IL SALOTTO DELLE PARTICELLE: LA TOP 5 DELLE LETTURE DEL 2022.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi, con il mio salotto voglio portarvi, essendo ormai giunto l’anno nuovo, il TOP 5 delle letture che ho avuto l’anno scorso e che spero abbiate letto o che magari leggerete anche voi, ovviamente. Siete pronti a scoprire quali sono state le letture che mi hanno colpito di più? Ovviamente non le metto in ordine di preferenze perché ho apprezzato tutti allo stesso modo con la stessa votazione e per motivi differenti l’uno dall’altro, però ve li lascio qui:

Un pareggio mega enorme per:

  • vincent-cover-webSono Vincent e non ho paura di Elle Koens edito Camelozampa è stata una di quelle letture inaspettate che mi hanno sorpreso sotto tutti gli aspetti e che sono davvero entusiasta di aver affrontato.

Il bullismo e la solitudine fanno da padrone per questo piccolo volume e ci insegnano molte cose che non dovrebbero succedere ad un bambino. Un libro che dovrebbe essere assolutamente letto all’interno delle strutture scolastiche, che dovrebbe portare una spinta di cambiamento radicale ed emotivo dentro ogni bambino che faccia sentire qualcuno inferiore pur di sentirsi migliore, cosa che poi non è e a tutti quei bambini che stanno in silenzio o ridono di questi comportamenti vigliacchi e disdicevoli che, aiutano a rafforzare il debole ma che non servono e – anzi – rendono distruttivo il comportamento collettivo di tutti. E’ una storia che si lascia amare e che ci consente di entrare in empatia con Vincent e con le sue paure – anche se dice di non averne.

Trovate qui la recensione se volete saperne di più: SONO VINCENT E NON HO PAURA di Enne Koens

9788856685107_0_536_0_75Volume sulla stessa scia che ho amato è Legati ad un filo di Emilia Cinzia Perri edito Il battello a Vapore che merita di essere letto altrettanto e che se la batte molto bene con questo volume – infatti la votazione è stata la medesima. Anche qui il bullismo fa da padrone e si concentra sul lavoro o sulla passione di un bambino o ragazzino che può essere anche qualcosa che potrebbe fare una ragazza o viceversa. Non ci sono pregiudizi di genere in questo basta l’amore per le cose che uno fa e che le piace fare. E’ una storia anche qui di un significato che non passa inosservato e che amereste una pagina dopo l’altra. Anche qui le tematiche sono molteplici e non mancheranno tante cose belle da scoprire dei personaggi e su cosa faranno per migliorare.

Sicuramente Vincent del volume sopra assieme a Fred, potevano essere dei veri amici che si sarebbero piaciuti e aiutati a vicenda.

Trovate qui la recensione del volume se volete saperne di più: LEGATI DA UN FILO di Emilia Cinzia Perri


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  • Scirocco di Giulio Macaione è stata una di quelle graphic novel Bao Publishing in cui a chiunque piacerebbe perdersi.

In Scirocco non si parla solo del Caffè dal quale il libro prende il nome ma della storia di tre generazioni messe a confronto e a dura prova: una figlia, un padre e una nonna. Tutti e tre con le loro difficoltà da affrontare e tutti con un immenso dono che è la vota da sfruttare per il quale si devono ricordare di combattere e di portare avanti i loro sogni, lunghi o brevi che essi siano.

E’ stata una graphic novel intensa e ricca di significato, che sicuramente molti potrebbero apprezzare o da cui – anche chi ama poco le graphic novel potrebbe scoprirne qualcosa di unico e ben fatto.

Trovate qui la recensione se volete saperne di più: SCIROCCO di Giulio Macaione


  • 5394650-9788817157193-285x424-1Pax, Il viaggio verso casa di Sara Pennypacker edito Rizzoli, è il secondo volume che vede come protagonista la piccola ma ormai grande e adulta volpe Pax e, come controparte, quello che era il suo migliore amico umano Peter.

Mentre il primo volume era molto incentrato sulla fiducia umano – animale, questo secondo volume vede i due amici nettamente separati, più grandi e consapevoli e alla ricerca di loro stessi seppur si sentano di aver in qualche modo tradito o avuto meno la fiducia dell’altro. Pax ormai ha una volpe femmina come compagna e tre piccoli di cui una femminuccia più fragile e due maschietti più forti mentre Peter è alla ricerca del suo posto nel mondo e non vuole rimanere confinato in quel posto perchè gli provoca brutti ricordi e preferisce di gran lunga partire e girare il mondo – di cui trova una compagnia che purifica e pulisce i luoghi dopo la guerra dall’inquinamento e dai veleni nella terra e nell’acqua. E’ così che i due si troveranno di nuovo sulle stesse strade e dovranno affrontare ciò che avevano lasciato in sospeso.

Trovate qui la recensione se volete saperne di più: PAX, IL VIAGGIO VERSO CASA di Sara Pennypacker 


  • la-casa-di-pine-island-cover-webLa casa di Pine Island di Polly Horvath edito Camelozampa è una storia di cinque sorelle orfane che restano sole a casa della Prozia ma sono tutte minorenni e rischiano di essere mandate in adozione tutte in posti diversi.

E’ una storia su quanto l’amore tra sorelle sia importante e quanto la forza di questo riesca a tenere unita un’intera famiglia. E’ la storia di amore famigliare, di un paese che farà del suo meglio per aiutarle e di quanto la redenzione, i sentimenti e quant’altro c’è di simile. Una storia che vi permetterà di amare ognuna delle cinque piccole sorelline, delle loro torte, dei loro sentimenti e di tutto ciò che concernerà Pine Island.

Trovate qui la recensione se volete saperne di più: LA CASA DI PINE ISLAND di Polly Horvath


  • 9788831209977_0_424_0_75Ultimo sangue di Diego Di Dio edito La Corte Editore è uno di quei libri che non mi aspettavo. 

Alisa e Buba sono due sicari professionisti e hanno una nuova missione da portare a termine seppur avrebbero voluto porre fine a questa storia e uscire dal giro. Entrambi finiscono in un giro molto più pericoloso di quel che credevano con Don Pasquale e il rapporto fra i due li avvicina sempre di più piuttosto che allontanarli e questo rende i due personaggi più umani, più vicini di qualunque altra cosa e ci permette di amarli pagina dopo pagina, nonostante la storia non sia così semplice. E’ un volume di mafia ma di sentimenti ed emozioni di vita, da leggere sicuramente.

Trovate qui la recensione se volete saperne di più: ULTIMO SANGUE di Diego Di Dio


Cosa di questi avete letto o leggerete? Fatemi sapere quale dei vostri libri sono stati i migliori del 2022! Io come sempre vi aspetto.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE IN ANTEPRIMA #575 – CITTA’ IN FIAMME DI DON WISLOW.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi di nuovo su questi schermi per una nuova recensione, stavolta misteriosa e oscura, che ci porta e ci consente di immergerci in piccoli racconti horror di cui ringrazio l’autore per la lettura. Ecco che ve ne parlo subito:

9788869059667_0_536_0_75Titolo: Città in fiamme
Autore: Don Wislow
Data di uscita: 26 aprile 2022
Pagine: 400
Primo romanzo di una trilogia
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Trama: Due imperi criminali si spartiscono il controllo del New England. Finché una bellissima Elena di Troia dei giorni nostri non si mette in mezzo tra irlandesi e italiani, scatenando una guerra che li spingerà a uccidersi a vicenda, distruggerà un’alleanza e metterà a ferro e fuoco l’intera città. Se potesse scegliere, Danny Ryan vorrebbe una vita senza crimine e un posto al sole tutto per sé. Ma quando quel sanguinoso conflitto si inasprisce, mettendo i fratelli l’uno contro l’altro, la conta dei morti sale vertiginosamente e lui si ritrova costretto a mettere da parte i suoi desideri e a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua esistenza: per salvare gli amici a cui è legato da sempre e la famiglia che ha giurato di proteggere assume il comando, diventa uno stratega spietato, l’eroe di un gioco insidioso in cui chi vince vive e chi perde muore. E forgerà una dinastia che dalle strade polverose di Providence arriverà fino agli studios di Hollywood e agli scintillanti casinò di Las Vegas.

RECENSIONE

red and black basketball hoopLa storia ha inizio a bordo piscina. Danny è con sua moglie Terry quando improvvisamente una donna bellissima entra in scena in una piscina. Ha un fisico statuario e tutto il suo corpo dice una sola cosa: sesso. Danny lo nota subito ma anche sua moglie non è da meno e capiranno molto presto che è proprio questa donna a portare i guai a Providence. Questa donna infatti, sta con i noto figlio dei Moretti con cui Danny e tutta la famiglia di Terry, i Murphy, sono in combutta. E’ anche noto che Liam, fratello di Terry e famoso per rompere le uova nel paniere al figlio dei Moretti, non riesca a tenere a freno le mani ed è da qui che tra le due famiglie si riapriranno vecchie faglie mai del tutto sanate.

Cosa succederà a Danny? Cosa scopriranno sul conto dei Moretti e cosa vogliono dai Murphy? Da quanto tempo questa guerra va avanti e a cosa serve tutto questo? Riuscirà Liam e la bella donna di nome Pam a portare scompiglio e a scatenare una nuova guerra fra clan?

E’ vero, pensa Danny. Liam ama i propri scherzi e se la cava sempre senza un graffio. Gli piace soprattutto far incazzare Paulie, probabilmente perché riuscirci è facile. E Danny si sente come quando ha visto Pam per la prima volta mentre usciva dall’acqua. Lei porterà guai. Le donne così belle di solito li portano.

La trama è abbastanza lunghina e devo ammettere che nel leggerla non ero riuscita a focalizzare bene di cosa avrebbe trattato questa storia se non una disputa fra clan mafiosi in cui al centro sembra esserci una bella donna, come Elena fu a Troia. La trama ci mostra un punto di vista differente, ben composto e strutturato in maniera da porre molte curiosità al lettore.

La copertina italiana, devo dire, non mi fa particolarmente impazzire. La versione estera, seppur più semplice ha dei colori che tengono maggiormente e nel quadro generale almeno visivamente attira di più. La versione italiana è stata scelta un po’ per la continuità delle copertine con i vecchi volumi dello stesso autore, un po’ per l’imprinting della casa editrice che ha in Italia e che fornisce un quadro definitivo. Vediamo il protagonista di questa storia, o almeno così sembra – Danny – che corre verso un molo o un ponte, non è ben chiaro. E’ chiara però la fuga del personaggio e il rosso che ci pone in evidenza il fuoco emanato dello stesso titolo. Quest’ultimo, invece, non ha subito modifiche dall’originale se non la mera traduzione letterale del testo. Trovo che sia azzeccato visto che la città viene messa a ferro e fuoco in base alle necessità che hanno i vari clan. Essendo il primo di una trilogia si presenta piuttosto bene e sono curiosa di sapere come si sviluppano gli altri volumi, specialmente a livello di copertina.

L’ambientazione è una città, attualmente a capo del Rhode Island, in America; dico attualmente perché si sviluppa in un’epoca differente visto che ci troviamo nel 1986 e i tempi sia in America, come nel resto del mondo erano decisamente differenti, cosa che noteremo molto all’interno del volume stesso, nel corso della lettura.

Nessuno, dalla Stip di Las Vegas, a Sunset Boulevard, a Pennsylvania Avenue, voleva che Madeline McKay scrivesse le sue memorie. Intorno a Danny Ryan fu stesa una rete di protezione. Intorno a suo figlio, che la odiava.

bridge over water under cloudy sky during daytimeI personaggi all’interno del volume sono davvero molteplici che, almeno all’inizio della lettura, finiscono per confondere un pochino. Infatti c’è una pressoché infinita lista di nomi che vengono menzionati almeno inizialmente e si fa fatica ad incasellare ma poi si riesce ad avere un quadro abbastanza chiaro della situazione.

Danny è il personaggio principale di questa storia che lo vede marito di Terry, figlia del potente Murphy. Nonostante sia il marito di un potente clan della zona, non viene visto molto bene e fa fatica a farsi un nome, così come a farsi semplicemente rispettare. E’ stato abbandonato fin da piccolo a suo padre e non ha conosciuto sua madre finché non è diventato grande ma che odia perché è stato abbandonato. Madeline infatti è un personaggio forte e determinato, devoto molto più ai soldi e a venere il proprio corpo che a ciò che ha davanti ma fa di tutto per aiutare suo figlio che ora sembra essere in difficoltà. Danny ama sua moglie e farebbe di tutto per lei, ma sa che per stare nella famiglia deve dare molto di più, mettersi in gioco e prendere le redini di tutto ciò che potrebbe capitare da un momento all’altro. Un personaggio circondato da altri che sono degni di nota e che ci trascineranno in una storia pericolosa.

D’inverno lì non c’è nessuno. Nessuno lo vede. L’acqua è gelida, il mare lo avvolge e lo prende. Sal lotta tra le onde, perché ha cambiato ida e ora vuol vivere, ma ora la decisione spetta all’oceano, non a lui. Il mare restituisce solo quello che non vuole tenersi. Lo getta sulla riva e Sal si afferra agli scogli scivolosi, fin quando raccoglie abbastanza forze per tirarsi su. Decide che vale la pena vivere per uccidere Pat Murphy.

Il perno centrale di questo primo volume è la guerra tra clan che viene a strutturarsi all’interno del volume. Niente all’inizio lascia presagire i sotterfugi e la politica che si nasconde dietro ai Murphy e dietro ai Moretti, così come l’astio che c’è fra le due famiglie e i due gruppi. E’ una storia che lascia 

Lo stile utilizzato è scorrevole, fluido e altamente leggibile, scritto in terza persona e incentrato dal punto di vista di Danny seppur ci mostri diverse storie e diversi personaggi, nel corso della lettura. Nonostante mi piacciano thriller – specialmente psicologici – e gialli e, nonostante questo tipo di storie con mafia e quant’altro non sia esattamente il mio genere preferito, posso dire che alla fine si è lasciato leggere e i personaggi diventano coinvolgenti abbastanza da gettare nel tritacarne anche il lettore, tanto da farlo sentire parte integrante di ciò che sta succedendo a Providence e ai due clan che si fronteggiano. In special modo, per quanto riguarda determinati personaggi che riescono a rendere scorrevole la lettura e a consentire l’immedesimazione. Un po’ meno per quanto riguarda la struttura della storia e di quanto ci si aspettava dalla trama ed ora vi spiego perché.

Il paragone dell’Iliade moderna, è ricorrente sia all’interno della trama così come all’interno dei paragrafi nel volume anche se il riferimento sembra essere meramente iniziale e poi continuo sul punto di vista della guerra fra clan, niente di più. Pam, la bella donna che dovrebbe fungere da punto di rottura e di caos, fa il suo lavoro solo all’inizio e poi sparisce quasi del tutto di scena, lasciando che siano gli uomini a gestire la scena completa. E’ giusto in parte che sia così visto la tematica e visto come è stata incentrata la storia. Un po’ meno visto che sembrava essere lei il vero fulcro intorno al quale si aggirava tutto e attorno al quale si poteva pensare che la storia potesse girare. Invece, la delusione sotto questo punto di vista ha influito abbastanza, viste le precedenti diciture e visto quanto fosse decantato all’inizio.

Ho trovato, invece, egregio – anche se un pochino superato con i tempi di oggi ma in linea con quello in cui è ambientato il volume – le tematiche utilizzate, il rispetto dei tempi utilizzati in cui c’era razzismo, omofobia e la versione della donna come ancora un oggetto o un trofeo da conquistare. Anche l’ambientazione e i luoghi citati sembravano così ben curati, reali e sembrava di poterci camminare bene, tanto erano ben realizzati, così come le singole storie dei personaggi che vengono citati e menzionati all’interno della lettura: si guardi Danny che riesce a trascinare il lettore lungo tutto il libro e la storia di sua madre Madeline oppure Sal. Questa è stata senza dubbio la cosa che ho apprezzato molto più della guerra fra clan, molto più di diverse dinamiche. Infatti, come ho già detto e ribadisco: la struttura dell’ambiente così come le tematiche e le singole storie dei personaggi catturavano molto più di altre cose.

La storia nasce e si struttura in maniera interessante, anche se non riesce a coinvolgermi mai completamente. Mi sono sentita molto vicina al personaggio di Danny e alle sue scelte ma ho sentito, lungo il corso della lettura, come se mi mancasse qualcosa, come se mancasse qualcosa nella storia, come se ci fosse qualcosa che crea una buca che non viene, poi, completamente coperta. Infatti, nonostante il complesso di cose e vite dei rispettivi personaggi che compongono questa storia, la storia è abbastanza fine a sé stessa, una guerra di luoghi da conquistare, di droga e di guerra fra clan che finiscono quasi per essere simile a tante altre – o almeno è l’impressione che mi ha suscitato.

Poi è gennaio, il 1988, cazzo, e ricomincia la guerra.

Il libro è stato un buon primo volume, con il mix necessario che serve a stimolare il lettore a proseguire con i volumi successivi e questo è di certo un punto a favore. Mi sento però di consigliare questa lettura solo agli amanti del genere, magari chi non ama particolarmente storie di mafia e/o simili, non so quanto possa addentrarsi in una storia simile, seppur i personaggi facciano il loro egregio lavoro e coinvolgano tantissimo il lettore.

Don Wislow è stata una scoperta, almeno personalmente parlando, non conoscendo l’autore ed essendomi approcciata ad una sua lettura per la prima volta in assoluto. E’ un autore che spicca nel panorama e di cui spero prendiate in considerazione la lettura di questo libro come punto di partenza verso il suo piccolo mondo fatto di corruzione, clan pericolosi e famiglie che cercano un disperato equilibrio.

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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A presto,

Sara ©