RECENSIONE #640 – ROVINA E ASCESA, GRISHAVERSE DI LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Siete pronti per il gran finale di questa trilogia? Io ero davvero curiosa, lo ammetto ma ci ho messo diverso tempo a convincermi del tutto a finire di leggerla. Mi ha convinto la serie TV perché per il secondo volume ricordavo gli eventi diversamente e avevo bisogno di capire se effettivamente è così o meno. E così ho avuto le mie risposte. Un libro Mondadori di cui trovare le recensioni dei due volumi precedenti qui sul blog, ovviamente. Ecco che ve ne parlo:

51yzbwy0pcs._sx330_bo1204203200_Titolo: Rovina e Ascesa
Autore: Leigh Bardugo
Data di uscita: 30 marzo 2021
Pagine: 288

Link d’acquisto:  https://amzn.to/40CXwuC
Trama: “Disprezza il tuo cuore.” Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

RECENSIONE

Wictorianart on Twitter: "Alina and the Darkling. I was a little sad Alina  didn't have white hair in the Netflix show, but oh well ☺️☺️ hope you like  it either way! #ShadowAndBone #La storia riprende le vicende della fine del secondo volume. Alina si trova con poche forze prigioniera dell’Apparat e tutti sono rimasti lì con lei, prigionieri pur di supportarla e di cercare di migliorare la sua ripresa per tentare di distruggere ancora una volta l’Oscuro. Mal sembra essere lontano anni luce da lei e serve tutta la collaborazione possibile per permettere ad Alina di liberarsi dalla costrizione a cui è assoggettata dall’Apparat e da tutto ciò che ne deriva. Una volta libera potrà finalmente prepararsi per ciò che l’aspetta da tutta la vita, nonostante debbano ancora raggiungere il terzo ed ultimo Amplificatore: L’uccello di fuoco.

Riusciranno nell’intento? Potranno finalmente prepararsi al meglio e distrugger e una volta per tutto la Faglia e l’Oscuro? Cosa si è disposti a sacrificare davvero per cercare di salvare le persone a cui si vuole bene? Qual è il prezzo da pagare per tutto questo? Alina sarà pronta ad affrontarlo?

«Non avevo paura di te, Alina. Avevo paura di perderti. La ragazza che stavi diventando non aveva più bisogno di me; ma è quella che sei destinata a diventare, da sempre». «Una ragazza assetata di potere? Spietata?» «Forte». Distolse lo sguardo. «Luminosa. E forse anche un po’ spietata. E’ quello che ci vuole per governare. Ravka è distrutta, Alina. Penso lo sia sempre stata. La ragazza che ho visto nella cappella potrebbe cambiare questo».

La trama è semplice e trattandosi di un terzo volume che conclude la storia di Alina Starkov, vi consiglio di non leggerla se siete indietro o se non avete ancora letto i volumi precedenti e volete leggerli. E’ una trama piuttosto lineare con la storia che andremo a leggere e non ci sono evidenti spoiler relativi al volume in sé se non quelli in riferimenti ai precedenti volumi che, arrivati a questo punto, sono inevitabili direi.

La copertina del volume segue la scia dei volumi precedenti così come quelli originali che hanno modificato poco prima dell’uscita della serie TV. Segue quindi la nuova linea di copertine che hanno creato e segue anche i colori relativi agli animali stessi: il blu per il cervo, il verde per il drago/serpe marina – secondo amplificatore – e il rosso per l’uccello di fuoco, in rappresentanza in qualche modo di questo. Non sono delle brutte copertine, le preferisco sicuramente a locandine dei film e/o serie TV che finiscono per sostituirle e in questo caso fortunatamente non è stato fatto ma preferivo la versione originale con gli animali perché più curata e con i colori era più accattivante. Il titolo, ovviamente è stato tradotto dall’originale e non ci sono particolarità che finiscono per emergere se non che vi è il sottotitolo Grishaverse che lo trovo ridondante e poco accattivante messo così in copertina, ecco tutto.

L’ambientazione è la medesima dei volumi precedenti: ci troviamo sempre a Ravka e la storia si addensa sempre di più nel mondo dei Grisha che l’autrice stessa ha creato. Ci muoveremo sempre attraverso quei luoghi che abbiamo conosciuto fino a questo momento e l’epoca, indefinita continua a rimanere tale.

Una bella ragazza. Una ragazza normale. Era ciò di cui aveva bisogno Mal. Prima o poi avrebbe cominciato a farsela con qualcun’altra, se non era già successo. E un giorno io sarei stata una persona abbastanza buona da augurargli il meglio. Ma non ancora.

Recensione ROVINA E ASCESA di Leigh BardugoI personaggi di questa storia non sono tanto differenti da quelli che abbiamo incontrato fino ad ora. Non essendoci particolari innovazioni o new entry – anzi ci sono personaggi che tenderanno a diminuire – mi trovo a riproporvi quelli che abbiamo trovato fino ad ora ma con maggiori consapevolezze rispetto al loro passato. L’unico che mi sento di nominare in più è il piccolo Misha che farà da aiutante per Baghra ma sarà qualcosa di molto più grande anche per i due protagonisti della nostra storia.

Alina Starkov ormai è una Santa. Molti la venerano, altri ne hanno paura ma i Grisha sanno che possono contare su di lei perché è l’unica che può portare la luce e la pace a Ravka. E’ molto più consapevole di cosa c’è in gioco ma le fragilità rimangono: quelle su Mal e il suo cuore che si ritrova sempre a rincorrerlo seppur lui sia un ots’izaya e lei una Grisha immortale; quelle sull’Oscuro e la paura che ha di non sconfiggerlo così come di sentirsi come lui visto la sua unicità. Ogni tanto finisce in qualche vortice particolare ma Alina è il personaggio portante di questa storia e non vi deluderà.

Nikolai e Mal saranno in alcuni momenti e per via della storia stessa, messi da parte e ripresi a sprazzi in base alle necessità. Il primo finirà in qualcosa di sinistro ma non vi dirò di più per non spoilerare e, nonostante questo sarà un punto fondamentale sul quale poter contare. L’ho sempre preferito a Mal nonostante sia stato più sbruffone in alcune cose. A parte questo, ha sempre finito per essere un personaggio fondamentale, dolce e innamorato del suo Regno e della Santa, in qualche modo. Mal molto spesso finisce per restare indecifrabile e duro sia con sé stesso che con Alina. E’ un personaggio misterioso ed enigmatico, a volte anche più chiuso dell’Oscuro a livello di comprensione di ciò che realmente vuole da se stesso e dagli altri e finisce per essere sempre più insopportabile e poco in linea con l’aiuto e il sostegno che dovrebbe ricevere Alina. Finisce come sempre per essere egoista anche quando non dovrebbe esserlo. Perchè?

«Quando sarai pronta» disse. Poi prese la mia mano nella sua e rimanemmo insieme a guardare le stelle cadenti che striavano il cielo. Avremmo potuto essere felici con il tempo. La gente si innamorava tutti i giorni. Genya e David. Tamar e Nadia. Ma erano felici? Sarebbero rimasti tali? Forse l’amore era una superstizione, una preghiera che recitavano per tenere lontana l’inesorabile solitudine. Inclinai indietro la testa. Le stelle sembravano vicine tra loro, ma in realtà erano a milioni di chilometri di distanza l’una dall’altra. Forse amare significava solo avere nostalgia di qualcosa di impassibilmente luminoso e per sempre inafferrabile.

Il perno centrale di quest’ultimo volume finisce per racchiudere tutto ciò che si è detto fino a questo momento, ovvero avremo modo di scoprire le sorti di Ravka e dei suoi stessi abitanti, compresi i protagonisti di questa storia. Un fulcro che si concentra principalmente sul liberare il popolo dell’Oscuro e dalla Faglia che divide il paese in due parti e si addensa di oscurità che mette sempre più in pericolo il mondo intero.

bookreview | Assedio e tempesta - Leigh Bardugo | Cats&ChatsLo stile utilizzato per questo volume è, bene o male, lo stesso utilizzato per i volumi precedenti. E’ Alina dal suo punto di vista che ci guiderà lungo l’ultimo volume della trilogia, le ultime battute di una guerra lunga tanto tempo che ha finito per oscurare il mondo che circonda l’universo Grisha. Dalle prime battute del primo volume ad ora, Alina  di certo ha fatto un salto di qualità e ci risulta matura, forte, intraprendente seppur ci sia sempre quel briciolo di insicurezza che la guida. Ma è pur sempre un essere umano che, per quanto immortale o forte ha sempre i suoi dubbi e le paure di tutti: il rischio di perdere i propri amici, di non farcela, di perdere l’amore della sua vita, di non essere all’altezza di quello in cui tutti sperano.

La storia non parte in maniera decisa fino alla prima metà del volume o un terzo abbondante. Non prende una piega decisa, il gruppo scappa e cerca di trovare la via per raggiungere un luogo sicuro e l’Uccello di Fuoco. Diventa una via di fuga l’intera parte di un libri che non mette neanche ansia e suspense in questi momenti, quindi non rende a pieno, non rende quello che avevo sperato per la prima parte del volume. Dopo passa ad un altro livello e tutto prende azione, si colorisce e sale la dinamicità, la forza, l’azione e la voglia di chiudere un capitolo importante per la storia dei Grisha, di Alina e di chiunque abbia intrapreso questa lettura.

Ed è lei che ci guida nel corso della storia lungo tortuosi pericoli alla ricerca dell’ultimo Amplificatore che potrebbe renderla definitivamente più forte di quanto siano gli altri, persino dell’Oscuro stesso: l’uccello di fuoco. Per quanto tutti abbiano cercato gli Amplificatori per anni e tutti li credevano delle leggende si scopre chi sono e cosa sono. Ovviamente l’ultimo amplificatore è quello più strano e la scoperta dello stesso pone tutto sotto un’altra luce. Non lo credevo scontato, poi sapevo di cosa si trattava visto che ho guardato la seconda stagione della serie prima di concludere il volume eppure non posso non pensare che la scelta utilizzata all’interno della serie è decisamente più saggia di come Alina lo abbia capito in questo volume. Sono rimasta dubbiosa e incerta e se avessi letto il libro prima di guardare la serie sarei rimasta del dubbio: ma come ci è riuscita a capirlo? La cosa risulta strana e lascia davvero con il dubbio e la sospensione delle cose. Per cui non posso dirmi soddisfatta della scelta fatta a livello di capire di chi/cosa si tratta e di dove trovarlo l’Uccello di fuoco. Infatti non lascia neanche troppa sorpresa poi lo spirito di sacrificio e tutto ciò che ne deriva, che lascia davvero un po’ meh… Non ne sono rimasta soddisfatta, debbo ammetterlo.

Per quanto, invece, riguarda il finale sono rimasta sorpresa dal punto di vista della Luce e del potere ma per quanto riguarda le scelte finali di Mal e Alina non sono rimasta particolarmente soddisfatta. Il sacrificio e l’amore, il dolore e tutte le altre emozioni che si provano all’interno del volume tra i vari personaggi poteva essere reso molto più incisivo, molto più forte e Alina avrebbe potuto piangere chi di dovere senza dover obbligatoriamente condividere il resto con una persona. Ora, non voglio parlare troppo per non fare spoiler, però il finale almeno personalmente non ha soddisfatto.

Sono ad ogni modo curiosa di scoprire sia King of Scars, Il re delle cicatrici per la Mondadori che segue la linea di Nikolai e Sei di Corvi che segue le vicende de i Sei di Ketterdam. Sono decisa a leggerli e scoprire cosa hanno da riservare per i personaggi. Ovviamente questa trilogia ha aperto le porte al mondo Grisha ed è decisamente migliorato il terzo volume da il primo e il secondo sia per la storia che per la trama e spero che questi volumi che sono ancora più nuovi dei precedenti risultino meno sciapi e più coinvolgenti, più decisi e ci portino dentro qualcosa di nuovo e inaspettato. Voi che ne pensate?

Ma Misha non mi ricordava soltanto Sergei. Rappresentava tutti i bambini i cui genitori partivano per la guerra. Ogni bambino e bambina di Keramzin. Baghra che implorava l’attenzione del padre. L’Oscuro che imparava la solitudine fin da piccolo. Questo faceva Ravka. Creava orfani. Creava infelicità. “Nessuna terra. Nessuna vita. Solo un’uniforme e un fucile.” Nikolai aveva creduto in qualcosa di migliore. Buttai fuori un pensiero tremante. Dovevo trovare un modo per spegnere la mente. Se avessi pensato a Nikolai, sarei andata in pezzi. O a Baghra. (…) O persino all’Oscuro, all’espressione sulla sua faccia quando sia madre era scomparsa sotto le nubi. Come poteva essere così crudele eppure così umano?

Il libro è una buona conclusione per questa trilogia seppur mi aspettavo qualcosa di meglio nella prima metà del volume. Il secondo non è stato così tanto di mio gusto e debbo ammettere, però, che almeno qui siamo decisamente tornati in pista seppur con qualche difficoltà. Ovviamente se avete letto i volumi precedenti, non potrete perdervi questo volume che finisce per chiudere il cerchio che è iniziato. Consiglio la trilogia a chi vuole leggere una storia fantastica ricca di azione, in un mondo magico e con dei cliché che ci portano indietro nel tempo, a quei fantasy con punte di romanticismo che creano un mix tra cuore e azione.

Leigh Bardugo chiude il cerchio e ci porta ancora una volta – non l’ultima visto che ci sono altri volumi ambientati in questi luoghi – a Ravka in una lotta tra Luce e Oscurità. Solo uno dei due può vincere nonostante i due già vivono e coesistono nel mondo costantemente, in ogni cosa. Una chiusura di trilogia interessante seppur non particolarmente originale e non del tutto coinvolgente.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo/ 4 balene.

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Cosa ne pensate? Potrebbe essere un libro che fa per voi? Potrebbe piacervi? Come sempre qui vi aspettiamo ovviamente.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV # – TENEBRE E OSSA (Seconda Stagione) – SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Altro giro, altra corsa in questo nuovo giorno in cui vi parlo della seconda stagione che ho finito poco dopo l’uscita della stessa. Ve ne parlo solo ora perché ho dato la priorità al resto potendo benissimo lasciarmela per un momento differente e apparentemente più calmo. Vi dico apparentemente perché la mia lista di libri aumenta considerevolmente e io sono sempre la stessa per cui faccio a volte fatica a stare dietro a tutto, avendo anche tante novità in vista di cui vi parlerò fra qualche mese quando la cosa sarà concreta definitivamente. Bando alle ciance, vi lascio questa recensione:

tenebre-e-ossa-stagione-2_854e.1024Titolo: Tenebre e ossa 
Stagione due
Piattaforma: Netflix
Episodi: 8
Durata media:
45-50 min

Trama: Una giovane guerriera scopre di essere in possesso di uno straordinario potere che la rende in grado di riunire il mondo. Tuttavia, alcune forze oscure complottano contro di lei per impedirle di portare a termine il suo destino.

TRAILER

RECENSIONE

L'angolo delle citazioni -Tenebre e ossa - Every Fandom has a StoryLa storia riprende dove l’avevamo lasciata con la prima stagione: l’Oscuro non sembra essere morto definitivamente ma marcia nella Faglia e tenta di ritornare alla terra, decisamente più debole di come era alle origini. Dall’altro lato Alina fa dei strani sogni in cui lo vede ancora vivo seppur tutti hanno visto che era morto. La banda dei Corvi di Ketterdam è alle nuove prese con un avventura pericolosa in cui Kaz vuole mettere sottosopra Ketterdam nella disperata impresa di riprendersi il suo covo e di riportare giustizia al suo nome e a quello di suo fratello. I suoi amici lo seguiranno così com’è e si fidano cecamente di lui seppur non sembri essere troppo in linea con la sua stessa mente e in equilibrio con se stesso. Nel frattempo la richiesta di aiuto di Alina pesa nei loro cuori e sanno che prima o poi dovranno colmare quei vuoti.

Cosa succederà alla Faglia? Riusciranno a sventare la forza dell’Oscuro e ad ucciderlo definitivamente eliminando l’Oscurità che incombe sull’intera Ravka? Riuscirà Kaz ad ottenere la giusta vendetta e ad avere giustizia per suo fratello? Cosa succederà fra le impervie vie di Ketterdam?

Tenebre e Ossa 2, spazio all'amore gay nella nuova stagione della serie  fantasy - Gay.itIl cast che si muove all’interno della storia è bene o male lo stesso della prima stagione che precede il tutto. Per quanto riguarda il lato di Alina e l’Oscuro così tutto il contorno della storia del libro di Tenebre e Ossa non ci sono particolari New Entry e trovo che bene o male si sia mantenuto almeno nel cast la giusta dose e la buona riuscita del cast. Per quanto riguarda, invece, il punto de I sei di Corvi e ciò che riguarda la loro storia c’è una new entry: si tratta di Wylan, interpretato da Jack Wolfe attore che abbiamo già incontrato nel film Il flauto magico ( non ho visto questo film, premetto). Viene inglobato all’interno del gruppo dei corvi facente parte comunque del gruppo almeno per quanto concerne i volumi. Non ho ancora letto la duologia dei Corvi ma l’ho messa in lista ora che ho finalmente finito la trilogia della serie di Tenebre e Ossa che ho deciso di portare a termine per cercare di comprendere cosa ne è stato del secondo volume, completamente bypassato se non fosse per il serpente marino. Tenebre e Ossa 2: Prime Immagini e Data di Uscita della StagioneTornando al discorso di prima, è un personaggio piuttosto moderato e timido, chiuso e schivo ma geniale per quanto riguarda la chimica e le preparazioni che ne derivano. Kaz faceva già affidamento su di lui ma questa volta viene inglobato completamente nel gruppo entrandone a far parte. Ancora non viene completamente incluso Matthias visto che viene tenuto alla stregua e da parte dalla storia stessa che ne deriva dalla serie TV nonostante so che fa parte anch’esso dei corvi.

Per quanto riguarda la serie TV, mi aspettavo qualcosa di decisamente migliore a quanto proposto. Non che la serie non mi sia piaciuta o non mi abbia intrattenuto a dovere ma continuo a non comprendere a pieno la scelta di aver inserito i corvi in questa serie buttandoli a forza nella storia di Alina quando potevano proseguire con una angolazione a se stante e far comprendere verso la fine della stagione – magari – o ad un certo punto, che fossero allocati qualche anno dopo le vicende di Alina Starkov e la guerra contro l’Oscuro. Catalogare e unire il tutto in questo modo ha creato ancor più confusione e ha unito dei personaggi che fra loro cozzano e si vede che sono mossi da un unione forzata e non propriamente lineare. Infatti ci sono alcune cose che fin dall’origine non vengono neanche spiegate: se a Ravka i Grisha sono dei soldati con poteri grandiosi, vestiti con colorazioni differenti da un tipo di Grisha ad un altro e fossero non solo dei grandi combattenti (oltre tutto il resto che non sto qui a spiegare onde rovinarvi la lettura del libro se non l’avete mai fatto), a  Ketterdam vengono tenuti sotto contratti vincolanti che li finisce per rendere in schiavitù. Si veda ad esempio Inej che sembra essere legata a Kaz e appartenere a lui in qualche modo, seppur lui non la tratti come tale ma si fidi di lei come amica e compagna di squadra. Tenebre e Ossa 2, la recensione | Lega NerdApprezzatissimo il personaggio di Nikolai che almeno sui primi volumi risulta essere troppo esagerato e un tantino presuntuoso e nella serie appare molto più dolce e vulnerabile, cosa che vedremo specialmente nell’ultima parte del secondo volume e nel corso del terzo, da conoscere sotto tutta un’altra veste. Sinceramente il mio personaggio preferito in tutta la trilogia di libri, si conferma tale anche qui all’interno della serie tv che lo mette a nudo e lo mostra in se per se.

Con questo discorso potete ben comprendere quanta storia sia nascosta alla serie  TV – rispetto ai volumi –  che finisce per rendere chi guarda ceco di tante informazioni di cui invece necessita. Per molte cose, infatti, sembrava che la serie corresse e fornisse delle informazioni e/o facesse dei discorsi che presagissero qualcosa di già conosciuto e che a volte sembra correre persino troppo velocemente. Apprezzata la parte dei corvi anche se nella prima stagione il risultato è stato migliore di quanto non lo fosse con questa che si è incentrata su Kaz in prima battuta per poi ritirarsi su e mettere avanti la possibile relazione con Inej e il retroscena su un altro personaggio Jesper. Messi da parte Nina e Matthias che avevano un bel potenziale e non è stato francamente utilizzato a dovere. I corvi sono stati messi un po’ da parte e incentrati su una storia che mi sarei aspettata leggermente diversa sulla trasposizione in serie TV.

Tenebre e ossa, chi sono i nuovi personaggi della seconda stagioneDopo questa stagione mi sono messa di punta ed ho voluto finire l’ultimo volume della trilogia di Alina Starkov per cercare di comprendere se effettivamente le basi fossero fondate su qualcosa di vagamente famigliare a quanto descritto. Noto, però, con non molto piacere che questa seconda stagione, seppur godibile nel complesso, abbia solo l’inizio che si lega a ciò che accade vagamente nel volume e il resto è preso di sana pianta e modificato per adattarlo ai sei di Ketterdam e girarci attorno. Trovo che la cosa funzioni a livello visivo ma avrei amministrato i due gruppi e le due storie in maniera differente tanto da far risultare, come ho annunciato prima, in maniera che si notasse alla fine che i due gruppi agiscono in due tempi diversi e non mischiando il tutto creano ulteriore confusione al tutto (che oltretutto neanche serviva). Per il resto è stata una visione spensierata, mi ha fatto sentire nei luoghi e nella storia narrata rendendola sicuramente particolare e differente dal solito. Non so come la Bardugo abbia dato l’ok per tutto questo cambiamento però non si può avere tutto – purtroppo – anche se a livello di serie TV si poteva sicuramente essere reso migliore a livello di storytelling rispetto a quanto può magari fare un film, ad esempio.

Sab 206 Unit 01590RcIl finale è quanto di più incompreso ci sia al mondo pur di mostrare che possa esserci un possibile futuro su questa stagione e che mi ha fatto completamente storcere il naso. A quanto ho avuto modo di leggere in rete sembra che ci saranno dei riferimenti che porteranno a proseguire la storia basandosi sull’erede dei Lanzov ovvero su Nikolai e sulla duologia di libri molto più nuova: King of Scars, tradotta sempre in Italia per Mondadori. Infatti laddove fino ad ora l’Apparat e i sacerdoti erano a malapena menzionati, nella parte finale li vediamo nella loro veste che assumono nel corso del volume stesso (secondo e buona parte del terzo della trilogia Tenebre e ossa). Altri danno delle spiegazioni a sé stanti ma non trovo che sia corretto procedere in questo modo verso questa storia. Si poteva fare il tutto linearmente e non proseguire con una storia che non si sa quale piega prenderà e che mi ha lasciata piena di perplessità oggettive.

Nonostante il resto (che non è poco mi direte però tant’è), la serie è stata godibile e ci ha permesso di dare un volto alla famosa trilogia di libri che all’epoca in molti hanno amato. Personalmente ho scoperto questa serie tardi quindi ha molti rimandi ad una tipologia di storia che andava anni fa. Non una conclusione – in parte – di serie che speravo di vedere. Carina ma la mia conclusione si limita a questo. Sono curiosa di capire dove si vuole arrivare con una terza stagione e dove ci porterà questa serie TV che ha mantenuto lo standard generale della storia ma ha modificato fatti e cose riadattando personaggi e quant’altro. Voi l’avete vista? Cosa ne pensate? Avete letto i libri?


Cosa ne pensate? Potrebbe essere una cosa che vi possa piacere? Io come sempre vi aspetto qui ovviamente e vi mando un caro saluto e abbraccio.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #619 – HELL BENT, PORTALE PER L’INFERNO LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Come state? Io sono qui, questo venerdì per portarvi e parlarvi di questo secondo volume della sedie di Leigh Bardugo. Debbo ringraziare per questa lettura la casa editrice Mondadori editore e l’organizzatrice dell’evento che ha preso cura di organizzare il tutto. Vi parlo subito della lettura in questione:

9788804770428_0_536_0_75Titolo: Hell Bent, portale per l’inferno
Autore
: Leigh Bardugo

Data di uscita: 10 gennaio 2023
Pagine 456
Secondo volume della serie La nona casa
Link d’acquisto: https://amzn.to/3VEmUNn
Trama: Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un’anima dall’inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy “Alex” Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università. Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.

RECENSIONE

Recensione "La nona casa" di Leigh Bardugo (REVIEW PARTY)La storia ha inizio dove l’abbiamo lasciata, o almeno al secondo anno per la nostra Alex Stern. Lei è convinta, dopo tutto ciò che le è successo e tutto ciò che è successo a lei e a Darlinton, che lui non sia morto ma vivo ed è finito in un portale dell’inferno. Lei e Pamela Dawes devono cercare di riportarlo a casa, sempre se è lì che si trova ovviamente. La sfida è difficile e Alex rischia l’espulsione dalla scuola sia per il poco studio sia per tutto ciò che sta accadendo che finisce per metterla ancor di più sotto i riflettori: vengono trovati dei morti e Turner si rivolge nuovamente a lei per cercare di capire se la questione si avvicina alla Lethe e a tutta la scuola stessa o se sono dei casi isolati. Ma quando queste continuano ad avvenire e sono anche persone che non passano inosservate, le domande diventano tante e sia Alex che la Dawes sono costrette ad agire in fretta e contro le regole prima che Darlington svanisca del tutto.

Riusciranno nell’intento? Chi finirà assieme a loro per poter svolgere il rito e aprile il portale per l’inferno? Cos’altro succederà che metterà a rischio la vita della nostra protagonista così come delle persone che la circondano?

C’era così tanto sangue. Nuovo sangue. Sangue fresco. I Grigi non avevano abbandonato i loro corpi. Nonostante il panico, Alex sapeva che era anomalo. «Chi è stato?» chiese, e la donna gemette. L’uomo si premette un dito sulle labbra, gli occhi pieni di terrore, mentre entrambi sfrecciavano da una parte all’altra della cantina. Il buio le portò il suo sussurro. «Non siamo soli.»

La trama di questa storia è piuttosto basilare seppur lunga. Ebbene si, perché ciò di cui leggiamo al su interno è quello che troveremo all’interno del volume e sulla quale la storia si basa, quasi esclusivamente. E’ una trama ricca di dettagli, vista la sua lunghezza ma comunque importante per comprendere ciò che la storia ci trasmette in tutto e per tutto. Non avrei aggiunto, magari, troppi dettagli, ma alla fin fine è una trama ben fatta.

La copertina segue la versione originale proposta per questo volume, così com’è stato per il primo. E’ stato solo posto l’animale in risalto nel mezzo delle scritte ed è stato schiarito leggermente nella tonalità del grigio, nulla di particolare. L’animale in questione, posto come immagine principale, è piuttosto macabro e inquietante, forse peggio del serpente che ho trovato molto bello nella sua composizione eppure rende un pochino ciò che vuole comunicare il libro, seppur l’animale stesso non sembri avere una rilevanza così impattante nella storia, anzi, si fatica anche a capire a cosa si riferisca. E’ una copertina che sicuramente cattura e che pone in evidenza che si tratta di un volume dai risvolti gotici, macabri, quasi esoterici e – nonostante non invogli a primo acchito all’acquisto, è un’immagine impattante. Il titolo di questo volume è stato mantenuto così come l’originale senza venire tradotto ma ponendo un sottotitolo che ci mostra, bene o male, il significato di questo titolo e di questo volume. La scelta non è stata fatta male, anzi, trovo che abbia avuto la migliore soluzione possibile – cosa che accade praticamente di rado, lo so. Non posso non ritenermi soddisfatta del connubio fra copertina e titolo seppur – personalmente – non mi attiri ma proprio dall’originale, per il singolo volume e basta.

L’ambientazione è sempre la Yale, una delle scuole più famose al mondo, nel Connecticut e le sue Società segrete; L’epoca sembra essere moderna anche se non è del tutto specificata e la storia di questo secondo volume si muove un anno dopo gli avvenimenti dell’anno prima.

Alex ripensò alle teste velate e chine dei Book, allo scriba. “Fate bene a nascondere le vostre facce” disse loro mentalmente. “Quando arriverà la vostra ora, ci sarà qualcuno sull’altro lato ad aspettarvi per chiedervi il conto.”

Leigh Bardugo | La nona casa – Tegamini, il blog di Francesca CrescentiniI personaggi di questa storia sono diversi anche se essenzialmente il vertice a cui gira attorno tutto è Alex Stern. Attorno a lei c’è Pamela Dawes, l’Oculus, che era molto legata ache a Darlington ed è una persona molto diligente e poco incline a cambi repentini e radicali; c’è Turner, il poliziotto che scopre i casi di omicidi e con cui Alex ha già avuto a che fare in precedenza. E’ un uomo non particolarmente duro ma che si fida, nonostante tutto ciò che succede, di ciò che gli viene detto da Alex, visti i suoi precedenti. Altre ragazze all’interno della loro struttura abitativa faranno il resto e saranno importanti nella storia perché circonderanno Alex di tutto ciò che gli serve o meno ai fini della missione principale.

In tutto questo, Alex Stern, è una ragazza che sembra non aver imparato molto dai danni fatti e subiti in precedenza, vista la sua testardaggine e la sua impulsività nel fare le cose, ma è sicuramente cresciuta e maturata e cresciuta sia nella storia sia nel contesto generale dell’Accademia. E’ un Virgilio ed è una ragazza imperturbabile, coraggiosa ma non tanto studiosa, visto che non ama molto informarsi e leggere quando c’è qualcuno magari a farlo per lei, che le spiega le varie cose. Nonostante questo è piuttosto intuitiva e riesce a risolvere i casi anche più difficili, mettendo anche a rischio la su vita, senza alcun problema e lo finisce per fare direttamente e con determinazione.

Le bugie venivano facili ad Alex. Era sempre stato così. Mentiva da quando aveva scoperto di vedere cose che gli altri non vedevano, da quando aveva capito quanto era facile appiccicare etichette come “pazza” o “instabile” addosso a una bambina. Si sentiva tutte quelle bugie amiche sulla lingua, pronte a srotolarsi, fazzoletti di un mago di basso livello. Questo esigevano la Lethe e le società. Segretezza. Lealtà. Be’, al diavolo tutte quante.

Il perno centrale di questa storia si concentra tutto su Darligton. Alex si sente in debito nei suoi confronti, visto che lui sembra essere finito imprigionato all’inferno e lei si sia salvata e sente che deve cercare di riportarlo indietro, vivo e vegeto alla sua vita. Il tutto non è semplice visto che tutti lo danno per morto e i pochi che le credono sono a rischio esattamente quanto lei, però non demorde e il tutto si concentra su questa misteriosa e difficile sparizione da risolvere. Ovviamente il contorno delle morti che si consumano nei dintorni della struttura cominciano a far sorgere numerosi dubbi e Alex rischia di dover lasciare l’istituto.

We Found Wonderland In Books: RECENSIONE: "La Nona Casa" di Leigh Bardugo

Lo stile utilizzato dall’autrice è il medesimo del volume precedente: non in prima persona ma in terza che segue le vicende della protagonista che si muove, un luogo dopo l’altro alla ricerca della verità e della soluzione per salvare Darlington. Nel messo di questo vi sono dei spezzoni dei volumi della Lethe di ricerche, modifiche e articoli che serviranno per comprendere al meglio delle dinamiche all’interno dell’istituto e di come funziona il tutto. Rispetto al primo volume, poco è cambiato per quanto riguarda la pesantezza di alcune scene o parti che finiscono per essere fin troppo descrittive, poco fluide e questo non aiuta lungo il percorso di lettura della storia che già di per sé non è né facile né tantomeno leggera.

Per il resto, però, trovo che la storia sia migliore per via della trama, nonostante questo problema che vi ho appena descritto. La trama e il salvataggio di Darlington pongono tutto sotto un piano totalmente diverso e inaspettato anche del personaggio principale, che è costretto a sbottonarsi un po’ e a tirare fuori tutto di sé, anche ciò che la lega ad altre persone e che la rende parte della comunità, seppur sia difficile gestire se stessa e chi le sta attorno. Il personaggio di Alex emerge in primis sopra ogni cosa e si modella sia sulla trama  – e la storia quindi – sia sugli altri personaggi che la circondano diventando molto più vicina e affine agli altri e non troppo solitaria come invece quasi sempre tende ad agire. Trovo che il lato della storia abbia tirato fuori un lato di lei molto differente rispetto al precedente volume e si mette in gioco senza alcun dubbio, seppur la missione sembri impossibile.

La cosa che più affascina di questo volume è lo stile gotico del volume e le descrizioni dei luoghi in cui Alex stessa si addentra. Ci trascinano all’interno della Yale, della Lethe, della Skull and Bones e quant’altro rendendoci partecipe di riti, magie, sangue e di questo stile oscuro e arcano, quasi ai limiti con il genere esoterico, seppur sia una lettura comunque media per ragazzi, mettiamola così, anche se per lo stile e la scrittura lo metterei su una fascia di lettura più alta o almeno per ragazzi più grandi, non so.

La cosa che, invece, disarma è il fatto che la lettura sia ricca di dettagli e descrizioni di concetti, casate, eventi e legami famigliari, antichi rituali e simil discorrendo (non legati quindi al world-building) che finiscano per annoiare in alcuni punti rendendo la lettura pesante. In questo volume è stata più contenuta rispetto al precedente ma trovo che alcuni passaggi sulla scuola, sugli antenati e su tutti questi indovinelli collegati fra loro finiscano a volte solo per confondere il lettore se non rimandano a un ricordo magari preciso di qualcosa di Alex, per esempio (e come qui a volte è accaduto per fortuna).

Quindi la lettura di certo non risulta particolarmente agevole seppur non mi dispiaccia aver letto questo secondo volume, e di esservi entrata con uno spirito decisamente migliore visto che la storia ti accoglie e ti prende in maniera del tutto differente da quanto mi è accaduto con il primo. La Bardugo, ad ogni modo, con questi due volumi sembra essersi superata e ha creato una storia che va fuori dall’ordinario ma ben strutturata, decisa e determinata nella struttura dei personaggi e nella storia stessa che finisce per essere interessante e coinvolgente seppur rallenti ogni tanto.

Quindi non posso che ritenermi soddisfatta della lettura fatta e vi spingo a leggere il primo volume per poter leggere poi il successivo, questo. Per chi ama l’esoterismo, la magia arcana, le società segrete e quant’altro questa è la serie che fa per voi.

Le diede una seconda pacca sulla spalla, come se stesse incoraggiando un bambino. «Finisci questo lavoro e ci diremo addio, sì?» «Sì.» «È onesto. Fai ammenda. Tutti sono contenti.» Lei dubitava che avesse ragione su questo, ma disse soltanto: «Certo».
«Brava ragazza.» Anche qui si sbagliava.

Il libro è un buon secondo volume e l’ho apprezzato molto più di quanto invece fosse stato il primo. Non so per quale oscuro motivo, questo secondo volume l’ho trovato molto più significativo, forse anche per Alex che si svela e si mette a rischio per amicizia e per lealtà e crea così dei legami, diventa molto più parte di qualcosa e sembri molto più umana di prima. Consiglio la lettura di questo secondo volume, ovviamente se avete letto il primo, chiaro!

Leigh Bardugo scrive un secondo volume che ci immerge ancor di più dentro Yale e ci inserisce in un contesto difficile, misterioso e oscuro dove si devono fare delle scelte, salvare delle vite e cambiare per sempre ciò che si è. Siete pronti ad entrare nel Portale dell’inferno per recuperare un vecchio amico, finendo per rischiare la tua stessa vita, rischiando di non tornare indietro? Alex e Pamela vi guideranno lungo un viaggio pericoloso e pieno di insidie, tenetevi pronti!

Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.

quattro e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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Aiuterai a sostenere il Blog a ricevere una percentuale che potrà essere utilizzata per acquistare libri di cui vi parlerò!


Cosa ne pensate? Potrebbe interessarvi questa lettura? Avete letto il primo volume della serie? Io vi aspetto come sempre, qui.

A presto,

Sara ©

RECENSIONE SERIE TV – TENEBRE E OSSA SU NETFLIX.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui che si riprende bene con le recensioni. Questa sarà una settimana piena, doveva esserla la precedente ma purtroppo mi sono sentita poco bene e ho dovuto posticipare. Ora sto bene quindi non vi preoccupate. Finalmente vi parlo di questa serie TV. Non so se l’avete vista o se la vedrete ma spero gli darete un’opportunità e poi magari da questa leggerete i libri chissà. Se l’avete letta mi piacerebbe avere le vostre opinioni ovviamente. Ecco a voi:

tenebre-e-ossaTitolo: Tenebre e ossa
Episodi: 8
Lingua: Italiano
Anno2021 – in produzione
Trama: Una giovane guerriera scopre di essere in possesso di uno straordinario potere che la rende in grado di riunire il mondo. Tuttavia, alcune forze oscure complottano contro di lei per impedirle di portare a termine il suo destino.


TRAILER

RECENSIONE

Shadow and Bone — ALINA and MAL SHADOW AND BONE | April 23rd on...Ho cominciato questa serie con un po’ di curiosità misto a perplessità ma alla fine mi sono lasciata convincere e l’ho iniziata, spinta dal fatto di aver letto i primi due volumi della storia. Tenebre e ossa, si muove sugli eventi del primo volume dei libri della serie del mondo dei Grishaverse. Solo che all’interno del volume si muovono anche i personaggi che si troveranno nei volumi di Sei di Corvi, serie che segue gli eventi della trilogia di Shadow and Bone (Tenebre e Ossa).

L'angolo delle citazioni -Tenebre e ossa - Every Fandom has a StoryL’immaginario del mondo è fantasy. Siamo nel Regno di Ravka che è devastato dalla guerra e diviso nel mezzo da una potente Faglia oscura in cui si può finire uccisi. E’ questo che divide a metà il paese. Ma chi ha creato questa Faglia? L’Eretico Nero, un potente grisha con poteri oscuri, malvagi, che controllano l’oscurità e le ombre. I grisha sono esseri con poteri dei quattro elementi e la profezia dice che soltanto un grisha col potere della Luce ovvero un Evocaluce potrà porre fine finalmente alla Faglia. E la storia inizia con due orfani di Ravka, Mal e Alina, rispettivamente tracciatore e cartografi, nell’esercito di Ravka, che stanno a bordo della nave con il loro gruppo per cercare di attraversare la Faglia. E’ una volta all’interno che la nave viene attaccata dai mostri e laddove Mal sta per essere colpito Alina esplode in un raggio di Luce magico, non capendo cosa sia effettivamente successo perché non consapevole di avere dei poteri. E’ da lì che l’Oscuro cercherà di prenderla a tutti i costi sotto la sua ala.

Shadow and Bone (Netflix): Recensione

I personaggi interpretati, almeno per quanto riguarda gli attori sono stati molto buoni, forse solo l’età li frega un pochino visto che la storia sembra viaggiare su un target abbastanza adolescenziale e dalla serie non sembra più di tanto. Alina mi è sembrata all’inizio molto più forte di ciò che invece traspare all’interno del volume, soprattutto per quanto riguarda il fatto di superare la Faglia, cosa di cui sul libro sembra molto più intimorita, così come dalle altre cose che le accadono. Mal è riportato fedelmente per tutto ciò che avviene all’interno del volume ed è quello che personalmente ho apprezzato di più fra i due, solo che era molto più donnaiolo o almeno molto più seguito dalle donne che lo volevano sempre per lui e di cui Alina era costantemente gelosa. L’Oscuro forse è reso anche in maniera migliore rispetto a quanto invece nel libro risulti quasi un cattivo poco credibile – almeno dal mio modesto punto di vista. Shadow And Bone GIF by NETFLIX - Find & Share on GIPHYI personaggi aggiuntivi non posso fare paragoni con il volume non avendo letto ma ho trovato Nina, e Inej due personaggi che mi hanno incuriosito e di cui vorrei conoscere meglio le loro storie.

Gli eventi del volume sono riportati fedelmente, almeno per quanto riguarda la linea temporale di Tenebre e Ossa. L’aggiunta dei Sei di Corvi, che non ho letto, ma da quanto so riprende eventi due anni dopo con i protagonisti citati è stata fatta una pappa che potrebbe essere discutibile agli occhi del lettore attento e scrupoloso.

to write or not to write — The Crows Summon the SunLa serie è stata sommariamente carina e la visione leggera, decisa e mi ha riportato nel mondo di Tenebre e Ossa del libro in modo molto buono. Mi ha anche invogliato a proseguire con l’ultimo volume e con la duologia di Sei di Corvi, visto che non ho ancora avuto modo di leggere qualcosa di loro. Se devo basarmi sul paragone libro serie è stato fatto un lavoro discreto, soprattutto per gli eventi che si sviluppano all’interno del volume. Se devo basarmi solo sulla serie senza fare alcun paragone trovo che sia una serie fantasy avvincente, ben spiegata e che lascia il giusto punto di suspense per quanto riguarda ciò che accadrà nella seconda parte della serie. Tirando le somme posso dire che consiglio la visione della serie sapendo che è comunque un fantasy ed è basato su un volume scritto diversi anni fa, quindi nonostante la storia possa sembrare banale, magari vale la pena della visione per passare qualche ora diversamente.


Siete pronti ad immergervi nel mondo dei Grisha anche voi? O lo avete già fatto? Fatemi sapere ovviamente, io vi aspetto come sempre per avere vostre opinioni.

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione #483 – ASSEDIO E TEMPESTA DI LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una terza recensione di fila per questa settimana. Non siete curiosi di leggere e scoprire come ha continuato la serie iniziata con Tenebre e Ossa? Ringrazio la Mondadori per averci permesso la lettura in anteprima e The Golden Reader per aver organizzato l’evento in questione. A voi:

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Titolo: Assedio e Tempesta
Autore: Leigh Bardugo
Libro due della serie: The Shadow and Bone Trilogy #2 / La trilogia di Tenebre e ossa
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 gennaio 2021
Pagine: 300
Link d’acquisto: https://amzn.to/3ikTcuJ
Trama: “Non sarà sempre così” dissi a me stessa. “Più tempo passerai da libera, più diventerà facile.” Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell’acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d’Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L’Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d’Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l’aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d’Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l’Evocaluce dovrà scegliere tra l’esercizio del potere e l’amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l’imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l’Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.

RECENSIONE

storm and siege | Explore Tumblr Posts and Blogs | Tumgir

La storia riprende poco dopo dove l’abbiamo lasciata con il primo volume. Alina e Mal sono due fuggitivi e cercano di tenersi lontano da ciò che l’Oscuro cerca da Alina, cercando di dimenticare tutto ciò che è accaduto. Ma come puoi farlo davvero quando sei così importante e ricercata che questo viene a prenderti ovunque tu possa pensare di nasconderti? Ovviamente l’Oscuro è sulle loro tracce e appena giungerà da loro non sarà di certo clemente come si immaginava, ricattandoli e portando con sé sia Alina che Mal, lungo il suo percorso che punta dritto all’ascesa sul trono di Ravka.

Cosa succederà nel Regno? Quali decisioni dovrà prendere Alina per cercare di salvaguardare se stessa, Mal e Ravka? Riusciranno a sventare il piano dell’Oscuro e riportare la pace a Ravka?

Di nuovo, l’Oscuro scosse la testa. «Come la rendete facile voi due. Io pungo lui, e tu sanguini.» «E tu questo non riesci minimamente a capirlo, vero?» Lui allungò un bracciò e picchiettò un dito sul collare di Morozova, lasciando che la sua mano mi sfiorasse la gola. Persino quel minimo contatto aprì la connessione tra di noi e un flusso di potere mi vibrò dentro come un campanello. «Capisco quanto basta» disse piano. «Voglio vederlo» riuscii a dire. «Ogni giorno. Voglio sapere che sta bene.»

La trama di questa storia è particolare ma ben scritta e sicuramente accattivante. Dopo aver letto il primo volume (leggerla solo in questo caso ovviamente per evitare spoiler indesiderati), ci pone davanti una prospettiva nuova e interessante, sicuramente da scoprire, il tutto all’interno del mondo Grisha.

La copertina e il suo stile segue la scia del volume precedente e quindi sono fiduciosa per quanto riguarda anche il terzo volume. Nonostante nel primo non si riesce a comprendere cosa significhi davvero il cervo se non fino alla fine del volume, qui riusciremo a capire il perché di queste figure di animali e il loro vero significato all’interno della storia stessa. Finalmente tutto assume una sfumatura interessante e la spiegazione sembra avere un qualche senso. Il titolo è una traduzione letterale del secondo volume, niente più niente di meno. Ovviamente se per il primo volume è stato così apprezzo la scelta di mantenere la stessa linea d’onda anche per quanto riguarda il titolo. Così si crea una trilogia interessante, ricca di significato e bella esteticamente da vedere.

L’epoca è indefinita ma seguiamo la scia e gli eventi del primo volume; l’ambientazione è sempre Ravka e il mondo dei Grisha, decisamente originale e particolare, innovativo e interessante che ci spinge a conoscere un nuovo mondo fantasy tutto da scoprire.

«So che cosa provi quando sei con il tracciatore» disse. «Ne dubito.» Lui fece un gesto sprezzante con la mano. «No, non l’assurdo desiderio che ancora si deve spegnere. Io conosco la verità nel tuo cuore. La solitudine. La crescente consapevolezza della tua diversità.» Si chinò su di me. «Il dolore che provoca.» Cercai di nascondere il mio turbamento nel riconoscermi in quelle parole. «Non so di che cosa parli» dissi, ma quella frase suonò falsa alle mie orecchie. «Non passerà mai, Alina. Peggiorerà soltanto, malgrado tutte le sciarpe dietro cui ti nasconderai e le bugie che racconterai, e per quanto lontano o quanto veloce tu possa scappare.»

Grisha Fan Art: Morozova's Herd by Momocha | Shadow And Bone Fandom

I personaggi di questo volume si mantengono per certi versi quelli dei volumi precedenti per quanto riguarda la protagonista e il tracciatore che l’accompagna e che l’ama. Per il resto avremo modo di scoprire nuovi personaggi interessanti ai fini della storia. Nonostante questo, i personaggi non hanno un exploit brillante e non coinvolgono se non per la new entry che sicuramente piace e cattura il lettore.

Alina è la protagonista indiscussa, molto più consapevole del potere di cosa è realmente e più forte anche fisicamente. Un po’ meno psicologicamente in cui la situazione sembra porla a rischio continuo e non riesce a rimanere completamente lucida. Mal diventa più odioso agli occhi del lettore e cerca di mantenere l’attenzione di Alina solo per lui presentandosi sempre più egoisticamente. Un personaggio non sopportabile.

L’Oscuro si presenta sotto una voce differente e particolare, che conosceremo più da vicino. Questo, però, non lo esime dal fatto di essere molto spento in questa storia rispetto al volume precedente e non coinvolgente come mi sarei aspettata da come dovrebbe essere un vero cattivo.

Nikolai fa il suo ingresso nella storia in questo volume ed è il secondogenito in linea di successione al trono di Ravka. È un personaggio forte, determinato, dalla parola sempre pronta e dalle grandi ambizioni. Un personaggio che incuriosisce e pone una nuova luce all’interno di questa trilogia. A mio parere, fino ad ora il personaggio dal risvolto migliore.

Mal mi gettò le braccia intorno e io lo strinsi a me, sentendo la sua camicia bagnata contro la mia guancia, ascoltando il battito del suo cuore, aggrappandomi all’incredibile verità che eravamo ancora vivi. Poi, a dispetto del sangue versato e degli amici perduti, la ciurma della goletta esplose in grida esultanti. Fischiavano, ululavano, abbaiavano e ringhiavano.

ArtStation - Nikolai Lantsov, Jolinda MakinenIl perno centrale di questa storia sono le sorti di Ravka. L’oscuro vuole la Faglia, vuole il trono e il potere ed è quanto Alona e gli altri Grisha non sono disposti a dargli. E tre misteriosi e potenti animali sembrano essere più importanti di quanto sembra.

Lo stile utilizzato dall’autrice è scorrevole e piuttosto semplice anche se devo dire che almeno nella stesura e nella narrazione c’è stato sicuramente un avanzamento di livello rispetto al volume precedente. Scritto in terza persona, la storia segue sempre in modo ravvicinato le vicende di Alina e tutto quello che effettivamente la circonda.

Miglioramento della scrittura. Per quanto riguarda la scrittura sicuramente si nota come, rispetto al primo volume, questa abbia subito un discreto miglioramento, sia a livello descrittivo, sia per quanto riguarda i dialoghi. Quindi, in generale la storia e lo stile dell’autrice sono decisamente migliorati e posso dirvi di esserne solo che felice. Il primo volume non mi ha convinto molto neanche a livello di storia ma posso dirvi che almeno un miglioramento c’è e devo riconoscerglielo.

Per quanto riguarda i personaggi sono si, ben caratterizzati, ma allo stesso tempo dal carattere poco incisivo e dai tratti fin troppo comuni. Alina e Mal sono scontati e l’Oscuro sembra essere peggiorato dal primo volume. L’unico personaggio degno di nota è il principe Nikolai che finalmente da una nota di vigore a questa storia ed esalta sia un’ideale – seppur sia scontato – e che da movimento e curiosità alla storia. Un personaggio fresco, che si divide fra due vite e che diventa accattivante a livello narrativo e di storia.

La storia migliora e finalmente si capiscono molte cose che con il primo volume erano soltanto poste ma non del tutto spiegate. Così come il mondo che viene presentato in modo chiaro e trasparente. La storia, però sarò sincera, non riesce a coinvolgermi al 100%. Sembra sempre esserci qualcosa che non torna, qualcosa che non va ne su ne giù e resta sospeso nel bilico che non consente il vero e proprio sviluppo della stessa e l’interesse del lettore si sofferma più sul mondo e il world building interessante, rispetto al resto.

«Basta» sussurrai. Nessuno sembrò sentirmi. «Per favore» gracchiai. «Mal…» «Sei diventata una vera assassina, Alina.» 

Il libro è sicuramente un secondo volume di una trilogia particolare e originale, decisamente migliore rispetto al primo volume. Consiglio la trilogia? Agli amanti del genere fantasy, ma senza troppe pretese ricordando che è un volume di diversi anni fa e che la storia si mantiene sul semplice fra poteri, magia e Oscurità e Luce.

Leigh Bardugo scrive una secondo volume che ci permette di addentrarci ancor di più all’interno dell’avventura e all’interno dei famosi e potenti Grisha. L’Oscuro cerca di portare tutti nell’oblio più totale e solo la luce di Alina può cercare di fermarlo. Siete pronti per addentrarvi in queste terre ricche di misteriosi pericoli?

Il mio voto per questo libro: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni di quest’evento. Mi raccomando:

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Cosa ne dite? Fatemi sapere, mi raccomando. Sono curiosa di avere vostre opinioni! Vi aspetto ovviamente.
A presto,
Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione in anteprima #457 – TENEBRE E OSSA DI LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi sono qui per portarvi un nuovo volume edito Mondadori che spero possa piacervi. Ringrazio The Golden Reader per avermi permesso di partecipare all’evento e ovviamente la Casa editrice Mondadori per la lettura in anteprima. Confesso che avevo questo libro in un angoletto da diverso tempo in inglese e finalmente è giunto il suo tempo. Ecco qui che ve ne parlo:

Titolo: Tenebre e ossa 
Autore: Leigh Bardugo
Serie: The Shadow and Bone Trilogy – Volume #1
Pagine: 240
Data di uscita: 3 Novembre 2020
Link d’acquisto: https://amzn.to/2JsXcMj
Trama: L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

RECENSIONE

An old Alina and Malyev piece. Both belong to @lbardugo . ❤️❤️❤️ | Fan  book, The grisha trilogy, The darklingLa storia ha inizio in un tempo in cui due piccoli ragazzini Mal e Alina Starkov erano due piccoli orfani in una struttura di un piccolo paese. E’  stato tempo per loro di fare il test da Grisha. Entrambi vengono quindi reclutati nell’esercito di Ravka e, la ragazza si accontenta di fare la cartografa accanto al suo amico e unico supporto, ormai divenuto tracciatore. Quello che non può sapere è che, nel mezzo di un attacco in cui Mal resta ferito, lei salva tutti emanando una luce di cui lei non ricorda assolutamente nulla. E’ così che l’Oscuro decide di portarla tra i Grisha perchè lei sembra essere una di loro, l’unica Evocaluce del mondo e che lui cercava disperatamente da diversi anni.

Cosa succederà ad Alina? Riuscirà a capire il suo vero potere e a sprigionarlo veramente? Mal si accorgerà di lei? Cosa succederà alla corte del re, a corte dei Grisha? Cosa vorrà l’Oscuro da lei?

 «Solo io e te» disse Mal.
«Davvero?»
«Siamo sempre solo io e te, Alina.»

La trama di questa storia è molto lunga ma anche piuttosto spoilerosa e ricca di troppi contenuti. Già la storia non sembra essere poi così lunga, viste le sue pagine comunque abbastanza esigue rispetto a tanti altri fantasy, eppure nella trama si racconta ancor di più di quanto sia dovuto effettivamente al lettore. Perché non abbreviare e rendere più misterioso il tutto? Questo sicuramente è un punto a sfavore della cosa.

Amazon.com: Shadow and Bone (Grisha Trilogy) (9780805094596): Bardugo,  Leigh: BooksLa copertina è molto carina anche se, sinceramente, l’originale è veramente il top del top, nella sua nuova versione rinnovata. Questa versione Mondadori ci si avvicina molto ma si differenzia per diverse cose, restando similare solo nel colore di alcune cose e nel disegno del cervo, anche se come vedete di lato possiamo dire che l’originale non si commenta. Ovviamente il cervo è un simbolo che vi dirà molto solo se deciderete di leggere il volume ed è un indizio molto importante seppur così risulti quasi insignificante. Il titolo è la mera traduzione dell’originale quindi devo dire che, almeno in questo non ci sono storpiature e fa la sua figura. Ovviamente i fan accaniti della serie avrebbero preferito la versione originale ma sinceramente preferisco, almeno in questo caso la versione italiana scelta dalla Mondadori.

L’ambientazione è Rafka, una terra che è divisa dalla grande Faglia d’Ombra, popolata di mostri pericolosi che tentano di uccidere chiunque tenti di attraversarla. 

«Io non sono una Grisha» dissi d’impulso. «L’evidenza suggerisce il contrario» obiettò lui senza preoccuparsi troppo. «Che cosa ti rende così sicura?» «Guardami!» «Ti sto guardando.» «Ti sembro una Grisha?» Le Grisha erano belle. Non avevano le macchie sulla pelle, i capelli spenti e le braccia scheletriche. Lui scosse la testa e si alzò. «Tu proprio non capisci»

8 Fantasy & Sci-fi Vixens Who Are Taking Charge - Rogue SkiesI personaggi in questa storia non sono tantissimi ma quelli utilizzati sono ben descritti e caratterizzati anche se non arrivano particolarmente al cuore del lettore.

Alina è un personaggio molto semplice, una ragazza insicura di se stessa, che ama da sempre la persona che conosce da quando è bambina e che le è sempre stata accanto. Vorrebbe essere diversa e vorrebbe che lui la notasse di più.

Nei personaggi secondari rispetto al principale di Alina, troviamo Mal, il migliore amico di lei che le è stato sempre accanto. L’Oscuro è un personaggio pericolosamente emblematico che misterioso tanto da riuscire a intrigare anche la nostra protagonista principale che perde quasi il nume della ragione per lui. Un personaggio che ho valutato molto e che ho trovato interessante è Genya. E sicuramente un personaggio frivolo per come si presenta agli altri ma non è così come lascia intendere, ci riserverà delle sorprese in futuro di sicuro, me lo sento. E’ leale ad Alina e cerca di aiutarla lungo il suo percorso, è innamorata di un Grisha non interessato alle feste e nonostante sia agli ordini del re e della regina, resta al suo posto e sa il fatto suo.

Una cosa mi era chiara: la parola che i filosofi usavano per descrivere le persone nate senza alcun dono Grisha era otkazat’sya, “gli abbandonati”. Si chiamavano così anche gli orfani.

Il perno centrale di questa storia è il potere. Per quanto Alina non si aspetta il potere che le è stato riservato e nonostante questo la allontani irrimediabilmente da Mal avvicinandola all’Oscuro, il potere si concentra tra le mani dell’Oscuro che ci nasconde una cosa molto importante che verrà fuori nel corso della lettura. Inoltre la sicurezza del popolo Grisha come quello degli abbandonati, tutto sembra essere nelle mani di Alina, sarà all’altezza del compito?

Lo stile utilizzato è molto semplice e scorrevole, in prima persona dal punto di vista di Alina Starkov, una ragazza che non pensava di essere anche lei una potente Grisha.

La cosa sicuramente interessante all’interno del volume è la figura del Grisha che viene introdotta seppur non spiegata totalmente nel dettaglio, specialmente all’inizio lasciata molto a se stessa, quasi scontata. Questa trilogia è antecedente a quella di Sei di Corvi che devo leggere ancora e di cui vi dirò successivamente. I Grisha sono figure dall’aspetto bellissimo che hanno dei doni, una sorta di poteri magici per ognuno diversi e più o meno potenti e sono ritenuti una classe più potente. Questo e il world building sono dei punti di forza a livello strutturale e di racconto all’interno del testo. Non tanto quando si tratta di vedere i Grisha per quello che sono: ok i loro poteri e tutto il resto ma a livello di storia sono carenti e solo imponenti e belli nella loro fisicità. Nell’inserimenti all’interno della storia mi ha quasi ricordato il film di Shadowhunters (cito il film perchè non ho letto i volumi quindi non posso paragonarlo con un libro) e in effetti la storia ci prende: grandi poteri e intrighi d’amore, dove l’amore e i sentimenti mettono a rischio tutto il resto e tutto diventa così triste e smieloso. Non so perchè ma su questo tipo di fantasy ultimamente sono abbastanza insofferente e preferisco quelli più articolati, forti e tosti dentro.

Alina un personaggio che si concentra molto sull’apparenza. Per quanto a volte abbia sofferto anche io come lei del fatto che molte persone apparentemente sembravano meglio o migliori di me, fregandomene sempre di quello che dicono gli altri, è un personaggio che pensa che l’apparenza sia tutto e buona parte dei suoi problemi si concentrano sul fatto che i Grisha siano perfetti ed eterei, che lei non sia come loro e che tutto il mondo che la circonda sembra essere più “bello” di lei. Per quanto la bellezza sia un concetto che ormai nella nostra società si sovrappone a molto altro e non ci si concentri su cose che sono invece essenziali e fondamentali nella vita. Quindi non ho apprezzato molto la cosa.

Per quanto riguarda l’inizio è stato molto confuso dopo aver letto la prima parte dei due bambini, ovvero la “quasi” introduzione diciamo alla storia che ci troveremo di fronte. Per una come me, di cui sapete bene che non leggo quasi mai le trame per intero ma solo le prime righe al massimo o altrimenti mi lascio guidare dalla copertina, mi sono sentita molto confusa. Principalmente perchè la storia all’inizio risulta poco chiara  lasciando troppe informazioni che li per li non si riesce a connettere in modo preciso e corretto e si dispiegano mano a mano che la stori prende piede, sinceramente un po’ troppo in là per i miei gusti.

L’amore presente rende tutto, come vi ho detto anche prima molto “miele” e la cosa non mi ha colpito come avrei voluto che fosse. Insomma carina la storia nel complesso ma niente di particolare da farti dire davvero: Wooow che bel libro! Spero bene nel prossimo volume.

Io non appartenevo a quel mondo meraviglioso e, se non avessi trovato il modo di usare il mio potere, non vi sarei mai appartenuta.

Il libro è un buon inizio per una trilogia anche se mi aspettavo di meglio, devo essere sincera. Consiglio? Per gli amanti di un fantasy light sicuramente, se vi aspettate qualcosa di particolarmente articolato, un fantasy cazzuto e tutto il resto, allora non fa per voi.

Leigh Bardugo ci porta un fantasy young adult leggero ma ricco di magia e forze potenti che cercano di prevaricare su ogni cosa, a qualsiasi costo. Un primo volume che apre le porte ad una serie che ci porta nel mondo dei forti e bellissimi Grisha. Siete pronti a conoscerli e a cercare di sopravvivere nel loro mondo?

Il mio voto per questo libro: 3 balene.

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Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni, mi raccomando. Ecco a voi:

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Che ve ne pare? Fatemi sapere, io vi aspetto come sempre!

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: Recensione #391 – LA NONA CASA DI LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi sono qui per portarvi una nuova uscita molto particolare e anche piuttosto attesa. Ringrazio innanzi tutto la Mondadori per avermi permesso la lettura in anteprima e ringrazio il Blog Divoratori di Libri per aver gestito quest’evento e avermi permesso questa lettura. Ecco a voi:

978880472187higTitolo: La nona casa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 17 Marzo 2020
Link d’acquisto: https://amzn.to/2x5zj7A
Trama: Galaxy “Alex” Stern è la matricolaè abbastanza semplice e descrive generalmente cosa succede a Yale. più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent’anni, è l’unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l’impensabile. Ancora costretta in un letto d’ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov’è l’inganno? E perché proprio lei?
Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto “tombe” senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

RECENSIONE

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La storia è particolare ed ha inizio con Galaxy “Alex” Stern appena entrata a Yale. Dimenticatevi la Yale che tutti conoscete perché, qui, sarà sicuramente diverso da tutto ciò che avete sempre conosciuto fino ad ora. Qui ci sono confraternite e società segrete occulte che si occupano di magia oscura e pericolosa, un mondo in cui i Grigi (i fantasmi) sono in mezzo a noi ma solo alcuni prescelti possono vederli. Alex è una di questi e per quanto riguarda alcuni riesce anche a interagire con loro anche se apparentemente sembra impossibile. Alex è stata presa come matricola per entrare a far parte della Lethe proprio per la sua dote particolare che potrebbe rivelarsi utile per la società. Lei è una Dante e deve sopravvivere alla Lethe, alla Yale e ai Grigi.

Cosa scoprirà la giovane matricola? Cosa succederà all’interno della Lethe? Cosa vogliono i Grigi da lei? Perché qualcuno dovrebbe volerla morta?

Fu contenta di non vedere più quel corpo martoriato. Quella faccenda era sgradevole, orrenda, ma non significava che Tara fosse collegata alle società. La gente non aveva bisogno della magia per comportarsi in modo orribile con il prossimo.

La trama è abbastanza semplice e generica di cosa succede a Yale. Ammetto che, se non avessi letto la trama, questa volta, non avrei davvero capito il vero senso di questa storia perché l’inizio della storia è molto teorico e poco pratico e si cerca un costante motivo per cui la storia effettivamente si muova.

La copertina è molto molto bella e sono felice che sia stata mantenuta l’originale esattamente come all’estero. Trovo assolutamente originale il fatto del serpente che all’inizio non avevo compreso ma si spiega nel corso della lettura. Il titolo, è stato semplicemente tradotto dall’originale e non è stato variato, quindi sicuramente il connubio fra i due è interessante.

L’ambientazione è la Yale, una delle scuole più famose al mondo, nel Connecticut. L’epoca sembra essere moderna anche se all’interno della scuola stessa tutto sembra essere completamente diverso da ciò che c’è all’esterno. Tutto ruota intorno a strane congreghe, particolarità magiche e pratiche assolutamente fuori dal normale.

“Se me lo permetterai.” Allora Alex sorrise, un piccolo accenno, un’immagine fugace della bambina che si nascondeva dentro di lei, una bambina felice, meno tormentata. Questo faceva la magia. Svelava il cuore della persona che eri prima che la vita ti portasse via la capacità di credere nel possibile. Restituiva il mondo che tutti i bambini solitari avevano desiderato. Questo aveva fatto la Lethe per lui. Forse l’avrebbe fatto anche per Alex. Mesi dopo, si sarebbe ricordato del peso delle falene nel suo palmo. Avrebbe ripensato a quel momento, e a quanto era stato stupido ad aver creduto di conoscerla.

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I personaggi di questa storia sono diversi ma quelli con cui avremo maggior contatto non sono molti.

Alex è un personaggio all’apparenza abbastanza enigmatico. Dal passato poco felice, è sempre stata presa per pazza o con problemi per il solo fatti di vedere i Grigi. Nonostante non sia il classico personaggio che si vede in questi romanzi, è proprio questo che ho apprezzato di lei: il fatto che si distingua da altri tipi di personaggi e che il suo passato complicato la rendano misteriosa, ma anche umana con fragilità annesse e connesse. Un personaggio che fin dal primo momento appare interessante e che resterà tale perché scopriremo sempre più cose su di lei che ci permetteranno di apprezzarla ancor di più.

Darlington è quello che fin dal primo momento appare leggermente più cristallino degli altri. Di buona famiglia di discendenza molto promettente, è un ragazzo che ha molto a cuore la società e la Lethe stessa. È un ragazzo studioso, disciplinato che allo stesso tempo cerca di fare da Virgilio alla sua nuova Dante, Alex.

Lei aveva ragione. Non gli era importato. Per la Lethe lei era stata una persona da studiare e osservare da lontano. Lui si era convinto di essere generoso a relazionarsi correttamente con quella ragazza che la corrente aveva gettato sulla sua sponda. Ma aveva pensato a lei come una persona che aveva sbagliato tutte le sue scelte e che incespicava su una cattiva strada. Non gli era venuto in mente che potesse essere inseguita.

Il perno centrale di questa storia è la Lethe, congrega particolare di Yale in cui Alex viene assegnata al ruolo di Dante, la matricola a cui vengono impartiti gli insegnamenti che la porteranno ad avanzare di grado nel cercare di aiutare la Lethe nei suoi affari oscuri e occulti.

Lo stile è sicuramente particolare, prolisso e poco fluido anche particolarmente incentrato molto più sulla descrizione sia generale della storia sia della stessa Yale, la Lethe e di tutto quello che concerne l’ambiente.

Nello stile mi ha ricordato vagamente Nevernight, sia per come è scritto sia per come la storia sia particolarmente oscura anche se siamo su due livelli completamente differenti. Non amo molto quando ci sono fasi concentrate e molto descritte di cui il succo è veramente poco ma se dovessi continuare a fare un paragone fra i due libri, Nevernight vince a occhi chiusi. Sia per la storia che è coinvolgente e interessante sia per il semplice fatto che ha uno scopo, una bellezza particolare che qui ho stentato a trovare se non nell’utilizzo dei personaggi.

La magia, l’occulto e i Grigi sono sicuramente il punto centrale su cui verte la società anche se la società stessa finisce irrimediabilmente per annoiare il lettore.

selective focus photography of books on bookcases near people sits in chairsHo trovato interessanti, invece, i personaggi e la loro caratterizzazione particolare e originale. Sicuramente la preferita è Alex che si svela pagina dopo pagina portando con sé anche tutto il suo passato e ciò che si è lasciata alle spalle. Altro pezzo forte è Darlington che si fa strada anche lui all’interno della storia e se ne scopre il suo passato, riuscendo a farsi amare come la stessa protagonista, Alex.

Un libro interessante che non è riuscito a coinvolgermi come avrei sperato. Per quanto riguarda i volumi successivi, spero riescano a coinvolgermi molto più di questo.

“Quando li hai visti per la prima volta?” Alex gli aveva detto la verità. Non ricordava la prima volta in cui aveva visto i morti. Non li aveva neanche chiamati così nella sua testa. La ragazza in bikini con le labbra livide in piscina; l’uomo nudo dietro la recinzione metallica del cortile della scuola, che giocava pigramente con se stesso mentre la sua classe si allenava nella corsa a scatti; i due bambini con le magliette sporche di sangue seduti a un tavolo di In-N-Out che non ordinavano mai. Per lei erano solo i Silenziosi e, se non vi prestava troppa attenzione, la lasciavano in pace.

Il libro è stato interessante e sicuramente ben fatto dal punto di vista della struttura dell’ambiente e della società. Consiglio la lettura di questa storia se siete amanti di libri oscuri, pericolosi e particolarmente intensi a livello narrativo, altrimenti sappiate che non fa per voi.

Leigh Bardugo scrive una storia sicuramente originale dal punto di vista della creazione di un ambiente unico, particolare, occulto, misterioso di cui spero avremo un coinvolgimento maggiore nel secondo volume. Preparatevi ad evitare i Grigi, perché la Lethe vi coinvolgerà.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni oggi e nei prossimi giorni, mi raccomando! Ecco a voi la lista dei partecipanti:

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Che ve ne pare? Pensate possa fare per voi? Fatemi sapere, io, nel frattempo, vi aspetto!
A presto,
Sara ©

RECENSIONE #107 – WONDER WOMAN: WARBRINGER DI LEIGH BARDUGO.

BUON POMERIGGIO CARI LETTORI!

Come state? La settimana inizia alla grande e per darvi la carica ecco una recensione su un’amazzone, una donna forte che incanta da anni fumetti e adesso ne è diventato un libro! Ringrazio la Rizzoli e la Fabbri che mi ha dato la possibilità di leggerlo.

ddfdgTitolo: Wonder Woman  Warbringer (DC Icons #1)

Autore: Leigh Bardugo

Data di pubblicazione: 31 agosto 2017

Editore: Fabbri Editori

Prezzo: 17,00 €

Pagine: 500

Trama: Diana, la futura Wonder Woman, è una giovane principessa amazzone che vive su un’isola completamente ignara di ciò che accade nel mondo. La sua vita però cambia completamente quando un giorno salva dalle onde una ragazza di nome Alia: tempeste e terremoti iniziano a scatenarsi sull’isola e una strana febbre si diffonde tra le sue abitanti, spingendo Diana a consultare l’Oracolo, che gli rivela che Alia è una Warbringer, ovvero una portatrice di guerra e odio. Ucciderla o purificarla: queste sono le uniche alternative per salvare il pianeta. E siccome tra le due ragazze è ormai nata un’amicizia, partiranno insieme per un lungo viaggio da New York alla Grecia, affrontando sfide difficili, nemici potenti e persino divinità antiche, nel tentativo di liberare Alia da questo terribile destino. E con lei il mondo intero.

RECENSIONE:

Innanzi tutto dimenticatevi il film perchè questa storia non gli somiglia minimamente ne riprende idea da quello. Quindi questa volta dobbiamo astenerci dal fare commenti: il film è peggiore del libro o viceversa, anche perchè non c’entrano niente. 

Detto questo vado avanti e cominciamo:

La storia ha inizio a Themyscira. Diana sta per gareggiare assieme alle sue sorelle Amazzoni e sa che potrebbe vincere perchè ha studiato un passaggio diverso dalle altre concorrenti. Si è preparata molto in segreto e sa dentro di lei che può farcela: Non si partecipa a una gara per perdere, questo le ripete sua madre e ne fa un credo.

Peccato che, durante il percorso, la ragazza anche se in vantaggio, si lascia colpire da ciò che accade fuori, al limitare della protezione dell’isola.

La Thetis, una nave, esplode e Diana si getta in mare per cercare di salvare qualcuno. Troverà Alia e cercherà di salvarla dalla morte anche se portare un umano sull’isola potrebbe costarle la sua stessa permanenza e potrebbe essere esiliata.

Cosa succederà a Diana? Chi è Alia? Cosa spingerà Diana ad aiutare la giovane che scoprirà essere una Warbringer?

Lei si era sempre sentita sola a Themyscira, ma Alia era altrettanto isolata in quella immensa metropoli… forse anche di più. Il palazzo dell’Efeseo era monumentale, ma era stato costruito per il bene comune, uno spazio dove le persone si recavano per le udienze con la regina e dove si tenevano lezioni sulle varie materie. Le donne che servivano Diana e Ippolita erano anche loro amiche, con cui mangiavano e si allenavano. Chi in un modo, chi in un altro, tutte servivano Themyscira e tutte erano guerriere. Erano tutte uguali. Per questo motivo molte ritenevano che non fosse necessaria una regina, soltanto un consiglio eletto. Forse quella missione avrebbe liberato sia Diana sia Alia. Diana avrebbe avuto l’opportunità di sentirsi davvero integrata tra le sue sorelle e Alia quella di avere una vita serena e pacifica.

Sulla trama io sono andata a scatola vuota, lo ammetto. Non l’ho letta quando ho richiesto di leggere il libro. Mi sono affidata al buon nome dell’autrice – io non ho mai letto nulla di suo ancora ma dicono che i suoi libri siano molto belli – e dalla copertina oltre al fatto che ero curiosa di Wonder Woman in generale. Quindi la trama l’ho letta una volta terminato il libro. E’ esattamente ciò che narra la storia.

Risultati immagini per gif wonder womanLa copertina è molto bella ed è stata mantenuta come l’originale, quindi si può chiedere di meglio? Peccato che nella mia testa Wonder Woman ormai sua mora e non bionda ma è un dettaglio. Anche il titolo, come la copertina, non ha subito modifiche e quindi sono felice per questo.

L’ambientazione si sposta da Themyscira a New York fino nel Mar Egeo, in Grecia. e l’epoca, fuori dall’isola di Themyscira, è assolutamente moderna, ai giorni d’oggi.

Mia madre è più vecchia di queste pietre, rifletté mentre si mescolavano alla folla. Nel mondo mortale, il mio popolo è materiale da museo. Miti. Leggende. Manufatti. Ippolita e le amazzoni erano scomparse dal mondo molto prima che quel tempio venisse costruito. Diana studiò gli invitati che ridevano e sorseggiavano calici di vino. La vita umana non è altro che il battito d’ali di una falena che svanisce in un istante.«Questa sala è stata progettata per replicare il luogo dove il tempio si trovava in origine» spiegò Nim, con gli occhi scintillanti, mentre si avvicinavano a un tavolo. Molte teste si erano già girate alla vista di Jason e Alia, mani che sventolavano per salutarli e chiamarli. «La vasca piena d’acqua rappresenta il Nilo e la parete di vetro ricorda gli argini. » «Sai quello che nessuno ti ha chiesto?» disse Theo. 

I personaggi su cui si basa il romanzo sono essenzialmente due, le parti e i punti di vista all’interno del libro:

Diana è la principessa di Tehemyscira, Amazzone e figlia di Ippolita, la regina. E’ chiamata Figlia della Terra perchè non è sull’isola come tutte le sue sorelle, morte in guerra nel mondo degli umani. Lei è stata plasmata dalla terra ed è nata già sull’isola per volere di sua madre Ippolita. E’ una ragazza audace, forte e coraggiosa ma anche molto sensibile. Vorrebbe solo essere una vera Amazzone, riconosciuta valorosa come le sue stesse sorelle Amazzoni.

Alia è una Warbringer ma non sa di esserloo fino a quando non incontra Diana e viene salvata proprio da quest’ultima. E’ una ragazza semplice e fa difficoltà a credere alla giovane Amazzone ma finirà per essere sua amica

«Come fa a non incolparmi?» singhiozzò Alia.«Io lo faccio. » Diana si sforzò di cercare le parole capaci di consolarla e trovò soltanto quelle che diceva a se stessa quando aveva la sensazione che l’isola fosse troppo piccola per lei, quando le frecciate di Tek erano troppo dolorose.«Non possiamo evitare come siamo nate. Non possiamo evitare quello che siamo, soltanto scegliere come vivere la nostra vita. » Alia scosse la testa in un moto di rabbia.«Dimmi che una parte di te non si è pentita di avermi salvata» sibilò.«Sappiamo entrambe che avrei dovuto morire in quel naufragio.» L’Oracolo non aveva forse detto la stessa cosa? All’epoca Diana se n’era quasi convinta, ma adesso rifiutava di accettare quell’idea.«Se quel giorno tu fossi annegata o se morissi in questo preciso istante, sarebbe soltanto questione di tempo, ma nascerebbe una nuova War bringer (…).»

Risultati immagini per gif wonder womanIl perno centrale è l’arrivo di Alia sull’isola. Alia è una Warbringer, una portatrice di guerra e odio. Alia non può restare sull’isola ma non può neanche vivere nel mondo degli umani perchè provocherebbe una guerra imminente. E se la Warbringer dovesse morire ne nascerebbe subito un’altra. L’unica opzione è portare Alia a Terapne a purificarsi per permettere di porre fine alla stirpe delle Warbringer.

Lo stile utilizzato è stato molto semplice e coinvolgente. Ti fa sembrare di essere sul posto e di seguire Diana e Alia passo dopo passo. Ci sono dei colpi di scena inaspettati e l’autrice sicuramente mi ha colpito per il suo stile accattivante e diretto con il lettore. Riesce a creare empatia e reputo che sia una cosa rara, perchè – almeno per me – con pochi autori accade, o è accaduto lo stesso.

La cose che non ho condiviso sono essenzialmente tre:

Primo. Il finale: poco creativo; sembrava che l’autrice non sapesse come far finire la storia.

Secondo. All’inizio sono partita in quarta ed ero entusiasta, dopo la metà l’entusiasmo è andato a diminuire sempre più. Il fatto degli Dei che si palesavano nel corpo degli amici di Alia mi ha fatto tornare in mente un altro libro, La biblioteca delle anime di Ramson Riggs quando c’è lo scontro finale. Non c’entra nulla, lo so ma mi ha ricordato quello e siccome il finale di quel libro mi è sembrato un po’ scemotto, questo in alcuni pezzi mi è sembrato altrettanto. Tutto qui.

Terzo. Diana, almeno in parte, non sembrava realistica. Ok che non capiva niente del mondo degli umani che la circondava e sono d’accordo ma, in alcuni tratti, non era totalmente convincente. Infatti ho apprezzato di più Alia e la sua franchezza nei suoi discorsi e nei suoi comportamenti perchè più veritiera.

«Perché… ho bisogno di liberarmi. » «Certo, dalla maledizione!» «No» disse lei con le guance in fiamme.«Liberarmi. » Theo alzò i pollici.«Capito. » Il ragazzo girò sui tacchi e si avviò sul sentiero, ma mentre si chinava a prendere la tanica, Alia lo chiamò.«Ehi, Theo!» «Sì?» «La sera del ricevimento al Metropolitan, come mai hai fatto i complimenti a tutte tranne a me?» Lui sorrise.«Perché con quel vestito dorato mi hai mandato in pappa il cervello. » Alia roteò gli occhi. «Seh, come no. » Theo fece un paio di passi, poi si fermò.«Alia?» «Che cosa c’è?» «Quella sera al ricevimento sembravi un tesoro nascosto. »

Il libro è stato carino e, come vi ho già detto in precedenza, abbastanza coinvolgente. Peccato che non mi abbia entusiasmato come doveva. Mi ha coinvolto perchè volevo sicuramente sapere come andava a finire e il tipo di scrittura ha aiutato ma non è stato come avrei sperato.

(Piccola parentesi) — > La storia del film è stata sicuramente più avvincente e mi è piaciuta di più, niente da togliere alla scrittura e alla composizione del libro. – ATTENZIONE: non che qui non ci fosse azione – ma la tipologia di storia mi ha entusiasmato poco.  ATTENZIONE NUOVAMENTE: lo so che all’inizio ho detto di non fare paragoni fra libro e film perchè non c’entrano niente. E’ vero è così. Infatti io parlo semplicemente di storia e di contenuti.

Sono comunque curiosa di leggere altri libri dell’autrice perchè ne ho sentito parlare solo che bene e mi piacerebbe leggere la duologia di Six Of Crows.

Il mio voto per questo libro è di: 3 e mezzo.

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La serie DC Icons si compone dei seguenti libri ma ogni libro è assolutamente uno stand alone e non si è costretti a leggere gli altri:

1.  Wonder Woman: Warbringer di Leigh Bardugo (#1)

2.  Batman: Nightwalker di Marie Lu (#2)

3.  Superman di Matt De La Pena (#3)

4.  Catwoman di Sarah J. Maas (#4)


Cosa ne pensate? Lo leggerete? Lo avete già letto? Fatemi sapere, mi raccomando!

A presto,

Sara ©.