BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Spero bene dai! Io sono qui a parlarvi di una stagione che stavolta abbiamo divorato rispetto alle precedenti e di cui intendo parlarvi proprio oggi. Stiamo giungendo verso la fine di questi episodi, avendo già cominciato la quarta stagione effettivamente ed io vi parlo di ciò che ci aspetta in questa con la consapevolezza che la prossima chiuderà l’intera serie. Ecco che ve ne parlo:
Titolo: Mr Robot
Terza stagione
Attore principale: Rami Malek
Puntate: 10
Durata media episodi: 50 min circa
Piattaforma: Netflix
Anno di uscita: 2017
Trama: Elliot è ferito e incosciente, a seguito del colpo di pistola sparatogli da Tyrell; quest’ultimo intanto è atterrito dalla possibilità che il ragazzo stia per morire e chiede aiuto a Irving (venditore di auto usate e agente della Dark Army), che lo fa immediatamente operare. Intanto Whiterose, parlando con il suo assistente Grant, sottolinea quanto sia importante il ruolo di Elliot e dice che alla fine anche lui morirà per loro, così come era stato per suo padre.
TRAILER (con possibilità di sottotitoli in italiano)
RECENSIONE
La storia ha inizio esattamente dove l’abbiamo lasciata con la seconda stagione. Tyrell ha sparato ad Elliott per impedirgli di fermare il piano ideato da lui stesso e a salvarlo sarà proprio la sua amica Angela, che ora lavora nell’E corp. Angela però non vuole affatto l’aiuto di Elliott, vuole Elliott quando ha la personalità di suo padre che è malvagio e calcolatore e vuole portare avanti il piano anche se mette a rischio vite di milioni di innocenti. Elliott si rende improvvisamente conto che il piano porta avanti solo le idee di White Rose e ciò che vuole nel Congo e non quello per cui si era partiti all’inizio e vuole cercare di fermare il tutto.
Cosa succederà nel corso di questa stagione? Cos’altro scoprirà Elliott? Riuscirà a domare la parte di suo padre che continua a fuoriuscire e a intervenire nell’esatto contrario in cui si muove Elliott? Perché improvvisamente tutto è sbagliato e decide di redimersi cercando di smontare ciò in cui lui stesso crede? Quali cose cambieranno davvero?
Nonostante abbia trovato questa terza stagione dinamica e ricca di azione – tant’è che finisce per piacermi molto di più rispetto alle due precedenti – si pongono diversi quesiti che restano sospesi e che speriamo di veder risolti con la quarta stagione. Innanzitutto c’è un change non indifferente rispetto alle precedenti stagioni che cominciavano davvero lente e si muovevano tali per quasi tutto il corso delle puntate e finiva per cambiare verso le fasi finali con un cambio drastico che cambiava la visione della storia e di tutto ciò che si vede fino a quel momento lasciando a bocca aperta. In questa stagione invece il tutto si mantiene attivo e dinamico e il plot che si pensava ci fosse non c’è – e da un lato è persino meglio visto che la serie scorre con più tranquillità e la visione è fluida e invoglia chi guarda.
L’evoluzione maggiormente significativa si svolge sui personaggi che sono in continua mutazione – chi in bene e chi in male – e creano una sorta di legame anche con chi sta visionando e seguendo la serie con attenzione. Il personaggio che finisce per colpire maggiormente è sempre il principale Elliott che nonostante ancora in continua combutta con l’altra parte di sé – e che lui vede sotto forma di suo padre, Mr Robot – riesce a trovare una strada verso il miglioramento effettivo della sua condizione psico-fisica oltre che mentale. Anche Darline, nonostante si è odiata parecchio nella seconda stagione, ha modo di uscire e trovare una qualche sorta di miglioramento visto che è sotto torchio dell’FBI e in contatto con l’agente che la tiene sotto controllo che diverrà uno dei personaggi importanti da aggiungere alla lista. Angela finisce per avere un calo definitivo e il suo status mentale peggiora ancor di più e la porta ad impazzire totalmente, visti i suoi sensi di colpa e tutto ciò che anche lei ha subito per via dell’attacco e la perdita dei suoi genitori quando era soltanto una bambina. L’interpretazione di tutti gli attori è buona e vale la pena seguire la serie già solo per i personaggi e le loro relative storie che portano dentro, oltre che l’evoluzione che chi visiona segue passo passo con il proseguire della storia.
La cosa che invece mi finisce per spiazzare è il cambio di rotta di Elliott e sulla direzione su cui finisce per andare questa stagione. Ok che ora si conoscono i grandi potenti e il modo per smontarli da dove sono e, d’accordo che l’attacco del 9 maggio ha portato solo più caos di prima ma non sembra averli smossi più di tanto. La storia dalla prima stagione, costruisce e pianifica l’attacco hacker del 9 Maggio e si fonda quasi esclusivamente su questa cosa qui sia dal punto di vista dei personaggi, sia per quanto riguarda la trama stessa che si tesse all’interno di tutta la serie si basa su questo. Ora Elliott combatte per cercare di disinnescare il suo stesso piano e finisce per sembrare Penelope che tesse e poi disfa, dando a tutto ciò che si stava facendo un significato che lascia un profondo MAH. Il piano di White Rose in fin dei conti sembra essere solo fine a ciò che voleva lei ed Elliott – seppur tenti di ribellarsi – finisce lui stesso burattino di qualcosa di cui si lamenta e che condanna.
Nel complesso la serie mi piace, questa terza stagione ha finito sicuramente per coinvolgermi molto più delle precedenti e spero che l’ultima chiuda in bellezza quanto cominciato anche se spero vengano chiarite tante altre cose al più presto. Nel frattempo, la consiglio a chi piace l’informatica e simili ma potete provare oltre a qualche nome e funzione che può confondere alla fin fine è una serie che si deve guardare almeno una volta.
Cosa ne pensate? Fatemi sapere ovviamente, io come sempre vi aspetto qui e spero che possiate lasciarmi una vostra opinione! Un abbraccio.
A presto,
Sara ©
bella serata
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