REVIEW PARTY: Recensione #396 – FALCE DI NEAL SHUSTERMAN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi porto un nuovo evento che spero anche qui, possiate apprezzare. Ringrazio la Mondadori per averci permesso la lettura e ringrazio Beatrice di Eynys Paolini Books per averci permesso di prendere parte a quest’evento. Ecco che ve ne parlo subito, rimanete sintonizzati:

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Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman

Serie: Arc of a Scythe
Data di pubblicazione: 2020
Pagine: 448
Link d’acquisto: https://amzn.to/3bW7Hkw
Trama: Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

RECENSIONE

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La storia ha inizio a casa di Citra mentre le sta studiando. Una falce bussa alla loro porta e subito per Citra e la sua famiglia sembra prospettarsi il peggio. Quando una falce arriva, ci si aspetta una spigolatura, ovvero un uccisione. Quella falce, però, attirata dal buon profumo della cena, era arrivata solo per quello ma avrebbe spigolato altro. Dall’altro lato, conosceremo Rowan, un giovane studente che a scuola si trova di fronte una falce e non sa se sia venuta per lui o per qualcun altro. E così si ritrova ad assistere alla morte di uno dei più importanti studenti della scuola. Entrambi legati dal destino di aver conosciuto la stessa falce, il Venerando Maestro Faraday, i due si ritroveranno improvvisamente apprendisti di un’arte che non vorrebbero davvero imparare: quello di diventare a loro volta delle falci.

Riusciranno Citra e Rowan nell’intento? Chi dei due verrà scelto dal Maestro Faraday? Cosa scopriranno sulla società? Cosa comporterà tutto questo cambiamento, per loro?

“Per chi è venuto? Sarà passato per me? O dovrò sopravvivere alla perdita di una persona cara?” (…) «Ho appena cucinato degli ziti, eccellenza. Niente di speciale.» Fino a quel momento, Citra non aveva mai visto sua madre comportarsi con tanta timidezza. «Ottimo» replicò la falce. «Perché non chiedo niente di speciale.»

La trama è piuttosto esplicativa della situazione che avremo all’interno del volume anche se questa non verrà a delinearsi così chiaramente fin da subito ma verremo a scoprirla mano a mano e non in modo così chiaro. Il fatto delle falci e del Thunderhead, però, è assolutamente ben spiegato quindi, niente da dire al riguardo. Ci si perde molto di più nella spiegazione del contesto in cui ci troveremo che nella storia stessa e questo è un bene almeno non si finisce in spoiler gratuiti. Funzionale, semplice ed esplicativa.

La copertina è assolutamente fantastica e sono felice che la Mondadori abbia mantenuto l’originale non alterando nulla. E’ assolutamente in tema con la storia e rappresenta in quanto ci stiamo per immergere. Davvero una copertina fantastica, senza ombra di dubbio. Il titolo è la mera traduzione di quanto abbiamo nel titolo originale, quindi niente in entrambi i casi è stato variato. Nella versione italiana, però, troveremo un’aggiunta semplicemente favolosa ovvero le pagine colorate di nero nel bordo, cosa che non c’è per l’edizioni originali. La Mondadori si sta decisamente distinguendo e sta portando sul terreno editoriale delle perle davvero uniche. Quindi sicuramente un punto a favore per questo.

L’ambientazione è il Midmerica, un luogo che somiglia molto all’America ma del futuro, in un’epoca in cui tutto è diverso, in cui tutto sembra essere perfetto, persino le stesse spigolature.

«Tu vedi oltre le apparenze del mondo, Citra Terranova. Saresti una buona falce.» Citra si ritrasse. «Non vorrò mai diventarlo.» «Già questa è la prima condizione.» E con quelle parole uscì per andare a uccidere la loro vicina.

I personaggi di questa storia sono diversi ma quelli con cui ci troveremo a stretto contatto sono coloro che poi faranno da apprendisti per diventare falci, ovvero Citra e Rowan. Nonostante sembrino personaggi totalmente diversi, hanno un fondo molto simile che li avvicinerà nonostante siano rivali in ciò che stanno facendo. La caratterizzazione dei personaggi è ben strutturata anche se viene a delinearsi abbastanza con calma all’interno del volume, in quanto viene dedicato molto più spazio all’ambientazione e alla struttura per quanto riguarda il World Building.

Citra è un personaggio determinato. Nonostante non sia particolarmente avvezzo o incline a ciò che le viene proposto, non si tira indietro e si scopre curiosa, studiosa e determinata ad addentrarsi sempre di più in questo ruolo.

Rowan, dal canto suo, utilizza la scusa dell’apprendista falce per fuggire dal mondo scolastico che aveva cominciato a denigrarlo e da un apparato familiare disinteressato e poco a lui vicino. E’ un ragazzo superficiale, che si accontenta della sufficienza piuttosto che cercare di fare di più, visto che sa e riconosce che può farlo.

Anche il coltello era pulito: lo porse a Citra. «Non lo vogliamo» replicò lei, prendendo l’iniziativa di parlare anche a nome dei genitori. «Non lo useremo mai più.» «Ma voi dovete usarlo» insistette. «Per ricordarvene.» «Ricordarci di cosa?» «Che una falce è semplicemente uno strumento di morte, ma è la vostra mano che la muove. Tu e i tuoi genitori, e tutti gli abitanti di questo mondo, siete voi che brandite le falci.» Le mise con delicatezza il coltello tra le mani. «Siamo tutti complici. Dovete condividere la responsabilità.»

Il perno centrale di questa storia sono le falci e le loro spigolature. Tutti hanno timore di loro e le rispettano, le adulano per ottenere qualche privilegio in cambio o scappano a gambe levate. Le falci sono per la spigolatura e sono costretti ad un numero di spigolature l’anno così e vengono costantemente monitorate. E’ un mestiere difficile, che non può fare chiunque e due giovani ragazzi stanno per diventare delle falci.
Thresh's Chain Scythe & Lantern | Wallpapers & Fan Arts | League ...

Lo stile utilizzato dall’autore è semplice, fluido ed intuitivo. La storia infatti scorre ad una velocità sorprendente e nonostante ci siano anche molte parti in cui si spiega un po’ di più come funziona sia l’ambiente che il conclave delle falci e la loro struttura all’interno della società. Il punto di vista sbalza da quello di Citra a quello di Rowan sempre in terza persona con degli intervalli nei negli intermezzi in cui ci sono delle pagine di diario dei Venerandi, delle Falci più in alto di tutto e tutti. Sicuramente il punto più interessante della lettura del volume.

Nonostante questo volume nasca come uno young adult e porti con sé la leggerezza di questa tipologia di libro, le tematiche che in esso riporta non sono poi così scontate come sembrano. La morte in sé, nonostante sia già di per sé un argomento difficile da affrontare perché porta dolore, viene visto e spiegato dalle falci in modi variegati visto che – si ci sono delle regole che le falci devono rispettare – ma che allo stesso tempo ognuno affronta in base al proprio carattere e alla propria indole. Il Maestro Faraday, infatti, cercherà di trasmettere dei valori e dei principi ”sani” ai suoi piccoli apprendisti.

«Un momento» disse Citra. «Andiamo al suo funerale?» «Credevo che avesse detto che era meglio non indugiare» disse Rowan. «Indugiare e rendere omaggio sono due cose diverse. Partecipo ai funerali di tutte le mie vittime.» «È una regola delle falci?» chiese Rowan, che non era mai stato a un funerale. «No, è una mia regola» rispose. «È quello che si chiama “avere un minimo di rispetto”.»

Il libro è davvero innovativo, un primo volume di una trilogia che si prospetta interessante. Consiglio a chi ama il fantasy, lo young adult e a chi si voglia addentrare in un mondo sicuramente diverso dal solito.

Neal Shusterman scrive una storia originale e unica nel suo genere che ci mostra un lato davvero singolare e unico di vedere la morte, la decisione con cui la scelta viene effettuata e come viene affrontata. Una storia che non dimenticheremo tanto facilmente.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo

quattro e mezzo

Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni oggi fino alla fine del mese per cercare di capire se questa è la lettura giusta che fa per voi. Ecco la lista delle partecipanti:

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Cosa ne pensate? Fatemi sapere bei lettori se può piacervi e se lo leggerete. Mi piacerebbe avere vostre opinioni.
A presto,
Sara ©

3 thoughts on “REVIEW PARTY: Recensione #396 – FALCE DI NEAL SHUSTERMAN.

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