RECENSIONE #354 – CIARLI E LE DODICI ERE DI EMANUELA SCOTTI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Scusatemi il ritardo ma non ho davvero avuto modo prima. Oggi vi parlo di questa nuova uscita in arrivo, che spero possa davvero interessarvi. Ringrazio l’agenzia letteraria Saper Scrivere per avermi permesso la lettura del volume e ringrazio l’autrice. Ecco qui una novità particolare e originale per voi. Ecco:

Titolo: Ciarli e le Dodici Ere
Autore: Emanuela Scotti
Editore: 0111 Edizioni
Data di uscita: 31 gennaio 2019
Pagine: 373; prezzo: € 15,90 (copertina flessibile), € 6,99 (ebook)
ISBN10: 8893702703; ISBN-13: 978-8893702706
Link d’acquisto: https://amzn.to/2OJ5jof
Trama: A seguito di una lettera lasciatale da sua nonna pochi giorni prima della morte, Ciarli trova una misteriosa sfera che, dopo qualche giorno, comincia a emettere strane voci e suoni curiosi. Per Ciarli questo sarà l’inizio di una meravigliosa avventura in mondi paralleli e straordinari, con creature inaspettate che riempiranno una parte importante della sua vita.In un mondo dove le tecnologie più avanzate e il medioevo sembrano essersi fusi, Ciarli dovrà ristabilire l’equilibrio della barriera spazio-dimensionale dei nostri mondi. Un fantasy dalle atmosfere magiche e romantiche, un viaggio che permetterà al lettore di ritrovarsi in un mondo incantato e misterioso.

RECENSIONE

woman holding covering right eye with clear glass ball

La storia ha inizio con una lettera della nonna ormai defunta a Ciarli. La lettera non ha nulla di particolare se non che vi è sopra quello che può sembrare un indovinello. A seguito della lettera, Ciarli trova una strana sfera che sembra appartenere a sua nonna e da quel ritrovamento cominciano ad accadere strani eventi. Sente dei rumori e delle voci e addirittura la sfera sembra parlarle; strane cose stanno per accadere. Per Ciarli questo è solo l’inizio di una nuova avventura ma.. 

Perchè la giovane sembra non saperne nulla? Perchè sua nonna Rebecca non le ha mai parlato della sfera e delle Ere? Perchè è tutto così misterioso e lei è stata trasportata in altre dimensioni? Cosa succede alle Ere e negli altri “mondi” che sono collegati fra loro?

«Islazi, che cos’è esattamente la sfera?» chiese Ciarly, mossa da un senso d’urgenza che le aleggiava in fondo all’anima e di cui non avrebbe saputo spiegare l’origine, senza nemmeno accorgersi di stare parlando la stessa lingua della donna. Islazi corrucciò la fronte: «La risposta alla tua domanda è molto complicata a dir la verità, anche perché molte delle conoscenze che la riguardano sono andate perdute. La cosa che mi preoccupa è che si sia attivata. Questo vuol dirle che la situazione qui è peggiore di quanto credessimo»

La trama è semplice e descrive l’inizio degli avvenimenti che accadranno nel libro e un piccolo spunto di ciò che succederà dopo. Incuriosisce sicuramente, su questo non c’è il minimo dubbio.

La copertina, devo essere estremamente sincera, non mi dice niente, né trasmette qualcosa sulla storia. La trovo spenta e con i colori del bordo rosso estremamente in contrasto con il resto. Posso dire che sicuramente per questa storia sarebbe stato di risalto qualcosa relativo alla sfera o alla giovane Ciarli, ma è soltanto un parere soggettivo e non influisce, come ben sapere sul giudizio finale. Voi che ne pensate della copertina? Io sarei estremamente curiosa di sapere l’opinione spassionato dell’autrice. Il titolo del volume è sicuramente inerente e piuttosto semplice, niente di troppo articolato insomma. Inoltre, racchiude bene ciò su cui si basa tutta la storia.

L’ambientazione della storia non è soltanto una, infatti la nostra giovane protagonista si ritroverà a viaggiare in più spazi dimensionali, le Ere.

«Va bene. Ho capito che potrei andare da un capo all’altro dell’universo in pochi millesimi di secondo. Ma con dimensione cosa intendete? Volete dire un altro mondo?» «Una qualsiasi delle infinite dimensioni createsi dall’espansione del nucleo quantico originale.» «Intendete il Big Bang?» chiese Ciarly. Drona inarcò un sopracciglio. «Un’esplosione disgrega la materia e disperde i quanti. L’espansione del nucleo originale invece ha generato un’onda che ha spinto i quanti ad aggregarsi fra loro, allontanandosi dal nucleo originale e formando ognuna delle cose che noi oggi conosciamo.»

woman standing near green leafed treesI personaggi di questo libro non sono tantissimi e i pochi che ci sono, sono descritti sufficientemente a farsi un’idea di chi si incontrerà lungo la lettura del volume stesso.

Sicuramente a spiccare fra tutti, è la protagonista Ciarli che, nonostante tutto quello che sta vivendo con la sua famiglia sia difficile e non voglia separarsi ne della fattoria ne dei ricordi che la legano a quel posto, riesce a farsi forza e ad essere coraggiosa. Quando trova le indicazioni della sfera, pensa soltanto sia una cosa stupida dettata dall’età della nonna. Quando invece si trova davanti ciò che sta succedendo e tutto si riversa su di lei, improvvisamente si sente coraggiosa, si fa forza e cerca di stare al passo con gli eventi nonostante sia difficile. Un personaggio che non si lascia amare facilmente ma che è buono e forte, una cosa in cui alcuni si potranno riconoscere.

Alla mamma poteva venire in mente di sistemare il bucato nell’armadio, invece di lasciarlo semplicemente sul letto, o di fare le pulizie di primavera e rivoluzionare completamente la disposizione di ogni cosa nell’armadio. Imprese per cui, puntualmente, Ciarly impiegava giorni per recuperare il controllo del suo guardaroba. Aveva pensato di metterli nel bauletto della sfera, ma era troppo piccolo per contenerli. Forse avrebbe potuto fare un incantesimo al completo per farlo sembrare un comunissimo capo d’abbigliamento, ma non sapeva come fare né se potesse usare la magia. Drona era stata chiara, non tutti nascevano con il dono della magia. Però la nonna ne era capace e chissà se anche lei aveva ereditato quella capacità.

Il perno centrale di questa storia sta tutto nella sfera della giovane Ciarli. La nonna ha nascosto questo cimelio e, con Ciarli, si è misteriosamente riattivato mettendo in pericolo le dimensioni spazio temporali, le Ere e i Could. Una storia magica, originale e unica nel suo genere per le idee trattate e per il fantasy che viene proposto.

Lo stile utilizzato dall’autrice è semplice e decisamente fluido, si legge davvero in poco tempo. Ho apprezzato molto le spiegazioni delle Ere e di tutto ciò che riguarda il mondo che Ciarli si trova a dover vivere. E’ stata sicuramente una ricerca minuziosa e precisa da parte dell’autrice, quindi sicuramente un punto enorme a favore. A parte questo, ci sono delle cose che, nonostante la lettura sia stata sostanzialmente piacevole, non hanno favorito la lettura nel modo giusto, se così vogliamo dire.

La ripetizione di diversi nomi in più frasi attaccate. Questo succede specialmente all’inizio con Kim, in cui mi trovavo a leggerlo in continuazione ed avrei preferito ci fosse un sinonimo per nominare questo personaggio o comunque dei piccoli escamotage. Questo è stato comunque il minore dei mali, che non ritengo sia una cosa che vada ad intaccare troppo il corso del mio giudizio.

C’è una contraddizione fra il tipo di scrittura e di storia, che sembra essere scritta per dei lettori giovani e per una fascia comunque adolescenziale ed alcune cose che invece risultano abbastanza difficili da comprendere (e ammetto di avere avuto difficoltà a comprenderle persino io). Queste difficoltà nascono nelle spiegazioni delle Ere e di tutti i passaggi che vengono spiegati a Ciarli ed oltre la difficoltà, ad un certo punto subentrava anche la pesantezza. Ecco, quanto a lei risultavano di veloce comprensione, a me sembravano di difficile interpretazione e facevo sempre più difficoltà dal lato tecnico. Nonostante questo, come ho detto anche in precedenza, sembra essere stato studiato minuziosamente quindi probabilmente è una cosa più soggettiva e sono solo io ad aver avuto questa impressione di difficoltà apparente.

Ultima cosa è sicuramente il fatto che, nonostante sia tutto così strano, particolare, magico e chi più ne ha, più ne metta… Ciarli se lo fa andare bene così com’è. Non fraintendetemi, la ragazza si fa molte domande su cosa sta succedendo attorno a lei, solo che sembra soltanto sorpresa e non c’è il minimo sentore in cui a ragazza pensa di essere impazzita o con qualcosa che non va. Semplicemente pensa che sia curioso e si mette d’impegno per cercare di capire. Possibile che non vacilli mai e sia sempre così sicura di ciò che fa e di ciò che porta avanti? Ho trovato il personaggio di Ciarli davvero un buon personaggio, sotto molti punti di vista ma sotto questo aspetto l’ho trovata quasi “superficializzata”. Possibile che non si ponga tanti problemi? Possibile che si trovi a viaggiare attraverso spazi temporali e non ci si ponga troppe cose?

Per il resto, la storia scorre velocemente ed, una volta addentrati nel mondo di Ciarli, non si vede l’ora di scoprirne sempre di più.

«E le Ere dive sono finite?» chiese Ciarly, completamente rapita dal racconto. «Nessuno lo sa. (…)»

Il libro è stata una lettura piacevole che allieta e alleggerisce le lunghe e faticose giornate dal lavoro. Una lettura che mi sento di consigliare per la sua magia, per i suoi dettagli e per il mistero che avvolge la vita di Ciarli, trasformandola in un’avvincente avventura, nonostante tutto.

Emanuela Scotti scrive una storia che ci porta attraverso le dimensioni temporali con la magia e la forza che solo questa protagonista sa avere. Un libro che ci trasporta attraverso dodici Ere che non credevamo di conoscere.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Che ne pensate allora? Pensate possa fare per voi? Io, nel frattempo, vi aspetto!
A presto,
Sara ©