RECENSIONE IN ANTEPRIMA #615 – PIU’ FELICE CHE NO DI ADAM SILVERA.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova uscita per cui ringrazio Camilla del Tandem Collective Global e la Oscar Vault per avermi permesso di leggere in anteprima e con entusiasmo questo romanzo di Silvera. Ringrazio anche tutte le altre ragazze che hanno partecipato con me e di cui vi invito ad andare a vedere i loro post, stories e recensioni (le trovate anche sul mio Instagram: @milionidiparticelle) sotto l’hastag #piùfelicechenoreadalong! Spero che a voi possa fare piacere anche a voi se vi parlo del primo romanzo in assoluto scritto da lui e di cui sono felice di parlarvi. Ecco che ve lo racconto:

978880475634higTitolo: Più felice che no
Autore: Adam Silvera
Editore: Mondadori Oscar Vault
Genere: narrativa LGBT
Target: +16
Data di pubblicazione: 15 novembre 2022
Link d’acquisto: https://amzn.to/3F16k3R
Trama: 
DA QUANDO SUO PADRE si è suicidato, è dura per Aaron Soto, sedici anni, immaginarsi di nuovo felice. E la cicatrice a forma di sorriso che ha sul polso non fa che rinnovare il dolore, ma anche la sua determinazione a farcela: riconquisterà la felicità, anche con l’aiuto della fidanzata Genevieve e dell’indaffaratissima mamma. Quando Genevieve parte per tre settimane, Aaron inizia a passare sempre più tempo con il suo nuovo amico Thomas. Piano piano, Thomas diventa sempre più importante, e Aaron non può negare i sentimenti che prova per lui, anche se tutto questo crea tensioni con la sua ragazza e con i vecchi amici. Per riavere indietro la sua vecchia vita, Aaron arriva a prendere in considerazione ogni strada, compresa la rivoluzionaria procedura per cancellare la memoria proposta dall’Istituto Leteo. Ma vale davvero la pena dimenticare chi sei pur di essere felice?

RECENSIONE

uomo in giacca blu e jeans in denim nero seduto sulla scatola giallaLa storia ha inizio nella Giornata delle Famiglie in cui Aaron Soto e i suoi amici del Bronx sono lì per festeggiare e parlano della nuova procedura Leteo che consente di cancellare dei ricordi – anche specifici – per tentare di essere felici. Infatti, uno dei loro più cari amici hanno deciso di sottoporsi alla procedura per la morte del fratello gemello, anch’esso parte del gruppo e di conseguenza si sono tutti allontanati dal quartiere. Intanto Aaron condivide i suoi momenti e le sue cose con Genevieve, la sua ragazza con cui sembra essere abbastanza felice. E’ non appena incontra Thomas lungo un gioco in strada che le cose cambiano e non appena Genevieve parte per una ventina di giorni i sentimenti di Aaron subiscono i più atroci dubbi sulla sua attuale relazione e sul fatto che non sia minimamente felice, sul fatto che lui sia gay e che Thomas possa essere la persona che stava cercando nella vita. Ma questo cambia irrimediabilmente ogni cosa con Genevieve e con i suoi amici della comitiva, così come nella vita di sempre per Aaron.

Cosa succederà ad Aaron ora che tutto ciò che c’è da affrontare sembra essere così difficile? Cosa cambierà nella sua vita? Gli amici accetteranno con lui, i cambiamenti e tutto ciò che ne deriva? Si sottoporrà alla procedura Leteo o, visti gli effetti collaterali, decide di guardarsene bene? Quali consapevolezze raggiungerà Aaron e tutta la famiglia Soto, compresi i suoi amici più stretti?

Appoggio la testa contro la parete, l’acqua mi scorre tra i capelli e lungo la schiena, e penso a tutti i ricordi che farei sparire grazie a Leteo. Hanno tutti a che fare con il vivere in questo mondo dopo papà.

La trama che viene trascritta e riportata rappresenta appieno la storia che ci viene presentata all’interno del volume stesso. E’ ben strutturata e ci mostra il corso degli eventi che scaturirà quanto avverrà per il nostro giovane protagonista che è alla ricerca della felicità, dell’amore, di se stesso e molto di più. Coinvolgente a prima vista, ma sotto nasconde molto, molto di più perché c’è questo ma sotto c’è molto altro che non vi aspettate minimamente, questo è poco ma sicuro.

La copertina che viene utilizzata per il volume non è tra le migliori che siano state sfornate, soprattutto per quanto riguarda Silvera. Nonostante questa piccola premessa, essendo il primo volume dell’autore e pubblicato successivamente agli altri qui in Italia, siamo abituati bene ma io do una spiegazione molto semplice alla copertina e al disegno utilizzato che rappresenta – sembrerebbe il protagonista della storia. Aaron somiglia molto a Silvera stesso e c’è un non so che di autobiografico in questa storia, seppur sia edulcorata e ci sia molto altro all’interno. Quindi non posso non immaginarmi che sia un po’ lui quello in copertina. Il titolo di questa storia è la mera traduzione dell’originale ma è ciò su cui poi si fonda lo spirito e le linee guida della storia: la felicità. Non credo ci potesse essere titolo più rappresentativo di questo, quindi va bene così.

escalier bleu sarcelle et vert près de l'usineL’ambientazione della storia è il Bronx, distretto di New York e l’epoca si riferisce a qualche anno fa, non troppo indietro con i tempi ovviamente anche perché la storia risulta essere abbastanza moderna.

Ma c’è un buco anche dentro di me, e ho la testa piena di domande che non riesco a ignorare. Mi manca l’uomo che manca a mia mamma, che rideva quando io e i miei amici facevamo finta che la sua macchina fosse una nave spaziale inseguita dagli alieni, che guardava i cartoni animati con me quando avevo gli incubi, che mi faceva sentire al sicuro quando mi metteva a letto la sera, prima di uscire per il suo turno di notte all’ufficio postale. Non mi piace pensare all’uomo che era diventato quando lo abbiamo perso.

I personaggi di questo volume sono diversi ma alla fin fine il solo ed esclusivo principale narratore della storia è Aaron, il diciottenne che è nel pieno della tempesta emotiva che nessuno può cambiare, soltanto lui. Genevieve e Thomas sono, inizialmente e  rispettivamente, la ragazza di Aaron e quello che diventerà il suo migliore amico e saranno delle colonne portanti per lui all’interno della storia non solo per dolori e gioie che questi possono provocargli ma per la vicinanza e per tutto ciò che loro rappresentano e come restano accanto a lui, qualsiasi cosa accade. Genevieve è una ragazza buona, dolce e che ama Aaron fin nel profondo anche se riconosce e sa bene di non essere ricambiata e trattata nello stesso modo. Riconosce di essere ferita ma prosegue lungo il suo percorso, si comporta anche egoisticamente ad un certo punto non allontanandosi almeno per un po’ ma trovo che sia uno dei pochi personaggi che è rimasto vicino ad Aaron senza chiedere nulla in cambio, anche quando aveva perso i sentimenti di lui per lei definitivamente. Thomas, dall’altro lato è un personaggio inizialmente molto chiuso e misterioso seppur si faccia voler bene fin dalle prime pagine in cui verrà introdotto. Si mette a disposizione, resta in momenti di difficoltà e seppur Aaron sia convinto di alcune cose, lui non si lascia intimorire e si mantiene stoico e determinato a proteggere il suo migliore amico dalle difficoltà in cui sta finendo, rispettando anche le tempistiche richieste.

Aaron non è felice però ha tatuato uno smile sul suo braccio ed è una persona fragile, indecisa, che ha tanto da dare al mondo. E’ un personaggio tendenzialmente anche molto duro con sé stesso che non riesce ad accettare ciò che gli succede, i suoi stessi sentimenti e la sua natura oltre a tutte le conseguenze che ne derivano visto che si sente giudicato e in colpa. Nonostante questo è un personaggio che ha molto da dare e che si lascia apprezzare pagina dopo pagina seppur non condivida, in alcuni casi estremi, le sue scelte.

Thomas non è Genevieve e Genevieve non è Thomas, e questo assurdo ping-pong tra loro due nella mia testa è una stronzata. Hanno dei ruoli molto diversi nella mia vita. Lo so, giuro che lo so.

Il perno centrale di questa lettura si concentra sul concetto di felicità e da come e cosa o chi (e se) venga influenzata; ma non è solo questo, il tema è decisamente molto più ampio e si snoda in tante piccole sotto trame importanti che delineano la felicità stessa: si veda l’accettazione di se stessi e l’insicurezza che ne deriva, la sessualità e il fatto di sentirsi in colpa per la “diversità” che poi tale non è ma nella società di oggi ci sono ancora molti pregiudizi al riguardo.

Lo stile utilizzato utilizzato è piuttosto semplice e delineato in prima persona dal punto di vista di Aaron Soto. Sotto diversi aspetti ho trovato questo libro piuttosto lento rispetto a come si evolvono invece le altre storie di Silvera. Si nota soprattutto su questo che è ancora acerbo e è il suo primo libro di cui parla, oltre al fatto che la lentezza e la pesantezza credo derivino anche dalle tematiche importanti su cui occorre soffermarsi, giustamente, e il tutto lo rende ancor più particolare. La storia, così come anche scritto nelle note finali ha un qualcosa di autobiografico o comunque dei riferimenti che giostrano molto sulla vita dell’autore e che hanno impattato significativamente per lui, quindi non è da sottovalutare, anzi è da tenere in considerazione.

Ciò che rende originale i volumi di Silvera è la sua profonda capacità di inserire in un contesto ordinario e reale un qualcosa fuori dal comune, di differente e di quasi magico a mio parere. Io parlerei quasi di realismo magico ma non gli si addice in tutto e per tutto ma associare la realtà a delle APP come il caso del Death Cast o come questa procedura Leteo che consente di poter dimenticare ricordi dolorosi, difficili o chicchessia. E’ una cosa che nei volumi e nelle storie apprezzo davvero molto e che sono felice di  aver ritrovato anche in questo volume, visto che rendono la lettura ancor più interessante di quello che potrebbe essere una storia semplice, d’amore o quant’altro.

Le tematiche affrontate sono davvero differenti fra loro e tutte decisamente importanti che non passano di certo inosservate: il fatto della felicità come concetto assoluto e il fatto che la felicità possa essere influenzata da chi ci circonda o possiamo costruirla e determinarla e decidere di dare il giusto peso alle cose, seppur siano difficili da digerire; i fatti che ci accadono nella vita di tutti i giorni che poi diventano ricordi – dolorosi o meno che siano – o ciò che decidiamo di essere, la gestione degli eventi oltre all’impatto che questi hanno sulla nostra vita. Come dice anche la trama stessa: vale la pena dimenticare chi sei pur di essere felice?; il concetto della sessualità e dell’accettazione dell’amore non tanto degli altri verso di noi ma di se stessi, guardandoci allo specchio e amandoci per ciò che siamo prima di ogni cosa; le tematiche sociali ovvero l’accettazione e/o il rifiuto della comunità e l’omofobia che deriva da determinate situazioni che tutt’ora si presenta e che lascia sconvolti – che ognuno possa amare chi voglia, vivete la vostra vita!; il fatto del suicidio che ricorre sia attraverso il gesto del padre di Aaron che la sua comunità critica e la sua stessa esperienza. Come potete vedere non mancano le tematiche e trovo che sia un volume ricco e pieno di significato, in tutte le sue piccole sfaccettature.

Mi sono ritrovata anche in disaccordo con Aaron per alcune scelte fatte e per alcuni modi di affrontare la questione ma si comprende anche facilmente che – non essendo tutti uguali a questo mondo – le reazioni sono differenti da persona a persona ed è questo che poi rende bello tutto ciò che avviene e che muta con noi. Non è una storia che lascia indifferenti e potrete farvi la vostra idea intraprendendo la lettura.

Ricordi: alcuni possono mozzarti il fiato, altri ti permettono di andare avanti, alcuni restano con te per sempre, altri ancora spariscono da soli. Non puoi davvero sapere a quali sopravvivrai se non rimani sul campo di battaglia mentre ti sparano proiettili di infelicità. Ma se sei fortunato, avrai felicità in abbondanza a farti da scudo.

Il libro, nonostante ne siano passati diversi dell’autore sotto le mie grinfie ed abbia già saggiato la scrittura dell’autore, ritengo che sia un libro da non perdere e da tenere assolutamente in considerazione nonostante non sia un libro semplice a livello di storia come di trama né di facile lettura. Consiglio la lettura del volume a chi spera di trovare la felicità e non pensa di essere abbastanza e garantisco agli amanti di Silvera che anche questo, vi piacerà.

Adam Silvera si conferma ancora una volta un autore che stupisce, questo è poco ma sicuro. Una storia toccante, difficile e dura da digerire che però ci lascia tanti messaggi da cui possiamo solo che imparare. La felicità nasce da dentro di noi, dall’accettazione di se stessi prima di ogni cosa e poi tutto il resto. Una storia che vi colpirà.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi questo volume? Fatemi sapere, io come sempre vi aspetto e vi abbraccio.

A presto,

Sara ©

READ ALONG: NEVE COME CENERE DI SARA RAASCH (CAP. 16 – 20)

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE!

E buon inizio settimana! Oggi iniziamo con il Read Along di Neve come cenere di Sara Raasch, edito Mondadori

readneve
In questo articolo, sono incaricata di dire a grandi linee cosa accade dal capitolo 16 al 20. Cercherò di non fare spoiler ne di raccontare grandi cose, mi terrò molto sul generale per non rovinarvi una lettura eventuale. Ecco di cosa andremo a parlare:

Titolo: Neve come Cenere
Autore: Sara Raasch
Serie: Snow Like Ashes #1
Prezzo: 12,50 euro
Pagine: 336
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 28 Febbraio 2017
TramaDa sedici anni i cittadini del Regno d’Inverno sono stati fatti schiavi, privati della loro magia e del loro re. L’unica speranza per il popolo di Inverno risiede negli otto fuggitivi che sono riusciti a scappare e sopravvivere fuori dai confini, in attesa che giunga il momento del riscatto. Rimasta orfana durante la sconfitta di Inverno, Meira è stata allevata da Sire e ha vissuto tutta la vita come profuga. Sogna di diventare una guerriera e far risorgere Inverno, ma il suo cuore batte anche per Mather, il suo migliore amico nonché erede al trono. Quando gli esploratori scoprono dove è nascosto il medaglione magico in grado di ridare i poteri a Inverno, Meira decide che è giunto il momento di fare sul serio. Finirà coinvolta in un gioco pericoloso forse troppo spietato per lei. E soprattutto dovrà rendersi conto che il suo destino non le è mai realmente appartenuto.

 

CAPITOLI 16 – 20

Sarà arduo non svelarvi niente e non fare spoiler ma ci proverò comunque!

Capitolo 16

Risultati immagini per FAN ART SNOW LIKE ASHES

Meira scopre che le nozze con Theron sono solo a distanza di due settimane e va su tutte le furie. Esce tutto ciò che aveva trattenuto e non riesce più a ragionare, tant’è che riesce a scoprire un grande segreto. Qualcuno – non vi dirò chi è, ovviamente – li sta tradendo. Sta tradendo lei e gli Inverniani che sono assieme a lei ma al tempo stesso anche chi ha tradito è stato tradito. Sembra un gioco di parole ma è esattamente questo che succede.

Potrei anche essere come mi vuole, ma quella ragazza debole e innocente non avrebbe mai trovato questa.


Capitolo 17

Primavera è qui. A Cordell.

Cordell è sotto attacco e Primavera sta arrivando. Tutti si preparano a combattere ma cercano di tenere Meira a palazzo. Lei non ha intenzione così Mather e Theron la camuffano da soldato Cordelliano e nessuno sembra riconoscerla.


Capitolo 18

Risultati immagini per FAN ART SNOW LIKE ASHES

L’attesa è la cosa più estenuante dell’andare in guerra e Meira è costretta a viverlo, come a provare la guerra che non ha mai vissuto in prima persona.

Cinque secondi. Quattro secondi. Tre. Due. Uno. I due eserciti collidono e l’impatto genera un’onda d’urto tra gli uomini.

La battaglia ha inizio e Meira nella lotta perderà un importante pezzo di se e, quando un’ombra sopraggiunge su di lei, crede di essere finalmente salva. Ma finisce per essere miseramente catturata.


Capitolo 19

Un sogno. Hannah, la regina d’Inverno, parla con Meira nel sogno. E’ il Declino.  Al suo risveglio Herod è lì e lei è in gabbia. Sono diretti ad Abril, in Primoria, nel regno di Angra.

“La paura è un seme che una volta piantato non smette più di crescere”. Ricordo Sire che sussurra questa frase e così tengo a bada la paura.


Capitolo 20 

Meira finalmente incontra Angra e lui vuole qualcosa da lei. Qualcosa di cui lei non conosce, almeno non completamente.

Invece può usare la magia per spezzarmi o curarmi, quindi ci dev’essere qualcosa che lo aiuta. Qualcosa di più potente. Qualcosa come il Declino.

Lei ha ancora dei sogni strani e vede ancora Hannah che le parla ma non ne fa parola con nessuno. Vede Hannah nel periodo della guerra tra Inverno e Primavera. 


Posso solo dirvi che il libro mi è piaciuto molto, vi farò sapere tutte le mie impressioni nella recensione fra qualche giorno. Per il momento, se vi ho messo curiosità seguite tutte le tappe per farvi un’idea generale! 


Calendario tappe Neve come cenere – Read Along 
23 Ottobre – Coffee and Books  
– Dal capitolo 1 al capitolo 5 –
30 Ottobre –  Book Lover
– Dal capitolo 6 al capitolo 10 –
6 Novembre – Libri e Librai
– Dal capitolo 11 al capitolo 15
13 Novembre – Milioni di particelle 
Dal capitolo 16 al capitolo 20
20 Novembre – Anima in penna 
Dal capitolo 21 al capitolo 25
27 Novembre – Sognare – 
Dal capitolo 26 al capitolo 31

Appuntamento al 20 Novembre su Anima in penna,  per i capitoli dal 21 al 25!


Cosa ne pensate? Fatemi sapere se vi interessa perchè a me è piaciuto molto. Ve ne parlerò meglio in una recensione!

A presto,

Sara ©