RECENSIONE SERIE TV – TREDICI (QUARTA STAGIONE) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Era un po’ che non vedevo serie tv e devo ammettere che ho guardato queste puntate più per vedere cosa ne tirano fuori che per interesse vero e proprio anche perchè reputo che questa serie inizia e finisca con la prima stagione. Al massimo è passabile la seconda e poi inizia il degrado più totale. Spero che decideranno di finirla visto che non sembra avere un seguito e spero decidano che questo sia il limite sopportabile per questa serie.

tredici-4-trailer-italianoNome Serie: Tredici (Quarta Stagione)
Puntate: 10
Durata episodi: 55 min – 1 h 30.
Piattaforma: Netflix
Cast: Dylan Minnette: Clay Jensen – Christian Navarro: Tony Padilla – Alisha Boe: Jessica Davis – Brandon Flynn: Justin Foley – Justin Prentice: Bryce Walker – Miles Heizer: Alex Standall – Ross Butler: Zach Dempsey – Devin Druid: Tyler Down.
Trama: Mentre si preparano al diploma, i ragazzi del Liceo Liberty sono costretti ad affrontare il passato e a prendere decisioni dolorose che cambieranno per sempre il loro futuro.

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RECENSIONE

La stagione in questione, così com’è stato per la precedente riporta parecchie problematiche pregresse che sommate creano un vero e proprio delirio costante. Nonostante riparta esattamente da dove viene lasciata e riprenda i personaggi che ormai conosciamo ci troviamo a fare i conti con delle novità particolari. 

Tredici 4 – Finale: Recensione (Netflix)Tendenzialmente gli autori della serie hanno cercato di portare all’interno di questa serie diverse tematiche importanti che, ammassate come sono state hanno creato un potpourri di cose che – per la maggiore – non avevano molto senso nel filo logico della serie in questione. Adolescenti fin troppo problematici trasformano questa serie in un qualcosa di quasi trash per come vengono trattate.

La dipendenza di Zach; la malattia mentale di Clay; Tony sempre più arrabbiato col mondo (?); la polizia che lascia stare sulle indagini e va tutto bene anche se ha capito il colpevole; le visioni di Jessica e la sua carica scolastica; Justin e tutto ciò che lo riguarda; le mistiche apparizioni di Monty e Bryce; Diego e la squadra della Liberty. Tutte queste cose hanno, di fondo, problemi piuttosto grandi e non sono costruiti in maniera scorrevole e fluida all’interno della storia già per quanto riguarda Clay.

13 REASONS WHY – BRILLANTE TEEN DRAMA CHE VA OLTRE LA RETORICA ...

Il protagonista principale di questa storia che, con lo scorrere delle stagioni ha continuato a peggiorare, è stato lasciato sempre più a se stesso, abbandonato e l’unico che sembrava avere qualche interesse per la sua salute mentale era Justin seppur in modo molto approssimativo. Laddove Clay ha aiutato tutti, quando si comporta in modo strano sono tutti pronti a dargli contro invece di cercare di aiutarlo. Inoltre, le visioni che lui continua ad avere non aiutano il suo stato mentale e tendono a peggiorarlo oltre  al semplice fatto che le stesse mi sono sembrate davvero fuorvianti e inutili ai fini della storia sia per quanto riguarda Monty, sia per quanto riguarda Bryce. Dalla seconda stagione in cui continuava a vedere Hannah, per lui è un’escalation in discesa di eventi che sembrano distruggerlo a poco a poco.

13 (good) Reasons Why guardare la terza stagione è solo tempo ...La rabbia di Tony ormai sembra quasi ripetitiva, quasi non avessero più niente da fargli fare allora gli è stato appioppato il fatto di fare pugilistica e di essere arrabbiato col mondo, invece di cercare di stare vicino a chi è stato vicino a lui (Clay ad esempio). Per quanto riguarda Zach, invece di migliorare ed imparare dagli errori dei suoi amici in precedenza e tutto ciò che è stato passato pensa ad alcolizzarsi e sballarsi talmente tanto da finire ancor più alla deriva. Ma sua madre, in tutto questo – che nelle serie precedenti aveva sempre attaccata al culo- dov’è andata a finire? La scena di Jessica nel bosco con Bryce a cui escono scarafaggi dalla bocca è ridicola, come tante altre scene che vengono a crearsi, rendendo la serie un mini thriller / horror no-sense. Soprattutto per Jess poi, che si ritrova a vedere e ad avere visioni complementari a quelle di Clay – di cui, però, a lei va tutto bene. Inoltre, stare con Diego per tenerlo d’occhio nonostante faccia del male ai suoi amici e affossi Clay che non ha esitato un secondo a coprire sia lei che Alex. Ma la logica, dov’è? Ok che si tratta di adolescenti, di ragazzi ma – cavolo – non sono mica stupidi.

barnhardt | TumblrLa cosa che sicuramente ho trovato interessante è stato il coming Out di Alex, forse l’unica cosa ben strutturata e portata in rilievo nella maniera più o meno gusta sotto diversi aspetti. Soprattutto il risvolto che ha avuto anche al ballo è decisamente interessante e Charlie è dolcissimo.

Per quanto riguarda Tyler finalmente c’è un risvolto positivo ed è l’unico che, nonostante tutto vada perfettamente a rotoli, si mantiene in piedi come non ha mai fatto fino ad ora uscendo con classe e dignità dalle situazioni e rivelandosi molto più utile di altri. Anche per la sicurezza nella scuola e il razzismo che ne deriva per alcuni studenti è importante ma, secondo il mio parere, sarebbe dovuta essere trattata decisamente in maniera migliore. 

Tredici 4: la morte di un personaggio riaccende le polemicheL’ultima puntata ho apprezzato il discorso finale ma non la scelta che viene presa per Justin, secondo me utilizzata soltanto per creare e fare scena nella storia perchè non c’era più nulla da dire o da aggiungere. Non hanno – FORSE, MA DICO FORSE – sofferto troppo i protagonisti? Aggiungiamoci altra Merda, ci mancava! (scusate il francesismo ma ci sta tutto!) :O Ho trovato la decisione dell’ultima puntata davvero l’ultima goccia del vaso. Per il finale, l’unica cosa che ha avuto senso per me è stata la scena delle cassette che riprende l’inizio e cerca di chiudere finalmente il cerchio.

Nonostante questo, trovo questa e le due stagioni precedenti un flop dopo l’altro che va a peggiorare mano a mano che si decide di proseguire. Fondamentalmente ho continuato solo per curiosità, spunta dalla brama di sapere cosa sarebbe stato inventato per questi personaggi andando avanti nel corso del tempo. Per il resto, posso comodamente dirvi di GUARDARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LA PRIMA STAGIONE – MIGLIORE PERSINO ANCHE DEL LIBRO. Fermatevi lì e non proseguite. E, fidatevi, vi sto salvando.


Cosa ne pensate? Quali sono le vostre idee al riguardo? Fatemi sapere, mi raccomando! Io vi aspetto come sempre.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV: TREDICI, Terza stagione, SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come avrete notato in questi giorni mi sono chiusa sulle serie tv e siccome volevo recuperare qualcosa delle serie che sono uscite di recente, ho recuperato prima questa terza stagione. Premetto fin da subito che non sono stata favorevole neanche alla seconda stagione di questa serie ma una volta uscita, la curiosità di vedere qualcosa di potenzialmente “trashoso” ha vinto e, quindi, l’ho vista. Ve ne parlo subito.

13-reasons-why-3-recensioniNome Serie: Tredici (Terza Stagione)
Puntate: 13
Durata episodi: 55 min – 1 h.
Piattaforma: Netflix
Cast: Dylan Minnette: Clay Jensen – Katherine Langford: Hannah Baker – Christian Navarro: Tony Padilla – Alisha Boe: Jessica Davis – Brandon Flynn: Justin Foley – Justin Prentice: Bryce Walker – Miles Heizer: Alex Standall – Ross Butler: Zach Dempsey – Devin Druid: Tyler Down – Derek Luke: Kevin Porter – Kate Walsh: Olivia Baker.
Trama: “Otto mesi dopo aver impedito a Tyler di commettere un azione inconcepibile, Clay, Tony, Jessica, Justin e Zach trovano un modo per sostenere insieme il fardello dell’insabbiamento, aiutando nel frattempo Tyler a riprendersi. Ma quando le conseguenze di un tumultuoso gioco al ballo della scuola culmina nella scomparsa di un giocatore di football e Clay si ritrova sotto osservazione della Polizia, tocca ad un astuto estraneo guidare il gruppo attraverso un’indagine che minaccia di esporre i segreti più profondi di ciascuno”.

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RECENSIONE

Risultati immagini per tredici terza stagioneLa storia riprende qualche mese dopo dove era finita con la seconda stagione. Se non avete ancora visto la seconda stagione non vi consiglio di leggere della terza ma se siete abbastanza temerari fate pure. Tayler ha cercato di mettere a repentaglio la propria vita con quella di altri studenti per via di tutto quello che ha subito nel corso dei suoi studi alla Liberty High e, mentre gli altri cercano di insabbiare sempre di più ciò che è successo, di prendono cura del giovane aiutandolo lungo la sua ripresa. In prima linea Clay che, con il suo gruppo di amici cerca di fare il possibile per lui. Una new entry si aggiunge nel gruppo e quando la notizia che Bryce Walker viene dichiarato dapprima scomparso e poi morto, si insinua all’interno del gruppo, tutti cominciano ad essere dei sospettati di omicidio. 

Ma chi ha ucciso Bryce Walker? Chi aveva una buona ragione per volerlo morto? Chi è davvero il colpevole? Quanti e quali segreti nascondono i ragazzi della Liberty High?

Risultati immagini per tredici terza stagione

I personaggi di questa terza stagione sono i medesimi della precedente, volto più, volto meno. Scompaiono del tutto gli attori che erano solo ed esclusivamente legati ad Hannah Baker, tipo il ragazzo delle poesie, Sheri, Mark o Courtney, che qui rivediamo soltanto in una sola occasione. Sicuramente la scelta è stata apprezzata anche se non avrei eliminato del tutto le voci ed avrei fatto in modo che almeno delle comparse in alcune scene lo avessero fatto. Non per rientrare in questa storia ma semplicemente per non sparire così nell’oblio o nel dimenticatoio e per vedere come proseguono le loro vite.

Risultati immagini per tredici terza stagioneVolto nuovo sarà quello di Ani, narratrice dei fatti nella terza stagione arrivata in città per via della madre che è stata assunta in casa dei Walker. Diventerà subito una grande amica per Clay, e Clay come un pollo cadrà ai suoi piedi piano piano, puntata dopo puntata, nonostante Ani faccia scelte davvero poco raccomandabili e non sia stata esattamente il mio personaggio preferito.

Riguardo ai personaggi ho apprezzato la storia famigliare di Toni che finalmente viene allo scoperto e si scoprono i segreti dietro tutto il suo silenzio ed ho apprezzato la rinascita di Tyler che passo dopo passo ha avuto un’evoluzione a dir poco strabiliante. Abbiamo persino avuto modo di scoprire cose nuove su Monty per quanto sia insopportabilmente irritante. Non ho apprezzato molto, invece, il risvolto che ha hanno dato Clay – ma questo risale già alla seconda stagione. Già in quel caso hanno cercato di farlo sembrare un malato mentale, in questa serie si accentua ancora di più e la cosa mi ha fortemente disturbato. Ok, i problemi ci sono e la scomparsa di Hannah può aver causato una vero e proprio casino nella sua testa ma, a mio parere è stato gestito male. 

Risultati immagini per tredici terza stagione

Di Bryce c’è molto da dire. Nonostante in questa serie si mostri il vero Bryce a 360 gradi, il fine non giustifica i mezzi. Mostra il pentimento, quanto si fosse riavvicinato ai suoi genitori e quanto stesse profondamente cercando di cambiare attraverso terapie e sedute. Nonostante questo, però, non trovo così giusto il fatto di far passare un carnefice per una vittima. Attenzione, con questo non dico che la sua morte sia stata giusta perchè è pur sempre un essere umano ma in merito al fatto che mi sembra ridicolo far passare questo messaggio arrivati a questo punto in uno show televisivo di portata così grande e dal messaggio così importante. La sua morte lo abbia trasformato in una vittima comune ha sembrato quasi cancellare tutto ciò che è successo prima, nonostante si vedano gli effetti sulla vita di Bryce di ciò che ha fatto in passato, sia per come gli altri lo trattano, sia per come si sente lui stesso.

Risultati immagini per tredici terza stagione

Il fatto che tutta la banda di amici abbia un motivo, come può averlo chiunque, la madre di Hannah, i signori Walker per uccidere Bryce  mette tutti sullo stesso piatto e quindi ogni puntata. Infatti ogni puntata è dedicata ad una persona e ai motivi che potrebbe avere avuto dall’uccidere Bryce Walker. Tutti hanno dei buoni motivi per volerlo morto, ma chi lo ha ucciso davvero?

Le tematiche affrontate all’interno della serie sono comunque importanti e degne di nota, su questo non c’è dubbio, anche se avrei gestito questa stagione in un altro modo.

La cosa che più di tutte però che mi ha fatto ridere è stata la sparata del preside della scuola sul fatto di essere femminista convinto. Bello mio, se eri femminista convinto e alla prima stagione ti dicevano cosa succede all’interno della scuola tu avresti fatto mari e monti, non avresti difeso a spada tratta chi ti da i soldi per mantenere l’ambiente scolastico e lo appoggi. Ma che cazz? (Questa è stato ciò che mi è passato in mente in quel momento, vi giuro!)

A parte questo e il fatto che mano a mano si riesce ad avere almeno una vaga idea di chi può essere stato, la stagione poteva direttamente non esistere ed era forse anche meglio. Non so se ci saranno dei risvolti per una stagione successiva ma a questo punto non penso che la guarderò. Per chi si approccia alla serie Tredici per la prima volta, vi parlo da chi le ha viste tutte e tre e posso dirvi spassionatamente di fermarvi alla prima stagione.


Che ne pensate? La vedrete nonostante tutto? Fatemi avere vostre opinioni al riguardo.

A presto,

Sara ©

RECAP LETTURE DI AGOSTO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi voglio farvi una sottospecie di Recap – cosa che tra l’altro non ho mai fatto prima – delle mie letture di Agosto visto che sono state davvero tante. Ho affrontato diverse letture ad Agosto e ve ne parlerò fra poco.

So che dopo aver visto la lista penserete che io sia folle – sappiate che potrei esserlo – ma mi sono rilassata e mi sono tolta tantissime letture arretrate oltre quelli che volevo leggere da diverso tempo.


9788804677147_0_0_1558_75schermata_2018-06-11_alle_11-58-46_1024x1024Ho letto come primo libro Tredici di Jay Asher, che è stato carino nel messaggio ma ho preferito molto di più l’adattamento cinematografico della serie TV. Trovate la Recensione QUI.

Subito dopo ho letto La Prova di Joelle Charbonneau, edito Fanucci, un distopico interessante che ricorda in qualche passaggio Hunger Games ma messi a paragone c’è decisamente un abisso. Spero comunque di leggere presto i seguiti del libro essendo il primo di una trilogia. Trovate la Recensione QUI.

02356-garber_caraval9788893442787_0_0_0_75Caraval di Stephanie Garber è stata la terza lettura del mese e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Un libro particolare, pieno di magia e mistero in cui verrete catturati dal mondo che circonda Rossella e sua sorella Donatella. Trovate la Recensione QUI.

Ho avuto modo di finire Less di Andrew Sean Greer, un libro edito La Nave di Teseo che ho trovato molto singolare e particolare ma allo stesso tempo interessante sotto diversi aspetti. La storia comune di un uomo in crisi di mezz’età. Una storia semplice ma non scontata come possa sembrare. Trovate la Recensione QUI.

enrica-polemiobeautiful-girls-x1000Ho avuto modo di leggere una piccola raccolta di poesie: Vaniglia francese di Enrica Polemio, un emergente italiana che dedica tutto il suo lavoro a suo nonno. E’ una raccolta carina nel complesso anche se in partenza mi aspettavo molto di più. Trovate la Recensione QUI.

Altro libro, legato ad un evento è stato Beautiful Girls di Lynn Weingarten edito Newton Compton editori. E’ stato un thriller particolare ma non emozionante come mi sarei aspettata. Bello ma poteva essere meglio, ecco. Trovate la Recensione QUI.

51gox20qrcl-_sx354_bo1204203200_Altra lettura emozionante è stato Sacrifice di Barbara Bolzan, secondo libro della Rya Series che emoziona e regala tantissime novità. L’unica cosa è che rispetto al primo c’è stato un leggerissimo calo perchè diventato piuttosto statico, concentrato quasi esclusivamente in un luogo. Resta comunque scorrevole e molto bello, voglio sicuramente sapere cosa succede nei prossimi volumi.

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L’albero delle ossa di Kim Ventrella è stato molto carino peccato che la trama dica già tutto. Qui colpa probabilmente della scelta dell’editore che lascia presagire già tutto ciò che accadrà all’interno della storia quindi non c’è un minimo di suspance o di sorpresa. Si sa già cosa succede. Infatti se volete leggerlo ho date uno sguardo solo alle prime righe della trama o evitate di leggerla e lo prendete a scatola chiusa.

51euztzc55l-_sx340_bo1204203200_Tutta colpa delle meduse di Ali Benjamin è STUPENDO. Se non l’avete letto dovete correre ai ripari perchè davvero spettacolare, intenso e incredibilmente dolce. Una storia emozionante, unica e ve ne parlerò presto non appena ci sarà la recensione. Per il momento vi dico solo che dovete metterlo in lista e acquistarlo perchè è davvero meraviglioso.

28254326Poi sono passata a Davanti agli occhi di Roberto Emanuelli che è stato un po’ una delusione. Cioè la storia sarebbe stata carina se fosse stata di cento pagine al massimo. Non di più. Il protagonista era insopportabile sotto tutti gli aspetti e il testo pesante. Ve ne parlerò a breve ma non sarà bello, ve lo dico.

fino-a-tardi-per-vedere-lalba-x1000Fino a tardi per vedere l’alba di Kody Keplinger è stato carino ma mi aspettavo molto di più sotto diversi punti di vista. Il messaggio c’è ma la storia in fin dei conti è fine a se stessa. Trovate la Recensione QUI.

 

7419677feae84f25ab27a5c5687c483264388j-4z96mknp9788809810747_0_0_1524_75Ecco qui che passo ai due libri che Rebel – Il deserto in fiamme Rebel – Il tradimento entrambi di Alwyn Hamilton sono i primi due capitoli di una trilogia davvero avvincente. Non c’è un singolo momento in cui tirerete un sospiro di sollievo, questa storia è un continuo movimento, sorprese, emozioni, intrighi e magia. Una saga davvero bellissima che dovete leggere se non avete ancora avuto modo di farlo. Adesso aspetto l’uscita del terzo in formato flessibile e poi divorerò anche quello.

978882006464hig-250x380Il grande fuoco di Krysten Ritter è stato un bel thriller. Una scoperta sicuramente e spero di leggere altro di quest’autrice. Si vede che il testo è stato molto curato e studiato nei minimi dettagli – in alcuni momenti anche fin troppo. Psicologicamente però fa il suo effetto ed è quello che conta dopotutto. Trovate la Recensione QUI.

61cw2vhskjlInfine ho letto The last Namsara di Krysten Ciccarelli è stato davvero una scoperta sensazionale. Libro in inglese ricevuto con la Fairyloot diverso tempo fa ed ero da tempo curiosa di leggerlo ma mai mi sarei aspettato che mi piacesse così tanto. Una storia che conquista con una protagonista ammazza draghi alla stregua di un padre quanto potente tanto tiranno e al popolo che la tiene a distanza nonostante sia la loro principessa. Lei è un Iskari, quasi un porta sventura. Vi innamorerete di lei.

Avevo iniziato anche Echoes di Alice Reeds e sono arrivata al 20% ma devo continuarlo. Lo finirò passato settembre che sono nel marasma di libri da leggere ed eventi. Anche questo in inglese inviatomi dall’editore.


Cosa ne pensate? Vi piacciono questi libri? Spero di si, che vi piacciano molto e che possiate leggere anche voi tanti di quelli che ho letto anche io. Di alcuni ve ne parlerò nelle prossime settimane e spero che metterete in lista parecchia robetta perchè ci sono dei libri davvero bellissimi. Vi aspetto.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #203 – TREDICI DI JAY ASHER.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi vi porto una nuova recensione, stavolta di un libro Mondadori di cui ne è stato fatta la serie che tutti – penso – conoscete, online su Netflix. Trovate le recensioni della serie qui sul blog ai seguenti link:
Ecco qui che dopo aver visto la serie vi parlo anche del libro, come vi avevo promesso tempo fa:
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Titolo: Tredici
Autore: Jay Asher
Genere: Young Adult
Data di uscita: 14 Marzo 2017

Link d’acquisto: https://amzn.to/2Og6gBq

Trama: “Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori.Ve lo prometto.” Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall’altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. 

RECENSIONE

Risultati immagini per gif trediciLa storia ha inizio dalla fine. Clay è alla posta e sta lasciando il pacco di cassette alla persona successiva a lui e dentro di se è ancora scosso da tutto ciò che gli è appena accaduto.

Poi riparte dall’inizio, in cui Clay trova un pacco indirizzato a lui fuori casa. E’ curioso, non sa chi possa avergli lasciato il pacco ma appena lo apre diventa ancora più interessato alla cosa vedendo delle cassette con dei numeri fatti con lo smalto blu. Sette cassette, tredici lati, tutti da ascoltare. Cerca il vecchio stereo di suo padre e non appena sente la voce di Hannah Baker, Clay ne resta sconvolto. E’ proprio lei ad aver inciso tutte quelle cassette tredici motivi per cui lei ha deciso di suicidarsi. E Clay è uno dei motivi.

Clay comincia così a ripercorrere la fine di Hannah in una sera, scoprendo segreti e cose che non aveva mai conosciuto di lei, curioso e allo stesso tempo impaurito del fatto che lui sia presente su quelle cassette essendo uno dei motivi per cui Hannah si è tolta la vita.

Cosa scoprirà Clay? Chi sono le tredici persone che Hannah ha coinvolto e che l’hanno logorata tanto da portarla a quel gesto? Cosa succederà a Clay nel corso della storia, a forza di andare avanti con il racconto di Hannah?

Voglio collassare. Voglio spalmarmi all’istante sul marciapiede e trascinarmi in mezzo all’edera. Perchè, oltrepassata quella, il marciapiede fa una curva lungo il perimetro esterno del parcheggio della scuola. Poi, taglia dritto in mezzo al prato, fino all’ingresso dell’edificio principale. Attraversa il portone e diventa un corridoio che si snoda tra file di aule e armadietti su entrambi i lati, fino a varcare la soglia sempre aperta della classe, alla prima ora. Lì davanti rivolta verso gli studenti ci sarà la cattedra del Prof Porter. Lui sarà l’ultimo a ricevere il pacco senza mittente. E in mezzo, a sinistra, ci sarà il banco di Hannah Baker. Vuoto.

Risultati immagini per thirteen reasons why bookLa trama di questo libro è ben scritta e rende di sicuro ciò che la storia vuole comunicare. E’ una storia che si preannuncia forte e toccante che di sicuro vi sconvolgerà.

La copertina originale è questa che trovate qui di lato e non la trovo particolarmente interessante come non colpisce molto neanche quella italiana visto che è stata utilizzata la copertina della prima stagione della serie tv. Nonostante questo, fra le due preferisco quella italiana. Questa edizione comunque è stata rinnovata per via della serie tv ma c’è già una vecchia edizione del libro tradotta in italia. Il titolo non è stato tradotto esattamente dall’originale che è “Thirteen reasons Why” ma è stato riassunto in un semplice Tredici che spiega e non spiega. E’ un numero chiave ma visto così sembra quasi non significare nulla.

L’ambientazione della storia è tutta americana e l’epoca è senza dubbio moderna, ai giorni d’oggi nonostante siano state utilizzate delle cassette e un walkman.

Il primo giorno di lavoro, mi hanno piazzato dietro al bar insieme a lei. Mi ha mostrato come versare il “burro” sui pop corn. Ha detto che, se arrivava qualcuna che mi piaceva, bastava non mettere il burro nella parte inferiore del sacchetto. Così, a metà film, la ragazza sarebbe stata costretta a uscire per chiederne dell’altro. A quel punto, non ci sarebbe stato quasi nessuno in giro, e avremmo potuto parlare con calma. Ma non l’ho mai fatto. Perchè era Hannah quella che mi interessava. E il pensiero che lei potesse farlo con altri mi faceva ingelosire.

Risultati immagini per gif trediciI personaggi all’interno di questa storia sono tantissimi e non starò qui ad elencarvi tutti i tredici motivi per cui Hannah ha deciso di suicidarsi. Bensì vi parlerò dei due protagonisti principali che condurranno questa storia dall’inizio alla fine e ritengo senza ombra i dubbio interessanti e da scoprire.

Clay Jensen è il tipo gentile della scuola. Nessuno trova qualcosa che non va in lui, anzi lui è l’amico perfetto e il figlio modello che tutte le madri vorrebbero. Clay è innamorato di Hannah da quando l’ha conosciuta, tanto da andare a lavorare al Cresmont, il cinema nella cittadina, con lei. E non è riuscita a salvarla o forse a comprenderla. Clay è distrutto e quando riceve le cassette lo sarà ancora di più.

Hannah Baker è una ragazza fragile che ha subito tante cose prima che decidesse di uccidersi. Era una ragazza che amava scrivere poesie, che voleva un amore bellissimo e degli amici di cui fidarsi. Voleva cose semplici, cose che tutti gli adolescenti desiderano e non cose particolarmente eccessive o impossibili. Una ragazza che è entrata in depressione ed a mano a mano, invece di chiedere aiuto ha preferito uccidersi. Hannah Baker è una ragazza umile e dolce. Una ragazza che nessuno è riuscito a comprendere e aiutare.

Vi piacerebbe poter leggere nella mente altrui? Certo. Tutti rispondono di si a questa domanda, finchè non iniziano a riflettere a fondo sulle conseguenze. Per esempio, cosa succederebbe se anche gli altri potessero leggere nella vostra mente? Se potessero farlo… in questo istante?

Vedrebbero confusione. Frustrazione. E anche un po’ di rabbia. Sentirebbero le parole di una ragazza morta che echeggiano nella testa. Una ragazza che, a quanto pare, intende incolparti del suo suicidio. (…)

Se uno potesse leggere nella mente di un altro, vedrebbe fumetti reali, mescolati a fumetti completamente assurdi. E non avrebbe modo di distinguere gli uni dagli altri. Roba da impazzire. Cosa è vero? Cosa è falso? Miliardi di idee, ma che significano?

Io non so cosa stia pensando Tony. E lo stesso può dire lui di me. Non sa che la voce proveniente dal suo walkman è quella di Hannah Baker.

Immagine correlataIl perno centrale è Hannah Baker. Ebbene si, perchè Hannah si è uccisa ed ha lasciato ben tredici cassette con i motivi che l’hanno portata a fare quel gesto ed ogni persona coinvolta si ritrova a  doverle ascoltare. Le regole sono semplici. Numero uno: ascoltare. Numero due: consegnare il pacco con le cassette agli altri. 

Lo stile utilizzato è semplice e anche piuttosto diretto oltre che telegrafico. L’autore fa passare passare la voce e il racconto di Hannah delle cassette intervallate dalle parole di Clay che si limita a commentare senza descrivere poi chissà quanto. La storia è scritta dal punto di vista di Clay intervallato dalla voce di Hannah, in prima persona per entrambi.

Infatti dal lato delle descrizioni il libro ne è davvero carente ed avrei voluto trovare molta più motivazione da parte di Clay nei confronti di Hannah. Cio, si capisce e se ne fa riferimento che lui ne era innamorato ma non è nulla di approfondito quasi l’autore abbia paura che i sentimenti dei personaggi stessi possano offuscarlo o prendere il sopravvento. L’autore non si lascia andare, anzi trattiene i sentimenti almeno per quanto riguarda Clay che si limita a passare di tappa in tappa pensandola – perchè Hannah è decisamente chiara. Forse anche il fatto che si svolga tutto nell’arco di una giornata va a svantaggio di questa cosa ma resta il fatto che su questo piano il libro è stato quasi telegrafico ed avrei preferito vedere molto di più le cose chiare da entrambi i lati.

Nonostante le rilevanti differenze che sono state adoperate tra libro e serie tv ritengo che il libro sia davvero da tenere in considerazione per via del suo messaggio  L’unica che è evidente è il fatto che nel libri tutto si svolga in una giornata mentre nella serie si svolge in più giorni facendo comprendere molto di più di Clay e di tutti gli altri (Comunque non starò qui a commentarvele per non incorrere in spoiler di qualunque tipo).

Ho trovato carino, inoltre, che a fine libro ci siano state delle parti tagliate dall’autore e il finale che lui stesso voleva per la sua serie ma che è stato poi cambiato per volere della casa editrice. Leggendo i due tipi di finali sicuramente preferisco come è stato scritto quello che è andato poi in pubblicazione e non quello che era stato scelto dall’autore in partenza anche se forse quello avrebbe dato più speranza.

Ad ogni modo, è stato un momento surreale. Due persone – io e lui -, la stessa casa, eppure lui se n’è partito senza sapere niente del suo legame con me, la ragazza in marciapiede. E per qualche motivo, in quel momento, l’aria mi è sembrata terribilmente pesante. Piena di solitudine. Quella solitudine mi è rimasta addosso per il resto della serata. Anche i momenti migliori della festa sono stati comunque influenzati da quell’unico episodio – da quell’unico – non-incontro – di fronte alla mia ex casa. La mancanza di interesse mostrata da quell’uomo nei miei confronti era sintomatica. Il fatto che io avessi vissuto in quella casa non significava niente. Non si può rivivere il passato. O quello che noi crediamo essere il passato. Quello che hai è solo il presente.

Il libro è comunque drammatico, toccante e a tratti persino macabro. Una storia che sconvolge sotto diversi punti di vista e che spinge a riflettere per l’impatto che lascia. Consiglio questa lettura sicuramente ma molto più di questo, consiglio la visione della PRIMA STAGIONE di Tredici perchè è davvero unica e sconvolgente.

Jay Asher invita qualsiasi tipo di lettore si imbatta nel suo libro, puntando molto di più sugli adolescenti, a riconsiderare la vita e di chiedere aiuto nel momento in cui ci siano delle difficoltà anche grandi. Il messaggio a cui mira questo libro è sicuramente importante anche se la serie tv è sicuramente molto più d’impatto.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo


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Cosa ve ne pare? Avete visto la serie? Avete letto il libro? Fatemi sapere con un commentino!

A presto,

Sara ©

 

RECENSIONE SERIE TV – TREDICI (SECONDA STAGIONE) SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI E MIE CARE PARTICELLE!

Come state? Oggi, vi porto una serie che ho concluso qualche settimana fa, subito dopo la sua uscita su Netflix. Vi scrivo così tardi la recensione perché ho avuto altri eventi ed ho dato la precedenza a quelli. Nonostante tutto, eccoci qui, finalmente e vi parlerò della seconda stagione di Tredici, che, purtroppo non mi ha fatto impazzire granché. Ecco qui:

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Nome Serie: Tredici (#2)

Stagione: Seconda

Puntate: 13

Dove potete trovarla: NETFLIX

Cast -> Dylan Minnette: Clay Jensen – Katherine Langford: Hannah Baker – Christian Navarro: Tony Padilla – Alisha Boe: Jessica Davis – Brandon Flynn: Justin Foley – Justin Prentice: Bryce Walker – Miles Heizer: Alex Standall – Ross Butler: Zach Dempsey – Devin Druid: Tyler Down – Derek Luke: Kevin Porter – Kate Walsh: Olivia Baker.

Trama: Cinque mesi dopo la morte di Hannah, Clay e Skye si sono messi insieme mentre Alex Standall non è riuscito a suicidarsi e ha perso la memoria di ciò che è accaduto nei mesi precedenti. Nel frattempo inizia il processo tra la madre di Hannah e la scuola. Il primo chiamato a testimoniare per l’accusa è Tyler.

TRAILER

RECENSIONE

Immagine correlataLa seconda stagione di tredici riprende cinque mesi dopo la fine della stagione precedente e si apre con il processo sulla morte di Hannah Baker e ci sono diverse novità in porto.

Clay esce con Skye, Alex si è salvato dalla pallottola che si era sparato in testa restando gravemente lesionato sia nella memoria che nei movimenti, Bryce si è fidanzato con la capitana delle cheerleader e Justin vive come un barbone per la strada. Anche gli altri non se la passano molto bene e almeno nella prima puntata avevo sperato in positivo riguardo questa serie ma è andato sempre più degenerando riprendendosi solo nell’ultima puntata fino al ballo in cui si risente The Night We Meet (perchè “l’uscita” di Tyler è solo una proposta finale per far dare l’input per una terza stagione, niente più e niente meno).

Immagine correlataIl fatto del processo in se avrebbe avuto senso se tutto fosse stato sviluppato in maniera interessante e produttiva. L’unica che in tutto quel marasma sembra effettivamente rispecchiare la realtà è la madre di Hannah che nonostante sia straziata dal dolore continua a combattere per sua figlia e per tutte quelle persone che subiscono bullismo psicologico, verbale e violenze.

La serie diventa uno di quei show che cerca punta solo sul successo e non sull’intensità del messaggio che aveva trasmesso la prima serie. E la cosa che più infastidisce è che tutta la sintonia che si era creata con Hannah, la connessione e l’empatia trasmessa attraverso la prima stagione viene completamente smontata da questa seconda. Hannah sembra essere una infida bugiarda piena di segreti, che ha combinato chissà cosa ed è passata dall’essere vittima a carnefice.

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Per non parlare della Liberty High. La scuola sembra dormire su cuscini di velluto nonostante sia primo sotto processo e secondo continuano ad accadere cose all’interno della scuola. Non dovrebbero vigilare molto di più essendo sia processo sia per tutto ciò che è successo ai ragazzi all’interno dell’istituto.

Clay da ancora più di matto e per tenere il personaggio di Hannah ancora fra di loro il regista o chi per loro pensa bene di utilizzarla come visione di Clay che dispensa consigli e dice cose che sono successe. Ovvio, signori… ovvio! :O Poteva essere una cosa carina ma forse è stata un po’ troppo fuori dagli standard e relativamente esagerata. Un conto  è avere apparizioni random nella mente e sembrare di impazzire, un altra è chiacchierarci proprio.

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Ho apprezzato il legame che viene a crearsi fra alcuni dei personaggi come Alex e Zach. Non avrei ma detto che i due sarebbero diventati amici e che abbiano deciso di fare squadra per buttare giù l’intoccabile Bryce che ha distrutto Hannah definitivamente.

Purtroppo pur di far soldi sia Netflix che i produttori hanno pensato bene di continuare la serie che è risultata pacchiana ed ha smontato completamente la precedente. Quindi, se avete visto la prima serie vi sconsiglio vivamente di vedere la seconda se siete legati in modo particolare alla storia. Se invece siete comunque curiosi abbassate le vostre aspettative in maniera che siano rasoterra perchè questa seconda stagione non ne vale proprio la pena.


Voi l’avete vista? Che ne pensate? Fatemi sapere nei commenti!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV – TREDICI, SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO LETTORI BELLISSIMI!

Oggi volevo parlarvi di questo, di questa serie che mi ha emozionato dall’inizio alla fine. Ve ne parlerò piano piano, saranno probabili Spoiler ma cercherò di non farne perchè non li sopporto anche io. (Tranquilli, se ce ne saranno lo annuncio prima così che non leggiate!). Di quale serie sto parlando?  Tredici, ispirata dal romanzo Tredici in Italia edito mondadori e Thirteen Reasons Why all’estero, scritto da Jay Asher.

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Nome Serie: Tredici

Puntate: 13

Dove potete trovarla: NETFLIX

Cast

Dylan Minnette: Clay Jensen – Katherine Langford: Hannah Baker – Christian Navarro: Tony Padilla – Alisha Boe: Jessica Davis – Brandon Flynn: Justin Foley – Justin Prentice: Bryce Walker – Miles Heizer: Alex Standall – Ross Butler: Zach Dempsey – Devin Druid: Tyler Down – Derek Luke: Kevin Porter – Kate Walsh: Olivia Baker.


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Ebbene, iniziamo. Lui, il ragazzo qui di lato è Clay Jensen. Clay è un tipo chiuso, gentile, buono e dolce. Ha tutti i requisiti del bravo ragazzo. A scuola succede qualcosa di davvero tragico. Lui è sconvolto e quando arriva a casa trova una scatola fuori dalla porta. E’ indirizzata a lui.

Nella scatola Clay trova sette cassette incise una per lato. Tredici cassette da ascoltare, tredici file audio e provengono da Hannah.

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Lei è Hannah Baker. E’ una ragazza dolcissima e impareremo a conoscerla nonostante lei sia morta. E’ così.

Hannah è morta. Si è suicidata ed il motivo alla Liberty Highh è sconosciuto o così almeno sembra essere. Perchè c’è qualcuno che nasconde un segreto.

Ecco cosa ascolta Clay non appena inizia ad ascoltare le cassette:

Ciao, sono Hannah. Hannah Baker. Esatto. Non smanettate su qualunque cosa stiate usando per ascoltare. Sono io. In diretta e stereo. Nessuna replica, nessun bis e questa volta assolutamente nessuna richiesta. Mangia qualcosa e mettiti comodo, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. Anzi, più esattamente, il motivo per cui è finita. E se tu hai queste cassette, è perche sei uno dei motivi”.

Clay resta scioccato dalle prime parole di Hannah e  non riesce a crederci ma deve andare avanti. Lo deve fare perchè è controllato e se non le finirà, le cassette finiscono dritte alla Polizia.

Clay si fa coraggio e fra ricordi e realtà, la storia prosegue su diversi livelli. Amori, tristezza, bugie, bullismo e segreti. Tutti quelli che nascondono i ragazzi nelle cassette. Tutti quelli che hanno fatto del male ad Hannah e l’hanno portata ad ammazzarsi.


COLONNA SONORA

Ho adorato questa canzone e il contesto in cui viene utilizzata. Sappiate che ve ne innamorerete anche voi, proprio come è successo a me.


Il tema trattato, quello del Bullismo è un tema più che Attuale.

 

E’ stato trattato in maniera forte e cruenta, proprio come è, senza nasconderlo. Si comincia a percepire la solitudine di Hannah e come lei possa sentirsi, puntata dopo puntata. Infatti (anche se non ho avuto il coraggio di vedere la scena) è stato mostrato anche come Hannah si è uccisa. Può sembrare brutale ma è la verità. Può essere ciò che può succedere ad ognuno di noi o ad ognuno che possa essere “bullizzato”. Quindi ritengo che sia giusto che venga mostrato anche questo. Perchè la gente non capisce mai abbastanza. Non dovrebbero servire esempi del genere ma a quanto pare servono più che mai, visto che la società fa sempre più schifo.

Anche io alle superiori, in parte ho subito del bullismo. Certo, non può neanche paragonarsi a quello di Hannah ma potete capire insomma.

Quante volte abbiamo sentito alla TV di ragazzi che si suicidano, quante? E per quanto spesso accada, sembra che non sia mai abbastanza. E ti rendi conto, guardando e conoscendo Hannah, di quanto poco bastasse per aiutarla davvero e quanto poco i suoi amici avrebbero potuto fare per farla restare in vita. A volte, basta poco per aiutare una persona ma altrettanto spesso la gente non si rende conto di quanto possa essere difficile per gli altri e quanto un gesto piccolo possa cambiare la vita di una persona.


Premetto che io non ho letto ancora il libro ma mi sono ripromessa di farlo il più presto possibile. La storia è stata cruda, triste, angosciante, drammatica. Ho provato tutte le sensazioni possibili ed immaginabili nel guardare questa serie. E’ stato come perdere un’amica, è proprio così che ho vissuto la perdita di Hannah per Clay. Inizialmente Hannah non sembra essere niente per te ma mano a mano che si va avanti e si guardano le puntate si scoprono cose della sua vita e non si può fare a meno di sentirla vicina.Risultati immagini per gif tredici

I segreti e i motivi per cui l’hanno portata a quel brutto gesto sono stati uno dopo l’altro una escalation di cattiverie e brutalità che ognuno ha tentato di nascondere a proprio modo.


Gli attori sono stati incredibili ed ognuno ha fatto bene la sua parte. Davvero un lavoro incredibile.

Ho adorato la sottile storia d’amore che si crea fra i due protagonisti. Clay aveva occhi solo per lei e lei avrebbe sempre voluto che lui la salvasse, che lui la portasse via. Sembrava quasi lei fosse lì, sembrava quasi fosse ancora viva.

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Tutti dovrebbero guardare questa serie perchè insegna molto e c’è ancora molto da imparare. Possiamo migliorare tutti, proprio come dice Clay. Possiamo migliorare tutti e basta veramente poco per farlo. 


In poche parole, ho adorato questa serie. Voi non potete non averla vista, dovete guardarla! Vi obbligo io (scherzo!) Comunque dovete provarci. PROMETTETEMELO!

Trovate il trailer qui. Ho scelto questo in inglese perchè è decisamente migliore do quello italiano ma ha i sottotitoli quindi non temete!


Con questo, vi auguro una buona serata e spero che prendiate in considerazione la cosa! Se l’avete già vista vorrei sapere la vostra opinione.

A presto,

Sara ©