BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Eccoci qui con un’altra storia che spero possa piacervi. Sono stata particolarmente attratta da questo volume da diverso tempo e sono felice di essere riuscita a leggerla. Ecco che ve ne parlo:
Titolo: Dobugawa – La Superficie Dell’acqua
Autore: Aoi Ikebe
Colore o B/N: Bianco e nero
Data di pubblicazione: 31/03/2022
Editore: Bao Publishing
Genere: Alcuni ricordi hanno odori e sapori indimenticabili
Pagine: 216
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Trama: Un’anziana donna siede ogni giorno sulla panchina antistante un’ansa di fiume. Le acque hanno un odore insopportabile, che infastidisce tutti gli abitanti del quartiere, ma a lei non sembra dare fastidio. Sogna? Ricorda? Aspetta qualcuno? Intorno a lei si muove un cast variegato e solo apparentemente eterogeneo. Con una maestria quasi poetica, Ikebe sensei ci guida nelle vite degli abitanti di quel quartiere, finché la trama non li fa incontrare, interagire, trovarsi o ritrovarsi. Un volume prezioso, delicato, dalle fragranze inebrianti, in cui i sapori dell’infanzia si mescolano a echi romantici di cucina francese. Volume autoconclusivo.
RECENSIONE
La storia ha inizio con un’anziana donna che siede ogni giorno sulla panchina che costeggia il fiume. La donna sembra essere confusa ma è semplicemente l’età che la porta lontano con i ricordi a quando era solo una giovane ragazza e con le sue sorelle viveva proprio dietro quella panchina. Intanto, le persone della piccola cittadina sul fiume continuano le loro attività e si lamentano del cattivo odore rilasciato dall’acqua stagnante e notano l’anziana signora che se ne sta lì a borbottare cose insignificanti per loro. Nonostante sembrino apparentemente così lontane, un filo invisibile sembra legarli.
Cosa succederà alla vecchia signora sulla panchina? Riusciranno i cittadini a bonificare il fiume? Riusciranno a cambiare le loro vite? Qual è il legame della signora con i suoi stessi concittadini? Lo scorrere del tempo, riuscirà a riportare alla mente dell’anziana donna, tutto ciò che rischia di dimenticare a poco a poco?
La trama è semplice, leggera e non ci mostra troppo anche se dice abbastanza sulla storia che ci troveremo ad affrontare. Rispetto le altre trame della Bao, è fin troppo descrittiva e finisce per regalarci molto più quel che sembra.
La copertina è decisamente molto bella nei colori sgargianti, che ricordano quasi quelli di un drago cinese. Non so perché ma mi ricorda esattamente questo anche se non c’entra nulla in tutto questo. In risalto abbiamo modo di notare le sorelle che si divertono fra di loro. La cosa che non si nota è il fiume o qualcosa in riferimento, quindi la copertina è fuorviante e non si capisce granché di questa scelta. Il titolo è strano e viene lasciato il riferimento giapponese così come viene aggiunto un sottotitolo aggiuntivo in italiano, la superficie dell’acqua. Questo, rispetto alla copertina invece, da un senso sicuramente maggiore alla copertina anche se non mi fa impazzire completamente, debbo essere sincera.
L’ambientazione non è specificata, non viene data alcun punto di riferimento se non il fiume che passa all’interno di questa cittadina misteriosa; l’epoca si muove sotto diversi aspetti, si concentra sulla vita delle ragazze nel passato e nel presente (non tanto moderno da come sembra).
I personaggi di questa storia non sono definiti in particolar modo. Nessuno ha un nome, neanche l’anziana signora che siede sulla panchina e ricorda il suo passato, sua madre e le sue sorelle. Così come tutte le persone che nel paese svolgono le loro attività o vorrebbero un posto migliore per il luogo in cui vivono. Le ragazze, tutte sorelle, hanno un tenore di vita molto alto – lo si nota dal palazzo, dalle vesti e dai camerieri che le servono – e sono tutte così carine e aggraziate oltre che leggere e tutte diverse ma unite da un legame unico e inimitabile.
La maggior parte dei passanti che vivono in città sono intenti in qualcosa, tanto che la signora non viene quasi minimamente notata, o diventa fonte di discussione così come lo è anche il fiume stesso che diventa una vera e propria problematica per i cittadini. A prevalere maggiormente sono i due ragazzini amici, di cui uno dei due continua a mandare messaggi all’amministrazione comunale da anni per far si che si faccia qualcosa per l’odore del fiume.
Il perno centrale del volume è a tratti quasi misterioso, anche se in fin dei conti non è esattamente così. Il tutto si mostra e si rivela lento e inesorabile come lo scorrere del fiume lento che ci ricorda un po’ anche la vita.
Lo stile e la grafica utilizzati sono molto semplici. La struttura narrativa è quella di un manga, quindi si legge da destra, verso sinistra e si struttura tutto in bianco e nero. La storia si concentra quasi esclusivamente sulla signora anziana ma in fin dei conti
La storia e la sua originalità risiedono nell’ordinario e nella quotidianità che da al tutto un qualcosa di migliore rispetto al resto: vi basta vedere i bellissimi vestiti, il cibo e la lentezza degli eventi che caratterizzano tutto il volume e non lo uniscono particolarmente ma lo rendono solo strano e unico nel suo genere. Tutto è definito e realistico anche se la storia, in fin dei conti resta sospesa e non rende la giustizia che doveva. Tutto è soave, melodioso e poetico in cui vengono mostrati vari personaggi. La nota negativa è che come questi vengono introdotti, vengono altresì perduti e rendono il tutto poco incline ad una lettura lineare e giusta. L’idea è bella ma non è stata resa nella maniera corretta, seppur i disegni e la continuità della vita dell’anziana signora siano corrette e ben rappresentate.
Il libro è una lettura leggera ed incline specialmente ad un pubblico adulto, che mi sento di consigliare fino ad un certo punto. Per chi vuole leggere un manga che può ricordarvi la vostra nonna e che può portarvi un’ondata di malinconia e nostalgia che non credevate possibile.
Aoi Ikebe ci illustra come una breve poesia, questo racconto quotidiano, sia – a volte – qualcosa che dimentichiamo del tutto e alla quale dovremo fare più attenzione.
Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.
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Cosa ne pensate di questa graphic novel/ manga? Potrebbe fare al caso vostro? Io come sempre vi aspetto qui, sono curiosa.
A presto,
Sara ©