BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Spero bene! Oggi vi porto una recensione di una serie televisiva che spero vi possa interessare. Per chi è curioso la serie si basa sul libro di Karen McManus, Uno di noi sta mentendo edito Mondadori. E dopo la trasposizione, ecco qui che ve ne parlo:
Titolo: Uno di noi sta mentendo
Stagione: Uno
Episodi: 8
Durata media episodi: 45 minuti
Lingua: Italiano
Piattaforma: Netflix
Basato sul libro di Karen McManus, Uno di noi sta mentendo edito Mondadori (Recensione del volume QUI)
Trama: Cinque liceali diversi tra loro finiscono insieme in punizione. Un omicidio e alcuni misteri li spingono a unire le forze in un giallo con un gioco del gatto con il topo. Guarda tutto ciò che vuoi.
TRAILER
RECENSIONE
La storia ha inizio una mattina come tante alla Bayview High, solo che non finirà normalmente come una classica giornata scolastica. Cinque ragazzi si ritrovano in punizione per cause che sembrano a loro non dovute. Fra loro ci sono la bella bionda Addy, la promessa del Football Cooper, la ragazza diligente e promessa al comitato scolastico e prima coi voti Bronwyn e il ragazzaccio Nate; tutti assieme a Simon, figlio del Sindaco che si diverte a postare segreti sui studenti di tutta la scuola su una app di sua creazione. Tutti nella scuola hanno un motivo per odiare Simon perché tutti nascondono anche un piccolo segreto che non si vorrebbe fosse scoperto. Improvvisamente Simon si sente male e sembra non esserci alcun modo per aiutarlo. Così i quattro ragazzi si ritrovano indagati per l’omicidio di uno dei ragazzi più odiati della scuola.
Cosa è successo veramente a Simon? Chi è il colpevole dietro tutto questo? Cosa nasconde ognuno dei protagonisti di questa storia e cosa nascondeva Simon stesso?
Gli attori della serie sono stati ben strutturati nonostante mi aspettassi tutt’altro e gli unici che sembrano rispecchiare totalmente la descrizione originale finiscono per essere Nate e Addy. Ovviamente non si può sperare in una copia perfetta e sono comunque contenta di come sia stato gestito a livello di personaggi. La recitazione e la struttura narrativa della storia viene composta in maniera altrettanto buona: funziona la divisione delle puntate e il fatto che ce ne sia una per tutti e instilli un sospetto per ognuno di loro esattamente per come avviene con il libro stesso.
La struttura delle puntate infatti, è fatta in modo che chi guarda possa dubitare di ognuno e possa trarre delle conclusioni che vanno a mescolarsi l’una con l’altra non appena si aggiungono altre prove e altri fatti. Qui ho trovato sicuramente più rassicurante il lavoro della polizia rispetto a quello che c’è stato nel volume, che invece non mi aveva coinvolto ne convinto molto.
I personaggi sono stati ben interpretati e non hanno subito modifiche rispetto al volume. Ovviamente non potrete non innamorarvi di Bronwyn e Nate che si rincorrono continuamente ma essendo molto diversi avranno non pochi problemi; oppure non potrete non sentirvi vicino a Cooper diviso fra la sua sessualità e lo sport; o Addy che nonostante fin dal primo momento sembra essere la classica bionda stupida e senza cervello, finisca per sorprendere chiunque ed instaura un legame di amicizia profondo sia con Cooper che con gli altri. Ciò che mi ha sorpreso è stata Janae che nel volume è molto defilata e a parte ma si unisce qui al club del delitto (Ovvero i quattro indiziati) nonostante fosse quasi l’unica amica di Simon.
Ovviamente pensate che la serie è basata su un target giovanile: ambientata in un contesto scolastico, riprende il teen drama quasi alla “Elite” (che non è psicologico a differenza di questo) e tutto ciò che ne consegue nonostante sia un thriller psicologico. E questo non si differenzia neanche dalla struttura del volume perché anch’esso ha lo stesso target di lettura: è un thriller young adult. Quindi se partite convinti che ci sia altro, sappiate questo e poi non abbiate da ridire sul target, perché è abbastanza ovvio.
A non convincermi è stato sicuramente il finale. C’è qualcosa che si differenzia nettamente dal libro nella parte finale tant’è d instillare il dubbio di andare a rileggere il volume visto il tempo che era passato ovviamente (e potevo benissimo confondere quelle quattro idee che ho). Eppure non è stato così e il finale che è stato scelto presuppone si l’arrivo di una seconda stagione – se questa avrà successo – ma non capisco perché sia stata così impostata visto che il secondo volume del libro esiste ed è stato pubblicato e ci si potrebbe basare esclusivamente su quello e non su cose in più.
La serie è ben fatta e chi ha letto il volume può solo che apprezzare la composizione e lo svolgimento – per il finale ve l’ho già detto ma sono comunque curiosa di sapere come si adatterà il seguito. Ovviamente la serie merita di essere vista anche per chi non conosce il volume e – chissà – magari vi spingerà a leggerlo (chi può dirlo). Consiglio!
Cosa ne pensate? L’avete vista o la guarderete? Fatemi sapere, io ovviamente vi aspetto come sempre.
A presto,
Sara ©
bella serata
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