REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #619 – HELL BENT, PORTALE PER L’INFERNO LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io sono qui, questo venerdì per portarvi e parlarvi di questo secondo volume della sedie di Leigh Bardugo. Debbo ringraziare per questa lettura la casa editrice Mondadori editore e l’organizzatrice dell’evento che ha preso cura di organizzare il tutto. Vi parlo subito della lettura in questione:

9788804770428_0_536_0_75Titolo: Hell Bent, portale per l’inferno
Autore
: Leigh Bardugo

Data di uscita: 10 gennaio 2023
Pagine 456
Secondo volume della serie La nona casa
Link d’acquisto: https://amzn.to/3VEmUNn
Trama: Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un’anima dall’inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy “Alex” Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università. Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.

RECENSIONE

Recensione "La nona casa" di Leigh Bardugo (REVIEW PARTY)La storia ha inizio dove l’abbiamo lasciata, o almeno al secondo anno per la nostra Alex Stern. Lei è convinta, dopo tutto ciò che le è successo e tutto ciò che è successo a lei e a Darlinton, che lui non sia morto ma vivo ed è finito in un portale dell’inferno. Lei e Pamela Dawes devono cercare di riportarlo a casa, sempre se è lì che si trova ovviamente. La sfida è difficile e Alex rischia l’espulsione dalla scuola sia per il poco studio sia per tutto ciò che sta accadendo che finisce per metterla ancor di più sotto i riflettori: vengono trovati dei morti e Turner si rivolge nuovamente a lei per cercare di capire se la questione si avvicina alla Lethe e a tutta la scuola stessa o se sono dei casi isolati. Ma quando queste continuano ad avvenire e sono anche persone che non passano inosservate, le domande diventano tante e sia Alex che la Dawes sono costrette ad agire in fretta e contro le regole prima che Darlington svanisca del tutto.

Riusciranno nell’intento? Chi finirà assieme a loro per poter svolgere il rito e aprile il portale per l’inferno? Cos’altro succederà che metterà a rischio la vita della nostra protagonista così come delle persone che la circondano?

C’era così tanto sangue. Nuovo sangue. Sangue fresco. I Grigi non avevano abbandonato i loro corpi. Nonostante il panico, Alex sapeva che era anomalo. «Chi è stato?» chiese, e la donna gemette. L’uomo si premette un dito sulle labbra, gli occhi pieni di terrore, mentre entrambi sfrecciavano da una parte all’altra della cantina. Il buio le portò il suo sussurro. «Non siamo soli.»

La trama di questa storia è piuttosto basilare seppur lunga. Ebbene si, perché ciò di cui leggiamo al su interno è quello che troveremo all’interno del volume e sulla quale la storia si basa, quasi esclusivamente. E’ una trama ricca di dettagli, vista la sua lunghezza ma comunque importante per comprendere ciò che la storia ci trasmette in tutto e per tutto. Non avrei aggiunto, magari, troppi dettagli, ma alla fin fine è una trama ben fatta.

La copertina segue la versione originale proposta per questo volume, così com’è stato per il primo. E’ stato solo posto l’animale in risalto nel mezzo delle scritte ed è stato schiarito leggermente nella tonalità del grigio, nulla di particolare. L’animale in questione, posto come immagine principale, è piuttosto macabro e inquietante, forse peggio del serpente che ho trovato molto bello nella sua composizione eppure rende un pochino ciò che vuole comunicare il libro, seppur l’animale stesso non sembri avere una rilevanza così impattante nella storia, anzi, si fatica anche a capire a cosa si riferisca. E’ una copertina che sicuramente cattura e che pone in evidenza che si tratta di un volume dai risvolti gotici, macabri, quasi esoterici e – nonostante non invogli a primo acchito all’acquisto, è un’immagine impattante. Il titolo di questo volume è stato mantenuto così come l’originale senza venire tradotto ma ponendo un sottotitolo che ci mostra, bene o male, il significato di questo titolo e di questo volume. La scelta non è stata fatta male, anzi, trovo che abbia avuto la migliore soluzione possibile – cosa che accade praticamente di rado, lo so. Non posso non ritenermi soddisfatta del connubio fra copertina e titolo seppur – personalmente – non mi attiri ma proprio dall’originale, per il singolo volume e basta.

L’ambientazione è sempre la Yale, una delle scuole più famose al mondo, nel Connecticut e le sue Società segrete; L’epoca sembra essere moderna anche se non è del tutto specificata e la storia di questo secondo volume si muove un anno dopo gli avvenimenti dell’anno prima.

Alex ripensò alle teste velate e chine dei Book, allo scriba. “Fate bene a nascondere le vostre facce” disse loro mentalmente. “Quando arriverà la vostra ora, ci sarà qualcuno sull’altro lato ad aspettarvi per chiedervi il conto.”

Leigh Bardugo | La nona casa – Tegamini, il blog di Francesca CrescentiniI personaggi di questa storia sono diversi anche se essenzialmente il vertice a cui gira attorno tutto è Alex Stern. Attorno a lei c’è Pamela Dawes, l’Oculus, che era molto legata ache a Darlington ed è una persona molto diligente e poco incline a cambi repentini e radicali; c’è Turner, il poliziotto che scopre i casi di omicidi e con cui Alex ha già avuto a che fare in precedenza. E’ un uomo non particolarmente duro ma che si fida, nonostante tutto ciò che succede, di ciò che gli viene detto da Alex, visti i suoi precedenti. Altre ragazze all’interno della loro struttura abitativa faranno il resto e saranno importanti nella storia perché circonderanno Alex di tutto ciò che gli serve o meno ai fini della missione principale.

In tutto questo, Alex Stern, è una ragazza che sembra non aver imparato molto dai danni fatti e subiti in precedenza, vista la sua testardaggine e la sua impulsività nel fare le cose, ma è sicuramente cresciuta e maturata e cresciuta sia nella storia sia nel contesto generale dell’Accademia. E’ un Virgilio ed è una ragazza imperturbabile, coraggiosa ma non tanto studiosa, visto che non ama molto informarsi e leggere quando c’è qualcuno magari a farlo per lei, che le spiega le varie cose. Nonostante questo è piuttosto intuitiva e riesce a risolvere i casi anche più difficili, mettendo anche a rischio la su vita, senza alcun problema e lo finisce per fare direttamente e con determinazione.

Le bugie venivano facili ad Alex. Era sempre stato così. Mentiva da quando aveva scoperto di vedere cose che gli altri non vedevano, da quando aveva capito quanto era facile appiccicare etichette come “pazza” o “instabile” addosso a una bambina. Si sentiva tutte quelle bugie amiche sulla lingua, pronte a srotolarsi, fazzoletti di un mago di basso livello. Questo esigevano la Lethe e le società. Segretezza. Lealtà. Be’, al diavolo tutte quante.

Il perno centrale di questa storia si concentra tutto su Darligton. Alex si sente in debito nei suoi confronti, visto che lui sembra essere finito imprigionato all’inferno e lei si sia salvata e sente che deve cercare di riportarlo indietro, vivo e vegeto alla sua vita. Il tutto non è semplice visto che tutti lo danno per morto e i pochi che le credono sono a rischio esattamente quanto lei, però non demorde e il tutto si concentra su questa misteriosa e difficile sparizione da risolvere. Ovviamente il contorno delle morti che si consumano nei dintorni della struttura cominciano a far sorgere numerosi dubbi e Alex rischia di dover lasciare l’istituto.

We Found Wonderland In Books: RECENSIONE: "La Nona Casa" di Leigh Bardugo

Lo stile utilizzato dall’autrice è il medesimo del volume precedente: non in prima persona ma in terza che segue le vicende della protagonista che si muove, un luogo dopo l’altro alla ricerca della verità e della soluzione per salvare Darlington. Nel messo di questo vi sono dei spezzoni dei volumi della Lethe di ricerche, modifiche e articoli che serviranno per comprendere al meglio delle dinamiche all’interno dell’istituto e di come funziona il tutto. Rispetto al primo volume, poco è cambiato per quanto riguarda la pesantezza di alcune scene o parti che finiscono per essere fin troppo descrittive, poco fluide e questo non aiuta lungo il percorso di lettura della storia che già di per sé non è né facile né tantomeno leggera.

Per il resto, però, trovo che la storia sia migliore per via della trama, nonostante questo problema che vi ho appena descritto. La trama e il salvataggio di Darlington pongono tutto sotto un piano totalmente diverso e inaspettato anche del personaggio principale, che è costretto a sbottonarsi un po’ e a tirare fuori tutto di sé, anche ciò che la lega ad altre persone e che la rende parte della comunità, seppur sia difficile gestire se stessa e chi le sta attorno. Il personaggio di Alex emerge in primis sopra ogni cosa e si modella sia sulla trama  – e la storia quindi – sia sugli altri personaggi che la circondano diventando molto più vicina e affine agli altri e non troppo solitaria come invece quasi sempre tende ad agire. Trovo che il lato della storia abbia tirato fuori un lato di lei molto differente rispetto al precedente volume e si mette in gioco senza alcun dubbio, seppur la missione sembri impossibile.

La cosa che più affascina di questo volume è lo stile gotico del volume e le descrizioni dei luoghi in cui Alex stessa si addentra. Ci trascinano all’interno della Yale, della Lethe, della Skull and Bones e quant’altro rendendoci partecipe di riti, magie, sangue e di questo stile oscuro e arcano, quasi ai limiti con il genere esoterico, seppur sia una lettura comunque media per ragazzi, mettiamola così, anche se per lo stile e la scrittura lo metterei su una fascia di lettura più alta o almeno per ragazzi più grandi, non so.

La cosa che, invece, disarma è il fatto che la lettura sia ricca di dettagli e descrizioni di concetti, casate, eventi e legami famigliari, antichi rituali e simil discorrendo (non legati quindi al world-building) che finiscano per annoiare in alcuni punti rendendo la lettura pesante. In questo volume è stata più contenuta rispetto al precedente ma trovo che alcuni passaggi sulla scuola, sugli antenati e su tutti questi indovinelli collegati fra loro finiscano a volte solo per confondere il lettore se non rimandano a un ricordo magari preciso di qualcosa di Alex, per esempio (e come qui a volte è accaduto per fortuna).

Quindi la lettura di certo non risulta particolarmente agevole seppur non mi dispiaccia aver letto questo secondo volume, e di esservi entrata con uno spirito decisamente migliore visto che la storia ti accoglie e ti prende in maniera del tutto differente da quanto mi è accaduto con il primo. La Bardugo, ad ogni modo, con questi due volumi sembra essersi superata e ha creato una storia che va fuori dall’ordinario ma ben strutturata, decisa e determinata nella struttura dei personaggi e nella storia stessa che finisce per essere interessante e coinvolgente seppur rallenti ogni tanto.

Quindi non posso che ritenermi soddisfatta della lettura fatta e vi spingo a leggere il primo volume per poter leggere poi il successivo, questo. Per chi ama l’esoterismo, la magia arcana, le società segrete e quant’altro questa è la serie che fa per voi.

Le diede una seconda pacca sulla spalla, come se stesse incoraggiando un bambino. «Finisci questo lavoro e ci diremo addio, sì?» «Sì.» «È onesto. Fai ammenda. Tutti sono contenti.» Lei dubitava che avesse ragione su questo, ma disse soltanto: «Certo».
«Brava ragazza.» Anche qui si sbagliava.

Il libro è un buon secondo volume e l’ho apprezzato molto più di quanto invece fosse stato il primo. Non so per quale oscuro motivo, questo secondo volume l’ho trovato molto più significativo, forse anche per Alex che si svela e si mette a rischio per amicizia e per lealtà e crea così dei legami, diventa molto più parte di qualcosa e sembri molto più umana di prima. Consiglio la lettura di questo secondo volume, ovviamente se avete letto il primo, chiaro!

Leigh Bardugo scrive un secondo volume che ci immerge ancor di più dentro Yale e ci inserisce in un contesto difficile, misterioso e oscuro dove si devono fare delle scelte, salvare delle vite e cambiare per sempre ciò che si è. Siete pronti ad entrare nel Portale dell’inferno per recuperare un vecchio amico, finendo per rischiare la tua stessa vita, rischiando di non tornare indietro? Alex e Pamela vi guideranno lungo un viaggio pericoloso e pieno di insidie, tenetevi pronti!

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe interessarvi questa lettura? Avete letto il primo volume della serie? Io vi aspetto come sempre, qui.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE IN ANTEPRIMA #566 – FERRYMAN OLTRE IL CONFINE DI CLAIRE MC FALL.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro altra corsa con un nuovo volume che spero stavate aspettando. Io ho letto il primo volume ed ero curiosa e aspettavo l’arrivo del secondo da un bel po’ di tempo. Devo dire che abbiamo aspettato un po’ ma è arrivato. Ringrazio la Fazi editore per avermi permesso la lettura in anteprima e ve ne parlo subito. Ecco a voi:

ferryman-oltre-i-confiniTitolo: Ferryman. Oltre i confini
Autore: Claire McFall
Data di uscita: 10-03-2022
Prezzo cartaceo: € 16
Pagine: 272
Link d’acquisto: https://amzn.to/376foHp
Trama: Dopo Ferryman. Amore eterno, il secondo capitolo della trilogia bestseller di Claire McFall, «la J.K. Rowling dell’Estremo Oriente»: continua l’epica storia di Dylan e Tristan, riscrittura moderna del mito di Caronte, storia d’amore che arriva oltre la morte attraversando i confini dell’aldilà. Tristan e Dylan, sfidando le regole del destino, sono fuggiti dalla terra perduta e sono tornati nel mondo reale, dove vivono insieme a casa di Dylan. Per quanto siano felici, le difficoltà non mancano. Ora, possedendo corpi che non hanno il diritto di abitare, scoprono di essere legati da qualcosa di molto più forte dell’amore: non possono uscire dal reciproco campo visivo. Se si separano, moriranno. Inoltre, la loro fuga dall’aldilà ha provocato uno squarcio nella barriera fra le due dimensioni dando accesso al mondo reale a creature demoniache e ad altri traghettatori stanchi della ripetitiva esistenza che conducono. Ma l’amore sembra essere la soluzione a ogni problema… Può un sentimento puro trascendere il destino?

RECENSIONE

man standing facing body of water under white skyLa storia ha inizio esattamente dove abbiamo lasciato la precedente. Tristan sembra aver trovato un modo per oltrepassare la linea e tornare nella terra dei vivi assieme a Dylan ed è Susanna ad accorgersene, altra traghettatrice che come lui svolgeva questo lavoro. E nel passaggio, Tristan si trova all’interno e nel mezzo del mondo umano in cui si adatta più o meno bene ma nel quale stanno per succedere cose dovute al loro stravolgimento dell’ordine naturale delle cose. Susanna, dall’altra parte, per poter raggiungere Tristan cerca di escogitare un modo per tentare di finire nel mondo degli umani e di poter finalmente vivere una vita normale. Ma qualcosa si muove nell’ombra.

Cosa sta succedendo nel ponte tra i due mondi?  Cosa cambierà nel mondo mortale per Tristan e Dylan? Chi è Susanna e perché tenta in ogni modo di tornare nel mondo umano? Come faranno a ristabilire l’equilibrio perduto? 

«Noi siamo destinati a stare insieme», le disse lui, facendosi ancora più vicino. «Ovunque tu sarai, lì sarò anch’io»

La trama è ben scritta anche se piuttosto prolissa che finisce per dilungarsi su qualcosa che poteva essere decisamente più breve e conciso. La trovo infatti stirata all’inverosimile quando c’è davvero poco da dire e sarebbe meglio mantenere l’essenziale per non finire per dire troppo.

La copertina del volume non fa impazzire particolarmente, devo essere sincera. Segue le linee della copertina del volume precedente seppur per i colori sia completamente differente, e mantiene le linee della collana della Fazi editore. L’edizione originale non mi ha mai fatto impazzire e la copertina italiana fa più o meno lo stesso effetto, infatti se dovessi darvi una preferenza non saprei esattamente cosa scegliere. Trovo che comunque visti i colori e la tenuta magica del tutto trovo che sia in linea con quanto raccontato, bene o male. Il titolo si rifà al primo volume e aggiunge un proseguo per dare l’idea ovviamente che sia diverso. L’originale è Trespasser che vuol dire letteralmente: Trasgressore. Non dico che questa traduzione mi faccia impazzire ma rende l’idea del volume effettivamente. Anche così rende ma l’idea del Trasgressore rende su più livelli, anche sul fatto che le cose cambiano non appena si passa da una all’altra parte.

L’ambientazione è americana oltre all’oltretomba chiaramente; il libro si muove su due livelli differenti: il lato mortale e quello in cui si traghettano le anime fino all’altra parte ovvero dove queste riescono a trovare la luce e non perduti come Spettri; l’epoca è moderna e i fatti si sviluppano su un contesto contemporaneo e dei gironi nostri.

«Quindi stai dicendo che è una questione psicologica?». «In parte». «Ma ci siamo già persi di vista altre volte. Ogni volta che andiamo in bagno, cavolo!». «È comunque il tuo appartamento», le ricordò lui. «È il tuo spazio, ti è familiare. Sai per certo che tornerò da te». «Pensi che abbia paura che tu voglia scappare da me?». Dylan non fece neanche un tentativo per non fargli sentire quanto fosse offesa. «No», si affrettò a obiettare lui. «Succede anche a me, non ricordi?». «Bene, e allora?». «Penso che per poter stare insieme in questo mondo, abbiamo creato un legame. Se tentiamo di reciderlo, be’, la realtà riprende il sopravvento». «La realtà in cui io sono morta».

landscape photography of aurora borealis during nighttimeI personaggi di questa storia non sono tantissimi ma ci si barcamena su quattro personaggi differenti nonostante la protagonista principale resti comunque Dylan, così come l’è stata per il primo volume. In questo secondo libro avremo modo di conoscere meglio sia i protagonisti principali ovvero Dylan e Tristan e di conoscere due nuove new entry di cui una delle due si interporrà più e più volte con i capitoli a lei dedicati: Susanna, una traghettatrice amica di Tristan che pur di tornare anche lei e di riunirsi finalmente a lui (e di cui sembra essere innamorata), e si unisce a Jack, un ragazzo completamente sbagliato per lei anche solo come compagnia.

Dylan e Tristan sono una coppia strana e assortita in maniera equilibrata seppur Dylan sia impulsiva ma fragile e Tristan sia un personaggio che fin dal primo momento si pone autoritario e determinato, con la mente lucida e dal cipiglio sempre pronto. E’ una coppia strana semplicemente perché in alcuni casi sembrano forzati assieme se non fosse per Dylan che cade ai suoi piedi, perché Tristan oltre alla protezione sembra più freddo e resta enigmatico. I due quindi insieme in questo libro sono carini ma in determinati punti finiscono per essere quasi troppo differenti per stare assieme distanti e poco affini. 

Susanna e Jack, nonostante non mi piacciano molto, sono l’altra coppia ancor più disomogenea; pur di tenere le redini alla fine è Susanna a subire e pure malamente. Mi sono comunque sembrati più affini per diversità rispetto agli altri due, perché nonostante non siano vicini e siano opposti e tutta la serie di problemi che ne derivano. 

«Non potevo farlo a te. Scaricarti addosso tutto questo. Non dopo le sofferenze che hai subito». «Ma noi ci siamo dentro insieme», gli ricordò. «Tu e io. Avresti dovuto fidarti di me». «Lo so», disse Tristan. «A volte dimentico quanto tu sia forte. Voglio dire…», le rivolse un sorriso malizioso, «tu sei la ragazza che ha affrontato la terra perduta tutta sola per tornare da me». Un bacio delicato che lenì il cuore di Dylan. «Tu sei la persona che mi ha salvato».

Il perno centrale di questa storia si incentra sulla Terra, nella parte mortale dove viene a crearsi uno strappo con l’oltretomba e gli Spettri cominciano ad arrivare perché i due sono tornai indietro cambiando le regole del tempo e dello spazio. Quindi tutto ciò che accadrà a smuovere pericolosi movimenti e la storia si basa si tutto questo.

Lo stile utilizzato dall’autrice è il medesimo del volume precedente, semplice, lineare, di veloce lettura e sostanzialmente molto fluido trattandosi di un libro per ragazzi. Questa volta la storia si divide su due punti differenti in prima persona: Dylan e Susanna che si contendono sia due mondi differenti che la stessa persona. 

L’idea di base della struttura narrativa della storia è carina ma non particolarmente originale, infatti la storia non entusiasma da questo punto di vista e ci si aspetta sia come si sviluppa che come tutto il contesto si muove. Non mi aspettavo diversamente una volta preso piede e una volta che la storia cammina anche il finale finisce per essere quasi scontato. L’unica nota differente sembra essere Susanna ma non fa nulla di particolarmente eclatante, quindi la storia finisce per essere standard e poco interessante seppur sia carina nel complesso.

E’ molto dinamico a livello di “combattimenti” e movimenti rispetto al primo volume ma finisce per essere comunque semplice e piatto, poco dinamico e la storia d’amore finisce per incentrarsi su tutto il volume. Il primo era stato bellino e mi aspettavo decisamente di più per questo secondo ma bene o male migliora una cosa e ne peggiora un’altra quindi resta nel limbo sulla votazione del primo volume.

Alle parole, Tristan fece seguire un bacio sul lobo. Poi sulla mascella, sul collo. Alla fine sulla bocca. I residui di rabbia e tensione dovuti alla loro conversazione mantennero Dylan rigida e irremovibile per un battito di ciglia, ma quando Tristan la baciò più profondamente, lei si sciolse. Aveva attraversato la terra perduta per lui una volta, lo avrebbe fatto ancora.

Il libro è un sequel leggero e di piacevole lettura. Non è originale, perché rispetto al primo volume mi aspettavo qualcosina in più ma non posso dire di non essere comunque contenta della lettura fatta. Consiglio comunque la lettura a chi ha letto il volume precedente.

Claire McFall ci porta di nuovo tra le Terre Perdute e la Terra e ci permette di vivere un amore irripetibile nonostante sembri impossibile. Riuscirete anche voi a scappare dagli Spettri e a rimettere tutto apposto?

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Fatemi sapere se la lettura possa piacervi. Io l’ho trovata molto leggera e dinamica, da leggere in poco tempo e che spero possa incuriosirvi. Come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©