REVIEW PARTY: Recensione #426 – L’INVERNO DELLA STREGA DI KATHERINE ARDEN.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Buon inizio settimana a voi! Oggi sono finalmente qui per portarvi una nuova recensione del terzo volume della serie de La notte d’inverno. Ringrazio la Fanucci per avermi permesso la lettura in anteprima e ringrazio Sara di Bookspedia per avermi coinvolto nell’evento. Ecco subito che ve ne parlo.

NB: essendo l’ultimo volume di una trilogia, fate attenzione perché la trama può contenere spoiler relativi ai primi due volumi.

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Titolo: L’inverno della strega
Autore: Katherine Arden
Serie: La notte dell’inverno (3^ volume della serie)
Data di uscita: 31 luglio 2020
Pagine: 384
Link d’acquisto: https://amzn.to/3g12k5v
Trama: Mosca è in preda alle fiamme, e per salvarsi Vasja deve fuggire via, inseguita da tutti coloro che la accusano di morte e distruzione. Raggiunge così il regno della Mezzanotte, una terra magica fatta di ogni mezzanotte passata, presente e futura. Ma rimanere lì sarebbe una condanna a morte per tutta la sua famiglia e per le sue terre… Intanto il Gran Principe di Mosca è in preda alla rabbia e alla frustrazione, e sceglie alleati che lo condurranno su un percorso di guerra e rovina. E, mentre Medved, il fratello gemello di Morozko, sta scatenando il caos nella città stanca, un esercito di tatari si sta preparando ad attaccare e minaccia i confini della Rus. Vasja si ritroverà nel mezzo di una guerra tra due Stati, tra religione e folklore e tra antichi fratelli. Sarà in grado di salvare la Russia, Morozko e il magico mondo che custodisce?

RECENSIONE

Pin by Art on Fanart | Book art, Fantasy love, Book charactersLa storia ha inizio dove abbiamo lasciato quella con volume precedente. Vasja è a Mosca, con una costola rotta e con tutte le difficoltà che ha portato alla sua famiglia e al palazzo. Nonostante questo si aggiungono altre cose a rendere tutto completamente difficile per lei. Mosca è in fiamme e persone che la credono una strega pericolosa e la vogliono morta la cercano cercando di entrare a Palazzo. È qui, che tutto cambia e le sorti della vita di Vasja che si ritrova a combattere per sé stessa, per la sua famiglia, per la Russia e per il mondo magico che l’accompagna.

Cosa succederà durante il suo percorso? Quali consapevolezze si faranno strada in lei? Riuscirà a salvare tutto o finirà negli abissi assieme a tutto ciò che la circonda?

Saša lo fissò senza rispondere. Incapace di dargli tutte le spiegazioni che il cugino chiedeva. Ieri ti ha salvato la vita, ha ucciso uno stregone malvagio, per errore ha appiccato il fuoco a Mosca e ha salvato l’intera città in una sola notte. Pensi davvero che acconsentirà a scomparire, per il prezzo di una dote… per un qualunque prezzo? Conosci mia sorella?

La trama incuriosisce e descrive questo ultimo volume fin troppo bene. Forse troppo lunga, che ci lascia dettagli che magari non vorremo sapere ma scorgerli nel corso della lettura. Nonostante questo, ti fa venir voglia di leggere questo ultimo volume della saga.

La copertina si rifà alla linea delle copertine dei volumi precedenti e credo sia sicuramente significativa della storia che va a rappresentare, oltre ad essere evocativa.
Il titolo mi piace tantissimo ed è stato tradotto dall’originale così come lo trovate. Insieme, titolo e copertina sono una gioia per gli occhi e mantengono la linea dei volumi precedenti portandoci l’originale così com’è e mostrandoci la storia già dalla presentazione del volume. Pin on The Winternight Trilogy

L’ambientazione principale questa volta è Mosca, dove inizialmente la storia comincia, e il Regno di Mezzanotte. I personaggi si trovano lì e avremo modo di scoprire la capitale.

L’epoca è indefinita anche se riporta ai tempi delle leggende russe, dello zar. Non saprei darvi un anno preciso perchè in storia sono una zappa.

Anche Vasja rammentò la sensazione di panico che aveva provato. Le parole della bambina le fecero riaffiorare un turbinio di ricordi della notte precedente, che le schizzarono davanti agli occhi come dardi. Un cavallo infuocato e imbizzarrito. Lo stregone, accasciato sul pavimento, che invecchiava a vista d’occhio. Marija, vittima di un incantesimo, ipnotizzata e con lo sguardo assente. E la voce del signore dell’inverno. Per quanto ho potuto, ti ho amata.

I personaggi di questa storia sono sempre ben delineati e costruiti ad hoc. A parte il personaggio principale, che è quello che si è evoluto maggiormente all’interno della storia, anche altri personaggi – seppur secondari – sono altamente costruiti con un coinvolgimento non indifferente all’interno del volume stesso.

Morozko, nonostante nel primo volume sia poco presente e nel secondo di più, riesce ad entrare nel cuore del lettore mano a mano che si addentra nella storia nonostante mantenga la sua aura misteriosa ed enigmatica.

Vasja nasce nel primo volume come una ragazzina viziata e, che, nel corso dei vari volumi cambia, matura, si evolve. Di sicuro, la ribelle protagonista di questa trilogia vi stupirà pagina dopo pagina regalando emozioni e dei lati di sé che solo leggendo potremo conoscerli sempre più nel dettaglio. Impulsiva e testarda, Vasja è un personaggio molto forte e determinante per questa storia, come per tutta la trilogia.

«Trovatelo da sola. Oppure muori qui, adesso. Informerò io la vecchia. Forse ci
resterà male, ma ne dubito.» «La vecchia?» domandò Vasja. Le tenebre sembravano avvolgerla, in modo terrificante. «Ti supplico» la implorò di nuovo. «Non dimentico gli insulti, Vasilisa Petrovna» disse la Signora della Mezzanotte, si girò e si diresse verso il cavallo. Gli appoggiò una mano sul dorso, montò in sella e si dileguò tra gli alberi senza voltarsi indietro. Vasja rimase da sola in quella fitta oscurità.

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Il perno centrale di questa storia ora non è più solo Vasja ma la Russia e Morozko. Entrambi sono in pericolo e con loro il Regno magico che Morozko sembra custodire. Vasja è nel vortice delle cose e non può tirarsi indietro ora che ci è finita dentro in ogni modo possibile. Cosa le succederà?

Lo stile utilizzato dall’autrice non è totalmente fluido come tutti i suoi volumi anche se più leggero rispetto ai precedenti e sicuramente più dinamico. Una storia ricca di folklore russo che m ha ricordato, con le sue storie, una serie di altri volumi come La casa che mi porta via, nel pezzo in cui si parla di Baba Yaga che se ne sta su una casa su zampe di gallina.

Il worldbuilding rimane e si conferma il pezzo forte della trilogia. A partire dal villaggio in cui viveva Vasja nel primo volume a Mosca fino al Regno di Mezzanotte, non c’è un momento in cui non si riesca a non rimanere affascinati da tanta bellezza descritta.

Un finale degno di questa trilogia che chiude con un fantastico finale, magico e ricco di azione ed avventura. Una trilogia da non perdere. Una lettura evocativa, che permette al personaggio principale di evolversi sempre di più e di diventare un simbolo sia per la rinascita della Russia ma anche per la magia stessa e per Morozko. 

«Avresti potuto volartene via» disse Vasja. La voce era rauca, rotta dalla stanchezza. «E invece hai disseminato faville su una città fatta di legno e loro… loro…» non riuscì a concludere. La cavalla d’oro scalpitò, sbuffando, e rispose: Se avessi potuto, li avrei uccisi tutti. Avrei ucciso tutti gli uomini del mondo. Hanno osato ingannarmi e imprigionarmi. I segni evidenti della sella e degli speroni rovinavano l’altrimenti perfetto manto della cavalla d’oro, e il suo muso era sfregiato nei punti in cui erano state apposte la testiera e le briglie d’oro. Avrei annientato l’intera città.

Il volume è la conclusione di una trilogia che, tra storia, fiaba russa, leggende e magia si lascia amare da lettori che amano questo genere di storie. Il folklore russo di questa storia saprà affascinare i lettori. Una serie che consiglio.

Katherine Arden scrive un finale che fin dalle prime battute si prospetta incendiario, forte, deciso. Una conclusione degna di questa trilogia, una serie che conquista.

Il mio voto per questo libro: 4 balene e mezzo.

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Ecco qui i blog in cui trovate le recensioni di questo terzo volume. Seguitele, non ve ne pentirete:

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Cosa ne dite? Pensate che questo volume si attenga alle aspettative degli altri due volumi? Io vi aspetto, come sempre!
A presto,
Sara ©

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