RECENSIONE #618 – POET X DI ELIZABETH ACEVEDO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Siete pronti per una nuova recensione? Io sono qui per portarvi una nuova lettura, che spero apprezzerete come l’ho apprezzata io. Non è una novità visto che il libro era uscito da un po’ e io l’avevo acquistato da tempo ma ero curiosa e finalmente ne avevo le possibilità. Ecco qui:

71un1a3polTitolo: Poet X
Autore: Elizabeth Acevedo
Pagine: 355
Data di uscita: 27 aprile 2021
Editore: Sperling&kupfer
Link d’acquisto: https://amzn.to/3YUjA3n
Trama: C’è potere nella parola. Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d’amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio?

RECENSIONE

donna con fiore rosso sulla testaLa storia ha inizio con Xiomara pochi giorni prima del rientro a scuola e lei è adolescente, grande, bellissima e dirompente. E’ lei che fa a pugni con chi la infastidisce e con chi infastidisce il suo gemello Fra, piuttosto che lui, è una tipa tosta e arguta, che ha tanto da dire ma che sottostà alle regole di sua madre, religiosa convinta e devota a Dio, per cui i loro figli devono rimanere puri e non fare cose di cui ci si può pentire o provocare vergogna. Xiomara non ama le imposizioni e non crede in Dio come sua madre, ma vuole combattere per i suoi diritti e per farlo utilizzerà la poesia.

Cosa succederà a Xiomara e al suo gemello? Cosa cambierà nella loro vita e come riuscirà, una volta per tutte, a far comprendere ai suoi genitori che lei vale molto di più e la poesia o crescere ed essere se stessi non è così scandaloso?

È che più divento grande
più mi rendo conto
che la chiesa
tratta quelle come me in modo diverso.
Certe volte mi sembra
che il mio valore stia tutto tra le gambe
anziché tra le mie orecchie.
Certe volte mi sembra
che porgere l’altra guancia
potrebbe costar la vita a uno come mio fratello.
Certe volte mi sembra
che la mia vita sarebbe più facile
se non mi sentissi così in debito
verso un Dio che non mi pare affatto
essere presente anche per me.

La trama è ben scritta e incuriosisce fin dalle prime righe. Come ben sapete – almeno chi mi segue da tanto tempo – che non leggo la trama prima di leggere il volume e mi ritrovo a leggerla ora, prima di scrivere questa recensione. E’ una trama che colpisce e se si legge il libro, vista anche la sua particolarità, non potrete non amare questa storia, almeno io l’ho apprezzata davvero molto.

La copertina che è stata scelta è identica all’originale ma non mi fa particolarmente impazzire. Vediamo Xiomara o almeno colei che la rappresenta in primo piano ricoperta di colori differenti e di parole, quelle che vorrebbe dire e/o quelle che dice. E’ una copertina rappresentativa entro i limiti se si prende l’aspetto della poesia e delle parole, per il resto la trovo nella media e non spicca a differenza di altri volumi. Per quanto riguarda il titolo, anche questo è stato mantenuto come l’originale. Inizialmente non riuscivo a capire, visto senza averlo letto a cosa si potesse riferire la X ma spesso Xiomara si identifica così, anche quando si scrivono i messaggi e/o simili quindi è logico che è Poet per via della poesia e X come se appartenessero a Xiomara.

L’ambientazione della storia è Harlem, quartiere di Manhattan nella città di New York; l’epoca è moderna, contemporanea, ai giorni d’oggi se non si è capito.

Capisce all’istante quando sto per scoppiare,
se ci sta una battuta, se mi devo sfogare
o se è meglio dirmele in faccia.
Ma, soprattutto, Caridad non mi fa la morale.
Sa tutto dei miei problemi,
con la chiesa, coi ragazzi e con Mami.
Però non dice mai che sbaglio.
Le basta lanciarmi una delle sue occhiate
caritatevoli, e dirmi che tanto poi
me la caverò.

foglie sul libroI personaggi di questa storia sono diversi e tutti molto importanti nella vita di Xiomara: c’è suo fratello Fra che è molto dolce, da a vedere che si preoccupa poco eppure non è così ed è molto sensibile, c’è Caridad la migliore amica di Xiomara che frequenta assieme a lei catechismo e la chiesa e poi c’è la madre e il padre di Xiomara che sono delle figure quasi mitologiche persino per lei. Sua madre è una devota, avrebbe sposato volentieri Dio se non gli avessero imposto di sposare quello che ora è suo marito. E suo marito era un donnaiolo che ha dovuto mettere la testa a posto una volta che ha dovuto mettere su famiglia quindi finisce spesso per assecondare sua moglie pur di non sentire problemi. C’è anche Aman che finisce per essere molto importante all’interno della struttura narrativa e all’interno della storia e dei sentimenti della nostra protagonista di cui ora vi parlerò.

Xiomara è una quindicenne che ha irrimediabilmente bisogno di dar sfogo alla sua voce. E’ forte e non si lascia abbattere ne da bulli ne da persone che con uno sguardo la fanno sentire un oggetto desiderabile e non una persona. Xiomara è una combattente che spera di trovare il suo posto nel mondo, che viene costretta a seguire un Dio in cui non crede e a sottostare alle regole di sua madre che non vuole che abbia un ragazzo prima del college altrimenti sarebbe una vergogna e che vuole che resti vergine fino al matrimonio. Xiomara è una donna che vorrebbe dar sfogo alla sua voce con la poesia, in cui è molto brava tra l’altro ma al corso non può andare per via di sua madre che la costringe ad andare al catechismo da Padre Sean. Ma lo spirito di ribellione della ragazza è potente e cerca di combattere per se stessa e per ciò in cui crede ed è forse la sua unica salvezza.

Sono a letto
che penso al nuovo anno
e mi sembra
che mi si laceri la pelle.
Corpo da Amazzone, ma minuscolo
per quel che contiene.
Vorrei sgusciarmi come un uovo
picchiato su una tazza.
I prof dicono che
ogni anno è un nuovo inizio,
ma io sono convinta
di aver già iniziato da un pezzo.

donna in camicia con colletto bianco guardando la città durante la notteIl perno centrale è la voce di Xiomara e le sue poesie e la voce che con queste conduce sia il volume stesso che la sua vita. Le poesie sono un monito per andare sempre avanti nonostante le difficoltà e uno sfogo personale visto che le servono per mantenere in linea tutte le cose difficili, tutte le emozioni e i sentimenti dandone libero sfogo senza che nessuno possa entrare nel suo piccolo mondo.

Lo stile utilizzato dall’autrice si pone sempre dal punto di vista della nostra protagonista, Xiomara. E’ lei che dirige e trascina il lettore lungo la sua storia seppur sia tutta scritta in maniera del tutto diversa dal solito e completamente inaspettata. Immaginate un libro di poesie e un romanzo: metteteli assieme ed ecco che nasce la storia di Xiomara sotto forma di raccolta di poesie che ci illustrano il percorso evolutivo del personaggio, della sua storia e di ciò che le accade come fosse, in effetti, un volume che rappresenta un po’ il diario delle poesie di Xiomara e delle sue esperienze, in versi.

Le tematiche all’interno del volume non mancheranno e sono tutte molto importanti sia ai fini della storia che per l’evoluzione della storia, che per il lettore stesso che non solo imparerà a conoscere meglio il personaggio di Xiomara ma finirà per affezionarsi a lei e a comprendere tutto ciò che le succede e ad empatizzare con lei. Non è una storia semplice, questo è da metterlo in conto però non è neanche una storia impossibile. Xiomara è una ragazza che vorrebbe essere libera di scrivere, libera di fare ciò che desidera nei limiti ovviamente e di poter amare chi desidera visto che è comunque una ragazza e qualcuno può entrare nel suo cuore a quell’età. E la cosa più difficile sia per lei che per il suo fratello – con il quale nonostante siano infinitamente differenti cercano di spalleggiarsi e di aiutarsi a vicenda – è sconfiggere il grande mostro della Chiesa e di Dio che la loro madre ha imposto loro: non si deve peccare, si deve pregare, non si deve portare vergogna alla famiglia o a Dio e chi più ne ha più ne metta- E’ una storia che ti porta a detestare la madre di Xiomara sotto ogni piccola sfaccettatura, anche per il solo fatto di aver distrutto parte dei sentimenti e delle emozioni della ragazza che non sta facendo nulla di male, nulla che sia peccato, nulla che sia male per qualcun altro. 

Nonostante la storia mi sia piaciuta molto e questo confronto con la madre prima o poi per Xiomara era necessario, così come suo padre e l’affronto generale dei problemi stessi, abbia portato un po’ troppo radicalmente il cambio del genitore nei confronti della figlia che – ok può starci – ma l’ho percepito troppo repentino e troppo semplice, poco graduale. Forse ci sarebbe stato bisogno di qualche poesia in più per far comprendere il passaggio graduale da Dio e dall’essere impura alla comprensione di ciò che la figlia sta facendo però non ho trovato dispiacere in questo, anzi avrei voluto saperne molto di più anche su quello che accade, su ciò che cambia a livello di personaggi, a livello di emotività e di maturità di determinate cose, se così vogliamo metterla ovviamente.

Ciò che resta il must di quest’opera è che il tutto sembra essere il diario delle poesie di Xiomara con cui ha parlato della sua vita, delle sue emozioni e dei suoi sentimenti nei confronti di chi ha accanto ed è la cosa più bella che ci si aspetta, così come sono state strutturate alcune poesie, davvero ben strutturate.

L’unica persona con cui voglio parlare è Aman.
Ma anche se Frà mi presta
il suo telefono,
non saprei cosa dirgli.
Che è stata una splendida giornata,
ma poi tutto è crollato.
Che ho il cuore straziato più delle ginocchia.
Che non possiamo più rivederci.
Che pur di stare con lui mi farei
punire di nuovo?
Forse da dire non c’è proprio niente.
Ho solo voglia di essere abbracciata.

Il libro, finisce per essere una storia tanto originale quanto potente e rivoluzionaria. Sicuramente il suo metodo di scrittura e come è posta la storia da un tocco vincente al volume oltre alla potenza della storia che porta con sé. Spero possa incuriosirvi, ovviamente e mi trovo davvero a consigliarvi questa lettura.

Sharon G. Flake scrive un libro che difficilmente può passare inosservato e di cui spero vi regali dei begli attimi di lettura. Una struttura coinvolgente, un tema forte e sconvolgente. L’autrice riesce a donare la giusta voce a una ragazza che ha tanto da dare al mondo che la circonda. Perdetevi nel mondo di Xiomara, ne sarete i benvenuti.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Pensate che questo volume possa piacervi? Io come sempre vi aspetto qui e vi mando un caro abbraccio!

A presto,

Sara ©