sofferta che mi trovo a consigliare bene o male agli amanti del thriller. Era un bel po’ che non ne leggevo uno che mi coinvolgesse alla stessa maniera e mi invogliasse ad arrivare fino alla fine con decisione e determinazione. Consiglio, decisamente.

Jesse Q. Sutanto ha scritto un volume ricco di suspance e azione giocando su temi e storie particolari, anche attuali e decisamente difficili da affrontare. Una storia che ci farà sentire controllati giocando sulle sensibilità odierne dei social media, delle droghe e della realtà giovanile odierna. Volete conoscere Logan e Delilah?

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ve ne pare di questo thriller? E’ un buon libro, spero possa piacervi e possa regalarvi dei momenti oscuri dall’inizio fino alla fine. Io come sempre vi aspetto qui.

A presto,
Sara ©