RECENSIONE #306 – LA MIA ESTATE INDACO DI MARCO MAGNONE.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova recensione tutta per voi. Ringrazio ancora la Mondadori per avermi permesso la lettura e vi ricordo, se siete particolarmente curiosi di andare a scoprire di più sulla protagonista principale di questo libro, nel BlogTour dedicato a questo libro. La mia tappa la trovate QUI. Ecco qui che ve ne parlo:
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Titolo: La mia estate Indaco
Autore: Marco Magnone
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 11 Giugno 2019
Link d’acquisto: https://amzn.to/2WA2g2r
TramaViola ha quattordici anni e custodisce un segreto legato al giorno peggiore della sua vita, che lei chiama il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Finora ha sempre passato le vacanze in montagna, in roulotte con i suoi adorati nonni e in compagnia della sua migliore amica. Quest’anno però il nonno è in ospedale e Viola si è appena trasferita con i genitori in una città di provincia dove non conosce nessuno e la vita è grigia anche in pieno agosto. Si preannuncia un’estate da dimenticare, ma un pomeriggio tutto cambia, quando Viola si imbatte in un gruppo di ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo e che potrebbero diventare i suoi nuovi amici. Tra loro c’è l’indecifrabile e magnetico Indaco, che sembra nascondere molti misteri e ben presto spinge Viola a sfidare le regole, costringendola a superare le sue più grandi paure.

RECENSIONE

woman posing in body of waterLa storia ha inizio con il trasferimento di Viola in una piccola città di provincia. La ragazza si sente sola, il suo caro e amato nonno è in ospedale ed è malato e lei sta andando in un posto in cui non conosce niente e nessuno.
E’ lì che conoscerà un gruppo di ragazzini a cui piace divertirsi, fare gruppo e passare il tempo insieme e fra questi c’è lo sfuggente e misterioso Indaco di cui nessuno sa com’è veramente e cosa nasconde sotto la sua scorza da duro. Ma il Giorno in Cui Viola Ha Toccato il Fondo è sempre lì, nascosto nel suo cuore facendola vacillare più volte lungo il suo cammino.

Cosa succederà al gruppo di amici? Viola rivedrà suo nonno? Riuscirà, la ragazzina, a superare le sue più profonde paure? 
NON E’ TUTTO LORO
QUEL CHE LUCCICA.
La trama è ben scritta e strutturata molto bene. Non ci sono spoiler e di sicuro invita alla lettura, non ci sono dubbi. 
 
La copertina la trovo molto carina. E’ quasi come il murales che viene descritto all’interno della storia: ci sono le Balene Volanti, Viola, Indaco e tutto ciò che rappresenta in un modo o nell’altro questa storia. La trovo molto carina e sicuramente adatta per questo libro. Il titolo di questa storia mi piace molto, oltre alla copertina è stata la cosa che a prima vista mi ha incuriosito di più. Indaco è il nome del personaggio maschile ma li per lì può sembrare che sia un colore e che l’estate abbia quel colore come metafora di qualcosa. Probabilmente è stato scelto Indaco proprio per questo, non ne ho idea ma a prima vista mi ha dato l’idea di qualcosa di profondo.
 
L’ambientazione è un piccolo paese vicino Torino, e l’epoca è moderna, la storia è ambientata ai giorni nostri.
 
La ragazza getta a terra la bici, scappa a piedi, inciampa, cade, continua gattonando ma è tutto inutile. Sono ovunque. Sempre più vicino. Ancora più vicino. Troppo vicino.

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personaggi di questa storia non sono tantissimi ma credo sia fondamentale parlare sia di Viola che del giovane amore, Indaco nonostante quest’ultimo non sia il vero centro di questa storia ma una parte comunque importante nella storia.
 
Viola è una ragazzina di quattordici anni che è fragile, piena di paure e tremendamente insicura, sia per via del suo peso, sia per ciò che le è successo il Giorno in Cui Ha Toccato Il Fondo. E’ una ragazza che ama profondamente suo nonno e non accetta il fatto che lui possa stare male e non possa essere più quello con cui condivide tutto. Ha paura di perderlo. Ha paura dell’amore e che possa scombussolargli tutti i piani.
 
Indaco è un ragazzino ribelle che, sopra la sua moto, è scatenato e non ha paura di niente e di nessuno. Ha un segreto grande che nasconde gelosamente e si avvicina sempre più a Viola, cercando di mostrarle che le paure si possono vincere, anche quelle più difficili. E’ un ragazzo temerario ma allo stesso tempo anche lui fragile ed insicuro.
 
Ecco, in questo momento mi sento un po’ come l’astronauta del murales. Me lo immaginavo che vaga e vaga ancora, senza pensare troppo a dove è diretto, né di essere completamente da solo, perchè quella è la vita come l’ha conosciuta fino a quel momento. Però, a un certo punto, me lo immagino incrociare la forza di gravità di un qualche pianeta, che in tutto quel buio immenso e vuoto non aveva neppure visto, ma che inizia ad attirarlo verso di sé.  (…) Però non c’è partita: il pianeta è più forte. Così l’astronauta cessa di opporre resistenza e inizia a lasciarsi trasportare. A quel punto, però, scopre che abbandonarsi a quel richiamo è dolce sì, ma non solo. E’ quello che, senza rendersene conto, aveva sempre cercato.
fiver person running on the field near treesIl perno centrale di questa storia è Viola, la sua estate, il suo primo amore e le sue paure. Tutto gira attorno a Viola e a ciò che succede nella sua vita nel periodo in cui tutto sta per cambiare. Cosa succederà?
 
Lo stile utilizzato per questo libro è piuttosto semplice e diretto, scritto dal punto di vista di Viola, in prima persona. Sicuramente leggero e poco impegnativo.
 
Pensavo, inoltre, che la storia avrebbe preso una piega diversa o comunque che non avesse tirato fuori una sorta di problemi relativi a diverse cose che fra poco vi elenco.
 
La figura del nonno. Fin dall’inizio del libro la figura del nonno risalta molto e sembra essere un punto fondamentale per la vita di Viola, un punto cardine, una cosa per cui discutere anche con i genitori che non vogliono portarla con loro all’ospedale. La cosa che mi ha lasciato perplessa è stato che, dopo che Viola riesce nel suo intendo assieme a Indaco e non cambia praticamente nulla, la cosa passa in secondo piano come se non fosse più importante come prima. Non so, non riesco ad essere convinta di questo.
 
Il segreto di Indaco. Io ancora sto cercando di capire il perchè mantenere tutto quest’alone di mistero, questo segreto verso gli amici. Per sembrare ribelle o figo? E questa è stata una delle cose che mi ha fatto mettere di più le mani ai capelli rispetto al resto. Davvero non riesco a comprendere il senso di tutto questo mistero svelato così, oltretutto con poco senso. Avrei preferito seriamente che il pretesto di fuggire e tutte le idee di Indaco fossero reali e non soltanto una semplice cosa che è nata e morta come è iniziata. Probabilmente non mi capirete del tutto se non avete il libro perchè sto cercando di non fare spoiler e quindi di lasciare il discorso molto vago.
 
Il Giorno In cui Ho Toccato Il Fondo. Quando all’inizio si parla di questo giorno io mi aspettavo qualcosa di davvero colossale, spaventoso, un qualcosa per cui è anche solo difficile riprendersi. Penso che invece il Giorno In cui Ha Toccato il Fondo Viola è davvero stupido. Non in senso offensivo ma per chi ha davvero toccato il fondo nella vita, il motivo per cui Viola dice di aver toccato il fondo mi è sembrato senza alcun senso logico. Non voglio farvi spoiler neanche qui, dovrete leggerlo per capirlo ma io, che personalmente ho veramente passato periodi della vita in cui toccare il fondo è quasi un eufemismo, mi è sembrato un motivo futile. Forse ho dato troppo peso a ciò che si intende per Il Giorno In cui Ho Toccato Il Fondo – il che potrebbe essere – ma non sono convinta. Proprio no.
 

Qualcuno ha bussato, credo fosse papà, ma non ho aperto, fingendo di dormire. E invece sono qui, con un’idea che sfarfalla in testa e in mano il cellulare pronto a darle forma.

Il libro è stato scorrevole e leggero nel suo complesso ma ammetto che non mi ha fatto particolarmente impazzire.
 
Marco Magnone scrive una storia per ragazzi che ci trasporta in un piccolo paesino, in un gruppo di amici, nel corpo di una quattordicenne insicura e piena di paure. Una storia semplice e scorrevole.
 
Il  mio voto per questo libro è di: 2 balene.
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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Vuoi acquistare La mia estate indaco e sostenere il Blog? Acquista da Qui: La mia estate Indaco o dal generico Link Amazon: Amazon.

Cosa ne pensate? Fatemi sapere, mi raccomando! Io vi aspetto come sempre 😀
 
A presto,
Sara ©
 
 
 

BLOGTOUR: LA MIA ESTATE INDACO DI MARCO MAGNONE – VIOLA E LA PAURA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con un nuovo evento in questa settimana. Sappiate che oggi ci saranno due articoli, ebbene si, perchè arriverà anche una bella recensione di un altro libro. Intanto vi parlo di questo, di cui ringrazio la Mondadori per la lettura in anteprima. Ecco che ve ne parlo e vi parlo della mia tappa:

978880471545hig-628x965Titolo: La mia estate Indaco
Autore: Marco Magnone
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 11 Giugno 2019
Link d’acquisto: https://amzn.to/2WA2g2r
TramaViola ha quattordici anni e custodisce un segreto legato al giorno peggiore della sua vita, che lei chiama il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Finora ha sempre passato le vacanze in montagna, in roulotte con i suoi adorati nonni e in compagnia della sua migliore amica. Quest’anno però il nonno è in ospedale e Viola si è appena trasferita con i genitori in una città di provincia dove non conosce nessuno e la vita è grigia anche in pieno agosto. Si preannuncia un’estate da dimenticare, ma un pomeriggio tutto cambia, quando Viola si imbatte in un gruppo di ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo e che potrebbero diventare i suoi nuovi amici. Tra loro c’è l’indecifrabile e magnetico Indaco, che sembra nascondere molti misteri e ben presto spinge Viola a sfidare le regole, costringendola a superare le sue più grandi paure.


La mia tappa è questa:

VIOLA E LA PAURA


woman wearing blue jacketViola è una ragazzina davvero in gamba. Si trasferisce in una città di provincia ed improvvisamente tutto per lei cambia. Nonostante questo Viola è fragile e nasconde dentro di se tante piccole paure, anche se quella più grande è legata al Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo.

Viola ha quasi paura di ricominciare, ma chi non ne avrebbe al posto suo? Nuovo posto, nuova città, nuove persone. Trovarsi in un nuovo posto senza conoscere nessuno, senza avere al suo fianco la sua amica Charlie, la fa sentire un vero schifo. Non sa come comportarsi e non sa come fare di nuovo amicizia. 

Viola ha paura di perdere suo nonno. La giovane protagonista ha un legame particolare con suo nonno e, i due, sono quasi impossibili da separare. Solo che ora suo nonno è rimasto in centro ed è malato. I genitori non permettono a lei di andarlo a trovare e lei soffre di non poter condividere anche questi momenti con lui. Ha paura che lui possa andarsene senza neanche averlo salutato, ha paura di non poter condividere le cose belle con lui, i suoi segreti, le sue esperienze.

woman in red and black top lying on water while raising her hand

Viola ha paura di essere giudicata ed il suo peso è la gravante maggiore. Questo è sempre stata l’ancora più grande da sopportare dopo il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Non si sente mai troppo bella o troppo adeguata o troppo giusta per qualcosa. Ma Viola è anche una combattente e lotterà con tutte le sue forze.

Viola ha paura di affogare. Non solo in senso lato. Ha paura di toccare di nuovo il fondo, ha paura di non essere mai abbastanza e di non superare mai tutto ciò che ha dentro. Viola naviga in mare aperto, in mezzo alla tempesta di pensieri e vortici che la metteranno sempre più in difficoltà.

Viola ha paura da quando c’è stato il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Non voglio spoilerarvi in cosa consiste perchè spero vogliate scoprirlo da soli. Il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo è stato per Viola un’ esperienza traumatica e trovarsi in una situazione in cui deve affrontare la sua paura più grande la metterà in estrema difficoltà.

Viola ha tante paure, è una ragazza fragile ed insicura ma è proprio tutto questo a renderla speciale agli occhi di Indaco. Non posso dirvi di più però, posso augurarvi una buona lettura se deciderete di leggerlo.


Seguite le tappe, mi raccomando, che io vi aspetto!

calendario blogtour


Spero che leggiate tutte le tappe e seguiate gli eventi legati a questo libro. Vi aspetto!

A presto,

Sara ©