INTERVISTA # – SANDRO RISTORI PER IL REGNO DEL MALE.

BUON POMERIGGIO PARTICELLE LETTRICI!

Sono qui con una nuova intervista per voi. Non so se avete letto la mia recensione di questo libro ma dovete assolutamente recuperare se non l’avete fatto: RECENSIONE.

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Sono stata presente a quest’evento, alla presentazione di questo libro e ho chiesto a Federica se era possibile fare un’intervista all’autore. E così eccoci qui. Premetto che Sandro Ristori è stato una persona alla mano, sembrava di parlare con una persona che conoscevo da tempo.

Davvero una bella esperienza e sono felice della possibilità che ho avuto 🙂 Vi consiglio davvero di leggere questo libro.

Ora vi lascio all’intervista:


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Tre aggettivi per descrivere il romanzo?

Cupo. Coinvolgente. Complesso.


Com’è nata l’idea e dove hai preso ispirazione per questa storia?

Come racconterò forse anche oggi l’idea è venuta da un episodio della mia vita reale che mi hanno raccontato due mie care amiche che sono sorelle. Hanno avuto un incidente causato in realtà – identico a quello che succede nel libro – ovvero la sorella giocando con una coperta ha lasciato la presa e la sorella minore è caduta ed ha battuto la testa contro il tavolino. *Ride* Non è successo niente di così drammatico. Non so perché, ma da quel momento il filone principale della storia l’ho visto subito dal primo libro all’ultimo. Ho visto tutto subito. Chiaramente poi tutti i personaggi secondari, trame su trame sono venute col tempo, lavorandoci su. Però la genesi ha proprio un momento preciso.


In quale personaggio ti identifichi di più? E perchè? Se ce n’è uno.

Eh…non lo so… è una domanda difficile, si. Chiaramente tutti i personaggi sono molto molto diversi da me *Ride* io non sono assolutamente simile a nessuno dei personaggi. Forse… mi piace pensare di essere più vicino a Loki, che comunque se c’è un buono nella storia potrebbe essere lui. Quindi lui diciamo. Però proprio per sommi capi.


Il Male come Regno, il Male come il centro di questo romanzo. Cos’è per te il Male?

Il Male, secondo me, è l’assenza di empatia. L’incapacità di capire che l’altro è in qualche modo nostro fratello. Quindi non riconoscere l’umanità nell’altro. E infatti la mia scrittura… l’esperimento di scrittura che ho voluto fare con questo libro è proprio – che è stato notato anche da tutte le recensioni – è l’estrema freddezza con cui si descrivono crudeltà, sopraffazioni, violenze. Proprio per dimostrare questo. L’incapacità di calarsi nei panni degli altri, vedere chi sta soffrendo, ti porta.. porta alla creazione del Male.


Quanto questo influenza sia il romanzo, sia la tua vita?

*RideMe nella vita spero molto poco *Ride* perchè io sono una persona in realtà…

L’esatto opposto

Assolutamente. No, infatti non vorrei dare l’idea personalmente di essere…  infatti mi sono vantato spesso “Chissà cosa penseranno di me come persona *Ride* però come persona spero di essere molo diverso. *Ride* Appunto il tentativo di scrittura era proprio questo. Far combaciare il più possibile il soggetto e il modo di descriverlo. E la scrittura punta ad essere malefica come le azioni che descrivo.


Il comportamento dei giovani Kausi e Coral, la Maledizione e il Segno. I cambiamenti repentini nei ragazzi sono frutto solo della maledizione e del Segno o c’è qualcosa più grande sotto? Perchè hanno questi cambi repentini…

E certo. La mia idea era di far vedere cosa può succedere se si scatena il Male appunto. Ovvero.. Coral e Kausi all’inizio non sono ragazzi malvagi o quanto meno non può malvagi degli altri. Sono ragazzi normali, non stinchi di santo chiaramente però sono ragazzi normali. Quando gli altri smettono di riconoscerli come parte del gruppo, li esiliano ed è lì scatenano il Male che poi loro porteranno alla distruzione. Ma in realtà loro sono allo stesso tempo carnefici e vittime perché se chiaramente non fossero stati esiliati, se non avessero visto la morte orribili delle loro madri davanti ai loro occhi non sarebbe successo nulla di tutto questo, sarebbero stati solo ragazzi un po’ vivaci ecco. Però non così.


Cosa ci possiamo aspettare dai prossimi volumi? Qualche piccola anticipazione?

 

Dai prossimi volumi ci possiamo aspettare molto perché la storia è molto complicata. Nel secondo libro – purtroppo perché ho visto è una cosa che ha spezzato i lettori – appariranno altri personaggi in un altra regione, le cose si complicheranno dal terzo libro inizierà ad andare…

Aumenteranno le voci?

Si. *Ride*

All’inizio è stato piuttosto destabilizzante poi mano a mano che si incastrano prende vita ancora di più

Certo, lo so, lo so. Il problema vero della scrittura è stato tenere insieme… tenere insieme tutti i fili. Quello è stato il problema più grosso e collegare tutti i tempi. E’ stato molto difficile proprio perché ci sono un sacco di persone che agiscono in posti diversi ma tutto deve essere in ordine cronologico e… chiaramente non posso seguire per venti capitoli le stesse persone cioè devo riuscire in qualche modo a fare accadere qualcosa per far… Incastrare è stato molto difficile. Comunque per rispondere alla tua domanda: al secondo libro si continuerà a complicare. Dal terzo libro si comincerà a risolvere e nel quarto sarà tutto risolto.


Piccola curiosità personale ma credo che possa interessare anche ai lettori che decideranno di leggere questo libro essendo un biglietto da visita. La copertina: ti piace e chi rappresenta?

A te piace? *Ride*

Più che altro sembra la copertina di un videogioco.

Brava. L’ispirazione è presa un videogioco. Si, è molto nello stile di Assassin’s Creed e si, a mi piace comunque. Diciamo che dovrebbe essere Loki… anche se non è proprio così. No, non è Coral, ecco.

Ok, ti ringrazio.

Grazie a te, figurati.


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Cosa ve ne pare? Adesso vi dovrei aver convinto a  leggere questo libro! Vi aspetto con tanti bei pareri!

A presto,

Sara ©

REVIEW PARTY: IL REGNO DEL MALE DI SANDRO RISTORI (#149)

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE BELLE!

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Eccomi con una bella novità in arrivo per voi! Oggi sono davvero felice di presentarvi una novità fantasy tutta italiana. Ringrazio Susi e la Newton Compton per averci permesso la lettura di questo libro. Sono davvero felice di parlarvene quindi comincio subito. Ecco qui:

51shatpauol-_ac_us218_Titolo: Il Regno del male

Autore: Sandro Ristori

In uscita il: 15/02/2018

Pagine: 480
Link d’acquisto: http://amzn.to/2Gf240y
Un esordio epico e grandioso

Il primo episodio di una saga travolgente
TramaQuando il sacerdote avvicina la fiamma al braccio di Kausi e Coral, il segno si accende subito. E la loro vita è condannata: chi porta il Segno non può vivere con gli altri. I due ragazzi devono abbandonare il villaggio, valicare le Grandi Paludi, inoltrarsi in una terra di cui si parla solo nei miti e nelle leggende, e dalla quale nessuno ha mai fatto ritorno. Tutto il Regno è in ginocchio: da ovest una terribile epidemia di peste infuria e decima intere Regioni; il re è troppo debole e pavido per opporsi ai suoi avidi duchi e ai barbari che premono alle frontiere del nord; a sud intere popolazioni sono in marcia per sfuggire alla fame e alla guerra. E quando nella Tredicesima Regione l’erede del duca Courtenaray finisce nelle mani di Rakha, ragazza dal fascino misterioso e con una strana luce negli occhi, gli eventi iniziano a vorticare sempre più velocemente, scatenando una tempesta capace di travolgere ogni cosa. Nobili corrotti schiacciano la miseria della plebe, l’ambizione e la sete di potere spingono oscuri personaggi a tramare nell’oscurità. Quale sarà il destino del Regno?

RECENSIONE

Risultati immagini per gif games of thronesLa storia ha inizio con una leggenda. Coral la racconta a suo fratello nel pieno della notte, per cercare di spaventarlo ma è una storia tutt’altro che da spavento. E’ vera più che mai.

Un uomo potente a capo del regno volle prendere come moglie una semplice popolana – nonostante abbiano cercato più volte di farlo desistere perché si diceva fosse portatrice di una maledizione. Lui voleva dei figli, degli eredi per la sua dinastia mentre lei avrebbe voluto che il corpo non cambiasse; lei non avrebbe voluto dei figli. Così che tutte le sere si prepara una brodaglia per non rimanere incinta. Quando l’uomo scopre ciò che lei sta tramando la lega per diversi mesi a letto fino a quando lei non resta incinta inizialmente di un primo figlio, poi di altri tre fino  un totale di quattro. La sua bellezza andò piano piano a morire, la donna impazzì e dopo essere stata rinchiusa per diversi anni senza vedere il mondo esterno uccide i suoi figli lasciando l’uomo completamente distrutto. La donna fu uccisa ma ormai era troppo tardi, il Regno era vittima della Maledizione e, sul punto di morte, l’ultima cosa che l’uomo riuscì a scrivere fu una “L” sul suo braccio.
La stessa L che il sacerdote troverà sulle braccia di Kausi e Coral perchè questa maledizione si tramanda ormai da secoli.
Cosa succederà ai due ragazzini? Cosa succederà nella tredicesima regione dove loro vivono? E cosa succederà nelle altre regioni? Qual’è, come dice anche la trama, il destino del Regno?

Non esiste il bene, non esiste il male. Il bene e il male sono un’unica cosa, e questa cosa è il Flusso. Il Flusso è l’Energia, l’Energia è la vita. I sacerdoti di primo mistero devono curare la vita. I sacerdoti di primo mistero devono curare il bene e devono curare il male. Il primo mistero, nella sua brutale semplicità. Nella sua incomprensibile semplicità. Una manciata di parole, più che sufficiente a cambiare un uomo per sempre. Sono poche le persone che le sentono pronunciare.

La trama mi ha incuriosito da subito, non c’è che dire. Come l’ho visto all’incontro con l’editore ne sono rimasta colpita e mi sono subito detta: lo leggerò senza dubbio. L’unica cosa che non mi è piaciuta della trama, dopo aver letto il libro è parlare del segno dei due ragazzi buttandolo lì come se fosse proprio all’inizio della storia. Forse io avrei introdotto la leggenda e ciò che succede nei vari angoli del Regno. Forse avrebbe reso ancora meglio.

La copertina sembra quasi la copertina di un videogioco e non saprei dire se mi piace o meno. Mi piacerebbe comunque sapere se all’autore piace o se aveva pensato a qualcosa di diverso per la sua storia. Il titolo mi piace molto ed è assolutamente in linea con ciò che la storia narra. Cosa c’è di meglio de Il regno del Male in questo caso? Sicuramente titolo e copertina insieme hanno un’effetto che affascina e cattura.

L’ambientazione è tutta fantastica. Ci troviamo in un mondo diviso per regioni e noi ne visiteremo più di una ascoltando le voci di vari personaggi che si muoveranno all’interno dei territori. L’epoca si aggira attorno al 433 d.f.C. altrettanto fittizia ma tutt’altro che moderna. Ci troviamo in un mondo in cui ci sono duchi, la plebe, sacerdoti e strane maledizioni. Un fantasy classico azzarderei anche se molto storico sugli eventi. 

Coral tende il braccio nudo verso la fiamma. Il calore del fuoco che lambisce la carne. Dopo pochi istanti, una figura si forma sulla pelle. Il sacerdote di primo mistero non ha mai visto un Segno così netto. «Il Segno!», urla Uls. La parola si ripete tra la folla come un unico grido di sdegno. Qualcuno mette mano alla pietra. Una donna sviene. Alcuni ragazzi urlano. Tutti fanno un passo indietro. Il sacerdote sa cosa ci si aspetta da lui. Eppure viene colto da un pensiero improvviso. Senza aspettare Uls, avvicina il fuoco al braccio dell’altro ragazzo, Kausi. Leggermente visibile, ma innegabile, la linea verticale più lunga si interseca con quella orizzontale. Due ragazzi del Segno in un’unica Ispezione. Da quanti anni non si verificava un abominio del genere? 

I personaggi sono tanti e diversi, ognuno per ogni luogo in cui veniamo trasportati. Trovo però di dover porre attenzione maggiore su i protagonisti che almeno io ritengo principali. La storia si snoda su più voci ed anche se non c’è una sola voce il libro e i protagonisti riescono ad essere coinvolgenti in tutti i sensi.

Coral è un ragazzino apparentemente detestabile sotto diversi punti di vista ma che nel corso della lettura è difficile odiare completamente. E’ sveglio, perspicace e destinato, assieme al suo compagno Kausi al Segno. E chiunque porti il segno – una L sul braccio – deve essere allontanato dal posto perché portatore di sventura e del male stesso. Due ragazzini che amerete e odierete in egual modo ma che vi accompagneranno in un lungo viaggio in questo libro.

Rakha è una ragazzina, una delle balie che si occupa del piccolo duca che erediterà il potere nella tredicesima regione, dove vivono Coral e Kausi. E’ loro amica ma allo stesso tempo sfacciata che per colpa della sua sconsideratezza pagherà pegno.

Un altro personaggio che ha rilievo nel corso della storia è il Re Dun I. E’ un uomo colto ma piuttosto superfluo nel suo territorio. E’ a capo di Carasma, la capitale della prima regione e del Regno stesso ma l’asticella su di lui si muove tra le decisioni semplici e quelle giuste. Niente è lasciato al caso ma nonostante lui sia la figura a capo di tutto è un uomo debole perchè a comandare sono i duchi di tutte le regioni.

«Se il bene e il male sono un’unica cosa, perché noi puniamo il male? Perché premiamo il bene? Se bene e male sono solo parole prive di significato, che senso abbiamo noi?». Il sorriso torna sul volto del sacerdote. «(…) Noi non puniamo il male, fratello. Il male è indispensabile. Senza il male non ci sarebbe cambiamento. Ciò che i giusti chiamano male è il cambiamento del mondo. E il cambiamento è l’essenza del Moto Eterno». «Quindi il male è l’essenza del Moto Eterno?» «Calmati, ragazzo, non far correre troppo la tua mente, o rischia di spezzarsi come un ferro che non sia stato temprato a sufficienza. Ricordati che il male non esiste, il bene non esiste». «Ma allora perché lo puniamo? Perché?»

Risultati immagini per gif world of warcraft humanIl perno centrale è il Male e il Bene. Il perno centrale sono un insieme di voci che racchiudono il regno stesso. Sono Coral e Kausi con il loro Segno, è Rakha, del Re Dun I in ballo fra le scelte giuste per il popolo, dei comandanti capaci e giusti ed della plebe stessa.

Lo stile utilizzato è stato piuttosto fluido e scorrevole nonostante i repentini cambiamenti di personaggi e i capitoli decisamente brevi.

Il libro in alcuni tratti è crudo e brutale ma mantiene un andatura veritiera e decisamente unica nel suo genere. Infatti, si riesce a percepire tutto questo arrivando dritto al lettore. Nonostante la lettura sia dura e ripeto, brutale, non perde la bellezza della storia, anzi trattiene e rende reale la storia sotto tutti i punti di vista. Nonostante all’inizio i vari punti di vista possano confondere si ritroveranno a convergere rendendo la storia ancora più avvincente.

Non lo avrei mai detto ma questo libro mi è piaciuto davvero tanto e mi ha sorpreso sotto ogni aspetto. L’autore ha fatto davvero un ottimo lavoro, non riuscivo a staccare gli occhi dal libro, un esordio unico e sorprendente; inoltre ha saputo destreggiarsi fra nobiltà e povertà in maniera veramente ottima laddove pochi scrittori riescono.

Anche i temi trattati sono più che convincenti. Il fatto della religione, la donna come oggetto e la donna al potere, sono tutte cose attuali che l’autore ha messo sul piatto e le ha amalgamate con determinazione, rendendo le cose ancora più vere.

«Io non ho amici, non ho nessuno con cui confidarmi. Ogni giorno parlo con più di cento persone. Ognuno di loro, nessuno escluso, mi sta mentendo, mi ha mentito o mi mentirà. Sono la seconda persona più potente di tutto il ducato, (…) eppure in realtà non credo che ci sia persona più miserabile di me, neppure nei bassifondi».

Primo di una serie, Il regno del Male è una storia che cattura e che, nonostante sembra che ogni voce sia a se stante dispiega una storia che va oltre ogni logica e comprensione. Un libro che mi sento veramente di consigliare, non leggevo un fantasy in vecchio stile così ben fatto da parecchio tempo. Aspetto davvero con molta curiosità il seguito.

Sandro Ristori ha creato un fantasy davvero degno di nota. Una storia avvincente, che ci porta in un mondo in cui il Male e il Bene sono tutto e niente allo stesso tempo ma basta che uno dei due prenda una piega avversa per far si che il mondo si pieghi. Una storia corale, un viaggio attraverso i segreti più reconditi di un regno senza precedenti, Il Regno del Male.

Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.

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Cosa ne pensate di questo libro? Lo leggerete? Fatemi sapere, vi aspetto carichi e pieni di commentini!

A presto,

Sara ©