BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Tutto bene? Sono qui per parlarvi di una serie TV di cui vi ho già parlato – per quanto riguarda la PRIMA STAGIONE
Titolo: Manifest
Piattaforma: Netflix
Durata episodi: 40/50 minuti
Episodi: 13
Lingua: Italiano
Stagione: Seconda
Stagioni in totale: Quattro
Trama: Un aereo atterra misteriosamente anni dopo il decollo, lasciando i suoi passeggeri a fare i conti con nuove realtà in un mondo che è andato avanti senza di loro.
TRAILER
RECENSIONE
La serie riprende gli eventi da dove li avevamo lasciati in precedenza, con la chiusura della Prima Stagione della serie in cui Michaela viene colpita dal colpo vagante sparato durante la colluttazione tra Jared e Zeke. Lui rischia di finire in galera per questo e Michaela ha rischiato di morire ma non per questo finirà qui la cosa fra i due, anzi si allontaneranno solo per un periodo in cui Zeke pensa di essere pericoloso assieme a qualcun altro. Le Chiamate non smettono di arrivare e sia Cal che Michaela vedono un aereo precipitato in mezzo alla neve, assieme a Ben e qualche altro passeggero oltre a tante altre chiamate che non smettono di tormentare o dare tregua a nessuno. Il gruppo che studia le vicende è su un punto critico e ha scoperto quella che potrebbe essere la loro data di morte e se così fosse, c’è chi rischia più di tutti di morire visto che ha una data molto più vicina degli altri. Il Generale è vicino e la minaccia sembra essere sempre dietro l’angolo e ogni scoperta appare pericolosa con alte probabilità di mettere a rischio ogni passeggero.
Ma cosa succederà veramente? Quali sono i rischi che il gruppo sta assumendo? Riusciranno a venire a capo di tutto ciò che sta accadendo loro o finiranno per essere più confusi di prima? Cosa succederà ai passeggeri dell’828?
I personaggi e il cast della serie si sofferma, bene o male, sempre sui stessi personaggi e poco sembra variare da una stagione all’altra visto la prosecuzione della storia e il fatto che il tutto si sia mantenuto pressoché sul medesimo livello. Ciò che finisce per cambiare, almeno agli inizi sembra essere Jared e ci si rimane quasi di stucco per quanto si scopre anche se rimane strano e ci si pongono domande su domande che riceveranno risposte solo andando avanti con la storia. Non ci sono grandi svolte a livello di personaggi, quindi su questo non so cosa dirvi di differente perché non ci sono grandi evoluzioni se non che ci si incomincia a schierare verso le proprie e opportune preferenze che sono per ognuno differenti e diverse l’uno dall’altra.
Le domande che speravo si risolvessero portano dietro ancora diversi quesiti e, nonostante ci siano nuovi risvolti e nuove scoperte così come delle sorprese inaspettate a fine stagione, il tutto finisce per sviluppare e creare ulteriori domande e niente viene sbottonato almeno un po’ per permetterci di scoprire il tutto da cosa arriva: che il libro ok, che le spiegazioni evangeliche o collegate a degli scritti e da delle stesure, le tempistiche e tutto non collimano con le chiamate e cosa vogliono effettivamente dalle persone che le ricevono.
Perché salvare le persone se poi gli stessi che hanno volato sull’828 sembrano non avere alternative e la morte dovrebbe essere l’unica soluzione possibile? In che modo le chiamate possono salvare anche i passeggeri stessi e non solo per fare del bene?
La serie è lenta e poco dinamica (non sembra essere cambiata molto dalla stagione precedente in questo, purtroppo). Questo lo dico in vista del fatto che si ha qualche svolta una puntata ogni tre e il resto allungano solo il brodo e creano dei legami o relazioni ulteriori ma poi finiscono per deviarci dalla stessa trama iniziale. Perché non smuovere maggiormente la trama e allungare così tanto il brodo tale da comporre quattro stagioni quando se ne poteva avere benissimo due?
Continuo a ribadire che, l’impatto mediatico che ha avuto la serie sugli spettatori probabilmente è data dall’effetto che avrebbero delle persone a noi care date per scomparse e tornate all’improvviso dopo cinque anni, quindi il lato irrealistico della storia oltre al lato sentimentale e sulle relazioni – quindi il lato umano – su cui si vede che la produzione e il cast continuano a puntare. Peccato che trovi le relazioni carine ma non esaltanti e non mi catturino emotivamente come avrei sperato e gli unici per cui continuo ad andare avanti sono la dottoressa Sanvi – che in questa stagione troveremo fortemente cambiata da determinati eventi – e il personaggio di Zeke che continua a incuriosirmi e ci regalerà delle belle scene e dei bei momenti seppur difficili da digerire.
Il punto che si è spento è quello di Cal che nella prima stagione risultava quasi predominante e in cui tutti credevano e in questa stagione finisce per essere surclassato dalla sorella che non ha la stessa rilevanza e sembra per forza volersi inserire nel contesto, seppur si senta esclusa visto che lei non ha visioni all’interno della famiglia. Il fatto di sentirsi esclusi, forse, è l’unica cosa che la rende appetibile ma le scelte che si ritrova a fare, talvolta, sono discutibili.
E’ una serie che continuerò ma per scarsi motivi perché fatico davvero ad andare avanti e la stessa cosa mi era accaduta per Mr Robot (ma il livello e la difficoltà delle tematiche è proprio su uno step più alto e questo giustifica un po’ il tutto). Uno dei motivi che mi spinge a proseguire è la sfilza di domande che vorrei veder risolte in un modo o nell’altro e spero non finisca in qualcosa di scontato che mi fa pensare di aver solo perso tempo. Spero che ne valga la pena e, che proseguire – seppur a rilento – mi renda soddisfatta generalmente di ciò che ho visto.
Consiglio a chi ama serie famigliari con un pizzico di mistero e irreale ma non garantisco che possa piacere, ecco tutto. Ognuno ha i suoi gusti, infatti se si vede io e la mia controparte la pensiamo simile sulla serie mentre conosco persone che la trovano molto bella.
E’ una di quelle serie vedere per credere, che deve prenderti o non lo farà mai – ma io spero nel miracolo come l’828!
Cosa ne pensate voi, invece? Io vi aspetto, come sempre qui con vostre opinioni se vi sia o meno piaciuta e se la pensate come me.
A presto,
Sara ©