SEGNALAZIONE #222 – DELITTO IN ARENA DI FEDERICA LEVA

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Oggi vi porto un nuovo libro che magari potrebbe interessarvi. Siete pronti per un nuovo volume interessante e magari che potrebbe anche piacervi? Io spero di si e intanto vi lascio tutti i dettagli e un estratto per farvi capire di cosa parla. A voi.

Delitto in Arena by Federica LevaTITOLO: Delitto in Arena
AUTORE: Federica Leva

GENERE: Cozy mystery, con una investigatrice amatoriale che
affianca il seducente (ma insopportabile) commissario nella risoluzione
di un caso di omicidio.
Ci sono parti romantiche (non erotiche) e preciso che non si tratta né
di un thrillerone nordico né di un noir puro.
Lunghezza: 380 pagine
Venduto da Amazon in ebook, Ku e cartaceo.
https://www.amazon.it/dp/B09CHD376M

A tutte le lettrici che amano gli intrighi,
qualche delitto
e un po’ d’amore!

Trama: Quando un famoso soprano viene trovato morto nel suo camerino, nell’Arena di Verona, i sospetti cadono sulla sua sostituta, la giovane Desirée Chevalier. Ma Desirée è decisa a dimostrare la propria innocenza e inizia a indagare da sola, anche a costo di scontrarsi con l’affascinante, ma glaciale, commissario a capo delle indagini, Manuel
Sartori. Quale segreto si nasconde nei camerini dell’Arena? Chi è l’uomo che segue Desirée per la città e che forse cerca perfino di ucciderla, durante uno spettacolo? Il giovane soprano potrebbe aver visto qualcosa, la
notte del delitto, ma è solo per questo che qualcuno la vuole morta? Protetta da Sartori, che si muove per difenderla ogni volta che si mette nei guai, Desirée scava in un mondo ostile, fatto di passioni, rivalità e ricatti, arrivando a svelare un intrigo che non avrebbe mai sospettato. La vita è un palcoscenico spietato, chérie…

ESTRATTO

Era tempo di scoprire qualcosa di più, sulla sospettata, e di farla cadere in contraddizione. Magari, perfino di farla crollare. Si appoggiò con disinvoltura allo schienale di legno della sedia. «Andava d’accordo con la vittima?» indagò. «No. Nessuno andava d’accordo con lei.» Le sopracciglia di Manuel scattarono verso l’alto. Non si era
aspettato una risposta così brusca, così sincera. «Come mai?» «Aveva un talento raro e ne era consapevole» Desirée sollevò la tazzina con il tè, ancora caldo, e bevve un sorso. «E in nome di quel talento, si sentiva autorizzata a calpestare chiunque lavorasse con lei.» Abbassò la tazza, un gesto lento, seduttivo, e Manuel provò un fremito. Piccola intrigante! Distolse lo sguardo dalle sue labbra, carnose e inumidite dal tè. Le aveva bagnate apposta, la strega, per cercare di distrarlo dall’indagine? Ah, ma non sapeva con chi aveva a che fare, quella sfacciata canterina! «Con chi è stata arrogante, la Melnikova?» domandò, la voce ruvida come un ruggito.
«Con tutti, o quasi. L’ho sentita polemizzare con il regista e il tenore, ma era prepotente soprattutto con chi riteneva inferiore.» «E considerava inferiore anche lei?» Desirée esitò, in difficoltà, e strinse la tazza tra le mani. Stava Cercando conforto perché non sapeva come rispondere, o perché qualche ricordo la turbava? «Non mi ha risparmiato parole sgarbate, da quando sono entrata nel cast» confessò.
«L’ha insultata anche questa sera?»
«Sì, prima dello spettacolo.»
«E lei come ha reagito?»
«Non ho raccolto le provocazioni e me ne sono andata» Il suo sguardo si fece quasi duro. «Ci sono testimoni che possono confermarlo.» «E ci sono anche testimoni che possono giurare che non sia stata lei a ucciderla, dopo lo spettacolo?» Lei sembrò trattenersi dall’insultarlo. «Ero al rinfresco, quando è stata strangolata!» gli ricordò.
Strozzata, non strangolata. «Ma è stata lei a trovarla. Un caso curioso, non trova?» E ora ti racconto com’è andata, bellezza. «Era arrabbiata, forse anche furiosa per il successo della sua rivale. Un successo che sarebbe stato suo, se le avessero permesso di cantare. Come non capirla, se ha voluto togliere di mezzo un fastidioso intralcio che si frapponeva tra lei e una sfolgorante carriera?» «Commissario» Una mano che stringeva la tazza era quasi bianca,
tant’era tesa. «Se i sostituti andassero in giro ad ammazzare i titolari, al mondo non ci sarebbero più cantanti da un bel pezzo!» A Manuel sfuggì un sorrisetto. «Quale devastante perdita, per il mondo dell’arte» commentò, sprezzante. «Perché, per voi, questa è arte, non è vero?» Lei lo fulminò con un’occhiata. «È arte, commissario, e mi
dispiace che non abbia abbastanza sensibilità da comprenderlo!» «Ma ne ho abbastanza da capire che una persona arrabbiata e delusa possa uccidere, magari in preda a un impulso. Non tutti gli omicidi vengono pianificati nel tempo.» «Lei vaneggia!» «Le piacerebbe, vero?» Manuel intrecciò le mani sul tavolo, senza distogliere lo sguardo dal suo. «Ma, forse, in questi anni ho semplicemente imparato a conoscere l’animo umano meglio di lei.» Desirée si raddrizzò sulle spalle, un gesto risoluto. «Non ho ucciso io la Melnikova!» dichiarò. «Non ho l’abitudine di ammazzare
le titolari delle opere in cui vengo scritturata!» Forse era vero, ma… «Prima d’ora non era mai stata chiamata in un teatro così importante, vero?» «Si sbaglia, ho cantato anche a…!» «…E venire qui, senza potersi esibire… Che inaccettabile spreco!» Quando era entrato nel camerino, poco prima, Desirée era pallida e spaventata. Un cucciolo bagnato, senza voce. Adesso, era arrossata e furiosa. «Cerchi altrove il suo colpevole, sceriffo!» gl’intimò, sporgendosi
verso di lui. «Cerchi moventi validi e prove. Soprattutto prove! Io ho solo avuto la sventura di trovare il corpo senza vita della Melnikova, e soltanto perché il maestro Heller mi ha ordinato di sollecitarla a non tardare ancora. Qui dentro, dopo la calata del sipario, c’è stata una grande confusione. Le altre cantanti si sono cambiate e sono uscite presto, ma lei si è trattenuta in camerino più a lungo. Parli con le sarte, con il suo compagno, con gli ammiratori. Le hanno portato
tanti fiori, c’era il camerino pieno, quando ho aperto la porta. Potrebbe essere stato uno dei suoi visitatori, a ucciderla.» «E lei dove è stata, mentre le sue colleghe si cambiavano e ricevevano fiori?»

Biografia e altri romanzi

Medico e psicoterapeuta. Ha all’attivo numerose partecipazioni a premi letterari fantasy e mainstream, con una trentina di premi conseguiti e una dozzina di primi posti. Ha pubblicato numerosi articoli e racconti su riviste, fanzine e antologie di genere. Il racconto Sacrilege (2012) è stato pubblicato in inglese dalla casa editrice Inkbeans di Los Angeles nell’antologia The Gage Project, mentre il racconto L’ultima notte di San Valentino è stato tradotto in
spagnolo, inglese, francese, russo e portoghese. Il romanzo fantasy Echi dalle Terre Sommerse, (2014, Sereture Ed.),
è in commercio, oltre che in Italia, anche nei paesi di lingua spagnola. Il romanzo Cantico sull’oceano (Edito in precedenza dalla NPlibri, 2006, e dalla Sesat Ed., 2013, e ora edito come self) è disponibile anche in spagnolo. Nell’agosto 2016 ha pubblicato il romanzo Animato con fuoco, edito in precedenza dalla Zecchini Ed. con il titolo Radici di sabbia (2002). Nel novembre 2016 ha pubblicato il romance contemporaneo Bugiardo per amore. Nel giugno 2017 ha pubblicato il romance contemporaneo Brucia per me. Nell’autunno 2017 ha pubblicato sotto pseudonimo un racconto dedicato al Ciclo Bretone e, con il suo nome, un racconto umoristico, La Sindrome di Amadio. Nel marzo 2018, ha pubblicato il romance contemporaneo Incendiami l’anima e nell’ottobre dello stesso anno il romance contemporaneo Irraggiungibile. Nel 2019, ha pubblicato un romance sotto pseudonimo. Nel dicembre 2019, ha pubblicato la fiaba Cenerentola e la scarpetta di cristallo con illustrazioni di Aurora Stella, disponibile in vaie lingue.
Nel 2020 ha pubblicato un libretto interattivo per bambini: Creiamo insieme il cielo stellato, il libretto Impara a scrivere con i colori, e il romance contemporaneo Un vicino… very hot! É stata membro di giuria e presidente di vari concorsi letterari, tra cui Artenuova (Genova), QuiEdit (Verona) e Piero Chiara (Varese). Gestisce un blog letterario in cui presenta romanzi self ed editi da CE di altri autori (www.iromanzisiraccontano.it) e un suo blog personale.


Cosa ne pensate? Potrebbe fare il caso vostro? Vi piace la copertina? Fatemi sapere, io ovviamente vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©

SEGNALAZIONE #205 – LA DONNINA DEI MISTERI DI RONALD ARKHAM.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come va? Ecco qui che arriva un nuovo week end e spero arrivi anche per voi il meritato riposo settimanale. Io in effetti non vedo l’ora che arrivi domani sera. Nel frattempo vi lascio una nuova novità in arrivo:

LA DONNINA DEI MISTERI (Italian Edition) by [Ronald Arkham]Titolo: LA DONNINA DEI MISTERI
Autore: Ronald Arkham
Pagine: 84
Data di uscita:
02 Febbraio 2021
Genere: Raccolta di racconti
Link amazon: https://www.amazon.it/dp/B08X6C6VR3/

Trama: Macabre cronache di una favolosa donnina fuori di testa

BREVI ESTRATTI

“La vita è un mosaico composto da terribili idee di ogni
genere.”

“E’ assurdo come un semplice pezzo di carta possa stravolgere il corso degli eventi.”

“Mentre i raggi delicati dell’alba accarezzavano le case dell’antico borgo, un piccolo cuoricino vivente si destò dal suo prezioso sonno.”

BIOGRAFIA

RONALD ARKHAM è lo pseudonimo di un 32enne brianzolo che lavora come Customer Care in un’azienda di energie rinnovabili. Questa sua prima pubblicazione è una raccolta composta di 8 racconti soprannaturali con una vena umoristica. La protagonista di tutte le storie è sempre Pillolina, una dolce donnina che durante episodi di vita quotidiana si imbatte in fenomeni paranormali. In estate pubblicherà il suo primo
romanzo MORTE VERDE.


Cosa ne pensate? Fatemi sapere ovviamente, io sono curiosa come sempre di sapere che ne pensate!

A presto,

Sara ©

 

REVIEW PARTY – CORDIALMENTE PERFIDO DI MAUREEN JOHNSON (#225)

BUONGIORNO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci con un nuovo evento tutto per voi nel quale vi proponiamo un thriller per giovani, un libro che spero vi piacerà.  Ringrazio la Harper Collins per averci permesso la lettura del libro e Sara di Bookspedia per avermi coinvolto in questa lettura. Ecco qui che ve ne parlo subito:

Titolo: Cordialmente, perfido
Autore: Maureen Johnson
Genere: Mystery Young Adult
Data di uscita: 18 Ottobre 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2P2hiOx
TramaIn mezzo alle montagne del Vermont, avvolta nella nebbia e isolata da tutto, sorge la Ellingham Academy, una rinomata scuola superiore per studenti particolarmente dotati. Il suo fondatore, Albert Ellingham, aveva voluto renderla un luogo magico e misterioso, pieno di enigmi, sentieri tortuosi e giardini. “Un posto” disse, “dove imparare sia un gioco”. Ma poco dopo l’apertura della scuola, nel 1936, sua moglie e sua figlia furono rapite e Dottie Epstein, la studentessa più brillante del corso, scomparve nel nulla. L’unico indizio trovato era un indovinello beffardo che elencava una serie di modi per uccidere, firmato “Cordialmente, Perfido”. Il caso non fu mai risolto. Ottant’anni dopo Stevie Bell, aspirante criminologa, si presenta alla Ellingham Academy con un piano ambizioso: risolvere quel mistero. Cioè, lo farà non appena si sarà ambientata e avrà conosciuto meglio i suoi coinquilini: Ellie, l’artista appassionata di meccanica; Nate, scrittore in erba che ha già pubblicato un fantasy ma non riesce a trovare ispirazione per il secondo libro; Hayes, star di YoyTube, che è diventato famoso con una serie sugli zombie; e David, misterioso nerd sul cui conto Stevie non riesce a trovare nulla online o sui social. Poi iniziano ad accadere strane cose, e tutto a un tratto ricompare a sorpresa il misterioso Cordialmente Perfido… E quando la morte visita di nuovo la Ellingham Academy, Stevie non ha dubbi: il passato è strisciato fuori dalla tomba. L’assassino è ancora in circolazione, ma questa volta non la passerà liscia. Perché lei continuerà a cercarlo. L’enigma del passato si fonde con il mistero del presente dando vita a un’indagine che impegnerà Stevie Bell anche nei prossimi volumi della serie.

RECENSIONE

selective focus photography of books on bookcases near people sits in chairsLa storia ha inizio nel 1936, in cui Dottie Epstein, una delle migliori studentesse della Ellingham Academy trova un nascondiglio all’interno della scuola dove stare per leggere in pace. Peccato che sul posto giunge una persona che la spaventa e la ragazza per scappare muore. La persona che Dottie ha incontrato è colui che si firma come Cordialmente, Perfido e nel 1936 ha mandato un indovinello al direttore della scuola Albert Ellingham chiedendogli un riscatto in denaro per la moglie e la figlia, scomparse in un giorno come tante. Questa scuola è gratuita per gli studenti che la frequentano ed è una scuola dove imparare è un gioco. E’ obbligatorio fare sport e giocare a dei giochi di società ed è soltanto per studenti che sono particolarmente portati per qualcosa. Oggi, tanti studenti sono ancora lì e fra questi c’è Stevie. Lei adora Sherlock Holmes ed è brava coi misteri tanto da voler lavorare nell’FBI. Stevie è ossessionata con la storia di Ellingham ed è convinta che soltanto trovandosi in quell’Accademia, possa risolvere il mistero del 1936 dando un volto al colpevole.

Perchè Stevie è ossessionata tanto da questa storia? Cosa succederà alla Ellingham Accademy? Scoprirà Stevie chi si nasconde dietro a colui che si firma Cordialmente, Perfido? 

Il luogo era, insomma, idillico e stravagante, e sarebbe potuto rimanere tale se non fosse stato per quella nebbiosa sera di aprile del 1936 in cui Cordialmente Perfido colpì. Le scuole possono essere famose per molte motivi: docenti, diplomati, squadre sportive. Non dovrebbero essere famose per gli omicidi.

La trama è ben scritta, forse anche troppo dettagliata. Resta comunque il fatto che è un thriller per giovani ragazzi ed è carino per chi si avvicina a questo genere per la prima volta, sopratutto per un giovane ragazzo.

Risultati immagini per truly devious maureen johnsonLa copertina è rimasta tale e quale all’originale. Non so quale nesso ci sia con la storia del libro ma è comunque molto bella nel colore e nel complesso. Il titolo di questa storia è – come avete potuto vedere – Cordialmente, Perfido ed in inglese Truly Devious  sta per “Sinceramente, Subdolo” o “Sinceramente, Deviato”, mettiamola così. Comunque molto meglio l’adattamento che ne è stato dato in Italiano anche se forse il Subdolo avrebbe sottolineato di più ciò che poi è effettivamente questo personaggio misterioso.

L’ambientazione è la scuola di Ellingham a Burlington nel Vermont e l’epoca varia da oggi giorno in cui Stevie si trova ad investigare sui fatti accaduti all’interno della scuola, al 1936, in cui l’8 aprile, arrivò una lettera nellufficio di Albert Ellingham da Cordialmente, Perfido.

La scena cruciale del giallo è quando entra il detective. L’azione passa al salotto di Sherlock. L’ometto belga con i baffi cerati appare nella hall del grand hotel. La vecchietta gentile con la borsa della maglia viene a trovare sua nipote quando le lettere con la penna avvelenata cominciano a circolare in paese. Il detective privato torna in ufficio dopo una notte di bevute e trova la donna con la sigaretta e il cappello a veletta. È lì che le cose cambiano. A Ellingham Academy era arrivato il detective.

Immagine correlataI personaggi di questa storia sono molti ma propongo di basarci esclusivamente sui protagonisti principali di questa storia, ovvero Stevie ed Albert Ellingham. I personaggi sono stati costruiti discretamente ed anche i personaggi secondari sono ben strutturati e costruiti in modo che non si somiglino fra loro e che non sembrino simili fra loro. Ve ne parlo subito.

Albert Ellingham è il fondatore dell’Accademia ed è uno degli uomini più ricchi d’America. Ha creato questa scuola in mezzo al verde e al nulla e non è un uomo che propendeva per stabilirsi lì, invece è proprio quello che ha fatto. E’ un uomo intelligente, che ama gli indovinelli e i giochi di società. E’ un uomo che continua a lottare nonostante tutto, nonostante la moglie e sua figlia e spera sempre, che un giorno, sua figlia possa tornare a casa anche se le speranze sono piuttosto vane.

Stevie Bell è una ragazzina perspicace, intelligente e acuta. E’ una ragazzina che ha visto tantissime serie poliziesche e che ama i misteri. Soffre di ansia ed ha le sue medicine sempre con se. Il suo libro preferito è Sherlock Holmes e vuole lavorare nell’FBI. Più di tutto però, vuole risolvere il mistero che aleggia sulla Ellingham Academy anche se sembra apparentemente chiuso. Ha letto tutti i fascicoli, interviste, interrogatori e quant’altro che riguarda il caso e spera che trovandosi sul posto, lei possa comprendere effettivamente cosa possa essere successo ai tempi.

Quando Janelle se ne andò, Stevie si sdraiò sulla schiena e puntò lo sguardo al soffitto. Aveva l’amicizia di Janelle. E sì, avrebbe risolto il caso. Ma ora ce n’era un altro che la intrigava. Chi era David? C’era qualcosa da scoprire lì. Lo sentiva sottopelle. Stevie non aveva paura dei morti. I vivi, invece, le davano i brividi certe volte.

world map near desk globe on brown wooden panelIl perno centrale di questa storia sta tutto in Cordialmente, Perfido. Lui è l’amante degli indovinelli e degli enigmi, colui che ha rapito la moglie e la figlia di Artur e che resta ancora ad oggi un mistero. O almeno è ancora oggi un mistero per Stevie, che non crede che colui che è stato arrestato e ucciso a suo tempo, sia il colpevole. Strane cose accadono alla Ellingham Accademy; dovrete solo tenere gli occhi aperti.

Lo stile utilizzato è semplice, fluido e molto carino oltre che veloce da leggere. Infatti, riuscirete a leggere questo libro in pochissimo tempo. Questo è sicuramente uno degli aspetti positivi di questa storia che si lascia leggere in poco tempo. Ci sono dei punti che però non mi sono andati completamente giù.

Uno degli aspetti curiosi è la protagonista Stevie, è una ragazza come tante altre che ha tanti problemi a gestire l’ansia ed ha diversi medicinali che la calmano. Questa cosa però non è approfondita in alcun modo e resa soltanto una cosa di poco conto ai fini della storia come, ad esempio,  in riferimento al fidarsi o meno di un ragazzo che potrebbe piacerle. Perchè non usare proprio queste medicine per incastrarla o mettere qualcosa sul suo aspetto in discussione con tutto il mistero che avvolge la scuola? Perchè non crearne magari dei sospetti o non so cosa? Limitare il problema di Stevie solo a non farla dormire la notte o a metterla in difficoltà davanti ad un bel ragazzo non serve a nulla, non vi pare?

La storia nel complesso sembra molto buona ed ha delle basi solide e fondamenta ben costruite. La scuola, un rapimento di ottanta e più anni prima, gli indovinelli, la figlia di Artur mai ritrovata e cose sospette all’interno della scuola. Una ragazzina dannatamente intelligente che cerca di scovare i colpevoli. Tutto interessante e strutturato finemente – almeno sembra. Spero solo che tutto questo sfoci in cose altrettanto interessanti nel secondo volume che sicuro deve cominciare a srotolare la matassa.

All’inizio è lento e non prende piega. La storia dovrebbe concentrarsi su Cordialmente, Perfido e sulle ricerche di Stevie all’interno della scuola mentre la cosa nella prima metà del libro si concentra molto di più sulla struttura della scuola e suoi suoi studenti con le loro interazioni sociali, distorcendo il punto di vista centrale della storia. E’ normale che ci siano spiegazioni ed approfondimenti ma la questione è molto lenta.

Gestire il mistero di Cordialmente, Perfido, creandone un altro. La domanda è: perchè? E perchè non si riesce ad risolvere totalmente neanche questo che viene creato lasciandolo appeso al prossimo volume? All’interno dell’Accademia accade qualcosa che mette in pericolo i suoi studenti ma non si riesce a comprendere il collegamento con tutto ciò che accade nel 1936. Quindi i misteri invece di risolversi, si infittiscono.

Quindi, di conseguenza, si creano troppi punti interrogativi. E tutto questo porta solo a tante domande e confusione che spero venga risolta nei volumi successivi. Infatti anche tutte le cose che succedono a Stevie, tipo l’indovinello nel mezzo della notte restano senza alcuna spiegazione (Che spero verrà chiarita nei prossimi volumi).

«Se muoio, vendicami.» Stava scherzando ma non del tutto. Doveva andarci, eppure poteva anche essere un errore. Di quegli errori che bisogna fare. Erano centoventi metri, lo sapeva. Centoventi metri di galleria buia possono non sembrare molti, ma in realtà lo sono. Comunque lei ci sarebbe andata, come quelli che strisciavano nei vani delle piramidi, sigillati per migliaia di anni, senza alcuna idea di ciò che li aspettava. C’erano misteri seppelliti, e certe volte bisognava andare sottoterra.

Il libro è stato molto carino e particolare. Sicuramente il primo Mistery Young Adult di una serie che spero continuerà ad essere tradotta in italia. Il finale è aperto e ci si aspetta tanto altro, soluzioni ma anche chiarimenti nei prossimi volumi. Consiglio la lettura soprattutto a dei ragazzi

Maureen Johnson scrive sicuramente una storia particolare, originale e con una protagonista interessante e diversa dal solito. Cordialemente, Perfido vi aspetta con i suoi indovinelli; come questo che ho scritto per voi e che rappresenta questa storia:

“Il mistero s’infittisce. L’indovinello cade a pesce. Il morto è assicurato. Corri, corri, sventurato!”

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo


Seguite le altre tappe qui, mi raccomando:

Cordialmente perfido - calendario


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Vi aspetto come sempre e spero che questo libro possa piacervi! Fatemi sapere cosa ne pensate!

A presto,

Sara ©

RECENSIONE #102 – IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA DI ROBIN SLOAN.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

Buon pomeriggio cari lettori! Finalmente riesco a fare la recensione di questo libro. Sto recuperando più in fretta possibile, sappiatelo! E’ un vecchio libro che aveva comprato mia madre e che non avevo avuto modo di leggere fin’ora. Cosa ne penso? Lo saprete fra poco! 

robin-sloan-1367344540Titolo: Il segreto della libreria sempre aperta

Autore: Robin Sloan
Collana: Narratori Corbaccio
Pagine: 320 
TramaLa crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l’hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno… di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all’inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa… Clay si butta a capofitto nell’analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google… E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora…

RECENSIONE:

La storia ha inizio con Clay Jannon in libreria. Il pezzo iniziale lo troverete proprio nello spezzone qui sotto. Poi la storia “prende vita” (se così si può dire) da un ricordo e come tutto è cominciato.

Clay è un web designer, sa occuparsi di informatica ma è disoccupato. Trova lavoro in una piccola libreria bistrattata in un angolo sperduto in città, dal signor Penumbra. Clay accetta di buon grado l’assunzione ma si fa sempre più curioso davanti le bizzarre richieste del signor Penumbra. Lì, Clay conoscerà Kat e assieme a lei e al suo amico Neal cercheranno di decifrare un antico manoscritto che li incuriosisce.

Quale sarà il segreto della libreria sempre aperta? Cosa scoprirà Clay? Cosa nasconde il signor Penumbra?

Perso tra le ombre degli scaffali, quasi ruzzolo giù dalla scala. Sono esattamente a metà. Il pavimento della libreria è lontano sotto di me, come la superficie di un pianeta che mi sono lasciato alle spalle. Le cime degli scaffali mi sovrastano là dove dominano le tenebre: non c’è molto spazio tra i libri e la luce non riesce a filtrare. Forse anche l’aria è più rarefatta. Mi pare di scorgere un pipistrello. Mi sto reggendo con tutte le forze, una mano sulla scala, l’altra sul bordo di un ripiano, le dita rattrappite fino a sbiancarsi. Guardo oltre le nocche, passando in rassegna i dorsi, finché non lo trovo. Eccolo lì, il libro che sto cercando.

La trama è lunga, forse anche troppo e poteva essere decisamente più concisa ma non ricade in spoiler gratuiti quindi tutto rientra nella norma. Oltretutto sembra essere fuorviante, speravo veramente fosse migliore.

La copertina non è niente di speciale anche se devo dire che rispecchia il libro in tutta sincerità. Manca il pc e il quadretto è completo. Il titolo è lungo ma rispecchia molto il libro, anche se “La libreria del signor Penumbra” mi sarebbe piaciuto di più.

L’epoca è senza dubbio contemporanea e l’ambientazione è americana.

« Dimmi », continuò lui, « qual è il tuo libro preferito? » Avevo la risposta pronta. Non c’era storia. « Signor Penumbra, non è uno solo, ma una trilogia. Non è scritta benissimo e forse è troppo lunga e la fine è tremenda, ma l’ho letta tre volte, e ho incontrato il mio miglior amico perché entrambi ne eravamo appassionati in prima media. » Tirai il fiato. « Il mio libro preferito è Le cronache del canto del drago.» Penumbra inarcò un sopracciglio e poi sorrise. « Bene, molto bene. » Le sue labbra si allargarono, mettendo in mostra due file di denti serrati e bianchissimi. Strizzò di nuovo le palpebre, squadrandomi. « Ma sei capace di salire su una scala? »

personaggi sono molti ma alla fine se andiamo a stringere, quelli importanti sono veramente contati.

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Clay Jannon è un web designer che si ritrova disoccupato e riesce a trovare lavoro nella piccola libreria del signor Penumbra. E’ un tipo molto curioso e decisamente intelligente ma non particolarmente interessante. E’ scialbo e privo di interessi a parte il suo computer e l’insana fissazione per il segreto di Penumbra.

Kat è un genio dell’informatica, non a caso lavora da Google. La cosa che mi ha fatto più ribrezzo di questo personaggio è stato il fatto che sembrava non lavarsi. Ogni volta che Clay la guardava aveva indosso sempre la stessa maglietta. Cavolo, o hai un’intera fornitura di magliette tutte uguali o fai schifo da paura. Come fa a essere affascinante una così?! Inoltre non sapeva parlare altro che di computer, codici e lavoro lavoro lavoro. Ma quanto sei noiosa, no?

Il signor Penumbra è un vecchietto simpatico ma ambiguo ed enigmatico. Nel suo negozio da ordini strani e scompare misteriosamente ma dopo tutto sa il fatto suo. E’ un tipo in gamba.

e altri personaggi che scoprirete se deciderete di leggere il libro.

Kat aggrotta la fronte «Perchè?» «Non hai a disposizione sufficiente memoria.»
«Oh, ma fammi il piacere…»
«Nossignore»
«Non esiste un computer abbastanza potente. Nemmeno la tua…»
«BigBox»
«Per la precisione. Troppo piccola. Spiacente.»
Allarga le braccia, come a cingere il marciapiede, il parco, le strade poco oltre.
«Questo è più grande».
Il serpente di folla continua indomito ad avanzare.

Il perno centrale è, come dice il titolo del libro, il segreto della libreria sempre aperta, quella del signor Penumbra. Cosa nasconde il signor Penumbra? Tutto sembra essere così strano, gente bizzarra, archivi lunghissimi….

Lo stile è monotono e per niente accattivante.  Ho fatto molta fatica a leggere questo libro. Inizialmente le mie aspettative erano davvero alte, tutto è andato svanendo mano a mano che andavo avanti nella lettura.

Il mistero/segreto di questa libreria sempre aperta è davvero sciocco e di poco impatto. Tutto il libro Clay cerca di far decifrare un codice che non ha alcuna rilevanza o almeno lo ha in maniera davvero superficiale ma sembra essere di vitale importanza. Penumbra è l’unico personaggio che mi è piaciuto perchè l’unico che effettivamente trasmetteva un minimo di mistero, anche se si riferiva infondato.

L’unica cosa che inizialmente sembrava riconducibile a qualcosa di strano e misterioso potevano essere le persone che venivano a prendere dei libri nella libreria e il fatto che doveva essere annotato sul registro come erano vestiti, come era il tempo di fuori, che accento aveva la gente che visitava la libreria e cose del genere.

Ci ho provato, lo giuro, ci ho provato ma è una delle storie più bizzarre che abbia mai letto con il meno senso logico.

A mezzanotte, penetrerò nella Sala di Lettura portandomi dietro il mio marchingegno. Non ci sarà nessuno a disturbarmi. Con massima velocità e discrezione, scansionerò non uno ma due volumi, e poi mi volatilizzerò. Deckle mi ha avvisato che il lavoro dovrà essere finito per l’alba, senza lasciare tracce.

Il libro è stato noioso e ridondante. Clay cercava di risolvere un mistero – giuro faccio fatica a chiamarlo mistero perchè per me non lo era. Non mette curiosità e sembra anonimo. L’unica cosa su cui si rivela interessante e su cui l’autore sa ritrovarsi bene è il fatto di Google e tutto ciò che ne consegue con tutti i termini informatici del caso. (Non a caso l’autore Robin Sloan è ex dipendente della Twitter).

Purtroppo, chiunque voglia provare a leggerlo può farlo. Il mio è soltanto un parere personale, quindi può darsi che voi riusciate ad apprezzarlo meglio di quanto abbia fatto io.

Il mio voto per questo libro è di: 2 conchiglie 

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 Cosa ne pensate? Lo avete letto in precedenza visto che è vecchio come libro? Lasciate i vostri pareri/commenti/opinioni qui sotto, io vi aspetto!

A presto,

Sara. ©

RECENSIONE IN ANTEPRIMA #99 – WATER MEMORY DI MATHIEU REYNES E VALERY VERNAY.

BUON POMERIGGIO LETTORI!

Oggi vi lascio questa bellissima recensione. Ho ricevuto questo libro grazie a NetGalley e l’editore in cambio di un’onesta recensione. E’ stato il mio primo approccio su NetGalley e mi sono buttata su qualcosa di essenzialmente semplice e fluido da leggere: una Graphic Novel.

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In Italia è già uscita ma, a quanto ho capito in inglese no, quindi ve ne parlerò in anteprima in base all’editore che me lo ha fornito. Potete trovare tutte le informazioni in italiano su questo libro: QUI

Titolo inglese: Water Memory

Titolo italiano: La memoria dell’acqua.

Editore: Lion Forge

Data di pubblicazione: 5 settembre 2017

Pagina: 112

Trama inglese: A new life begins for Marion when her mother inherits an old family house and decides to make it their new home. With its own private beach and a view of the sea, the house has all the makings of a happy new life. But when Marion discovers strange rock carvings nearby, and learns that a sinister-looking lighthouse watchman may be part of a local legend come to life, it becomes clear that things are not as idyllic as they seemed.

RECENSIONE:

La storia ha inizio in una giornata come tante. Marion sta per cambiare casa e va a vivere nella vecchia casa di famiglia che apparteneva ai suoi nonni. La casa è perfetta: la vista sul mare, una spiaggia privata, il faro in lontananza, delle caverne rocciose e misteriose. Tutto sembra andare per il meglio fin quando tante piccole cose non vanno al proprio posto e si ammassano una sull’altra. Marion continua a vedere su diverse rocce – persino sulla fontana cittadina – una strana incisione e crede sia una divinità locale. Le cose si fanno sempre più fitte sull’isola e la piccola Marion continua ad indagare.

Cosa succederà alla nostra protagonista? Cosa vivrà? Quali sono i misteri che circondano il piccolo paesino marino?

Cattura

La copertina è davvero fantastica. Sia la versione inglese, che quella italiana, che quella francese (originale) sono bellissime. Non so quale delle due sia stata utilizzata per prima ma l’editore italiano ha scelto quella che vedete qui di lato, sulla sinistra.

La trama è veloce ed incisiva, anche perchè per una Graphic Novel dilungarsi troppo vorrebbe dire fare spoiler, quindi perfetto così. Suscita curiosità senza ombra di dubbio.

Il titolo non diffida dall’originale in nessuna delle versioni ed io trovo che sia una cosa fantastica. Il senso che ha voluto trasmettere l’autore, con il titolo della sua opera, è rimasto inalterato e quindi facilmente comprensibile per tutti.

L’ambientazione è un piccolo paesino sul mare (l’autore rivelerà che l’ispirazione è arrivata da posti realmente esistenti) e l’epoca è moderna anche se si basa su un mistero nato dal 1904.

Immagine correlata

I personaggi non sono poi moltissimi ma voglio porgere particolare attenzione sulla giovane protagonista.

Marion è una ragazzina davvero intelligente e perspicace. E’ sopratutto curiosa e, proprio per questo, farà preoccupare sua madre. Vuole conoscere i misteri dell’isola e saperne di più su i suoi nonni, visto che lei non li ha mai conosciuti.

Parte fondamentale oltre sua madre, sarà anche Virgil, l’uomo del faro, che anche se burbero e poco incline nel stare a contatto con le persone, aiuterà la piccola protagonista.

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La storia è stata ben scritta anche se avrei preferito più approfondimento sul lato del mistero. Marion parte alla scoperta dei misteri che circondano l’isola e trova piccoli indizi che vengono ricostruiti mano mano. Dal punto di vista pratico, però, non viene data una spiegazione troppo concreta e rimane tutto in bilico quasi ci fosse un seguito che spero ci sarà.

La grafica, invece, è stata davvero accattivante e graziosa. Sono entrata a contatto con Marion fin dal primo istante e mi sono sentita sua amica e complice alla scoperta dei misteri che circondano l’isola dove abitavano i nonni.

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Il libro è stato davvero carino, sono felice di aver fatto questa scelta. Adoro le Graphic Novel e i fumetti quindi devo dire di essere rimasta sostanzialmente soddisfatta della lettura.

Lo consiglio? Sicuro. Se non in lingua inglese (che è ottimo per chi vuole cominciare a fare pratica) almeno in italiano dovete leggerlo perchè merita davvero tanto.

*Troverete la recensione in inglese anche su Goodreads e su Netgalley*

Il mio voto per questo libro è di: 4 conchiglie e mezzo.quattro-e-mezzo


Cosa ne pensate? Vi piace? Spero di si 🙂 Fatemi sapere con un bel commentino!

A presto,

Sara ©