BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Io sto bene, anche settembre è passato e non vedo l’ora che natale sia alle porte per avere un’altra settimana di ferie. Sono qui per lasciarvi una nuova segnalazione interessante.

Come state? Io sto bene, anche settembre è passato e non vedo l’ora che natale sia alle porte per avere un’altra settimana di ferie. Sono qui per lasciarvi una nuova segnalazione interessante.
Oggi sono qui per portarvi una nuova rubrica che vedrete nelle prossime settimane a farvi compagnia parlando di saghe di fumetti e Graphic Novel. Siccome non mi piace essere scontata e parlarvi della solita recensione del fumetto che dopo qualche volume diventa inconsistente e ripetitiva – non come i volumi più descritti – ho deciso di proporvi approfondimenti per ogni volume della serie, portandovi curiosità, motivi per leggerlo, approfondimenti e chi più ne ha, ne metta pur di rendervi piacevole e confortevole la scoperta di nuove letture. Quindi nasce A PROPOSITO DI… E SPERO VI PIACCIA! Quest’oggi vi porto un volume che su Instagram è stato richiesto dopo un sondaggio e di cui sono felice di parlarvi. Ecco a voi:
Titolo: Descender v.1 – Stella di latta
ISBN: 978-88-6543-532-8
Autori: Dustin Nguyen, Jeff Lemire
Colore o B/N: Colore
Data di pubblicazione: 11/12/2015
Edizione: Regular
Formato e rilegatura: Cartonato 17 X 26
Genere: Fantapocalisse e fiducia
Pagine: 144
Trama: Dieci anni dopo che giganteschi robot, i Mietitori, hanno decimato la popolazione di ciascuno dei principali pianeti abitati e che gli umani superstiti hanno distrutto per reazione all’ecatombe ogni robot esistente, su uno sperduto avamposto minerario si risveglia Tim-21, un androide-bambino da compagnia, insieme al suo cane-robot Bandit. Purtroppo da poco si è scoperto che la matrice dei Mietitori era la stessa degli androidi della serie Tim, e quindi il segnale vitale di quel singolo androide attira da ogni angolo dei mondi persone che lo vogliono smontare, o distruggere o replicare. Grande universo. Piccolo robot. L’acclamatissima serie di Jeff Lemire, dipinta da Dustin Nguyen, che sta già diventando un film.
Per questo primo volume, che introduce molto questa saga che promette molte cose interessanti, vi parlerò dei mondi sulle quali esso è strutturato. Tim-21 si risveglia e fin dalla sua richiesta di aiuto su un pianeta desolato di cui lui è l’unico superstite robot, ha inizio una fuga rocambolesca fra i pianeti e l’inseguimento di chi cerca di catturarlo perchè troppo importante. I pianeti fin dal primo momento sembrano essere dei più differenti e variegati, portando e mostrando anche diverse razze e specie che popolano l’universo in cui Descender è ambientato.
Non si riesce a non pensare alla struttura di una visione determinata e precisa, pensata e strutturata dopo diverso tempo di lavoro. Vi spiego qui sotto i pianeti – che riprenderò sia dal volume in lettura che ho riscontrato, sia aiutandomi con il piccolo atlante spiegato in fondo al volume, utile per comprendere la storia al meglio. Eccolo qui.
Anche detto il cuore tecnologico e culturale del CGU (un’associazione militare intergalattica) e casa delle Nove Città Ambasciata. Ciò che ne resta è un piccolo mondo devastato in cui vi è solo il Consiglio che continua a detenere il potere.
E’ il pianeta più grande oltre a quello con la forza militare più influente degli altri pianeti. Un popolo guidato da – come vengono definiti sul volume – zeloti luddisti che proclamano indipendenza ma che sono sotto la guida di un re non troppo congeniale. E’ la Casa dei Rottamatori e delle Pozze di Fusione, delle grandi arene in cui i robot sono costretti a scontrarsi fino a che non resta di loro nient’altro che ciarpame inutile.
Il pianeta nucleo più piccolo di Megacosmo.
L’atmosfera unica di questo pianeta rende impossibile qualsiasi vibrazione o suono in cui persino i suoi abitanti, vivendo nel silenzio più totale, comunicano proiettando geroglifici telepatici in aria. Un popolo davvero originale che spero di incontrare nel corso delle prossime letture.
E’ il mondo infestato e fantasma patria dei PAGHES, degli esseri misteriosi che, con il loro aspetto spettrale hanno spaventato per diverso tempo diversi esploratori. Tutti pensavano fosse un pianeta infestato e, in effetti, lo è. Un pianeta fatto di esseri inconsistenti come il gas di cui gli unici non gassosi sono dei giganti alti sei metri, particolarmente ostili.
E’ un mondo acquatico che un tempo era patria dell’impero barocco e rinascimentale. Le rovine si trovano ancora sott’acqua e i superstiti, dopo l’inondazione, vivono su un regno galleggiante dove cercano di sopravvivere a ciò che ne resta.
Una razza di alieni insetto che vive in alveari alleata con i Ghishiani del pianeta Gnish.
Un desolato deserto senza vita che conserva in sé antiche rovine di civiltà ormai estinte.
In questo volume avremo modo di mettere piede su diversi pianeti tutto in una sola botta e quindi avremo modo di conoscere il tipo di popolazione, intravedere le abitudini e il tenore di vita su i pianeti esplorati. Sicuramente troveremo Gnish e scoprirete sia la sua popolazione poco cordiale e particolarmente incline al guadagno oltre che alla distruzione. Incontreremo anche popolazione di Niyrata.
Dovrete scoprire questi mondi con i vostri occhi. Che state aspettando. Parleremo del secondo volume la prossima settimana, tenetevi pronti.
A presto,
Sara ©
Eccomi di nuovo qui anche stasera e voglio condividere con voi il mio acquisto.
Oggi con la mia amica di La soffitta di Amelia siamo andate alla Feltrinelli assieme – come facciamo spesso quando ci incontriamo e mi piace girare in posti librosi – ed abbiamo acquistato dei libri al buio.
Io ho scelto il libro con questa descrizione:
“Tormentato. Profondo. Illuminante. Fatevi coraggio. I fantasmi non solo è possibile affrontarli ma con loro si può anche parlare, discutere ed amare.”
Ho resistito ad aprirlo fin quando sono arrivata a casa. Stavolta sono stata brava.
Ed ecco a voi il libro che mi è capitato:
Amatissima di Toni Morrison.
La copertina è piuttosto modesta nel disegno, non è il mio genere ma il periodo in cui è ambientata non mi dispiace.
Appena ho letto la sinossi mi ha ricordato il film The Butler – Un maggiordomo alla casa bianca, non so perchè.
Sinossi:
Un romanzo maestoso, di straordinaria intensità, in cui si narra la vita di Sethe, una giovane e indomabile donna di colore che, negli anni precedenti alla Guerra Civile, si ribella alla propria schiavitù e fugge al Nord, verso la libertà. La sua vicenda si intreccia con quella di altri indimenticabili personaggi in un racconto che, come ha scritto nella sua Postfazione Franca Cavagnoli, curatrice del volume, “si insinua nei meandri del tempo, lasciando scaturire ora qua ora là il non detto, scaglie di ricordi troppo penosi per essere contenuti, dolorosi frammenti di memoria”. Con questo libro Toni Morrison, Premio Nobel per la Letteratura, ha voluto rivolgere un invito ai bianchi e agli afroamericani: “Tornare a quella parte della propria storia che troppi hanno rimosso.
Voi che ne pensate?
Alla prossima,
Sara. ©