REVIEW PARTY: Recensione #425 – LA CASA DI SALE E LACRIME DI ERIN A. CRAIG.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccomi qui, oggi sono qui con una nuova recensione. Ringrazio Sara di Bookspedia di avermi invitato a partecipare all’evento e ringrazio la casa editrice Fanucci per averci permesso la lettura del volume in anteprima. Ecco qui che ve ne parlo:

13825321_4440575Titolo: La casa di sale e lacrime
Autore: Erin A. Craig
Genere: Young adult
Data di Pubblicazione: 29 luglio 2020
Formato: cartaceo, e-book
Link d’acquisto: https://amzn.to/2CDNofx

Trama: Annaleigh conduce una vita riservata e isolata a Highmoor nella residenza di famiglia sulle coste rocciose di Salten, con le sorelle, il padre e una matrigna. Un tempo erano dodici, ma ora un inquietante silenzio rimbomba nelle grandi stanze, dopo che quattro vite sono state interrotte. Ogni morte è stata più tragica della precedente: un’epidemia, una caduta fatale, un annegamento, un tuffo scivoloso… Mentre nei villaggi circostanti corre voce che la famiglia sia stata maledetta. Ossessionata da una serie di visioni spettrali, Annaleigh è sempre più convinta che le morti non siano state solo un incidente. Tutte le notti fino al sorgere del sole le sue sorelle partecipano di nascosto a balli scintillanti, strette in eleganti abiti di seta e scarpine luccicanti, e Annaleigh non sa se cercare di fermarle o unirsi ai loro appuntamenti segreti per scoprire cosa sta succedendo. Perché con chi, o con cosa, stanno davvero ballando? Quando il coinvolgimento di Annaleigh con un misterioso ed enigmatico sconosciuto si intensifica, dandole nuovi elementi per scoprire la verità sulla serie di scomparse che sta distruggendo la sua famiglia, inizia una corsa contro il tempo per sciogliere l’oscuro enigma che è caduto sulle sue sorelle, prima che venga rivendicata la prossima di loro.

RECENSIONE

A House of Salt and Sorrows | Weeping woman, Book of life, Favorite booksLa storia ha inizio con un funerale. Eulalie, sorella maggiore di Annaleigh sta per essere restituita al sale e al mare, come da tradizione dell’isola. La madre delle ragazze è morta poco tempo prima e di seguito altre due sorelle. Eulalie è caduta in circostanze misteriose dalla scogliera ed Annaleigh non riesce a darsi pace. Non può essersi suicidata, qualcuno deve averla spinta giù e i primi indizi finiscono su un giovane spasimante.Ma se ci fosse molto di più in ballo? La casata dei Thaumas è davvero maledetta o c’è qualcuni che le vuole morte? Cosa scoprirà Annaleigh? Sua sorella Eulalie è morta per via del suicidio o c’è dell’altro ? Cosa sta succedendo veramente sull’isola?

Provai a non immaginare come il fondo sottile della bara si sarebbe gonfiato a causa dell’umidità e dell’acqua salata, prima di spaccarsi a riproduzione metà e riversare il corpo di Eulalie nelle profondità marine del mausoleo di famiglia. Al contrario, cercai di piangere. Sapevo che era ciò che ci si aspettava da me, ma anche che non avrei versato alcuna lacrima. Probabilmente sarebbero scese quella sera, non appena avessi oltrepassato la sua camera e visto i sudari neri che coprivano gli specchi alle pareti.

La trama riporta i fatti che accadono nel volume ma la ritengo piuttosto lunga per descrivere brevemente quello che accade. Infatti si finisce per avere qualche piccolo spoiler. Quindi ben scritta ma anche troppo, sinceramente.

La copertina è stata mantenuta come l’originale e adoro il fatto che rappresenti la storia nel suo complesso, con la maschera dei balli, il mare e i tentacoli simbolo della casata dei Thaumas. È una copertina rappresentativa, che mi ha colpito fin dall’uscita in originale. Il titolo è stato tradotto leggermente diverso dall’originale The house of salt and sorrow ovvero letteralmente La casa del sale e del dolore. Ritengo che forse di sale e lacrime sia stata una scelta migliore che tradurre con dolore oltre al fatto che trovo che sia assolutamente rappresentativo.

L’ambientazione è l’isola di Salten, un luogo magico, un’isola in cui si hanno le credenze del mare. Arcannia, la regione contiene cinque isole nel mar Kaleico e l’isola di Salten è l’isola centrale, in cui la famiglia Thaumas è a capo dell’isola e sono un riferimento principale nonostante abbiano tutti paura della maledizione che sembra gravare sulla loro famiglia. L’epoca non è definita ma dai vestiti, dai modi e dalla storia non è assolutamente moderno.

Accostandosi a me, sussurrò in tono cospiratorio: «Vedete, Miss Thaumas, sono un figlio illegittimo.» Lo disse con noncuranza, per scioccarmi. «Non ha importanza» risposi onestamente. «Non dovrebbe importare cos’hanno fatto i vostri genitori, ma solo la persona che siete.» «Molto generoso da parte vostra. Vorrei che ci fossero più persone a pensarla come voi.»

Review: House of Salt and Sorrows by Erin A. Craig – Reading By Starlight

I personaggi di questa storia sono tanti e, inizialmente si può rimanere confusi con i vari nomi delle sorelle essendo tante. Nonostante questo, una volta che si prende piede con la lettura diventa tutto molto più familiare e si riescono a riconoscere tranquillamente tutti. Nonostante questo la principale è la protagonista e voce narrante di questa storia, Annaleigh Thaumas.

Annaleigh è una delle sorelle più grandi rimaste in casa Thaumas. È la seconda dopo Camille ancora in vita ed è quella che si prende cura un po’ di più delle altre sorelle e che cerca di utilizzare il buon senso, rispetto persino a sua sorella Camille che sembra fin dal primo momento più frivola. Annaleigh è una ragazza forte, caparbia e determinata, fin da principio innamorata del suo migliore amico d’infanzia Fisher. Nonostante questo resta ammaliata da Cassius, un giovane figlio di un amico del padre di Annaleigh, tornato a casa per via della malattia di suo padre. Un personaggio forte, che piace e sa conquistare il lettore pagina dopo pagina dimostrando il forte amore per le sue sorelle e per la sua famiglia.

«I fantasmi non esistono. Le vostre sorelle riposano eternamente nel Sale, ormai. Non tornerebbero mai qui. Verity possiede una fantasia illimitata, lo sai.» Mi si spezzò il cuore. Anche Camille aveva reagito così quando la notte prima le avevo rivelato dei disegni, per poi cacciarmi dalla stanza perché aveva bisogno di riposare bene prima della festa.

Il perno centrale di questa storia sono le strane morti delle sorelle Thaumas che le fanno sembrare una maledizione che giace sopra la loro casata. Oltretutto le strane visioni di Annaleigh e della piccola Verity spiazzano ancora di più la nostra protagonista che parte alla ricerca di risposte per la misteriosa morte di sua sorella. Chi è stato? Non può trattarsi di un misero incidente o di un suicidio. Qualcuno deve averla spinta. Ma chi è stato?

Lo stile di questa storia è molto semplice e poco articolato, fluido e scorrevole. Scritto in prima persona dal punto di vista di Annaleigh, la storia ci mostra un legame tra sorelle davvero forte e un mistero che si aggira fra il paranormale e il fantasy ma che capirete leggendo il volume.

Nonostante ci siano determinati presupposti che non mi hanno pienamente convinto, la storia è stata veloce (capitato di rado ultimamente) e di piacevole lettura. Le problematiche sostanziali sono queste:

Storia d’amore a colpo di fulmine smieloso. Carino si, se fosse stato più contenuto sarebbe stato anche meglio. Amo le storie d’amore, e lo sapete anche voi perché ogni tanto mi piace leggere un volume leggero, dolce. Però qui, specialmente in alcuni punti, lho trovato fuorviante. Un punto, poi, abbastanza avanti con la storia proprio meeeewh. Per il resto la storia d’amore ci stava, è stata coinvolgente anche questa, non posso dirvi di no.

”Il colpevole?” abbastanza scontato. O almeno lo è stato per me. Fin dal primo momento ho avuto dei forti sospetti su determinate situazioni che venivano a crearsi e questo sospetto, nonostante abbia provato in tutti i modi a dissuaderlo, si è confermato tale. Un lettore attento, che mastica libri e si concentra su determinati particolari non può non notare determinate cose e accendere un campanello di allarme.

Il punto di forza sicuramente ce l’ha il World Building. Nonostante non venga poi descritta tantissimo la composizione delle isole ma solo da un punto di vista strutturale per impostare la storia, ho trovato il wb, le isole e i luoghi magici. L’autrice è stata in grado di farci sentire in quei luoghi di mare dalla prima all’ultima pagina.

Il volume ha ricordato un miscuglio di vari volumi: La steavaganza di Caraval, all’amore fra sorelle di Piccole Donne, le illusioni di Wintersong, ma ne ha tratto fuori una storia originale dal world building che invoglia a prendere la prima nave e partire per questo luogo magico.

Una spiegazione c’è. Udii una vocina inquietante nella mia testa, e scossi il capo, quasi volessi scacciare una zanzara fastidiosa. Niente di tutto questo è reale. Insisteva. Nessun altro lo vede perché non c’è niente da vedere. Sei impazzita, ragazza mia. No, si sbagliava. Impossibile. Non ero impazzita, doveva esserci un’altra spiegazione. Lo credi davvero?

Il libro è sicuramente stata una lettura interessante. Uno standalone che si legge tutto d’un fiato. Uno young adult fantasy che vi spiazzerà. Consiglio agli amanti del genere.

Erin A. Craig scrive un volume magico, alternativo, a momenti inquietante, fatto veramente di sale e lacrime. Misterioso e magico.

Il mio voto per questo libro: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

Mi raccomando, seguite qui le altre recensioni! Non vediamo l’ora di avere vostre opinioni. A voi:

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Cosa ne dite?
A presto,
Sara ©

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