BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
E buon lunedì! Eccoci qui con una nuova uscita che spero possa fare al caso vostro ovviamente. Siete pronti per scoprire questa novità dell’autore? Non avevo ancora letto nulla di questa serie ma della precedente e da qualche parte dovevo pur iniziare. Dico serie perchè i libri seguono un filo diretto del protagonista principale con la sua vita ma sono tutti leggibili autonomamente e separatamente. Siete pronti? Ringrazio la Newton Compton per la lettura in anteprima di cui ora vi parlo:
Titolo: La verità sul caso Joanna Duncan
Autore: Robert Bryndza
Data di uscita: 06 settembre 2022
Pagine: 320
Editore: Newton Compton
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Trama: Niente è meglio di un caso di portata nazionale per un’agenzia investigativa appena nata. Kate Marshall e il suo socio, Tristan Harper, hanno accettato l’incarico sperando di riuscire a chiudere con successo le indagini.** Il problema è che la scomparsa della giornalista Joanna Duncan, avvenuta dodici anni prima, è sempre stata circondata da un inquietante alone di mistero. Sembra tutt’altro che casuale, infatti, che sia svanita nel nulla proprio dopo aver denunciato uno scandalo politico… In assenza di prove, però, la polizia ha dovuto chiudere il caso. E tutti se ne sono dimenticati. Tutti tranne sua madre, che a distanza di anni non intende arrendersi: è sicura che Joanna abbia scoperto qualcosa di terribile, mettendo così in pericolo la sua vita. Per Kate e Tristan è chiaro fin da subito che non sarà facile risalire alla verità: l’indagine procede tra false piste e vicoli ciechi, almeno finché tra gli effetti personali di Joanna non scoprono i nomi di due giovani, scomparsi senza lasciare traccia pochi giorni prima che anche lei fosse vista per l’ultima volta. Che cosa hanno in comune quelle sparizioni? Possibile che ci sia un pluriomicida a piede libero da dodici anni?
RECENSIONE
La storia ha inizio con un omicidio: Joanna sta tornando alla sua macchina ed è lì, fra la pioggia battente della strada e il parcheggio della sua auto, che Joanna finisce per essere aggredita e uccisa. La storia ha inizio però tredici anni dopo, con Kate e Tristan che aprono un agenzia investigativa e si ritrovano la madre di Joanna alla porta che non si da pace, dopo anni, per la morte di sua figlia e vuole giustizia. C’è qualcosa che a lei non quadra e i due si mettono sulle tracce di qualcosa che presenta troppi vicoli ciechi.
Cosa scopriranno i due investigatori? Riusciranno a scoprire la verità su Joanna Duncan? Cosa è successo quel giorno di tredici anni prima e chi era a volerla morta?
Trascorse un altro minuto con una torcia in mano per controllare con attenzione il punto in cui aveva aggredito Joanna. Doveva vedere se avesse lasciato cadere qualcos’altro. Ma era tutto in ordine. Salì in auto e rimase seduto in silenzio per un istante. E adesso? La ragazza deve sparire. Il corpo. Il computer. Tutte le tracce di DNA devono svanire. Allora gli venne un’idea. Era audace e rischiosa, ma se avesse funzionato… Mise in moto e partì.
La trama è sicuramente ben scritta e ci lascia sulle spine anche se finisce per lasciarci dei dettagli – seppur vaghi – che potevano essere evitati. Ho comunque trovato la trama interessante ai fini della storia e di tutto ciò alla quale ruota attorno e mi piace generalmente come si struttura il tutto.
La copertina nonostante sia utilizzata praticamente la stessa versione dell’originale, sono stati utilizzati dei colori più forti e meno delicati, così come la scritta in giallo che finisce per spiccare rispetto a tutto il resto. Ho notato che questa è una caratteristica che viene utilizzata spesso dalla casa editrice in questione (seppur a volte venga utilizzata anche all’estero per questo genere di volumi) e finisce per sovrastare tutto il resto. In buona sostanza posso dire di preferire le copertine dell’altra serie dell’autore, quelle in cui la protagonista è Erika Foster. Il titolo è stato completamente modificato, rispetto l’originale. Darkness Falls diventa “La verità sul caso Joanna Duncan” quando non vedo la difficoltà, almeno per questa volta, di tradurre in “Cala l’oscurità” o qualcosa di simile che si avvicina a quanto invece era stato pensato dall’autore. Non so perché questo cambio drastico e la messa in risalto del caso e lo trovo troppo lungo, a mio gusto. Ma visivamente non riesce ad attrarmi la copertina ed è stata mantenuta quindi generalmente, dal lato visivo delude un po’. Come ho già ribadito in precedenza, visivamente e graficamente apprezzo molto l’altra serie. Comunque si tratta solo di un preambolo grafico oltretutto personale, ce non inficia sulla storia generale quindi è fine a se stessa.
L’ambientazione è la Cornovaglia, in Inghilterra; l’epoca si sposta tra il 2002, anno in cui avviene l’omicidio di Joanna Duncan e il 2015, dove viene richiesto a Kate e Tristan di riaprire il caso e indagare nella maniera corretta e di trovare il colpevole, facendo giustizia per la povera vittima.
Un altro titolo, risalente al primo dicembre del 2002, nel quale si diceva che Joanna era scomparsa da quasi tre mesi, attirò l’attenzione di Kate. Quasi tutti i pezzi utilizzavano la stessa fotografia di Joanna Duncan, ritratta su una spiaggia, sullo sfondo il cielo blu e una sabbia bianca e perfetta. Aveva gli occhi azzurro chiaro, gli zigomi alti, un naso pronunciato e i denti anteriori lievemente storti. Nella foto sorrideva. Aveva un grosso garofano rosso infilato dietro l’orecchio sinistro e stringeva in mano un mezzo cocco con dentro un ombrellino da cocktail. «Ha detto che Joanna era una giornalista?», domandò Kate.
I personaggi di questa storia sono relativamente diversi seppur la storia si soffermi poi, sempre sugli stessi, come è giuso che sia. La protagonista indiscussa è Kate Marshall che si affianca del suo amico Tristan, con il quale ormai ha un rapporto d’amicizia unico, e che soffre per la sua amica Myra persa diciotto mesi prima. Ci sono diversi altri personaggi secondari che faranno da sfondo ad un thriller che si aggiunge ad una lista di libri già consistenti pubblicati dall’autore anche nel panorama italiano.
Kate Marshall è un detective investigativo tormentato da diverse cose del passato. Kate è diversa da Erika Foster ma non poi così differente per alcuni dei suoi problemi che dovrà affrontare. E’ una donna dal passato tormentato ma combattente, su questo somiglia molto ad Erika, e si pone determinata ma tormentata per via della sua dipendenza. E’ una donna fragile ma al tempo stesso cerca una rivincita per se stessa e per suo figlio.
«Exeter è qui vicino…». Sarah alzò gli occhi al cielo e rise. «Dove dovete incontrare questa nuova cliente?» «A Salcombe. Vive in una grande casa affacciata sulla baia». «Be’. Assicuratevi di non risolvere il caso troppo in fretta, se vi paga a ore».
Il perno centrale della storia ruota tutto attorno a Joanna Duncan, una giornalista il cui caso era stato chiuso diversi anni prima e della quale sua madre non riesce a darsi pace. Inizialmente sembra essere soltanto il delirio di una madre che cerca vendetta o giustizia ma finisce ben presto per essere tutt’altro se si finisce per scavare a fondo laddove tutti avevano insabbiato.
Lo stile utilizzato dell’autore è ormai conosciuto ed, anche per questo volume si mantiene incalzante e ricco di suspance lungo tutto il volume, scritto in terza persona seguendo le vicende di Kate e Tristan. All’interno del romanzo, oltre il caso stesso che segue la sua linea ben definita e costruita davvero molto bene dall’autore, affronta diverse tematiche importanti che l’autore tiene ad evidenziare al lettore.
C’è la dipendenza dall’alcool che ha un fattore determinante nella vita di Kate: ha perso la custodia di suo figlio per l’annegamento nella propria disperazione e la forza sta nel recarsi alle riunioni degli Alcolisti anonimi per cercare di acquistare sia la fiducia di suo figlio che tutto quello che ne consegue nella sua vita e nella sua società. Si parlerà anche di bullismo e delle reazioni sia dei bullizzati che per tutti quelli che fingono di non vedere quanto accade o il problema delle persone scomparse in Inghilterra, cosa che accade lì come in tutto il mondo e non è un problema da sottovalutare. Ci sono anche un’altra serie di tematiche importanti, relative all’infedeltà, la prostituzione maschile e tutti quei sotterfugi politici che si celano a tutti gli elettori e quant’altro.
Le tematiche sono tante, a vederle così sembrano quasi persino troppe per un volume ma l’autore riesce ad accumunarne assieme creando qualcosa di unico e ben strutturato. Trovo che la storia sia interessante ma ho trovato migliore la vecchia serie, forse perché ne sono anche un po’ affezionata ad Erika. Kate, in ogni caso, è una buona contendente e starebbero bene assieme, se l’autore decidesse di farli incontrare.
«Ma certo», rispose Kate. «Non facciamo mai false promesse, ma abbiamo risolto ogni caso di cui ci siamo occupati». Bill annuì per un momento e poi si alzò. «Se volete venire con me, c’è qualcosa che vorrei mostrarvi».
E’ stata una lettura interessante, lo ammetto, ricca e coinvolgente come solo Brynza sa fare. Una lettura che mi sento di consigliare, soprattutto per chi ama i polizieschi e le serie con un personaggio principale che fa da filo conduttore al resto della storia.
Robert Bryndza ci porta in un vortice ricco di suspance e azione, nel cuore, nella mente e nella vita di una donna e del suo amico, risolvendo un caso vecchio di diversi anni, quasi del tutto dimenticato. Una lettura da affrontare.
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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A presto,
Sara ©