BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Eccoci qui con una nuova recensione per voi che spero sia del tutto interessante ai vostri occhi. Ho letto questo libro in vacanza ed è l’ultimo di cui dovevo parlarvi. Ho acquistato questo volume curiosa, e spero piaccia anche a voi:
Titolo: Ancora una volta con te
Autore: Dustin Thao
Data di uscita: 7 aprile 2022
Pagine: 305
Link d’acquisto: https://amzn.to/3yGw6rI
Trama: Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un’estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell’unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam… risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?
RECENSIONE
La storia ha inizio con una serie di ricordi di Julie di Sam, tra cui quello in cui i due si sono conosciuti. Julie si è trasferita a Ellensbourg da Seattle per via del lavoro dei genitori e conosce Sam sia per via del loro stesso corso d’inglese che per il lavoro di lui al bar che lo spinge a voler parlare con lei e ad approcciare un avvicinamento. Sam inizialmente sembra misterioso e vago e sembra essere gentile apparentemente con tutti quindi Julie ci pensa ma non troppo, finché le cose fra i due cambiano e inizia una storia d’amore incredibilmente dolce e romantica ma destinata a finire molto prima del tempo. Sam ha un brutto incidente muore e Julie non riesce a uscire fuori dal tunnel del dolore, chiusa in se stessa. E’ in una giornata triste come tante altre che Julie prova a chiamare il numero di Sam per cercare di sentire ancora una volta la sua voce nella segreteria che Sam risponde e inizia fra di loro una comunicazione quasi epistolare, fatta di chiamate che la portano indietro e le regalano uno spiraglio di un futuro che non sarà più possibile.
Come potrà Julie uscire dal tunnel in cui è incappata? Sam smetterà di rispondere al telefono? Che succederà ora che la connessione è stabilita? Riuscirà Julie a capire che deve affrontare il dolore e cercare di andare avanti in qualche modo? Come riesce Sam a comunicare con lei?
«Signor Lee, a nessuno interessa leggere della mia vita». «E tu per chi scrivi?», mi chiede, inarcando la fronte. Me l’ha già domandato altre volte. E so la risposta che vuole sentire. Scrivo per me stessa. Anche se non so cosa significa davvero. Non riesco a fare a meno di preoccuparmi di ciò che pensano le persone, soprattutto del mio modo di scrivere. «Abbiamo troppe voci in testa. Devi scegliere quelle che significano qualcosa per te. Che storia vuoi raccontare tu?».
La trama è lineare, semplice e ci mostra ciò che andremo a leggere nel corso del volume. Non lascia spazio a gingilli e perdite di tempo, va dritto al punto e ci mostra ciò che andremo a leggere e su cui verterà la storia di Julie e il suo amore ormai perduto. E’ una trama che ci regala sentimenti contrastanti e ci pone di per sé già una storia triste e drammatica. Ma penso ci sia molta resilienza, voglia di combattere e di risalire a galla nonostante le difficili avversità che la vita a volte è in grado di presentarci.
La copertina è stata mantenuta come l’originale e non c’è nulla che possa obbiettare su questo visto che trovo il risultato davvero ben costruito. E’ una copertina che ci presenta Julie e Sam in primo piano ma sotto due colorazioni completamente differenti: Julie dal lato roseo e florido, rosato e vivo. Sam dal lato scuro, blu, come se chiamasse o fosse all’aldilà, in una sezione misteriosa e oscura di tutto cosa che poi è effettiva visto che Sam è morto. Per quanto riguarda il titolo del volume è stato modificato dall’originale I’ve reached Sam letteralmente tradotto: Ho raggiunto Sam. Non è propriamente corretto ma è anche ciò che poi telefonicamente accade e non posso non dire che comunque poteva essere tradotto così e basta. La traduzione che ne è invece derivata non è malaccio e sono felice che sia generica ma comunque riferita al volume stesso, visto che Sam in ogni caso è ancora una volta con Julie, seppur non fisicamente.
L’ambientazione si colloca a Ellensbourg, piccola città di edifici storici con i mattoncini rossi e i spazi aperti in cui Julie si trasferisce da Seattle. L’epoca è moderna e contemporanea, ovviamente.
Vorrei chiamarlo in questo esatto momento, ma non dovrei. Per quanto mi manchi parlare con lui ho cento altre cose a cui prestare attenzione – i compiti, il diploma, cercare di rimettere insieme la mia vita. Abbiamo una telefonata in programma per domani. Ha detto che ha in serbo un’altra sorpresa per me. Finisco per addormentarmi tardi, chiedendomi dove ci incontreremo la prossima volta.
I personaggi all’interno del volume non sono poi molti e la storia finirà per concentrarsi sulla protagonista e narratrice principale della storia quindi finiremo per conoscere lei e Sam attraverso le sue parole e i suoi occhi e attraverso le emozioni che lei finisce per vivere. Qualche altro personaggio che vedremo di frequente sarà la migliore amica di Julie e parente di Sam, l’uomo della libreria in cui Julie lavoricchia assieme al suo compagno di studi Tristan che finiranno per dare un contorno interessante alla coppia d’innamorati.
Julie è una ragazza che ama la lettura e le piccole scoperte, il teatro e le pellicole cinematografiche che hanno dei racconti diversi dal solito ma che sanno toccare le corde giuste. E’ una ragazza dolce, sensibile ed emotiva legata fortemente a Sam per via del loro grande amore reciproco. E’ una ragazza inesorabile, fragile ma anche forte che dovrà rimettere in gioco se stessa ed affrontare un dolore inspiegabile e inimmaginabile nonostante tutte le difficoltà del caso visto che sembra avere un contatto e di poter parlare con un morto.
Sam è un ragazzo gentile, buono, che ama la musica e Julie. E’ un ragazzo che lavora sodo e che vuole altro dalla sua vita e spera di farlo assieme alla sua amata. E’ molto legato a sua cugina e ama la vita anche se la sua è destinata a terminare molto prima di quanto ci si aspetta. E’ un personaggio romantico, dolce e ricco di piccoli dettagli che ci consentiranno di capire come Julie abbia amato proprio lui e perchè.
«Ci ho riflettuto molto», continua Tristan. Mi sono chiesto perché qualcuno volesse provare un’esperienza del genere intenzionalmente. E credo di averlo capito. Tu vuoi sentire qualcosa. Qualcosa di significativo e intenso. Vuoi sentirlo nel cuore e nello stomaco. Vuoi commuoverti. Vuoi che ti importi di qualcosa. E vuoi che sembri reale. Diverso. Eccitante». Lancia un’occhiata allo schermo. «E io penso che questo film ci riesca, a modo suo. (…)»
Il perno centrale del volume non sta nelle chiamate che Julie fa verso Sam e le parole che i due si scambiano ma nel dolore di Julie e in tuta la forza che deve e dovrà cercare di mettere per il resto della sua vita per superare la perdita di Sam e cercare di accettare il dolore, la perdita e la mancanza. La storia non solo ci parla di un amore adolescenziale puro, libero e ricco di momenti significanti per la vita di un adolescente ma ci regala molto di più: un messaggio d’amore verso se stessi, non solo verso la persona perduta e il ricostruire e/o ricominciare da zero cercando di portare con sé il ricordo senza che questo la distrugga.
Lo stile utilizzato scritto in prima persona dal punto di vista di Julie, la lettura si fa leggera, veloce e fluida sia per quanto riguarda la struttura narrativa stessa che per la trama del volume che, nonostante tratti la morte e porti un argomento abbastanza pesantuccio in questo senso, resti in ogni caso ben impiantato all’interno della fascia per cui la storia è destinata e ci culla in uno spazio tempo che sa di nostalgia, malinconia e passato con una punta di speranza per tutto ciò che si rischia di perdere e che pensiamo che non ritroveremo mai più.
Una storia che non sa di originale, questo è certo, perché ho letto diverse altre storie simili che ci mostrano la perdita e l’attaccatura al dolore che ci respinge nella porta del passato e non ci consente di andare oltre, però trovo che sia stata scritta piuttosto bene e che le spiegazioni sotto cui si muovono le telefonate e simili siano ben costruite e dettagliate.
Ho apprezzato molto i vari salti temporali dal passato al presente in cui viene presentata da una parte la Julie felice, innamorata e con delle prospettive di futuro rosee e meravigliose e la Julie spezzata, che sa che ha perso tutto e non vuole più neanche sentir nominare Sam per non ricevere ancor più dolore, più tristezza e infelicità provocata da dei ricordi che ormai resteranno solo tali. Di questo ne è stato fatto un buon compromesso e trovo che sia interessante e intrigante come entrambe le due linee siano state strutturate e portate all’interno di questo romanzo.
Il finale non è del tutto inaspettato ma lascia una sensazione piacevole sia perché ci si aspetta che Julie vada oltre, sia per mantenere il giusto ricordo di Sam che provochi delle sensazioni sia di nostalgia ma che di ricordi positivi. Julie si colpevolizzava anche molto della morte del suo ragazzo e trovo che il finale sia giusto e ben composto oltre che difficile, specialmente perché queste consapevolezze arrivano dopo tanto tempo ed è facile aggrapparsi a qualcosa che ci riporta indietro – come in questo caso le telefonate di Sam – piuttosto che andare avanti. Una buona storia tutto sommato, per gli amanti del genere.
«Penso di essere lì con te», sussurro. Lo sento sorridere. «Non voglio aprire gli occhi», mi dice Sam. Ma la corsa sta per finire. Posso sentirlo. Stringo forte gli occhi, sperando di fermare il tempo o almeno voglia di rallentarlo. Non voglio aprirli nemmeno io. Non voglio perderlo. Voglio tenerli chiusi e vivere in questo ricordo per sempre. Non voglio vedere un mondo senza Sam. Ma a volte ti svegli e basta. Non importa quanto provi a resistere.
Il volume si fa leggere e ci regala l’emozione dell’amore che bene o male un po’ tutti abbiamo sperimentato ameno una volta e la malinconia e la tristezza legata alla nostalgia della perdita di una persona cara. Un volume che riesce a mantenere il giusto equilibrio e che mi sento di consigliare agli amanti di storie d’amore e di libri più o meno drammatici. Consiglio, sicuramente.
Dustin Thao lascia una storia d’amore struggente e commovente, che ci emoziona pagina dopo pagina nei ricordi e ci permette di combattere e sperare fino all’ultimo che tutto questo possa irrimediabilmente cambiare e regalare un finale felice per questa coppia d’innamorati. A suo modo ci permette di cogliere le sfumature che può raggiungere il dolore e come si può cercare di affrontare e non. Thao riuscirà a cullarvi immergendovi tra le vie di Ellensbourg attraverso ricordi e telefonate che hanno del magico.
Il mio voto per questo libro è di: 4 balene.
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Sara ©
bella recensione che stimola a fare un pensiero all’acquisto.
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