BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come vi vanno le letture? Io sono qui per portarvi una nuova lettura che ho davvero apprezzato e di cui sono felice di parlarvi. Acquistato anche qui tempo fa, ho finalmente preso coraggio nel leggerlo e mi chiedo ancora perché non l’abbia fatto prima. Spero possa incuriosire anche voi:
Titolo: Isola
ISBN: 978-88-3273-395-2
Autori: Brenden Fletcher, Karl Kerschl
Colore o B/N: Colore
Data di pubblicazione: 04/06/2020
Disponibile in digitale: Sì
Formato e rilegatura: Cartonato 17 X 26
Genere: La natura dell’amore e la crudeltà della natura
Pagine: 160
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Trama: Una ragazza e una tigre, improbabili viandanti per lande desolate dopo una lunga guerra, in un paesaggio allo stesso tempo devastato e bucolico. Ma la ragazza è il capitano della guardia della regina di Maar, e la tigre… è molto più di quello che sembra. Tra intrighi di palazzo, guerre millenarie e misticismo dai risvolti terrificanti, Isola è una serie creata da Brenden Fletcher e Karl Kerschl, nominata a più premi Eisner, che si lascia scoprire lentamente, che non ha fretta di scoprire tutte le proprie carte. Un modo di narrare sontuoso, consapevole e maturo, per una storia che si dipana con l’inesorabile, letale maestosità di un’onda che si erge per infrangersi sulla battigia.
RECENSIONE
La storia ha inizio con un incubo. La capitana Rook sente dei rumori nel bosco e, dopo aver sentito il guaito di una volpe che sembra osservarla nota la tigre nera che sta proteggendo trafitta da un mare di frecce e giace morta in una palude. E’ lì che si sveglia e nota ancora la sua tigre lì, accanto a lei per cui si prodiga a preparare pasti e quant’altro chiamandola Regina o Sua Maestà. Si rivolge a lei in questo modo perché la tigre nasconde la sovrana Olwyn, creduta morta e Rook è considerata una traditrice quando vorrebbe solo raggiungere la salvezza per se stessa e per la sua regina. Fuggono dal Regno di Maar e sono a quattro giorni di cammino da Kasing e le due stanno cercando di arrivare a Isola perse stesse e per cercare di trovare le spiegazioni che servono loro per tutto ciò che le sta accadendo.
Cosa è successo alla regina di Maar? Come potrà un semplice capitano non addestrato a tutto questo a cercare di salvare la regina da un destino crudele che non le appartiene davvero? Quali consapevolezze raggiungeranno nel corso del loro viaggio?
La trama è piuttosto vaga e se uno deve decidere se leggere questo volume o meno e basarsi su queste informazioni vi assicuro che resterà sempre piuttosto titubante. A convincermi alla lettura sono state le immagini della storia trovate su internet al riguardo perché ha delle illustrazioni davvero magnifiche e dei colori che catturano pagina dopo pagina.
La copertina la trovo ben fatta anche se tra le tante presentate e mostrate alla fine del volume ne ho vista qualcuna che avrei apprezzato decisamente di più. Sulla copertina vediamo la regina Olwyn con la testa da tigre che è ciò che è poi, e la Capitana Rook che la protegge pur di portarla a destinazione. Spalla a spalla riusciamo a notare meglio la regina piuttosto che il capitano ma le due nascondono più segreti di quello che sembra e li scopriremo solo leggendo. Il titolo è la destinazione stessa delle due protagoniste di questa storia e sembra essere non solo una semplice e mera isola ma qualcosa di più che sembra essere diventata persino più pericolosa e desolata di quanto invece speravano. Un titolo in piena linea con la storia e insieme alla copertina creano un volume degno di essere letto.
L’ambientazione è del tutto fantastica, ci troviamo fuori dal Regno di Maar lungo le terre desolate mentre l’epoca non è specificata ma in ogni caso non andiamo oltre spade, archi e frecce e non mancherà anche qualche sciamano e della strana magia o maledizione, chiamiamola come preferite, ecco.
I personaggi di questa storia sono differenti e diversi fra loro e lungo il cammino delle due donne incontreremo molte persone ostili e/o di aiuto. Nonostante questo, alla fin fine i personaggi più importanti e centrali per questa storia sono due massimo tre di cui vi parlerò qui sotto e che seguiremo lungo il loro viaggio verso una speranza di futuro migliore rispetto a dove si trovavano.
Olwyn è la regina di Maar ed è un personaggio piuttosto controverso seppur sia quella che tesse le fila di tutta la storia Vittima di un sortilegio che l’ha resa la tigre nera e blu che Rook finisce per scortare, che non può parlare ma che è fedele al suo regno e alle sue terre nonostante ci si devono allontanare perchè le danno la caccia. E’ un personaggio forte, determinato e caratteristico con una capigliatura che piace e di cui mi sono innamorata. Insomma non si può non amare il mistero che questo personaggio nasconde ma che impareremo a conoscere e a portare con noi pagina dopo pagina. Suo fratello Asher è qualcuno che non conosceremo da subito che ma che capiremo presto finirà per essere molto importante ai fini del libro e della storia stessa, visto che da questo derivano poi tante altre cose che accadono pagina dopo pagina.
Capitano Rook è una ragazza che è più che esserne troppo consapevole, in alcuni momenti sembra essere stata lanciata nella protezione della tigre/regina all’ultimo momento. Ma mano a mano che si procede nel corso della lettura si riesce a comprendere quanto le due siano estremamente legate da un filo importante e dolce. Rook è determinata alla salvezza e pone prima la sua regina che di lei stessa, farebbe di tutto. E’ devota, innamorata, forte e coraggiosa. Non si lascia buttare giù ed ho apprezzato la sua determinazione più di ogni altra cosa. Nonostante la sua deferenza verso la regina sembra a volte essere troppo, alla fine il personaggio finisce per essere più coinvolgente del dovuto perché reso umano dai suoi comportamenti impulsivi, frettolosi, a volte anche sbagliati per entrambe.
Il perno centrale di questa storia è il viaggio verso Isola dopo la guerra che ha sconvolto tutte le terre e ha sconvolto l’ordine di Marr e privato del potere autoritario la Regina al trono. Dietro tutto questo ci sono spiegazioni ben più grandi e Asher, il fratello della Regina Olwyn sembra avere molte più cose da dire in tutto quello che è successo.
Lo stile e la grafica utilizzati sono davvero eccezionali. Poche volte mi è capitato di rimanere sbalordita per via dei disegni e dei colori all’interno di una graphic novel e questa è decisamente una di quelle storie con colori e illustrazioni che preferisco in assoluto sia come stile che nel suo complesso. I colori passano da tonalità tenui a colori più forti e determinati che lasciano piacevolmente colpiti soprattutto nell’ultima parte del volume che riporta tutte tonalità tra l’azzurro e il blu che riescono a rendere l’acqua quasi reale, così come i disegni stesi visto che sembra di esserci immerso all’interno del volume una volta che si decide di intraprendere la lettura.
La storia inizialmente non si riesce a comprendere benissimo il motivo per cui la guardia e la tigre finiscono per essere in fuga: da cosa scappano? Perché sono dirette a Isola? Come mail il mondo sembra così desolato e privo di vita? Inizialmente le domande sono davvero molteplici e non si può fare a meno di chiederselo per buona parte del volume cosa sia successo al palazzo di Maar da cui le due fuggono e sembrano essere ricercate. Il tutto viene dispiegato mano a mano, a volte anche troppo lento il che consente si di comprendere le dinamiche fra le due ma di lasciare che non si capisca il vero motivo di diverse cose che finiscono per trascinarci fino alla fine del libro in cerca di ulteriori spiegazioni che possiamo avere solo aspettando il volume successivo. L’unica cosa che non sono riusciti a combinare davvero bene è stato il mix di trama tra quello dei personaggi e le loro relazioni, sentimenti e quello che invece deriva dalla trama che resta con delle domande di cui attendiamo una risposta.
Ho trovato, nonostante questo, il volume completamente dinamico e ricco di azione e colore cosa che non mi è affatto dispiaciuta e mi porta a voler legger il volume successivo per saperne sempre di più. Probabilmente è anche l’effetto che speravano gli autori o chissà ma sapremo con Isola 2 il volume successivo.
Questa graphic novel è stata davvero un’ottima lettura per chi ama questo genere di lettura, sia per chi apprezza il fantasy, l mistero e la magia che si aggira ai limiti tra sciamanico e demoniaco anche se effettivamente le due categorie differiscono particolarmente l’una dall’altra. E’ stata una lettura coinvolgente e interessante, consiglio.
Brenden Fletcher e Karl Kerschl riescono a creare un connubio unico e coinvolgente che sia visivamente che emotivamente coinvolge e cattura. Non si può non amare le due protagoniste di questa storia che ci porteranno alla ricerca di un posto sicuro anche se – apparentemente – di sicuro non sembra esserci molto per loro. Unitevi a Rook e Olwyn, due bellissime e coraggiose donne che non si lasciano scoraggiare da quanto accaduto ma cercano di combattere per un mondo migliore cercando di ottenere anche la giustizia che meritano. Siete pronti ad unirvi a loro?
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene e mezzo.
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Cosa ve ne pare? Potrebbe fare al caso vostro? Io non vedo l’ora di leggere anche il secondo di questa serie che mi ispira davvero molto.
A presto,
Sara ©
sereno fine settimana Sara
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