BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Altro giro altra corsa, ma non mi sono dimenticata di voi. In questi giorni gli impegni sono tanti e sto cercando di tirare le somme delle letture prima di agosto e di cui vorrei parlarvi. Ho acquistato questo volume come è uscito, avendo amato L’estate dei segreti perduti. Come potevo perderlo? E quindi sono qui a parlarvene.
Titolo: Bugiarde nate
Autore: E. Lockhart
Data di uscita: 12 luglio 2022
Pagine: 333
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Trama: Prima di L’estate dei segreti perduti , prima che tutto andasse storto, prima della vacanza perfetta finita in tragedia… c’erano loro: le ragazze della famiglia Sinclair. Un’ereditiera travolgente, un ragazzo irresistibile. Un’estate di tradimenti imperdonabili e terribili errori.
Le sorelle Sinclair contano i giorni che le separano dalle vacanze a Beechwood, l’isola privata su cui trascorrono ogni meravigliosa estate, tra lunghe nuotate nell’oceano e spumeggianti aperitivi a bordo piscina. Ma stavolta le cose saranno diverse. Da quando una tragedia ha spezzato la vita della più giovane erede dei Sinclair, Rosemary, niente sull’isola potrà più essere come prima. O forse sì? La cosa peggiore di perdere una sorella è dimenticarla. E la famiglia Sinclair sembra aver ristabilito una nuova normalità, nell’estate senza Rosemary. Solo per Carry il vuoto lasciato da sua sorella resta incolmabile. Soltanto lei sembra non riuscire a superare il suo ricordo e voltare pagina. L’unico modo che ha per soffocare il dolore è anestetizzarlo con i medicinali… almeno fino a quando sull’isola dei Sinclair non arrivano tre ragazzi: George, Major e, soprattutto, l’affascinante e misterioso Pfeff, che sa cosa significa non sprecare un chiaro di luna. O un solo attimo della vita. Per Carrie e le sue sorelle inizia così un’estate magica, in cui scopriranno la forza del loro legame. Un’estate costellata di passione ma anche di segreti, tradimenti e bugie. Un’estate che le segnerà per sempre.
RECENSIONE
La storia ha inizio con Carrie adulta che, dopo la morte di suo figlio continua a vederlo e a parlare con lui, esattamente come gli accadeva da ragazza con sua sorella Rosemary. Jonathan Sinclair Dennis, detto Johnny vuole sentire la sua storia e quella delle sue zie, di cosa è accaduto sull’isola di tanto irreparabile quando erano solo delle bambine e cosa è cambiato all’interno della famiglia Sinclair.
Carrie fa fatica a ricordare quell’estate tanto agognata ma non si tira indietro con suo figlio, non questa volta: ha bisogno di dire tutta la verità per liberarsi – forse? o finalmente – da un qualcosa che non ha mai detto a nessuno all’infuori della sua famiglia.
Cosa succede sull’isola di Beechwood? Come cambia la vita della famiglia dopo la scomparsa di Rosemary? Cosa succederà una volta che i ragazzi approderanno sull’isola? Quali segreti nasconde la famiglia Sinclair da non poterne parlare con nessuno?
Sii motivo d’orgoglio per la famiglia. Ecco uno dei molti motti che nostro padre ripeteva spesso a tavola. In realtà significava: rappresentateci degnamente. Non per te stessa, ma perché la reputazione dei Sinclair esige rispetto. Il modo in cui le persone ti vedono, è il modo in cui vedono tutti noi.
La trama non è articolata e non dice troppo visto che preannuncia soltanto degli arrivi, quindi devo dire di esserne abbastanza soddisfatta. Pensavo dicesse molto di più quando ho letto il primo pezzo ma sappiate che ho acquistato il volume ad occhi chiusi già solo sapendo che era il prequel di uno dei miei libri preferiti. E’ una trama ben composta, mette la giusta suspance e sappiate che c’è tanto altro da scoprire dietro tutto ciò che accadrà fra Carrie e le sue sorelle sarà da rimanerne atterriti.
La copertina segue la scia del volume precedente per quanto riguarda i colori utilizzati ed il soggetto centrale che, nel primo volume era uno e in questo si divide in due. Sinceramente, non amo molto la scelta che ne è risultata poi effettivamente perché non è accattivante e non dice praticamente nulla neanche a livello di storia, eppure almeno la linea del precedente la segue, quindi ha almeno uno scopo di qualche tipo. Resta il fatto che non è del tutto inerente e non mi fa impazzire come avevo sperato. Il titolo originale era Family of Liars, che si rifà al primo volume (We are Liars) ma non nella traduzione. Effettivamente visto che già nella traduzione originale non erano stati particolarmente clementi chiamando il volume L’estate dei segreti perduti – che come potete vedere non c’entra nulla con l’originale – speravo si mantenesse su qualcosa di simile o che si giungesse ad una traduzione più o meno vicina a ciò che il libro diceva. Invece no, e un po’ di delusione c’è.
L’ambientazione è l’isola di Beechwood da cui non ci si sposta dall’inizio alla fine del volume; l’epoca si aggira, facendo due calcoli da come la pone l’autrice all’interno del volume, nell’estate dell’anno 1987 in cui Caroline – Carrie – ha diciassette anni.
Come me, Cenerentola si trasforma e da deforme diventa bella e altolocata. Il suo nuovo aspetto è il mio nuovo aspetto. Ma io sono anche una sorellastra. Sono vanitosa e ossessionata dalla mia vita, consumata dal desiderio di piacere ai miei genitori, disperatamente alla ricerca d’amore e approvazione mi mutilo, vedo le mie sorelle come rivali.
Sanguino.
I personaggi di questa storia sono diversi e tutti con una peculiarità che li contraddistingue da tutto il resto. A fare da sfondo c’è la famiglia Sinclair e le sorelle di Carrie ma la protagonista principale è lei che ci racconta le vicende di un’estate tormentata e che porterà con sé una valanga di segreti da seppellire e da lasciare sull’isola.
Carrie è una ragazzina che fin da quando era bambina era insicura. Le sue sorelle sono tutte bellissime e lei, con quel viso squadrato da operare, non è mai stata bella agli occhi degli altri, neanche di suo padre visto che i Sinclair dovevano essere tutti perfetti e in riga con gli standard della famiglia. Carrie difficilmente si è sentita una vera Sinclair ed è l’unica che è rimasta legata ai ricordi di sua sorella Rosemary, morta quando era piccola e quasi dimenticata poco dopo. Carrie è l’unica che riesce a “vederla” ancora, se così possiamo dire. E’ una ragazza che non appena scopre il primo amore si sente presa finalmente in considerazione ma è anche quella che comprende la delusione molto prima degli altri, visto che sa che può stare dietro l’angolo. E’ una ragazza forte e determinata, nonostante le sue fragilità e ci farà comprendere i veri Sinclair di cosa sono capaci, ci svelerà i segreti di una famiglia apparentemente perfetta e ci metterà dentro tutte le sue fragilità di bambina, ragazza e donna.
Percorro un sentiero che appartiene ai miei genitori. Lo percorro come percorro le passerelle di legno che hanno costruito per tutta Beechwood. Non so come fare a deviare strada. Se mi allontano e mi addentro tra i cespugli, sotto gli alberi o sulla sabbia, non importa. Sono comunque sulla loro isola.
Il perno centrale di questa storia è l’estate in cui le sorelle Sinclair sono state più divise e unite che mai al tempo stesso. Un’estate che cambia le loro prospettive e la loro vita non solo a livello sentimentale – per via delle scoperte sessuali e dei ragazzi/e – ma anche emotive per i ricordi del loro passato nei confronti della piccola sorella scomparsa e di ciò che accadrà che le renderà unite più che mai. La famiglia dei Sinclair non si piega, non molla e non si lascia scalfire da niente, quindi: come reagiranno tutti di fronte a determinate cose che accadranno?
Lo stile utilizzato dall’autrice è molto simile a come era impostato il volume che l’ha resa celebre. La differenza principale sta nel fatto che laddove ne L’estate dei segreti perduti le frasi erano brevi, concise, dirette e andava spesso a capo con frasi molto brevi, qui si è dilungata molto di più e l’ha resa molto più romanzata anche se lo stesso interessante.
Ho apprezzato molto il quadro generale della situazione e delle tematiche introdotte: che le famiglie e le persone non sono perfette come le vediamo, un piccolo personaggio LGBTQ+ e l’amore verso la famiglia (Carrie con Rosemary e il loro legame fraterno), così come la forza di accettarsi per quello che si è e tutte le altre cose negative che succedono e come vengono affrontate dalla protagonista – visto che la famiglia tende sempre molto a mascherare il tutto.
Il personaggio di Carrie è un epicentro di emozioni e sentimenti contrastanti che si muovono in bilico su un filo che la famiglia stessa tenta di manovrare, inutilmente. E’ l’arrivo dei ragazzi sull’isola a mettere in dubbio ogni cosa, persino il legame fra le stesse sorelle. I ragazzi non sono da meno ed essendo dei veri e propri vulcani di ormoni sia loro che le ragazze che sono alla scoperta delle loro prime cotte e dei primi amori, finiscono in un vortice che rischia di metterli anche in pericolo portando a non fidarsi più l’una dell’altro. Su questo punto l’ho trovato ben fatto ed ho anche apprezzato molto come tutta la famiglia riesca a mantenere il silenzio e la compostezza di fronte ad eventi che cambiano repentinamente il corso della vita. Ho apprezzato molto come è stato gestito il tutto, i dubbi che vengono instillati e le visioni che Carrie ha della sua piccola sorella, proprio come Cady ne L’estate dei segreti perduti. Il finale lascia a bocca aperta, lo apprezzerete.
«Non vuoi mai parlare di lei» dico tra i singhiozzi. «Non vuoi mai parlare di niente. E’ tutto vietato. Non ho più il mio viso, non riconosco la persona che vedo allo specchio e la gente muore e soffre, è su tutti i giornali. Ma non ne parliamo mai. Non so nemmeno come affrontarlo: la vita degli altri, la mia, Rosemary…»
Questo prequel è stato interessante ma non particolarmente audace ed emozionante come è stato il suo predecessore. Carino, godibile e mi ha riportato indietro nel tempo di diversi anni – quando avevo letto il primo volume – ma ha qualcosa che non mi ha emozionato come il primo volume.
E. Lockhart tornando a Beechwood island, ci riporta quasi indietro nel tempo, in un luogo dove tutto deve essere sotto controllo, perchè i Sinclair sono così: ligi al dovere e devono essere rappresentati degnamente per cui ogni componente della famiglia deve essere degno e fiero al tempo stesso di essere un Sinclair. Ma quali segreti nascondono veramente? Siete pronti ad approdare su un’isola che riuscirà a farvi dubitare persino del più buono e dolce dei Sinclair?
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.
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Cosa ne pensate? Potrebbe fare al caso vostro? Spero di si, ma prima di leggere questo dovrete leggere L’estate dei segreti perduti in modo da comprendere tutti i collegamenti e i legami famigliari al meglio. Io come sempre vi aspetto.
A presto,
Sara ©